15-9: odio la vita, e pongo in abbandono / quanto oggi qui da
[esempi] alcuni molto abbreviati ne pongo. d. bartoli, 5-479: il
abili a'prieghi miei... pongo sopra li loro altari. 4
barberino, i-281: in camera ti pongo / che netta ben la tegni e i
loro stanze; / che s'io vi pongo addobbi un po'ordinari, / non
certi vizi appellar, ch'io qui ti pongo. idem, ii-93: molti vediàn
pascoli, 384: io sull'aròla pongo, oltre i sarmenti, / i
/... / fine non pongo al mio ostinato affanno. boccaccio,
ma sai che ti comando, / o pongo a breve bando? / che l'
. èi « ttito] \ lt * pongo sopra, applico '. bdellepìtesi,
ii-275: ma fra i beni supremi io pongo le affezioni morali, ed io
si sfasciano. berchet, 255: pongo i morti alle bertesche / così armati come
subito l'accoppio / s'io vi pongo la bocca, / s'io vi spiro
la farò io accorgere se io le pongo la branca addosso. idem, 8-24:
, 1-189: sotto l'erbe montane io pongo la centaurea maggiore... la
annunzio, v-1-177: dominando il tremito, pongo la punta della matita sul margine della
aretino, 8-358: ciò detto mi pongo a sedere a lato a quella, per
bar etti, 2-1: quando io mi pongo a leggere un qualche libro italiano moderno
sono carica di carne; se io mi pongo questa sera a giacere in su questo
carica di carne; se io mi pongo questa sera a giacere in su questo
pinger la può? mentre a ritrarla / pongo industre lo sguardo, ecco m'elude
brocca d'acqua. ora ecco io pongo nel fondo del catino questa moneta. piacciavi
, 1-3-206: servirò come devo, / pongo gran carne al fuoco, / sono
e letterario. d'annunzio iv-1-653: pongo il tuo nome anche in fronte a
1-189: sotto l'erbe montane io pongo la centaurea maggiore, la mandragora,
carica di carne; se io mi pongo questa sera a giacere in su questo letto
xeipóc 4 mano 'e xtlbiiu 4 pongo '. chirotipìa, sf. metodo
', da xoip. àcù 4 pongo a dormire '. cimmèrio (
io77: tardi, serenissimo principe, pongo io in esecuzione il comandamento fattomi più
io dico, argomenterete il prezzo che pongo all'acquisto della vostra stima, e
, sperare. oriti, ii-196: pongo il mio cuore nel vostro, e tutto
posso, nel tempo medesimo che mi pongo a dilucidare il puro sentimento di dante,
sono carica di carne; se io mi pongo questa sera a giacere in su questo
pretto antico ispano / a quel mal pongo un soccorso, / che non è da
-né termine di cose né di tempo pongo; a loro ho dato imperio sanza
1-189: sotto l'erbe montane io pongo... la genziana, la
/ che già per altro a voi non pongo cura. ovidio volgar.,
bar etti, 2-1: quando io mi pongo a leggere un qualche libro italiano moderno
molti beni ch'io debbo a maria, pongo questo, d'avermi fatto conoscere voi
, ma io da me stesso la di pongo: io ho podestà di diporla,
novi desii. caro, 16-60: qui pongo l'arme, e 'l carco,
. pino, l-1-126: non vi pongo michel angelo né tiziano, perché questi
fusse detto la verità? io ti pongo che elli sia buono: di questo tale
: nel diritto [della medaglia] pongo la testa serpentosa della fòrcide, e nel
dio, ed ancora io ve la pongo; discema egli, e giudichi.
buona. il che se è, non pongo pure in considerazione la disparutezza. loredano
qui appresso di tutta l'opera vi pongo la contenenza. macinghi strozzi, 1-418
prati, i-305: qui la penna io pongo / scherzosa e impensierita; / perché
linea c. f., la quale pongo sia 60 braccia. et ora finghiamo
/ e certa sono, e qui noi pongo in dubio, / che 'l danno
edùca, / gustati, 10 li pongo 'nanzi a 'l campestre nume.
, ii-324: mentre a ri trarla / pongo industre lo sguardo, ecco m'elude
4 sopra 'ed èvxtìfrjp, 4 pongo '. cfr. isidoro, 1-35-2:
4 sovrapposizione '(da ètupàxxto 4 pongo sopra '); cfr. fr.
ornamento ingegnoso. peregrini, xxvi-150: pongo per nono che l'epidittico [componimento
'e dal tema di t 4 pongo '; cfr. fr. épisynthétique (
sopra 'e dal tema di iottjjju 'pongo '). epistèmico, agg.
corrispondenze epistolari, originata dalla fiducia che pongo nell'indulgenza de'miei amici. gioberti
tema di ttìh) \ m 'pongo '). epitèca2, sf
tema di x£{b) p. i 1 pongo, colloco, sistemo ').
povertà e, dopo te, le pongo al dito l'anello nuziale in pegno
acciocché vediate quanta sia la fiducia che io pongo nella vostra onestà, non ho punto
vipere. campailla, 6-51: ecco pongo il cilindro entro del vuoto / del
i. riccati, 1-580: io ne pongo un esempio semplice che nasce dall'espressione
a canto l'estremità della quale pongo in taglio una riga sottile alquanto,
dell'estrema difesa / ogni speranza io pongo. metastasio, i-204: ma nel cimento
1- 449: a roma non pongo io termine o fine: / ché fia
g. buondelmonti, i-37: io pongo per dato che qualunque quantità, di
. frugoni, 5-9: io non mi pongo a rapportare notizie astratte o falseggiate dalla
vi-644 (13-2): di dicembre vi pongo in un pantano / con fango,
a persone o a partiti, lo pongo da canto; né il pubblico favore mi
(13-3): di dicembre vi pongo in un pantano / con fango, ghiaccia
/ che, vago in un pensier, pongo in oblio / ciò ch'io guatto
con la linea c f, la quale pongo sia 90 braccia. et ora finghiamo
la fortuna offese / ricevute ho finor, pongo in oblio. tasso, 2-16:
tolte le lettere di segreteria, non pongo più penna in carta senza bisogno.
, 1-108: da che io mi sotto pongo al giudizio altrui, voglio poi anche
luogo del testo che pochi intendono ci pongo a fronte la versione letterale del cesarotti.
. cecchi, 182: ma io / pongo mente che gli è tardi, né
ne fusse detto la verità? io ti pongo che elli sia buono: di questo
'l batticuore. gamerra, 12-23: mi pongo in strada, e me ne vo
di pruenza. caro, 16-60: qui pongo l'arme e 'l carro, e
l-1-287: piglio calcina viva, la quale pongo in un mastello, e bagnola fino
guido da pisa, 2-59: vi pongo in grembo tutta la mia di avvenimenti,
cera al foco torno; / e pongo mente intorno, / ove si fa men
... guarrà subito ch'io ci pongo lo impiastro. dalla croce, iii-4
m'edùca, / gustati, io li pongo 'nanzi a 'l campestre nume. ungaretti
iot / jiai 4 colloco, pongo '). idiòta (ant
pone, da alcuni volgarmente detto, non pongo. c. battoli, 1-119
levi contro di me, abbatto e pongo in imbarazzo il mio oppositore. bottari
vedremo il circolo latteo il quale non pongo con gli altri imaginati; perché egli è
prati, i-305: qui la penna io pongo / scherzosa e impensierita; / perché
di digerire le mascoline verità che io pongo loro dinanzi. impuzzare, intr
1- 236: nell'altra classe pongo tutte le selve cedue ed incedue,
alto là: ch'ai suo dir qui pongo intoppo; / ché biasmandosi panni ella
, uno fermo nel primo meridiano, che pongo esser cotesto d'amsterdam, e l'
non vo dentro, / e da me pongo indugio alle mie nozze? mazzini,
., ii-324: mentre a ritrarla / pongo industre 10 sguardo, ecco m'elude
io, in luogo de la forma, pongo la informità, suo contrario. milizia
, ii-20-16: a questo trafiletto non pongo la firma, solo perché non voglio
i vostri petti umani... io pongo la medaglia di ronchi: il segno
la instante partita del corriero, mi pongo a scrivere. metastasio, 1-iv-45:
, / né la pena ricuso / né pongo al bene oprar tempo o intervallo
, ii-326: mentre a ritrarla / pongo industre lo sguardo, ecco m'elude
, 4-433: « ecco perché io pongo un'ipoteca sull'arte di mantegna »,
. la irrazionalità, la quale non pongo ne l'anima ragionevole, sì come vi
ne l'anima ragionevole, sì come vi pongo degli altri contrari, perché l'anima
modo più chiaro e men repugnabile, come pongo mano a provarvi, in tal modo
odorose. d'annunzio, v-2-763: pongo nell'angolo scantonato dell'abaco, sur
: innanzi a'piedi della tua maestade pongo querimonia e lamento del nimico mio,
pascoli, 384: io sull'aròla pongo, oltre i sarmenti, / i
verso? egli è qui ch'io pongo due generi di versione: letterale una e
verso? egli è qui ch'io pongo due generi di versione: letterale una
dell'ira di dio / dei miei delitti pongo il peso. 3. astron
l'esecuzione. boine, i-26: pongo le mie azioni come pietre miliari e
e ne spremo il succo, nel quale pongo goma arabica et un poco di lume
solare e lunare; ma io lo pongo ne 'l sole e ne la luna,
certi vizi appellar, ch'io qui ti pongo, / lassar per cammin longo /
se'fermo e forte, / sì che pongo / qui da longo / provedenze accorte
m'han lusingato fin qui: or pongo fine allo sperare, non ingannarò più
pascoli, 384: io sull'aròla pongo, oltre i sarmenti, / i
non mi sapranno mal grado, se pongo sotto a'loro occhi piuttosto i pezzi interessanti
(13-4): di dicembre vi pongo in un pantano / con fango, ghiaccia
due fabbri. graf, 5-981: io pongo in una storta / di martellato rame
ognuna di lor piego ad anello / e pongo su 'l cuscino di scarlatto. b
l-1-287: piglio calcina viva, la quale pongo in un mastello, e bagnola fino
che uccide l'anima, e però pongo molti consigli e detti di santi come
piedi vostri or ecco / ch'io pongo il memoriale, e ancor me stesso
di cera al foco torno; / e pongo mente intorno, / ove si fa
. cesarotti, 1-xxvii-372: s'io pongo mente a'tuoi discorsi, o eschine,
c. bartoli, 2-1 io: pongo... la bussoletta di cartone
dottrina che prepara l'animo alla conversazione, pongo tre specie di uomini, a'qualialla fede
, /... / fine non pongo al mio ostinato affanno. boccaccio,
tasso, 18-59: or or mi pongo in via. / tosto sarò dove quel
? »; e così dicendo mi gli pongo a sedere in collo. caro,
. aretino, 20-43: le pongo le gambe in su le spalle;
non si distacca. leopardi, 754: pongo fine a questa seccatura / per non
egli mima la parte che gl'im- pongo, senza sospetto, / talor con certo
tema di cpopéco 'metto in fuga, pongo ostacoli '. mirmecologìa, sf
, 5-982: i ricordi soavi [pongo], / e di diverso tipo,
a udir le parole / ch'io pongo qui; ma se passan misura, /
mantovano, mocenigo modenese: monete d'argentovi pongo in un pantano / con fango, ghiaccia
i lor mali, / fine non pongo al mio ostinato affanno. tasso, 17-35
una rimesticatura delle buone, s'io pongo giù questo fiasco e questa sporta, poltroncello
. g. gozzi, 1-12: pongo mano nelle tele dipinte, nelle invenzioni
dante, conv., iv-vn-5: pongo essemplo del cammino mostrato. idem,
di pere al piatto, ch'io ti pongo inanti, / il muso irato torci
loro stanze; / che s'io vi pongo addobbi un po'ordinari, / non
gattesca tutte e quattro le vivande, pongo questa mia lionessa addosso a quella mongana
un dritto e un rovescio del resto, pongo questa altra grifagna sopra quelli starnotti e
e nelle parole. citolini, 31: pongo prima il niente, perché, da
, da alcuni volgarmente detto * non pongo = comp. da non e
= comp. da non e pongo, prima persona sing. del pres.
, / che là, ve non pongo 'l piè, faccio l'orma. cicerchia
i lumi: / io sol mi pongo in gloriose istorie / a notar guerre
'obolo 'e dal tema di 'latyjfzi'pongo, peso '). obolóstica
. m. buondelmonti, i-37: io pongo per dato che qualunque quantità, di
. verb. da tìot ^ u 'pongo, colloco '; cfr. ingl.
quel consiglio. pallavicino, 1-131: io pongo per primo fondamento del mio discorso che
1-189: sotto l'erbe montane io pongo la centaurea maggiore, la mandragora,
levi contro di me, abbatto e pongo in imbarazzo il mio oppositore. tasso
pomorfica della famiglia pongidi [pongo pygmaeus o simia satyrus) di grande
volendo ordinatamente in quest'opera procedere, pongo in prima quelle cose che ci inducono
questa norma / che là 've non pongo 1 piè faccio forma. cassiano volgar.
dal tema di tanrjpu 'colloco, pongo '. ortostàtico, agg.
. petrarca, 50-52: fine non pongo al mio ostinato affanno. l.
del petrarca e di dante io pongo in alto, / che non l'ottave
. a. tiepolo, lii-5-208: pongo anco in questa otto o nove
figura ovata. savi, 2-i-76: pongo fra i nidi a capanna ancora quello
quel paesaccio? pirandello, 8-342: ti pongo questo patto: non una parola sul
crescenzi volar., 4-13: io pongo una pertica... la quale tutti
', èv 'in 'e 'pongo '; cfr. fr. parenthèse
, argomenta- rete il prezzo che pongo all'acquisto della vostra stima, e
i-375: ella disse ridendo: -io pongo un patto, / vago sire,
la farò io accorgere se io le pongo la branca adosso, per lo verace
segneri, iii-2-25: in qual pelago mi pongo io, dilettissimi, con impegnarmi a
potrebbe formulare forse così: « io pongo questa supplica tra le tue mani »
gli altri riferitori ch'io adduco, pongo sempre le lor relazioni in persona terza.
: quale mi pervenne tale io la pongo. botta, 5-131: pervenuto sentore di
69: nell'altro scudellino della bilancina pongo i pesi; con la varietà de'
paolo dell'abbaco, 2-129: ora pongo un canapo in su ciascuna vetta delle
3-3-190: tardi, serenissimo principe, pongo io in esecuzione il comandamento fattomi più
: son sì sciocco ch'io non pongo mente / che già la cetra mia dolce
e ne spremo il succo, nel quale pongo goma arabica et un poco di lume
. pongidae, dal nome del genere pongo (v. pongo).
nome del genere pongo (v. pongo). pongini, sm
. ponginae, dal nome del genere pongo (v. pongo).
nome del genere pongo (v. pongo). pongitòpo, v
= voce dotta, lat. scient. pongo, da un termine di origine africana
con un ghigno porcino, te li pongo questa mole atlantica su la spalla e
, ii-324: mentre a ritrarla / pongo industre lo sguardo, ecco m'elude,
cose da fare] e a ciascuna pongo il tempo suo: questa stamani, questa
. forteguerri, iv-577: tutto / pongo il mio senno in far le
/ fra l'animale e l'uom pongo il villano. marchetti, 5-66: dal
: primieramente per base del mio concetto pongo questa non meno vera che famosa e
stile: quale mi pervenne tale io la pongo. buonafede, 1-ii-8: strana cosa
6-ii-146: né nel partito che io pongo son io solo a contendere consistere la salute
sentenze e autoritadi, delle quali qui pongo e scrivo. a. pucci, cent
/ 'beatus vir qui non abiit'pongo da l'uno lato / inn. una
pisacane? se me lo concede, io pongo il mio nome sotto il suo.
. fra giordano, 7-186: io ti pongo che il minimo bene di vita eterna
questo minimo bene, che. tti pongo che sia il minimo, passa tutti
-né termine di cose né di tempo pongo: a loro ho dato imperio sanza
io son colei che onorevol salme / pongo a ciascun, detta unica diletta /
barberino, i-281: in camera ti pongo / che netta ben la tegni e i
anno seguente. amari, 1-i-251: io pongo la sollevazione militare contro fotino nell'anno
conte, eccomi; ornai / mi pongo in positura. milizia, iii-377:
. a. tiepolo, lii-5-208: pongo anco in questa otto o nove isole
in luogo del testo che pochi intendono ci pongo a fronte la versione letterale del cesarotti
, 1-1-4: per il postulato ch'io pongo, mi pare poter concludere l'intento
della qual giustizia e ragion mie io pongo nelle mani ed amorevolezza e cortesia di
'verso 'e ti'syjjxi 'pongo '. il signif. n. 2
azione da tzpori$r \ [i. i4 pongo davanti ', comp. da 7rpó
davanti 'e ti#ir] [jlt 'pongo '(di origine indeuropea).
se'fermo e forte, / si che pongo / qui da longo / provedenze accorte
pesatura, deriv. da urorjju 'pongo '. psicostatistica, sf. ramo
di ì'< xtt) \ ai 'pongo, colloco '. p sieroterapìa,
. c. bartoli, 3-20: io pongo un punto solo dove abbia a correre
me n'aweggio, / ma s'io pongo il caso in punto, / il
innanzi a'piedi della tua mae- stade pongo querimonia e lamento del nimico mio, giudice
444: ai mio pregare / qui termin pongo. cornoldi caminer, 51: gli
. m. cecchi, 1-1-34: io pongo mente che tu hai raffazzonato questo tuo
d'onore, che io non mi pongo né con ragazzi né con tignosi. felice
. alberti, iii-54: qual velo pongo tra l'occhio e la cosa veduta
potrebbe formulare forse così: « io pongo questa supplica tra le tue mani.
contenuto. oddi, 2-74: pongo questa altra grifagna sopra quelli starnotti,
l. f. marsili, 69: pongo per primo moto quello della corrente costante
1-207: sta nel mezzo, com'io pongo in metro, / el baptista,
1-242: per base del mio concetto pongo questa non meno vera che famosa e da
a'piedi vostri or ecco / ch'io pongo il memoriale e ancor me stesso;
me in volgare sermone a perpetua memoria pongo in questa epistola. boccaccio, dee
gli altri riferitori ch'io adduco, pongo sempre le lor relazioni in persona terza.
una rimesticatura delle buone, s'io pongo giù questo fiasco e questa sporta,
domani ad una dicerìa, quando mi pongo a sedere per ripigliare il filo dell'
1-23: come uomo di buona fede, pongo qui la lettera intera del signor custode
laude cortonesi, 1-i-289: de la magdalena pongo fine / k'è fuore del deserto
. bellincioni, iiii: quando mi pongo a mensa, per ristoro / fortuna dice
8-65: la solita domanda, che mi pongo ogni volta metta nero, o bigio
la fortuna] che onorevol salme / pongo a ciascun. bandello, 1-49 (i-570
, che fate costì? io mi pongo sotto la vostra salvaguardia.
della porta. d'annunzio, v-2-763: pongo nell'angolo scantonato dell'abaco, sur
simintendi, 2-10: mi scingo: e pongo i dilicati vestiri insulla ripiegata vetricie. a
'hai', 'ha'ed 'hanno'; e ci pongo 'hai'e 'hanno', poiché quella
na e in uno scudellino di essa pongo del sale. l. bellini [inmenzini
da barberino, i-281: in camera ti pongo / che sioni deturpanti; straziare
padre poggi e dicagli pure che io pongo a sconto delle medesime la servitù che
si frapone. savi, 2-i-76: pongo fra i nidi a capanna ancora quello dello
paletta, turare i fori con bollini. pongo che questo quadro non sarebbe meritevole di parsegnale
parte di sopra; e però s'io pongo in terra alcuno segnale, non posso
serbi. svevo, 8-654: non pongo qui il risentimento serbo contro l'austria
ridotto per mein volgare sermone a perpetua memoria pongo in questa epistola. boiardo, 2-1
: nel dritto [della medaglia] pongo la testa serpentosa della fòrcide enel rovescio un
donna. goldoni, v-1283: - pongo fra il numero delle felicità l'onore
l-i-287: piglio calcina viva, la quale pongo in un mastello = comp.
di digerire le mascoline verità che io pongo loro dinanzi. il mio sfolgorante scrivere è
ehyè sicuro. cesari, 6-226: pongo per primo bene dalla re- ligion nostra
lomazzi, 379: cefisodoro disse: « pongo / ne la simplègma, che a
2-141: non sai tu che, se pongo mano alla spada, ti spolpo,
. cesari, 6-170: assai volentieri pongo la mano a descrivere la solennità fatta
. cesari, 6-170: assai volentieri pongo la mano a descrivere la solennità fatta
: talor bramando diventar dottore, / mi pongo a rabbiosi. 6
qualunque altro. d'annunzio, iv-1-653: pongo il tuo nome anche in fronte a
., ii-327: mentre a ritrarla / pongo industre lo sguardo, ecco m'elude
falda piana e sottile, la quale pongo parimente nell'acqua sospesa con 3 fili,
falda piana e sottile, la qual pongo parimente nell'acqua sospesa con 3 fili
sacane? se me lo concede, io pongo il mio nome sotto il suo.
bei ceppi al piede. / lor pongo al collo un giogo santo e buono:
l. ghiberti, 102: io pongo in questa retta figurazione speculi colonnari intra
laude cortonesi, 1-i-289: de la magdalena pongo fine / k'è fuore del deserto
2-141: non sai tu che, se pongo mano alla spada, ti spolpo,
età). graf 5-981: io pongo in una storta / di martellato rame /
leopardi, v-7: un racconto ch'io pongo qui per isvagamento del lettore. carducci
. frugoni, 5-9: io non mi pongo a rapportare notizie astratte, o falseggiate
3-3-190: tardi, serenissimo principe, pongo io in esecuzione il comandamento fattomi più giorni
al letto. borsieri, 51: mi pongo ad un tavoliere in disparte, e
-axog, deriv. da tl0t|lu 'pongo, colloco', di origine indeur.
. baretti, 2-1: quando io mi pongo a leggere un qualche libro italiano moderno
pone, da alcuni volgarmente detto, non pongo: conciossia- che in niun modo paia
né termine di cose né di tempo pongo. elucidano volgar., 173: dèo
e non volendo il termine passare, / pongo al presente alle mie rime freno,
siete stordito come il son io che pongo avanti i miei denari per farmi poi testicolare
d'onore, che io non mi pongo né con ragazzi né con tignosi.
putta? » e cosi dicendo megli pongo a sedere in collo; et allargatogli
condizioni mi rimetto a voi, ma vi pongo in considerazione ch'io mi ritrovo distrutto
diafano alquanto più denso, che probabilmente pongo che circondi la luna, in quella
a te piace parateli, qual velo pongo tra l'occhio e la cosa veduta,
, 176: avvertite; che io non pongo però tra le mescolate di colori quelle
verso? egli è qui ch'io pongo due generi di versione: letterale una
intermediari e manterrò la parola; ma pongo mallevadore il mio onore sul vero di
e vanagloriarsi, i quali qui non pongo perché volgarizzai il detto libro, e
, domani ad una diceria, quando mi pongo a sedere per ripigliare il filo dell'
a vuoto la ferma speranza ch'io pongo nella tua carità e pietà. calandra
vedremo il circolo latteo il quale non pongo con gli altri imaginati; perché egli
/ sfida chi incontra, arditamente; e pongo / chiamalo il negro abitator del congo