ed agli anni sei babbo, al poppar bimbo. pananti, i-42: ed essa
/ di far cantar cicale o poppar succiola. ceccoli, vii-680 (18-14)
frottola, / di far cantar cicale o poppar succiola; / o di veder quando
attenzione fa astratti, e ci fa poppar l'ugna e rodere il guanto. gl'
sopra il bambino, gli porse da poppar tanto che sazio lo vedesse. anguillara,
onde lieta in sua stagion dovea / poppar la mela in fasce in gran rigoglio,
sopra il bambino, gli porse da poppar tanto che sazio lo vedesse. c.
frottola, / di far cantar cicale o poppar succiola. a. cattaneo, i-42
a scrivere, / non è come poppar confetto o succiola. batacchi, i-108:
stracca / di farti fotter e di poppar garzoni, / ché dice che di cazzi
come sei bella, / e lasciami poppar quei pomi acerbi / ch'avanzan di candor
slattato e dalle mammelle della carne divelto, poppar da quelle dello spirito pascoli più succosi
stracca / di farti fotter e di poppar garzoni, / ché dice che di
tale a scrivere, / non è come poppar confetto o succiola. -spacciare
e dalle mammelle della carne divelto, poppar da quelle dello spirito pascoli più succosi