polipario, che ha grande affinità col poro cervino. cesarotti, i-94: un ammasso
. idem, 13-15: le vesti e poro d'artificio miro, / e ogni
pareva gli stesse per sprizzare da ogni poro. marotta, 1-98: s'intende che
sia polipario, che ha grande affinità col poro cervino. foscolo, v-177: non
nella fossa posteriore del cranio mediante il poro acustico interno, e dà passaggio ai
metastasio, i-366: -qual è di poro / l'indole, il genio? -è
, in terra giace; / ma di poro oltre i regni, e di siface
doppio 'e tròpo; 'passaggio, poro '. diploporiti, sm.
doppio 'e tròpo; * poro '. diplopterini, sm.
61-8: io che trafitto sono in ogni poro / del prun che con sospir si
suo-che indica difficoltà e 7iopó? 'poro '. dispórre (ant.
, in quell'uomo esalava da ogni poro. sbarbaro, 5-52: un rendimento di
segneri, ii-461: venuto [il re poro] sì da lontano, con l'
ventre 'e 7tópoc * apertura, poro '. gastroptèridi, sm. plur
: mi fa spavento / più di poro il coraggio, / l'anima intollerante
; e quasi a introdurre in ogni poro del grave e massiccio organismo della vita
idròfora, sf. zool. poro e canalicolo delle piastre dermiche degli echinodermi
stordito. leone ebreo, 310: poro, figlio del consiglio (cioè l'influente
e imporata. = denom. da poro (v.) col pref. in-
del vescovo risaltava di verità in ogni poro, nei più minuti incidenti. 4
portata dall'arno debba finalmente intasarsi ogni poro di questa gora. fucini, 199
-anche: parte rientrante del muscolo; poro; meato, orifizio. leonardo,
dal gr. tròpo? 'passaggio, poro '. laterisiano, agg. ant
stil ridicolo. -distinguere, riconoscere poro dal letame: saper discernere la differenza
, 3-114: * lop poro ': rampino, cioè arnese di ferro
arte; e quasi a introdurre in ogni poro del grave e massiccio organismo della vita
meati. 3. interstizio, poro, orifizio, fessura. campanella,
nella fossa posteriore del cranio mediante il poro acustico interno; il meato acustico esterno
: io, che trafitto sono in ogni poro / del prun che con sospir'si
membrana 'e dal gr. rcópog 'poro '. membraniporèlla, sf. zool
: io, che trafitto sono in ogni poro / del prun che con sospir'si
da'greci acrocordon, overo un picciol poro, che i mede simi
constrengimento delle narice la qual corre dal poro del cervello alle narice. dolce, l-i-
ciglia verso l'interno e con un poro verso l'esterno. = voce
, formati da placche con un solo poro, ad apice monocentrico: comprende pochi
. carducci, iii-5-192: da ogni poro degli scritti suoi traspira una meschinità anzi
. 2. ornit. disus. poro oleifero: uropigio. carena, 2-267
uropigio. carena, 2-267: 'poro oleifero 'è una ghiandoletta prominente,
credone ammassar più che 'l re poro, / traggendol sottilmente da la rena.
bot. (anche sf.). poro germinativo del granulo di polline.
in alcune piante. questa sorta di poro non è forato che attraverso l'eximenina
della vagina. 2. zool. poro inalante (v. inalante, n.
della dunciade, la cui mercé ogni poro viene a scorgersi ed ogni pelo nelle
espressione mal pertugio). -anche: poro. fra giordano, 1-61: questi
patrizi, in cui / sol forza ha poro, e pria vien manco poro /
ha poro, e pria vien manco poro / che in voi l'avara sete:
vie rimote, / ch'ogni mio poro si converse in fonte / e acqua venni
che si aprono per mezzo di un poro; comprende numerosi generi e specie,
che si aprono da un punto o piccolo poro. = voce dotta, lat
vie rimote, / ch'ogni mio poro si converse in fonte / e acqua venni
farsi rossi e lustri e poi ogni poro buttare una stilla e formarsi le rigate sulla
sì grande che non possa uscire per el poro chiamato uritide overo non si speza,
del fiele, il canale cistico ed il poro biliario, lo mostra chiaramente la quotidiana
: io, che trafitto sono in ogni poro / del prun che con sospiri si
. barezzi, 1-16: non è poro né congiontura in tutto il suo corpo che
del vescovo risaltava di verità in ogni poro, nei più minuti incidenti d'attaccatura
umido salato, se ne imbeveva da ogni poro. 2. ciascuna delle cavità
della dunciade, la cui mercé ogni poro viene a scorgersi ed ogni pelo
] / brulicherà di gioielli ad ogni poro. boine, i-m: si veggon
. -poro corticale: lenticella. - poro germinativo: punto di uscita del budello
che è atto da quella per ogni poro patire e infarsi. montanari, i-496:
membrana cellulare; punteggiatura. -ant. poro trasversale: raggio midollare. crescenzi volgar
5. petrogr. disus. poro acqueo: alveolo presente nella struttura di
esterno (con partic. riferimento al poro acquifero, ambulacele, del sistema ambulacrale
del sistema ambulacrale degli echinodermi; al poro addominale, del celoma dei ciclostomi e
dei coccodrilli e delle tartarughe; al poro atriale, respiratorio, nella cavità peribranchiale
di taluni tunicati e cefalocordati; al poro escretore, nell'apparato escretore; al poro
poro escretore, nell'apparato escretore; al poro femorale o inguinale, sulla cute della
collegato con l'attività sessuale; al poro genitale, nell'apparato riproduttore, sulla
o dorsale di molti vermi; al poro vaginale, quello genitale soprannumerario femminile nei
-ant. madrepora (anche nell'espressione poro marino). vallisneri, iii-442
sprizzare, traspirare, trasudare da ogni poro, da tutti i pori: manifestare
venere, sia sprizzante spirito da ogni poro! cicognani, 2-167: che volete?
. carducci, iii-5-192: da ogni poro degli scritti suoi traspira una meschinità anzi
: meno ponderosa è una pietra detta poro. dolce, 6-59: 'porro': è
: quella pietra, che si domanda poro, di bianchezza e di durezza è simile
], 322: il tofo chiamato poro dai greci è per lo più e quanto
di quel tufo che i naturalisti chiamano poro acqueo, per cui gli edifici non
cellulari, i tufi, e quindi il poro igneo, il poro acquoso ecc.
, e quindi il poro igneo, il poro acquoso ecc. 2.
. callo osseo (anche nell'espressione poro sarcoidé). guglielmo da saliceto volgar
penitenze e i digiuni mi hanno ridotto poro romito! p. petrocchi [s
zool. cellula contrattile che circonda il poro inalante nei poriferi. = voce dotta
di un corpo o di un materiale; poro che si apre sulla sua superficie.
: nel dilatare l'argento vi si mette poro in sesta proporzione: mettendo sopra quattro
. guinizelli, xxxv-ii-464: dir li poro: « tenne d'angel sembianza /
dilettano che non fanno le gemme, poro e le ricche vestimenta, de le quali
pace / soliti a commutar l'ozio con poro / sui propri liti loro / piegano
: io, che trafitto sono in ogni poro / del prun che con sospiri si
briaco, a giorni giallo che potrebbe dar poro agli zecchini. =
io, che trafitto sono in ogni poro / del prun che con sospiri si
e la buccia si bagna, sicché il poro rallarga. -allargarsi di nuovo.
63: la maggior quantità de poro era quella che si faceva di questi ramenti
tasso, n-iii-783: la umanità usata a poro re degli indiani, trattandolo regiamente,
e credone ammassar più che 'l re poro, / traggendol sottilmente da la rena.
divino /... / né vi poro nel conto / quel ponto stellateli, o
intenti, / fatto nastro del crin poro sottile. g. b. casaregi,
. d'annunzio, i-437: re poro, ch'ebbe spiriti assai crudi,
ma potè più di dario e di poro / un mostro sol che rinchiudea nel seno
8. otturato, intasato (un poro, un foro). libro della
ch'e'si di- staccassino, il poro si rinzeppasse in guisa tale d'umore
bando. porcacchi, i-433: rimisi poro ne'suoi regni, il quale come
trova ed impietrendosi, forma un tufo o poro acqueo di colore rugginoso-pallido. spallanzani,
), agg. medie. ant. poro sarcoide: callo osseo.
nervosa..., chiamata da'chirurgici poro sar- coide, che vuol dire carne
e spianatoli e scavatori di monti per trame poro. targioni pozzetti, 12-3-356: nelle
impietrendosi, forma un tufo, o poro acqueo, di colore rugginoso-pallido, curioso
si apre nell'apice o con un poro o con una fìssura dalla quale escono i
, il tatto ci abbandonasse a ciascun poro e a qualunque picciola prominenza ci facesse sgricciolare
da pisa, 338: no. nde poro campare / se non m'aiuta lo
far di te? » disse al re poro; / rispose: « quel che
unde te vegna, / se. ggià poro. palamedès, 119: avea [
e credone amassar -più che 'l re poro / tragendol sotilmente della rena, /
non cognosciuti. porcacchi, i-433: rimisi poro ne'suoi regni, il quale come
grande che non possa uscire per el poro chiamato uritide overo non si speza,
del tufo, 136: né vi poro nel conto / quel ponto stellatello o
mercato provochi effetti di svalutazione. -sterilizzare poro: impedire che il suo afflusso da paesi
falsìa. novellino, xxviii-811: re poro, il quale combattè con alessandro, a
produzione. d'annunzio, i-437: re poro, ch'ebbe spiriti assai crudi,
. guinizelli, xxxv-ii-464: dir li poro: « tenne d'angel sembianza /
li-5: io che trafitto sono in ogni poro / del prun che con sospir si
tasso, 11-iii-783: la umanità usata a poro re degli indiani, trattandolo regiamente,
imperato, 1-27-3: vi è il poro tubulare, che tien forma di piccoli
imperato, 1-27-3: vi è il poro tubulare, che tien forma dipiccoli tuboli,
per prova che vaglia l'acido, nel poro dell'alcali introdotto, a rapirlo in
grande che non possa uscire per el poro chiamato uritide overo non si speza,
seminaristiche. carducci, ii-5-192: da ogni poro degli scritti suoi traspira una meschinità anzi
. -interstizio presente in una materia; poro cutaneo. algarotti, 1-i-214: se
si corrompe, e ne chiude il poro della vegetazione, per lo quale suga dall'
grosi e viscosi, azò che lo poro e lo ligamento se ingenera in l'osso
], iii-3: meio se ingenera quelo poro over liga- mento deli umori zeneradi dele
nanopòro, sm. tecn. poro di dimensioni infinitamente piccole che permette a
dal gr. vàvo; 'piccolo'e da poro. nanorobot [nanorobò],
pin-up, e avvicinarle la lente, poro per poro, pelo per pelo, e
e avvicinarle la lente, poro per poro, pelo per pelo, e dimostrare che
laminato color rovere, con finitura a poro aperto, mentre il piano di lavoro con
alla retorica della trasgressione che cola da ogni poro di questo tempo depresso, dai tristi