: se 'l campo, là ove poni questi arbuscelli con queste viti, si dee
propaggini, o il magliuolo che tu poni, per lo dritto mezzo insino al
g. gozzi, ii-187: poni qual ragione d'uomini tu voglia, nobili
trattato d'astrologia [tommaseo]: poni la stella sopra 'l cerchio del
. b. davanzali, ii-530: poni arbori aquatici e tutte le piante che
., 4-5: nel grasso campo [poni] quelle viti che son deboli.
b. davanzati, ii-528: poni doppia ogni pianta; un braccio l'
ti parve di quei cap poni che vendea colui? -mai non vidi i
sentono l'acqua campeggiare, e se ci poni un vaso d'acqua sotto la pendente
alcuna. marino, 194: deh poni mente, o dafne, a chi ti
pietro ispano volgar. [crusca]: poni sullo stomaco la radice di malva trita
la faccia più giovane; se lo poni sospeso al piumaccio in forma che chi
in plusor parte. / ché se tu poni cura, / quando la creatura /
abbi misericordia de'tuoi, o turno; poni giù l'animo tuo, ed isforzato
bacche non mature del mirto, e poni in vase di terra cruda, coperchialo,
e generale arbitro di tutto il mondo, poni... fine alli miei affanni
l'acqua campeggiare, e se ci poni un vaso d'acqua sotto la pendente
più latino arcaico. gozzano, 873: poni agli orecchi gli orecchini arcaici, /
vuole fare, e a quella il poni, e verranne migliore maestro che se 'l
sol, se 'n ria parte no'i poni. fra giordano, 8: le
assenzio. poliziano, 132: amante, poni al tuo pianto silenzio; / ché
ii-497: per aver vin dolce vermiglio, poni vigne e non pancate, in terre
splendore, / vita più bella, / poni. ojetti, i-90: qui le parole
avvenimento di signorie. leonardo, 2-296: poni mente a quelle festuche che per lor
: adunque in piano luogo la vite poni... o vero quelle che di
. b. davanzati, ii-512: poni, per regola, d'ottobre con
. b. davanzati, ii-497: poni vizati dolci..., mammolo,
ritruova l'antique astuzie, e qui le poni in opera, che ci hanno più
vestile [le donne] riccamente, e poni loro, da petto, una mosca
bocconi a giacere / e poi il poni rivescio: / ver è ch'io
quei dice, bue mio, troppi ne poni; / soggiunge un altro: /
di terra, e in sedia il poni / borchiettata d'argento. bórda,
bencivenni [crusca): avverti bene e poni mente, che non sieno imbrattati dalle
: nel terreno freddo e nebbioso poni quelle [viti] che s'affrettano di
. guerrazzi, 1-67: lettore, poni in sodo questo assioma: faccia bianca
aver vin dolce vermiglio... poni vizzati dolci e carnosi e alla bocca piacevoli
che non fanno i cap poni. berni, 38-37 (iii-257):
vai, ned è merto, u'noi poni. iacopone, 71-31: la cari-
la possibilità. simintendi, ii-16: poni il caso ch'egli il voglia, la
costato di cristo crocifisso, e ine poni l'intelletto tuo a ragguardare il segreto del
palladio volgar., 1-25: poni suso tre volte del marmo pesto,
more centonario ex multis giusti, iii-294: poni lo stato incerto e vacillante trono.
. il cor, la mano / poni a più certa prova. 11.
, 10-1: là ove nel piano ne poni [del letame] 18 ceste,
letame] 18 ceste, nel colle ne poni 24. -a ceste: in
cestisce. guerrazzi, i-161: poni per sicuro che il popolo dove più cestisce
. agostino volgar., 4-39: poni alla tua lingua contrappeso di temperanza; circun-
, 681: tu sai che quando tu poni la civetta in su la macchia,
porte -chiamala solamente una clausura; e poni che tu se'prigione, non della tirannide
). trattati antichi, 122: poni sopra il fuoco... giesso,
. crescenzi volgar., 4-25: poni [l'uva] in vaso di rame
splendore, / vita più bella, / poni. idem, i-146: e poi
. b. davanzali, ii-497: poni vizzati dolci e carnosi, e alla bocca
un poco. e poi di sopra poni finocchio, ower aneto, o vuogli lentisco
se la materia sarà molto compatta, poni, per olio violato, olio di figlio
cinquantamila lire, mentre tu ce ne poni duecentocin- quanta, ciò darebbe luogo a
. agostino volgar., 4-39: poni alla tua lingua contrappeso di temperanza;
convocato dell'ordine degli avvocati in cambio poni, o lettore, 4 adunanza,
la ventura, / a cui se poni cura, / ché non ha certa via
costato di cristo crocifisso, e ine poni l'intelletto tuo a ragguardare il segreto
. palladio volgar., 9-8: poni l'occhio lungo 'l suolo della terra
ora a i cuccioli infanti i nomi poni, / corti, tutti veloci. parini
: deh volta un poco indrieto, e poni cura / da cui tu fuggi,
in questo modo... vi poni suso tre volte del marmo pesto,
cazzuola. e poi seccato, ve ne poni anche suso un cuoio.
, 14-86: o gente umana, perché poni il core / là 'v'è mestier
deh volta un poco indrieto, e poni cura / da cui tu fuggi, o
petrarca], i-61: tu ti poni e fermi in debile fondamento. ricchi,
4-18: l'uve al sole dicotte, poni in mosto. 3.
pace dare: / dunqua se fin tu poni al desidero, i puoi esser ricco
pace dare: / dunque se fin tu poni al desidero, / puoi esser ricco
non sarai ricco, ed ora gli poni ad arte a 'mparare, acciocché possano
sulla vita di gesù cristo, 100: poni ben mente or a ciò che si
. paolo da certaldo, 327: poni i tuoi figliuoli a quella arte ch'
volgar., 4-42: o monaco, poni diligenza alle mie parole: chi non
la baia. aretino, ii-198: poni pur i baiocchi in tavola, e rimescola
e per opra di vati in ciel la poni. -anche con l'oggetto della
vedrai, s'a ciò il pensier poni. -figur. simbolo.
. albertano volgar., 1-4: poni a la tua bocca li drieti freni,
. leopardi, 314: allor che poni / tu sotto il giogo i tuoi cavalli
pietro ispano volgar., 2-10: poni in capo d'uno bastoncello trementina o
. prati, ii-214: in che poni i tuoi sogni? in che le altère
. ovidio volgar. [manuzzi]: poni giù gl'iddii e le sagrate cose
il prode animo, e in terra / poni le membra di vigor fiorenti. dossi
par buon, le forme al fuoco poni. cellini, 2-92 (460):
tu madre per farlo divezare e tu poni tamaro col dolcie, che tu vi poni
poni tamaro col dolcie, che tu vi poni suso talvolta un poco d'assenzio?
, 14-87: o gente umana, perché poni 'l core / là 'v'è mestier
madre, per farlo divezare e tu poni l'amaro col dolcie, che tu vi
l'amaro col dolcie, che tu vi poni suso talvolta un poco d'assenzio?
sal- vatiche e pacificatore del mondo, poni mente qua giù in terra, e
43: o pigro, se tu ti poni a dormire, dio il sa quando
sta allegramente, amore mio, e poni tutta la tua speranza in me: io
parlasse: onde, quando parlava, poni, di giunone querelantesi d'èrcole suo figliastro
alla sua eruzione [della fìstola] poni de'resolutivi. 6. milit
ii-3-79: tu legge, o dea, poni all'universo, / per la quale
questa selva della chiesa tua, e poni delli arbori buoni da fare frutto.
evacua l'olio e l'aceto, e poni nuovo olio sopra il zolfo.
quale. g. cap poni, 2-355: le estorsioni e le tirannie
se tu fai il peccato mortale, tu poni cristo in croce di capo quanto è
te; non puoi far più; noi poni in croce fattamente, ma per te
col piccone. savonarola, iv-328: poni che tu avessi un figliuolo gobbo e mal
, xiv-231: se tuo marito sarà uscito poni un fazzoletto oscuro o un pezzo di
leonardo, 2-591: ma se tu poni tal bicchieri pieno d'acqua sul piano della
sì dolci lacciuoi con sì bell'arte / poni d'intorno a quei che son più
le belle donne] riccamente, e poni loro, da petto, una mosca d'
parlasse: onde, quando parlava, poni, di giunone que- relantesi d'èrcole
grossi topi o, fiorentinamente, tal- poni. = comp. di fiorentino
che quando ti dirò io: poni il piede qua, tu non affonderai nelle
per aver vin dolce, vermiglio, poni vigne e non pancate: in terre castagnine
palladio volgar., 4-15: se poni il seme suo quando egli è ancor
di gir lambendo / là 've tu poni il piede; / conoscerollo ai fiori;
, oppoponaco caldo, e queste cose poni alla fontanella del collo della gola. leonardo
alla levità, e contr'alla fralezza poni la fermezza arditamente. mascardi, 1-53:
, iv-117: sopra questa purità ci poni il mantello vermiglio della carità di dio e
ii-497: per aver vin dolce vermiglio, poni vigne e non pancate...
qualsiasi. bencivenni [crusca]: poni lo latte nel vaso netto, e
lo latte nel vaso netto, e poni sovr'esso la quarta e la quinta parte
al calcagno. leonardo, 2-512: poni prima li due fucili della gamba dal
più bramo. savonarola, 5-i-13: poni qua uno fuoco e venga el freddo,
tr aitato delle mascalcie [tommaseo]: poni sopra lo petto 10 empiastro di pece
de'quali si fanno le stuoie, e poni la sera nel lago o in altro
po'fungosa, / ciò che vi poni, prestamente arresta. mattioli [dioscoride]
uve acerbissime, e pesta e priemi e poni in vaso di rame a fuoco.
gran pericolo. manzoni, 229: poni lo sdegno orribile, / frena la
calore). savonarola, 5-i-13: poni qua uno fuoco e venga el freddo
pietro ispano volgar., 2-12: poni nelli occhi nove gra- nelle di
: per aver vin dolce vermiglio, poni vigne e non pancate, in terre
tutta la tua speranza getti in lui e poni in lui. -liberare.
di povertate adorno / e in lui poni ogni sollazzo e gioia. d. bartoli
tutta la sustanzia della casa tua, poni qui innanzi a'fratelli tuoi, acciò
orditore, e pesa detto pelo e poni in la poliza, acciò che quando il
glu- tone e orzo e pesta e poni nell'acqua. trattato di falconeria volgar
o bassa. savonarola, iv-328: poni che tu avessi un figliuolo gobbo e mal
e distemperalo fortemente con l'ova, e poni il lardo ne la padella, presso
buonarroti il giovane, 9-172: ma tu poni un po'lì que'tuo'bauli:
all'astuta / libidine, ed or poni / tu nome da lodare alla tua colpa
imbecilissimi, sedere e giacere su dove tu poni e'piedi, e pregarti limosina e
dell'arte del vetro, 151: lo poni al fuoco [il tartaro],
xiv-231: se tuo marito sarà uscito poni un fazzoletto oscuro o un pezzo di carta
nervo sensetivo è imagagnito et indignato, poni elo impiasto sul capo de la parte
giurare o spergiurare che fai tu? poni la mano colà in sulle scritture sacre,
bernardino da siena, 681: quando tu poni la civetta in su la macchia,
, o furia sanguinaria, che mi poni sempre neh'immaginativa omicidi, nelle mani penne
, tagliare. alberti, i-362: poni degli arbori piccoli, e pota e'
languente. g. cap poni, 1-i-315: noi, gelosi di custodire
trattato d'astrologia [crusca]: poni il polo settentrionale nella tagliatura dell'orizzonte
leggenda aurea volgar., 1349: poni guardia a la bocca mia, acciò
fregando su per lo gesso dove il poni: e questo ti fa incorporare bene
bibbia volgar., ix-585: poni il digito tuo qui nelle mie mani
tuo qui nelle mie mani, e poni la tua mano nel mio costato, e
'l nervo sensitivo è imagagnito et indignato poni elo impiasto sul capo de la parte
., 4-5: nel grasso campo [poni] quelle [viti] che son
231: se tuo marito sarà uscito poni un fazzoletto oscuro 0 un pezzo di
orditore, e pesa detto pelo e poni in la poliza, acciò che quando il
, 360: intendo bene la differenzia che poni infra 'l desiderio amoroso e appetito
veggio, amico, ch'ogni ingegno poni / per levar via le mie pene
ascolto. fazio, ii-20-19: ma poni a quel ch'or ti vo'dir lo
giordani, xiii-16: quanta diligenza tu poni a questo lungo lavoro! del quale
toscano, lxvi-1-21: togli i cauli e poni a cocere con carne di castrone,
, insino che insanguini; poi vi poni polvere di tartaro. ariosto, 46-129:
, 1-119: vedi come insulsamente tu poni... la prudenzia alla inscizia,
. francesco da barberino, i-70: poni al mezo la mente / né troppo
samminiato [petrarca], i-120: poni in imo cataletto d'oro uno cadavere,
farai una fossa intorno intorno dove tu ti poni. boccaccio, dee., 7-1
di tutta la sustanzia della casa tua, poni qui innanzi a'fratelli tuoi, acciò
lxvi-1-300: incorporata bene ogni cosa insieme, poni detta composizione in pignatta di terra bene
carducci, iii-12-84: quando parlava, poni, di giunonequerelantesi d'èrcole suo figliastro,
samuel profeta. passavanti, 12: poni te malfattore davanti a te iudice di te
vena del labro del cavallo, e poni nelo luogo dela fìstola olio e ius
, 1-29: quindeci [uova] ne poni per gallina, e l'altre da
o serà molle, fala forare e poni laqueo, osia lacio. g. p
la lettera ti par troppo trasparente, poni un'altra fascia, lacerando la prima,
g. rucellai, 9-5: deh, poni alquanto per mio amor da parte /
godrò di gir lambendo / là ve tu poni il piede. a. cattaneo
bene col capo dela lanciéta, e poni nella piaga butiro di buoi o di
o serà molle, fala forare e poni laqueo, osia lacio. fr. colonna
da po'sciugali un poco; poi li poni a cuocere nel lardo dei polli.
dragante, e pestale bene e cemele e poni sopra late ri- cente. gìov.
panni maschili e, uscendo fuori, poni lo lembo della gonnella in capo,
cioch'è giuvativo. ibidem, 1-284: poni al male l'unguento temperato di lentàzene
lavate e nette da le pietre, e poni a cuocere con erbe odorifere, oglio
la cenere delli vermi, poi li poni di sopra una forma di ferro o altra
delle mascalcie, 1-86: sopra il male poni foglie d'erbe ricente e sopra le
, e tritali minuti col coltello, e poni in padella o altro vaso a friggere
lesse i peccati, né leva né poni, e i nomi di trione e cato
il volto come noi, né leva né poni; et hanno i capelli che piovono
natura il produrle. arlia, 315: poni anche nel mazzo, come doppio francesismo
mescolerai, e con istoppa lina / ne poni, e'sangui vedrai ristagnati.
forze esteriori. anonimo toscano, lxvi-1-36: poni il detto ventre in la padella senza
, peccator maligno, / la qual ti poni 'nnanzi su la mensa? / che
bernardino da siena, 681: quando tu poni la civetta in su la macchia,
lungamente in serbo / a macerar la poni. bocchelli, 1-ii-91: la canapa
tetto. leonardo, 2-139: così poni le travi maestre dentro alle sale,
la sozzura che v'è entro, e poni sopra il luogo pecie tiepida.
tanti prìncipi, e nella casa tua nobile poni magagna, scherno e vergogna.
: filigranato. gozzano, i-259: poni agli orecchi gli orecchini arcaici, /
551: « o figliuolo d'uomo, poni la tua faccia contro alla terra di
, e falle cuocere alquanto, poi ne poni tepido sopra il male ed è perfetto
, 2-62: né leva più, né poni; / acciocché, procurando l'altrui
la mala fama. passavanti, 12: poni te, malfattore, davanti da te
diverse donne. casti, 14-59: libertà poni fra l'umana razza, / in
umana razza, / in mano un augellin poni a un fanciullo; / lo maltratta
e cuociere sicome suco speso, e poni sopra lo luogo del male. c.
ii-497: per aver vin dolce vermiglio, poni vigne e non pancate:..
vigne e non pancate:... poni viziati dolci e carnosi e alla bocca
tuo parlar aver infra la gente. / poni al mezo la mente, / né
poco e bevi meno, a lussuria poni il freno. ibidem, 289: non
xxv-2-240: torno al vino. se lo poni dentro una botte che abbi qualche strano
[i mandorli] sieno dolci, poni ale barbe letame di porco, e vuoisi
torri, mastabe, muraglioni, esili, poni, barbacani, caselli. 2
miei detti fede,... / poni ima volta giù questa mattia. fanfani
amico tuo rispondi: e se non, poni la man tua sopra la bocca tua
leggenda aurea volgar., 1525: poni tra te e me imo mattoncèllo.
una fossa intorno intorno dove tu ti poni. 9. nel correggiato,
tu vorrai fare il medicarne dentro, poni di cerusa parti ij ed alcuna volta la
verdi con la songia vecchia di porco e poni sopra il male, poi cavalca il
sottilmente menata, e bagnala coll'acqua e poni su la rottura. messisburgo,
ma quando in tanta copia, quanta poni che in medea fu, abbonda ne'
stato commesso. gelli, 17-43: poni un po'mente a'fanciulletti di dieci
cinquanta. marino, 194: deh poni mente, o dafne, a chi ti
iii-1-244: o figliuol mio amore, poni mente a quel che fai. nievo,
annunzio, iii-x-9x1: dacci udienza, poni mente a noi, / guardaci in
i-73: lieva gli occhi tuoi e poni mente, dal luogo dove ora sei,
pestale e distempera con acqua bullita, e poni latte a cocere con la meròla del
lessali un poco: poi cavali e poni in taola a scolare; poi togli farina
la farina de'lupini si mescola e poni sopra il bellico. ariosto, sai.
: in un mastello o in una conca poni una metreta di pece liquida nemeturica e
barberino, iii-131: or torna su e poni / d'arbore e di temone /
. b. davanzali, ii-528: poni [per far la ragnaia] doppia ogni
. trattato delle mascalcie, 1-34: poni la pentola sopra il fuoco e fa
largamente sguazzare. bresciani, 6-1-66: poni schiacciato su quella lente un micolino di
così cangianti, che guai se ci poni am in traccia di una mezza idea generale
palladio volgar., 4-15: se poni il seme suo [della ruta] quando
: togli ceci rotti o interi, poni a cocere con olio, sale e pesi
ritrarre detto nudo sottilemente; di poi poni una ballotta di cera 'n una parte
venere. genovesi, 1-142: perché non poni mente ai miracoli della chimica? perché
tostanamente. nappi, xxxviii-261: deh! poni, poni, dio, l'arco
, xxxviii-261: deh! poni, poni, dio, l'arco e saetta /
per cristo il tuo corpo, almeno il poni con alcuno martirio più mitigato, ma
poco essere lodata. landino, 198: poni da altra parte uno libero da tutte
ed eccessi. arrighetto, 226: poni modo alla fellonia, ponvi modo,
cuocila ne l'olio bogliente, e sopra poni, e sia replicata. messisburgo,
7 e di 9, e il multipricatore poni di sotto e il parti
sotto e il parti tore poni di sopra, adunque fae 9 / 7
pestale e distempera con acqua bullita e poni latte a cocere. pietro di viviano
palladio volgar., 4-15: se poni il seme suo [della ruta]
dentro a solo in el mortarolo e poni crosta de sopra e onzelo. 2
che trai di guerra, e in pace poni / di tempo in tempo i miseri
butiro e sugna vieta di corpo e poni sul mortificato, che per la dolcezza
tessere colorate. gozzano, i-259: poni agli orecchi gli orecchini arcaici, /
una quantità e vestile riccamente, e poni loro da petto una mosca d'oro
ch'io abbia l'ingegno mozzo / poni la robba ove tu vuoi te stessa
con le sue radici e sotto la tx>tte poni le radici sotterra. aretino, 20-207
di nardo. d'annunzio, iii-2-327: poni nella nave il bisso / la porpora
troppo grosse le panze e le natiche e poni ogni più esatto studio in tutte sorti
anonimo toscano, lxvi-1-25: de'na- poni, ovvero navoni. sanudo, xi-633:
: nel terreno freddo e nebbioso, poni quelle [viti] che s'affrettano
nero. maestro martino, lxvi-1-144: poni le fave a moglio; et quando
il becco aperto e respiri spesso, poni cura che qualche nervetto di cuore mal
nervo sensetivo è imagagnito et indignato, poni elo impiasto sul capo de la parte de
tien ne'fessi lo intriso che vi poni. canti carnascialeschi, 1-100: visin,
perfettamente. fra giordano, 165: poni mente qui che la virtù del fiore
: iddio disse: fa'che tu poni lo nome a questo figliuolo, che t'
e fa'loro ricche vestimenta, e poni loro da petto una nusca d'oro
dyindaco fosco. gozzano, i-259: poni agli orecchi gli orecchini arcaici, /
d'amore, / due di pianto e poni insieme / tutto al fuoco del timore
inchioda asse di fuori: di poi poni alberi o onicci dentro a essa palificata
: non t'affannar per arricchir, ma poni / al tuo fugace oprar modo e
... e, se vi poni uno sperimentato capitano, opportuno non solo
iii-80: li preti in orazioni / celatamente poni / per che la gente grossa /
volgar., 9-30: più volentieri poni l'orecchie tue quando alcuno è lodato
di zaffiro. gozzano, i-259: poni agli orecchi gli orecchini arcaici, /
l'albero della croce, 1-16: poni gli orecchi a quelli dolci canti della
: « lieva gli occhi tuoi e poni mente, dal luogo dove ora sei,
. trattato delle mascalcie, 1-18: poni questa medicina all'orifìculo del culo del
mele e sale, pesta bene e poni negli occhi del cavallo. = trascr
galbano in sufficiente quantità d'aceto e poni a. ffuoco tanto si liquefaccino e
g. rucellai, 9-5: deh poni alquanto per mio amor da parte / il
figura ottagonale. soderini, iii-261: poni erbucci in certi quadretti ricinti con mezzane
sal- vatiche e pacificatore del mondo, poni mente qua giù in terra. baldi
, che trai di guerra e in pace poni f di tempo in tempo i miseri
, 3-449: quando tu hai palificato, poni ben mente se infra detti pali fossero
palinodia al marchese gino cap poni. carducci, iii-12-26: la terza rima
ii-497: per aver vin dolce vermiglio poni vigne e non pancate in terre castagnine
paniera. trattati antichi, in: poni una paniera o un vaglio in sul paiuolo
-qual ti vedi in panno, tal ti poni in scanno: i comportamenti pubblici non
vedi in panno, / tal ti poni in scanno. 26. acer
barberino, iii-131: or torna su e poni / d'arbore e di temone /
sol', se 'n ria parte no i poni. di costanzo, 1-94: il
non si teme già più di errarvi, poni attamente nella particella pregna il ferro e
passa ogni cosa per la stamegna e poni il passato in una cazza stagnata.
timor, senno e ragion per guardie poni, / e di coraggio e d'
e distempera; e messovi zaffarano, poni nelle croste a cocere. =
la sozzura che v'è entro e poni sopra il luogo pecie tiepida. giov
a. pucci, ii-291: mandorli poni o semina di gennaio e se vuogli che
pelve. trattato delle mascalcie, 1-91: poni innanzi a lui pelvi d'aqua e
pur forte tu e rimettiti in dio e poni ogni pensiero in lui, anima mia
di pino per ugual porzione; e poni in un sacchetto nella botte penzolone. fagiuoli
/ li preti in orazioni / celatamente poni / per che la gente grossa / non
vin dolce vermiglio,... poni vizati dolci e carnosi e alla bocca piacevoli
: togli ceci rotti o interi, poni a cocere con olio, sale e pesi
...: vestile riccamente e poni loro, da petto, una mosca d'
, xiv-231: se tuo marito sarà uscito poni un fazzoletto oscuro o un pezzo di
fasciculo di medicina volgare, 14: poni sopra la ferita una pezuola di zendato
per aver vin dolce vermiglio... poni vizati dolci e carnosi e alla bocca
e per la tua anima, che non poni mente alla mia piccolezza, ma a'
: in piè ti levi e ti poni a sedere, / sbuffando fra tuoi denti
come pure: 'leva da capo e poni da piè'. cioè bisogna tagliar molto
regina della schiatta troiana, e pietosamente poni mente alle nostre fatiche. cesarotti, 1-ii-255
13: pesta ogni cosa insiemi e poni in nova pignatèla e brasale bene. inventario
edera] nel tempo stesso che tu poni la ragnaia, fa'certi pilastrotti di muro
volto come noi, né leva né poni, et hanno i capelli che piovono
bencivenni, 7-78: dopo questo, poni sull'occhio tuorlo d'uovo et olio
, e pesta queste cose insieme e poni sopra il male. pigli, lxxxviii-ii
l'uve acerbissime e pesta e priemi e poni in vaso di rame a fuoco,
scoperta il dì, e la notte vi poni la medicina che più ti giova.
ora di presente, ma vieni e poni la mano sopra lei e viverà.
volgar., 1-28: alle picciole galline poni meno uova. crescenzi volgar.,
nasce uno pulcino dell'uovo che tu poni alla tua chioccia. or, guarda
, se 'n ria parte no i poni. dante, ix-11: e monna vanna
14-86: o gente umana, perché poni 'l core / là 'v'è mestier di
per cristo il tuo corpo, almeno il poni con alcuno martirio più mitigato, ma
mai soverchio il molto / studio che poni nel dar forma e legge / ai mal
rati. / inverno pallido, / poni il rigore: / venti, chetatevi:
., 28-99: guiderei da orbivieto poni, / degli aretin di guerra capitano /
mazzini. 5-265: suggella il plico e poni al solito 'strozzi'.
, anzi a'tuoi lievi pensieri ne poni la colpa. -riferire ad altri
volgar., i-37: se tu poni l'uno de'due il quale ha fatto
seguiamo di sopra. fa'così. poni per lo primo, che dicie che arebbe
e la pemisi 4, però li poni da uno lato; a la seconda ponesti
volgar., v-213: a me poni legge, signore, nella tua via:
/ questo a'dì ventisei di giugno poni. p. f. giambullari, 273
toscani, 23: 'leva da capo e poni da piè'. cioè bisogna tagliar molto
radice yrios e pista e fa'succo e poni in una ampolla e lassalo posare.
all'armi. agostini, 1-58: poni am caso che questa tua legge rimediasse in
in pace o in guerra. ma poni che i filosofi antichi conobbero queste diversitadi
. francesco da barberino, iii-205: poni predicatori / tagli cheli'ovra gli onori
. francesco da barberino, iii-205: poni predicatori / tagli cheli'ovra gli onori
dissero: « leva su il capo e poni mente il cielo ». machiavelli,
si teme già più di erravi, poni attamente nella particella pregna il ferro e
tuo quistioni / nelle corti, ma là poni / tuo procuratori; e quelli /
occhi e la mente e consiglio vi poni. boccaccio, 1-i-168: acciò che alcuno
quanto ve ne puote capere, e poni tutte le pecunie nella sommità del sacco
ii-497: per aver vin dolce vermiglio, poni vigne e non pancate in terre castagnine
ch'e'regni. buti, 2-498: poni cura de li segni che uesti
volare a quel fin ch'a ciascun poni? 7. sm. ant.
. pucci, ii-292: gigli e rose poni di febbraio e gli rosai vecchi si
tu propaggini o il magliuolo che tu poni per lo dritto mezo insino al vecchio e
psilio per una nocte, se vi poni dentro e di fuori, incontanente strigne
ora nasce uno pulcino dell'uovo che tu poni alla tua chioccia. or, guarda
imboschi e nelle ripe de'maggior fiumi ci poni, per poter con una punta di
tempo; ma el quaderno che tu ti poni inanzi non tratta di queste cose.
varie erbe. sederini, iii-261: poni erbuccie in certi quadretti ricinti con mezzane e
ti vedi in panno, / tal ti poni in scanno. iacopone, 31-1:
tu fai il peccato mortale, tu poni cristo in croce ai capo quanto è da
tuo quistioni / nelle corti, ma là poni / tuo'procuratori. cavalca, 19-32
-aiuola. soderini, iii-261: poni... in alcuni luoghi tutte l'
ringhiava accanto. d'annunzio, iii-2-327: poni nella nave il bisso / la porpora
ride la terra ove 'l piè poni / e rallegrasi l'aria dove arriva /
o babbo, che nel mezzo al desco poni / il vinetto che sente un po'
. [crusca]: riguarda e poni mente alla sua etade, che è già
, ovvero cimole di rape tenere, e poni a cocere. 0 targioni tozzetti
, bene bulliti in acqua, e poni a soffriggere con oglio, cipolla e
la cenere delli vermi, poi li poni di sopra una forma di ferro o altra
, desistere. passavanti, 287: poni oggimai fine al tuo dolore e rattemperati
di corruzione. casti, 1-14-59: libertà poni fra l'umana razza, / in
umana razza, / in mano un augellin poni a un fanciullo: / lo maltratta
faga oscura? boterò, 11-56: poni il cuor, buon uom, in pace
e poco rende in seme; e se poni il capo, diventa in sé marcio
cuocila ne l'olio bogliente e sopra poni e sia replicata. leonardo, 7-i-22:
e nelle ripe de'maggior fiumi ci poni, per poter con una punta di
.. ì nell'otre vecchio or poni il vino nuovo! -rifare stretta
tu che ti se'ristretto con domeneddio, poni freno alla lingua, ché ella non
ritrarre detto nudo sottilemente; di poi poni una ballotta di cera 'n una parte
e generale arbitro di tutto il mondo, poni oramai alle mie gravi fatiche modo,
ne una quantità e vestile riccamente e poni loro da petto una nusca d'oro o
lino, mastice oncia vi, incorpora e poni in lambicco di vetro e recettari di
dallo stelo. cardile, lxxvi-42: poni tu, poni tu con la piccola
cardile, lxxvi-42: poni tu, poni tu con la piccola mano soave /
.. e ricusci di sotto e poni in spiedo e arrostilo. romoli, 143
il battuto di sopra, e poi poni l'altra stampa disopra e tagliali la pasta
e battilo con esso, e ve lo poni al collo e al capo e al
b. davanzati, ii-494: poni i magliuoli... quattro braccia
olio comune per doi giorni, poi le poni al foco e falle bui- lire tanto
il magliuolo che tu poni, per lo dritto mezo insino al vecchio
, se 'n ria parte no i poni. dante, xli-7: null'altra cosa
crescenzi volgar., 11-16: quando poni la pianta nella fossa, taglierai (
448: dipoi nell'apposita riva poni un riparo d'asse, acciocché lo
b. del bene, 2-340: poni la vigna in terren riposato, perciocché,
panno ben bagnato con aceto / vi poni, e quello omor dèe ripulsarsi.
luogo dove è la marcia nascosa, poni attamente nella particella pregna il ferro e
fregando su per lo gesso dove il poni. arici, iii-665: i teucn,
mescolerai, e con istoppa lina / ne poni, e'sangui vedrai ristagnati.
. paolo dell'abbaco, 2-102: poni per lo primo, che dicie che
uomo di cinquanta. gelli, 7-191: poni un po'mente a'fanciulletti di dieci
peccator maligno, / la qual ti poni 'nnanzi su la mensa? / che
pestale e cuocile nel- pacqua e poni nella fistola. messisburgo, lxvi-1-306: pi
nemici e quivi ordina e poni combattitori prodi ed usati. compagni
sottilmente menata e bagnala coll'acqua e poni su la rottura, e metti il testo
il bagno] / e poi li poni rivèscio / ver è ch'io ricordo che
ii-528: dentro [la ragnaia] poni piante varie..., qualche rovistico
iù oltre, il senapismo gli poni nel pecto o medicina rubi- cativa
sale de'fabri e tolli acqua calda e poni il deto sale ne l'acqua calda
la polvere], e tu la ti poni in sulla >alma della mano, e
. b. davanzati, ii-514: poni il fico in terren fresco e grasso
, sedere e giacere su dove tu poni e'piedi, e pregarti limosina e pietà
... se il fondamento che tu poni è debole, qualunque cosa vi fabbricherai
spazio di braccia 45, quando tu la poni. 13. marin. andare alla
-qual ti vedi in panno, tal ti poni in scanno: gli onori sono attribuiti
ti vedi in panno, / tal ti poni in scanno. 17.
/ che copra l'ossatura che vi poni? -eccessivamente conciso (un'espressione
, le ladrarie tue consobrine; se poni mano alla scatola delle tue tristizie,
ne traggi / e sopra ben vi poni tutto il carico. carrer, 2-56:
che tu schince / altrove, perché poni questo sito / che quasi ogni altro in
sulla vita di gesù cristo, 100: poni ben mente or a ciò che si
lessali un poco: poi cavali e poni in taola a scolare. messisburgo, 67
. popoleschi, ii-61: mentre che tu poni la ragnaia, lascialo spazio ove tu vuoi
bene e tenperalo co'l'acqua e poni questa medicina in uno panno e poni sopra
poni questa medicina in uno panno e poni sopra il male. = nome
trattato delle mascalcie, 1-224: poi li poni la polvere delibammo i pasti consumati sulle
. maestro martino, lxvi- 1-144: poni le fave a moglio; e quando sonno
. paolo da certaldo, 380: poni il tuo figliuolo ad arte od amestiere che
: se tuo marito sarà uscito, poni un fazzoletto oscuro o un pezzo di carta
cieco, 37-42: or nota sanamente e poni cura / a tutto quel che seguir
con oglio e sale, ovvero le poni con carni a cuocere. documenti perugini
paroxismo si stendesse piùoltre, il senapismo gli poni nel pecto. ricettario fiorentino,
l'acqua calda e premuti; e poni a cuocere in un'altra acqua cum carni
te) non mi da poni, 2-10: quando ebbi preso fiato,
: sei nervo sensetivó e imagagnito et indignato poni elo impiasto sul capo de la parte
al giardinetto / e sulla base il poni che all'uscio è dirimpetto.
cantico dei cantici volgar., 1-106: poni mi come siello sopre lo core tuo
ora di presente; ma vieni e poni la mano sopra lei e viverà ».
de pan con altri cargi de za- poni e sizoli. = var. venez
capponi ben lavati e ben tagliati; e poni in una pentola con poca acqua,
fanno nell'aiette: e iv dita li poni dilungi l'uno dall'altro. landino
il ferro. erbolario volgare, 1-62: poni un poco di aloe epatico con succo
, quanto ve ne puote capere, e poni tutte le pecunie nella sommità del sacco
della sostanza. savonarola, ii-175: poni qua uno panno bianco, 'verbi grafia'
antico. palladio volpar., 9-8: poni l'occhio lungo 'l suolo della terra
manzoni, fermo e lucia, 113: poni che tutto ti riesca, poni che
113: poni che tutto ti riesca, poni che non vi sia giustizia, che
, che non hai così gran signore: poni cura a spennacchiare questi pochi uccelletti c'
. [tommaseo]: se tu ti poni innanzi agli occhi da quanta gloria tu
temoni / fa'spere e in acqua poni. c. fioravanti e nicolò di michiel
e premuti, e poni a cocere con oglio e pane trito,
borgo san sepolcro, i-19-19: deh! poni in pace, a la scigura sponda
modello di bighellone, car poni, ecc. sportèllo (ant
, / la tua beatitudine in che poni? / nell'acquisto che fai? /
tutto sfrega con sale il palato, e poni giù nella gola focacce d'una libbra
di guardia. buti, 2-498: poni cura de li segni 'che questi', cioè
on intelletto uman, che in oblio poni / l'alta natura e il tuo divino
ne una quantità e vestile riccamente e poni loro da petto una nusca d'oro
: « o figliuolo d'uomo, poni la tua faccia contro la via d'austro
achillini, 144: al- uanto musco poni in un bottone, / l'acqua che
barberino, iii-131: or toma su e poni / d'arbore e di temoni /
aquei corpuscoli ha latenti, / se poni il sai mann su gl'ignei ardori
delle zucche secche... e poni con esso la storàgine. = deriv
cosa da udire che, quando tu poni la mensa al frate che giugne, anzi
selva. campania, 7-46: se poni il sai marin sugl'ignei ardori, /
psilio per una nocte, se vi poni dentro o di fuori, incontanente strigne e
vanno al bosco. pascoli, 356: poni giù soave / in una stuoia il
esce di terra. tanaglia, 1-702: poni, taglia e lavora parimente / di
i. alighieri, 112: se pianeti poni / che sien lor regioni, /
talento. anonimo genovese, 1-1-173: poni mente, / se muar voi to
amaro. b. davanzati, ii-530: poni e trasponi salvia, rannerino, ruta
, / la tua beatitudine in che poni? / nell'acquisto che fai? /
barberino, iii-131: or torna su e poni / d'arbore e di temoni /
davanzati, ii-613: mentre che tu poni la ragnaia, lascia lo spazio ove
tilente e seme di bamba- cino e poni nel luogo del male. = dal
ugnilo col detto latte e medolla, e poni il falcone in su questo panno.
a la prima bellezza, che tu la poni essere forma esemplare ovvero idea di tutto
/ se ti borbotta, e tu poni una vigna. alfieri, 6-404: aspetta
l. giustinian, 1-169: madona, poni mente / de chi poliziano,
quattro braccia. leonardo, 2-139: così poni le travi maestre dentro alle sale,
b. del bene, 2-367: poni tre noci in triangolo, e stia al
verdi, delli quali fanne polvere e poni nella lucerna ardendo e apparirà quantità grande
e metti nel savore predetto, e poni ne'taglieri a suolo a suolo. fr
de argento parte una trita suctile e poni in aceto forte in una ampolla nova
, solascialo dalle vene delli ginocchi, e poni sovra lo petto lo empiastro di pece
bernardino da siena, 681: quando tu poni la civetta in su la macchia,
. paolo da certaldo, 380: poni il tuo figliuolo ed arte od a mestiereche
... la tua vacazione innanzi poni d'udire la dottrina di cnsto.
cosse fané uno solo suso questa metà e poni tante altre foglie sopra questo solo ben
sopra tutti quelli ch'egli avea: poni la mano tua sotto lo fianco mio.
barberino, iii-131: or toma su e poni / d'arbore e di temoni /
nasce uno pulcino dell'uovo che tu poni alla tua chioccia. or, guarda tu
poltiglia con gran mescolanza / sul petto poni, e bei de la vernaccia. messisburgo
babbo, che nel mezzo al desco poni / il vinetto che sente un po di
per farsi gioglia che in testa se poni. garzoni, 7-361: ecco che,
latini, i-725: se tu poni cura, / quando la creatura / veden
b. davanzati, ii-497: poni vizati dolci e carnosi e alla bocca
volare a quel fin, ch'a ciascun poni? 8. solcare le acque a
stan sol se in rea parte no i poni. pietro da bascapè, v-188-137:
fare nulla senza compagnia. se tu poni il zero con uno innanzi, egli fa
, egli fa io; se vi poni un altro zero, fa 100. leonardo
che si gloriano d'essere dei cra- poni, cadorna come quell'altro, quel giocatore