v. puntuale e deriv. pontura, v. puntura. pontuto
puntura, sf. (ant. pontura, punctura, punitura). 11
iii-q2: più sente un delicato una piccola pontura che un villano una spina che gli
necessitato sottoporsi alla durezza delle pietre, alla pontura delle spine. malpighi, iot.
. [altieri biagi], i-23: pontura del nervo. libro di esperimenti di
quale è bono al massimo et ad omni pontura de nervi e ferite de nervi.
mi risso e poi porse a questa pontura la medicina, quando soggiunse: '
mordaci, né senza quel poco di pontura pare c'abbino grazia. castelvetro, 3-47
nel processo del volumetto alquando udirai qualche pontura d'amoroso flagello, istimo che tu
tempi freddi, si va a pericolo di pontura. s. carlo da sezze,
silvestro, 301: a viva avuta la pontura et eragle già passata la frebe;
, un morso di cignale o una pontura di spinoso. = nome d'azione