età, non di sperienza da tanto pondo. serdonati, 7-388: erano dissimili a'
, cui di ceppi intanto / greve pondo il bel corpo affaticava. leopardi,
e vinta, e poi l'affligga il pondo, / che fia mia scusa?
18-78: come palma suol, cui pondo aggreva, / suo valor combattuto ha
le forze; e cadde / insopportabil pondo sopra il letto. cesarotti, i-114:
: l'arco rallenta e de l'usato pondo / al fianco ingiurioso il fianco alleggia
vento / e insuperbia di sì bel pondo altero. monti, 4-129: sorgevano
erano in noi vili patrizi aggiunte / al pondo ambito dei mertati ferri. imbriani,
delle bufere, o dal cresciuto pondo / vinta, si spende e sperpera [
quell'ombre orando, andavan sotto il pondo, / simile a quel che tal volta
la dosa aggiusta e la misura e 'l pondo. magalotti, 21-22: fu stimato
d'esso, e saverìavi quazi leggiero al pondo! dante, par., 27-138
portò su l'alie, per il grave pondo. 20. allargare, tendere
, figliuol, che per lo mortai pondo / ancor giù tornerai, apri la bocca
del vento / e insuperbìa di sì bel pondo altero. salvetti, 86: ammiri
della sua piccola dama per il gran pondo dell'armatura, né più si rialzava
meschino / un frassino arrestar di tanto pondo? / l'asta arrestar che 'n mille
la gioi'd'amore, / così nessuno pondo / par né simil è d'aunore
scemare in parte di sue doglie il pondo! giordani, ii-164: nei giornali vidi
la madre mia di me portava il pondo, / con suo non leggier duolo e
/ e sollevano a salti il leggier pondo / delle lor membra in su l'
oltramare, sì pagheresti dieci tari per pondo. = deriv. da bordare3.
, che desta il subito / balzar del pondo ascoso; / voi già vicine a
/ voi già vicine a sciogliere / il pondo doloroso; / alla bugiarda pronuba /
di roano, in chi era el pondo d'ogni cosa, ci fussi affezionato.
quell'ombre orando, andavan sotto il pondo, / simile a quel che tal volta
quell'ombre orando, andavan sotto 'l pondo, /... i e lasse
e che solo può farli reggere all'immane pondo, che si sono messo sulle braccia
erano in quel consiglio, e di tal pondo, / che 'l parer de le
che polve di sì poco e debil pondo, / ch'ogni più debil man la
: orrendamente / l'asse al gran pondo cigolò; che carco / d'una
usato. ariosto, 41-19: per troppo pondo / con tutto il carco andò il
/ oppri mer col suo pondo / de la spiaggia nativa il basso fondo
5-1114: orrendamente / tasse al gran pondo cigolò; che carco / d'una
cinto, immobile / posi de'monti il pondo. giusti, ii-235: l'avvenire
anni, e grave del suo proprio pondo, / l'arme, che disusò gran
a lei di questo giro il grave pondo / dal sovrano motor sarà commesso, /
concreto corpo / fu della terra il pondo. a. cocchi, 8-77: par
e condurre una macchina di così gran pondo, la maggior forza dovea darla l'
ella sia uno amore / che facilmente ogni pondo contiene / sol per amor della cosa
mente e il carme, per sì lungo pondo / di dolor contristati! serao,
quell'ombre orando, andavan sotto il pondo, /... su per la
/ croce, che sostenesti il degno pondo, / di sangue prezioso aspersa e tinta
di fortezza eccedino; / perch'il pondo consiste quasi in quegli / del calcio
vergine, di prolifica / divinitade il pondo / tu sostenesti; il gemito /
vento / e insuperbia di sì bel pondo altero. casti, 184: come destriero
/ che portan del fatai ordine il pondo, / ed il giudicio aspettan del gran
pare / pien d'amaro e grieve pondo. grazzini, 4-187: che arte
fa che, disciolto il mio terrestre pondo, / sbocchi in te la mia morte
discorsi / di questi casi reggon ciascun pondo. simintendi, 3-139: e
loro esserne diseredati: come se il pondo e l'onore di questa gran dignità fosse
quell'ombre orando, andavan sotto il pondo / simile a quel che talvolta si sogna
trabacche, sprofondati / son pel soverchio pondo; onde la briga, / e la
per gli anni e grave del suo proprio pondo, / l'arme, che disusò
amor viso giocondo. / per troppo pondo / ch'ho di doglienza / ogni stagione
che desta il subito / balzar del pondo ascoso; / voi già vicine a sciogliere
, / la gravidanza ancora è grave pondo, / e lungo pondo, e doloroso
ancora è grave pondo, / e lungo pondo, e doloroso il parto. del
, / dove fuggisti, quando ferreo pondo / di vile e fera tirannia le tenne
/ lascian le membra, quasi immobil pondo. boccaccio, iv-8: questo bastava
aggiusta, e la misura, e 'l pondo, / e guarda a non smagar
convegna / punto fissarne della dose il pondo? / ciò grande error la medic'arte
il ventricolo uman sotto l'imposto / pondo d'una vivanda, egli è conforto
di francese / vivanda dotta sotto il pondo geme. 4. che è
per che 'l secondo / è di gran pondo: / questa è malvagia eletta di
: tante e tante colonne il ricco pondo / reggean, più che di pietra
, immobile / posi de'monti il pondo: / queti del mar profondo / l'
drita. monte, ii-383: per troppo pondo / ch'ho di do- glienza /
, 4-129: così, qualor da grave pondo oppressa / nel torchio vien la farinacea
/ da lui disgombra il farinevol pondo, / e le candide bende alfin rivolta
/ che portan del fatai ordine il pondo, / ed il giudicio aspettan del
: fur le fecce allor dal nuovo pondo / col febbrifugo insiem deposte al fondo.
penne, / dove fuggisti, quando ferreo pondo / di vile e fera tirannia le
, che desta il subito / balzar del pondo ascoso. leopardi, 17-151: innanzi
fiaccasse. magalotti, 4-180: perché t pondo / di quel che in essa unìo
.. spesse volte fiaccarsi sotto il pondo della vasta macchina loro gli imperi troppo ampi
1-295: dove fuggisti, quando ferreo pondo / di vile e fera tirannia le
/ che portan del fatai ordine il pondo, / ed il giudicio aspettan del
la vaga mortale orma, e sotto il pondo / di tutti i mali andar curvata
/ me sconsolato et a me grave pondo, / cortesia in bando et onestate in
6-16: lassa sopra di me dunque tal pondo, / e testimon mi sien tutti
torpido / fa di se stesso a sé pondo e dolor. foscolo, xiv-283:
altro: se noi la carichiam del nuovo pondo di questi ferramenti e pietrohi, elleno
1-295: dove fuggisti, quando ferreo pondo / di vile e fera tirannia le tenne
senza gravità, due c'hanno il pondo, / e'1 globo inferior formano insieme
roma o nicosia, / del fisco il pondo o ver dell'inf ormare.
/ fa di se stesso a sé pondo e dolor. leopardi, 20-37:
che desta il subito / balzar del pondo ascoso. tommaseo, 3-i-20: preghi pio
tu figliuol, che per lo mortai pondo / ancor giù tornerai, apri la
giunchi intesuti / il greve e mobil pondo non sostiene. garzoni, 1-736:
/ e ben capace a sostenere il pondo, / dieci stanghe per manichi v'
tacqui, e, chine sotto il pondo iniquo / le spalle, vinsi in pazienza
grammatichi / ghibellin di pistoi'veggendo il pondo, /... non vider modo
grave. guarini, 1-ii-1-47: il mortai pondo / me fa pur grave, e
quel ch'or pasci dolce e leggier pondo. pallavicino, 7-74: né il
ospitale [d'italia] / giacqui barbaro pondo, estrania salma. leopardi, 34-254
, 23: non di sangue o tesor pondo 0 splendore, / non fortuna
, / lascian le membra quasi immobil pondo. boccaccio, dee., 4-8 (
o trame me, ti sottragesti al pondo, / ché 'l vii uso del volgo
al mondo, / non conoscete il pondo, / e che di giorno in giorno
meglio guardarsi d'impigliar cose che portino pondo. 6. intr. per
. chè, s'al tutto vedrà il pondo e lo 'ncarico eccedere le sue forze
che le impostemiva, facea sacca e pondo. = denom. di postema
il ventricolo uman sotto l'imposto / pondo d'una vivanda. foscolo, iv-362:
/ e più di quello ha pur pondo mancante, / dovuto è che più l'
chi l'omero incarca, / chi al pondo de'fiacchi le spalle sobbarca.
grave a sostenere / son che 'l pondo incaricato. 5. figur.
travate appresta, / dandone il nobil pondo a'suoi più cari, / incarra
rotasse il cielo, e nel suo pondo / fosse librato il mondo, /
. borsi, 1-101: che poderoso pondo ogni volume / che lume ogni maestro
asse stellante / e ch'ai gran pondo suo rivolse il core, / fin dal
incur vanti pria col troppo pondo. buti, 3-674: * l'incurvaron
miei occhi, 'pria col troppo pondo ', cioè colla troppa gravità della dottrina
a lei di questo giro il grave pondo / dal sovrano motor sarà commesso, /
tacqui, e, chine sotto il pondo iniquo / le spalle, vinsi in pazienza
: le convenne... prender col pondo di tutto il regno nuove fatiche,
di giunchi intesuti / il greve e mobil pondo non sostiene. citolini, 446:
, 2-2-47: la autorità e il pondo del governo è in cancellieri, persone
buonarroti il giovane, 9-841: troppo gran pondo a invalida virtute. 5
?... tanto nell'aire tale pondo suggesto riportare? machiavelli, 1-ii-514:
piglia una grossa pietra e di gran pondo, / e la lega allo scudo,
chiavi / ed ogni reggimento ha tanto pondo, / che gli altri sonno a
/ che primo corse a sostenerne il pondo. lemene, ii-309: lo spirar de'
; / questo lacero, afflitto, inutil pondo / diasi alla terra ed abbian
in pregio sono, e ciascun sotto il pondo / dell'arricchir sottentra, e del
, / de l'armoniche rote il mobil pondo, / et a cui converria sol
scarchi / verso i seguaci suoi con mortai pondo. -fare scattare (una molla
che così è portato il corpo del pondo, com'è portato l'animo dall'amore
rotasse il cielo, e nel suo pondo / fosse librato il mondo, /.
e de'regni suoi sia lieve il pondo / al pargoletto eroe fatto robusto.
, 1-388: noi venimmo rapide col pondo / lieve di questa piccioletta offerta. montale
in modo di folgore o di pondo pinto da manganella, è traboccato a lunga
esser venuto mille miglia. parini, pondo / e bisogna proceder con lunghezza. giorno
: / pur tolsi io parte di cotanto pondo, / lusingato di dar risposta vera
inutil sempre e spesso a sé di pondo. graf, 5-186: maledico te
, lvi-404: mentre ricca del pregiato pondo / la machina volubile correa, /
/ quasi temendo, par che regga il pondo / cessandosi con gli occhi quasi umili
mai. marchetti, 4-315: nel pondo lor parte affidati [certi corpi]
/ perché 'l secondo / è di gran pondo; / questa è malvagia electa di
capace a sostenere da sé solo un pondo sì grave; e, nel maneggio
corona, che ha da sustener tutto el pondo. di giacomo, ii-561: a
5-402: kellermann assaltava con tutto il pondo de'suoi cavalli il sinistro fianco dell'
prima [colpa] e di gran pondo / aver nel sangue altrui corrente mano.
i suoi colpi vanno molto scemando di pondo: esso è troppo affannato, sì che
mezzo di loro due mazze di grave pondo, le quali era usato di portare
col mazzafrusto in man di tanto pondo / ch'avrebbe un monte aperto alto e
: notte, ben quegli, cui non pondo è l'alma / t'ha cara
mie menbra e vita / che pur accresco pondo. re enzo, 219: ecco
consiglio generale] si gira tutto il pondo del loro stato. giannotti, 2-1-4
il bel volto, / deposto il pondo del mentito aspetto, / portar palese
scarse e leggieri / mercantilmente ricrescasi 'l pondo. legge generale del sale,
: tante e tante colonne il ricco pondo / reggean, più che di pietra,
e solo può farli reggere all'immane pondo che si sono messo sulle braccia. linati
richiede / dell'alta monarchia reggere il pondo. tasso, 17-8: have /
/ per farti sagio del suo greve pondo. cavalca, vii-94: è meglio
mondo, / in gran pene oltre pondo / mi mantene ed i'noia / ca
] } che l'incurvaron pria col troppo pondo. savonarola, 7-ii-208: chi si
al mondo, / non conoscete il pondo /... / dell'imparcabil
, incarco, laccio, peso, pondo, soma). dante, par
, figliuol, che per lo mortai pondo / ancor giù tornerai, apri la bocca
qual balena che '1 mar frange col pondo, / slanciasi, e mugghia. tommaseo
menti il padrone de'legni denari 8 per pondo. = deriv. da navoleggiare
i-10-131: muta e negletta, quasi pondo inutile, / da un secco ramo
ammirò l'ombra d'argo / e 'l pondo ignoto ne patì sul dorso, /
ciascun de'suoi membri) levò il pondo / di sì gran corpo e con tant'
/ perché 'l secondo / è di gran pondo, / questa è malvagia electa di
i-10-131: muta e negletta, quasi pondo inutile, / da un secco ramo
sacchetti, 7: tu mi da'gravoso pondo / d'ogni tempesta e timido tremuote
al mondo, / non conoscete il pondo, / e che di giorno in giorno
, in mar novero impose, / pondo e misura. -indicazione, riferimento
dei renani, il quale doveva sostenere il pondo degli austriaci in germania. mazzini,
mi ha posto su gli omeri il pondo de la orazione ne la pompa de le
/ gli omeri atlante al suo celeste pondo. a. valiero [in loredano,
: / mercé di quel senato di gran pondo, / che tanto la mantien,
in noi vili patrizi aggiunte / al pondo ambito dei merlati ferri. mazzini, 59-144
/ e i lacci schivi, quasi ignobil pondo, / e seguir vuoi l'opinioni
asia immobile, o re, da enorme pondo / oppressata. botta, 5-63:
tasso, 18-78: come palma suol cui pondo ag- greva, / suo valor combattuto
quell'ombre orando, andavan sotto il pondo. idem, par., 32-147
o morte, la falce, inutil pondo, / e con l'ordigno a cui
/ su due lunghe colonne il grave pondo / regge del gran pallon di tutto
/ che sotto il novo e smisurato pondo / si tenne a pena il faticoso
e non vendere, paga tari 2 per pondo, se non fai patto; fassi
patto; fassi patto a tari 1 per pondo. m. villani, 3-40:
: così (d'amor poriano aver lo pondo!) / nom pechin più di
', * as assis 'e 'pondo '. servio tulio v'impronto il
suolo; ibsuol percosso / geme al gran pondo. misasi, 7-i-189: percossi dalle
: amor viso-giucondo, / per troppo pondo / ch'ò di dolglienza / ongni stasgione
perizia de'medici dipende quasi tutto il pondo della salvezza o dell'eccidio di una intiera
perpetuitate vel non per causa dii gravissimo pondo marmoreo. piccolomini, 3-32: aristotele.
, / dico il soldato col suo grave pondo. -essere dotato di peso.
conducono dal porto a pisa, ogni pondo di grano, che è 24 staia di
ben pillato, acciò sostenga il gran pondo dell'acque. lastri, i-223: questi
/ perché gema il nemico al duro pondo. lalli, 5-100: di sette cuoi
al volterran formoso, / che dal pondo di lui sommosso e tratto, / con
e poi depor del ventre il grave pondo, / tal che del ciel nelle
ciò ch'avieno a portar di cotal pondo. seneca volgar., 3-229: ebrezza
/ su due lunghe colonne il grave pondo / regge del gran pallon di tutto
sommo poeta dante, poetezando del greve pondo che macera la superbia. pasini,
da pisa, 1-179: poeteza lo grave pondo, lo quale macera lo peccato nella
xxx-7-42: io sono sciolto dal corporeo pondo, / né più ho nervi ed ossa
ragiona. = denom. da pondo. pènde, v. pondo
pondo. pènde, v. pondo. pondènte, agg.
signore. = deriv. da pondo, col suff. del pari. pres
. da pondus -éris (v. pondo); cfr. ingl. (nel
da pondus -éris (v. pondo). ponderataménte, aw. in
pèndere, sm. letter. ant. pondo, peso. s. bernardino
, lat. pondus -iris (v. pondo). pondereggiare (ponderegiare),
dal lat. pondus -iris (v. pondo) e da motore (v
da pondus -iris (v. pondo). pondina, sf.
1). = deriv. da pondo, n. 11, in quanto usata
còrpo. = deriv. da pondo, n. 11. póndo
ella [grandine] è engenerata ha pondo; e s'ella ha pondo de rascione
ha pondo; e s'ella ha pondo de rascione è mestieri ch'ella cagia
penne ed ali, / e d'ogni pondo liber mi parea / al ciel volare
participerà di tera a magior... pondo farà resistenzia. nannini [ovidio]
che mie membra non han gravoso il pondo. / tu di venere ancor pregiato figlio
numero de misure e numero de momento o pondo la verità e tessere si trova in
de la volta del ciel supposi al pondo. de notavi, 63: è egli
il gagate], se cerchi il pondo, molto leggiero; se 'l colore,
i-356: beato atlante che reggesti il pondo / del ciel non già, ma del
le forze mie son vinte / dal gran pondo dell'armi. campailla, 6-27:
ch'abbino i corpi ancor gravezza e pondo. c. gozzi, 1-380: disperata
e con più colpi, / dal grave pondo di destrieri e mori / aiutati,
ve'ch'han sul collo di gran soma pondo, / e van carpone e 'l
sonoro, / fa co 'l suo grave pondo / le foglie ancor piegare.
mezzo di loro due mazze di grave pondo, le quali era usato di portare in
artificio mirabile, di grandezza e di pondo smisurato. mostrala a brens e fagli
i-419: la pietra sua è di pondo di libre 200 in 300, e con
piglia una grossa pietra e di gran pondo, / e la lega allo scudo,
, 1-13-246: verghe v'ha di traboccante pondo / che dal tatto di mida ebbero
un enorme sasso diomede / di tal pondo che due noi porterebbero / degli uomini moderni
e le volerne 7 d'enorme pondo. bacchetti, 2-xxiii-688: fornaio..
una stanga di frassino di assai considerevole pondo. -stima, valore determinato dal
guidi, i-67: oh quanto sembrerìa vii pondo l'oro / delle corone e quanto
quando apparisti [l'oro] coll'ingiusto pondo, /... / la
lacco che esso... tanto pondo ne sente che non può fare stordito
... colpo fu di sì gran pondo che a bernardino fu necessario non potere
sia il ver, or prova con qual pondo / ne vien quest'arme -:
l'urto dei destrier fu di tal pondo / che quel del forte eroe partì dal
/ ed iscavarsi il letto con maggior pondo. cesarotti, 1-vii-163: dall'acconcio
il suol percosso / geme al gran pondo. monti, x-3-221: cade alfine e
ne trema / la terra offesa dall'immenso pondo. poerio, 3-497: più tremendo
conflitto / violenta prontezza di ferri / pondo d'azze cadenti. -per estens.
poterono duemila cavalieri di maganza sostenere el pondo di seimila cavalieri, sicché furono per
stessi / quello orazio a sì gran pondo / e 'n sul ponte sostenessi / de'
il gran bisandro, / sustenia solo il pondo de la guerra; / or ch'
tutti al fin, con equilibrio e pondo, / sorgerà la republica del mondo.
superbi] orando, andavan sotto 'l pondo, / simile a quel che talvolta si
/ quasi temendo, par che regga pondo, / cessandosi con gli occhi quasi
iscosso in modo di folgore o di pondo pinto da manganella, è traboccato a
/ lascian le membra, quasi immobil pondo. livio volgar., 3-338:
, alla quale era giunto un grandissimo pondo di piombo, e questa sopra le
cacciare. leonardo, 2-274: ogni pondo, cacciato per violente moto, aggiugne
i duo cavalli andar con tutto 'l pondo / dei cavalier, che steron fermi
: tante e tante colonne il ricco pondo / reggean, più che di pietra,
: l'arco rallenta e de l'usato pondo / al fianco ingiurioso il fianco alleggia
: ei con agile man l'ingiusto pondo / d'una scala superba in terra
: de tarmi di clorinda il grave pondo / prendo... / la lorica
arion cangiar la sorte, / sì degno pondo cillaro non ebbe. menzini, i-38
or quelle / (sacro ed orrevol pondo) / ossa d'alti prodigi e d'
, / d'una femina imbelle inutil pondo. alfieri, 11-65: or via,
intero / alla tua nave io sarò pondo. camerana, 151: otto morelli in
ed in gramaglia / traean nitrenti il pondo amerai. saba, 43: quel
/ dico il soldato col suo grave pondo. moretti, vii-794: si lasciò dietro
vii-794: si lasciò dietro il grave pondo di una portiera pesante come una coltre funebre
marchesino si volse, alleggerì del dolce pondo la portinaia un po'arcigna.
(e per lo più nelle espressioni pondo mortale, terreno, terrestre) o
, fìgliuol, che per lo mortai pondo / ancor giù tornerai, apri la bocca
ben prese il mio terrestre e grave pondo / da quel celeste ardor sì leggiere
/ questo lacero, afflitto, inutil pondo / diasi alla terra ed abbian fine i
sento / farsi gelida massa, inutil pondo, / questo petto che dianzi / fu
de l'aver sostenuto un sì vii pondo / farà sol la memoria infame il mondo
/ tu, deposto del corpo il grave pondo, / puro spirto e beato al
sostenti / a me questo vetusto / pondo, e l'animo tenti / prostrarmi
? arici, ii-180: il greve mortai pondo / de le lor membra resero alla
stesso abborre e di sue membra il pondo. d'annunzio, ii-8: era questa
fulgente / l'astro ne rigasse il pondo. papini, i-102: sante campane
/ ventre concetto il caro e dolce pondo / del gran fìgliuol la vecchierella ebrea
che del ventre suo s'avanza il pondo, /... / ella di
sostenne / doglie e affanni che del pondo / il bel ventre a sgravar venne
fortunato nome, / prepara a miglior pondo / il bel fianco fecondo. manzoni,
che desta il subito / balzar del pondo ascoso. c. e. gadda,
sotto specie di pondo ascoso, e'se la faceva co'suoi
/ e propio l'abitato è di men pondo. a. pucci, cent.
di questo libro, dopo sì gran pondo, / avesse fine. cicerone volgar
fuoco, abbiendogli li sanniti uno grande pondo di oro presentato, rifiutò quello.
dati, 45: de la bambagia un pondo ci è infinito / e altre cose
: / non di sangue o tesor pondo o splendore, / non fortuna o natura
[lucifero], or tutto il pondo / gli grava adosso il fabricato regno.
, / e cadendo anion con acqueo pondo. cesarotti, 1-ii-183: qual balena
: qual balena che 'l mar frange col pondo, / slanciasi e mugghia. monti
/ di questo il padre ti darà gran pondo. tommaseo, 13-iii-4: di forza
, immobile / posi de'monti il pondo: / queti del mar profondo / l'
che li 'ncurvaron pria col troppo pondo. petrarca, ii-1-93: tal venia
de la vista e'non sofferse il pondo. -massa del globo terrestre.
là 'nd'el ferma tutto 'l pondo. chiabrera, 1-i-368: sul proprio
. chiabrera, 1-i-368: sul proprio pondo, / centro del mondo, si posò
terra, / tutta librata nel suo proprio pondo, / quasi centro del ciel,
concreto corpo / fu della terra il pondo, e, quasi un fango / di
e libra in aria della terra il pondo. 4. libbra, in
, noi veggiamo ne'primi tempi la voce pondo con cui si distinguevano i pesi.
poco s'adopra e men numero e pondo. -per estens. somma o
/ a carlo di vaiosa, sanza pondo, / al privilegio che poteva usare /
alcuno / de le ricchezze sue ben lieve pondo, / ché ne'tesori miei tante
cui la fadiga danni e con qual pondo s'inchini alla morte. cesariano, 1-168
per li quali se conduce e reduce il pondo de ferro. 6.
? / ch'e'pu r'accresco 'pondo! iacopone, 1-58-138: ecco l'
: amor viso-giucondo, / per troppo pondo / ch'ò di dolglienza / ongni stasgione
/ ver'quel de l'uom ogni pondo è soave. cino, iii-27-18:
. i beata l'alma che lassa tal pondo / e va nel cielo ov'è
37-93: due mesi durò sì fatto pondo, / mettendo case, persone e
xliii-367: questo m'è sì doloroso pondo, / figliuol, vederti a tanti
/ a me topina el fa portar el pondo: / oh, come male maritata
sola puoi saper dei miei martìri / il pondo e la graveza. cieco, lxxxviii-ii-176
vere / per le quai portò idio pondo sì grave! b. tasso, ii-135
mie / calamità, di cui gravoso pondo / mi pone addosso il mondo,
die. l. strozzi, 1-95: pondo / più grave non è al mondo
, / anzi la morte con gravoso pondo / da poi che così vuol fortuna
la dosa aggiusta e la misura e 'l pondo / e guarda a non smagar.
232: la coscienza è un grave pondo. menzini, iii-197: l'aver compagni
inferno / alleggierebbe il mio sì grave pondo. vico, 5-313: di pari con
/ troppo altamente, poiché sotto il pondo / di novi morbi i gravi corpi
/ che son per voi d'intollerabil pondo. passeroni, 2-57: chi non sente
incomoda vecchiezza? / io lo sento questo pondo. betteioni, i-297: corsero finora
/ liberi e d'ogni infesto / pondo immuni. moretti, 2-19: al cuor
cuor si fa sempre più lieve il pondo / dell'esistenza tribolata e mala.
dei pensieri non mi riesca d'impossibile pondo. -con ossimoro. sempronio
sempronio, 36: chi vive, al pondo ancor lieve e giocondo / soggiace ogn'
leali, che gli aiutano a portare il pondo di suo ufficio. m. villani
riposto e commesso il fascio e tutto il pondo di loro govemamento e reggimento. a
/ ciò ch'avieno a portar di cotal pondo. bibbia volgar., iii-166:
, suoi figliuoli. e tutto il pondo della battaglia fu convertito in saul.
a voi non sia posto più grave pondo. cammelli, 58: non canti più
/ né più di scander vate toglia 'l pondo / da che 'l ciel vuol per
ma pochi giorni stiè sott'a quel pondo / che gli avie posto in su le
, 2-1-64: morrò sotto sì grave pondo / prima che far vergogna a tant'
le qualità di uno a chi tanto pondo si commettessi. b. davanzati, i-481
età, non di sperienza di tanto pondo. guarini, 431: io, pien
/ formo imperfette, e sotto il grave pondo / manca il pensier, non che
più rilevanti affari e quasi tutto il pondo del governo del regno. martello,
. martello, 6-ii-301: solimano al pondo / duri, sinché lo puote, del
. casaregi, 86: il glorioso pondo / del cattolico mondo / sostiene incontro all'
: un gran nome è un gran pondo / a sostenersi in terra. monti,
e tante cure / commesso è il pondo non s'addice il sonno. botta
generale, in lui solo rimettettero tutto il pondo della guerra. b. croce,
spalle abbastanza forti da reggere all'immane pondo. 8. oppressione militare e
penne, / dove fuggivi, quando ferreo pondo / di dittatoria tirannia le tenne /
... e lo mantenne col pondo di due novelli eserciti, l'un di
. / la prima è di gran pondo: / aver nel sangue altrui corrente
venga di grazia sopra me tutto il pondo. bianco da siena, 2-69: da
'nfemo, / e di provare ismisurato pondo. v. colonna, 1-252: l'
l'antiche offerte al primo tempio il pondo / sgravar del nostro error; ma
che molto bene v'accorgerete di quanto pondo sia l'ingiusta offesa di dio.
ii-466: la chiarissima accusa è di tal pondo / da strascinar qual più giudice è
in pregio sono, e ciascun sotto il pondo / dell'arricchir sottentra, e del
volgar., x-394: ponendo noi ogni pondo e il peccato che sta intorno a
, che canta / vittoriando me col greve pondo. iacopo del bientina, 8:
nimica / di quella e troppo periglioso pondo. pasquinate romane, 635: dalle stige
/ frale piacer non più gravata al pondo / erga 'l pensiero e al suo fattor
/ per farti sagio del suo greve pondo. francesco da barberino, ii-64:
che... / è di gran pondo: / questa è malvagia electa di
da siena, iv-361: sanza gran pondo non parla santo ambruogio, che usura
e tante / anime belle aver dovesson pondo, / che chiare, illustri, inclite
.. i che già chiaro et onorato pondo / fosti al mio fido seno.
/ orazio non ugual d'augusto al pondo. passeroni, 6-23: chi è
, 6-23: chi è di maggior pondo / suole andare agli altri dopo.
attribuzione, xlvii-266: secreto ch'abbi pondo, / sempre nel cor ti serra.
per sé sola importa gran parte del pondo di questa materia. a. pulci
questo è un caso assai di grieve pondo / e bisogna proceder con lunghezza. beicari
il qual pensier non m'è di piccol pondo, / perch'io non so se
sia fra le lode tue la di men pondo) / fai natura superba, altero
domenichi, 8-96: scusandosi pel pondo delle cose ch'avea a fare, si
alle cose maggiori e di più grave pondo. d. bartoli, 13-3-53: a
e condurre una machina di così gran pondo, la maggior forza dovea darla l'
. muscettola, 50: troppo leggier pondo han le tue scuse, o mia cara
4-105: la signora era più compresa del pondo di quel cartello listato a lutto che
sia, li quali non sano lo pondo de le loro paraule. t. d'
, / espongan del vangelo il sagro pondo. 11. medie. dissenteria
o dei pondi, di o del pondo). m. villani,
vermiglio, è buono al male del pondo. agostino giustiniani, 124: di quello
e di disenteria, cioè mal di pondo, della quale la maggior parte morivano
male sempre si lamentano d'un gran pondo in quella parte dove termina l'intestino
, si servon sempre della sola voce pondo: la quale in altre occasioni non
. 12. locuz. -di pondo (con valore aggett.):
! - diceva il motta rivoltando zolle di pondo. -fastidioso. pindemonte,
sempre, e spesso a sé di pondo. -fare pondo: gravare.
a sé di pondo. -fare pondo: gravare. saluzzo roero, 3-ii-132
e i vari numi che altaltar fan pondo. -oltre pondo: oltre ogni
che altaltar fan pondo. -oltre pondo: oltre ogni sopportazione. tommaso da
al mondo, / in gram pene oltre pondo / mi mantene ed i'noia.
mantene ed i'noia. -portare pondo: essere di particolare gravità o importanza
è meglio guardarsi d'impigliar cose che portino pondo. boccaccio, viii-1-18: fugh tanto
.. niuna diliberazione, la quale alcuno pondo portasse, si pigliava, s'egli
in purità, massimamente dove porti alcun pondo. -tirare pondo: mantenersi in equilibrio
dove porti alcun pondo. -tirare pondo: mantenersi in equilibrio fra due posizioni
. e le spirituali... tira pondo rapendo sì di là e di qua
dal lat. fiondus -éris (v. pondo). ponèllo, sm. ant
stessi / quello orazio a sì gran pondo 7 e 'n sul ponte sostenessi /
che in lor virtù non si conosce il pondo. -vivo, acceso (un
peso1, n. 7. -portare pondo: v. pondo, n. 12
7. -portare pondo: v. pondo, n. 12. -portare querela
brasavola, lvi-404: mentre ricca del pregiato pondo / la macchina volubile correa, /
in pregio sono, e ciascun sotto il pondo / deu'arricchir sottentra, e del
. napol. prièmmètè 'mal del pondo ', logudorese prèmidas 'diarea '.
ugurgieri, 196: pianse sotto il pondo [d'enea] la nave viminea
planizie de le loro corone con grave pondo impendente sono periculose. pindemonte, iii-190
la tua chioma il nobil pondo / del sacro allor già la mia
diparte, / lasciando il corpo quasi immobii pondo. machiavelli, i-vi-304: io mi
profondo / sempre ti tira con gravoso pondo? bibbia volgar., v-61: nel
/ violenta prontezza di ferri, / pondo d'azze cadenti precipiti / opran sì che
che desta il subito / balzar del pondo ascoso, i... i alla
/ scossi gli antichi fregi, / pondo vestir di peregrino acciaro. -che
e propio l'abitato è di men pondo. manzoni, pr. sp.,
immobile, o re, da enorme pondo / oppressata. mazzini, ii-225: la
sostenti / a me questo vetusto / pondo, e l'animo tenti / prostrarmi a
; / lo setimo nome baratron è pondo, / perché l'è logo forte
, / e di provare ismi- surato pondo. guicciardini, 2-1-31: è ancora più
di qualche devoto, portatore del singolarissimo pondo. -di animali. bacchetti
rovamento; / lo setimo nome baratron è pondo, / perché è logo forte prefundo
l'ombre orando, andavan sotto 'l pondo,!...! e lasse
; / ver'quel de l'uom ogni pondo è soave. -il terzo
che del giogo mogol fé sotto il pondo / tanti imperi piegar per lo terrore
/ sentì di queremonia al suo cor pondo. -per simil. verso lungo
fu il picchio e tanto della mano il pondo. / schizzar per l'aria le
celo / gusta sua forga scorga gascun pondo, / secondo ch'ai dilecto è
capace a sostenere da sé solo un pondo sì grave, e, nel maneggio
quell'ombre orando, andavan sotto 'l pondo. buti, 2-255: 4 buona
aleardi, 1-388: noi venimmo rapide col pondo / lieve di questa piccioletta offerta.
le quali s'acorda nella intellettiva. tira pondo rapendo sì di là e di qua
9-767: comecché duro gli restasse il pondo / delle sinistre cose, / l'ebbe
si affaticano e si aggravano sotto il pondo dei miei servigi, e io gli consolarò
: beato atlante, che reggesti il pondo / del ciel. manzoni, pr
richiede / dell'alta monarchia reggere il pondo. guarini, 2-126: a me
po'che canpato m'à di sì gran pondo / i'mi vo'far d'una
arici, ii-180: il eve mortai pondo / de le lor membra resero alla terra
, 86: sfal tutto vedrà il pondo e lo 'ncarico eccedere le sue forze,
fantoni, iii-100: perché fosser vano pondo, / di due eguali poma intatte
scarse e leggieri / mercantilmente ricrescasi 'l pondo. -aggiungere una quantità determinata di
, i-419: la pietra sua è di pondo di libre 200 in 300 e con
invidia, rimettevano in lui tutto il pondo di quella repubblica. fausto da longiano,
, in lui solo rimettettero tutto il pondo della guerra. calandra, 1-19: dirai
/ e poi depor del ventre il grave pondo. 2. intr. assillare
4: ben dire'io, ma cotanto pondo / non è da rarie,
lunga, pesante, chiodisparsa antenna, / pondo di nave, e di sua man
l'altr'ha molt'alta; / pondo il mercurio in quella ha violento, /
di questo il padre ti darà gran pondo / per la nostra riscossa, ov'
, i-315: nuovo / moto dal pondo naturai concepe, / che la ritonda in
brievemente niuna diliberazione, la quale alcuno pondo portasse, si pigliava, s'egli in
il ritenuto braccio, e con tanto pondo glielo lascia cadere in capo, che
'ndietro si riversa e, dal gran pondo / tratta, nel seggio suo tosto
il centro ha fin sotto il terrestre pondo. -interrompere qualcuno mentre dice o fa
battuta / delle bufere o dal cresciuto pondo / vinta, si sfende e speipera,
arici, i-315: nuovo / moto dal pondo naturai concepe, / che la ritonda
e là 'nd'el ferma tutto 'l pondo. restoro, 2-1: con ciò sia
, / se non fulminate con mortai pondo / la rotonda e gran machina del
di giunchi intesuti / rgreve e mobil pondo non sostiene. / e perché d'alme
, /... / d'immane pondo gran'macigni ancora / devolvono, per
/ quando soperchia le sue forze il pondo. dell'uva, 30: repente fassi
brac cio e con tanto pondo gliele lascia cadere in capo che,
inane aquila... cum saburoso pondo subiecto tutta vacua et de subtilissima superficie
nei suoi figliuoli... tutto il pondo della battaglia fu convertito in saul,
de la vista e'non sofferse il pondo. / mille e mille famose e care
: / la tira a basso il pondo, e nuovo intoppo / incontra in
in terra, in mar novero impose / pondo e misura. rosmini, xxvii-161:
sarcinosa et molesta gravecia di questo amoroso pondo per aventura te terrisse, la suavitate
: se noi le carichiam del nuovo pondo di questi ferramenti e pietroni, elleno primieramente
/ né più di scander vate toglia '1 pondo / da che 'l ciel vuol per
viva / nella tua grazia e scarchi questo pondo, / rendendo a te l'anima
e leggieri, / mercantilmente ricrescasi 'l pondo. lancellotti, 191: sempre vogliono
i suoi colpi vanno molto scemando di pondo: esso è troppo affannato, sì che
scienzia e non possendo sostenere bandura e 'l pondo dellareligione, correndo ritornino al secolo. benci
, ch'ei più non regge al pondo. / date luogo, di grazia,
venisti / supponendo il divino al mortai pondo, / folgorasti d'amor vive scintille.
che rotasse il cielo e nel suo pondo / fosse librato il mondo / e
molle. grossi, ii-161: vinta dal pondo orribilmente / nel mezzo l'alta scala
età, non di sperienza di tanto pondo. tiberio nerone maturo d'anni,
e leggieri / mercantilmente ricrescasi 'l pondo, / a quelle che scortate di
celo / gusta sua forga scorga gascun pondo, / secondo ch'ai dilecto
scarse e leggieri / mercantilmente ricrescasi 'l pondo: / a quelle che scortatedi misura,
il bel volto, / deposto il pondo del mentito aspetto, / portar palese e
ben fora il vero sdossarsi il mal pondo, / ma il non vò far,
: 'prodest stirpis'a chi quel lieto pondo / fa che dirizzi a dio la sua
, / se non fulminarò con mortai pondo / la rotonda e gran machina del
profondo / sempre ti tira con gravose pondo? v. colonna, 2-169: al
sassi / rotondi e grossi e di mirabil pondo. 3. lo stringersi della
e proprio l'abitato è di men pondo. zenone da pistoia, 1-42: 0
pazienzia mi da', sì che 'l gran pondo / de la mie penetenzia non mi
/ doglie e affanni, che del pondo / il bel ventre a sgravar venne
, / vi sgraveran da qualsiasi gran pondo, / d'ogni pensier v'addolciran la
mi sgrava, oimè! del servii pondo? m. adriani, iv-463: crebbe
anti- che offerte al primo tempio il pondo / sgravar del nostro errar, ma
b. tasso, ii-141: sgravati dal pondo / delle cure mondane, / sottratto
nera / italia tua gravàr di tanto pondo. p leopardi, 70: io riguardo
sguanci semorda, / lion rampante con amaro pondo; / de tredexe pecati s'arecorda
gio go sotto il grave pondo / tutta la terra, tutto il mar
, lxxxviii-ii-241: misero me, ché 'l pondo / è de l'alma legata in
aggiusta, e la misura, e 'l pondo, / e guarda a non smagar
me smagli, / sopra le doie dopiandomi pondo. -figur. vincere ogni ritegno
251: come i polsi, al cui pondo alti perigli / pose ai tiranni e
l'omero incarna, / chi al pondo de'fiacchi le spalle sobbarca.
102: vi fu pietra di tanto pondo che, giugnendo in su il di
rio, / debba salire a sostenere il pondo, / non fia mai ver.
acto a sulivare il calamo che simile pondo di ferro. -aprire e rivoltare le
rinforza; / e come palma suol cui pondo aggreva, / suo valor combattuto ha
al volterran formoso, / che dal pondo di lui sommosso e tratto, / con
età, non di sperienza da tanto pondo: tiberio nerone maturo d'anni,
/ a librar, benché invan, col pondo forte / de'una cattiva pruova, si
« questo è più grave e nobil pondo / che quel d'atlante in sostener le
/ quando soperchia le sue forze il pondo. varchi, v-645: le statue servono
perpetuitate vel non per causa dii gravissimo pondo marmoreo. barbaro, 134: il fondamento
l'ombre orando, andavan sotto 'l pondo, / simile a quel che talvolta
come degli anni più m'accascia il pondo / e mi soverchia il tedio e lo
era nel campo un sasso / d'enorme pondo che soverchio fora / alle force di
, signor, comparte il grave pondo / de'suoi pensier da la sovrana sede
sole, / sì l'alma d'ogni pondo umano sgravi / ch'ella al ciel
battuta / delle bufere, o dal cresciuto pondo / vinta, si sfende e sperpera
han men gravata / da tutto il pondo aereo, e sostentarsi / nel modo in
che in sì piccol ingegno hai messo pondo, / soverchio a tutto il mondo
sfavilla / atlante che sostiene il grave pondo, / con bocca aperta e con spumosa
= nome d'azione da stagliare1. pondo / ch'ò di dolglienza / ongni stasgione
una stanga di frassino di assai considerevole pondo. -in un contesto osceno,
sì ch'ei stordisce e giace immobil pondo. 10. in senso attenuato
venisti / supponendo il divino al mortai pondo, / folgorasti d'amor vive scintille.
spande. / tu 'l supponesti al sacrosanto pondo, / e fu del tuo poter
che di tue lodi io mi supponga al pondo. -concedersi sessualmente. avanzi
gravi scudi e di gran targhe al pondo / di baliste e di mille armi nemiche
sagace cogitato me vorei da tanto molesto pondo sutrarme et da questo urgente fasce et
mezzo di loro due mazze di grave pondo, le quali era usato di portare in
terrena mole, terreno peso, terreno pondo (v. pondo, n. 1
terreno peso, terreno pondo (v. pondo, n. 1), terrena
1-19: non uom vestito di terreno pondo / in quel levita inerme, /
di tette e i piedi resi piatti dal pondo innaturale. -mammella di un
foco commercio, et l'altro al pondo tignato, o vero riducto in trabe,
timo, o vogliamo dire epi- pondo / d'ogni tempesta e timido tremuote,
sta del tuo giogo sotto il grave pondo / tutta la terra, tutto il mar
/ e li serventi a dio con tanto pondo: / « di questo il tipo
e fuoco, e sassi di gran pondo / tirar con tanta e sì fiera tempesta
i-21: felice il suol cui 'l pondo / premea del bel piè bianco / o
: / pur tolsi io parte di cotanto pondo, / lusingato di dar risposta vera
a me topina el fa portar el pondo; / o, come male maritata in
mancasse, / de tarmoniche rote il mobil pondo, / et a cui con- verria
e proprio l'abitato è di men pondo. s. bonaventura volgar., 4-7
/ che portan del fatai ordine il pondo, / ed il giudicio aspettan del
, 1-13-246: verghe v'ha di traboccante pondo / che dal tatto di micia ebbero
? / ch'e'pu. r'acresco pondo! 4. intr. desistere
'ndietro si riversa, e dal gran pondo / tratta nel seggio suo tosto ritorna.
tifeo là sotto, onde ne squassa il pondo / così armatura senza pari al mondo
sacchetti, vii-13: tu mi da'gravoso pondo / d'ogni tempesta e timido tremuote
che canta / vittoriando me col greve pondo! / deh, 'miserere'a
mondo, / tu carca di pondo, / che quel d'atlante in sostenere
pregio sono, e ciascun sotto il pondo / deh'arricchir sottentra, e del
per li quali se conduce e reduce il pondo de erro. 4
cui la fadiga danni, e con qual pondo s'inchini alla morte. frezzi,
che le impostemiva, facea sacca e pondo, finché scoppiò improvvisa ed ulcerollo.
victoria per el resistere su ad l'urgente pondo. 6. incontrovertibile, inoppugnabile
né più di scander vate toglia 'l pondo / da che 'l ciel vuol per se
, in quei tempi ne'quali era il pondo tanto ricco di idioti e tanto povero
ugurgieri, 196: pianse sotto il pondo la nave viminea [di caronte]
che canta / vittoriando me col greve pondo! 4. fare innamorare una