a puntate, di carattere generalmente assai popolaresco, che si pubblica nelle appendici dei
conferire al suo costume un'aria fra il popolaresco e il signorile, di negletta attillatura
e per il tono e l'argomento popolaresco; in seguito acquistò schemi metrici propri
composizione di genere leggero e di argomento popolaresco, per canto e strumenti, oggi
di ballo a tondo, di carattere popolaresco; la musica che lo accompagna.
il regista, con il linguaggio demagogico e popolaresco che è proprio a molti di loro
collo sforzo appunto, valori di stile popolaresco. -reso meno grave, attenuato
dagli sfregi ricevuti da un autore fatto popolaresco da quelle epidemie di capriccio, che
3-46: trastevere è tanto facinoroso e popolaresco quanto la via che ti conduce è
e marziale o semplice e di stampo popolaresco), che viene eseguito durante le
, 5-118: e non vi sa di popolaresco guido gozzano, poeta per salotto?
gramsci, 6-124: il « superuomo » popolaresco duma- siano è da ritenersi..
, i-404: virginio, uomo di generazione popolaresco, ma d'animo uomo patrizio,
tra un aristocraticismo giansenistico e un paternalismo popolaresco, gesuitico. 2. figur
al suo costume un'aria fra il popolaresco e il signorile, e di negletta attillatura
non essere bella, il suo aspetto popolaresco. le sue sono canzoni lacrimogene e
zione greca di carattere comico e popolaresco, affine alla magodia, sorta
a scrivere per vano lucro di favore popolaresco. 3. locuz. - avere
dato al tragico francamente: al tragico popolaresco, dialettale e violento, di qualche
invece teneva per le maglie granata del popolaresco tor. io. figur. serie
gli esempi antichi al sentimento moderno e popolaresco. idem, iii-25-242: da firenze
dell'unità di misura; brocca di tipo popolaresco che si usava in tavola per l'
al suo costume un'aria fra il popolaresco e il signorile, di negletta attillatura
molto di... nicciano in senso popolaresco. 2. agg.
espressione o manifestazione di tale scelta, popolaresco (lo stile, tonerà stessa)
discorso o anche breve narrazione di tono popolaresco (e può assumere una connotazione spreg
. -più ignobile, plebeo, popolaresco. n. villani, 1-188:
dalle belle foglie peluginose) nel canto popolaresco del duecento o nei manuali di
piazzaròlo, agg. region. popolaresco. depisis, 1-436: hanno
plebe (con valore aggett.): popolaresco, grossolano, volgare. bellincioni
6. che presenta meschinità o carattere popolaresco e rudemente comico e realistico di argomenti
-alla plebea: in modo rozzo, popolaresco. a. f. doni,
l'altiero popolano del duecento e il signore popolaresco del quattrocento scrissero ambidue versi d'amore
da ridere. = comp. di popolaresco. popolarésco (ant. popularésco)
cavalieri: né v'è uomo, benché popolaresco, che degni di far servigio della
quando una dama è incontrata da portoghese popolaresco, subito colui si ferma.
i-404: virginio, uomo di generazione popolaresco, ma d'animo uomo patrizio,
altiero popolano del duecento e il signore popolaresco del quattrocento scrissero ambidue versi d'amore
che poteva allettare e sorprendere un uditorio popolaresco. carducci, iii-7-65: in firenze
invece teneva per le maglie granata del popolaresco tor. 2. suscitato dal
disgustato di quella bontà di tipo popolaresco e teneva lontana la moglie del cugino
la commedia] al tempo del reggimento popolaresco. caimo, 19: il consiglio degli
verissimo che il fascismo è uno 'schietto'fenomeno popolaresco. 5. che ritrae
il pierro non è affatto un poeta popolaresco. -sostant. carducci, iii-18-144
è dato al tragico francamente: al tragico popolaresco, dialettale e violento, di qualche
sublime poetico debba sempre andar unito al popolaresco. -che ha un repertorio adatto
altramente gli scrittori, a quello del popolaresco uso tenendovi, senza passare più avanti.
varchi, v-125: attenendosi all'uso popolaresco, non iscrivevano così propriamente. musso
, che nelle voci si accommoda al parlar popolaresco, come han notato i gran teologi
dai manzoniani, risalendo ora al vigoroso popolaresco ora al trecentesco ora all'arguto cinquecentesco
gli esempi antichi al sentimento moderno e popolaresco. b. croce, ii-5-128:
c'era qualcosa di fresco, di popolaresco, ma non volgare. moravia, 15-102
quel non so che di enigmatico e di popolaresco, di comune e di ambiguo che
non essere bella, il suo aspetto popolaresco. -sostant. bacchetti,
al suo costume un'aria fra il popolaresco e il signorile, di negletta attillatura
osteria del pellegrino, ritrovo liberale più popolaresco..., s'era fatto credere
dedicata al santo e tutto quel quartiere popolaresco, i cui abitanti serbano da quindici secoli
, 14-41: il ristorante, di aspetto popolaresco, come usa nella mia città,
vestimenta di seta, avere cercato ornamento popolaresco e vestimenti servili. 12.
, fece leggi che feciono lui più popolaresco. -famoso, conosciuto.
dagli sfregi ricevuti da un autore fatto popolaresco da quelle epidemie di capriccio, che
di cristallo e gli oggetti del genio popolaresco precolombiano. moravia, 22- 82:
progressivismo, l'ambiente ancora favoloso e popolaresco, la nascita repentina delle grandi sostanze
. che ha lo scopo di apparire popolaresco, ma che tale davvero non è
(v. pseudo) e da popolaresco (v.). pseudoporfìrico
. salviati, 22-6: un puro stato popolaresco può ben reggere una città alcun tempo
cui gli autori si valgono dell'elemento popolaresco come elemento burlesco, parlando in prima
conferire al suo costume un'aria fra il popolaresco e il signorile, di negletta attillatura
ed altri simili. -grezzo; popolaresco. rajberti, 2-68: i
rozza età. 37. rustico, popolaresco. battista, ii-250: la tragedia
farse, mascherate, commedie di tono popolaresco, drammi pastorali, mogliazzi, ecc
. composizione musicale di origine e tono popolaresco. a. f. doni,
passo a quello meno pretenzioso e più popolaresco de 'il doppio melafumo'.
, in un atto e di carattere popolaresco, che si soleva rappresentare fra gli
diretta, senza raffinatezze, un erotismo popolaresco. -dedito a polemiche violente,
bel tiro. -molto accentuato e rozzamente popolaresco. fenoglio, 5-i-441: lo
-portato a un livello basso, popolaresco. l. mondo [« la
autonoma vocale o strumentale, di carattere popolaresco, affine alla canzonetta e al capriccio
, in guasco del genere popolaresco, nelle quali un'ingenua audacia o
letter. particolarmente rozzo, triviale, popolaresco. pecchio, 1-129: seppe astenersi
sensualità diretta, senza raffinatezze, un erotismo popolaresco. 40. ciò che
sm. region. signore (come appellativo popolaresco di deferenza preposto a un nome proprio
sf. region. signora (come appellativo popolaresco di deferenza preposto a un nome proprio
cui gli autori si valgono dell'elemento popolaresco come elemento burlesco, parlando in prima
un'ottava di endecasillabi, di carattere popolaresco e di argomento per lo più amoroso
al suo costume un'aria fra il popolaresco e il signorile, di negletta attillatura
sublime poetico debba sempre andar unito al popolaresco. a. f. gori, 1
di... nicciano in senso popolaresco; lo stesso deve dirsi di rastignac e
. per estens. umile, rozzo, popolaresco. g. a. canova,
3. agg. improntato a un carattere popolaresco e triviale. brente, 1-35:
. bonsanti, 4-356: il tratto popolaresco... del pittore lupaccioli, doveva
di livello linguistico ed espressivo basso, popolaresco (una parola, un uso, una
(v. uno) gico popolaresco, dialettale e violento, di qualche 'atto
che il fascismo è uno 'schietto'fenomeno popolaresco. -verità vera: non attenuata
8. che ha livello stilistico popolare o popolaresco (un linguaggio) onde è,
nostra avventura? 2. carattere popolaresco, sanguigno di un'opera letteraria;
sue parole. 4. carattere popolaresco di un termine, di un'espressione;
gramsci, 13-iii-1881: forse il 'superuomo'popolaresco dumasiano è da ritenersi proprio una reazione
che ha uno stile scandalistico, sensazionalistico, popolaresco (un quotidiano). - anche
è proprio del fotoromanzo, dello stile popolaresco e delle vicende semplici e spesso banali
i-231: una nota canzone di piglio popolaresco, ma di origine colta e di