casa mia né mio podere lassare; ma possederlo, e fruarlo ad agio mio
, che non riconosce chi abbia a possederlo con ferma proprietà. 4 un servo
l'imaginazione; e ciascuna arde di possederlo, per vanità e per curiosità,
uomo, nessuna cosa può impedirti di possederlo. il tuo odio viene dunque dalla
solo con la mente) a possederlo; sentire l'assenza di una persona
codesto sassone privilegiato, si diceva * possederlo ', e poterlo vendere, donare,
ed ella voleva fermarlo, tenerlo, possederlo! 2. figur. riferito
uomini onesti,... il possederlo è troppo essenziale per viver giocondamente nella
corpi. giannone, ii-89: per possederlo [il regno celeste] vi si richiedeva
sangue e l'onore e tutto per possederlo. -figur. porre in una
sia parimente bella, subito s'infiamma di possederlo; e questa non può essere cognizione
, lo sperare colla sua grazia di possederlo in eterno, è una manna che
suo trovato, quasi chi arriva a possederlo più non abbia bisogno dell'altre discipline e
sangue e l'onore e tutto per possederlo. -persona che è perfettamente simile
, lo sperare colla sua grazia di possederlo in eterno è una manna che può addolcir
caro di guardarlo come a te di possederlo. 5. locuz. andare all'
suo creditore che acquista il diritto di possederlo fino a quando non sia soddisfatto il
: tutt'al più presume o spera di possederlo. gentile, 3-159: c'è
-portare a letto qualcuno: sedurlo, possederlo carnalmente (c. anche letto1,
-tenere qualcuno o qualcosa in possa: possederlo, disporne pienamente. monti,
la struggevano di unirsi a dio e possederlo. -riempire della grazia divina.
l'immaginazione; e ciascuna arde di possederlo, per vanità e per curiosità,
un bene economico, con facoltà di possederlo, goderlo, usarlo e disporne in
vergine o puttana che sia, comincia a possederlo e mutarlo. moravia, ix-38 ^
animale, ecc.; trovarsi a possederlo (ed è per lo più di
saccoccia: averlo a propria disposizione, possederlo. g. prati, 2-157:
che tesoro, / e ch'io di possederlo ebbi la gloria, / ilvò meglio pesar
aldo sedeva stringendo il violoncello come per possederlo, e girava nel tallone occhiuto dell'arco