niente potette riferire del re carlo. da porto, 1-72: padova ora rifiuta di
c. campana, i-2-12-43: capitando nel porto di aden una nave carica di pepe
ed amara / è quella che ora porto sul mio sangue, / inchiodata con
salute di quelli che ti invocano, porto de'periclitanti, delli miseri sei sollazzo
, tementi il pericolare, sospiranti il porto? saraceni, ii-612: i prencipi cristiani
pericolante, di vedere un giorno a buon porto. montale, 3-29: aveva tamponato
ser giovanni, 3-93: messer, quel porto è d'una gentil donna vedova,
, tementi il pericolare, sospiranti il porto. berchet, 120: dio ti guardi
colla quale il pericolato può ritornare a porto di salute. -dedito al vizio,
dee., 8-2 (1-iv-676): porto queste cose a ser bonaccorri da ginestreto
: una bella trireme ancorata in un porto, / reduce dal periplo, carca di
soffici, iii-574: un altro ideale porto d'approdo, in quei miei peripli
/ che dì e notte ne la mente porto; / solo per cui conforto /
quella vita, ch'io per voi porto, per voi non pera. alamanni,
nave, talor, poi giunta a porto, / di gran tempesta, pére e
nave / la qual fuor di tempesta in porto giunga / né più timor di peritar
di coppia nella danza. da porto, 1-338: il ballo del 'torchio'.
lavoro, perniciose per la vita di un porto come quello di genova.
pemiziose che non vi lasciano entrar in porto. -cupo, fosco; terrificante
milit. sosta di una nave in porto o sotto costa durante le ore notturne nel
parti l'una / l'amor cheo porto a la vostra persuna. latini, rettor
: ferirlo, lederlo. da porto, 1-36: a te, quanto a
perspettivi, doverà chi s'accosta a quel porto prima veder la base della torre
tal che s'i'arrivo al disiato porto / spero per lei gran tempo / viver
41: qui... nel porto fummo necessitati a trattenerci altri dieci giorni
/ corrotto perturbato, / presso a porto arrivato, -rotto sono. s. agostino
. prov. -nella tempesta ogni pertuso è porto: per indicare che nel bisogno ogni
vuole: nella tempesta ogni pertuso è porto. -spizzichi e baci non fanno
che s'elli scampassero e pervenissero a porto che elli offerrebboro delle loro cose a
destinato termine se non fosse retta al porto per industria del govemadore. -giungere in
nave superba di dorate antenne / rapida al porto la sua prora torse: / aspra
queste scale: / basta che in porto salvo si pervegni, / e tanto il
crudele, malvagio, perverso. da porto, 1-248: a'nostri giorni è mostruoso
riscossione della relativa tassa. breve del porto di cagliari (1318) [rezasco]
villani, 1-48: fu [pisa] porto dello 'mperio de'romani dove s'adduceano
quando il generalissimo ne vide fuori djel porto, rimase grave e pesato, perché non
la pescagione de t anguille e le porto a le propinque ville a vendere e
: l'adarsena è un'altra sorte di porto che si fa per tenere le galee
sequenza piratesca, aveva noleggiato, a porto d'ischia, un grosso peschereccio. g
4-181: la mia ventura vuole che il porto non tocchi a pagare a me,
e 'l crudele odio, ch'i'porto / a diritta ragione al padre meo,
giovane, 9-655: nuove pessime io porto della fiera. gemelli careri, 1
usciti i maltesi il giorno seguente dal porto... e incontrato ne'mari di
fresco trento nettissimo di petecchie. da porto, 1-326: a tali...
[26-k-1980], 3: semidistrutto il porto petrolifero di kharg. 2
. pirandello, 8-995: possiede un porto, che è forse il più commerciato deu'
particolare sollecitudine. da porto, 1-228: d papa, ricevuta questa
, egli era il giorno chiaro. da porto, 1-67: rettori...
negativi: neppure in parte. da porto, 1-316: con tutto ciò, battuti
. stefani, lxvi-2-207: dalla fortezza di porto si calano alcune cassette di legno,
auguratagli una buona presa neu'uscir del porto e sofferta una stretta di mano, che
mi scanpa, ch'io son a mal porto. boiardo, 2-15-32: vo piangendo
, -disse, -le belle signore vanno al porto nelle case di piacere e pagano per
e le sue laudevoli consolazioni, che io porto fermissima opinione per quelle essere avenuto che
voi, rosa, / e prenda porto là ove si riposa / lo meo core
-cicatrice. beccuti, i-266: porto ancor piaghe in questo luogo belle;
parte / de le piaghe ch'i'porto aspre e profonde? caro, 16-22
/ ma leon feri e draghi / pur porto in petto, e non pascon finocchi
anonimo, v-333-30: spera avere buon porto e surge in piagia / duol più
stanno le navi e ove non è porto. -per estens. agire con
guinizelli, xxxv-ii-457: nave ch'esce di porto / con vento dolze e piano,
scala rappresentanti piccoli tratti di mare (un porto, una baia, una rada,
la fortezza di sant'ermo e il porto con diciotto cannoni, piantati sopra luoghi
provetti e mandarono al venezuela e a porto rico i piantatori più intraprendenti.
non sotto el ventrone, / ed ive porto d'acciaio sette piastre. pulci,
. martini, 1-ii-68: arriviamo nel porto di alessandria... dopo pranzo.
un piato incontro m. luigi da porto, gentile uom di vicenza, a'
i-212: primieramente per farlo misurare in porto pisano in barche, ovvero in piatte
ovvero in piatte, che lo conducono dal porto a pisa, ogni pondo di grano
cavour, viii-34: nello stato attuale del porto di genova... bisogna dal
padrone di una piatta doveva pagare nel porto di genova per ogni operazione di carico o
gabella genovese, che si pagava nel porto da ogni padrone di piatta, per
petroliere senza renderne necessario l'ingresso in porto, essendo collegata per mezzo di un oleodotto
cospicua e celebre della toscana per essere porto ed emporio e, come diciamo noi
esportare. cavour, i-420: il porto di genova... è una piazza
, di navigli ei serra / entro il porto di cattare, che fatto / piazza
apertura piena di scogli e massi che porto o seno da potervisi dentro arrestare.
pulci, 1-77: io me ne porto per sempre nel core / l'abate,
nella landa. comisso, 1-233: il porto è piccolo, incastrato nel monte,
ibidem, 62: piè di montagna, porto di mare, fanno l'uomo profittare
con esso loro, dandoli terra, porto, maestranza e tutte le altre cose che
piedi con li suoi vasselli in alcune porto arciducale delltstria. tornasi di lampedusa,
camin piano conduceva al castello e al porto. are. lamberti, 203:
pesino manco e però meno si spenda nel porto, non metterai polvere per far asciugar
gli venisse dalla piegatura o cerchio del porto. -circonferenza di una ruota.
navi di mercanti fermate e confiscate in porto di cartagena levai di mano de'tenaci
pieghevole d'acanto. mazzini, 42-260: porto nell'estate stivali non di cuoio,
un sol dì tragge / mio legno in porto, o alla benigna umana / pieghevolezza
al passetto della guarda, sembrava il porto del lagoscuro, tante erano le barche
loro armata di settantacinque galee uscirono di porto per combattere co'genovesi, i quali
annunzio, v-i 207: porto con me il tubo, pieno di caffè
, 5-19: tra la città e il porto, in pieno traffico, lungo la
del rosso, 1-128-8: un arbore mi porto figurato / de pietre, fato per
pietà, con che lacrime. da porto, 1-34: tutta la terra è piena
: volendo far certi fondamenti in un porto di mare, vi fece gittar pietre
messo in petra / l'amor ch'io porto pur a la sua ombra. mazzei
ubidirti per bieltà di donna, / porto nascoso il colpo de la petra /
, indifferente. dante, xlv-18: porto nascoso il colpo de la petra / con
idem, xlv-62: canzone, io porto ne la mente donna / tal che
austriaci, mandati a tagliar la corda del porto,... s'incamminarono sui
fu'in galia: / -andiam al porto de la donna mia. - / ed
163: navicherete... verso porto pisano, nel quale luogo tarmata de'
: io mi do a credere, anzi porto pur fermissima openione, che voi le
vedi tu questa acqua ch'io porto in questa impolletta: questa è acqua
miglia, dove c'è un buon porto... sono vicini alla detta città
ecclesiastica, intento a guidarla verso il porto..., trascura talvolta il
detto anche pilota effettivo o pilota del porto, e il sottocapo pilota, nominato dal
mazzini, 26-48: quanto alla guancia, porto sempre una specie d'abito sopra che
condurre sé e la sua famiglia al porto d'una buona e santa morte. fagiuoli
pilota chiamato a guidare la nave in un porto o in un tratto di navigazione difficoltosa
chiamato a guidare una nave in un porto o in un tratto di navigazione difficoltosa
-disus. rimorchiare una nave in un porto o in un tratto di navigazione pericolosa
io, se c'è nini te lo porto. » « sì, pilotamelo qua
arena / del palazzo regai vicino al porto. b. davanzati, i-231: chiuso
poi che 'n la mente / vi porto pinta per non ubliare. dante,
voigar., iii-38: sopra lo porto è... la casa rieale,
3-138: la compassione grandissima ch'io porto, o compagni miei, alle miserabili rovine
, i soldati... pioveano al porto di brandisi, più vicino e sicuro
sequenza piratesca, aveva noleggiato, a porto d'ischia, un grosso peschereccio.
/ diletto sovra tutte la sovrana, / porto di gioie e di valore orata,
: « uopo è veder di luni il porto, amici »; / ennio il
, 80-10: sperando venire a miglior porto, / poi mi condusse in più
dire a se stessi con orgoglio: io porto come una piuma il peso della disgrazia
fuggie alla terra e ascosesi nell'alto porto. crescenzi volgar., 5-1: l'
mangiare egli stesso, giù nel quartiere di porto, dove era la sua pizzeria.
boccaccio, iv-123: tizio ci è porto per gravissimo esemplo di pena dagli antichi
e che placidamente li servassono ed a porto di salute pervenire gli facesseno.
di serenità che ne emana. da porto, 1-73: avremo noi da un lato
retta senza che vi sia né rada né porto né alcun capo apparente, in cui
del bacino di carenàggio. -calata del porto. guglielmotti, 662: 'platea':
. piazza, largo, calata del porto. marinetti, i-149: pizzica una ragazza
fa groppo alla gola mentre insazio / porto alla bocca questo cibo forte, /
? le tue lettere... le porto sempre con me. deledda, iii-985
a pena dirvel oso, / vi porto impresso, qual vi provo in fatto,
che per l'amore ch'io ti porto, io tengo in poco la perdita del
maria, iii-122: giunse in questo porto una poderosa squadra di navi col nuovo
. entrare, essere di poggiata in un porto, in una rada).
essere di poggiata o puggiata in un porto, in una rada': entrarvi o esservi
mi voglio d'amore, / poi porto insegna di tal criatura. idem, 54
successivo. anonimo, i-467: cotanto porto / ricca speranza, / bella,
marinetti, iii-387: giungemmo beati nel porto polisaporico del minestrone milanese. poi visitammo
quelle più desideriamo che e più riposato porto e dove più vita tranquilla si spera
. testi, 1-120: io non porto invidia all'altrui merito e cotesta invenzione
che, nella polizza delle spese di porto, che sommano 27, 15, troverà
caricamento che fosse per toccar solamente quel porto è fatto qui a fine che non li
mio gravoso dolo / e tramme a porto de vera salute, / sì ch'io
il polo gli erranti e si riducevano in porto ad ancorarvisi penitenti. maggi, 37
di clausedo; tonsurato dal vescovo di porto e vestito del più lungo giubbone di
, 10-ix-81: il povero m. luigi porto è morto: maladetta sia la mala
non saresti ora qui, perché io porto ferma openione che mio padre ti averebbe mandato
1704) per pompelmoose, con allusione al porto di arrivo o al luogo di coltivazione
tal è 'l tesoro ch'io porto in mia punga: / pur a vederla
ca'da mosto, 1-231: porto grio fo una gran citade e è
luogo. pirandello, 8-995: possiede un porto, che è forse il più commerciato
forteguerri, 10-106: fatto abbassar del porto il nobil ponte, / entrare in una
c. bartoli, 1-90-2: dentro al porto si debbe tirar una ripa ed un
navi. scamozzi, 2-113-52: questo porto ha un ponte che lo congiunge alla città
a pochi chilometri da bassorah, principale porto di imbarco del petrolio iracheno.
fiume, dove approda il porto; e serve al comodo salirvi e
sponda del fiume, dove approda il porto; e serve al comodo salirvi e scendervi
si mosse dalla rada e uscì dal porto, passato lo stordimento per il trambusto e
a bressello. santi, ii-207: d porto consiste in un'ansa o seno bellissimo
si ridurrebbe in vasto ed assai commodo porto. d'annunzio, iv-2-1189: questo mi
, perché là dove i fiumi fanno porto, non si passano in altra maniera che
. -mordere le poppe che hanno porto il latte: essere ingrato; rendere
tu mordi le poppe che ti hanno porto il latte. 11. prov
poppa. ariosto, 15-16: lasciando il porto e
pietro in volto, a vedere nel porto di barcellona trenta galee, schierate in
sbarbaro, 1-27: fanciullo invidiai nel porto la donna di legno popputa: portata
porgo testimonio / dell'amor ch'io ti porto, figlio amore. d. bartoli
i-234: avendo il soldato... porto da bere a gesù cristo con una
, lxxxiv-328: ha 'l bel pè porto de la zentil vesta. pulci, 14-82
, / aveva l'imo orecchio in terra porto, / e l'altro s'ha
che 'l sasso, ond'a lui porto / fu duro colpo, infellonito afferra
tua cortesia / a quillo che t'à porto / tucto so core e messo in
da lui a lor di bene è porto. buti, 3-695: tanto amo li
cotanto', amo tanto quanto di bene è porto da lui a 'loro', è loro
spiaggia di mezzodì porge una specie di porto alle bocche del fiume korgan. cattaneo
della bellezza ci hanno i latini poeti porto, il principe de'quali, virgilio
, per ciò che l'affezione che vi porto trent'anni di lungo così comanda al
ti farò pentir di ciò che hai porto. bruno, 3-254: poliinnio pedante.
altro in effetto che pria non s'era porto con la parola. -riferire, raccontare
quasi impossibili a fuggire; a noi fu porto tutto il contrario di quello che voi
corsali, ed or m'è stato porto che tè in questa terra. caro,
assediati più dì in campidoglio, essendo porto a'gallici ch'elli non avieno che
è vero che a me è stato porto che tu osi in casa mia nipote,
disaventura, / gran tristanza m'à porto. g. cavalcanti, i-197: vide
, 247: l'amor el qual te porto, ircano, scorgime / a saper
far la porporèlla atomo la terra al porto. idem, xxx-no: alcuni sotto
presso la marina'e 'luogo presso il porto dove si esercitava la prostituzione'(cfr
dell'armata veneta si posero inanzi il porto in ordinanza tanto solamente di lontano che
volete, che voi mi pogniate in quel porto. sigoli, 158: poi il
. la dimane pusero in terra ne lo porto. g. villani, 12-115:
: per lor scredenza, a mal porto li pono. chiaro davanzati, xlvi-7:
lelio erano venuti per visitarlo. da porto, 1-220: più tosto si ruppero
montagna levò per impresa una montagna, porto un uomo selvatico con un pugnale nella
gran potenza. -imboccatura di un porto. biffi, xviii-3-400: spiegarono la
al disotto della linea di acqua del porto, che, aperta, serve ad allagare
milit. disus. porta d'arma-, porto d'arme (v. portos
portaccélla, sm. invar. marin. porto di costruzione romana costituito da numerosi bacini
guglielmotti, 676: 'portaccélla': quel porto che gli antichi formavano col sistema cellulare
ostiense. = comp. da porto, a e cella (v.)
gioiello della marina militare, ormeggiato nel porto dell'arsenale spezzino, è definito ambiguamente
, e sopratutto riconoscere un luogo di porto, ch'essi chiamano nella lingua loro
che la triste pioggia dell'ottobre aveva porto a le mie mani di futuro portapénna
già nessun mai 'n esso non fu porto: / ivi posar iesù, sì come
ii-349: come sono sfiaccolato! ho porto un carico di legna, e a questa
di sant'andrea romba alla riva. porto con me le valige e il sacco
sacco dei messaggi. idem, v-1-207: porto con me il tubo, pieno di
, 1-99-3: quale nochiere vuol essere a porto / co la sua nave a tutto
/ ov'e'giungner disia d'essere porto / la stella il guida, ch'è
col corpo stanco ch'a gran pena porto, / e prendo allor del vostr'
tardi e lenti, / e gli occhi porto per fuggire intenti, / ove vestigio
alle navi inglesi il passo dentro del porto, apparecchiato avevano una nave che portava
dolente color, che 'n viso io porto / e che altrui rimembrar di morte face
in artassata / l'àncora naturai ch'io porto impressa / nel fianco mio, per
nom porta, ca 'n viso 'l porto, / e son di quella ch'è
, / come di gioia 'l paradiso porto. dante, vita nuova, 4-2
: non sa fortuna in sì terribil porto / condur la stanca e fral mia
/ per chi scolpito amor nel fronte porto. serafino aquilano, 299: convien
: / la qual nel volto mio porto dipenta / da che dicesti far da me
seria la signora vanda, « che io porto ancora certi vestiti da dieci anni,
occulti;... ve ne porto una, che andando un topo per un
. se ho trentacinque, segno cinque e porto tre. bocchelli, 18-i-11: due
più cinque, diciasette: sette, porto uno. uno più otto, nove;
fina, / la mia gravosa pena porto in pace. galliziani 0 rinaldo d'aquino
vile / per lo colpo ch'io porto. dante, iii-n: amico..
1-533: le catene crudel ch'i'porto a dosso / mi terranno prigion per fin
lacera ornai, che in tanta noia io porto. leopardi, i-170: osservate ancora
, 7: dentra lo core meo / porto la tua figura. idem, 46
servo a mia possanza / e sua fé porto in seno. dante, purg.
conviene. cino, iii-104-19: tanta vergogna porto / de la mia vita che testé
27: se l'amor ch'eo vi porto / non posso dire in tutto,
madonna, il fino amor ched eo vo porto / mi dona sì gran gioia ed
vivente), / non dimostrando quanto vi porto amore, / per biasimo di tanta
, tanto è l'amore ch'io ti porto! dante, conv., iv-vm-4
amore e reverente, / il qual ti porto ed ho sempre portato. libro di
fuggir, ninfa, ch'io ti porto amore. / non son qui lupo o
ipocrisia chiama una colpa questo amore che ti porto, mentre io... mi
generare e a confortare l'amore ch'io porto al mio volgare. petrarca, 300-1
petrarca, 300-1: quanta invidia io ti porto, avara terra, / ch'abbracci
molza, 1-377: quanta invidia ti porto, altero fiume, / che sì cupidamente
: la compassione grandissima, ch'io porto, o compagni miei, alle miserabili rovine
89): il rispetto ch'io porto al suo abito è grande: ma se
, non sai! / quanta invidia ti porto! corazzini, 3-9: io porto
porto! corazzini, 3-9: io porto tanto amore / a una crocetta d'oro
pensiero; / poi tosto a te lo porto. -attribuire una colpa.
frino. chiaro davanzati, 41-1: io porto ciò che porta me pensando, /
il giorno seguente in scialuppa nel celebre porto pireo, e di là si passò
. marino, 1-12-78: saprai come mi porto e con cui sono, / dove
/ che sa di guerra ben venire a porto, / che trage l'arco e
/ de la mia donna simile mi porto. cavalca, 20-234: quando trovava
lana. sinisgalli, 6-96: io porto avanti la mia inchiesta. bianciardi,
, io glieli organizzo sindacalmente, e porto avanti la nostra lotta. arbasino, 19-155
, proem. (1-iv-3): io porto fermissima opinione per quelle essere avenuto che
morto. sacchetti, 4: i'porto openion che e'non nacque / cotal
. redi, 16-iii-83: io volentierissimo porto credenza che non solo da'cadaveri umani
di cristo], 1-21-5: io porto ferma credenza che tu della buona voglia
guglielmotti, 677: 'portassacco': quel porto estemporaneo, che gli antichi facevano per
portasséno, sm. marin. disus. porto naturale formato da un golfo chiuso.
ingegneri a fine di nominare speditamente quel porto naturale che raccoglie a riparo un seno
. di questo genere era il primitivo porto di marsiglia, il nostro di miseno e
, lii-1-186: in normandia ha in porto di grasse quella sua gran nave di
ant. fare scalo, toccare un porto. dizionario di marina [s
scalo. = denom. da porto, con suff. frequent.
. portiggiòlo), sm. porto di piccole dimensioni e di importanza limitata
= voce dotta, comp. da porto e dal tema dei comp. dal
minar la cateratta. editto intorno al porto e ripatico a signa (1671) [
ralegrare. / le navi son giute a porto / e or vogliono collare. latini
che s'elli scampassero e pervenissero a porto che elli offerrebboro delle loro cose a
adorrebbero. alla fine arrivaro ad uno porto nel quale era adorato malcometto ed era
nave, talor, poi giunta a porto, / di gran tempesta, pére e
che fé del sangue suo già caldo il porto. ricordi pisani, v-405-14: buon
v-405-14: buon è a fare vela di porto, poi sarai partito da la terra
di capitare a riva di mare e a porto. boccaccio, dee., 8-10
in tutte le terre marine che hanno porto. anonimo romano, 18:
ha una città sopra il mare con buon porto, nominata la ribera grande, perché
/ non è lontano a discoprirsi il porto, / sì che nel lito i voti
, 189: quelli che, partendosi dal porto, tengon gli occhi in terra,
barbaro, 268: il fine del porto è d'assicurar le navi dai venti e
appresso, per dove entrano le navi nel porto, e ve ne sono alle volte
l'armata turca si ridusse in quel porto, scorrendo le galee fino a'santi
. marino giustinian, lii-1-151: ha porto la bocca del fiume di sequana, che
stabilita in taranto... il suo porto era vasto e molto bello, chiuso
tempo da perdere se disegnava entrare in porto prima di notte. pascoli, i-319:
acqua. d'annunzio, i-512: il porto ampio s'addorme, / stanco d'
/ entrò così caracollando il vento / nel porto rosso come una ferita. sbarbaro,
sbarbaro, 1-27: fanciullo invidiai nel porto la donna di legno popputa: portata sull'
sorta i porti di diano marina, porto fino, porto venere, capraia, cala
di diano marina, porto fino, porto venere, capraia, cala gavetta,
nell'isola della maddalena; lungosardo, porto conte, portoferraio, ecc.;
comunicazione, come savona, genova, porto torres, cagliari, livorno, napoli,
, sini- gaglia, ecc. il porto della spezia è oggi esclusivamente militare,
partì de lì e vene a lo porto de roma. breve dell'ordine del
du de'capitani u vero consoli del porto di sardigna. aiterò e favor darò
favor darò... alli capitani del porto di tunisi. boiardo, 1-186:
armata a efeso, lasciamo le navi al porto di coreso, e l'esercito per
francia son venute a questi giorni nel porto di civitavecchia, nel qual porto s'
nel porto di civitavecchia, nel qual porto s'intendono liberi e franchi tutti i legni
galea da tutte quelle eh'erano nel porto di napoli espeditissima et armata con ottimi
non lunge leontino, e 'l nuovo porto / de l'antica megare, e
siracusa. scamozzi, 2-113-37: h porto di brindisi... è in
da forse dodici galee di condannati nel porto di marsiglia e lì d'intorno, ma
. ferd. martini, 1-i-7: d porto di alessandria è meraviglioso per l'ampiezza
ungaretti, xi-118: sbarchiamo. il nuovo porto di bastia fa un gomito. si
giardino. montale, 2-16: dal porto / di vemazza le luci erano a
ojetti, i-584: livorno è il gran porto dove nella toscana agricola e casalinga,
franco: v. portofranco. -di porto (con valore aggett.): portuale
perché è terra di mare e di porto. p. f. giambullari, 5-264
, per non esser firenze terra di porto, dove, arrivando ogn'ora gente
cagione - / sempr'affannando se non trova porto. gozzano, ii-271: si videro
selvaggia.. / non era quel porto illusorio / la california o il perù
, 4-38: al settimo piano, porto d'arrivo, si era in un certo
a dio, sì come a quello porto onde ella si partio quando venne ad
vivere. -cinem. fronte del porto: titolo italiano di un film diretto
ha profonde compromissioni mafiose. -il porto delle nebbie: titolo italiano del film
aperto': chiamasi in tal guisa un porto naturale nel quale si è mal difeso da
aperto alla tramontana'o ad altro vento dicesi porto o rada o simili nei quali tale
. dizionario di marina, 36: di porto: 'aperto a tramontana', 'a
giovanni da uzzano, iv-209: genova ha porto fatto a mano. idem, iv-212
mano. idem, iv-212: napoli è porto di golfo e a mano. idem
. idem, iv-214: otranto ha porto a muro. idem, iv-215:
. idem, iv-215: barletta ha porto di molo, che vi caricano le navi
, 78: la muraglia che circonderà il porto artifiziale... si farà doppia
a mano'o 'fatto a mano': porto fatto coll'arte, non di golfo;
fatto coll'arte, non di golfo; porto artificiale, porto a mura, porto
non di golfo; porto artificiale, porto a mura, porto di molo. dizionario
porto artificiale, porto a mura, porto di molo. dizionario di marina [s
.. ha buono fondo ed ha porto a tutti i venti. rezasco, 833
: 'porto a tutti i venti': porto riparato da tutti i venti.
'porto bloccato': senza altra specificazione significa porto sottoposto a blocco di guerra.
parrilli, 1-ii-267: 'porto chiuso': un porto chiuso è quello la cui bocca,
g. parrilli, 1-ii-267: chiamasi ancora porto chiuso quello la cui entrata è molto
di barra o con trave': è un porto situato allo sbocco di un fiume,
v.]: 'porto con trave': porto di barra. -porto di catena
. giovanni da uzzano, iv-210: porto pisano è porto di catena. rezasco
da uzzano, iv-210: porto pisano è porto di catena. rezasco, 833:
rezasco, 833: 'porto di catena': porto la cui bocca si serrava con catena
due torri, com'era specialmente il porto pisano. -porto di delta:
v.]: 'porto di estuario': porto nell'interno di un estuario.
navale a magnavacca, di scavare un porto marittimo a gora e di ingrandire quello
a mare... è buono porto di golfo. rezasco, 833: 'porto
rezasco, 833: 'porto di golfo': porto fatto dalle montagne, come è 11
come è 11 golfo, non artificiale; porto naturale. -porto di levata
: 'porto di levata'...: porto... di dove si può
1-i-365: 'porto di marea': è un porto dove non si può entrare né uscire
1-ii-267: 'porto di marea': è quel porto nel quale il flusso e riflusso è
: 'porto esteriore': avamporto. 'porto esterno': avamporto, porto esteriore.
. 'porto esterno': avamporto, porto esteriore. -porto forte: fortificato
suo podere per acquistare e per avere porto forte e ridotto di qua da mare
iv-202: in detta isola ha buon porto... ed è incamerato e fondo
e una particolare categoria è costituita dal porto canale). dizionario di
lagune o paludi marine (venezia, porto corsini, ecc.), sui tronchi
artificiali, ovvero scavati entro terra (porto del calambrone a livorno e porto marghera a
(porto del calambrone a livorno e porto marghera a venezia).
, limitata da moli secondari, di un porto fornito di porto esterno o avamporto.
secondari, di un porto fornito di porto esterno o avamporto. -porto interrato
. v.]: 'porto lacuale': porto lacustre. -porto marittimo,
essi impadronirsi d'alcun loco o ver porto al mare, né far sollevare più molta
navale a magnavacca, di scavare un porto marittimo a goto e di ingrandire quello
la città in luogo maritimo che naturai porto non fusse, si converrebbe in tal
. g. parrilli, 1-ii-267: dicesi porto naturale quello cui la mano dell'uomo
isole. tali sono nel mediterraneo il porto di navarino e quelli di marsa muscette
, 3-31: il verdaccio, un piccolo porto naturale difeso da alti roccioni,.
giovanni da uzzano, iv-252: ha porto a legni sottili. -porto a
giovanni da uzzano, iv-242: ha porto a nave dalla faccia di verso scilocco
in generale l'armamento si compie nel porto di immatricolazione. -porto del carbone
parte dal carbone. -settore del porto adibito al carico e allo scarico del
-porto del petrolio, petrolifero: porto industriale riservato alle petroliere. dizionario
negli stati esportatori di nafta, il porto o ciascuno di quei porti dove le
.]: 'porto d'immatricolazione': porto capoluogo del compartimento marittimo nel cui registro
sotto del nome della nave. nel porto d'immatricolazione ha domicilio legale il proprietario
-porto di ridistribuzione o di smistamento: porto commerciale a cui giungono merci destinate a
dar riparo ai bastimenti in tempesta. il porto di rifugio non è militare né mercantile
: ora le barche eran tutte nel porto di rifugio. dizionario di marina [s
approda per rifornimento o riposo (e porto di rilascio forzoso è quello a cui
solo per riposo o rifornimento. qualunque porto è di rilascio rispetto a colui che
colui che voglia riposare: ma non ogni porto è di rifugio, se non quando
-porto di stato, di guerra, gran porto: costituito per allestire navi da guerra
'gran porto'o 'porto dello stato'un porto essenzialmente destinato e stabilito dal sovrano per
'gran porto':... anche porto dello stato, porto di guerra.
.. anche porto dello stato, porto di guerra. -porto di stazionamento
.]: 'porto di sverno': porto adatto per passarvi l'inverno colle navi.
colle navi. -porto di transito: porto commerciale riservato al rifornimento delle navi.
... / et è buon porto di mercatantia. stratico, 1-i-365: 'porto
un luogo più opportuno per fondarvi un porto di commercio. foscolo, ix-1-479:
v.]: 'porto commerciale': porto mercantile. ibidem [s. v.
o 'porto di armata': è quel porto ch'è destinato a ricevere esclusivamente le
appartenenti ad un dipartimento marittimo. il porto di armata poi è quel porto militare
il porto di armata poi è quel porto militare di tale ampiezza da porter ricovrare
attenzione in europa è il completamento del porto militare di cherbourg. guglielmotti, 678:
di guerra': non usato per 'porto militare'. -porto omnibus: per
necessari al turismo). -assetto di porto: disposizione degli arredi di bordo idonea
combattimento'. -capitaneria del o di porto: v. capitaneria, n.
. 2. -capitano del o di porto: v. capitano, n. 5
, n. 5. -catena del porto: sistema di travi, ferrate e
che si distendeva all'imboccatura di un porto o di un canale per impedirne l'accesso
serve a chiudere l'imboccatura d'un porto o d'un canale. -comandante
d'un canale. -comandante di porto: capitano di porto (cfr.
-comandante di porto: capitano di porto (cfr. capitano, n.
del corpo delle r. capitanerie di porto, che, in ogni compartimento marittimo,
della leva di mare. risiede nel porto principale del compartimento, in un ufficio chiamato
porto'. -console, capitano del porto: ufficiale che le antiche repubbliche mercantili
. du de'capitani u vero consoli del porto di sardigna. aiterò e favor darò
favor darò... alli capitani del porto di tunisi. rezasco, 287:
, della nazione, dei mercanti, del porto, console nazionale, bailo, emino
l'ufficiale, detto ancora console del porto, delle marine parti, della nazione e
sua patria. -consorzio autonomo del porto di genova, di civitavecchia; ente
, di civitavecchia; ente autonomo del porto di napoli, di palermo; provveditorato
napoli, di palermo; provveditorato al porto di venezia: rispettiva denominazione di alcuni
e all'ordinamento del consorzio autonomo del porto di genova, del provveditorato al porto
porto di genova, del provveditorato al porto di venezia, dell'ente autonomo del
di venezia, dell'ente autonomo del porto di napoli, delle aziende dei magazzini
fiume. -corpo delle capitanerie di porto: corpo militare di ufficiali addetti alle
militare di ufficiali addetti alle capitanerie di porto, a cui spetta provvedere ai servizi
regie capitanerie e nei regi uffici di porto, provvedono ai servizi tecnici, amministrativi e
ministero delle comunicazioni. -fanale di porto: v. fanale, n. 1
, n. 1. -ingegnere del porto: ingegnere idraulico che dirige lavori portuali
darsene e simili. -lancia del porto: imbarcazione a disposizione della capitaneria.
la capitaneria. -lanterna di porto: il faro maggiore, che serve
) che serve per l'approdo in un porto, o il fanale principale dell'estremità
-stor. massaio, operaio del porto: ufficiale portuale pisano che comandava le
del massaio u vero dell'operaio del porto di pisa è questo. rezasco, 834
faceva fare tutte le opere necessarie al porto; ricoglieva l'ancora- tico, il
, torrigiani e a tutte le guardie del porto; attendeva al bene ordinato ormeggiar delle
getto delle zavorre che non ingombrassero il porto. -medico di porto: v
ingombrassero il porto. -medico di porto: v. medico1, n. 1
, n. 1. -nocchiere di porto: sottufficiale addetto ai servizi portuali.
'nocchiere di porto'. -ora di porto: v. ora1, n. 31
. 31. -stor. padri del porto: magistratura genovese che sovrintendeva al porto
porto: magistratura genovese che sovrintendeva al porto, al molo, alle strade,
in due distinte magistrature: conservatori del porto e molo e conservatori del patrimonio.
, il quale aveva la soprintendenza del porto, del molo, delle strade,
fattone due magistrati, i conservatori del porto e molo e i conservatori del patrimonio
dalle capitudini. -piani di un porto: le carte nautiche a grande scala
: v. portoseco. -stabilimento di porto: ora di porto (v. ora1
. -stabilimento di porto: ora di porto (v. ora1, n.
tra i marinari si chiama stabilimento del porto. dizionario di marina, 441:
la seguente alta marea in un determinato porto. anche 'ora del porto'.
'ora del porto'. -spese di porto: tutte quelle che si devono sostenere
sostenere per l'approdo e la sosta in porto di una nave. -sanità di
di una nave. -sanità di porto: v. sanità. -ufficio di
: v. sanità. -ufficio di porto: qualunque ufficio locale o decentrato dall'
delegazioni di spiaggia. -ufficiali di porto: appartenenti al corpo delle capitanerie di
: appartenenti al corpo delle capitanerie di porto (v. capitaneria, n. 2
al corpo delle rr. capitanerie di porto.
. giovanni da uzzano, iv-210: porto pisano è porto di catena. petrarca
da uzzano, iv-210: porto pisano è porto di catena. petrarca volgar.,
troverai rapallo e siestri, il nobile porto venere securo da tutt'i venti.
crocifisso per porre in santa maria sopra porto, e noi gli avavamo ragonato di quello
le navi, che verrebbono primieramente al porto nuovo. p. tiepolo, lii-5-10:
il re in toscana... porto ercole e orbetello, che soli si riservò
con il restante dell'armata andò a riconoscere porto farina, discosto dalla goletta 36 miglia
mone quelle mercanzie che erano destinate per porto pisano. p. leopardi, 122
... possa venire a prenderti al porto recanati. pratesi, 1-403: non
i cani, il brodo passato da porto lungone, e sempre polpette, sempre polpette
var.]: entrar mi faria 'n porto / di vita e sicuranza, /
v-468-8: e'sum arivà a tal porto che e'poso rezever grandeza e onor de
fia men cruda / se questa spene porto / a quel dubbioso passo, / ché
/ non poria mai in più riposato porto / né in più tranquilla fossa /
: o cameretta che già fosti un porto / a le gravi tempeste mie diurne
/ che '1 dì celate per vergogna porto. cassiano volgar., xxii-16 (
(283): entrando me nel sicurissimo porto del silenzio, mi sforzate di riducermi
, lxxviii-iii-128: sonno, di vita porto, siemi largo / riposo della luce
e fortitudine nostra qualche salutifero e requieto porto. poliziano, st., 1-52:
/ questo è de'mia pensieri un dolce porto, / qui l'erba e'fior
luce / da cui speravo aver tranquillo porto. g. stampa, 11: poi
questo tadria beato e chiaro mare, / porto de'miei diletti e di mie pene
: da la mia cameretta, fido porto de'miei pensieri, il 24 di decembre
mia camera... veramente è il porto della mia vita. fr. corner
una pace generale non si vede il porto di una vera tranquillità. pallavicino, 10-iii-
s. incontra difacuità di ricoverarsi nel porto sicuro della religione, tanto più gradito sarà
. fagiuoli, xiv-5: veggio nel porto me, te nel periglio. alfieri,
. alfieri, 1-211: oh vero porto / di tutta pace, esser tra '
fino a un certo tempo, era un porto di salvamento. leopardi, iii-272:
di travagli, dove non trovi altro porto che quello de'fantasmi e delle immaginazioni.
ritraimi / da tempestosa vita a breve porto / in cui non possa fiato aspro
poesia, che è pur sempre il porto di rifugio da tutte le viltà umane
delle sue onde inclementi, intravedeva il porto e la pace, indovinava la fama
era stato [il chiostro] un porto, se non sempre tranquillo, almeno
questa città che m'è stata un porto di pace. domani si ricomincia a
teme per la propria sicurezza. 11 porto non è dove gli uomini fanno i porti
riparo della loro trepida vita: il porto per chi vuole seriamente la vita è
via guattani era... il porto sicuro, il rifugio nostalgico e sorridente
le onde, et eu cerco e damando porto e no lo posso trovare. marsilio
:... « il senato era porto e rifugio di re, popoli e
ben governato, e che è rifugio e porto di molta gran turba male dalla fortuna
di queste mie adversità ho ritrovato quietissimo porto, e questo principe mi dà casa e
altra comodità a venezia, come al porto della vera salute. baldi, 4-2-151
non avendo nelle sue tempeste trovato altro porto più tranquillo né più sicuro. cesarotti
/ era la sua magion rifugio e porto. carducci, iii-19-48: rumato l'
faro della civiltà, restò come il porto della tradizione latina. -in contesto antifrastico
di tutto bene voyta, forte / porto di pianto, d'angossa se'carca;
e tu mi tien richiusa in questo porto / e non so che ti fai;
loredano, 2-i-117: vuoi che un porto di tutte le calamità raccolga il naufragio
scampo. bigiaretti, 11-83: il porto del cavillo giuridico avrebbe accolto noi poveri
utilitade, e perciò l'appellava suo porto. petrarca, 14-7: morte pò chiuder
amoroso camin che gli conduce / al dolce porto de la lor salute. g.
ebbi recorso, / che sei mio porto e unico soccorso. machiavelli, 1-vi-373
... cardinal ridolfi buona memoria, porto di tutti i virtuosi. lanci,
ha operato ch'io non abbia te, porto di mia vita? loredano, 2-31
mi creda ch'essendo la moglie il porto di tutti gli affetti mondani, non ha
gran mar della sventura / mi sei porto e fida stella. -con riferimento
/ de'peccatori è gran rifugio e porto. cavalca, ih-in: cristo è nostra
, ed egli è il termine ed il porto al quale giugnamo. lorenzo de'medici
, / scala del peccator, trionfo e porto; / vaso del bel messia /
ricorre, del mondo speranza, / porto e salut'e d'ogni ben sustanza,
all'aiuto di dio come a quel porto che nel tempestoso mare di questo mondo è
guinizelli, lxv-26-15: ora me trovo in porto, / che me seria conforto,
ché mante fiate è tomo a rio porto / che sbigotisce, e quest'è la
gianni, xxxv-ii-587: son venuto a porto / che chi mi scorge fiso /
/ potè veder nel viso / ch'i'porto segno di greve pesanza. laude cortonesi
m'aiuta, amore, en questo porto, / tu che se'sopra ogne altro
/ e. ccunducto a duro porto: / or me rendete lo corpo morto
dol ^ e cristo fo en simile porto / quando l'ucise la gente tradita;
ciò che. tti scontrasse in cotal porto / fa che per nulla non prendi
età di laura s'accostava oramai al porto della quarantina. 5. risultato
amistate, / dovetemi esser, donna, porto e guida. dante, inf.
, / non puoi fallire a glorioso porto, / se ben m'accorsi ne la
condotto m'hai / presso a quel porto d'amoroso bene, / fa'che a
che intende di pervenire a questo tranquillo porto dell'umilità, non cessa di pensare operandoci
lxxxviii-ii-266: i'sono quasi giunto al porto / del mio finire sanza alcun conforto,
quelle aurate vele / s'andrà nel porto ove sì fisso guardi. marsilio ficino
marsilio ficino, 6-197: a questo porto nessuni o pochi e difficilmente potrebbono pervenire
correggia / e cerchi di condurlo a sicur porto / in questo mare, in cui
, / patria de'semidei, / porto del mondo e regno degli iddei, /
si moriva, riputando la morte per ultimo porto e placido sonno e quiete. monti
che intrighi da tutte le parti. il porto è ancora lontano. bocalosi, ii-143
nostro, che è di giungere al porto ove questa libertà si trova. poerio,
poerio, 3-166: morte è il porto di tutto, il porto dove / e
morte è il porto di tutto, il porto dove / e le naufraghe vele,
errori. saba, 595: il porto / accende ad altri i suoi lumi;
anche se giungano sempre onorevolmente al minuscolo porto di rifugio, cioè al più modesto
è forse d'unirvi / in un porto sereno di saggezza. buzzati, 6-122:
il suo vero profondo desiderio, il porto a cui lei sarebbe felice di approdare,
di guidarla con abili sterzate verso un porto sicuro. -guarigione; salvezza.
sarà il pianto de'tuoi danni il porto, / ma crescimento ognor di più martire
o sperar fido), eccone il porto. -stato di avanzamento di un lavoro
firenze, che e'volessi vedere a che porto era la sepultura. 6.
; salvezza eterna (anche nelle espressioni porto di riposo eterno, di salute, di
avene / che per morte entra in porto / molto gioioso e fino, / e
che 'l guarda e che 'l conduce a porto. a. pucci, cent.,
40-95: credo che sia a porto di salute, / se la superbia sua
tra tutte non è che una che a porto di salute ne meni, e quella
la quale tenendo, vi conduce a porto di salute. dominici, 4-158: solo
di non poter cadere ed entrasi in porto di riposo eterno, finito el mare
aspro foco / trae e conduce a porto di salute. pulci, 2-7: dio
queste scale: / basta che in porto salvo si pervegni, / e tanto il
giunse ei qui dell'onor al vero porto: / or lassù gode in dio l'
sasso e l'onda / guide a buon porto onde salute prenda. lemene, ii-283
deh prendi quest'alma. / al porto, ch'io spero, / tu m'
andrà fortunatamente a terminare in un buon porto. ferrerò, 1-35: forse lieta /
lieta / tosto l'alma novella al porto ei trasse. -unione mistica con cristo
amor, amor iesù, so gionto a porto: / amor, amor iesù,
amor, amor iesù, più non lo porto. -stato di grazia.
i-io: fortunati color c'han chiuso in porto, / virtute oprando, il loro
altrui avere, / che fornisca suo porto / a diritto ed a torto. g
sinai, ove i mercatanti facieno loro porto e ridotto. lud. guicciardini,
: esso paese vien quasi a farsi un porto, una fiera, un mercato di
, a suo modo, era un porto voltato verso il retroterra, al quale approdavano
guido cicalini de'gali a la fonte al porto lungarno. michelangelo, 1-iv-203: el
lungarno. michelangelo, 1-iv-203: el porto che mi decte il papa lo voglio
condurre il membro virile in, al porto). - anche: coito.
cominciò a sonare una maravigliosa intrata de porto, fando continuamente gran rumore e pista supra
, guidandolo una e due volte in porto. 11. locuz. -afferrare
11. locuz. -afferrare il porto: approdarvi, ancorarsi (una nave
s'ancorano o approdano. afferrare il porto. -arrivare, andare, giungere
-arrivare, andare, giungere al, in porto: ottenere il risultato prefisso, ciò
ond'io però la vita in core porto, / e per aver di voi ferma
ma rea fortuna non mi lascia in porto / sì tosto giugner, com'ho
ma tu dicendo: « arriveremo al porto », / e ponimel per certo,
ottenga un terzo dei voti per arrivare in porto con tutti o quasi tutti i seggi
piovene, 7-530: difficile giungere in porto senza molte salite inutili e molte discese in
che 'l mio cantar pur giunga in porto. carducci, iii-25-182: a lui si
... e se giunse al porto più sollecita e meglio fornita che non fosse
, così, era andato liscio in porto: il matrimonio dei giovani col pagamento della
: l'affare... andava in porto. -arrivare, essere, giungere
-arrivare, essere, giungere a mal porto; vedersi a mal porto: essere
a mal porto; vedersi a mal porto: essere ridotto a malpartito, allo
ismarruto / e venuto -ne sono a male porto. lunardo del guallacca, xxxv-i-292:
preso / arriva- t'è a mal porto: / allor non è in sua baglia
11-73: veggendosi i guelfi a sì mal porto, / prima sconfitti e poi perseguitati
soccorri, ch'io son a mal porto! - / all'anel non valea lo
fu com'egli era a un cattivo porto. michele da cuneo, lix-70: alcune
grande quantità de li pesci, a mal porto eravamo gionti. -capitare a
eravamo gionti. -capitare a buon porto: finire in buone mani. pulci
; / ma non sono a buon porto capitate, / ed ogni cosa quel demòne
detto ». -chiudere un porto: vietarne l'ingresso in tempo di
: 'chiuso':... dicesi di porto con proibizione d'entrarvi, e ciò
un porto'. -condurre a mal porto: ridurre a mal partito; far
tolto / e. ccunducto a duro porto: / or me rendete lo corpo
/ forse gl'indusse a sì malvagio porto. bemi, 44-51 (iv-67):
: condotto era rinaldo a sì mal porto / che di tema e dolor quasi era
ferito, / mi conduceano a molto peggior porto. -dare porto a qualcuno:
a molto peggior porto. -dare porto a qualcuno: adempierne i desideri,
core, / ch'ella vi può dar porto fo. rancura. -dare porto
porto fo. rancura. -dare porto a un desiderio: attuarlo. serafino
, de poi mille anni / dar porto al mio desio, ardirei lieto, /
e falsi inganni. -disperare del porto: pensare di non poter giungere a
/ tal ch'incomincio a desperar del porto. -entrar in porto: porre
desperar del porto. -entrar in porto: porre fine alle turbolenze. solario
tempesta, finché loro piaccia di entrare in porto. -entrare in porto di qualcosa
entrare in porto. -entrare in porto di qualcosa: cimentarsi in essa;
. campofregoso, ii-6: oli in porto entrar desia de'ben mondani / convien
in un luogo come dalla tempesta in porto: con sollievo, come a sicuro rifugio
e vi entrava come dalla tempesta nel porto. -essere a buon porto:
nel porto. -essere a buon porto: essere a buon punto, aver
non solamente cominciato, ma a buon porto. savonarola, i-266: veggo che
presto si farà la cosa ed a buono porto e prossima alla conclusione. machiavelli,
1-viii-43: ogni cosa è a buon porto. f. d'ambra, 4-48:
e parmene / esser ornai a buon porto. ghirardacci, 3-41: con una
porta e di già era a buon porto per aprirla. monti, ii-277: la
la mia convalescenza è già a buon porto, e vi avrei scritto anche prima
per quanto? ». -siamo a buon porto, -pensò fra sé don abbondio
. « e qui siamo a buon porto ». -essere a buon porto di
buon porto ». -essere a buon porto di un male: essersene liberato.
; / poi ne saria a buon porto, / ched i'ne saria gaudente /
vivente. -essere pesce di porto: non facilmente catturabile, astutissimo.
co'se suol dir) pesce de porto. -essere, venire a,
-essere, venire a, in porto: entrarvi, approdare; essere in
, 1-99-1: quale nocchiere vuol essere a porto / co la sua nave a tutto
/ ov'è'giungner disia d'essere porto / la stella il guida, ch'è
mar tenpestato; / or sono a porto e gittato paro / sovr'ancora che non
conforto / isperando con gioia essere a porto. dante, purg., 30-6:
/ qual temon gira per venire a porto. buonaccorsi, 169: forse un
gioverà l'altru'mal, non sendo in porto. metastasio, 1-i-97: al regio
celarsi il reo. (son quasi in porto). mascheroni, 8-244: son
, 8-244: son salvo: in porto son. / corsi un ondoso sen
di spavento pien. / ma sono in porto. piovene, 59: l'
dalle cambiali, crede di essere in porto se ottiene un giorno di respiro, anche
ladro, eh! saremmo stati in porto. -giungere a buon fine.
/ mi tolga di venire al dritto porto, / s'alcun vi venne per
: tira avanti, ché ormai siamo in porto. -ottenere, conquistare la salvezza
. lla 'mpedi- scono di venire al porto. petrarca, 80-26: di su da
, / ché volendo col giorno esser a porto / è gran viaggio in così poca
/ la quale io seguo per venire a porto. -essere al porto prima di
venire a porto. -essere al porto prima di avvedersene: giungere alla conclusione
... e prima siamo al porto che ce n'aweggiamo. -essere
, già incamminato, sarebbe già in porto, su un superiore comando non mi
. in milano. -essere in porto del proprio corso, dei propri giorni
giorni; essere la nave in vista del porto: essere in tarda età, prossimo
giorni... / son quasi in porto; e da voi sol m'è
verde e di suo corso è in porto, / sazia ornai del piacer,
la mia nave già in vista del porto. -essere per toccare il porto
porto. -essere per toccare il porto: essere prossimo al raggiungimento dello scopo
abbandonarlo or che è per toccare il porto? -fallire a buon porto:
il porto? -fallire a buon porto: mancare il fine prefisso; conseguire
non credo che possiamo fallire a buon porto. -far naufragio, naufragare in
. -far naufragio, naufragare in porto; rompere in mezzo al porto:
in porto; rompere in mezzo al porto: fallire proprio quando ci si crede
[amore] e rompe in mezzo il porto, / ch'aver preso credea,
? ecco dunque tu fai naufragio in porto. p. petrocchi [s. v
è fuori di pericolo. -fare porto: costituire una difesa naturale, un
grande detto s. caterina il quale fa porto alla terra da cinque in sei passa
dalle traversie una spiaggia, a modo di porto naturale. -fare porto a
di porto naturale. -fare porto a qualcuno: rivolgerglisi per ottenere aiuto
i-586: come 'l malato al medico fa porto, / ché spera aver verace medicina
speranza in te afina. -fare porto di qualcosa: vederne la conclusione;
dotto non si paresse ciò ch'io porto: / però voria far porto / del
ch'io porto: / però voria far porto / del mio lontano ateso in benenanza
lontano ateso in benenanza. -fare porto in qualcuno: essere, trovarsi in lui
donna amorosa, / che 'n voi fa porto con tutto savere. chiaro davanzati,
che 'n gentil core amore / fa suo porto, e lo core / sol si
si mantien d'amare. -fare porto in un luogo: sceglierlo e usarlo
che si dovessono accordare con loro a fare porto a caffa e darebbono loro quella immunità
: sapiate che a questa città fanno porto tutte le navi che vegnono verso ponente
o della robba voranno scaricare e fare porto dove che siano. g. m
il padrone co'mercanti troveranno a far porto, cioè d'andare a trattenersi in altro
obbligato, per rinfrescarsi, di far porto nella cala di praya. -gettare vancora
di praya. -gettare vancora in un porto: raggiungere la tranquillità, la quiete
, / e l'ancore gittar in qualche porto! -giungere, arrivare, uscire
, arrivare, uscire, venire a buon porto: aver buona sorte, andare a
posso: / deo te faca a bon porto arivar. boccaccio, 1-ii-721: son
duce seguir, fermo sperando / a buon porto venir, guidandomi ella.
, ché noi siamo giunti a buon porto; ecco quello che fu detto dalle arpie
siamo usciti insino a ora a buon porto. -giungere, venire al porto
porto. -giungere, venire al porto, a buon o dolce porto di
venire al porto, a buon o dolce porto di qualcosa: ottenerla, conseguirla,
è, chi venir vole a bon porto / de la sua disianza, / che
travagliando, / tanto che vene a porto di scampare. sonetti e canzoni, 5-51
/ del mi'disio venuto a dolce porto. benivieni, 124: veramente quando
al corso o prima ch'elle giunghino al porto de'nostri male regolati desideri miserabilmente rumano
/ giunger dell'amor suo confida al porto. -governare sul porto: dirigere sulla
suo confida al porto. -governare sul porto: dirigere sulla linea di esso,
sulla linea del medesimo. -guadagnare un porto: trovarvi rifugio da fortunali o nemici
dopo qualche traversia. -interdire un porto: vietarne l'ingresso a un bastimento
bastimenti d'entrarvi. -navigare in porto: essere prossimo al conseguimento dei propri
gli dovrà sembrare; ormai navigo in porto. -pensare di essere in porto
porto. -pensare di essere in porto e dare in scoglio: fallire quando
, ché, quando esser pensavi in porto, hai dato in scoglio. -porre
in scoglio. -porre qualcuno a mal porto: pronosticargli una brutta fine.
: per lor scredenza, a mal porto li pono. -portare, addurre
-portare, addurre, condurre, ridurre in porto, a buon, a miglior porto
porto, a buon, a miglior porto: attuare, concludere (in par-
, 2-33: spero condurre la cosa in porto. guicciardini, 2-2-144: facendolo a
finito che le cose siano condotte a porto. alamanni, 4-15: pria che dell'
, / aspetto io di veder condotto a porto / il viaggio, infin qui dal
favellar modesto e grato: riduce a buon porto tutte le imprese che principia. lud
a mio modo, ho finalmente condotto a porto questo parto. manzoni, pr.
.. ha condotto l'affare a buon porto in un batter d'occhio. carducci
/ deh li anni rei radduci a miglior porto. savinio, 21: si convinse
e il suo matrimonio da portare in porto. -soddisfare il desiderio amoroso.
il mezzo co 'l quale potessi a felice porto ridurre il desiderio mio. r.
diligenza e fatica avendo condotto a buon porto la sua nave amorosa, quando pensava
lo sofferir m'à condutto a bon porto: / lo meo lavor non smonta,
più capaci di condurre a buon porto che non le vie letterarie.
, l'aresti già ridotto a buon porto et ubbidito a tuo padre. galileo
come avevo ridotti i miei dialoghi a buon porto. d azeglio, 1-38:
lotta collo straniero è portata a buon porto, ma non è questa la difficoltà
difficoltà maggiore. -prendere buon porto per qualcosa: trame vantaggio, profittarne
fortuna, / se non prendi buon porto / per quel ched i't'ò porto
porto / per quel ched i't'ò porto, / ed a me non t'
sermone aprendi. -prendere, pigliare porto: approdare (una nave);
guido da pisa, 1-252: pigliate porto e racconciate le navi. romanzo di
di tristano, 22: l'amoroldo prese porto a tintoil e ismontoe in terra e
anni. sigoli, 155: pigliammo porto nell'isola di giante in grecia, luogo
domenica 31 tornar indietro 30 miglia per prender porto nell'isola. zanon, 2-xviii-347:
roma in sei settimane senza mai pigliare alcuno porto. foscolo, xvii-334: si pigliò
. foscolo, xvii-334: si pigliò porto a un paese detto menag- gio.
ii-387: quando poi governi a prender porto, / maggio illustrando la città dei doria
voi, rosa, / e prenda porto là ove si riposa / lo meo core
/ ché solo la malizia ha preso porto. poliziano, 1-607: mia nave
nave spinta da buon vento / il porto prende, requie a tanti danni.
ha mai consentito ch'io possa pigliar porto. -attuarsi, verificarsi (un evento
impiglierei, / che rea vittoria non pigliasse porto. -profondare un porto: scavarlo
non pigliasse porto. -profondare un porto: scavarlo. stratico, 1-i-370:
: 'profondare un porto': scavare un porto. -ritirarsi, ridursi in porto
porto. -ritirarsi, ridursi in porto, nel porto: appartarsi, ritirarsi
-ritirarsi, ridursi in porto, nel porto: appartarsi, ritirarsi (in partic
, 80-5: però sarrebbe da ritrarsi in porto, / mentre al governo ancor crede
: pur m'argomento di ridurmi in porto / e fuggir tonte degl'i- stabil'
che ritirar si volesse cosimo come in porto da'tanti travagli del governo, lasciando
oh quanto a tempo ti sei ritirato nel porto! oh quante tempeste stanno sospese e
nostra costituzione! -saper venire a porto di qualcosa: sapere come aver successo
/ che sa di guerra ben venire a porto, / che trage l'arco e
sta consorto. -sbarrare un porto: ostruire l'imboccatura con ostacoli galleggianti
ostruzione. -tanto vale affogarsi nel porto come nel pelago: per indicare l'
obbietti; e tanto vale affogarsi nel porto come nel pelago; tanto tessere aggravato
ferro come da piombo. -tirare a porto: ottenere, ricavare, raccogliere.
spesa che si richiede in tirare a porto un moggio di grano di sementa..
denaro. -tornare al proprio porto: a casa propria (o,
tornarono a'lor porti. -trovarsi in porto ancor prima che in mare: ottenere
avrà questa rara fortuna di trovarsi in porto ancora prima che in mare.
merci provenienti dall'estero nel recinto del porto franco e della dogana.
si entrava e si usciva come in un porto franco. carducci, iii-25-106: noi
grano ed ai bestiami di maremma il porto franco, permettendo di trafficarli, di
il terzo compra la roba rubata e fa porto franco ai latrocini, il quarto fa
lat. mediev. portus cale 'il porto di gaya', oporto. portogallo,
moderni, del corpo delle capitanerie di porto). - stor. gran portolanato
il portolano è colui che custodisce il porto ed i lidi, perché niuna cosa
pilota che guidava le navi dentro il porto. ottimo, i-135: discrive l'
istesso piloto, guidatore dei navigli al porto. 3. marin. testo
servì d'una funicella per regolare il porto: la funicella si ruppe; il porto
porto: la funicella si ruppe; il porto oscillò, i cavalli si spaventarono e
anche che invece di tenere vicina al porto la solita barca di soccorso, egli
portonaros, sm. capitano di porto. d'annunzio, iii-2-31:
stor. pedaggio d'ingresso in un porto, in un ancoraggio, ecc. -anche
ripatica e simili. editto intorno al porto e ripatico a signa [in
rezasco, 834]: le rendite del porto e ripatici sono talmente diminuite che
gli traiecto. = v. porto rio1. portòro, agg.
sécchi). negli antichi regni iberici, porto, o luogo di transito, in
è proprio, che si riferisce al porto (in partic. marittimo); che
svolto; che è prossimo, circostante il porto (un quartiere). -autorità portuale
-autorità portuale: costituita dalle capitanerie di porto e dal corpo degli ufficiali di porto
porto e dal corpo degli ufficiali di porto (e tale autorità permane anche quando l'
autorità permane anche quando l'esercizio del porto è affidato in gestione a un ente
: composto dai natanti di servizio al porto o dal naviglio alla fonda.
marittima e del capo dell'ispettorato di porto, per la navigazione interna, secondo
e anche private interessanti un determinato porto. codice della navigazione, 1266:
e all'ordinamento del consorzio autonomo del porto di genova, del provveditorato al porto
porto di genova, del provveditorato al porto di venezia, dell'ente autonomo del
di venezia, dell'ente autonomo del porto di napoli, delle aziende dei magazzini
. -nocchiere portuale: nocchiere di porto (v. porto1, n.
profondamente l'influenza socio- culturale del proprio porto (una città). caproni,
se ne sta riparato, rintanato in porto; chi non osa uscire in mare aperto
portualità, sf. efficienza di un porto ben attrezzato. l.
: le caratteristiche, la fisionomia di porto; la sua efficienza: 'difendere la
gabelle portuarie. -fornito di porto. e. cecchi, 7-108:
in una città portuaria. -prossimo al porto. e. cecchi, 6-154:
i quartieri (malfamati) prossimi al porto. e. cecchi, 5-442:
che si riferisce all'antica città di porto, fondata dall'imperatore claudio alla foce
apportate da traiano, il più importante porto dell'impero. -via portuense: la
(ora porta portese) collegava roma a porto sviluppandosi per circa 16 miglia.
si riferisce alla sede vescovile suburbana di porto. -cardinale portuense: uno dei cardinali
basiliche ravennati di s. maria in porto fuori e s. maria in porto dentro
porto fuori e s. maria in porto dentro; che costituisce il clero regolare
danaro da chi entrava e usciva da un porto, che nel basso medioevo era accordato
accordato a chi curava la manutenzione del porto. = voce dotta, lat
superi, portuosìssimo). fornito di porto (una città); ricco di porti
e tranquilla, fabbricato che v'ebbe un porto maggiore che quello delli ateniesi, chiamato
a voi venendo, vidi eravate tornato a porto: di che fui contento.
nave ammaina, posando / nel placido porto. -cadere (il vento)
l'adorna ne la mente ov'io la porto. amari, 194: posavano
già nessun mai 'n esso non fu porto: / ivi posar iesù, sì
senza incontrar persona s'inviò. da porto, 1-243: essendo io mandato da'
paese di cinque mila anime, senza porto e con poco favorevole posizione nautica,
lo posponga al voler mio? da porto, 1-313: era tutto soggetto [monsignor
da siena, 4-14: primieramente il porto si chiamava / per tutta gente il
si chiamava / per tutta gente il porto di leanza / e. lla città che
a mia possanza / e sua fé porto in seno. paolo da certaldo, 84
v'ho nascoso. / nascosa morte porto in mia possanza, / e tale nimistate
saluto: / giovantute, santà è porto e nave, / libertà di ciascuna è
gaza si trovò vicina / che fu porto di gaza anticamente, / ma poi,
ch'io sono vostro e per voi porto vita, / e solamente voi disio ed
un possente corsier di buona razza. da porto, 1-157: essendo il cavallo del
italia. ramusio, iii-370: io porto con meco molti atti di possessione di
piglieremo la posta in sedia pel famoso porto di plimouth. roberti, vi-2-246:
quando la galea si trova in porto, che dicon alla posta. pantera,
è quando i vascelli stanno fermi in alcun porto o altro luoco. botta, 6-ii-559
dell'altro, tanto si trattennero sul porto che tornati trovarono quell'infelice non aver
dei battelli postali e navi mercantili nel porto, il lavoro cessa, e negl'intervalli
, 2-i-544: io [la tartaruga] porto scritta sul postergale la sapienza eterna delle
parapalle, per vincere la guerra di porto arturo. « on bel pée in
. -posto barca: in un porto turistico, spazio in cui si può
'portasacchi'. -area assegnata nel porto a una nave per sostare o per
caricazione': quello assegnato dagli uffici di porto a una nave mercantile per eseguire l'
sulle gesta di alessandro, è un porto di mare: magnificamente decorato. vecchi
; lo maistro disse: -aspettarne, ca porto li denare. masuccio, 124:
. saria la impresa conquassata. da porto, 1-30: fu già, più dì
munificentemente assegnati per sempre più migliorare quel porto. mazzini, 1-211: nel nord,
la capitana in testa, rientra in porto a vele spiegate. -con grande effetto
dell'altrui avere / che fornisca suo porto / a diritto ed a torto. giamboni
stella, / non puoi fallire a glorioso porto. idem, inf., 16-88
morte fia men cruda / se questa spene porto / a quel dubbioso passo, /
/ non poria mai in più riposato porto, / né in più tranquilla fossa /
amoroso camin che gli conduce / al dolce porto de la lor salute. idem,
/ po'che dovea venir a questo porto. -significato di una parola.
di costanzo, 1-150: in mezzo del porto si vedeano sparsi per lo mare infiniti
gli avea con tanta furia battuti nel porto che pareano tante ova che tutte si
. piccolo bacino all'interno di un porto. poesie musicali del trecento, lxxxiv-5
cannoni per difesa del- omboccatura di qualche porto o canale. = fr. prame
alle quindici ore dopo pranzo partimmo dal porto ed essendo sotto ragusi, la salutammo
salutammo e seguimmo il viaggio verso il porto di mo- lanto. 3
a beveren, formava quasi un sicuro porto da ricovrarvisi in ogni occasion di
quelli de la città bisbigliatoria. da porto, 1-267: usavano ne'passati tempi
avere commercio libero con gli abitanti del porto e della città a cui arrivano,
giunge su di una rada o in un porto. un tale atto dipende dalle leggi
, i-vn-130: benedetto antipapa venne a porto veneri e gregorio a lucca, dove pratico-
una materia di gran nome e ti porto meco. -aderente ai problemi e
paese, guida questa nostra barca in qualche porto, dove sanza tema di venti ne
messo in petra / l'amor ch'io porto pur a la sua ombra: /
precipitarmene volevi? / mi sommergi nel porto apena giunto / e mi fai ricco
il principe e con la galera a porto sportella, colà salvato da una precipitevolissima
287: quando il mare in tranquillo porto si fermarà e non mormorarà, predirà
, 56-1: o papa bonifazio, eo porto el tuo prefazio / e la maledezone
è affidato il comando superiore di un porto militare e del suo arsenale, e che
che il nocchiero si prefìgga il mare per porto, che il pellegrino ponga casa nell'
/ im prefondo di mar co lo suo porto! 4. con uso awerb
così la stella e lo nochier ci è porto / in terra, che ne guidi
terra, che ne guidi a lo buono porto: / e quelli è carlo! chi
prefondo è gito, tal sentenz'à porto. 5. locuz. al
piace allo sponitore di pregare il suo porto... che 'l suo intendimento sia
e il pregan che si fermi 7 nel porto almen per tutta quella ottava, /
odio civil ti pregan fine. da porto, 1-32j: né ti vale dare a
/ e prego anch'io nel tuo porto quiete. idem, sep., 87
ii-194: dal procaccio ricevei franco di porto il fascetto inviatomi da v. s
/ lasciate un lume che a buon porto invia, / ov'è del faticar pregio
, 2-i-79: l'amore ch'io ti porto non vuole ch'io contrasti i tuoi
così profonda dottrina che io per me porto fermissima oppenione che non se ne truovino
fu il casuale incendio che successe nel porto di napoli, la notte de'12 di
acerbo, / nobil rifugio in nobil porto avrai. marchetti, 5-155: zoppe inoltre
. marchetti, 5-155: zoppe inoltre nel porto agl'imperiti / esser paion le navi
via. sercamhi, 2-ii-241: invidia porto a ciascun mio migliore, / però
chiunque ritroverà cosa alcuna, o in porto o in sulla spiaggia o in mare
... possa venire a prenderti al porto recanati. carducci, ii-13-152: vieni
non si poteano parare, pervennero nel porto e fue presa la nave e le cose
-raggiungere un determinato luogo. -prendere porto, terra: sbarcare. istorietta troiana
serses e accilles e per forza presero porto assai eppiù leggiermente che gli altri.
viaggio in sulle galee per prendere ogni sera porto. andrea da barberino, iil-90:
sì fiero che ci togliesse il prender porto in lesina. d. bartoli, 1-2-132
costa della cocincina, entrarono a prender porto in canton. g. m. casaregi
maggior parte de'mercanti deliberasse di prender porto e lasciare in qualche luogo, può il
il nolo. chiari, ii-118: nei porto di messina io non presi terra per
ii-387: quando poi governi a prender porto, / maggio illustrando la città dei
anziché un'altra, o anziché a questo porto approdare a quello. -seguire una
iacea preparamento di cose di guerra. da porto, 1-32: da canto della magna
e domanda la mia nave uscir di porto. pallavicmo, 1-392: aver egli preparate
1-i-209: deh, sarpa e lascia il porto, / né ti ponga pen- sier
auguratagli una buona presa nell'uscir del porto e sofferta una stretta di mano che fu
là delle sue onde inclementi, intravedeva il porto e la pace, indovinava la fama
3-9$: amica, l'affetto clvio ti porto m'obbliga ad avvisarti ai cosa cui
/ da la più amorosa, / e porto in mia sasina / la gioia dilettosa
presentare), agg. dato, porto, offerto; donato, consegnato.
celato / pur e leal ched eo vi porto amore. monte, 1-105-8: così
piace allo sponitore di pregare il suo porto, per cui amore è composto il presente
ell'impresa della giamaica, uscissero dal porto. de roberto, 9-76: vi
naviganti la chiamano [la madonna] porto..., gli abbandonati presidio.
, vi-989: a quel tempo, a porto san giorgio c'erano parecchi prigionieri tedeschi
iii-6-419: i navicellai e gli scaricatori del porto facevano presolare, agg. astron.
: i componenti la spedizione discesero al porto ed entrarono in un grosso piroscafo che
m'infiammano il cor, ch'io porto anciso, / guarderei presso e fiso,
pisa venia in tunisi e presso al porto sovvenne sì forte tempesta nel mare che ti
spirituali militanti a. ddio (questo è porto di cavalleria o. ffatto di presso
umana, / e'lum'è, porto, via e ritengno / (e'fa
/ l'àncore svelse e uscì del porto presto / e le vele spiegò verso l'
note a ore 7 partì di sora porto sier alexandro bondimier soracomito con sier tomà
; altra volta quegli innovare. da porto, 1-116: io vi prego, signori
ebbi un dito rovinato; e lo porto ancora un po'curvo e monco
. baiamonti, xl-485: giunta in porto per la seconda volta la nave castellana,
siri, vii-57: entrarono appresso nel porto del recif sette vascelli partiti d'olanda
pria / cosa che d'aducessi a porto degno, / usci'dello scrittoio e
, 1-533: le catene crudel ch'i'porto a dosso / mi terranno prigion per
/ de le catene mie gran parte porto, / e '1 cor negli occhi e
numero possibile di avversari. da porto, 1-196: a me pareva in quel
era sbarcato, anni prima, nel porto di new york. gli venne incontro il
dolor'ritenni / ed ò portato e porto sempre meco. novellino, xxviii-836: lo
la selva e non le navi e 'l porto / passano in noi; ma qual
riguar- domi dietro, e veggendo il porto sospiro. petrarca, 135-13: così
vi portino tutte stagioni / a qual porto vi piace a la primera. a.
muier. anonimo, i-467: cotanto porto / ricca speranza, / bella,
1-59: tu del fito adriano / porto [venezia] di ragion madre - e
li nante lo ingresso del tranquillo e securo porto, né primnésio over tonsilla al suo
io giudico sia a bastanza. da porto, 1-38: questa è la principale querela
commerciale o produttiva o finanziaria (un porto, un'industria, una banca)
mi sembra, perché alessandria era diventata il porto del mondo. -per la
petrarca volgar., iii-38: sopra lo porto è... la casa rieale,
. forteguerri, 18-80: lunge dal porto almen cinquanta miglia / principia una gran selva
al fiume, in maggior commodità del porto, senza che vi sii pensiero di proseguirle
parti'così giunte persone, / partito porto il mio cerebro, lasso!, /
] e dal tema di ipépto 'io porto '. prisutto, v.
il restante dell'armata andò a riconoscere porto farina, discosto dalla goletta 36 miglia,
6: reaumme, donna, al to porto zolivo: /... /
. -con sineddoche. da porto, 1-134: la pungente passione della pietà
. carducci, iii-30-43: pagai un porto di due paoli al procaccia di san
/ non dà speranza pur d'un piccol porto. niccolò da correggio, 1-223:
, i-2-142: scopro le navi e il porto col mar tutto in procella. g
brama quiete, / brama raccorsi in porto / dinanzi al fier disio, /
deriva). malpigli, xxxviii-62: porto per la nave / che pietro t'
campare. castiglione, 189: il porto e medesimamente il tempo ed i piaceri restano
cata- pede e bengo appresso / e porto lo processo con denare. bandello,
misurato e disegnato ch'egli edde il porto di tanto spazio quanto noi dicemmo,
sottoposti a quel muro sasseo dal quale il porto era circondato. = voce
prati. magi, 77: questo porto [di atene]... era
, secondo la proclama vostra. da porto, 1-260: 1 francesi..
mia tornata dove si potesse comodamente pigliar porto a gente d'arme, e procurassi
la nave con una fune e menolla in porto. -stor. a pisa nel
ambia, / lieto camina al destinato porto, / e quando è stanco l'uno
sapiate che 'l grande rane di questo porto trae grande prode. libro d'una compagnia
: da marza a mesa si è lo porto e la sua intrada è da levante
intrada è da levante; in fondi dal porto è una ixoleta a nome caxi;
balducci pegolotti, i-39: lo quinto porto si è il vospero, e caricasi
zari à 5 miglia e v'è porto buono e, dentro detto capo 3
un prodexe e vederai una seca che fa porto. = var. di provese
sarà di bisogno che per affortificare il porto e'si abbia a fare uno molo nel
vie non mi curo, purché al porto salutifero li produchi. -condurre animali al
ch'almen da lunge m'apparisse il porto. felice da massa marittima, 38:
tal variar natura è bella. da porto, 1-263: non scaglie, non penne
e domanda la mia nave uscir di porto. idem, conv., iii-i-13:
giurisdizione dell'autorità ecclesiastica. da porto, 1-29: non rendono [i veneziani
salvini, 5-iii-386: l'amore ch'io porto alla mia lingua è randissimo et è
vi portassi affetto, / come vi porto, e non vi professassi, / come
libri profezie che dicevano che a questo porto doveano venire cristiani. patrizi, 1-i-188
e dal tema di < pépa> 'porto '. profferta (ant.
: i navicellai e gli scaricatori del porto facevano pressa con clamorose profferte intorno agl'
straparola, ii-58: arrivò ad un certo porto dove si fabricavano navi e accostossi ad
161: dopo quel tempo questo porto si è sempre più profondato. -aprirsi
nel mediterraneo, si cava e profonda il porto in modo che non può correr pericolo
stratico, 1-i-370: 'profondare un porto ': scavare un porto. cattaneo,
'profondare un porto ': scavare un porto. cattaneo, ih-i- 46: cominciò
è pro- fondada, ed à bon porto. lauro, 2-130: stando lungo
piccola profondità. massaia, xii-105: da porto said a suez [il canale]
in parte / de le piaghe ch'r porto aspre e profonde? f. m
: quelle di cui era vietato il porto in quanto offensive e non soltanto difensive.
levare proietti ed ancore delle navi dal greco porto di aulide e mettere in viaggio l'
ruzzati, 4-38: al settimo piano, porto d'arrivo, si era in un
nota grafica, un promemoria del futuro porto di cesenatico. 2. per
/ conducon l'uom di salute a porto. -pigliare promesse a interesse: essere
battello svedese. un'uscita dal porto di copenaghen... sembra più promettente
tua stanca nave / abbi accolta nel porto, il passo umile / mover dèi verso
è la regione marzia, che dal porto di utica al promontorio de la destratta
sopra essa, di bella vista di porto, promontorio, monte o collina,
imbarcazione rende noto il proprio arrivo in porto e la presenza delle condizioni necessarie per
di poter far levata ed uscirne del porto. f. m. zanotti, 1-8-6
l'afflizione e la tristizia. da porto, 1-73: ci potrem riposar dalle
prelazione. bembo, lxv-40: né prender porto a travagliata nave, / né dir
pronto, ma si è saputo che nel porto di marsiglia non si trovano veramente se
nave, una flotta). da porto, 1-163: così fu tutta la cosa
longinque e tanta viltà nelle propinque! da porto, 1-34: a noi poveri vicentini
pescagione de l'anguille, e le porto a le propinque ville a vendere e del
o toscano, nell'abbandono propizio d'un porto di puglia o di sicilia.
la gente dell'arme per cavalcare a porto e prendere il detto carlo: i
in unto or son sicuri in porto. g. capponi, ii-43: la
'. premoli [s. v. porto]: 'punti franchi ': i
franca a quello di un punto franco nel porto propriamente detto. piovene, 5-61:
... o da punti franchi nel porto. = comp. aa punto2
'l bel viso leggiadro che depinto / porto nel petto, e veggio ove ch'io
: per questo tempo si purgò il porto dalla chiesia di s. marco insmo al
mangano ogni volta che bisognarà purgare il porto dalla mondezza che da'navigli in quelli si
fermammo mai se non in un altro porto detto di paita,... luogo
. gozzano, i-247: non era quel porto illusorio / la california o il perù
loro sacerdoti mormora alcune orazioni, viene porto a cadauno da purificarsi le mani.
. barilli, 5-10: la vista del porto di las palmas non è facile descriverla
buoni, basta la coscienza pura. da porto, 1-23: nicolo fri- sio.
do la fé, tal com'i'porto, / chéd i'vi terrò pura lealtate
tua lasciva putta, / et io nel porto fuor venuta incontra / ti fussi co'
monosini, 362: corte, putta e porto / fanno l'uomo accorto. proverbi
del rosso, 1-183-8: eco frutto che porto / per l'imperio di cesar sexto
la grande puzza che sentivano. da porto, 1-51: l'arsenale...
'e dal tema ai < pepoj 'porto '. pyrgopoliniciata, sf.