ora poi che ella con benigno viso mi porge gli addimandati doni, follia sarebbe a
mi nuoce, e niuno aiuto mi porge, anzi s'ingegna con continua sollecitudine di
il mondo / la destra soccorrevole gli porge, / senza gli errori suoi, festeggia
de'pensieri de'possenti,... porge cagione alla donna, per la quale
suo stomaco se more, si no i porge che paidire. bartolomeo da s.
s'invola e fugge ed or gli porge / modo onde parli e in un tempo
e di vertuti operamento / accrescimento / porge a ciascuna di stato e di fama.
empie la terra e 'l cielo e ne porge la materia perpetua a tutta l'iliade
arco tende. idem, 12-31: ti porge ella [l'orribil fèra] le
la fortuna] con benigno viso mi porge gli addimandati doni, follia sarebbe a
qual pietà terrena o qual celeste / angelo porge graziosa aita / all'alta donna?
imperocché sovente la menzogna a tempo usata porge aiuto non piccolo a bené intendere il vero
ha ch'onore e gloria brami, / porge preghi al mio nume e voti appende
/ con un fremito roco / mormora e porge al foco / alimento immortai che non
lor voce alterna / eco gli orecchi porge, e poi risponde. tasso, 9-38
l'altro / nel travaglio fatai si porge aita. manzoni, pr. sp.
o per non s'affamar, lontan le porge / con breve dir 1! ambasceria
reflesso dell'etere ambiente la luna gli porge quel poco di rossigno. idem,
e il vago riso / a i baci porge e quei d'ambrosia irrora. idem
voce a la vicina, ed ella vi porge da la finestra uno stizzettocon manooun
con intreccio, la quale luogo agevolmente porge aha peripezia, ovvero scioglimento, e
. cesarotti, i-84: ci porge il filo che può guidarci nei vari loro
appiattite. pea, 7-107: mi porge la mano con le unghie appuntite. e
ii-250: lo fico senza fior ci porge il frutto: / l'arancio aulisce tutto
/ a l'interno censor l'arreca e porge. magalotti, 21-137: non creda
s'arresta. petrarca, 129-28: ove porge ombra un pino alto od un colle
t'inganna e con il mèle ti porge assenzio. baldelli, 5-3-181: v'erano
imperocché sovente la menzogna a tempo usata porge aiuto non piccolo a bene intendere il vero
sul capo, subito el braccio si porge inanzi per salvare il corpo. machiavelli,
i muri il buon soldato, / porge la mano e v'alza or questo or
co'quali amore lietissimo et amenissimo si porge? vellutello [par., 4-73]
1-66: lo ascienzio è amaro, ma porge rimedio allé infermità. significherà adunque che
t'inganna e con il mèle ti porge assenzio. tasso, 4-92: ahi
che il suo lume il sol ne porge, / in sin che poi la notte
la maniera dello scrivere in dialogo mi porge assai conveniente attacco per inserirvele. segneri,
9-32: al fratei che giù ruina / porge pietoso il braccio e lo sostiene;
: uno de'quali sonando un liuto, porge con attenzione l'orecchio all'armonia
e gemea. idem, 136: porge al ferro il bel collo gentile,
fu un piccolo sproprio, e la porge al galantuomo. leopardi, iii-541:
ii-250: lo fico senza flor ci porge il frutto: / l'arancio aulisce
autoriare non attestato). che porge aiuto, favorevole. capellano volgar
sì che una certa larghezza di volo porge loro l'illusione della libertà.
mani, come il tuo indiscreto giudicio ti porge. varchi, 22-18: scaccia lungi
peso alle intercessioni, che per noi porge. tommaseo-rigutini, 1265: parlando de'santi
con entrovi qualche immagine sacra che si porge a baciare in alcune chiese cattoliche,
a proseguir l'istoria, che mi porge / di sfogarmi col canto l'occasione
con un suo barilotto sullo stomaco: porge a bere con un mestolo di ferro stagnato
vuoi servire, o che ti porge la occasione; e infra loro si mette
: terminato l'inchino, il più anziano porge la mano alla nobil dama con grazia
per le molte benedizioni e dolcezze che vi porge e fa sentire. bibbia volgar.
sazie, non fastidisca, si porge come per studio infinito, per
donna verso la finestra imbertescata e le porge la funicella che pende dalla cateratta.
, 8-246: andrò- maca, vi porge... / l'alma di lieo
sbarbaro, 1-51: sull'erbaglia sommersa che porge oltre il pelo dell'acqua i fioretti
onore nel corso delle carrette, gli porge alcuni utili avvisi sul modo di ben
. tasso, 12-42: e lor porge di zolfo e di bitumi / due
astrabad alla punta della spiaggia di mezzodì porge una specie di porto alle bocche
ne toglie un bolo vermiglio, che mi porge affabilmente. 3. medie
casti, 4-16: braccier diciam chi porge il braccio anch'oggi. manzoni,
insegnamento del problema principalmente desiderato, ci porge un util diletto di tante belle cognizioni
non sazie, non fastidisca, si porge come per studio infinito, il quale
disse: 'quel che dalla gota / porge la barba in su le spalle brune
una signora, per uso cortese, gli porge a baciar la mano,..
, / nel buio dell'inganno mi porge un chiaro lume. casti, 23-74:
un uomo raccontata così alla buona non porge motivo alcuno ond'essere spartita a disegno.
ch'el sia, che a me porge ora assai più molestia che non
purg., 6-9: a cui porge la man, più non fa pressa;
assai mi nuoce, e niuno aiuto mi porge, anzi s'insegna con continua sollecitudine
dalla caldura, o 'l diletto che gli porge la dolcezza. 3.
gusto leggier fattone un saggio / il porge a lui. redi, 16-i-30: né
non avere 'nteso, e sottomano / porge quelle ad un suo mangiaguadagno. marino,
saggio di una merce che il venditore porge al compratore, per fargli nota la
anna vecchissima a sedere, la quale porge alla nostra donna il suo figliuolo..
di cotesta accademia, gran caparra me ne porge l'eccellentissimo signor alessandro marsilii, della
salta graffa, percioché quando se le porge il pane, ella subito salta. guarini
onore nel corso delle carrette, gli porge alcuni utili avvisi sul modo di ben guidare
bibbia volgar., ix-153: colui che porge e intinge meco la mano nel catino
con dimostramento di pietà e poi gli si porge dura oltre il bisogno e sdegnosa.
a l'interno censor l'arreca e porge. lancellotti, xxiv-286: concependo i simolacri
è il vero. bruno, 185: porge circa questo nuova, risoluta e certissima
ciglio: / all'uom la mano ei porge, / che si ravviva, e
dolce, xxv-2-244: oggi non si porge auricula alle parole dei savi, ma di
così la parola * circolazione 'ci porge l'idea di gente che vada in giro
gli altri uccelli, / che tal porge botton ch'è pien d'ucchielli, /
, ma col solo diletto ch'ei porge alla cognizione degli occhi, o dell'intelletto
: ancora il collo della matrice si porge e vae alla natura dinanzi. aretino,
boti dispensare. alberti, 309: porge la villa utile grandissimo, onestissimo e
emonia un sito adorno, / che porge un grato e commodo diporto. tasso
1-832: con dolcezza editti e leggi / porge a la gente, e con egual
mezzo di quei maravigliosi strumenti che ci porge in mano la geometria medesima, riconosce
stati le immense fila che il tempo porge alla storia perché ne intessa il suo
come gli uomini. marino, vii-105: porge il sole alla luna più ch'a
rozzo cantar dolce e concorde, / porge grazia a le voci, alma a
d'alcuna voluptà, el congiùgio ti porge non pochissima copia d'ogni gratissimo piacere e
: veramente molto conforto e diletto ci porge... l'udire il canto degli
mortella e di rose, un altro porge l'odoroso balsamo nella fiala. il
per tardissimo moto, / che giù porge il coperchio / del primo artico cerchio
perché nella copia di soggetti grandissima che porge la storia e la favola, egli
e d'altri liquori, quando si porge da bere. 14. ant
le corna / la vaccherella che gli porge il latte, / e i purpurei
bembo, 1-107: genti, a cui porge il rio / quinci 'l piè torto
ancora in fra le tepid'onde / porge a'suoi muti abitator soggiorno. de amicis
, / ora s'attrista, come porge 'l caso. g. b. doni
pietà terrena, o qual celeste / angelo porge graziosa aita i all'alta donna,
benedizioni che tutta la corte di paradiso porge a maria. 5. ricevimento
: anche la storia delle comunità religiose porge molti esempi di parti abortivi, di
il vago riso / a i baci porge e quei d'ambrosia irrora.
/ e verso il ciel cotai parole porge: / « o sacrosanta dea figlia di
e lasciano la leggerezza, come chi porge l'acqua cotta a'malati intemperanti nel
nelle reali malleverie, che il debitore porge al creditore. si suddivide in due classi
marino, 4-49: laddove giunto poi, porge umilmente / incensi e preghi al chiaro
terra, non veggiamo quel suo lume che porge a quei che sono ne la luna
della storia, dal cronachismo, che porge una storia morta e inintelligibile. =
purg., 6-8: a cui porge la man, più non fa pressa;
aiuto a un tempo, ed animo gli porge. note al malmantile, 9-27:
ancora di volare. fracchia, 297: porge a mondino la mano, che il
invece di sborsare materialmente la somma, porge al suo creditore una tratta sul suo banchiere
-figur. iacopone, 57-34: che porge la mano rogo e sì me rendi
t'hanno desponsata, / si se porge oveseuvata che ne faccia arnunzascione.
il mondo / la destra soccorrevole gli porge, / scusa gli errori suoi, festeggia
e quello intende, / a cui porge la man, più non fa pressa,
sul capo, subito el braccio si porge innanzi per salvare il corpo. ariosto,
e accompagnando l'utile col diletto, gli porge maraviglioso giovamento. tasso, 1-2:
.. vae a lui, e porge i fiori alla bianca bocca. l'amatore
amori, / ché 'l dio pan porge orecchia al nostro canto. menzini, i-206
dolze donna mia, / che mi porge le gioie dilettose. poesie bolognesi, v-340-9
dilettosi / sospiri porge vaghi ed amorosi. frezzi, ii-1-75:
il dimesso dram- mucolo ai nostri danni porge esso medesimo al male l'impiastro;
, vii-310: quello promette consolazioni e porge affanni, promette onori e porge infamie,
e porge affanni, promette onori e porge infamie, promette riposi e porge fatiche'
e porge infamie, promette riposi e porge fatiche'; questo dà imperi e dimostra bassezze
il pertinace assedio, e chi mi porge / mano a fuggir per
: per segreti e finissimi canali nutrimento porge loro e vigore [alle piante],
. monti, iv-236: mi si porge bella occasione di volar a pesaro direttamente
nel pregarlo ingiusto, / si fonde e porge in copioso fiume, / o si
, / la lemosina spegne, e porge grazia / d'andare a dio senza
-figur. petrarca, 129-29: ove porge ombra un pino alto od un colle
: l'ultima mano al buon lavoro la porge la buona disposizione, o per dir
e soave, / che la musica porge, a quel diletto, / che par
e la man destra al cor già stanco porge; / e 'l misero la prende
braccia, e mille / groppi mi porge d'infocati baci; / poi..
: con dolcezza editti e leggi / porge a la gente, e con egual compenso
. anche con connotazione positiva: che porge un efficace rimedio a mali fisici o morali
5. anche con connotazione positiva: che porge efficaci rimedi a mali fisici o morali
tu pigli il braccio a chi te porge il dito. aretino, 8-352: io
corpi sembran cadaveri se l'ombra non porge loro la vita, con fargli apparir divelti
inscenare il dimesso drammucolo ai nostri danni porge esso medesimo al male l'impiastro.
[la speranza] s'offerisce e porge, / e di se stessa è donatrice
erme alpine / balze, o là dove porge all'arno in dote / limpid'acque
, 4-157: tosto al dotto martel porge la mano. tasso, 5-25: loco
inscenare il dimesso drammùcolo ai nostri danni porge esso medesimo al male l'impiastro;
di progresso in questa età nostra che porge pur tanta materia di dubbietà e di
l'ebrietà notturna / altro vaso si porge, assai più grande...
e acume, con cui ella mi porge tamaro, ne induco che l'amore soltanto
lambruschini, 1 -77: l'educatore porge... al fanciullo bisognoso di
costume gentil l'aspido sordo / e porge al tuo cantar l'orecchio ingordo.
, 10-139: avanza di due passi e porge al vescovo una pergamena arrotolata poi toma
eppure nei discorsi, se gli si porge l'occasione, si esala, evasivo,
corimbo -una mela solleva / e la porge a re orso, - muta e col
quello non basta far tequiponderanza. vi porge tanto di peso di se medesimo piegandosi,
sbarbaro, 1-51: sull'erbaglia sommersa che porge oltre il pelo dell'acqua i fioretti
-e lo ricerca. e me lo porge. ojetti, iii-436: non tornerà la
e la manna dal cielo impetra e porge. = voce dotta, lat
mamiani, 6-64: il concetto di creazione porge ogni materia alla logica, cioè a
facciamo! -esclama maestro zìmolo. e porge a mondino la mano, che il
animai che vive in terra / espero porge amico, io né pur deggia /
sul capo, subito el braccio si porge inanzi per salvare il corpo, e questo
or inasprita, secondo che bisogna, porge una nuova aita a nostri concetti, li
rozzo cantar dolce e concorde, / porge grazia a le voci, alma a le
sappiano correggere i vicii che la natura porge. carducci, iii-6-483: di fronte
della ghiaccia che si frange, indizio / porge almanco che tutta ivi non tace /
alla speranza delli oggetti eterni, che ci porge la beltà. accetto, iv-148:
prende fiasco, bicchiere, versa e porge senza etichetta di vassoio.
soggettiva, l'esterna estrasoggettiva: la prima porge alla mente ciò che appartiene al soggetto
sanctis, 7-528: un esempio ve lo porge dante col conte ugolino: in mezzo
quale pasciuto iace facile e trattabile, e porge sue fauce a certi uccegli, quali
or mentre il cervo pasce ed egli porge / riposo ai membri in mezo a la
sempre ai lor cospetti avanti, / quando porge speranza, quando insegna / che modo
: la voce e la fama publica ci porge ancora ella qualche volta occasione d'addurla
quella chiesa medesima una nostra donna che porge a cristo fanciullino una rosa, era tenuta
servire insino al fiume, / le porge un fardellin piccolo e poco / di robe
manca / della propria fralezza; aita porge / un grande oggetto all'alma afflitta e
1-833 ^ con dolcezza editti e leggi / porge a la gente, e con egual
anna vecchissima a sedere, la quale porge alla nostra donna il suo figliuolo,
pasciuto iace facile e trattabile, e porge sue fauce a certi uccegli, quali
1-126: s'altre legne non mi porge amore / che lievin fiamma, una favilla
mirabile giovine,... che porge l'orecchio con tanto amabile e benigna
filo che senza parere la madre ci porge. vittorini, 2-152: ragazzo, uno
del sangue che per le vene vita porge per tutto. m. savonarola,
disarma, ella tremante e lassa / porge la mano a l'opere compagna,
. pallavicino, 1-43: al che porge qualche occasione l'usanza, la quale sì
283: il cardinal di s. onofrio porge soccorso alle calamità comuni con la fervenza
lunga mazza, / l'alba le porge, e se ne va con essa /
il mondo / la destra soccorrevole gli porge [all'uomo], / scusa
di foglie, ed alla terra, che porge tumore alle sue radici, fatto ombra
i-126: s'altre legne non mi porge amore / che lievin fiamma, una
se la fibra maggior sangue sincero / non porge all'altre, il corpo a morte
ii-250: lo fico senza fior ci porge il frutto, / l'arancio aulisce
: l'esser noi due qui soli ne porge quella fidanza e quella commodità che tu
sm. che fa fede; che porge una testimonianza, che offre una prova.
/ questa mia fida scorta / mi porge acciò non le rimanga a tergo.
costume gentil l'aspido sordo / e porge al tuo cantar l'orecchio ingordo.
figura di danza, sinché l'ultimo la porge al re. e. cecchi,
si torge, / dopo ch'amor ne porge / un cotal dolce tra vergogna e
, per segreti e finissimi canali nutrimento porge loro e vigore. fogazzaro, 4-24:
il viso e l'umana voce, porge all'uomo la morte. scalvini,
ardisce di far le cose grandi e porge ancora maggiore ardire a gli altri. campanella
il felle / che 'l mondo dà e porge! / e quante nove fogge /
si torge, / dopo eh'amor ne porge / un cotal dolce tra vergogna e
lor pace, e il foglio bianco porge; / e dice al capitan che gli
senza splendor di ferro e d'auro / porge spavento; e l'africano e 'l
chi la mano / sotto l'onda gli porge. panzini, iv-270: *
fontana del sangue che per le vene vita porge per tutto. carani, 3-85:
donna seduta, [la pettinatrice] le porge via via le forci- nelle, che
un pastore ignudo ed una forese che gli porge certi flauti perché suoni. obizzo,
: la società moderna... porge ai piccoli capitalisti il mezzo di accumulare capitali
i-5-35: nel balcon la vista / porge, a veder se dell'aurora il lume
, da tante lusinghe, quante el mondo porge alle criature? mai lei non fu
quasi anime: cioè di quella che porge la vita; di quella che dona
il che torna a tua lode, ma porge ad un tempo poca speranza che quelle
manca / della propria fralezza, aita porge / un grande oggetto all'alma afflitta
gioberti, iii-126: la nazione tedesca porge ancora al dì d'oggi l'esempio
suo fregio, / infra la mente porge / dolce ed amaro stimolo d'inveggia.
': cioè, 'il mese che porge i frutti '.
: ogni dogma manca di fulcro, e porge occasione a difficoltà insolubili. d'annunzio
2-13: lo impiastro di questo letame porge alcuna umidità con la sua fumicazione alle lor
: mentre la fumosa esca fallace / porge alla tua ragion, ella non vede /
te stesso te fura, ad altrui porge. bembo, 1-2io: veggo lampeggiar quel
. ariosto, 2-10: quel porge lo scudo, ch'era d'osso,
/ l'occasion propizia il crin ti porge, / tenta la sorte tua: d'
suo del ci porge in atto. caro, 3-474: era
dita. pascoli, 728: egli ti porge un braccio / ispido, e su
corre, se quel tale non gli porge, ad affogarsi. = frequent
disarma, ella tremante e lassa / porge la mano a l'opere compagna,
e giudizio. piccolomini, 67: molto porge diletto e si conviene generalmente agli uomini
fartene, e stimolato dal calore del cuore porge nutri mento e sostentamento al
3-131: l'uso delle figure non ispesse porge certo gonfiamento al parlare.
braccio / de l'incurvato muro ampia ne porge, / mi trae la cara euterpe
* disegno 'il quale mediante linee porge l'idea di un fenomeno, di
... che quando la filosofia porge la man benefica alla drammatica. d'
, 6-23: la vecchia, seduta, porge le guance e la mano, gratta
rozzo cantar dolce e concorde, / porge grazia a la voci, alma a
amicis, i-190: il cavaliere saluta, porge un foglio, volta la groppa e
campo azzurro. ruspoli, xxvi-3-190: porge gl'inchini [un uom dabbene]
e. gadda, 2-122: una infermiera porge il càmice, la cuffia, la
iace facile e trattabile, e porge sue fauce a certi uccegli,
in voci a mortai senso nuove / si porge a modo di una iddea pietosa.
, xi-2-617: la notizia idealizzata ch'ei porge di quell'opera non può servire per
: ho visto [il giordano] quando porge le sue acque al lago di
per opera delle lor madri... porge lor la imbeccata. saba, 4-19
inclinazioni, i costumi della donna che glielo porge. siri, iii-659: imbevettero un
braccia amorose a sostenerli, a chi porge la sua mano paziente e pietosa ad imboccarli
con tacque salse, [l'oceano] porge comoda e spaziosa navigazione a qualsivoglia grandezza
è il fatto che la storia mi porge. -sostant. tommaseo,
move te, se 'l senso non ti porge? passavanti, 152: beni dell'
. pascoli, 728: egli ti porge un braccio / ispido, e su ti
e. gadda, 2-122: una infermiera porge il camice, la cuffia, la
e. gadda, 2-122: una infermiera porge il camice, la cuffia, la
d'onne onore spogliamento: / granne porge empedemento a en- venir securitate. ristoro
. boiardo, i-9-10: li porge una corda, /... /
che impesa / era in un ramo, porge che le porte / al scudier ch'
impeto primo; e spesso anco gli porge / aita. fortis, xxiii-
. landolfi, 9-186: ogni male porge esso stesso l'« impiastro »: la
nievo, 393: la repubblica francese porge la mano a tutti i popoli perché
masuccio, 15; queste ferite che amore porge, niuno le receve con antiveduto pensiero
241: una sedia / le porge in guanti / uno dei soliti / micchi
-trice). che infonde coraggio o porge incitamento. seneca volgar.,
dardi di sdegno / a chi ti porge incatenato il core. muratori, 6-361:
il consiglio della signoria vostra non mi porge la mano. betussi, xliv-61: se
, ad uom che langue, / porge in atto crudel pietosa aita: /
. veggiamo ora se il lasciarla le porge utile, o se le reca maggiore incommodo
ideale, di cui la scienza ci porge l'individuazione reale e obbiettiva.
, ma che essa al contrario ci porge una materia in certo modo indivisa benché disparata
beicari, 4-187: la tua risposta porge incomprensibile / amor, dolcezza, senno
dir ch'ella sia un veleno che si porge a ber in un vaso d'oro
indolcita, or inasprita,... porge una nuova aita a nostri concetti,
prevede che, s'egli non ci porge opportunamente un tal'aiuto efficace, c'
logoriam per la terra, ella ne porge / appena il cibo necessario al vitto
: l'altro [favore che iddio porge a'suoi diletti] è render loro
bianca d'abito..., porge un'ingordigia fiottante alla madre seduta in
slattati nel sole / a cui la madre porge / ingordi capezzoli unti di assenzio.
il fanciullo del baccelliere... mi porge una cosa inguluppata e una lettera.
nievo, 393: la repubblica francese porge la mano a tutti i popoli perché
, / qual mai per te si porge almo ristoro? c. i. frugoni
quanto al globo terrestre, esso ci porge l'esempio di una vita che graduatamente s'
. che non saluta; che non porge il proprio saluto. - anche al figur
d'insanguinar la destra in chi ti porge / una spada, uno scudo,
è quella... del sussidio che porge s. a. allo inserbo di
cosa ha insito quello occulto seme che porge una certa forza e proprietà del suo
hai le preghiere / ch'umili a te porge l'italia afflitta / contro le turbe
c. i. frugoni, i-12-167: porge ardente e presta / l'intatto core
. varchi, v-645: agli uomini intellettivi porge... più vaghezza e maggior
di rincontro. 4. che porge ascolto, che viene informato, che
idolo, per misteriose intercessioni, ti porge una busta rigonfia, che è dolce
sol s'infiora, / ma di quai porge da le vene interne / l'indo
11-178: la libertà civile e politica porge ad ogni privato l'uso interissimo d'ogni
frammentaria, ma che essa al contrario ci porge una materia in certo modo indivisa benché
1-242: il tatto nelle cose veneree porge maravigliosissimo diletto, com'era in vero
ne intiepidisce, e apollo più focose porge le sue saette. -perdersi d'
della quieta virilità, il quale di noi porge quegli più mezzi frutti che in vita
ornato. pascoli, 728: egli ti porge un braccio / ispido, e su
accolte, / che quante il regno lor porge ricchezze / nel fondo seno di coralli
. tarchetti, 6-i-486: la disperazione porge quell'intrepidezza che non aveva dato il
incompleto. la cassula dello stramonio ci porge esempio di tramezzi completi e incompleti.
è intuizione; e, in quanto lo porge, nella sua immediatezza, non ancora
il mondo / la destra soccorrevole gli porge. cantù, 460: nei moti del
suo fregio, / infra la mente porge / dolce ed amaro stimolo d'inveggia.
: chi riceve bacia la mano che porge, e non si cura d'investigare se
si cura d'investigare se la mano che porge sia discreta, sia liberale o sia
marittima, xliii-293: a chi cadesse li porge la mano, / che non rimanga
ideale, di cui la scienza ci porge l'individuazione reale e obbiettiva. zendrini,
sopraffazione, alla quale l'amor patrio porge nient'altro che un pretesto. 2
piega e il vago riso / ai baci porge e quei d'ambrosia irrora. savinio
corso? pascoli, 728: egli ti porge un braccio / ispido, e su
piagate / il chiodo piagator cristo ti porge. metastasio, 1-iv-385: l'architetto
veleno sente nel calice che gli si porge; per il timore s'inorridisce, per
, 33: all'uom la mano ei porge, / che si ravviva e sorge
o fortuna, quanto più questo uomo mi porge comodità di farli torto, tanto più
le vere eterne lalde / che 'l secol porge, e 'l tempo non l'oblia
a la dea vermiglio ramo / cortese porge, ed altra a piene palme / ricchezza
firenzuola, 559: la latitudine del petto porge gran maestà a tutta la persona;
nutrisce. tasso, 12-31: ti porge ella le mamme e, come è l'
, 43: condotto maraviglioso, che porge tanta acqua... e non solamente
mille guise tutte le cose create, porge materia all'officina della natura di lavorar continuamente
e piglia / frontino, e le lo porge per la briglia. nievo, 463
ritrova, assai concludente argomento ce ne porge l'esperienza del pallone gonfiato, posta
lontano. stuparich, 1-313: mi porge... due cartoline, di
. v. colonna, 1-232: porge l'aperta piaga alta e secura / letizia
rosmini, xx-287: questa maniera di parlare porge certo l'idea di un grosso materialismo
, liba il bacio che essa gli porge, mentre da questo palco di morte il
potessi, / per sé l'occasion ti porge e 'l tempo. -con la
già l'erba con le bianche man gli porge, / già tutto 'l tocca senz'
fronte, e nel bplcon la vista / porge, a veder se dall'aurora il
per non s'affamar, lontan le porge / con breve dir l'ambasceria commessa.
: di mille doti e mille / che porge al mar chi può frenarlo a cenno
dio, li prende da'soccorsi, che porge alle umane miserie: salvatore, perché
in tavola. tasso, 12-42: lor porge di zolfo e di bitumi / due
move te, se 'l senso non ti porge? / moveti lume che nel ciel
natuccio cinquino, lxiii-209: a cui prudenza porge alta lumera / di ver sentire in
a te stesso te fura, ad altrui porge; / non nudrir di lusinghe un
ripiegando il collo a gli altrui figli / porge le mamme e con pietosi cigli /
si passa vicino ad un lustrino che vi porge 8-271: diceva al lustrino che
olezzante all'intorno, e qual ti porge / il macinato di quell'arbor frutto
, 559: la latitudine del petto porge gran maestà a tutta la persona. piccolomini
, 1-2-52: di paolo... porge a la destra / del disinganno il
del mio core, / se chi vi porge ognor fresco vigore, / quanto più
il suo mattino, / soccorrevole ancor porge la destra. e. cecchi, 5-323
disegnando specialmente le ossa del volto, porge nel bambino l'aspetto miserevole di una
lei piacque. tasso, 12-31: ti porge ella le mamme e, come è
mammelle estratte, / che gravide mi porge agna feconda, / sotto un alno
limitarsi alle parole, nelle quali esso si porge avvolto, ma considerare lo stesso
beccaficata dolce ed ampia materia mi porge di ragionare di quella dolce frutta che
di non avere 'nteso e sottomano / porge quelle ad un suo mangiaguadagno. idem,
, in seno alla società che ci porge i natali. mazzini, 66-13:
l'ultima mano al buon lavoro la porge la buona disposizione e, per così dire
noi quella mano che la natura ci porge per sollevarci dalle cadute, cioè il
del caritatevole avvertimento, ch'ella mi porge, di andar con man dolce nelle
nimiche, come di chi non gli porge a man piene. caro, 6-1338:
e quello intende; / a cui porge la man, più non fa pressa;
la man destra al cor già stanco porge. dominici, 1-115: questi [
fregio ch'adorna l'edificio, perché ella porge mano a tutte l'altre virtù.
né discrezione, / e chi più porge a quel sotto il mantello / ha più
cuor di quella che il vangel ne porge. 7. ubriaco fradicio.
spesso riso e trastullo ne'veditori, porge eziandio non poche fiate utilità e scaccia
20-108: quei che da la gota / porge la barba in su le spalle brune
da quello, perché se quello non li porge materia, esso non può maneggiarsi.
aiuto e con l'esempio che me ne porge la bell'opera mecanica del gran guidubaldo
. croce, ii-9-261: ha porto e porge [la religione cattolica] il più
e la medesimezza del fatto storico non porge aiuto alcuno dinanzi alla diversità dell'arte
serve come mezzo o strumento; che porge motivo o pretesto o causa; che s'
fino che dio ci salassa e ci porge bocconi medicinali amarissimi, è segno evidentissimo
aviatori. -medica mano: che porge rimedi e medicine, che cura amorevolmente
volta e che a te botane / porge. c. i. frugoni, i-3-313
, 1-2-52: di paolo... porge a la destra / del disinganno il
strumento che in grande e con precisione porge all'osservatore gli oggetti. tommaseo [
il difetto de la menda che ciascun porge alle virtù d'ogniuno, ma da
alla sua culla / devota, / che porge in tazza grata / bevanda. /
piccarda. petrarca, 129-29: ove porge ombra un pino alto od un colle /
« viaggio d'ana- carsi » ci porge luminosissimo specchio quanto possa un romanzo senza
voi tutte le grazie giove / non porge meraviglia / a chi sa di cui sposa
, 1-242: il tatto nelle cose veneree porge maravigliosissimo diletto, com'era in vero
orazione, la qual tanto mercatore a dio porge. f. f. frugoni,
, 174: amore al cor umano / porge così dolc'esca / che lo prende
a te stesso te fura, ad altrui porge. giov. soranzo, 41:
. beccaria stappa, versa, mescola, porge i bicchieri. -per estens.
schifo, che il maestro delle cerimonie gli porge, tre volte piglia della calcina e
intanto un bel dipinto mestolino / si porge in mano a quei che ha da invitare
secondare quello stile che la natura gli porge, o copioso o stretto o mezzano
giusti, 4-i-241: una sedia / le porge in guanti / uno dei soliti /
canta il suo mattino, / soccorrevole ancor porge la destra. idem, i-615:
il non seguire il consiglio ch'ei porge, di sciogliersi oggi per sempre d'ogni
m. adriani, ii-197: non porge [la fortuna] agli uomini alcuno
stato, con le cognizioni gustose ch'essane porge, con la conveisazione degli altri uomini
da questo e quel lido ella gli porge: / perché non senza alto mistero diede
miei sospir non cura, / mi porge un don che m'è rapina al core
. tarchetti, 6-i-486: la disperazione porge quell'intrepidezza che non aveva dato il
nel costante uso de'toscani, non porge altra idea che di 'crestaia
sereno, / né l'amistà consuolo / porge allo stanco duolo? tommaseo, 11-53
non locato, a tutti il loco porge. galileo, 1-1-361: se noi c'
, quale pasciuto iace facile e trattabile e porge sue fauce a certi uccegli, quali
sponda / al desiderio il cielo azzurro porge. ungaretti, i-35: si dilatano le
chiara e pura /... che porge la natura / de la vita
quale si giace [il mulatto] porge una mano di budino. 3
bell'erba... / amor porge al terren dolce e soave, / purché
lampeggia il sol, che la salute porge. chiesa, 5-228: veniva carezzandomi
olezzante all'intorno, e qual ti porge / il macinato di quell'arbor frutto /
blusa sovra il petto, / e porge all'aria il collo di mughetto.
il mulino da polvere... porge un'idea di que'mulini che servono a
te, se 'l senso non ti porge? / moveti lume che nel ciel
che nel mover de li occhi 'l porge al core, / sì ch'ogni
il suo mattino, / soccorrevole ancor porge la destra. -genere letterario.
pronto soccorso che la mano dell'amico gli porge. pellico, 2-113: s'allenta
, cioè per ogni inlecita congiunzione, porge loro la mano della bigamia. =
sì forti e risentiti, induce varietà, porge riposo alla fantasia del lettore ed apparecchialo
sorte /... / chi mi porge la man? chi regge questa /
e di vertuti orperamento / accrescimento / porge a ciascuna di stato e di fama.
torbida sta per convertirsi in serena, ne porge indizio con divenir prima rossa. alfieri
purità della coscienza... dà e porge altrui molto maggior diletto che nulla
animi de gli amici dal prencipe a porge ardire a i neutri di collegarsi contro di
ne scema foglia, / e le porge disfatta, in un bel nicchio, /
v. s.) del sussidio che porge s. a. allo inserbo di
la fronte e nel balcon la vista / porge, a veder se dell'aurora il
/ ahi, che grande onor porge a chi defende! = comp
quando del dolce, quando de tamaro / porge cole'che fortuna se chiama. poliziano
, servendosi di quel filtro che si porge con la siringa d'oro. b.
non limitarsi alle parole nelle quali esso si porge avvolto, ma considerare lo stesso concetto
fuggì sdegnata, / poi che mi porge il crine, et io noi prendo.
oggetto. bellincioni, i-202: tal porge botton ch'è pien d'uc- chielli
ciel, che la divina luce / porge e nasconde a l'emisferio nostro, /
mille guise tutte le cose create, porge materia all'officina della natura di lavorar
.. a l'alme s'offerisce e porge, / e di se stessa è donatrice
olezzante all'intorno, e qual ti porge / il macinato di quell'arbor frutto /
: alla morte [la vecchietta] porge a sé olocausti, patemi7 d'animo,
33: all'uom la mano ei porge, / che si ravviva, e sorge
movimento aggraziato, leggiadro con cui si porge una parte del corpo (anche con riferimento
/ vittime impure e infami voti ei porge. -per estens. anima di
riposar il fianco, / letto ti porge il prato / ed ombràggio la selva amico
s'invola e fugge, ed or gli porge / modo onde parli e in un
'occupazione). alberti, i-198: porge la villa utile grandissimo, onestissimo e
dato compimento alla sua ambasceria, mi porge una singolare consolazione. guasti, iii-45:
tutto appoggiato sopra il braccio sinistro, che porge una tazza di vino alla reina ed
i-3: l'onore è veramente quello che porge a ciascuna arte nutrimento; né da
e di vertuti operamento / accrescimento / porge a ciascuna di stato e di fama.
lucini, 4-144: l'arici gli porge [a d'annunzio] opportunità di belle
porto [la religione cattolica] e porge il più grandioso e meglio congegnato modello
a dormire, e siccome la notte porge consiglio, le risponderò riposato domani.
: nell'uso dicesi anche di chi porge un memoriale. 6. fedele
la reflessione de i raggi, e porge aiuto al artificio de gli specchi, mostrando
. bembo, 2-56: maravigliosa gravità porge [nelle sestine] il dimorare a
al mal dir de la plebe orecchia porge. bandello, 1-2 (i-41):
famelice arpie / darete noia a chi vi porge orezo. galileo, 3-1-499: più
all'uscio di scala, guarda, porge l'orecchio: solitudine e silenzio.
cosa lusinghevole e piena d'inganno mi porge, non cosa civile e pura.
di quella, molti altri rimedi ci porge... anco l'ortica che
che il suo lume il sol ne porge / in sin che poi la notte il
liofante. ariosto, 2-10: quel porge lo scudo ch'era d'osso> / con
primo i muri, il buon soldato / porge la mano e v'alza or questo
il non seguire il consiglio ch'ei porge. tenca, 1-237: la resistenza
trion- fator dell 'ottantesim 'anno, si porge grazioso a tutti i montanini.
ponticello. petrarca, 129-27: ove porge ombra un pino alto od un colle
pochi fanno desponsata, / se se porge ovescuvata che ne faccia arnunciasone.
detto dal favore o aiuto che tal vento porge alla vita umana: i naviganti nostri
. pisani, 86: lane mi porge al letto un rozo ovile. carducci,
porta dio li prende da'soccorsi che porge alle umane miserie...: padre
sul divano anche un pagliaccetto e lo porge a rosa. 2. per
se more, / se no i porge que paidire. = forse da un
i due palatinati, a chi di noi porge affanno? = deriv.
biliardo, chi segna i punti e porge le bilie ai giocatori. bisteghi,
a la dea vermiglio ramo / cortese porge, ed altra a piene palme / ricchezza
. gozzi, i-22-43: di sua mano porge / ania contro di sé, reti
: tuttavia [l'oca] ci porge paperi e piuma, la quale, non
porta dio li prende da'soccorsi che porge alle umane miserie; salvatore perché ci
le molte benedizioni e dolcezze che vi porge e fa sentire. boccaccio, dee.
divide sempre più tra sé, e così porge il fianco al popolo minuto; il
pena e supplicio, dà piacere e porge gloria, all'amico poi para- gonevolmente
limitarsi alle parole, nelle quali esso si porge avvolto, ma considerare lo stesso concetto
sostanze in qualche spazio, ivi fissata porge, per dir così, la mano ad
o una lumaca madornale ha partorito e porge la poppa a un esserino con la
ii-329: nell'andar di passo e come porge la natura, senza mancar però di
eucaristia. iacopone, 57-33: che porge la mano rogo e sì me rendi
dio, li prende da'soccorsi che porge alle umane miserie: salvatore, perché
un vago pomo e quello infranto / porge di sozzo verme egra pastura. targioni
adottare le parole che il cuore mi porge, non appartengono a buon diritto,
, 1-51: sull'erbaglia sommersa che porge oltre il pelo dell'acqua i fioretti bianco-gial-
il non seguire il consiglio ch'ei porge, di sciogliersi oggi per sempre d'
più celebrate e massime da quello che porge san tommaso in ogni suo dettato,
., iv-xx-7: o solo porge questa grazia a l'anima di quelli cui
mani, come il tuo indiscreto giudicio ti porge. idem, v-124: la fortuna
vuole dimenticare la malvagitade, non solamente porge piusore e grandissime cose, ma eziandio
promette il premio e la perseveranza lo porge. = voce dotta, lat
al sol commove e gira, / porge tanta dolcezza a chi li mira / che
sciogliere i capelli della donna seduta, le porge via via le forcinelle. gozzano,
filosofia, quella che, se ben porge, accioché non si vada errante,
un libero scrittore onorano egualmente chi le porge e chi le riceve, perché rimote da
amoroso / tanto piacer, tanta dolcezza porge, / ch'un aspe, un
: egli [amore] allo andar porge grazia,... alla virtù piacevoleza
piagate / il chiodo piagator cristo ti porge. -per simil. che priva
ognun che a lei viene / le porge in piatterelli / a vedere giocondi.
or inasprita, secondo che bisogna, porge una nuova aita a'nostri concetti,
la chiave di quelle finestre onde si porge a'frati la pietanza, la quale
aramante al fratei che giù ruina / porge pietoso il braccio, e lo sostiene.
e l'ali, e quando ella porge le mani, non si lascia pigliar nell'
ii-32: l'altra [donna] ti porge un piglio / e par ch'ogni
serba. petrarca, 129-27: ove porge ombra un pino alto od un colle /
lui di sotto, ragazzo, gli porge la lampada per le saldature, piombo
voi tutte le grazie giove, / non porge meraviglia / a chi sa di cui
. del bene, 2-81: ci porge [l'oca] paperi e piuma,
e mille / dolci d'amor le porge atti e parole, / dolce ridendo.
ora con orribil et impetuose onde rimbonbando porge un piacevole temperamento a chi arde dal troppo
lega, / altro plettro amor mi porge, / mente nuova e nuovo sorge
teme iddio tanto mal plora / quanto ti porge a torta parte il mondo. intrichi
idromanzia]: molti altri esempi materiali porge all'ignorante a conoscer il tempo nel
che assai mali dei cavalli e dei buoi porge salutar rimedio la radicula chiamata cosilegine e
la pultronaria de l'animo. questa ce porge la causa del fugere, quella il
, ii-250: lo fico senza fior ci porge il fructo, / l'arancio aulisce
sposo], avendo svirginata la sposa, porge a colei un drappo tinto e molle
'l pane e 'l pesce, po'lo porge a loro. aretino, v-1-626:
rive. gatto, 4-62: la morte porge al nonno / degli anni sul braciere
man spesso accompagna il piede. / porge or lo scudo et or la spada
gozzi, i-21-237: religion sulle tue rive porge / a clemente le chiavi ed ei
un vitellino rosso e con l'altra gli porge fiondi di vite alla bocca.
che parla ad una donna ed intanto porge a bere ad un'altra assisa in terra
strada e un dietro ti cammina / che porge u dito e dice al sozio:
.. fino a un ciglione da cui porge l'orecchio. -di animali
animali. tasso, 12-31: ti porge ella [la tigre] le mamme e
3-157: essa [la natura] porge il seno a tutti quei ai quali ha
il mondo / la destra soccorrevole gli porge. gnoli, 1-330: o madre /
il suo mattino, / soccorrevole ancor porge la destra. -appoggiare. bemari
20-107: quel che da la gota / porge la barba in su le spalle brune
colma di ferventissimo desio / baci le porge. bruni, 106: colei che,
i miei sospir non cura / mi porge un don che m'è rapina al core
per un lato mi porge onore, per altro lato mi dà travaglio
da che il suo lume il sol ne porge / in sin che poi la notte
quel suo [della luna] lume che porge a quei che sono nella luna,
personificazioni. petrarca, 129-27: ove porge ombra un pino alto od un colle
la quale le cose del mondo non porge. battista da montefeltro, 1-177:
che io dispregi ciò che 'l mondo porge. alberti, i-198: porge la villa
mondo porge. alberti, i-198: porge la villa utile grandissimo, onestissimo e
pregiata, così ancora è quella che porge i vocaboli e fa che la cosa
aria il porte; / vostra virtù porge per sé più lume / che di titon
cospicua riputazione della corona, ma non porge più quell'ubertoso profitto. filicaia, 2-1-152
fatto, in seno alla società che ci porge i natali. capuana, 15-112:
capuana, 15-112: la natura gli porge dei fatti; ma egli [lo scienziato
sicuro, porga le garanzie che non porge il lavoro dipendente dalla bizzarria di uno
t'hanno desponsata, / si se porge ovescuvata che ne faccia amunzascione. dante
vi si scorge / lume, che porge / segno del grande ardor ch'ivi già
ispecchio il core di coloro a cui si porge, ella potrà tuttavia vagheggiar le sue
. v.]: 'l'uomo si porge a tale o tal cosa': si
atto. e assolutamente: 'ci si porge male, non ci si porge', del
convenevolissimo in riguardo ancor delle cose che porge a credere. -sostanti costo
/ e doppio il colpo all'inimico porge. tasso, 9-88: quasi mastin,
masuccio, 15: queste ferite che amore porge niuno le receve con antiveduto pensiero,
te stesso te fura, ad altrui porge. chiabrera, 1-iii-176: a'soli cenni
/ la qual finché merzé non doni o porge, / fia la mia vita misera
: per la pazienzia esperimentiamo che 'l signore porge l'aiuto che ha promesso nelli bisogni
1-551: qualora iddio per sua elezione porge questi beni mortali a chi è degno degl'
essendo ne'luoghi di saturno / roba porge e fa ricchi e bene agiati.
ch'a la stanza d'amor ne porge il varco. caporali, ii-43: porgean
astrabad alla punta della spiaggia di mezzodì porge una specie di porto alle bocche del
conoscersi fra loro... e porge più facile trasporto che non per selve
suo stomaco se more, si no i porge che paidire. g. gozzi,
tant'è la sua vertù che spande e porge, / avegna non la scorge /
, / che inegual movimento al mondo porge / e i minor divi a le gran
membro] è la verga, che porge il seme ne la femina recipiente.
: ho visto [il giordano] quando porge le sue acque al lago di genezaret
libri d'amore... nel primo porge rimedi d'amore. b. segni
che niuna madre con tanto affetto non porge consiglio in dubbio stato al figliuolo né
con le cognizioni gustose eh'essa ne porge, con la conversazione degli altri uomini,
ad una specie d'esercizio militare, essa porge un insegnamento morale, imitando e rappresentando
ché oggetto degno al mondo non le porge [il pensiero], / ove il
l'occhio mio nova, / che materia porge, / onde di lei si scriva
avvenimenti amorosi di antonio, il qual'mi porge cinque casi tutti pieni di gran passione
com'è il fatto che la storia mi porge. b. croce, iii-26-82:
nel principio di questo pensiero me ne porge un altro. -presentare alla mente
te, se 'l senso non ti porge? guarini, 2-3: riccorrete alla
oggetti innanzi al pensiero, non ce li porge tutti tali quali sono fuor della mente
. ferrari, 74: colonna ci porge il più elegante scritto, il più studioso
ma dove sono? qual raccolta li porge riuniti? qual biblioteca ce li mostra
/ e verso il cel cota'parole porge. aretino, v-1-490: benché la
quanti / biasmi sdegnoso alla sua stella porge! caro, 4-69: or via,
colui ch'ogne mal dir per lui si porge! alberti, 5-243: né fu
ma per visualizzare il più possibile chi porge e chi ascolta. -esprimere (
le cose di qua e chi costì le porge altrimenti. firenzuola, 405: il
se n'accorge / quando suo nome porge, / bianca, giovanna, contessa chiamando
peggio della morte, / ma le porge con tanta divozione / ch'io ne
dicesi che ha un bel porgere, che porge bene... non però di
, / che nel muover de li occhi porge al core, / sì ch'ogne
. antonio da ferrara, 74: porge tanta salute / che fa sentir amor,
che questo erudito ammaestra, giova e porge diletto a'suoi lettori, non essendo
nasce, immaginato lo diletto / che porge la natura, / de la vista.
ch'el sia, che a me porge ora assai più molestia che non farebbe
letterato: quello offre protezione, questo porge fatiche. stigliani, 2-128: questo
coll'una di sue sculte foglie / porge a chiunque il vede ardente sete. testi
già morta per sé, vita altrui porge. salvini, 39-i-172: non vi ha
aiuto a un tempo ed animo gli porge. tommaseo, 3-i-294: per vincerla
, et è cosa che a qualche uno porge maraviglia. serafino aquilano, 247:
. molza, lxv-n: questa mi porge a dir ferma fidanza / ch'ogni altrui
ingiuriosi sono stati mai. confidenzia ci porge ancora il vedere che gli avversari o
pronte. tarchetti, 6-i-486: la disperazione porge quell'intrepidezza che non aveva dato il
alpi, che inserimmo l'altr'ieri, porge nuovo valore. 15. intr
chiabrera, 5-88: cameretta terrena, che porge verso il mare. -muoversi
: la trita casca in un canale che porge nel buratto, che gira per mezzo
quinci lo colle de miseno già se porge ne lo mare, abiente lo nome de
contadino del vaidamo disse: appena si porge una nuvola, ora piove.
ogni cosa alla stagione sua pronto si ti porge. -presentarsi (un'occasione)
maliziosa femina. - quest'aere sottile porge così. = lat. porgère,
di gravezza. 2. che porge; che presenta qualcosa a una persona.
canna la pasta dal crogiuolo e la porge al soffiatore. giuliani, 1-90:
futuro portapénna. 4. chi porge premurosamente (e per lo più con
portentoso che parli, a me non porge / questo terror. g. averani,
. ferrari, 591: egidio colonna porge primo il tipo del re ed è da
del tenero, questa mi piace, che porge confidenza alle dame. d. bartoli
ci viene offerta dall'arte, la quale porge come potenziato il dramma della vita che
la filosofia, quella che, se ben porge, accioché non si vada errante,
al mal dir de la plebe orecchia porge. -modo di fare, tratto
i-3: l'onore è veramente quello che porge a ciascuna arte nutrimento, né da
bructa soa natica. la vulpe ce porge le orecchia et accepta le pregane de
la pura e schietta mano, ond'ebe porge / sul celeste zafiro ambrosia a giove
finimento. tasso, 12-31: ti porge ella [la tigre] le mamme e
. moravia, 25-48: la cuoca porge la teglia prima alla moglie poi a lui
stomaco se more, / se no i porge que paidire; / vòle a le
... / e queste corde porge elle a coloro /... /
e quello intende; / a cui porge la man, più non fa pressa;
al mal dir de la plebe orecchia porge. -dedicare tempo a un'attività
quale, trionfator dell'ottantesim'anno, si porge grazioso, di umore allegro, assiduo
innamorati vene: / per lor si porge quella fede in pria / da l'una
mostra. petrarca, 129-28: ove porge ombra un pino alto od un colle /
...: gran motivo veramente si porge all'a- nime nostre di rallegrarsi e
cosa ha insito uello occulto seme che porge una certa forza e proprietà el suo
volontà] saetta, quando / a'vizi porge bando, / sicché col 'no
[atto] generativo / ragione gli porge privo, / ché fuor di quella legge
capuana, 15-112: la natura gli porge dei fatti; ma [lo scienziato]
uno ed entificandolo pei suoi fini, porge l'appicco agli intelletti poco vigili di credere
sistema fisiologico che in questo volume ci porge il wedelio, autore notissimo per l'eccellenza
/ ricco di cuscini di seta, / porge il labbro tumido al peccato.
ambiente: di che segno evidente ce ne porge il sentir noi ronzare i corpi.
ogni cosa alla stagione sua pronto sì ti porge; fuori di stagione non senza grandissima
'cioè il modo del recitare, che porge grazia e ornamento al nostro parlare,
. rucellai, 2-6-3-278: al sole finito porge [dio] chiarezza propagabile per ogni
334: la vita passionale, che porge la materia alla poesia, non ha
determinazione della quantità di corpi luminosi e porge circa questo nuova, risoluta e certissima
'-in funzione antistaliniana -e qui ci porge alternative che respingono verso situazioni culturali così
provvede, / e tutti ascolta e porge a tutti aita. goldoni, vlii-508:
il bandolo d'una matassa e ce lo porge... attraverso il caos,
particolari alla qualità di quella poesia, che porge come un diretto antidoto alle tendenze sboccate
1-74: s. giovannino tutto gioioso porge un uccello con leggiadrissima attitudine di amorevole
beicari, lxxxvili-i-220: la tua risposta porge incomprensibile / amor, dolcezza, senno
20-110: quel che dalla gota / porge la barba in su le spalle brume /
novo lume, / e lei gli porge i rai benegnamente. sannazaro, iv-
è intuizione; e in quanto lo porge nella sua immediatezza, non ancora mediato
20-231: la signora... gli porge la mano e la bocca con la
quale pasciuto iace facile e trattabile, e porge sue fauce a certi uccegli, quali
forze, da tante lusinghe quante el mondo porge alle criature? tansillo, 1-371:
è amico, ma in quanto e'porge o piacere o utile. cesari, 6-196
, i-389: un canale... porge nel buratto, che gira per mezzo
, / extirpa en tutto, gran subsidio porge: / ch'el racunga la vostra
tale o tale particolarità, ce la porge a conoscere. 3. svolgere
assai mali dei cavalli e dei buoi porge salutar rimedio la radicula chiamata co- silegine
semplici e schietti, ma ce li porge inghirlandati di raggi avventizi e stranieri così
/ che feba dal suo ciel ci porge in atto. bontempelli, 19-217: fiori
contra natura che i suoi don gli porge. cesarotti, 1-i-35: la lingua scritta
se stessa corre; / e lor porge di zolfo e di bitumi / due palle
[plinio], 242: se alcuno porge il dito a'pettini, quando aprono
i miei sospir non cure / mi porge un don [un orologio] che m'
cose consistea nella rappaciazion dell'amante, gli porge con modi provocativi il veleno in cambio
: or lo rap- pella, or porge a lui conforto. forteguerri, 17-31:
, 2-190: la filosofia... porge facoltà al filosofo di entrar nel campo
raggiare / che feba dal suo ciel ci porge in atto. ovidio volgar.,
regge qual sia la pubblica opinione, gli porge il modo di vantaggiarsene, se è
e ultimo è la verga, che porge il seme ne la femina recipiente. documenti
il giovane, 9-129: se costei porge mano a'tuoi 'nteressi, / non sempre
che d'amore per ultimo refrigerio si porge, da pari disio vinti, tutta quella
sopraffazione, alla quale l'amor patrio porge nient'altro che un pretesto. einaudi,
essere morto. iacopone, 57-33: che porge la mano rogo e sì me rendi
osservo i reperti che la memoria mi porge su dalla buca, mi si offre
lucini, 4-144: l'arici gli porge [a d'annunzio] l'oppor
masuccio, 15: queste ferite che amore porge, niuno le receve con antiveduto pensiero
: ho visto [il giordano] quando porge le sue acque al lago di genezaret
di tal ferita / più dolce merto porge. -costituire un'adeguata compensazione;
d'ampi fiumi [il monte tauro] porge al mar restauro, / in cui
figur. chi orienta nel- agire e porge indirizzo e sostegno morale; consigliere.
che volontier così fatti non assaggia, porge lo scudo; e la spada con gran
chi di core / i bei lumi gli porge. 4. locuz. -per
biasimo grande colui che... porge ai gioveni (i cui sangui ribollono)
stampa periodica milanese, i-493: la barbabietola porge [alle vacche] un latte molto
/ la qual finché merzé non doni o porge, / fia la mia vita misera
reale accademia di francia], mentre porge più forte impulso la presenza che le
che, riconoscitrice de'dolori, ti porge in ricompensa il cuore. fantoni,
, riconoscitrice de'tuoi dolori, ti porge in ricompensa il cuore. -che
età. boiardo, 1-9-10: li porge una corda, / di lacci ad ogni
rifà loro il letto, chi loro porge le medicine e il cibo. fanfani [
, maggiore odore della sua incorruttìbile soavità porge a'riguardanti. beicari, 1-43:
tutta piena giovinezza:... porge tuttavia, a prima vista, l'impressione
, / prendiam l'occasione che amor ne porge. l. strozzi, 1-56:
come una fiera da colui che le porge il cibo, la guarda con certi occhi
e iacofone, 57-34: che porge la mano rogo / e sì me rendi
uffato / pelo, terror ai rimiranti porge. alfieri, n-122: trae già
, nuovo e sempre migliore sugo loro porge: perciò le frutta de'colli più
, 2-209: l'ardor divin non porge noia: / ch'or si rinfresca l'
prima volta e che a te botane / porge. 2. intr. con
adottare le parole che il cuore mi porge, non appartengono a buon diritto, e
, 1-x-333: il coro... porge occasione al poeta di uscire in vari
che può il frate a lui conforto porge, / ma non trova la via di
non coglie il destro che gli si porge a ripigliare disperamele la guerra. tarchetti
. angelini, 1-122: il giordano porge le sue acque al lago, per riprenderle
si rende al creatore o quella che si porge alle creature ripugnantemente alla divina legge?
ricusare con rabbia quel calice ch'egli vi porge con le sue mani. cesari,
dio, li prende da'soccorsi che porge alle umane miserie: salvatore, perché ci
vetrina... il modo che porge riscatta ciò che dice. montano,
dio, li prende da'soccorsi che porge alle umane miserie:... luce
.. assai concludente argomento ce ne porge l'esperienza del pallone gonfiato. g.
determinazione della quantità di corpi luminosi e porge circa questo nuova, risoluta e certissima
ma dove sono? qual raccolta li porge riuniti? qual biblioteca ce li mostra
rilievo, per i caratteri cf arcaismo che porge evidentissimi; tanto che potrebbe per avventura
rivela / talor cose importanti, e porge spesso / degli occulti misfatti indizio aperto.
. iacopone, 57-33: che porge [il papa] la mano rogo /
3-319: a te, crudo padre, porge queste parole; le tue orecchie voglio
bandolo d'una matassa e ce lo porge. -opera letteraria (in quanto
ambiente, di che segno evidente ce ne porge il ronzante battito di una trebbiatrice.
, 1-51: sull'erbaglia sommersa che porge oltre il pelo dell'acqua i fioretti
galileo, 4-3-91: segno evidente ce ne porge il sentir noi ronzare i corpi,
la trita casca in un canale che porge nel buratto, che gira per mezzo
ortografia. giuliani, ii-231: mi porge il destro a pubblicare ancor una di
move te, se v1 senso non ti porge? carducci, ii-2-58: può darsi
firenzuola, 559: la latitudine del petto porge gran maestà a tutta la persona,
vigoroso. ariosto, 2-11: quel porge lo scudo, ch'era d'osso,
è mai vile quando non gli si porge opportunità di salire in gloria e di
o parli o miri, / porge sempr'esca a le mie fiamme ardenti
: fino che dio ci salassa e ci porge bocconi medicinali amarissimi, è segno evidentissimo
lui di sotto, ragazzo, gli porge la lampada per le saldature, piombo,
esser tale che con la sua vivezza porge diletto. = deriv. da salso
monticolo di tappeti orientali sul quale si giace porge una mano di budino.
let- ter. che saluta, che porge omaggi con parole, gesti o
dio, li prende da'soccorsi che porge alle umane miserie: salvatore, perché
che l'arbitrio e la man lieto li porge. komoli, 230: a'sani
, iii-217: la parola straniera te lo porge in un'altra immagine, sotto un
mostra di contentarsi di quello che gli porge sdegno e rabbia grande. baretti, 1-21
gli altri col tronco estrema angoscia / porge, e con l'urto quelli apre e
rabbuffato / pelo, terror ai rimiranti porge. sbarrato2 (part. pass
, come fan gli altri colori e porge agli occhi nostri in varie guise sbattimentata
e diligente / lo scalza in prima e porge al mal conforto. tommaseo, cix-i-223
, datemi licenzia »; e quel li porge la mano; e 'l maestro dino
i-575: ognuno quando gli si porge l'occasione s'allenta un po'del rigore
già da me divinato, e me lo porge con la lama tontamente scattata e volta
2-3-270: a ciascun che v'entra porge un pane, / di cui quanto
maniera d'acquisto o è tirannia o almeno porge uno scettro di vetro. quindi fu
scheda statistica, che lei gli porge. bianciardi, 4-10: le schede di
: vulgo profano / l'avida mano / porge: ma delle spine] la rosa
gli muove il lento del passo gli porge in mano le carte e con lo schiamazzio
. angelini, 1-122: il giordano porge le sue acque al lago per riprenderle
, che il maestro delle cerimonie gli porge, tre volte piglia della calcina e la
onofri, 11-115: nell'attimo presente / porge dei mille amori / sparsi sui territori
lancellotti, 475: se calamità veruna porge occasione agli uomini di prorompere a rotto
amor sì ben conteste / che l'una porge a l'altra il lume puro,
, 3-277: sciocco a'suoi martir conforto porge / miserabile amor. settembrini, 1-377
altro stato, / in cui gesù non porge a voi aita / né luce loro
compatrioti. pascoli, il nome porge, / a quelle in parte egual che
voi dire alcuno, e'[amore] porge, / quell'è um punto,
move te, se 'l senso non ti porge? / moveti lume che nel ciel
dalla caldura e 'l diletto che gli porge la dolcezza. d'annunzio, iv-2-39
parole mostreremo che punto di forza non porge afta già detta opinione d'esser la
e chi chiude la strada, / chi porge 'l scudo e chi stende le braccia
a te stesso te fura, ad altrui porge; / non nudrir di lusinghe un
128: la destra soccorrevole gli porge, / scusa gli errori suoi,
: il piacer ci strugge, / che porge il vin, che assaporato sdrucciola /
boiardo, 1-9-10: così dicendo li porge una corda, / di lacci ad
violino -il nonno un po'brillo, porge la mano alla nonna e ritrova con
fiorita si mostra la terra, ne porge speme de'frutti suoi. cornoldi caminer,
, i-14: con la congiettura che ne porge il mantello, le balzane ed altri
castellani, xxxiv- 339: cristo porge un boccone di pane a giuda e dice
ii-59: quel ch'ai franchi più spavento porge / e 'l toglieai difensor de la cittade
ascolta, e in rigida sembianza / porge più il timor che di speranza. chiabrera
/ pur desia di fuggir, tantp gli porge / spavento la sembianza orrida e fera
, 1-229: la fama dell'istoria ci porge almeno i semi o ci addita
, 7-ii-187: nel rovescio san pietro porge la bandiera ad un upmo inginocchiato con
te, se 'l senso non ti porge? idem, par., 2-56:
subiuga i tristi amanti, / li porge tali e tanti e sì diversi / pensier
quinci lo colle de miseno già se porge ne lo mare, abiente lo nome
goldoni, xiii-437: indi un serto le porge il confessore, / queste parole d'
di tutta la potenza / che simiglianza porge / di ciò ch'ella ci scorge /
che io dispregi ciò che 'l mondo porge. -per estens. dedicato allo
comet'adorni al tuo novello sposo, / porge, e le terse e sfolgoranti braccia
tutto rotto e sforeffetto lo scudo le porge, quel brutta cosa, quello sformato mato
(ch'il diurno danaro a tutti porge) / come sgrida gli opranti, e
bacco il vino un bel fanciul ti porge; / tosto bacco ti scorge / al
secondo i suoi signifi- camenti, le porge la mano e vuoila menare in paradiso.
è il secondo umore che amministra e porge il nutrimento alla conceputa pianta, tutto a
un patto sinallagmatico che ad ogni legalità porge fondamenta e principio. tommaseo, 3-i-266
1-2-52: di paolo (detto ciò) porge a la destra / del disinganno il
che nel mover de li occhi 'l porge al core, / sì ch'ogni spirito
occasione che la sciocchezza / smellonata ci porge del magnifico. = comp. dal
3-113: per far simil prova all'onda porge / l'avide labra e smorza in
data volta / aimè! al cervello, porge di se stesso / novità strane ed
logoriam per la terra, ella ne porge / appena il cibo necessario al vitto.
il casto petto / snuda e gli porge. fogazzaro, vi-28: balzò in piedi
/ le tacite ombre della notte e porge / soave requie agli animanti stanchi.
, maggiore odore della sua incorruttibile soavità porge a'riguardanti. s. bonaventura volgar
: il mondo / la destra soccorrevole gli porge, / scusa gli errori suoi,
il suo mattino, / soccorrevole ancor porge la destra. ungaretti, 41
pronto soccorso che la mano dell'amico gli porge. borfese, 1-15: a tratti
venerabil mura. canale, 11-83: ei porge al suo dio sangue in tributo /
, 15: queste ferite che amore porge, niuno le receve con antiveduto pensiero,
al sol commove e gira, / porge tanta dolcezza a chi li mira / che
-in partic.: che porge sostegno o conforto o collaborazione o partecipazione
; che si deve a chi prontamente porge il suo sostegno, la sua partecipazione
dal nome de la fiamma il nome porge. tassoni, 298: gemea nettun
/ ch'a la stanza d'amor ne porge il varco. -levare le some-
ne'miei orecchi sonevoli male, mi porge lusinghe. = allotropo popol. di
bontà con cui vostra signoria illustrissima me ne porge la notizia formeranno sempre una dolce compiacenza
ii-246: se talora il peregrin mendico / porge a sorda pietà voto canoro / per
buonarroti il giovane, regrin mendico / porge a sorda pietà voto canoro / per impei-
. castelvetro, 8-1-39: non ci porge poco piacere tesser noi tenuti sospesi prima
conforto. -anche: chi porge aiuto, soccorso. laudario urbinate,
iii-3-181: ecco: un elee mi porge ombra e sostegno, / e seggo.
aramante al fratei che giù mina / porge pietoso il braccio e lo sostiene. loredano
che si vole appressare a quello che porge e sovene a'privadi e a'strangi
, ed intingendolo ne l'acqua lo porge con una spagnuolisissima riverenza a la punta
folto di lecci polverosi. lei gli porge un sandalo e lui curvo sul banco
tant'è la sua vertù che spande e porge, / avegna non la scorge /
algarotti, 1-x-332: il coro inoltre porge occasione al poeta di uscire in vari
queste cose parleremo, la carta non porge spazio né secretezza bastante. codice napoleonico
spinoso il sentiero che al cielo ci porge: voi lo dilaterete con la vostra carità
1-242: il tatto nelle cose veneree porge maravigliosissimo diletto, com'era in vero
, considera la reflessione dei raggi e porge aiuto a l'artificio degli specchi.
alle voci gravità, così la rarità porge loro piacevolezza. costo, 3-87:
rosa da un mazzo di fiori e la porge a chopin. -spiccare la
e maggior forza a quelli e grazia porge. 20. distaccarsi, venire
baccelliere che con uno inchino cortigiano mi porge una cosa inguluppata et una lettera piegata
e sano, e a dio le grazie porge. ortes, 28: questi [
all'uso del vivere umano pertinenti mescolatamente ci porge. bisaccioni, 3-120: la guerra
-d'onne onore spogliamento: / granne porge empedemento -a envenir securitate. cassiano volgar
sponda / al desiderio il cielo azzurro porge; / ineffabile pàlpita gioconda / l'
spro prio, e la porge al galantuomo. = deverb.
. a. busi, 16-179: mi porge una piccola sfinge di onice e ride
, ma l'entrata / nell'utero non porge qual le cagne. =
nettuno, daphne, diana a cui mercurio porge la vesta, le stalle d'augia
/ che larghe foglie stende e l'ombra porge / all'anelante passeggier? tu meco
: beccaria stappa, versa, mescola, porge i bicchieri. -togliere il
al cendel tufo, 151: vi porge l'acqua a mano, / presentandovi pria
e che tocca dissolversi e disfarsi, porge il corpo suo, e l'appressa della
voluttà, scorrettezze e stemperamenti a cui porge agio la copia delle facoltà.
.. un palazzo che racchiude altrui porge. ariosto, 1-57: io per imitarlo
). carducci, iii-3-40: quando porge la man cesare a piero / da
, 3-312: fissa stralunando gilberto e porge lentamente la chiave alla signora. bontempelli,
che si vole appressare a quello che porge e sovene a privadi e a strangi.
accordo. carducci, iii-3-40: quando porge la man cesare a piero / da
spinoso il sentiero che al cielo ci porge. -difficile da percorrere; scosceso
secondare quello stile che la natura gli porge, o copioso o stretto o mezzano che
della mente, cioè colla virtù, porge di sé amenità e grazia. boiardo,
sente nel calice, che gli si porge. -in espressione comparai, per
corre al dolce invito, / che ne porge il suon dell'oro. -valore di
/ extirpa, en tutto gran subsidio porge. -beneficio climatico. d
-sostant. menzini, i-63: porge diletto il susurrar soave / dell'api.
5-89: ella [la terra] ne porge / appena il cibo necessario al vitto
grosso. petrarca, 129-28: ove porge ombra un pino alto od un colle /
tanto gli è caro uno quanto li porge; voltati poi in là, a lucca
agl'incauti ben colma e traboccante ne porge. filangieri, ii-360: esse [donne
te stessi te fura, ad altrui porge. g. b. strozzi il vecchio
me, a me di te mal porge; / onde convien, che l'uno
e talora con orribil et impetuoso onde rimbombando porge un piacevole temperamento a chi arde dal
rischio, / nella vittoria temperato, ei porge / la destra al vinto. de
tutto s'abbandona; / e quel porge lo scudo, ch'era d'osso,
colui ch'ogne mal dir per lui si porge! casti, ii-2-65: sai,
. 4. che tende, che porge qualcosa a qualcuno. -tenditore di mano
o ordine di accettare un oggetto che si porge; e progressivamente assume il valore di
duopo di cercarne altronde, / mi porge il ciel, che a terminar
al sol commove e gira, / porge tanta dolcezza a chi li mira, /
fanciullo, che avendo paura di lui porge le braccia e si rivolge tutto timorosétto verso
: l'onore e l'ossequio che si porge ai vivi può esser tal
il largo campo ch'egli alle navi porge. -figur. incappare in un ostacolo
/ extirpa, en tutto gran subsidio porge. 4. menomare una funzione
: ampia materia di sacre erudizioni ci porge questo frammento. si vede primeriamente nella parte
coll'una di sue sculte foglie / porge a chiunque il vede ardente sete.
b. del bene, 2-81: ci porge [l'oca] paperi e piuma
corre, se quel tale non gli porge, ad affogarsi, ma tanto si trabatte
citati0 gentilissimi versi di petronio, ci si porge occasione di considerare, se questi e
perduto il mondo esteriore, e gli porge il compenso di un mondo interno,
pietra, e la porti teco, porge grazia e ricchezza in comperare e vendere
il lungo trastullo [il topo] si porge quasi da sé alla perfida unghia del
all'acqua del catino che la villana gli porge, il poeta, insieme alla propria
quale pasciuto iace facile e trattabile, e porge sue fauce a certi uccegli, quali
di toscana, 'il serraglio'. quindi uno porge un mazzetto di fiori, e recita
lxxxviii-ii-373: è la ventura che ti porge il crino; / non ti dar tutto
move te, se 'l senso non ti porge? niccolò del rosso, i-126-9:
guardo, tuttor nova bellezza / che porge a li occhi miei novo piacere.
1-832: con dolcezza editti e leggi / porge a la gente, e con egual
. bellincioni, i-202: che tal porge botton ch'è pien d'ucchielli,
ora se il lasciarla [piacenza] le porge utile, o se le reca maggiore
'l sol si parte. / onde porge influenza in molte parte, / movendo e
. / spaziosa terrazza in mar si porge. carducci, iii-3-65: e a noi
, / e doppio il colpo all'inimico porge. trissino, 2-3-335: ferito uldamo
che nova armata a gli occhi suoi si porge. d. bartoli, 1-2-65
: beccaria stappa, versa, mescola, porge i bicchieri. -rovesciare una sostanza
, 184: viaggio e ubidenza / porge la sua semenza. boccaccio, vii-134:
, e senza dilazion di tempo si porge a tutto l'orizonte della visibilità.
si spande. petrarca, 129-29: ove porge ombra un pino alto od un colle
vita a queste nostre fabule / e porge ardire a'timidi istrioni. monti,
una vittoria, che è uno angeletto che porge una corona [d'alloro] con
, che non ha termine, mentre mi porge occasione di godere la vivacità dei non
il solo adunamento di molta gioventù, studiosa porge ansa a molti rami accessori, a
/ portentoso che parli, a me non porge / questo terror. foscolo, vi-415
son semplici. giuliani, ii-231: mi porge il destro a pubblicare ancor una di
. arbasino, 23- 701: porge le sue sigarette e tre fotografi e due
chirurg. infermiere specializzato che prepara e porge al chirurgo i ferri necessari durante l'intervento
toglie di tasca una busta, me la porge, dice « è per le prime
il soccorso di autorevolezza nel cartaceo glielo porge ferrara. cartapecorino, agg. letter
, clxxv-82: bocca che, se mai porge / lasciveggiando 'l tenero rubino, /
su un tappeto la tabella colorata, ci porge il sacchettino delle lettere, gira la