. spagn. hacanea (anche facanea, portogli. facanea), che il dizionario
lisci. = spagn. e portogli, albino 'biancastro ', dal lat
alisios (di etimo sconosciuto); portogli, aliseus; fr. alizés (docum
. nel 1782), deriv. dal portogli. bailadeira 'ballerina, danzatrice '
di bandore 4 mandola '(dal portogli, bandurra); il fr. banjo
lo spagn. ant. bura, il portogli. bura, con lo stesso significato
fa festa a un s. giovannino, portogli da s. elisabetta, che
accidentalità del terreno '); già nel portogli. ant. (nel gallego,
del re, il quale gli ricolse e portogli a laurenzia, sua moglie: e
jineta (nel 1573) » ma già portogli, janeta (nel 1137),
= forma italianizzata dello spagn. e portogli, jacarandd, voce di origine tupi
di fuoco. = dal portogli, jangada, deriv. dal malayalam (
albornof-, cfr. spagn. e portogli, albornoz. ile1 { ila
da inurbano; cfr. spagn. e portogli, inurbanidad e ingl. inurbanity.
spagn. iosa, catal. liosa, portogli, lousa. voce registr. dal
n. 32 è calco del portogli, lume de acqua. lume2
lutto '; cfr. spagn. e portogli, luto. luttuósa, sf
muove. = deriv. dal portogli, macareo (nel 1500 c.)
è 5 grani. = dal portogli. mangelin, da ma fij dii,
moggio'; cfr. spagn. almud, portogli, almude, fr. almoude.
= deriv. dallo spagn. e portogli, mona, dal turco mantion.
chiamano moradia. = calco del portogli, ant. moradia. moradina
nella concia ', spagn. murtino, portogli, murtinho 'bacca di mirto '
con vele latine. = adattamento del portogli, muleta, dallo spagn. muleta.
romanza occidentale: cfr. spagn. e portogli, musgo). mùschio3,
mutare'; cfr. spagn. mudanza, portogli. mutanza, fr. muance,
un cane. = adattamento del portogli, ndtfno o nàtno, deriv. da
. = dallo spagn. e portogli, nata, probabilmente forma laterale
coltello affilato, rasoio'; cfr. portogli, navalha, catal. navalla.
nepta, antico spagn. niebeda, portogli, névede. nepetèlla, v
ai raggi del sole. = voce portogli., dal lat. nestor 'nestore
deriva la var. noghera) e portogli, nogueira. v. anche nociara
per la var., cfr. portogli, nora] voce presente anche in fr
cfr. provenz., spagn. e portogli. nuca, fr. nuque)
, provenz., catal. e portogli, nora. nuoricidiàrio, sm
lecare a la lupa e presegli e portogli a la moglie, ch'avie nome lorenza
paimitico e oleico. = dal portogli, ocumba o ucunba, dal nome tupl
da cui lo spagn. onza, portogli, onga, catal. onca e unca
. = dallo spagn. e portogli, urchilla, ricondotto da alcuni al
ant. osmer, spagn. huesmar, portogli. husmar) col signif. di
venz. orsa; spagn. orza; portogli, or fa) e dialettale ital.
. laiton, spagn. latón, portogli, latào, venez. e lomb.
oèste derivano direttamente dallo spagn. e portogli, oeste. ovestnòrd (òest
area sarda logu- dorese, romena e portogli. padule2, agg. ant
quanto un zecchino vineziano. = portogli, pagode, dal pracrito bhagodì 'divino
albero maestro. = dal portogli, palanquim, di probabile origine ind.
cfr. catal., spagn., portogli, e fr. palangre e ted
umana vita). = dal portogli, palmeira 'albero del cocco, palma
grandi come navi. = dal portogli, pamgajava (mod. pangaio),
= voce spagn. (pampero, portogli, pampeiro), deriv. da
pancada '. = voce portogli, (e spagn.), pancada
nello spagn. [pano) e portogli, [pano) significa anche '
; cfr. anche spagn. pahos e portogli. panos. pannàccio,
, nel 1494; spagn. pantuflo; portogli. pantufo): secondo alcuni forse
, cfr. spagn. pantuflo e portogli, pantufo. pantofolóna, sf.
di ferro. = adattamento del portogli, pau, dal lat. palus '
, il catàl., spagn. e portogli, papel (con diverso suff.
alcuni, dallo spagn. parafe (portogli, paragem) 'sosta [di una
di una voce ind., attraverso il portogli. paràncola, v. palancola
si usava in medicina. = dal portogli, pareira, adattamento di una voce indigena
, catal. e spagn. parlar, portogli, pdlrar. parlare2, sm
(patache, nel 1589), al portogli. (patacho, ant. pataxó
, di patacco e patacca1) cfr. portogli, patacào, spagn. patacón,
del malabar. = dal portogli, patamar, deriv. dal concani pàtamàr
goffa e di poco cuore. = portogli, patife, di origine incerta (secondo
panni. = adattamento ital. e portogli, di una voce di origine ind
. = spagn. patrona, portogli, patranha, di origine incerta.
servire a tanta gente. = dal portogli, peanha. peana (peàn
scomunica. = dallo spagn. e portogli, pedir, deriv. dal lat.
a dio. = adattamento del portogli, apedrejar, deriv. da pedra
, catal., spagn. e portogli, pegar. pegasèo, agg
, di origine incerta; cfr. portogli, pela. pela, v.
tosto al fondo. = dal portogli, pendor, deriv. da pender '
delle nostre capre. = dal portogli. pendurar, deriv. da pender '
provenz., ca- tal., portogli, perda (qui accanto a pérdida)
febbrifugo. = deriv. dal portogli. [/ * * o] òereiro
, xii), spagn. e portogli, (permanecer). permanévole
resilh, dello spagn. peregil e del portogli, perrexil. petrosémolo (petresémolo
fr. pièce, spagn. pieza, portogli. peqa. pezzàio (
. bot. pecurim. = voce portogli., di origine tupi; è registr
allo spagn. { piloto), al portogli, (pilóto), al serbocroato {
) e iberica (spagn. lloviznar, portogli. chovisnar), iter, di
nell'area iberica (catal. plovisquejar, portogli. chouviscar), denom. da
. pestano (e catal. pestanya, portogli. pestano) 'orlo', di
v.), attraverso la pronuncia portogli, (v. pichurim) e,
come dire infami. = dal portogli, polear e poleas (plur. di
turato colla coda. firenzuola, 202: portogli la mano, faceva forza che elli
= dallo spagn. puerto, portogli, porto (e provenz. port)
); cfr. spagn. poza e portogli, poqa. pò??
farlo scolare durante la lavorazione. = portogli, prancha 'asse, tavola '.
60 e 90 giornate. = dal portogli, e spagn. pedraria 'gioie,
l'arco e le saetti. e portogli l'uno e l'altro. poi accenna
cfr. anche spagn. pregonar e portogli, pregoar), che è dal lat
., catal., spagn. e portogli, primavera, romeno primàvarà.
catal. primicer, spagn. e portogli, primicerio. primicèrio2, agg.
= dallo spagn. (e portogli.) proiz o prois (v.
; cfr. anche spagn. probanza e portogli, provanga. provare1 (ant
= etimo incerto: forse adattamento del portogli, chà. qua4, v
di contadini. = dal portogli, quinta 'tenuta, podere, villa
= dalla voce marinaresca spagn. e portogli, quinta. quintacolonnista
pepe della coda. = dal portogli, rabo 'coda '.
raser e spagn., catal. e portogli, rasar. rasare (ra§ér
pesca (tramaglio). = voce portogli. rasca2, sf. ant
genere femm. nello spagn. e portogli.), di origine incerta: la
. = dallo spagn. recàmara, portogli, recàmara. rècamo (rèccamo
cadera del re. = dal portogli, rede 'rete 'e 'amaca
. catal., spagn. remolar, portogli, remolàr, pro- venz. mod
. remoudre, spagn. remoler e portogli, remoer. remomiare, intr
a maccario, [la belva] portogli una pelle d'una pecora, quasi per
rifrescare, con influsso dello spagn. e portogli. refresco. rifrèsso,
-come calco della voce spagn. e portogli, rio, anche nella composizione di
voce di etimo incerto, forse adattamento del portogli. ramai 'nastro'. romanàccio,
, che a sua volta proviene probabilmente dal portogli. rrumo (nel 1450).
. = dallo spagn. roterò, portogli, roteiro, deriv. da rota
quanto potessero. = adattamento del portogli, rubaens, di origine ar.
malese attraverso il fr. sagou e il portogli. sagù; cfr. spagn.
. saqija, cfr. spagn. e portogli. acéquia. sàia3, sf
in s. thomé. = dal portogli, saia, propr. 'gonna, sottana'
sagio; cfr. sp. sayón e portogli, saiào 'boia'; è registr. dal
voce di origine asiatica, importata attraverso il portogli. sapal. sapeare, tr
. sanfì-asrafi 'moneta d'oro'; cfr. portogli. xarafim. sarafino,
risale alla voce tupi sarighe attraverso il portogli, sariguéa-, cfr. gioia, iii-215
e noi vi entrammo. = dal portogli, escaler. scalèra2, v
le forme scangaria (in una carta portogli, del 1316); cfr. r
voce dotta (coniata nel 1801, dal portogli. d'andrada), comp.
) come scazonus, vive anche nel portogli, cagào, nel catal. cassò
lito (v.) per calco sul portogli. battiplajas. scopamare,
(cfr. spa- gn. e portogli, sentar), che presuppone un lat
o bidoni. = adattamento del portogli, seringueiro, deriv. da seringueira
cia tentennina. = dal portogli, serradela, deriv. dal lat.
grandi e piccioli. = dal portogli, sinabafo, adattamento di una voce d'
. solà, spagn. solano e portogli, sodo), dal lat. solanus
; cfr. spagn. semejar, portogli, semelhar, sardo-simizare e friul. semeià
deriv. da sorgere2, sul modello del portogli, surgidoyro e zampillante. dello spagn
; cfr. provenz. esperì e portogli, sett. espir.
= adattamento del portogli, estalajadeiro, deriv. da estala-di quelle
il detto 'mani'. = adattamento del portogli esteira 'stuoia', che è dal lat.
= dallo spagn. astillero, portogli, estaleiro, deriv. da un lat
. estranh, spagn. extrano, portogli, estranho e fr. ant. estraigne
= probabilmente dallo spagn. estribor e portogli, estribordo (v. tribordo
), rumeno (suge) e portogli, (sugir), di origine indeur
non potevano tanto surdire. = dal portogli, surdir 'venire fuori, andare innanzi'.
. = dal cinese, attraverso il portogli, (e spagn.) tael.
, miglio zaburro. = dal portogli, tafo [d'aguqa], adattamento
dotta, lat. scient tayassu, dal portogli, tayaqu, di origine tupì;
voce di origine tupì, attraverso il portogli.; cfr. spagn. tamandua (
dall'ar. tamr 'dattero': attraverso il portogli, e lo spagn. tàmara.
una corteccia liscia, cenerognola. = portogli, tapia. tàpie, sm
. = dallo spagn. tapia, portogli, taipa. tappièra, v
. tasse, spagn. taza, portogli, taga, ted. tasse) forse
da una voce tupi-guaranì per tramite del portogli, teiu. tegumentale, agg.
attività della società. = dal portogli, telenovela 'teleromanzo', comp. da tele
noleggiandola per congo. = dal portogli, terrada, adattamento dell'ar. tanaa
signif. n. 2, cfr. portogli, tufào, che è dal cinese cai
nostri raccoglievano la toa. = portogli, toa 'corda da rimorchio'.
tribbiu, spa- gn. trillo e portogli, trilho. trébbo, sm
, spagn. nuevo de trinca, portogli, novo de trinca), si dovrebbe
catal. tristesa, spagn. e portogli, tristeza. tristìa, sf
. = dallo spagn. trozo e portogli, trogo 'pezzo'(ma anche 'parte
. tuf{nel 1471), da cui il portogli, tufa, ingl. tuff{nel 1569
(catal. tuf, spagn. e portogli, tufo), che è
, lat. scient. tunga, dal portogli, tunga, che è da
torba-, cfr. ingl. turfe portogli, turfa. turfìcolo, agg.
sec. xiv), spagn. e portogli. atutia (con agglutinazione dell'articolo
con allusione al co e portogli, fouveiro. uberóso, agg.
ant osmar, mad. husmear, portogli, usmar), che risale a un
berhala), diffusa per tramite del portogli, varelas, vareles e passata anche nell'
e quivi si salvò. = portogli, vasa 'letto di fiume', da vaso
. = dallo spagn. e portogli, vendaval, che è dal fr.
(nel sec. xiii) e portogli, venda. venditale, agg
e mezzogiorno. = adattamento del portogli, vendaval. ventazióne, sf
; cfr. anche spagn. bermellón e portogli, vermelhào. vermigliume, sm.
tagliargli la spagn. vejar, portogli. vexar). testa, e
[i + a], sm. portogli, (plur. viados). travestito
uno. = deriv. dal portogli, nizamaluco, che è dall'ar.
ai calicut detto zamorino. = dal portogli. zamorin, che è dal sanscr.
era considerata di origine iberica, dal portogli. zebro, a sua volta dal lat
e da friggere. = dal portogli, gergelim. zèsta, sf
nella figura si vede. = dal portogli, e spagn. dar.
= voce spagn. (1521) e portogli. (bateia), probabilmente dall'ar
la pina colada. = voce portogli., propr. 'frullato', deriv.
del rio delle amazzoni. = voce portogli. cairològico, agg. (plur
loro l'occasione. = voce portogli, (nel 1619 circa), da
traversata dell'oceano atlantico. = dal portogli, catamarào, che è dal tamil kattamaram
carni cotte allo spiedo. = voce portogli. churrigueresco [currigwerésko],
. (nel 1801), dal nome portogli, di un'isola delle antille.
la sterlina sudafricana. = voce portogli., deriv. dal lat. scutum
grande arte? = voce portogli., dal lat. fatum 'destino'.
seconda dello stato. = voce portogli. félibre [felìbr],
a rio de janeiro. = voce portogli., deriv. dal lat. flumen
var. jawk), deriv. dal portogli, jaca, dal malaysiani cakka,
lat scient. liza, deriv. dal portogli, lixa 'muggine'.
maracuja santal. = voce portogli, bras. maràntico, agg
. = voce ingl., dal portogli, sipai, che è dal persiano sipàhì