, né durevoli..., produceva poscia gli uomini e gli altri animali tutti
a ciò, e più assai, ardì poscia quando accecatamente nell'ambizione ingolfossi.
abbattuta tutta. tasso, n-14: poscia in cima del colle oman l'altare,
: sospettò prima, e si fu poscia accorta / ch'era il suo caro
accolto. tasso, 19-69: scorge poscia altamor, ch'in cerchio accolto /
portoghese. tasso, 2-92: accomiatò lor poscia in dolci e grate / maniere,
piagnitori che l'avieno seguitato, e poscia serrato l'uscio della camera, e messone
con noi. giamboni, 183: poscia che la filosofia m'ebbe insegnata la
che del passato error s'è accorta poscia. g. rucellai, 414: il
forza / i luoghi più vicini, e poscia gli altri. magalotti, 9-2-260:
, 8-7 (294): poscia che io veggio te star fermo nella tua
cade l'acquata a rade goccie, poscia / più precipite giù crepita, scroscia.
con inchiostro,... e poscia con pennello di vaio adombrare con acquerello;
al cammino, / che a pena poscia li avrei ritenuti. buti [inf.
salvini, 13-234: e di costor poscia i cavalli, / incontra gli uni
questa vita. caro, 8-626: poscia in grembo / di lei placidamente addormen-
altre prede qua l'addusse, e poscia / per largò prezzo in libertà la pose
con inchiostro,... e poscia con pennello di vaio adombrare con acquerello
dessi 'l bel pomo, perch'ei poscia a quella / che di maggior beltà gli
, aminta, 1570: il vidi poscia, allora / ch'intese l'amarissima
2-18-86: così tacito passa, e poscia quando / ebbe il trepido piè dell'uscio
piangendo. alfieri, 1-542: dispersi poscia, affievoliti o spenti / i nemici
ciglia affige. monti, 162: poscia l'ultimo sguardo al corpo affisse /
nape, t'allegri, / quanto poscia al partir mesta t'affligi? menzini,
, nape, t'allegri, / quanto poscia al partir mesta t'affligi? tasso
teschio batrano ond'ei ne faccia / poscia all'imperador bramato dono, / e quel
giusta stima dell'im- mobile, e poscia aggiudica l'immobile stesso al creditore col
fia ch'unqua vi miri, e poscia vada / di non sempre penar, donna
di fuoco e di bollitura, e poscia sfumata tutta l'umidità, assodarlo e
intorno cinta /... / poscia che l'ebbi tutta da me sciolta,
di camillo. caro, 1-345: poscia d'un prato e seggio e mensa
, perché di voi ragiona. / poscia mi sforzo, ché mi voglio a tare
godessero della cittadinanza romana. chiamaronsi poscia aiuti tutti i corpi di milizia straniera,
che di tenaci nodi / li avvinse poscia, albergatrice infida. vico, 453
le alici o acciughe, che salate poscia e accomodate in piccoli barili, si mandano
con aiuto di corvo alita, laonde fue poscia corvino nominato. bruno, 512:
dei cinque sensi, 1-11: e poscia fa grazia al popolo allegge- rando i
donna. tasso, 10-54: egli poscia a sinistra in nobil sede / si pone
rócca, facendolo dissolvere...; poscia di detta acqua allumata si metta a
alquanti cherici parlano per propria utilitade, e poscia per lo servicio di dio. cenne
le statue. tasso, 11-14: poscia in cima del colle oman l'altare
tomi il mio duolo, e ceda / poscia al nuovo diletto il core in preda
ben chiaro. firenzuola, 388: poscia che a dì alto ella si era levata
nemico offesa alcuna. idem, 20-10: poscia d'awenturier forma un squadrone / e
prima drizzai ai bassi liti; / poscia li alzai al sole. pe
colletta, i-143: prima la plebe, poscia il popolo, ed infine il senato
/ stava racchiusa. monti 167: poscia al crin la corona del vivace /
, aminta, 1569: il vidi poscia, allora / ch'intese l'amarissima novella
affezione). casti, ii-1-21: poscia il calif gli confidò la cura / dei
, non ti ricredi; / e poscia a l'ambasciata tua procedi. g.
ameni fonti? idem, 368: poscia che noi fummo oltre un buon pezzo,
. targioni tozzetti, 12-11-238: ebbero poscia li malaspina delle contese col vescovo di luni
[crusca]: colla inferma trattarono poscia amicissimamente e senza rozzezza. b
vino venti fiaschi di vino; e poscia la serri e l'ammagli.
distanze del corpo al corpo chiede; / poscia che quivi aver quelle s'avvede
che nel loro cominciamento sono ammendabilissimi, poscia divengono ostinati. = deriv
d'essere ammirato, poi rispettato, poscia temuto e finalmente si compiace d'essere
prima drizzai ai bassi liti; / poscia li alzai al sole, ed ammirava /
... galileo galilei, ammirato poscia da me nell'età più adulta per lo
la bruttura, a cui s'ammoglia / poscia ogni morbo, fermentando esala / tetre
. redi, 16-ix-297: continui poscia per quattro giorni a prendere qualche
: non sentì pace né riposo alquanto / poscia ch'amore e madonna trovai, /
e, fasciandolo di leggierissime speranze, poscia il nodri- scono di vani e stolti
la carne loro essendo viva, / poscia gli ancide come antica belva. cino
infra le cene / fatta armonica cetra e poscia s'ode / d'angioli il canto
217: giunti in parigi, la reina poscia / il convitava co'molto diletto,
ella gli uscirà dell'animo, e potrengli poscia dare alcuna giovane ben nata per moglie
: le parole furono confuse. poscia non parevano parole, né suono,
, annodatevi la cuffia, e poscia mi dite ciò che voi volete.
fe'il giorno / e la serenità poscia ritorno. filicaia, 2-559: mentre del
204-5: per quanto non vorreste o poscia od ante / esser giunti al camin,
l'italia e la francia unita, poscia in un vincolo d'amore si affratellino,
. dante, inf., 5-71: poscia ch'io ebbi il mio dottore udito
i frutti dello stabile prima sugl'interessi, poscia sul capitale costitutivo del suo credito
veleno. metastasilo, 1-10-353: prese poscia un antidoto possente, / che..
e avicenna, dai quali ha sortito poscia tra gli speziali, tra'medici e alchimisti
potrebbe ingannare coll'aprir la vena, e poscia due, o tre dita sotto quell'
7: chi le avrà lette potrà poscia giudicare liberamente se l'apologetico scrittore potesse
: che si sacrasse allora, e poscia ogn'anno, / vergine o donna a
palidore. boccaccio, ii-4-18: qual poscia ch'è dall'aratro intaccato / ne'campi
al cammino, / che a pena poscia li avrei ritenuti. idem, purg.
. dante, purg., 4-118: poscia / ch'a lui fui giunto,
lui confermarono gli altri poeti, che poscia applicarono a scriver satire. goldoni,
raccomanda / a pinabello, e poscia a quel s'apprende. berni,
dante, par., 6-1: poscia che costantin l'aquila volse / contr'
d'esto legno dolce al gusto, / poscia che al mal si torce il ventre
14-421: l'arcano silenzio era poscia ne'due penultimi tripudi / principati e arcangeli
malagevole. pallavicino, 3-365: sospendevano poscia in cuor loro la deliberazione, come
argento: / pria con la bianca e poscia con la gialla / fece alla porta
, 1-14: e non si penta, poscia che egli questo argine ha rotto,
arringhi avrà le lodi prime; / poscia riporterà da pugne vere / palme vittoriose
vescovati e ai pingui benefizi, senza poscia far nulla del loro ministero. d'annunzio
le cene / fatta armonica cetra, e poscia s'ode / d'angioli il canto
di poesia. foscolo, v-244: poscia la mollezza intepidì le passioni; l'educazione
arresta sospesa, e gli s'asside / poscia vicina. idem, 18-37: ma
., 7-29: percoteansi incontro; e poscia pur lì / si rivolgea ciascun,
[ediz. 1827 (250): poscia spianando la destra in aria sovra il
, ma angolari e scabrosi, divengano poscia rotondi, perché nell'arrotamento suddetto si
: or qui ferire accenna, e poscia altrove, / dove non minacciò, ferir
del corpo al corpo chiede; / poscia che quivi aver quelle s'avvede /
fugge. marino, 5-97: per trarsi poscia a precipizio, ascende / ripida cima
il re loro,... e poscia manomise la città e la prese nel
giorno, i-227: doman si potrà poscia, o forse l'altro / giorno,
arresta sospesa, e gli s'asside / poscia vicina. c. dati, i-388
mattioli, 1-331: astaco chiama poscia oppiano particolarmente il gambaro di mare,
astragali. m. adriani, 3-3-301: poscia gli mandò degli astragali e una pallottola
nuova, 16 (66): poscia mi sforzo, ché mi voglio atare;
in opera medicamenti revel- lenti attemperanti, poscia molti locali emollienti, dolcificanti tacrimonia.
ond'io m'attesi a lui; / poscia rivolsi alla mia donna il viso.
tutti siete così gran promettitori, e poscia non attenete altrui nulla. girone il cortese
v'ho contato, egli si dimorò poscia una gran pezza, per veder se alcun
dante, inf., 25-115: poscia li piè di rietro, insieme attorti
novellino, 83 (141): poscia prese l'uno di que'pani
. monti, 168: venia poscia uno stuol quasi di scheletri, / dalle
tutte le cose del mondo, fue poscia chiamato augusto. dante, inf.,
salvini [tommaseo]: l'altre poscia evope / ed aulope chiamano, dal
e cuocere a modo di poltiglia; e poscia togli auripiménto dragma una, e sia
chi legge prima senofonte o polibio, poscia il vetusto erodoto, poscia il più
polibio, poscia il vetusto erodoto, poscia il più vetusto omero, si avvien mano
cene / fatta armonica cetra, e poscia s'ode / d'angioli il canto
parrà nova cosa né forte, / poscia che le cittadi termine hanno. cavalca
instillatagli. giulianelli, 1-85: questi poscia qual avito retaggio le ricevute istruzioni tramandò
quel generoso e grande spirto, / onde poscia il suo vino avampa e ferve.
del corpo al corpo chiede; / poscia che quivi aver quelle s'avvede /
i fatti pubblici non più nostri, poscia per l'odiare o adulare i padroni,
del campo. idem, 20-10: poscia d'avventurier forma un squadrone, / e
per lo che lo stesso nome si diede poscia a coloro che, avendo ottenuto i
colle carezze, coi baci... poscia tornava a baciucchiare la sua bambina,
ch'egli potrà in mercede / dar poscia o al bagnaiuolo, o a qual tra
, 290: pria col sonno e poscia col bagno discacciata da sé ogni gravissima
; / fu prima balandrano e poscia saio; / era già nero, or
carrozze con sinfonie in porta orientale, poscia opera in teatro e ballo in gala e
suggella il sacchetto col tuo anello, e poscia un altro giorno, quando averemo maggiore
della bugia. forteguerri, 16-64: sbenda poscia i cugini, e che s'inceda
alle narici colle bianche dita, formando poscia sul viso con un'untuosa siviglia due
quel magister non mi cale: poscia che in questa devia ed enorme etade,
di morsi e percosse un mormorio. / poscia terribilmente sollevarsi / e un barlume di
anche confessare che l'animo mio sbattuto poscia dalle maggiori tempeste si rifugiò sovente nella
, ma gli altri uomini furon fatti poscia che domenedio seppe dipignere. e che
gli spa- gnuoli, presso de'quali poscia vennero in grandissimo uso i buccheri,
civetta], / da piè non resterà poscia il più corto, / né con
, girando qua e là, / e poscia di marocco mi fecero bassà. c
prima drizzai a'bassi liti; / poscia li alzai al sole. maestro a iberto
a far il secondo al tassino uscì poscia in campo quel gran battagliere del muzio
piaciuto al mondo, che ogn'un poscia volle fiorini battere e nominare.
quella che si chiama battesimo, e poscia volgarmente è detta gabellotto e barile.
a piangere cheta cheta nel grembiule. poscia, quando fu un po'più calma
/ non in quel ch'ama, che poscia seconda. cavalca, 9-188: in
5-5-19: sacro giardin; che voi medesmo poscia / ch'a più gravi pensier donato
la carne loro essendo viva; / poscia gli ancide come antica belva: / molti
sua madre più m'ami, / poscia che trasmutò le bianche bende, / le
madre... m'ami più, poscia che tramutò le bianche bende, poi
meco, ché mai ben non sentii poscia che tu tolta mi fosti. boiardo,
con lei in pace e in bene poscia più anni visse. berni, 44
. b. davanzali, ii-177: poscia i vecchi o benemeriti licenziati con onore
ella gli uscirà dello animo e potrèngli poscia dare alcuna giovane ben nata per moglie.
seu gonelino; / fu prima balandrano e poscia saio; / era già nero,
fazion famose in cotal guisa / sorsero poscia, e guelfi e ghibellini, / e
'l monte. redi, 16-i-17: poscia avvinto in vergognoso loco / ai fanciulli
che la sua madre più m'ami / poscia che trasmutò le bianche bende, /
: / pria con la bianca e poscia con la gialla / fece alla porta sì
fazion famose in cotal guisa / sorsero poscia, e guelfi e ghibellini, / e
boiardo, 2-21-21: il re da poscia la fece guardare [angelica] /
d'esto legno dolce al gusto, / poscia che mal si torce il ventre quindi
. nardi, 2-268: avendo poscia avute le navi dagli achei,
gote che paion due rose, e poscia manicarlati tutta quanta. 2.
in aiuto. firenzuola, 57: poscia che io sono adunque deliberata entrare in
bagaglio in diligenza / imbarcar fece, e poscia anch'ei s'imbarca. monti,
monti, 164: di diagora poscia e d'epicuro / dettò le carte
gli occhi. tasso, 2-61: cominciò poscia, e di sua bocca uscièno /
/ asta il confitto boccheggiante, e poscia / lo crollò dalla picca. nievo,
con lento passo /... / poscia immobil si ferma, e pare un
cane, che mangia la carogna e poscia la bomica. = lat.
tasso, 8-2-388: di sette stelle poscia adorna 'l vello / l'orsa maggior.
[un livore], per vomitare poscia sino dal nord sopra ad un terzo
idee. c. gozzi, 4-47: poscia con un borsotto di ducati / alla
bene all'alma mia, / e poscia al corpo, e anche al mio borsello
la sua madre più m'ami, / poscia che trasmutò le bianche bende, /
/ bramosamente il dì festivo, or poscia / ch'egli era spento, io doloroso
malamente cacciato in una collera matta; poscia se n'andrà a piè di piombo tanto
voi. monti, 23-313: irrequieto poscia, / i suoi figli bravando, li
male riceve. leopardi, 16-85: poscia improvviso / col suon dell'armi e
aldobrandino, / e quivi esser da lui poscia rimesso / nel ferrarese antico suo dominio
le loro uova, le ne fanno poscia in gran numero, dalle quali nascon
se guardi il principio di ciascuno, / poscia riguardi là dov'è trascorso, /
'. ricci, 1-48: al timo poscia si portano [le api],
gonorrea di diverso e brutto colore; e poscia da due bubboni nell'anguinaglia. muratori
pubblicamente. vico, 532: e poscia, buccinando dappertutto i greci la guerra
'la 'bugia 'giocosa, e poscia trasportarono ad ogni sorta di detto falso
: il fuoco possegga il tutto; cui poscia occupino notte, e buio non buoni
. idem, purg., 32-120: poscia vidi avventarsi nella cuna / del trionfai
di casa e coi loro volti, poscia vestiti e mascherati da scena. questa
., 7-30: percoteansi incontro, e poscia pur lì / si rivolgea ciascun,
il garbo di un carabiniere, e poscia me le cacciò tutte, come un branco
, e portanlo suso nell'aiere, e poscia il lasciano cadere, e quegli si
, e quegli si disfà tutto, e poscia si pasce sopra lui. boccaccio,
distante dall'albero. leopardi, 22-113: poscia, per cieco / malor, condotto
l'ondeggiar del cubito sul mento; / poscia floridi paschi ed auree biade / sogna
anni, in tanto minore stima è sempre poscia caduta. verso ponente ad abbassar
deggio; / s'al tuo fermo voler poscia m'appiglio / contro 'l dritto e
né mostrò per lui compassione; imprigionato poscia strettamente nella torre, caricato d'insolenze
leva. goldoni, vii-1012: andate poscia dal mio droghiere, fatevi dare dieci
un certo legume abbronzato prima, e poscia polverizzato, e bollito nell'acqua con
cagionava ben mille sciagure; / poscia ingrassava udendo le catture. p
, giorno, ii-350: a lato poscia / di lei tu siedi: a cavalier
dante, inf., 32-70: poscia vid'io mille visi cagnazzi / fatti
: disinvolta agile e franca / tutta è poscia nella vita; / sì che par
buon vento?... *. poscia, vedendo entrare anche don gesualdo,
. / sì che, quando ella fu poscia calata, / chi era a galla
tanta stoppa che fosse bastante a coprirla, poscia sopra la stoppa metteva una conveniente caricatura
crescenzi volgar., 4-26: poscia dopo la calcatura dell'uva, cuocono
. manfredi, 1-247: per esprimer poscia le longitudini nella maniera ordinaria, aggiungono
. marini, xxiv-780: gli concedea poscia un generoso perdono; o se
un dolce amaro, / intorbidolla, e poscia in freddi chiostri / gli spirti d'
de'piedi / su la tacita via; poscia improvviso / col suon dell'armi e
al cammino, / che a pena poscia li avrei ritenuti. idem, purg
: per quanto non vorreste, o poscia, od ante / esser giunti al
a'fiori, e quaranta dì si lasci poscia così stare al sole. mattioli [
lenta la camozza. caro, 4-233: poscia che furo a'monti e nel più
e sorger l'alba: / alla qual poscia seguitando il sole, / e
spento costui, pari alla causa io poscia / il valor mostrerò. monti,
. dante, par., 25-101: poscia tra esse un lume si schiarì /
ti stenebraron, sì che tu drizzasti / poscia di retro al pescator le vele?
tenga nelle nostre case: quantunque fatti poscia rabbiosi, diventino velenosissimi e mortali.
titoli per libri, ch'ei vende poscia un tanto la canna, secondo la lunghezza
inviperito, colla schiuma alla bocca. poscia mandò giù la bile, e si mise
ch'avea tanto. boccaccio, iii-2-16: poscia ch'udir la nobiltate / di quelle
capitolò egualmente coi suoi sudditi, e poscia sotto specie di amicizia il fece tutti
schiera in prima più stretta, e poscia più larga, va innanzi, e gli
i cavalli fanno alzando le estremità anteriori e poscia le posteriori, senza portarsi avanti,
. pellico, ii-39: mi chiese poscia s'io era in prigione per debiti
pellico, ii-39: mi chiese poscia s'io era in prigione per debiti
ascritti al collegio de'cardinali romani. poscia vi furono ammessi anche gli stranieri e
metropolitane. muratori, 7-v-162: noi poscia troviamo massima- mente dopo l'anno millesimo
fiori gialli, 1 quali, diventando poscia canuti e pelosi, se ne volano
tanta stoppa che fosse bastante a coprirla, poscia sopra la stoppa metteva una conveniente caricatura
, 317: [il re] imprigionato poscia strettamente nella torre, caricato d'insolenze
stoppa che fosse bastante a coprirla, poscia sopra la stoppa metteva una conveniente caricatura
serocchie in prima camalemente cognobbe, e poscia le dannò e di roma le sbandìo
che puoi tu più fame, / poscia c'hai 'l sangue mio a te sì
elefante. monti, 17-759: ettore poscia / al carpo della man colse leìto
'. pananti, i-41: soggiunse poscia, in mezzo del cartello, /
). giamboni, 4-414: e poscia... avesse ordinato che fossero
dee., 8-2 (239): poscia avendola [la bei- colore] minacciata
balestri, ed i mariti combattendo, poscia i nemici cacciaro, perché le caste
i rami de gli alberi, li quali poscia acconcia con mirabil arte in farsi le
3-255: quel magister non mi cale: poscia che in questa devia ed enorme etade
titoli per libri, ch'ei vende poscia un tanto la canna, secondo la lunghezza
lui un gran tempo per cherico, e poscia 10 fece canonico cattedrale. v.
/ e cagionava ben mille sciagure; / poscia ingrassava udendo le catture. beccaria,
dante, inf., 5-71: poscia ch'io ebbi il mio dottore udito
, giorno, ii-347: a lato poscia / di lei tu siedi: a cavalier
che voi siete divenuto un prò'cavaliere poscia ch'io non vi vidi. idem,
in sembianza d'un monte edificaro. / poscia... /...
sapore e per l'odore; e, poscia, seguono cefalgie, lunghe e crudeli
de'piedi / su la tacita via; poscia improvviso / col suon deltarmi e con
da prima uno importunissimo sollecitatore, e poscia imo indefesso celebratóre. salvini, 41-125:
, 1-122: la sera, poscia che festeggiato si fu e cenato e
riporre / dentro ad una urna, e poscia di lieo / nel tempio in tebe
) / e che sia con casten poscia sparito. nievo, 77: a vederlo
misurò col guardo ogni confine; / fe'poscia un cenno colla destra: e innante
cima, non dipende punto da quello che poscia gli avverrà per istrada. giusti,
decemvirati, di', qual debbo io poscia / nomarti? qual, quanto rimani in
3-255: quel magister non mi cale: poscia che in questa devia ed enorme etade
san piero. firenzuola, 45: poscia che con belle cerimonie ella fu con una
d'ogni vizio. aretino, iii-203: poscia con cerimonie sacrosante / lette le condizioni
al ferro. marino, 20-26: fia poscia di colui ch'avrà tra loro,
dante, par., 8-42: poscia che li occhi miei si fuoro offerti
gran pro mettitori, e poscia non attenete altrui nulla; credete
picciola al cammino, / che a pena poscia li avrei ritenuti. petrarca, 189-14
lascialo così per tre giorni, e poscia chiarificaio per il colatoio di tela, fino
posto ch'io l'ebbi a terra e poscia al fuoco per avvivarlo, mentre io
tivo,... e poscia chiarita, e di questa chiaritura mi pia
lusingo e. parlo chiaro, / perché poscia confusa al maggior uopo / non
: / pria con la bianca e poscia con la gialla / fece alla porta sì
furono istituiti i parrochi nella città, poscia nelle ville... nel progresso del
gli anni gravi e vecchi, / poscia che morte ruppe quelli specchi, /
strepitose al suol cadeano, e poscia / legavansi spaccate in sulla schiena /
un dolce amaro, / intorbidolla, e poscia in freddi chiostri / gli spirti d'
, sanza essere mossa da alcuno, e poscia pigliare forma d'uomo e lasciare la
freddo della notte si chiudono; ma poscia riscaldati dal sole s'aprono, e si
arte, / che parve intero; e poscia vel chiudette / con spine, sassi
bei concenti / empier la tromba sua poscia la fama; / tal che d'emula
bevanda. redi, 16-ix-337: passerà poscia all'uso di quella famosa erba, che
arte rade volte si lasciava vincere, poscia che alquanto le ebbe lasciate cianciare e
voi, madonna, e poco compassionevole, poscia che voi il vostro signore vorreste far
fe'cibar le genti, e poscia d'alto / parlando confortolle al
la cicorea sementi, onde si adorni / poscia al tempo miglior la mensa prima.
dee temere. leopardi, 22-109: poscia, per cieco / malor, condotto
passo innanzi. segneri, ii-13: son poscia i primi, quando 10 veggano nella
e catafratte, cioè corazze, e poscia doppie bertesche, sopra le quali si
lo prun mostrarsi rigido e feroce, / poscia portar la rosa in su la cima
gli uomini. tasso, ii-14: poscia in cima del colle ornan l'altare.
, / che forza avrebbe in loro poscia che udita / l'hanno in un
e al succhiare il sangue, ne lasciano poscia di sé una tal puzza, che
dura... l'artefi- ciale poscia si fa d'argento vivo e di solfo
parlare. nomi, 1-81: cinguettò poscia una gran prefazione, / che parve
frati. forteguerri, 8-71: ordina poscia, che astolfo conduca / cinquemila cavalli.
abbarbaglia. monti, 14- 219: poscia i bei fianchi d'un cintiglio a molte
eroina. goldoni, vii-1012: andate poscia dal mio droghiere, fatevi dare dieci libbre
dione. ser giovanni, i-151: poscia entrato in una sua camera, dove
ove tu vinca, / vincer dèi poscia la licenza e il volgo. 5
tunica, inventato da'macedoni, usato poscia da'tessali, dagli arcadi, indi dagli
alle narici colle bianche dita, formando poscia sul viso con un'ontuosa siviglia due
muove il muscolo cefalo-faringeo, da cui poscia dilatandosi la clittòride [ecc.].
dante, inf., 21-64: poscia passò di là dal co del
,... / quando coglierlo poscia,... / spiegherò a parte
a queste navi / ned or né poscia più ti colga io mai; / ché
dante, inf., 27-16: ma poscia ch'ebber colto lor viaggio / su
. s trapar ola, 11-2: poscia che molti soldati ebbero diligentemente cercato e
voglia etade / e di quante passar poscia ne dee / per quante ha colaggiù
riporre / dentro ad una urna, e poscia di lieo / nel tempio in tebe
figura o di colore rettorico, e poscia, domandato, non sapesse denudare le
spiccavano il capo dal busto. venne poscia adoperata come arma da punta e da
dante, inf., 3-59: poscia ch'io v'ebbi alcun riconosciuto,
la legittima autorità degli stati generali e poscia delle assemblee, non altrimenti che venerava
. idem, 16-203: quella catena poscia su al comignolo / legherò dell'olimpo,
di commi composto. gli altri che poscia, secondo la successione de'tempi,
quelle d'america...; scambia poscia le merci ricevute col denaro del mercante
s'inaugurò in francia e si propagò poscia in altri paesi d'europa l'istituzione
, madonna, e poco compassionevole, poscia che voi il vostro signore vorreste far
fare simili scenate. pananti, i-234: poscia, il benigno lor compatimento / a
). goldoni, vii-1012: -andate poscia dal mio droghiere, fatevi dare dieci
e quasi il compendio delle passioni che poscia inorgoglirono. d'annunzio, iv-2-650:
monti, 6-700: ma partiam; ché poscia / comporremo tra noi questa contesa.
inimicarono li animi prima della cittadinanza e poscia anco dei patrizi. bontempelli, 8-135:
unguento. bronzino, 1-254: e poscia mano ad un vasetto pose / d'
, 4-485: il quale [ariano] poscia che in alessandria fue conosciuto..
dire in comunità di voi tutti, e poscia in particulare a certi. campanella,
. bibbia volgar., ix-545: poscia puose l'acqua nella conca, e incominciò
bei concenti / empier la tromba sua poscia la fama; / tal che d'emula
lo stato nella sola capitale, e poscia avea concentrata la capitale in poche famiglie
. tasso, 4-85: rendè lor poscia, in dolci e care note, /
faccia mostrano del conchiudente, ma altesamine poscia non reggono. paoletti, 1-2-368:
ruppe il silenzio ne'concordi numi / poscia la luce in che mirabil vita / del
e condenso in alto le nubi, e poscia le spargo sopra gli assetati campi
ed al conduciménto del seme, che de'poscia passar per lo membro. a.
acqua, poi s'arrostisce, e poscia fattone farina, con zucchero si confetta.
onorevole. tasso, 9-16: e poscia, d'alto / parlando, confortolle al
frecce, le impiastrano di veleno, e poscia le congegnano sull'asta. algarotti,
. prose fiorentine, i-3-7: additò poscia, che dalle carte socratiche, cioè
e 'l bosco entrai! / quant'anni poscia ho consumati e spesi, / che
terra,... ne sarà poscia in cielo consumatore.
volersi considerare la contenenza del libro, e poscia determinare. g. gozzi, 3-3-236
'se, sì, poi che, poscia che, da che, perché, quando
dato principio, che agevole è riuscito poscia a'continuatori della medesima il proseguirla.
schiera in prima più stretta, e poscia più larga, va innanzi, e
dante, par., 6-2: poscia che costantin l'aquila volse / contr'
senso contrario. tasso, 9-60: poscia il puro cristallo e 'l cerchio mira,
catamente dalla fantilitade nutrica lo servo suo, poscia sentirà lui contumace, e non solamente
la sua madre più m'ami / poscia che trasmutò le bianche bende, / le
passata vicino ad una grande fortuna convertitasi poscia, per sua o per colpa altrui
: giunti in parigi, la reina poscia / il convitava con molto diletto, /
.). pallavicino, ii-684: poscia quel giorno il segretario da un pulpito
salvini, 22-196: ma quando io poscia ne chiedea commiato, / e dimandava d'
confettare in uno aloè patico fresco; poscia fece dar loro le coverte del zucchero.
che fate qui voi? » domandò poscia all'altra coppia, quando l'ebbe raffigurata
chi ti copra. marino. 19-407: poscia che 'l nobil marmo in cotal
, / che con sì grave incendio poscia avampa, / che non si estingue,
il sen fecondo, / ed animando poscia / i più sterili fondi / di quegli
più grandi limarie, e più poscia crescendo palamie, le quali si chia
maturarsi di colore di cera, e rosso poscia quando è maturo. domenichi [plinio
abbracci. filicaia, 2-2-239: e scinta poscia del corporeo manto, / tomi ai
di pene. marino, 13-177: e poscia che 'l suo indomito costume /
grappi acinosi il palo aggravi, / onde poscia in cristal corrano fonti / per l'
al figur. varchi, v-182: poscia che i fiorentini sono, con quella
delicati siano. caro, 1-285: altri poscia d'intorno ad altri fuochi / (
dalla vite, o vero per acquosità poscia a lui mescolata, che si corrompa e
: / corseggiò un tempo il mar, poscia fu duce / in francia; e
ardire e franchezza non hai? / poscia che tai tre donne benedette / curan di
/ quando si dice che giusta vendetta / poscia vengiata fu da giusta corte. m
della civetta] / da piè non resterà poscia il più corto. /..
una cosa formata già della natura, poscia che l'arte non può oprare se non
legge. pellico, ii-39: mi chiese poscia s'io era in prigione per debiti
pie / volse le sue parole così poscia. 5. per simil.
pendio. firenzuola, 263: andandomene poscia costa costa per un monte ivi vicino
egli fece l'ipotesi, che fu poscia verificata, dell'attrazione universale. trattavasi
petto, / sì che, perduto poscia ogni altro schermo, / arder del vostro
[l'umore soprammentovato] non sia poscia stato potente a seguitare il suo moto,
de'* cretini ', si mostra poscia all'occhio nei vari rami d'agricoltura di
balestri, ed i mariti combattendo, poscia i nemici cacciaro, perché le caste femmine
hanno lor gloriosa immobil sede; / poscia il puro cristallo e 'l cerchio mira
idem, par., 25-101: poscia tra esse un lume si schiarì / si
quali si spremono dall'unguento crocino formate poscia in pastelli. l'ottimo è quello che
, inf., 34-75: giù discese poscia / tra 'l folto pelo e
nuova, 23 (84): e poscia imagi- nando, / di caunoscenza e
cucina. goldoni, vii-1012: andate poscia dal mio droghiere, fatevi dare dieci
la legittima autorità degli stati generali e poscia delle assemblee, non altrimenti che venerava
dante, purg., 32-118: poscia vidi avventarsi ne la cuna / del
dal terrore. leopardi, 16-83: poscia improvviso [il pallido ladron] /
la donna; e più vicino / fece poscia a la sponda il curvo pino.
la tua ineschi ta: / io poscia incanto adoprerò sì forte, / ch'ognor
amorose donne, per la mia disavventura, poscia che io ben da mal conobbi,
veleni. tasso, 6-i-51: nulla poscia d'amor cantai, né scrissi:
le catafratte, cioè corazze, e poscia l'elmora di non avere. d.
uso della pietra focaia, e dato poscia ad intendere alla gente dabbene di quegl'
pesarono allo ingrosso il mondo intero; / poscia in tre parti, poco men che
: elli avevano folle credenza, ché poscia che l'anima ène a dannamento,
molta preson- zione potremmo essere dannati, poscia che noi nelle lettere quello che i
morte. ser giovanni, ii-34: poscia che i giovani ebbero interrogato il dio
che fusse siano tenuti per seramento, poscia che ne saranno inchesti per seramento da
d'ambra, 4-7: la seconda era poscia per rispondere / alle riprensioni e alle
dante, inf., 27-60: poscia che 'l foco alquanto ebbe rugghiato /
vati e ai pingui benefizi, senza poscia far nulla del loro ministero:
buon dato. grazzini, 490: e poscia senza discrezione / ci si mangia un
disse [rinaldo] a gano: poscia che il nimico / non s'awede
grazia che si è dimandata, e darmi poscia pieno ragguaglio dell'operato. pisacane,
sedurre. a. verri, ii-306: poscia, come fanciullo commosso dalle materne esortazioni
è 'l primo eccesso, / e poscia al morto, il qual, quando decede
. verri, i-35: l'umore farò poscia vedere come dipenda dallo stato della nostra
del mondo. spolverini, xxx-1-66: poscia tanti a formar argini angusti, /
grifagno / accatta il guardo e giù poscia il declina / a specular la terra.
. giamboni, 4-130: tanto dibassò poscia per la detta battaglia [lacedemonia]
dell'onore suo cadde, e sempre poscia venne al dichino, e diede speranza
alla lor sete del serbato umore / rendon poscia cortesi, e pe 'l declivo /
: se da principio sta alquanto ritto e poscia si stende a terra.
eletto anch'esso a questo regno, e poscia decorato anche di quella dell'imperio.
asperse, / ad ulisse, che poscia, ito in disparte, / su
, v-2-506: di letterati scrittori incominciò poscia ad abbondar roma nel suo primo decrescere.
lettera, e poi il caso, e poscia la sposizione della lettera, e poi
poi li esempli e le concordanze, e poscia le contrarietà, e poi la soluzione
prerogativa, ma... è ella poscia passata in conto di legge decretata,
signore. bùgnole sale, iv-179: rizzato poscia un nobile trofeo, dedicollo a
fabricato già da pompeo il magno, poscia, per fuoco appresovi casualmente, disabbelito e
venne deducendo infino a quid; / poscia conchiuse: « dunque esser diverse / convien
in difetto di che s'avvezzano essi poscia all'ozio e alla mendicità. giannone,
signoria. pallavicino, i-437: stendevasi poscia il papa in rammaricarsi che...
odor, che sol riman di noi / poscia che 'l resto fragile è defunto,
solennemente degradato dagli ordini sacri, e poscia decapitato. giannone, 1-i-464: vietò [
ire, e dopo pentendosi, e seguitandoli poscia, della sez- zaia pena furono puniti
/ sarà verso te pio: / poscia con gran disio / umilemente fa sodisfazione /
delineò la forma d'una città: e poscia condotto là artassa, e fattagli considerare
, e se viene prima allettata e poscia innasprita diventa delirante e mortale? leopardi
. tasso, 18-62: macchine ed arme poscia ivi più spesse / dimostra, ove
arte, già semplice e unica, poscia in più divisero, il ministero delle
gli facea malignamente nominare nelle gazzette e poscia denigrare a visiera privata nei congressi dei
di prede al patrio nido / tomaron poscia; e 'l dente adunco, e
chi la bianca. tasso, 6-27: poscia immobil si ferma; e pare un
figura o di colore rettorico, e poscia, domandato, non sapesse denudare le
magistrati denunzia- tori in secreto, e poscia delle loro accuse giudici iniqui. cattaneo
pericolo d'essere sì debole da dovere poscia ubbidire. -rifl. b
appo 11 gonfaloniere diposto, non pensa poscia d'abbandonare, ma maggiormente ama le
che dalla depositerìa si i-xiv: quando poscia il padron lo richiede si degnano ingl
pietro di roma. marino, 19-407: poscia che 'l nobil marmo in cotal guisa
poco terren con breve fascio, / cotal poscia divien, ch'ivi entro passa /
a quello, / da la qual poscia un laghetto deriva / giuso nel piano
primamente destinata agli ebrei, da'quali poscia dovea essere derivata per tutto il mondo
usi. monti, 19-178: ei poscia, / perché nulla si fraudi al tuo
quivi] quanto d'ogni estranio clima / poscia raccolse, o prima, / quasi
sue acque / omo che di tornar sia poscia esperto. petrarca, 35-1: solo
, di meraviglia caduto in diletto, poscia in desio di fame ritratto,
la si recò; gioinne, e poscia in grembo / di lei placidamente addormentassi
scudo mio resta guardato: / e poscia sotto quel meco contendi, / se piu
fue disolata, che se non fosse poscia stato lo imperadore adriano, che d'
lasso, ebbi allor perché più grave poscia / giungesse al cor la destinata angoscia.
estinse / allora la gioia, o poscia / che desto io fui, la disperata
cantare. b. davanzati, ii-150: poscia l. vitellio fu morto: vizioso
cede, / or qui ferire accenna e poscia altrove. marino, 3-134: la
: prima certo sono le parole, poscia li scrittori, che s'ingegnano quelle
: questa dicesi costruzione, a cui poscia segue la determinazione del quesito, e
p. verri, 1-ii-27: l'avere poscia dispoticamente detronizzati alcuni principi della germania,
amorosi detti. tasso, 13-i-295: nulla poscia d'amor cantai, né scrissi,
delle donne'; quantunque l'usanza abbia poscia voluto che 'degli uomini 'si dica
pietà profonda. leopardi, 22-112: poscia, per cieco / malor, condotto
dante, par., 11-63: poscia di dì in dì l'amò più forte
questo modo, io me ne vo poscia la sera a letto... scarica
, muove il muscolo cefalo-faringeo, da cui poscia dilatandosi la clittoride, si fa l'
giornaliero. mascardi, 38: adulti poscia, nel vestir la toga virile,
è l'istessa; / per voler poscia troppa roba nuova / frequenti volte un
non avessi guardato al peccato, e poscia per vostro amore, io avrei fatto
di lace- demonia, che tanto dibassò poscia per la detta battaglia, che della
e dell'onore suo cadde, e sempre poscia venne al dichino. bibbia volgar.
da più lati s'aperse... poscia dibattuta dal fiotto, la nave affatto
giraldi cinzio, i-39: si dànno poscia a fare la conceputa figura, la quale
romani dicitori furono da prima imitati, e poscia vinti da provenzali, che sono a
devoto. straparola, 5-5: poscia che così vi aggrada per tal maniera
mantenendo difenderà dall'errore, il giudicio poscia fattone sostenendo, guarderà dall'invidia.
de', non cura, / che nulla poscia far possa difenza, / mostra l'
annotazioni e discorsi, che sopra esso poscia si pubblicò, o diffalta di stampa,
= deriv. da difformare. poscia i nemici cacciaro, perché le caste femmine
-figur. mamiani, 1-157: rizzandoti poscia con l'impulso / d'incurva catapulta
bello / tacer che dire; e quivi poscia geme / sovr'altrui sangue in naturai
. dante, inf, 33-75: poscia che fummo al quarto dì venuti,
, poi che fur morti: / poscia, più che 'l dolor, potè 'l
si perda il cammino, con traboccar poscia e in disordine immagini, e in
un involucro di vetro,... poscia penetrare la massa del liquido avanti
. spolverini, xxx-1-80: talor, poscia che 'l fiore apparve e 'l frutto,
di meno di un dito traverso; e poscia divenuta la sua tunica floscia, sottilissima
divide taranto dall'opposta eobalia, e poscia, dilatandosi, formar uno de'porti più
un involucro di vetro,... poscia penetrare la massa del liquido avanti di
meno di un dito traverso; e poscia... si ristrigne un poco,
risa e con dolci parole, / e poscia inganna come chi dileggia, / quel
pronom. grazzini, 4-122: considerate poscia il tempo, che non pure se
, e mi servasti in vita / poscia nel gran dillùvio e ne gli incendi
. g. gozzi, 1-78: poscia la faceva come le viste di uscire di
, paion mansueti e dimessi, montati poscia in alto grado, avvegnaché niente s'
monti, xii-2-200: prima talberti, poscia il cesari con altro esempio dello stesso
di smorto colore / prima dipinse e poscia si fe'rosso / de'due color,
per quel niente che vi portarono, poscia inzuppatisi, empiutisi, grondanti d'oro e
di smorto colore / prima dipinse e poscia si fe'rosso / de'due color,
). dipòscia, v. poscia. dippiù, avv. maggiormente
potei recare appresso, / ricovrai poscia a la città fiorita, / e mercatando
vinezia ». caro, i-315: poscia che furono a dirimpetto d'un promontorio,
che una volta è dirittamente preso, poscia non si conviene dispregiare. crescenzi volgar.
o più a dietro, non è poscia buona dirittamente la cosa. g. cavalcanti
boiardo, 2-21-21: il re da poscia la fece guardare / al duca namo
l'armi. monti, 19-177: ei poscia, / perché nulla si fraudi al
... il defonto, e poscia a suo tempo riscuoter que'diritti che
: giudicherà il diritturiere giudice, e poscia che 'l giudicamento sarà fatto, nulla
dirozzarono, e i nostri l'hanno poscia ridotte a somma eccellenza. vico, 332
dire, maestra più pratica, produceva poscia gli uomini e gli altri animali tutti
fabbricato già da pompeo il magno, poscia per fuoco appresovi casualmente, disab- belito
p. verri, i-50: ne viene poscia il pranzo: ivi non v'accorgereste
dagl'inciampi e da'disastri / stampin poscia i destrier l'orma sicura. linati,
! firenzuola, 334: la quale poscia che io con le mie grandi orecchie
alcamene, già discepolo e imitatore, poscia emulo e competitore di fidia. milizia,
gio. fausto suo discepolo la portò poscia in amsterdam, quindi in colonia.
il discernimento e il consentimento dei dotti poscia vivuti, i quali hanno accettato o
vita nuova, 15 (63): poscia che tu pervieni a così dischemevole vista
commissione di esso predicatore; e quello poscia dischiavato, così con il coperchio basso
d'esto legno dolce al gusto, / poscia che mal si torce il ventre quindi
. sergardi, 131: alle satire poscia accrebbe molta / forza, peso, e
te, ben disconforto / ne sentii poscia e penitenza al core. / or vegno
si perda il cammino, con traboccar poscia e in disordinate immagini, e in disconvenevoli
cede, / or qui ferire accenna e poscia altrove, / dove non minacciò,
d'ambra, 4-7: la seconda era poscia per rispondere / alle riprensioni e alle
di iniziativa. boccaccio, iii-8-129: poscia che vider preso palemone, / e
diletto che si può pensare, e poscia dierono discretissimo ordine al loro amore. tasso
, 1-3-98: disdicono il detto, e poscia tornano a dire il disdetto.
formando il due, sopra del quale poscia, come sopra il centro, disegnò
tanta scarsezza d'abitatori, che chi poscia a due anni la vide, ne scrisse
dissero, perché stessero i romani sempre poscia securi, si disfece cartagine. cavalca
ti parrà nova cosa né forte, / poscia che le cittadi termine hanno.
e portanlo suso nell'aiere, e poscia il lasciano cadere, e quegli si
e quegli si disfà tutto, e poscia si pasce sopra lui. boccaccio,
nell'acqua e disfannolovi dentro, e poscia il beono. cellini, 633: si
per uomo si fa, si disfa poscia, o per vecchiezza viene meno. bibbia
le sue case / noi videro invecchiar, poscia -intr. disferrato (part.
. tasso, 6-18: e seguì poscia, e la disfida espose / con parole
accento. giamboni, 4-304: disfidandosi poscia delle sue proprie forze giugurta, fece
cotesti mari serrato dai ghiacci, e poscia seppi al suo ritorno nell'inghilterra, che
obiettività. muratori, 8-i-130: se poscia daddovero ameremmo la verità, comparirà negli
disinvolta agile e franca / tutta è poscia nella vita, / sì che par
bracciolini, 1-11-60: venisti! poscia e m'hai dismasche rato
... a fine di rimaner poscia disoccupato da quell'ufficio d'ossequio verso
onorato nostro colonnello sessa; ed ebbe poscia a dimettersi, perché 1'* italia
screditare. giamboni, 4-161: elesse poscia di servarli, acciocché in disnore de'
ritto emerge, / per tutto il mondo poscia si dispande. amabile di continentia,
nasi. baruffaldi, i-113: tullia poscia d'aragona, / e lucrezia tomabuona,
estinse / allora la gioia, o poscia / che desto io fui, la disperata
che passar vi solea, credo che poscia vi sia passato sette. boiardo,
si appellano falcati... furo poscia avuti in dispetto, perché malagevolmente il
. a. verri, ii-231: poscia gettando a terra con dispettoso cruccio i due
-per simil. alamanni, 4-2-84: poscia il fero / aquilon riprende 'l
esso dispose il mondo, / e io poscia, secondo / lo suo ordinamento,
affaticarsi contro al volere della fortuna, poscia che così male puon resistere i nostri sagaci
soffiavano, ma l'età ch'è poscia venuta, per prova dodici n'ha compresi
proprietà e forma della lingua nostra, e poscia della nobiltà ed eccellenza, e spero
da principio consentissero i lor figliuoli, poscia, al veder che da vero il
, hanno distrutta prima la libertà e poscia l'indipendenza dell'italia. g.
in opera medicamenti revel- lenti attemperanti, poscia molti locali emollienti, dulci- ficanti l'
, dissonnò ioseppe. salvini, 16-261: poscia ulisse, nel senno a giove pare
principio principio fu nome comune, che poscia si distaccò. foscolo, xi-1-102:
prima a lui dolce inchinarsi, / poscia agli altri signori. montecuccoli, i-100:
. bentivoglio, 4-806: ne'fianchi poscia di queste verso le sommità alzavasi una
b. vasco, xviii-3-772: distinguendosi poscia col tempo l'abilità degli uomini in diversi
sassi dal pane. casti, i-2-342: poscia in età crescendo ed in malizia,
. caro, 12- 1380: giove poscia iutuma da l'aìta / distor pensò di
per ottenerle offerivano: e tal danaio poscia alle più sparute, affinché trovassero marito
fanno però sopra delle figure, e poscia vi si dà una mano di vernice
che non sa che dir deggia o poscia o prima. garzoni, 1-433: troppa
che molti seguaci di quegli studi ereditarono poscia da essi in italia. carducci, iii-25-27
siosa margherita. giraldi cinzio, i-138: poscia che della parola * diva 'poco
. martini, 2-3-xvm: si dichiarano poscia le tre parti della commedia, che
, 559: affettatissimo uso egli ha fatto poscia di mille vocaboli, de'quali,
quieta il bruco, diventa più corto, poscia dopo breve spazio di tempo gli crepa
indugiò prima a passare il po; indugiò poscia a munire il passo della piave;
cenno. alfieri, 4-153: divisatamente poscia a ciascuno, che già per militari
1-15: oh! quante volte io poscia / paterne scuse ai replicati falli /
soffiavano, ma l'età ch'è poscia venuta, per prova dodici n'ha compresi
verità. tasso, 2-61: cominciò poscia, e di sua bocca uscièno /
. tasso, 2-92: accommiatò lor poscia in dolci e grate / maniere, e
in opera medicamenti revel- lenti attemperanti, poscia molti locali emollienti, dulci- ficanti l'
a'suoi amori, / il qual, poscia che fu la notte bruna, /
iv-74 (36-16): dopo la morte poscia, / pianto e novel dolore.
trista, misera e cattiva, / poscia che vide polissena morta, / e del
/ bramosamente il dì festivo, or poscia / ch'egli era spento, io
trista, misera e cattiva, / poscia che vide polissena morta, / e del
emerge, / per tutto il mondo poscia si dispande. p. f. giambullari
figura o di colore rettorico, e poscia, domandato, non sapesse denudare le
. caro, 7-1058: messàpo venne poscia, de'cavalli / il domatore e
al figur. petrarca, i-4-5: poscia che mia fortuna in forza altrui /
della magna e d'italia tutta, e poscia dal guadagno state rattenute, le quali
facciànlo; perché noi faremo noi? e poscia cel goderemo qui insieme col domine »
ad ogni patto. casti, i-2-85: poscia a taluno il * don '
conceda e done, / perchè tu poscia a voglia tua le gire / con-
balestri, ed i mariti combattendo, poscia i nemici cacciaro. compagni, 1-16:
dante, inf., 2-124: poscia che tai tre donne benedette / curan
donora. tasso, 2-92: accomiatò lor poscia in dolci e grate / maniere,
questa è prestanza. caro, 5-354: poscia a ciascuna delle navi in dono /
, 10-10 (504): donna, poscia che tu questo figliuol maschio facesti,
che segue nel tempo: poi, poscia, in seguito, successivamente. fazio
e catafratte, cioè corazze, e poscia doppie bertesche, sopra le quali si
pegaseo cavallo con doppie ale / io vidi poscia, e mille lingue ed occhi /
vi penetrò. salvini, 22-55: un poscia del magnanimo telemaco / alla spalmata nave
su doriensi gemine colonne, / alzar poscia doveva, ed alle grazie, / il
dei pp. gesuiti... passai poscia a vedere il dormentoro e 'l chiostro
: la dotta fatica di iacopo fu poscia mandata all'accademia fulginia, i cui
/ instrutti noi del vero, lasciam poscia / le migliaia dell'alme dozzinali / giudicarsi
in ordinanza i fanti armati, / poscia di cavalier segue un drappello. p
. caro, 1-1135: appresso enea, poscia di mano in mano / sopra drappi
drizzar pire ferali / che distrugger dee poscia il foco o 'l tempo. carducci
della battaglia a ritrarre: e cominciando poscia a fuggire, diedero esemplo che fuggissero
dubbiosissimo. marino, 242: amor, poscia che strinse / l'uno a pugnar
nozze; e i più stretti parenti tirargli poscia i piedi, colla più soave indifferenza
liscie od ornate di sculture, venne poscia esteso all'industria di fare tutte le
luogo del male, e poscia tolli mandola di seme di bambacino e
se medesimi, se così credono, e poscia coloro che in ciò alle loro parole
la larghezza / dell'etterno valor, poscia che tanti / speculi fatti s'ha
v'erano nominati. bembo, i-364: poscia questi giorni sono suto per verse vie
blando aspetto e lieto viso; / e poscia disse a me come a figliolo:
echini. g. averani, iii-65: poscia cominciò a farsi [una certa salsa
baldélli, 5-4-219: sono ordinati poscia gl'ostiarii, che si chiamano editui
sì perfetta guisa, / tai ne usciam poscia italici signori, / frigio-vandala stirpe,
di corpo fra continue delizie, attribuivano poscia a miracolo il non poter generare figliuoli
di lui, io fossi preso / e poscia morto, dir non è mestieri.
/ bramosamente il dì festivo, or poscia / ch'egli era spento, io
. avvocato... il quale poscia in que'tumulti di guerra fu della città
. e io m., si dirizzò poscia la prora verso scirocco levante. vico
le catafratte, cioè corazze, e poscia l'elmora di non avere. storia de
fiume. tasso, 2-61: cominciò poscia, e di sua bocca uscièno /
e l'elsa d'oro, e poscia gli disse: signiore, questa spada ci
mi tira, / l'emenda laverai, poscia col drudo / abbruggerotti in un'istessa
nel loro calendario, emendato e riformato poscia da gli europei. -liberato dal
prezzi, iv-2-107: dal ditto loco poscia andammo dove / nasceva un fiume,
ritto emerge, / per tutto il mondo poscia si dispande. magalotti, 21-66:
consulti. manfredi, 4-6-126: si riduce poscia al segno della medesima escrescenza, che
fr. colonna, 2-66: il canaliculo poscia dii fonte emissario intra va e irriguo
in opera medicamenti revel- lenti attemperanti, poscia molti locali emollienti, dulci- ficanti l'
: misero aminta, che da lei fu poscia / e sprezzato e fuggito sì,
viole, chitarre e canzone; / poscia dover entrar nel ciel empirò. fra giordano
alcamene, già discepolo e imitatore, poscia emulo e competitore di fidia. dottori
, i penitenti. casti, 279: poscia l'opera ho composta / della grotta
'. quel magister non mi cale: poscia che in questa devia ed enorme etade
b. davanzati, i-125: avendo poscia i servi tormentati confessato l'enormeze di
carchi di prede al patrio nido / tomaron poscia; e 'l dente adunco, e
in edificare la chiesa e'conventi, e poscia in comprare entrada e possessioni delli cui
poco terren con breve fascio, / cotal poscia divien ch'ivi entro passa / quant'
affetto, padre del furor poetico, poscia delle più ardite immagini, ha da
allungare. b. fioretti, 2-5-54: poscia su questo semplice e nudo argomento.
sopravanzando i vicini arboscelli, onde pendono poscia le sue nere chiome come una coda
che soleva avere signore per eredità; ma poscia che gli tarteri lo presono, sì
l'altera ed orgogliosa cima, / e poscia fulminate e fulminanti / riedon al centro
odorate mentre son giovanette, ma crescendo poscia intorno a i fusti diventano spinose,
, / cui è scorto 'l cammino e poscia l'erra, / e tocca a
snobistica dell'imitazione della pronuncia fransi può poscia terrore ammendare, ma l'erro delle batcese
/ che del passato error s'è accorta poscia. monti, x-3-528: tal tu
eruttate tali quali da un vulcano o condensatesi poscia. stoppani, 1-334: lo
portatili). giamboni, 23: poscia diremo della miseria, che sostiene la
e tremante aspettava i fulmini espiatori. poscia destò con tumulto le altre tutte,
cognome, ma gli esecutori testamentari furono poscia informati che c'era veramente un uomo
l'un ben comandi, e l'altra poscia / bene eseguisca, oh questo sì
e la città hanno assalita, essere poscia tutti spezzati. pietro de'faitinelli,
altrettanto. giamboni, 4-92: cominciando poscia a fuggire, diedero esemplo che fuggissero
verità un po'di lontano; e poscia ch'egli voleva ad ogni patto cominciare
io vidi quello esercito gentile / tacito poscia riguardare in sue, / quasi aspettando
. m. bentivoglio, 6-792: poscia la gioventù felice e lieve / al corso
di faccia: sembrò esitare un istante, poscia alzò le spalle, aggrottò il sopracciglio
tiran dreto / poscia l'esorbitanze a ciocche a ciocche, /
ch'io prenda un poco di fiato: poscia mi espedirò brevissimamente. botta, 4-275
acque / omo che di tornar sia poscia esperto. palladio volgar., 2-15:
bello in sé ed evidentemente esposto: poscia dipinto con le qualità e con le
bello in sé ed evidentemente esposto: poscia dipinto con le qualità e con le
angoscia, / dopo la morte poscia, / pianto e novel dolore.
tra la romana plebe / quei che fùr poscia 1 polentani. sbarbaro, 1-70:
. dante, inf., 33-67: poscia che fummo al quarto dì venuti,
. muratori, 9-33: a i geni poscia di maggior penetrazione è riserbato il trattar
. da porto, 1-179: sono poscia per lo piano stesso sparse molte tericciuole
quale agli occhi miei sempre fu sole / poscia ch'io fui ne'lacci d'amor
, / che con sì grave incendio poscia avampa, / che non si estingue,
: faville ardenti... / accendendosi poscia in secco legno, / o 'n
del gaudio. marino, 5-83: poscia che 'l degno il fè ch'egli
. boccaccio, ili-io -son.: poscia, presente emilia, seco stesso /
pianto. spolverini, xxx1- 7: poscia, compiuto de'funebri estremi / uffici il
. ben presto si allarga, e poscia, irritata forse da alcuni medicamenti locali,
soffiavano, ma l'età ch'è poscia venuta, per prova dodici n'ha compresi
opre mirar della sua spada, e poscia / bellicoso cantor porle su l'arpa /
concerne). giamboni, 4-497: poscia che il sacramento di cristo, il
una fazione; prima coi legittimisti, poscia coi gesuiti, quindi coi patrioti indiscreti
pecora ben netti e lavati, e poscia con una lancia pertugiano di sopra il
che loro alle mani capitarono, ed usciti poscia nella città saccheggiarono molte ricche merci de'
nelle parti superiori; le quali superfluità poscia la notte evaporano delle gambe e vanno
bello in sé ed evidentemente esposto: poscia dipinto con le qualità e con le attitudini
, [i poeti] la raccomandano poscia alla fantasia, affinché ella fissando bene
eziandio. -togli via quell'eziandio, poscia è una obsoleta ed antiquata dictione. sarpi
patria... / un dì verrà poscia a trovarvi; e là, /
arrivabene, conc., ii-198: entra poscia l'autore a calcolare più specialmente la
una persona. pananti, i-50: poscia più rosso d'un gambero cotto,
sostenne. lalli, 9-164: a bizia poscia formidabil tanto, / fece su 'l
si appellano falcati... furo poscia avuti in dispetto, perché malagevolmente il
senza, / se 'l face poscia, non facci fallènza? -trarre
, alla penitenza, quel domani che poscia mai non viene? alfieri, 1-569:
di cose. giamboni, 4-53: poscia l'assedio di dieci anni, e al
ligia e famulante alle scienze teologiche; poscia indipendente da loro; quindi ribelle.
altri fantasmi che secondo le congiunture servono poscia al bisogno. 8
che egli gran signore dee essere; poscia che ad esso gli elementi tutti e tutti
10-10 (504): donna, poscia che tu questo figliuol maschio facesti, per
mogli. manni, 2-347: condannata poscia essa ed un tal gianni di pro-
in iscambio di quelle; / e poscia, disputando rossi in faccia / per comparire
giorno chiaro. giamboni, 4-394: poscia cesare pigliò l'isola ov'è il faro
: poi ber- linghieri aggrappa, e poscia ottone, / e tutti e tre per
che egli era. né quel fastellaccio, poscia che e'fu in terra, si
grandissime conclusioni. caro, 16-54: poscia l'invidia incatenata e doma / s'assise
trabocca. tasso, 2-6: io poscia incanto adoprerò sì forte, / ch'
, sanza essere mossa da alcuno; e poscia pigliare forma d'uomo, e lasciare
? caro, 7-1059: messàpo venne poscia, de'cavalli / il domatore e
e posso meglio faticar di voi, possa poscia pe'nostri bisogni a firenze andare?
duro lavoro. boccaccio, vii-128: poscia che 'l cammino aspro e selvaggio,
dell'altrui nequizia; / la bacchettoneria poscia deposta, / l'ingenuo e franco
da pausania, re degli spartani, e poscia da costantino cristianissimo imperadore maioremente cresciuta,
posto il tentorio nella entrata sua. poscia che tutte le cose sono ben fatte
nelle boccie di vetro ben serrate, e poscia fatti risolvere in liquore nel bagno di
quelli che comprano da mercanti per dover poscia da per loro le mercanzie, da
ingannevol cenere sepolte, / che accendendosi poscia in secco legno, / o 'n
adesione. giamboni, 4-488: poscia essendosi arredduto a vizi da non potere
careri, 2-ii-140: se ne andava poscia in palagio, e in compagnia di
campo dove siano state seminate fave e poscia svelte. -in senso osceno.
con un facciolétto. salvetti, 103: poscia il rettore assiso, i..
strombettante vi depone / la feccia, poscia allentasi ogn'impaccio / del collo.
aprile e 'l maggio: / onde poscia n'adomi / gli altari tuoi ne'festi
si stacca dall'ovaia, ed entrando poscia per quel forame che è nell'estremità
calze. latti, 12-37: veniva poscia il valoroso enea, / l'originai
combattuto. caro, 9-233: or poscia che del giorno / s'è buona
o pecorella. tasso, 1-11-70: poscia con vista men turbata e fella / cortesemente
ed in lungo abito bruno / venia poscia uno stuol quasi di scheltri, / dalle
drizzar pire ferali / che distrugger dee poscia il foco e 'l tempo. pindemonte,
complimento indovuto, da lui deluso, poscia che la sua comitiva, che 'l rende
, 432: ma molto maggior soavità era poscia a vedere venere moversi,..
, eleggere. giamboni, 4-177: poscia i sanniti nuovo animo e nuove vestimenta
dell'uomo, e non può più poscia vedere innanzi. bisticci, 3-108: avendo
ed eseguita con gli effetti, è ella poscia passata in conto di legge decretata,
, risolutamente. giamboni, 4-177: poscia i sanniti nuovo animo e nuove vestimenta
lo prun mostrarsi rigido e feroce, / poscia portar la rosa in su la cima
, i-236: lasciasti [roma] poscia le ferrigne salme /... /
[delle troie] nel primo parto, poscia che nei susse- quenti arrivano a partorire
dica. b. corsini, 1-69: poscia soggiugne: i festaiuoli abbaino: tu
del morire,... e, poscia che a quel varco giunti sono,
il fratello co'benefici, gli giurò poscia inimicizia mortale e veramente feudale e fraterna.
bavarese cattolica, sposa di autari e poscia di agilulfo, appare la prima a riconci
fiamme. baldi, 5-6: volgendo poscia alla sinistra i lumi, / scorge il
sorger l'alba: / alla qual poscia seguitando il sole, / e folgorando intorno
generoso e grande spirto, / onde poscia il suo vino avampa e ferve; /
a cino da pistoia, iii-6-67: poscia mi fan nel fianco / nova piaga
dante, inf., 27-60: poscia che 'l foco alquanto ebbe rugghiato /
altre cose in un fiato, e poscia me le staccai dalle braccia lasciandola accorata,
certi panieri di fichi freschi... poscia cantando... s'inviarono verso
più lati s'aperse... poscia dibattuta dal fiotto la nave, affatto
di fieno,... poscia fatte di vellose pelli. fienàio2,
notte seguente gastigato ne fui, che mai poscia da giacere non mi son potuto levare
de'feri uccelli. tasso, 2-40: poscia, per via montana o per
de'medici. tasso, 1-37: poscia ch'ugon morì, de'gigli d'oro
la plebe avesse. caro, 1-737: poscia l'argivo / e 'l fero d'
figura o di colore rettorico, e poscia, domandato, non sapesse denudare le
chiaramente li affetti umani, e ove poscia voglia, con molte copiosamente distenderli,
, de'quali si pascolarono, e poscia si ritirarono, e si racchiusero tra
per le ferite ricevute, si compartivano poscia il restante lucro, stabilirono le indennizzazioni
, per non attirarci la taccia, poscia, di aver fatto agire delle marionette,
poppa, e sì furiosa che, come poscia mi scrissero sembravano volare anzi che navigare
libri e argenti e vesti, / e poscia il cuoio, ti trarrebber lieti
da quel vaso, filtrarlo bene, e poscia rimetterlo in altro vaso. nievo,
il tuo braccio lo strai, che poscia fitto / ululando portai finch'a quel
qualche bene. lalli, 1-5-17: poscia a fin che la puzza e 'l gran
-figur. firenzuola, 592: poscia che... noi vi aviamo dimo-
una volta, per mai più poscia non rinovarsi. sarpi, i-1-115
fatti di cuoi d'anguille scorticate / seguiano poscia, e al fianco avean coltelli,
un fiore. redi, 16-i-14: poscia dicendosi / fiori scambievoli / sempremai tornino
, tanto piaciuto al mondo che ogn'un poscia volle fiorini battere e nominare. p
erasmo da valvasone, 5-8: cominciar poscia a tesser reti e nodi / tender
trastullo, / da piè non resterà poscia il più corto, / né con qualche
verri, 1-35: l'umore farò poscia vedere come dipenda dallo stato della nostra
4-806: ne'fianchi poscia di queste verso le sommità alzavasi una
il tuo braccio lo strai, che poscia fitto / ululando portai finch'a quel giorno
su doriensi gemine colonne, / alzar poscia doveva, ed alle grazie, / il
commette il campo, / per ridonargli poscia... /... l'
a romolo. nardi, 6: poscia messe l'animo creare ed ordinare sacerdoti,
per lo spazio di tanti anni s'è poscia con eventi flebili e rovinosi andato del
medici, una flogrosi, per cui poscia si sieno creati quei tanti incomodi gravi
florido e giocondo / risuscitò, e poscia al ciel saffo / per sua vertù,
di meno di un dito traverso; e poscia divenuta la sua tunica floscia, sottilissima
furono sul principio un vomito violento, e poscia vomito e flussi di ventre. papi
sorger l'alba: / alla qual poscia seguitando il sole, / e folgorando
/ di vello in vello giù discese poscia, / tra 'l folto pelo e le
mi fu tolto. caro, 4-231: poscia che furo a'monti e nel più
novelle mura. tasso, 17-4: poscia che ribellante al greco impero / si sottrasse
fece la benedizione del fonte, e poscia fu amministrato il battesimo ai sette neofiti
foraneo. giamboni, 4-365: poscia che aliquanti cavalieri di 2.
tua forma. verga, iv-236: poscia... la fuggevole visione di una
la prima opinione del merito altrui, poscia, venendo l'occasione, se gli
simiglianza [i poeti], la raccomandano poscia alla fantasia, affinchè ella fissando bene
abissi trascorse a fren disciolto; / e poscia in un momento / formasti in su
ruinandosi infin ai fondamenti una casa e poscia un'altra edificandosene, che e d'
, 2-11-2-161: da questa s'impara poscia quella giustizia sovrana e dominante, la
d. bartoli, 9-282- 137: poscia si cominciò a fabricar forni e cucine,
in forse. leopardi, 22-110: poscia, per cieco / malor, condotto
questi è cristiano. / più il mise poscia il vestir bruno in forse. rosa
dante, par., 17-117: poscia per lo ciel di lume in lume,
. giamboni, 4-213: fue poscia preso e fortemente battuto con verghe.
busone da gubbio, 219: poscia descrive con bella fortezza / di poetria
de l'avvenente. petrarca, i-4-1: poscia che mia fortuna in forza altrui /
/ il tuo braccio lo strai, che poscia fitto / ululando portai finch'a quel
imperoché, stupefacendo il membro, fa poscia tremare. a roma (non sapendo io
ma. di morra, ix-633: poscia ch'ai bel desir troncate hai l'ale
antico popolo conquistatore..., frammischiate poscia co'riti longobardi ed involte in farraginosi
fece franco. cantica, xxi-354: poscia se'fatto servo del diavolo per lo tuo
; / già fu legno negletto, / poscia il gran ferdinando / d'oro fregiolla
e con dolci parole, / e poscia inganna come chi dileggia, / quel ch'
che trascorre, ed in un tratto / poscia vien meno e non appar niente.
f. colonna, 2-40: ancora poscia ivi era [scolpito] uno armigero
che, ricadendo sopra le guance, erano poscia ligate sotto il mento, quasi come
figliuolo pallante. caro, 8-254: poscia partendo, / un arco, una
et il seguente giorno lo friggono, e poscia lo macinano in farina.
, mente. monti, x-3-17: poscia degli empi a sgomentar le fronti /
non conoscendo il panno della saia / restan poscia impaniati all'uccellaia. soderini, iv-364
fr. colonna, 2-34: da poscia [vidi] molti altri grandi frusti e
. caporali, i-121: a cui poscia ella partorì un bel putto, /
/ veracemente e venere mostrossi. / poscia che la conobbe, e la sua fuga
medesima una pelle assai dura, e poscia augumentandosi il caldo, piglia fuoco,
baldi, 5-32: di zolfo poscia e di funèbri fiondi / d'atro
villani, i-4-113: fan di nuovo cavar poscia nel centro / dello alveo molle un
. lalli, 9-164: a bizia poscia formidabil tanto, / fece su 'l corazon
. crescenzi volgar., 4-36: poscia è molte volte da riguardare e odorare,
paese forestiero. bembo, 1-138: poscia che io mirato l'ebbi così dal
più che 10 non le tenea, poscia che voi le tenete da tanto, né
/ ma, di superbia cieco, osasti poscia / me dispregiar; sovra di me
e catafratte, cioè corazze, e poscia doppie bertesche, sopra le quali si
tutta volta vino sopra vino, entra poscia in furore. buzzati, 4-40:
trovato. aprosio, 1-66: che poscia il marino abbia fatti molti furti,
quella che si chiama battesimo, e poscia volgarmente è detta gabellotto e barile dallo
dispensavaie [mercurio, le suppliche] poscia a due pitali, / che ne'suoi
le stanche membra, e, poscia riavutosi, ritornare più gagliardo a finire
compratori la lor grassezza, se, cucita poscia la piaga, vengono ad esser
tutta si spogliò la destra spalla; / poscia mostrò la croce alla reina. /
gambaro arrostito. pananti, i-50: poscia più rosso d'un gambero cotto,
modo particolare quasi un esercitamento a litigar poscia intorno alle cose di rilievo maggiore. lambruschini
gli occhi, dar due volte, poscia andare al tasto: chi coglie coglie.
globo breve; / n'arma poscia la mano. pindemonte, 14-567: scendea
degl'appennin duo'gran torrenti; / che poscia uniti a la suggetta valle / portan
1-53: la dotta fatica di jacopo fu poscia mandata all'accademia fulginia, i cui
/ tacer che dire; e quindi poscia geme / sovr'altrui sangue in naturai
su doriensi gemine colonne, / alzar poscia doveva. tommaseo, 10-i-124: questa
le gemmate penne. tasso, 9-60: poscia il puro cristallo e 'l cerchio mira
sono divenuti amanti ed amati, e poscia mariti e moglie, si diano,
ultima possanza. bibbia volgar. i-45: poscia che venuti sono i figliuoli di dio
. giamboni, 4-498: poco tempo poscia che valente per tutto l'oriente il
. bibbia volgar., x-409: poscia che il desiderio è conceputo, partorisce
: io vidi quello essercito gentile / tacito poscia riguardare in sue / quasi aspettando,
. gravina, 473: verrà poscia il principe de'lirici toscani, francesco
né fogli conoscean né lettere; / poscia con certa formula di prece / felli innanzi
german facea. tasso, 1-40: baldovin poscia in mostra addur si vede / co'
sta l'entrata aperta; / ma tornar poscia a riveder le stelle, / qui
misteri. muratori, 8-ii-88: potrei poscia trattener le risa, quando altri sognasse
, s'abbruscia ne i forni e poscia si pesta e crivellasi. zilioli, iii-114
gittarsi da galatea un pomo al pastore, poscia fuggire a nascondersi tra i salci,
si pongono secondo la direzione delle travi, poscia su quel primo suolo d'assi altro
, sperar quel felice riuscimento a che poscia sortivano. bocchelli, i-16: a
recitare privatamente in casa le orazioni che poscia dovea dire in publico. -gettare in
dante, inf., 33-68: poscia che fummo al quarto dì venuti,
sente un ghignettino basso basso / e poscia una risata anco più bella.
teneri da ghiotti. ramusio, i-ii: poscia che essi [giudei] vennero nella
o gradevole. lalli, 2-157: poscia in italia giungerai di trotto, ch'
'gonelino; / fu prima balandrano e poscia saio; / era già nero,
argento; / pria con la bianca e poscia con la gialla / fece a la
tinte di un verde bianchiccio, e poscia si fanno gialle. 4.
a'miei giacinti. tasso, 1-37: poscia ch'ugon morì, de'gigli d'
strascicarsi). leopardi, 10-58: poscia traendo i tremuli ginocchi / stupidamente per
questi torniamenti e queste giostre / rinnovò poscia ascanio, allor ch'eresse / alba la
che si mette talvolta a giocolare; / poscia noiato di spasso sì fatto, /
che istri si chiamavano, onde è poscia nato il nome d'istrioni.
galere. crescenzio. 1-32: fansi poscia i gioghi di poppa e proda,
559: affettatissimo uso egli ha fatto poscia di mille vocaboli, de'quaii,
/ gli altri discepoli sì consolò: / poscia 'l gioioso salse glorioso, / in
nell'oscura tua grotta, e poscia a noi / torna più sfavillante e
la si recò; gioinne, e poscia in grembo / di lei placidamente addormentossi.
: onomastico. redi, 16-viii-245: poscia possa celebrare il suo giorno natalizio in
conceda e done, / perché tu poscia a voglia tua le gire / contra
alla larga per le eminenze, scendere poscia, e riuscire... alle
. c. bentivoglio, 1-422: gittossi poscia nel freddo aer puro, / e
fatti di cuoi d'anguille scorticate / seguiano poscia. 3. locuz. -imbottire
hanno sì gran potere a far che poscia intervenga. e mancano aforismi universalissimi,
castigo eterno. giamboni, 111: poscia che il detto anticristo sarà morto,
difenderà dall'errore, il giudicio poscia fattone sostenendo, guarderà dall'invidia.
,... si sono venduti poscia, a guisa più tosto di giumenti che
dante, inf., 5-72: poscia ch'io ebbi il mio dottore udito
, ebbi allor, perché più grave poscia / giungesse al cor la destinata angoscia.
bùgnole sale, iv-252: s'io poscia fossi gionto a'fulmini e a'tuoni
., 7-51: giusta vendetta / poscia vengiata fu da giusta corte. boccaccio,
un globo breve; / n'arma poscia la mano, a fredda neve / calda
fr. colonna, 2-33: da poscia era uno malluvio e uno vaso
muratori, 5-ii-282: il principale eroe poscia si riconosce..., e
glossato con pessimo commento, somministrò poscia le fila per ordire la tela della mina
; / fu prima balan- drano e poscia saio; / era già nero, or
/ nella mente. frezzi, ii-18-84: poscia che l'alme fun del sangue vòte
, per non li si veder poscia, fatti grandi, riuscire scostumati, gozzoviglioni
aio un giovanni bilinski, giovane nobile e poscia graduato dottore e canonico delle chiese di
la granadiglia / ch'a noi poscia mandò l'indica piaggia. lemene, ii-
perch'è prencipio della sapienza; / poscia, con gran valenza, / discrezion ch'
priori / tomaro a tre, e poscia furon sei / di ciascun'arte delle
da padova volgar., i-xi-3: poscia che d'una medesima materia molti n'
una marcia acquosa e grassigna, e poscia tutta tinta di sangue. = deriv
grossa materia. spolverini, xxx-1-27: poscia al nuovo padron scendendo ratta / paga
suono). firenzuola, 17: poscia fu aggiunto [all'alfabeto] il q
. prima disseccano al vento, e poscia conciano e rammorbidiscono con certe loro sostanze
tutte in quella grassura; ne colsero poscia quanto n'entrava lor nelle mani,
cacio, e denso o raro / spargerlo poscia sopra i maccheroni. baruffaldi, iii-61
del vedere. caporali, ii-40: davanti poscia a questo regio tetto, / tirato
in prima / che forza avrebbe in lor poscia che udita / l'hanno in un
in polvere, apparisce color bigiccio e poscia al contatto dell'aria e della luce si
. alfieri, iii-2-42: osseronte vien poscia, astuto e avaro, / per sé
il primo ramo molto agevolmente, e poscia passeremo il secondo, nel quale ci
facoltà vitali. foscolo, 407: poscia amore / tanto il piagò d'un infocato
stradano e... el devorano. poscia non sta guario de tempo che el
vita nuova, 16-9 (66): poscia mi sforzo, ché mi voglio atare
come l'anitro con la farsa, poscia fatelo cuocere con un bicchier di vin
ti mancava? dotti, 52: ivi poscia a buon mercato / va spacciando i
in tanta scarsezza d'abitatori che chi poscia a due anni la vide, ne
/ cui è scorto 'l cammino e poscia l'erra, / e tocca a tal
dante, inf., 32-72: poscia vid'io mille visi cagnazzi / fatti
incessanza della neve,... e poscia tumidità ed il guazzo ond'è accompagnato
. n. villani, i-8-57: seguita poscia a guerreggiare il muro, / di
esso dispose il mondo, / e io poscia, secondo / lo suo ordinamento,
dante, inf., 27-17: poscia ch'ebber colto lor viaggio / su
esto legno dolce al gusto, / poscia che mal si torce il ventre quindi.
e più graditi / (che divennero poscia amari lutti) / era il veder
fr. colonna, 2-33: da poscia [era] uno malluvio, e
.. e l'altra, che seguita poscia, si comincia dalla lettera somigliante.
/ de l'alto bel- lincione ha poscia preso. ottimo, iii-377: è iattura
5-2-86: [i romani] ponevano poscia gl'idi intorno alla metà del mese.
però noi pigliaremo la figura quadra, poscia che l'idrografìa moderna le carte nautiche
stipandola con i piedi, e mettendosene poscia il succo che ne vien fuori in su
fr. colonna, 2-209: immediate poscia la ieratica an- tista cum la clavicula
, e dopo pentendosi, e seguitandoli poscia, della sezzaia pena furono puniti.
condivano di brio i loro versi; poscia chiamati 4 simodi '. = voce
illegittima prole e dubbio parto / fur poscia d'animai ch'aggiunse insieme j desio
], tagliandola in pezzi minuti e poscia sotterrandola ne'solchi bene illetamati,..
illetamati,... vi nascono poscia i fonghi buoni da mangiare.
v.]: 'illuminati ', poscia fu dato lo stesso nome ad una
disegno adombra l'opera e co'colori poscia l'illustra e riduce a perfezzione.
: caio giulio cesare, che divenne poscia dittatore, fu origine della grandezza e
ciati di mele, e illutavisi sopra poscia un coperchio. -rifl.
vaso di terra crudo bene illutato, e poscia lo pongono a calcinare nella fornace.
materia come enti incompleti che congiunti formano poscia i corpi. labriola, ii-246: scorti
su la galea d'alvise contarmi e poscia dal proveditor cornaro, rimase da esso
io infelice e misera rimasi, / poscia che starmi virginella imbelle / mi vidi
con cui ciascuno imbendandosi gl'occhi camminò poscia animosamente alla disegnata impresa.
bertesche. storie pistoiesi, 1-35: poscia ivi a pochi dì fecero stec- catare
, imbevuta nella loro sustanza, succhiata poscia dall'api e dal calor natio del
capelli per grattarsi il capo; e poscia, come se nulla fosse, ripigliavano
tanta, / che più che prima, poscia stette male. m. adriani,
che fere / maggior saette, poscia ch'è trincato. / di spess'
. forteguerri, 30-70: imbrancosse / poscia con gli altri. guerrazzi, i-155
e scrivere quanto più tosto potrà, poscia che quelle serano rogate. statuto del
/ gli stolti, onde n'han poscia ingiurie e scorno. mazza, ii-142:
innanzi di sudore di sangue, e poscia di battiture e flagelli e per punture
così bene e così chiare / renderne poscia l'imparate note. bacchi della lega,
vita nuova, 23-22 (84): poscia imaginando, / di caunoscenza e di
al sentimento che commune s'appella, e poscia all'immaginativa potenza, come a'ministri
: lauretta tirò su il libro, e poscia e recolto a la fine de
fu visitato da'medici, e poscia abbandonato all'opinione ch'oppresso da
corso della sua lettura filosofica per adottorarsi poscia in sorbona e poi immergersi nella teologia
la immobilità dell'anima umana, ch'è poscia ch'è partita dal corpo. savonarola
deliquio se gl'imputava, fu poscia con pienezza di voti assolto e dichiarato
. di senno da queltimmondezzaio, ritempratisi poscia alle sorvegnenti sciagure, a noi dirittamente
, 4-311: la detta gente aspra, poscia che cominciaro ad immorbidire, standoci certo
quel ch'è da notar note, / poscia che salva è l'onestate mia,
, / fin che scricchiola, che poscia / al bollir primo / vedrai alzarsi
dante, par., 28-3: poscia che 'ncontro a la vita presente /
, 13-i-920: s'imparadisa, e poscia... / scorge virtù sopra il
a quelle congetture, prima vaghe, poscia ogni giorno più salde, intorno alla
pietre, ed impastavano fango per coprire poscia il sepolcro. dessi, 3-87:
una che in altra forma e unito poscia coll'anima, trasfonde in essa non
se tu infreddi troppo del fervore, poscia ti ravviverai malagevolmente. g. gozzi,
mattioli [dioscoride], 54: pesta poscia l'uva passa ben prima netta da
ch'ai tuoi vicini invidie, / poscia che s'infutura la tua vita / via
. landino, 387: * poscia che s'infutura la tua vita ',
. scannelli, 89: vennero poscia... ad indurre per conseguenza le
con mortale inganno / prima addormenta, e poscia / gli addormentati ancide. a.
loro navi, prima s'ingarbugliarono, poscia andarono in fuga. nievo, 1-225:
. antonio da ferrara, 114: poscia che 'l ciel è cotanto be- negno
da sensato apprende / ciò che fa poscia d'intelletto degno. cavalca, ii-12:
vicario di roma lo tenevano i romani e poscia 1 guelfi. vedi la 'monarchia
mancin detto fu cinque anni almanco, / poscia, ingiallando a guisa di limone,
/ gli stolti, onde n'han poscia ingiurie e scorno. -in partic
prima i voraci gorghi del nilo, poscia i fieri mostri se l'avessero ingoiato
bruttura, a cui s'ammoglia / poscia ogni morbo, fermentando esala / tetre
si ricreò ruggiero un poco, / poscia ch'i panni e i capelli ebbe asciutti
essere propriamente piegate sur una tavola; poscia ingommate di piegatura in piegatura, facendovi
prosa, / poveri antichi, son poscia d'ingordo / montati per fortuna graziosa
, levarsi. marnioni, 1-150: poscia, ove il trono del signor s *