che per ammazzare le galline era un portento. moravia, v-37: stavo attenta ai
: ma sotto / l'ago del gran portento scorpione, / presso dell'austro posto
suo sogno / inumano, perduta nel portento. idem, iv-1-375: sebbene assorto nell'
ha egli attualmente per le mani questo portento dell'arte, e la intaglia in
altrove. bruno, 3-915: o portento insolito, o prodigio stupendo,
di cavallerizza si chiama la ballottata, portento dei cavalieri arabi. = deriv
viste / ceder campo, tremàr del portento, / e percosso da miro spavento
lordume ingrassa. manzoni, 13: fiero portento allor si vide: un vago /
grado nella successione. boccalini i-25: portento molto maggiore era veder che
carnaio. manzoni, 13: fiero portento allor si vide: un vago /
carni dei cadaveri indigeste! / altro portento. il canapo scorsoio / che si
di cavallerizza si chiama la ballottata, portento dei cavalieri arabi. 3.
cespugli. manzoni, 26: ivi un portento / al mio guardar s'offerse;
momento, / ch'ei con nobil portento / ruppe lo stuol che a lui venia
/ e poi per ringraziar sono un portento. 5. per estens.
non debbono gli oggidiani riputar prodigio o portento qualche romore o sedizione che si senta ne'
aspettazione della cosa più grande che il portento dei mille. si assisero ai loro
: della possa creatrice / l'invisibile portento / entro a voi si rinnovella.
tal diforme diletto, quasi prodigio e portento s'ammira. filicaia, 2-2-161: oh
dio. / ecco altre maraviglie, altro portento: / ecco che il sasso romoreggia
11. miracolo, prodigio, portento. bibbia volgar., x-191:
un miracolo); operare (un portento, un prodigio). anonimo,
. -ant. miracolo, prodigio, portento. bibbia volgar., x-76:
. fagiuoli, 3-3-261: oh gran portento! femmine star chete / e levar
gli anni suoi di palesar, / oh portento! disse il vero / senza un
duttilità imitativa del mio corpo mi doventava portento. -sensibilità, impressionabilità.
5. azione insigne, miracolo, portento. fazio, ii-53: ricorditi.
/ pensieri e di dottrina era un portento; / leggi e stati sapea d'entrambi
la livida scintilla elettrica / illumina il portento umano / che pilota la vita nel
ammirazione; cosa meravigliosa, prodigio, portento. sbarbaro, 1-29: nel mondo
lei / l'estatico affisare; ella il portento / cui non sognava, o a
il destino (un oracolo, un portento divino, un nome, un segno)
gli anni suoi di palesar, / oh portento! disse il vero / senza un
/ senza un attimo levar. / oh portento! oh meraviglia! / come questo
, se prestar fede / lice a tanto portento, esser si scrive, / spunta
una concentrata intensità, che ritengono del portento; come se leonardo mai avesse consentito
del suo maggior l'antica etade / portento ammiri. milizia, iii-77: ogni
magro, era un fulmine, un portento. -arma o proiettile micidiale che
poi ecco -là -ecco la meraviglia, il portento! li vedemmo, i funghi buoni
ho finito ancora; gli è un portento / cui non fu il simil mai.
gran nome. leopardi, 32-207: tal portento, ancora / da 'pamphlets '
tanto di gusto che gli era un portento! pavese, 4-143: alle uscite di
non / t'avvalli, forse valico al portento / ambiguo t'offri. altrimenti
interiori e con l'esterno e lungo portento d'inopinabili fatti, comandami (pensava
. -ant. fatto straordinario, portento, meraviglia. - anche iron.
la romulea riva / nuovo d'arte portento oggi c'indìa / pennelleg- giando.
capuana, 4-38: sarebbe stata proprio un portento quella creaturina che stava per formarsi nel
iii-14-139: l'« aminta » è un portento:... portento storico nella
» è un portento:... portento storico nella spirituale continuità della poesia italiana
carrettieri. -ant. miracolo, portento, prodigio. giamboni, 4-278:
questo un prodigio d'immanità? un portento d'insensataggine? baretti, i-229:
nel suo sogno / inumano, perduta nel portento. ungaretti, xi-74: come geme
vie più sottili, l'idea del portento si era insinuata nel suo animo.
guardo intento / di sempre nuovo insolito portento. leopardi, iii-743: paolina..
complimento, / e per ringraziar sono un portento. 12. archit. scalino
che giove / suol nelle nubi colorar, portento / ai parlanti
fosco lume, anguicerchiato scudo, / portento di vulcano, arme di giove,
inspezione di dio uno e trino in quel portento sovrumano dell'ultimo canto!
: accennò roba, parlò d'un portento, / la prese larga, te li
lei / l'estatico affisare; ella il portento / cui non sognava, o a
la voce spigne, / ma con maggior portento a se la tragge.
. frugoni, 'vii-683: prodigio di portento e portento di prodigio che una femina
, 'vii-683: prodigio di portento e portento di prodigio che una femina si dismetta
industria e della fé manifesta quel portento a'greci / la deità; sentirono
acconciamente in simbolo, è un orribile portento dell'india, che traendo l'appellazione da
latine / spirato mai a sì fatto portento. 2. che ricorda con
e arcano; miracolo, prodigio, portento naturalmente inspiegabile. dante, conv.
l'impressione di meravigliosità magica e di portento che in me suscitavano tutte le cose
meschinissimi corpicciuoli, paiono davveio un incredibile portento. marinetti, lxxv-356: oh!
2-xxi-230: medioevo greco: mirabilia e portento di un mondo vario e ricco,
i-51: non può nascere mai un portento tale da far dimenticare quelli che prima
maniera prodigiosa, per effetto di un portento; in modo da suscitare meraviglia,
soprannaturale. iacopone, 1-343: o portento mirifico! / la croce di due
, ii-177: la sua mobilità sembra portento / agli stessi francesi. pascoli,
sf. ant. creatura straordinaria, portento. michele da cuneo, lix-57
manifestazione o evento straordinario; prodigio, portento, miracolo, segnodivino (anche nelle espressioni
il nobilissimo titolo di letterato è tenuto portento rarissimo, mostro di natura singolare.
ch'io era un mostro, un portento d'ingegno. soffici, v-i- 109
dotta, lat. mònstrum 'prodigio, portento ', da mone re 'avvisare
quel fiero monstroso, / d'immanità portento, erode orrendo. ceresa, 1-725:
profondo petto / la terra suscitò nuovo portento, / col ciel marito nequitosa e rea
-sostant. monti, x-3-538: senza portento senza meraviglia / nulla è l'arte
s'accorda / la meraviglia ed 11 portento al nudo / arido che de'vati è
5-127: sull'orizzonte il sol come un portento / squarcia l'orror delle fumose brume
meschinissimi corpicciuoli, paiono davvero un incredibile portento. gozzano, i-348: vive [il
era umile, non già che fosse un portento d'umiltà. borsieri, 20:
, prodigioso o anche miracoloso; portento. s. agostino volpar.,
antichi per le medesime cagioni ostento, portento e prodigio. p. del rosso,
vogliamo germogliar. papi, ii-178: oh portento! d'animai, d'augelli /
l'intervento / un spettacolo, un portento, / un trionfo, un parapiglia /
umile, non già che fosse un portento d'umiltà. n'aveva quanta ne
o pimcca, come vuoi, ma che portento! foscolo, xvii-148: la fisionomia
. leopardi, 221: tu, portento di superbia e pegno / d'ira
cranio la pelarella, è uno scandaloso portento d'ogni ragunanza. 2. figur
gli rendeva più acre e sgomentevole il portento. 5. introduce il compì
si avesseno veduto lo anno 1513 lo maximo portento de la flama quale da l'aere
che giove / suol nelle nubi colorar, portento / ai parlanti mortali. -cosparso
perseguitare le pippe e i pippanti. oh portento di sequela poliziesca. pipante2
famosa, è ch'è tutta un portento di pirotecnica vocale. = femm
4-i-344: accennò roba, parlò d'un portento, / la prese larga, te
regno. = denom. da portento. portentìfero, agg. letter
= voce dotta, comp. da portento e dal tema del lat. ferre
già quella mortalità era simile a un portento. s. agostino volgar., 1-9-43
mandò a'talmisi che gli chiarissero questo portento: ma la risposta non potè lui avere
, un repentino / e mirabile a dir portento apparve, / ché sopra il capo
non mi far male; / al gran portento irresoluto resta / il sacerdote e più
ancora. battista, iv-316: qual portento io veggio? e qual vigore /
, a liberarti il cielo / un portento operò. foscolo, gr., i-257
., i-257: fé manifesta quel portento a'greci / la deità; sentirono da
5-274: speri tu riveder, lieto portento, / frammezzo a cori di nereidi
/ l'estatico affisare; ella il portento / cui non sognava, o a pena
virtù visiva / del favellante eroe sparve il portento. -miracolo. citolini,
bello del rapimento ascetico, certa del portento, gittò via le stampelle e cadde
meschinissimi corpicciuoli, paiono davvero un incredibile portento. moretti, ii-435: sarebbe stato
le pietre... questo è il portento grande, da non poter purgarlo con
in vista / che dava segno di fatai portento. molza, 1-373: indarno spendi
produtta / e delle serpi il gemino portento, 7 questo non presagir.
/ scopra ciò che dimostri il gran portento. lubrano, 2-111: io non ritrovo
ricordarono poi, e divenne il primo portento indicativo della poetica e politica e religiosa
1-526: trasformar uom in lupo era portento / per lui più lieve o quel
/ che 'l bellicoso alcide / al portento di lema / le sette teste rinascenti uccide
narrare dello spaventevole e scelerato e sfacciato portento di nerone, che cosa vituperosa pure
si sia mosso a chiamar mostro e portento il poema che difende il verato.
per lo più nell'espressione essere un portento). tasso, n-iii-826:
1-156: in greche adorne chiome / un portento voi siete. goldoni, x-128:
quanto è vaga, ella è un portento. casti, ii-7-76: i portenti dell'
uno di questi, felice, è un portento. carducci, ii-3-256: questo scrittore
questo scrittore... è proprio un portento in questo secolo... egli
che la contessa lo credesse un vero portento e l'amasse fanatica. cicognani, v-1-262
intelligenza precoce e mi presenta come un portento ai colleghi. barilli, 5-31:
, 5-31: anche il cacciatore era un portento: con un colpo solo abbatteva il
magro, era un fulmine, un portento. -in relazione con un complemento
era umile, non già che fosse un portento d'umiltà. leopardi, 196:
/ pensieri e di dottrina era un portento: / leggi e stati sapea d'entrambi
ripetergli ch'io era un mostro, un portento d'ingegno. ghislanzoni, 18-162:
, iv-356: la donna greca fu un portento di bellezza. pirandello, 8-600:
avere l'onore di dar ricetto a un portento dell'arte, a un figlio della
nelle scienze esatte benedetto vai era un portento. -con riferimento a una parte
e, a loro modo, un vero portento. -iron. pananti,
/ e poi per ringraziar sono un portento. c. e. gadda, 17-115
impiegò come aiutomagazziniere un figliolo, un portento incompreso dai professori, bocciato tre volte
, con una sollecitudine che sarebbe un portento di vanità, se non fosse comandata da
, se non fosse comandata da un portento d'indulgenza. leoni, 54: la
legge sul bollo... è un portento di voracità finanziaria e d'imbecillità amministrativa
mia povertà a quel tempo era un portento di adattamenti e di primavere.
: l'italia nostra non è un portento di salute, ma dall'essere ammorbata e
all'altar grande, si vedrà un portento dell'arte nel martirio di s. giorgio
un fosco lume, anguicerchiato scudo, / portento di vulcano, arme di giove,
atto la descrizione della sinfonia è un portento. garibaldi, 1-343: il primo
, hi-14-139: l''aminta'è un portento:... portento storico nella
è un portento:... portento storico nella spirituale continuità della poesia italiana
moglie della sua ammirazione alla vista del portento. ma subito la sua lingua, più
ma nel mezzo del dosso è il portento di grazia. cicognani, vi-230: la
di un bigio lanoso, è un portento di calda attenzione. bocchelli, 2-xxiii-574:
seduzione: nel suo genere, un portento. -con riferimento all'allestimento di un
tele, che in veritade era un portento. ferd. martini, 4-41: 'lo
, 6-ii-161: pareva che, per un portento incredibile di esecuzione, egli avesse saputo
carducci, ih-14-307: non è un portento [il 'torrismondo * j. e
i loro amori (che fu l'unico portento nella loro amicizia). f.
f. frugoni, vii-683: prodigio di portento e portento di prodigio, che una
, vii-683: prodigio di portento e portento di prodigio, che una femmina si dismetta
allora l'intervento / un spettacolo, un portento / un trionfo, un parapiglia /
attenti, miei signori, all'ultimo portento. / l'ultimo è quel del spasso
scarso a denari ed io invece (odi portento e senti vanagloria) io ne ho
usufruiva e suggeva tutto per schiudere il portento della risurrezione nazionale. pascoli, i-463
aspettazione della cosa più grande che il portento dei mille. albertazzi, 201: a
201: a questo punto accadde un portento: 'passindietro's'infiammò nel visov si
/ t'awalli, forse valico al portento / ambiguo t'offri. -con
. -con uso avverb. un portento: in modo straordinario, eccellentemente,
di giacomo, ii-424: -lei sta un portento! / -m'è opportuno avere allato
. / - oh vaghezza! -oh portento! c. i. frugoni. i-7-168
. i-7-168: giusti dei! qual portento! / bella arida, sei tu?
gettavano il pane; si chetava. gran portento! graf, 4-71: oh portento
portento! graf, 4-71: oh portento! un vivo scheletro, / cauto a
il costituire o l'essere ritenuto un portento; qualità di ciò che desta viva
che la contessa lo credesse un vero portento, e l'amasse fanatica, né
, la ragion di presagio e di portento, e tutto e solo a trame questo
questo il mio somaro? oh gran portento! / per dio ch'ei parla,
o di una potenza soprannaturale); portento (e si distingue dal miracolo, nel
. frugoni, vii-683: prodigio di portento e portento di prodigio che una femmina
, vii-683: prodigio di portento e portento di prodigio che una femmina si dimetta
di grazia: / questo saria un portento. / l'uomo non s'innamora in
, mostruosa, terrificante; mostro, portento. cavalca, 20-28: vide una
una trave,... era un portento. -con riferimento alle discordie fra
voce spigne, / ma con maggior portento a sé la tragge. sestini, 220
. monti, x-2-286: ecco il portento / dell'arte che talor vince natura,
asta d'oro, ed, oh portento! / fugge la ripa e il fiume
eterna / che 'l bellicoso alcide / al portento di lema / le sette teste rinascenti
fanno / lieto e felice: e tal portento, ancora / da 'pamphlets', da
scrittore... è proprio un portento in questo secolo: altri, anche bellissimi
salma, / nell'interno era un portento. panni, 1-iv-65: quel centauro
6-ii-161: pareva che, per un portento incredibile di esecuzione, egli avesse saputo
/ son stanco d'ammirare il solito portento / d'una nazion fallita, /
scarso a denari ed io invece (odi portento e senti vanagloria) io ne ho
de'suoi pensieri mi fanno ammirar come portento la perfetta maturità dello scritto in tanta
schizzaménto / nacque di più quest'altro gran portento. = nome d'azione da schizzare1
/ son stanco d'ammirare il solito portento / d'una nazion fallita, / che
un fosco lume, anguicerchiato scudo, / portento di vulcano. carducci, 996:
a formare la costituente romana, è un portento d'imbecillità e dispotismo. moretti,
gr., 170: fe manifesta quel portento a'greci / la deità; sentirono
, 3-3-499: non so che simil portento sia mai stato vel'amplincazione, non
per istupiti e sopraffatti, come un portento singolare nella istoria del genere umano.
pona, 4-8: che novità, che portento è questo? ora sì man tu
di sentirsi un 'monstrum', un tetro portento. moravia, 18-14: lanciata con forza
usufruiva e suggeva tutto per schiudere il portento della risurrezione nazionale. cicognani, v-1-436
/ non chiedo no, né così gran portento. -eccezionalmente bello. lengueglia,
mi stordiva, / quando ecco un ammirabile portento, / un caso di stupor ci
monti, i-5-136: chiamato comparì questo portento / d'onestà, questo fior de'sprepu-
, 87: di viso non è un portento, e forse lo giudicheresti stereotipo.
. e. cecchi, 9-67: portento [la danzatrice nuda] di miseria carnale
non so che cosa di ombra e di portento apporta seco più un famigliare che uno
. -creatura fantastica e mostruosa; portento. gravina, 343: si fa
1-304: deh sorgete a mostrar l'atto portento, / subissate cittadi.
usufruiva e suggeva tutto per schiudere il portento della risurrezione nazionale. cinellt, 11-285
s. v.]: 'teratismo': portento, apparizione mostruosa. sviluppo anormale,
produtta / e delle serpi il gemino portento, / questo non presagir. fontanella
pur l'uno dall'altro (fiero / portento!) nascan senza amori, e
la descrizione della sinfonia, è un portento. manzoni, iv-23: tutti, in
, iii-14-139: l * aminta'è un portento... perché venne al momento
io ho osato di volgere in prosa quel portento di stile che è il pezzo da
legge sul bollo... è un portento di voracità finanziaria e d'imbecillità amministrativa
, 2-14: inutile dire che dietro il portento di tanta riappacificazione ecumenica c'era l'
il costituire o l'essere ritenuto un portento; qualità di ciò che desta viva impressione