cader le some. guarini, 224: porgimi il vasel d'oro / nicandro,
primeramente dico. passavanti, 36: porgimi la mano tua, bel maestro.
e intemperanti. fantoni, 847: porgimi, cinta d'edera tenace, / l'
divin conciglio. bembo, 1-254: porgimi almen or tu dal cielo aita,
: signore mio, misericordia mia, porgimi la tua destra eccelsa mano.
e se io alcuna pietà merito, porgimi il tuo aiuto. cicerone volgar.
glia, i-i- 466: deh porgimi pace, fortuna incostante, /..
.; avarizia. lucini, 1-152: porgimi il fiore dell'incontinenza. piovene,
lira. g. vieri, xxxvi-115: porgimi, dotta clio, soccorso; inspira
sei, quanto mi piaci. / porgimi il muso, io ti vo'dar più
erte anzi ch'io mora, / porgimi, signor mio, ch'io sento l'
fantoni, ii-267: vago mirtillo, porgimi / il sacro plettro eburneo, / che
pietade io stesso... / porgimi il regio impronto. parini, giorno,
obblio. caro, 16-64: deh, porgimi dal cielo, angelo eletto, /
dormir, ma sorgi e tosto / porgimi i panni miei, ch'io vo'levarmi
una fanciulla. guarini, 222: porgimi il vasel d'oro, / nicandro
onofri, 3-36: ebe, deh, porgimi un cratere d'oro / colmo del
sei, quanto mi piaci. / porgimi il muso, io ti vo'dar più
gentile! vieni, vieni, / e porgimi le labbra: io voglio perdermi /
avemo. idem, 16-64: deh, porgimi dal cielo, angelo eletto, /
principio e via a nostra 'origo / porgimi scudo in questa prima rama: /
tua pietade io stesso... / porgimi il regio impronto. 2. abrogare
non ho l'aspra ferita, / porgimi tu con la cortese mano, / (
un gran rumore. guarini, 222: porgimi il vasel d'oro, / nicandro
gridò: « di quella fonte / porgimi alquanto refrigerio d'acqua, / dallami
asprissime mi turba il sen! / porgimi, o fillide, di vin spumoso
f. carli, 1-6: orsù, porgimi qua, menghin, quel càntero,
tue salir la strada: / deh porgimi la man perch'io non cada!
ed erte anzi ch'io mora, / porgimi signor mio. segneri, i-121:
i-31: vieni, vieni, / e porgimi le labbra: io voglio perdermi / in
. castalio. lalli, 2-1-2: porgimi, o musa, del guaiaco legno /