questi libri ci piace di nominarla: posciaché proprio titolo non l'è ancora,
benignissime leggi di parnaso si consolasse, posciaché, per inanimir i suoi letterati alle
non è altro che una canna busa, posciaché ippia appresso erodoto ebbe in sogno di
luogo di quella in questo modo: posciaché questi ebbono vinto, anzi furono vinti.
bel frutto del ventre mio conturbato, posciaché io ti vidi tenere in collo la
la possiamo scrivere con diritta ragione, posciaché anche in due voci può star senza
non ha cagione efficiente, ma deficiente, posciaché il male non è altro che privazione
dei culti di favellare al papa, posciaché appunto di questa licenza abbisognavano, se
conchiudere che possa mancare a dio, posciaché... da lui solo tutte le
dì e di notte possono stare, posciaché il nemico gli assegga. g
quella lite in favore della modernità, posciaché tutte le cose, le quali dalla
la debolezza? farmi, ii-542: posciaché questo ebbe commesse disorbitanze strane, e
rada e distratta colle sue parti; posciaché struggendosi viene ad occupare un luogo molto
... ne sarebbe riuscita; posciaché episodica dichiara [aristotile] che sia
dì e di notte possono stare, posciaché il nemico gli assegga. f. villani
fornito. ciro di pers, 2-57: posciaché sono fomiti / i giorni del digiuno
la ghiòccia e d'allevare li pulcini, posciaché, nel tempo del battere e del
a studiare? -dopoché, posciaché. settembrini, iv-248: qui si
sogliono i geometri, i quali, posciaché hanno dimostrato le loro proposte, ne
di non esser ito alla guerra, posciaché fu scritto nel ruolo, e mal gliene
. guidotto da bologna, 1-54: posciaché tra i cittadini vostri s'incominciò la
d'inquiete piena. piccolomini, 1-275 ¦ posciaché, quando questo occorresse, causerebbe nell'
a gli uomini di questo mondo, posciaché ella è che provvede all'utile e
loro derivazione. rosmini, 2-170: posciaché i nomi di quelle parti robuste del
questa lite in favore della modernità, posciaché tutte le cose, le quali dalla
lor questa man pria di mordente, / posciaché anch'io talor pingo e coloro /
godere le ricchezze che si posseggono; posciaché, mentre stanno morte e non usate
l'accidente sia più pregiato della sustanza, posciaché l'arte risguardante quel comodo che l'
fusse grande, /... / posciaché 'ngratitudine obbliosa / ne stracciò 'l foglio
. c. fioretti, 1-129: posciaché fiorentino e accademico della crusca appo di
a tutti famigliari. botta, 5-492: posciaché si era tentato di spaventarlo coi soldati
: nell'originale manca la particella * posciaché ', e l'equivalente. monti
bel frutto del ventre mio conturbato, posciaché io ti vidi tenere in collo la
. cesarotti, 1-xxvi-214: io, posciaché ebbi esposto gli altri capi dell'ambasceria
quest'anno. cesarotti, 1 -xxiii-186: posciaché le cose piegarono apertamente alla guerra,
dai vapori si formano i nuvoli, posciaché i nuvoli altro non sono che molti vapori
: i geometri..., posciaché hanno dimostrato le lor proposte, ne inferiscono
. -poscia che: v. posciaché. 4. sm. ciò che
ipercorretti- smo da possa. posciaché (posciacché, pòscia che, pòssa che
empio e crudele /... / posciaché me de'propri alberghi
, melenso, lumaccioso e tracotato, posciaché a tante mie lettere non mi vuol
il suo perpetuo stile, un momento, posciaché, oltre il vedere le antichità di
è certamente nel descrivere la imperadrice regina, posciaché, quando non si voglia negarle quelli
per descriverla. cesarotti, 1-xxiv-234: posciaché una è sempre la foggia di così
? cesari, i-326: io dirò, posciaché vi piace così, il mio parere
iii-72: la domenica dell'ulivo, posciaché fu ricevuto con tanto onore,..
signori nostri dal veronese in friuli, posciaché fui alcuni mesi in cividale d'austria
a gradisca. marino, 1-4-31: posciaché quindi le lombarde arene / [la dea
do e samo. casti, i-2-28: posciaché per l'alemanno impero / ampiamente si
annaffi amento agevolmente si distruggono: e posciaché saranno piantati per sei o per otto
fine passare e amare i figliuoli, posciaché l'amico sia morto. -con
bontadosi in uno acconcio lungo ordinerai, posciaché per moltitudine e virtude de'nemici sarai
. buonarroti il giovane, i-468: posciaché libera che gli rimane la podestà di se
qualche religione approvata dalla sede appostolica, posciaché vengono da'giuristi e da'teologi paragonati
a questi uffici fatti con tant'arte, posciaché tiberio, uale fu sì gran pratticone
, rimasero i galli che precorsero, posciaché il grosso erasi fermato al fiume àniene,
manca il verbo che principal vien detto: posciaché, cominciando a sospender il sentimento fin
rimanessi io vostro amico, ché, posciaché è divenuto quello vostro nimico, incontanente
qualche religione approvata dalla sede appostolica, posciaché vengono da'giuristi e da'teologi paragonati
aiuto agli uomini di questo mondo, posciaché ella è che prowede all'utile e giovamento
di querelarsi di lui o di riprenderlo, posciaché ga- stigar noi potevano, scusandosi con
appo vostra signoria. varchi, 22-68: posciaché a far sillogismi e conseguenze ti veggio
bembo, io-ix-437: arei caro che, posciaché essi vanno così minutamente e con tante
inconsiderato o suggerito dal travaglioso accidente, posciaché in rosalinda più tosto fu una ratificazione
vecchio sanza reda. caro, i-344: posciaché non ebbi più reda, cominciai a
un confronto. cesarotti, i-xxv-354: posciaché, o eschine, così rigorosamente chiami
di tutti li frutti e l'altra, posciaché... in molte specie di
vi avesse qualche ragione o pretensione, posciaché il legato sarà operativo per la remissione
ma teseo diede loro più di solennità posciaché ebbe ridotti a una città sola i
dell'inquisizione. cesarotti, i-xxv-354: posciaché, o eschine, così rigorosamente chiami
voi non abbiate me punto raffigurata, posciaché mi sovviene che non più di cinque anni
la prova delle due promesse cose, posciaché l'ebbe sodi- sfatto alla supina,
allungamento dall'alteramento o ver rimutamento, posciaché nelle parole rimutate parte se ne leva
astolfi, 1-17: diocleziano imperatore, posciaché si fu ben sazio di sangue,
orrevole, né ci ha ripitio, posciaché a noi sta se vogliamo di bel nuovo
'purpurei'i cigni abbia chiamati, / posciaché il tebro avrà cigni vermigli. giuglaris
. d. bartoli, 4-1-47: posciaché i nemici, in numero d'oltre
di ridere. albergati, 203: posciaché 'l risibile è proprietà dell'uomo,
a ad esser felice o no, posciaché questo presuppone come cosa risoluta e
e il ferro assaissimo si riscalda, posciaché la risoluzione e lo stritolamento delle parti
, la quale si dice dell'inoffizioso, posciaché in questo secondo caso il testamento si
, rammollirsi. giamboni, 7-9: posciaché la città si fece, i romani.
sufficienti a questo o quell'uffizio; posciaché avvisati per bando del podestà i cittadini
pistoiesi, 1-101: passati tre dì, posciaché la città fue bene rubata, uguiccione
apparecchia la cena nelle valli del monte, posciaché saziò le mani tagliando lunghi alberi.
ch'egli alloggi l'ambasciatore estraordinario, posciaché con tal mezzo può sempre cedergli il
troppo presto si scaricò il fulmine; posciaché il vecchio, caduto dalla stessa seddia
nobil legni / schernire ogni periglio / posciaché cosmo invitto / lor disleghi le sarte
frutti fossero piacevoli inverso se medesimi, posciaché basterebbe la difformità e schivézza del vase
che ha forze sufficienti da poterli sostenere, posciaché servirebbero all'attemperazione de'sughi acidi e
, di lebbrosi e d'infetti, posciaché da ogni lato di essa io altro non
dal popolo a furorfu lapidato, / e posciaché fu morto, da coloro, / a
. g. gozzi, i-26-220: posciaché io fui salito sul cocchio [dipegaso]
né vi sgomenti la degnità mia, posciaché anche nel mon sassi o
per amor commesso. cesarotti, 1-xxv-354: posciaché, o eschine, così rigorosamente chiami
ma teseo diede loro più di solennità posciaché ebbe ridotti a una città sola i
, oziare. cesarotti, 1-xxiii-186: posciaché le cose piegarono apertamente alla guerra,
il sustantivo pronome non si raccolga, posciaché a niun pronome articolo, che suo
a. l. moro, i-162: posciaché si desidera un memoriale in cui si
. l. moro, i-162: posciaché si desidera un memoriale, in cui si
impiagati, di lebbrosi e d'infetti, posciaché da ogni lato di essa io altro
, 20-339: si trova di molti, posciaché cristo n'andò in cielo, che
de'tenebrosi. più conto, posciaché sono i piu tegnenti. d'
che ha forze sufficienti da poterli sostenere, posciaché servirebbero all'attemperazione de'sughi acidi e
estendersi il dominio delle amorose gioie, posciaché ampio è colà il vassallaggio d'amore
i cigni abbia chiamati, / posciaché il tebro avrà cigni vermigli.
si poteva alcuno saziar di guardarlo, posciaché in lui scorgevano l'effigie patema e un