essersi ucciso per il dolore di essere stato posposto a ulisse nella gara per l'aggiudicazione
sarebbe il medesimo se l'aggettivo fosse posposto. una bella donna la diciamo una
vocale; plur. bèlli, quando è posposto al nome;
moderato. -fatto precedere, o posposto a sostantivi designanti il personale dirigente di
di fatti. il termine è spesso posposto con funzione appositiva, come posizione-chiave:
approssimatamente, grosso modo (preposto o posposto a un sostantivo, a un numero
s. agostino volgar., 1-9-97: posposto cristo, il quale s'ha gittato
s. agostino volgar., 1-9-97: posposto cristo, il quale s'ha gittato
le nostre donne] di gran lunga posposto a'fanciulli ed alle donne di toscana
governati più saviamente, i diplomatici avrebbero posposto l'utile dei principi al nostro, e
o indiretto); è spesso anche posposto al verbo per dar maggior enfasi alla
o interrogative (nel qual caso è posposto al verbo) o come soggetto neutro.
o animale; a volte, è posposto al verbo per dare maggior enfasi alla
già vi dispare. 2. posposto al verbo, in frasi interrogative (
credente vergine tolta dalla propria patria, posposto il timore delli dei? pulci, 10-55
e gli occhi semichiusi. -essere posposto al gatto di casa: non essere
dossi, 42: l'èssere sempre stato posposto al gatto di casa fino da quando
. sentimento di invidia suscitato dal vedersi posposto ad altri nell'affetto, nella stima,
2. che soffre di essere posposto ad altri nell'affetto, nella stima
grand'amico d'entrambi. -anche posposto all'aggettivo o al sostantivo. cavalca
-premesso (o, eccezionalmente, posposto) a un aggettivo, gli conferisce
tutti i casi, specialmente quando è posposto al verbo « tel dicevo i'? »
organica. 13. mus. numero posposto al nome di una nota per indicarne
detto precedentemente (ed è spesso posposto). casti, 10-86:
dispetto, di risentimento (per vedersi posposto ad altri nell'affetto, nella stima
di compagnia (e anticamente può trovarsi posposto nel caso che il complemento sia costituito
o, anche, esortazione (e, posposto, esprime minaccia, disapprovazione).
mancherà forse chi biasmi l'aver io posposto il ragionar periodico al disteso, l'intrecciato
mancherà forse chi biasmi l'aver io posposto il ragionar periodico al disteso, l'intrecciato
più giovane, il giovane (generalmente posposto a un nome proprio di persona,
10. filos. nella logica contemporanea, posposto o anteposto a termini come 4 concetto
un tempo brevissimo (ed è solitamente posposto al sostantivo qualificato). -guerra lampo
dall'oscurità madre. 11. posposto a un sost. con valore di apposizione
maschio come me. 9. posposto agli avv. anche, neanche, pure
ha de'soldi, / egli è posposto a mille manigoldi / e gli son tratte
. 3. preposto (e talora posposto) a un agg. qualificativo,
-15); nelle votazioni scolastiche, posposto a un voto, indica che tale
spirito meritò nella sua lingua che, posposto il padre e la madre 10 spietato
in espressioni negative, per lo più posposto al verbo, ha valore rafforzativo,
-aggiunto o, per lo più, posposto, con tono affettivo, familiare,
dossi, 3-82: l'essere sempre stato posposto al muscino di casa...
cognome da nubile (e, talvolta, posposto a quello acquisito col matrimonio).
negativo, a cui è di solito posposto. giacomino pugliese, 191: non
negativo, a cui di solito è posposto. mazzeo di ricco, 211:
per le loro spezieltadi. -ant. posposto al compì, oggetto. ritmo di
-letter., con il pron. enclitico posposto al verbo. dante, purg
negativo, a cui è di solito posposto. chiaro davanzati, xxiii-36: poi
cotal di tanto in tanto, / posposto l'obblighetto al proprio altare / correre
conferisce valore di superi, (talora posposto con uso enfatico). boccaccio,
limiti e secondo criteri legali prestabiliti, posposto alle azioni privilegiate e alle azioni di
generali, governatori, e che veniva posposto al nome proprio (e tale titolo,
saria se, sprezzata ogni legge, posposto ogni inculto sermone, trascesa ogni umiltà
tu? non mi scappare. anche posposto 'pazienza santa! 'può essere invocazione
credente vergine tolta dalla propria patria, posposto il timore delli dei, li quali
mancherà forse, chi biasmi l'aver io posposto il ragionar periodico al disteso. martello
: che eglino, male disposti e posposto il lume della ragione, sono tirati
con un corno. -zeppo (posposto a pieno, con valore rafforz.)
fare propriamente quassù? -preposto o posposto a un agg. qualificativo o a
averne il menomo diritto. -premesso o posposto a un agg., a un'espressione
amo. -nel linguaggio giornalistico, posposto a sost. quali accordo, legge
posméttere), agg. ant. posposto. bergantini [s. v
: 'posmésso': addiettivo da posmettere, posposto. posmòrte (pòst mòrte)
credente vergine tolta dalla propria patria, posposto il timore delli dei. bibbia volgar.
e per questo son io da lei posposto! scroffa, 1-32: io di subvenirli
, anche un puntiglio avrebbe potuto essere posposto o dimenticato. ferd. martini, 5-97
: non lo avrebbe afflitto tesser loro posposto; lo sdegnava tessere dimenticato, come
voluto abbandonare un luogo ove era stato posposto ad un medico condotto. e. cecchi
: adescata da sperate ricchezze, avealo posposto ad un dovizioso avventuriere, fattosi a
), i'son contento, perché, posposto in vostro figliuolo, e'non ci
, che se avessero o anticipato o posposto, in cambio di dar la morte all'
, sf. il posporre o tessere posposto, in rapporto con una gerarchia di
alla sua virtù suprema si conveniva, posposto a pittori giovini che si facevano avanti
, si trovava escluso dalla pretesa o posposto ad altri e non credeva d'esserlo
ogni legge doganale si vede l'uomo posposto ai quadrupedi. manzoni, pr. sp
al disotto degli altri, sprezzato, posposto, anziché essersi messo in situazione di
. pirandello, 7-860: nel vedersi posposto a un giovanottino ancor imberbe, senza
è dio,... il posposto ad ogni capriccio, ad ogni passione è
. ant. valutato di meno; posposto. salvini, 39-vi-65: la
letter. trascurato, tralasciato. -anche: posposto. guerrazzi, 1-659:
e confidanza di bontà, quando, posposto l'ufficio di narratore che era suo
, il 'supplicare 'va sempre posposto, perché suona 'pregare piegando il
puoi provare anche l'amarezza d'essere posposto, con giudizio spiccio o maligno,
2. come appellativo premesso o anche posposto al nome proprio, per indicare un
diverso da come si presenta attualmente (posposto al sostant. a cui si riferisce
sostentare la religione, della quale, posposto ogni altro pensiero, si dimostravano soli
? il pericolo d'uno intiero popolo sarà posposto ai meritati danni di pochi sediziosi?
del loro valore le note a cui è posposto, come nella notazione moderna).
si parla (ed è per lo più posposto al sost. a cui si riferisce
è virginità e castità. -frances. posposto a un nome proprio per indicare tale
quindici o venti. 5. posposto a un nome proprio, per indicare
quattro suoi predecessori (ed è sempre posposto al nome). piccolomini, 10-37
dossi, 3-82: l'essere sempre stato posposto al muscino di casa fino da quando
ràdio3, agg. invar. (sempre posposto al nome a cui si riferisce)
's'accosta a un aggettivo invariabile posposto. marotta, 6-169: i diritti d'
invar. (ed è per lo più posposto al sost. a cui si riferisce
con valore appositivo in espressioni ellittiche, posposto al numero d'ordine della carta (per
. goldoni, v-619: ha mai posposto il carico della famiglia? ha mai
la virtù e bontà di cammillo che, posposto il senato e gli altri ogni invidia
, si trovava escluso dalla pretesa o posposto ad altri e non credeva d'esserlo
maraviglia saria se, sprezzata ogni legge, posposto ogni inculto sermone, trascesa ogni umiltà
e i soldati e i popoli medesimi, posposto il rispetto delle umane e delle divine
mancherà forse chi biasmi l'aver io posposto il ragionar periodico al disteso, l'intrecciato
rabbia, stupore (in partic. posposto a madonna). tommaseo [
tommaseo [s. v.]: posposto l'aggettivo a vergine, è invocazione
si è misericordia. -frances. posposto a un nome proprio di monarca,
avvanzato da dieci. 3. posposto a un sost. identifica il sesto elemento
di lire seicento. 2. posposto a numero o come sm., individua
3. posposto a un sost. identifica il secentesimo
non graduato (e per lo più è posposto al sostanti -elementare (una
valore in- tens., preposto o posposto al sostantivo. g. bargagli,
e di tutti. 6. posposto a un'altra facoltà o dote più importante
pascoli, i-51: l'amarezza d'essere posposto, con giudizio spiccio o maligno,
a testificar il falso è dio, il posposto ad ogni capriccio, ad ogni
avrebbero egualmente ragione. 2. posposto, a un'altra parola. varchi
numerosi o notevoli per numero (anche posposto enfaticamente al sost.). giacomo
non era più bionda. 7. posposto a come nelle comparazioni. pratolini,
tomo piazza dalmazia. -colloquiale, posposto a anche o neanche. pratesi,
-con uso agg., sempre posposto, in una sequenza indica un elemento
-agg. invar. (sempre posposto al nome cui si riferisce):
da correnti contrarie. -frances. posposto al nome di un sovrano per indicare
2. ant. enclitico, posposto alla forma verb. e fuso con
un pron. personale, per lo più posposto ad esso. alfieri, 1-79
ordinale). -anche sostant. o posposto a un sost. plur. -numero uno
principio e uno. 5. posposto al sost., con valore di numer
vece. -coll'agg. possessivo posposto per enfasi. pirandello, 8-558:
di diciànnove suoi predecessori (ed è posposto al nome e in cifre romane)
di venzette anni. 2. posposto a un sostantivo, può assumere valore di
con valore appositivo in espressioni ellittiche, posposto al numero d'ordine della carta (per
negativo, a cui è di solito posposto. giamboni, 18: poniamo che
monosillabo atono preposto (proclitico) o posposto (enclitico) a un'altra parola,
una competizione sportiva, ed è sempre posposto al sostantivo). gazzetta dello sport
- anche con valore aggett., sempre posposto. oggi [14-ii-1957],
, agg. invar. lat. sempre posposto, in una sequenza indica il quarto
, ecc., ed è sempre posposto). - anche sostant. arbasino
di politica economica (in partic. posposto al nome di uno statista che lo ha
agg. aggiuntivo, straordinario (ed è posposto al nome a cui si riferisce)
per lo più in proposizioni interrogative, posposto a che, chi, come, cosa