tanto quelle che moreno, quanto quelle che pon morire, perché ab eterno furon ne
dove ora addito e tu, figliuol, pon cura: / signoria, dico,
summerge talmente l'umane creature che non pon levar gli occhi da quelle. petrarca
codice d'un centinaio di pagine che pon ordine a tante materie cosi disparate;
, manetto, quella scrignutuzza / e pon ben mente... com'è sfigurata
, quando quel di sotto si pon di sopra, ed e converso. e
di stella / può ciglio alzar, dove pon mente iddio. -alzare il
s. bernardino da siena, 964: pon mente che mai in su questo letame
distinguere gli elementi del soggetto, e pon mente più alle parti che al tutto.
, / e baciar dove il papa pon le piante. ser giovanni, 13:
pulci, 5-56: e sempre a'tradimenti pon l'orecchio; / ché non muta
per del notturno animaletto errante, / pon freno ai tuoi susurri aspri e noiosi
scolastico? buonarroti il giovane, 9-231: pon mente a quel graziano /..
le cose che non paiono né si pon vedere, perché s'argomenta così: idio
ardente. buonarroti il giovane, 9-599: pon mano, / e leggi un po'
assalto / va di tancredi, e pon la lancia in resta. idem, 20
asservire. bellincioni [tommaseo]: pon mente chi ti preme e chi t'
goda / del suo strapazzo; e pon mente e attinge; / e stima che
spada in mano o altr'arma, si pon senza pensar scioltamente in una attitudine pronta
facilità. tasso, 20-121: qui pon fine a le morti, e in lui
azione tutto rimarrà disfatto, non si pon bombardare con detrimento de'muri. machiavelli,
. bianco da siena, 112: pon fine al tuo belare, / o soprattutti
mena, / che spesso agli occhi gli pon tal barbaglio, / che si ritien
sangalla. buonarroti il giovane, 9-231: pon mente a quel graziano / con quella
rinfacciargli ardisce ed osa, / ma pon ne l'opre sue divine e belle /
ponti morti,... non si pon bombardare con detrimento de'muri. serdonati
di cipresso, ove sicuro / schermo aver pon da'tarli e dalle tarme / gl'
e per ministro: / tutto sossopra pon, tutto scombussola, / e del ben
cadavero si mette, / e fissamente vi pon gli occhi intorno; / perché
1-486: l'istessa fatica quasi si pon nella canape, la quale dice plinio.
19-28: onde in terra s'asside e pon le gote / su la destra,
l'offiziali, che son il sole, pon, sin, mor; ed ognun
fuoco; ché per certo chi vi pon ben mente come compariscono, ella è
giran sì, che 'l primo a chi pon mente / quieto pare, e l'
e figlia tuttaddue di un casato, ma pon hanno le stesse fattezze, né la
ha fabricato la casa sua: deh pon mente che panni cattivi porta quest'altro
l'occhio offeso dal male lacrimare, pon mano a far i lacci, ad
cose. ariosto, 23-86: gli pon la cauta man sopra le ciglia /
: sangue l'un l'altro non si pon cavare; / ma livide le carni
giran sì, che 'l primo a chi pon mente / quieto pare, e l'
'l sai. idem, 366-69: pon mente in che terribile procella / i'mi
, / e batti chiare, e pon da parte i tuorli / per fame un
, così andando volgi il viso: / pon mente se di là mi vedesti unque
, x-3-544: ciò dirai: ma pon mente / che al sovrano parer di certa
fuoco; ché per certo chi vi pon ben mente come compariscono, ella è così
e magisteri, / che ridir non gli pon penne né carte, / né chiudergli
, 7-9: fatto questo, vi si pon sopra una cimasina grossa per due parti
, / ch'a quel d'altri pon cinque e levi sei. note al malmantile
. note al malmantile, 7-68: pon cinque e levi sei, vuol dire tu
un clangore di trombe guerriere, / pon torme su un campo, si abbatte in
codice d'un centinaio di pagine che pon ordine a tante materie così disparate.
terminano. ha tre principi collaterali: pon, sin, mor, che vuol dire
e sai non troppo; e poi pon l'ulive, e lascia stare un poco
garzoni, 1-241: pon varie, e diverse specie d'epistole,
femminil consorzio. ariosto, 40-23: pon la scala a muri, / e sale
santa fiore. garzoni, 1-241: pon varie e diverse specie d'epistole,
è un piede più oltre che non pon tolomeo e che il nilo non ha tante
latini, quando il signor loro gli pon la mano in su la spalla o
idem, purg., 27-33: « pon giù ornai, pon giù ogni temenza
, 27-33: « pon giù ornai, pon giù ogni temenza: / volgiti in
, e di rabbia infiammata / si pon la spada alla sinistra costa. monti,
divisa da tal gente folle / che non pon sofferir d'amor lo costo. dante
16-113: se non mi credi, pon mente alla spiga, / ch'ogn'erba
. bencivenni [crusca]: ma pon mente di non dare tal medicina in
, spia, antivedi, considera, pon mente, assottigliati, e crivella i
i-357: e chi agli eburnei bischeri pon d'oro, / con suon sommesso,
codice d'un centinaio di pagine che pon ordine a tante materie così disparate;
/ da'cigli tuoi; che vendicar pon tonte / mie forze ancòr non debellate
vini, vi-73: quando au'armi pon mano il generoso / men vincer
giusdicenti. rosa, 106: se pon cade in lor dal cielo irato / dietro
tuo bel volto il mondo adorno. / pon mente al ciel come, mirando intorno
passo par che ti rappelle; / pon mente quanti eserciti di stelle / attendon
pregno. bruscaccio da rovezzano, ix-248: pon qui la mente, e tien gli
dorme il fiero noto, / allo spiraglio pon tacito e destro. g.
reggio. fazio, v-16-56: ma pon mente a quel ch'ora ti ragiono,
): rinaldo a la sua spada pon la mano, / e addosso con essa
solo a volscente, solo contra lui / pon la sua mira. i cavalier che
, né corte, / che né tor pon, né dar quel che m'han
, manetto, quella scrignutuzza / e pon ben mente com'è divisata, / e
/ quando alcuna di voi 'n disperanza / pon su'servente, come son post'eo
del divino amore, / vieni e pon noi in tua beatitudine. equicola, 99
per excellenzia d'animo non riguarda né pon pensiero a cose vile né quelle degne
a quel c'ha nel disegno, / pon gli stromenti in opera e l'ingegno
spagnuoli nel senso loro disfavorevole all'autorità pon tificia. 2
in maschera. marino, 6-69: pon mente là, dove la notte ha stese
quando alcuna di voi 'n disperanza / pon su'servente, come son post'eo,
rei abitassen loco, che boni non pon pagare intra malvagi né malvagi intra boni
corpi estinti. arici, i-150: pon man dunque agli assiti, e, scompartendo
dopo lei [particella non] si pon l'articolo ii, e nelle prose e
quale sempre presente intende, conosce, pon mente, giudica quanto, in che
, manetto, quella scrignutuzza / e pon ben mente com'è divisata, / com'
i-320: un conserto a seder vi pon di suoni, / che 'l conserto agguagliar
cera cera, / tien tien: pon rena, largo, ecco il secento.
(sì come si è tenuta quella del pon tefice) non si appella
/ a morir trasse, a lui pon l'arme in mano. razzi, 2-1-2
quel c'ha nel disegno, / pon gli stromenti in opera e l'ingegno.
/ né far vista di quella / e pon ben guardia ad ella. dante,
, 16-114: se non mi credi, pon mente a la spiga, / ché
se vuo'passar nascoso / vela bianca pon gioioso / ergi la nera oscura / ch'
/ che di basciar la terra u'pon li piei; / ed i'fossi sicur
scoperti, / ove a gran pena pon salir tant'erti / nuvoli, in questo
occupato colle e s'assecura, / pon l'un e l'altro principe roberto.
domande ed esaminazioni ed ingiurie, andandone il pon tefice a dormire, rimase
ed esanimati, atti a tacere, / pon sonagli d'ottone. esanimazióne
5-117: badassero dunque bene, sciamava il pon tefice, a non lasciarsi traviare.
iperbolico). tansillo, 34: pon mente al ciel come, girando intorno,
ogni passo par che ti rappelle; / pon mente quanti eserciti di stelle / attendon
: rivolge gli occhi orribili, e pon mente / che d'ogn'intomo sta
/ del tutto è cieco chi 'n te pon sua speme. giusto de'conti,
ogni volta che il verbo, che si pon senza termine, può sciogliersi nella voce
o si avvolgono in difficoltà, se pon. ^ districabili, penosamente estricabili
manchi mai la fabrica che vi si pon di sopra. marino, i-216: l'
in cielo eternamente scritti, / gli pon la somma prowi- denzia appresso / in
/ se tu gli osservi e vi pon mente bene, / che fan da
pieno di falsìa; / mentre che pon trappare, / allor dice ch'a
commesso il nostro capo roma. / pon mano in quella venerabil chioma / securamente
hanno le donne gravide, molto vi si pon cura, gli erano appunto come quegli
stiacciare, / e batti chiare, e pon da parte i tuorli / per fame
fo punto; e tu, figliuol, pon cura / vèr ponente con gli occhi
pien d'ingrati, / e si pon l'acqua negli orciuoli fessi, / e
gentili vermicelli. leopardi, 460: pon mente a i cibi: è candida
quel che gli sognò disse: « pon mente: / vedi tutte le lor fattezze
alla riproduzione. arici, i-150: pon mano dunque agli assiti e scompartendo /
16-101: le leggi son, ma chi pon mano ad esse? / nullo,
si può dir sopra terra / chi pon la sua speranza in cose vane. lorenzo
, 112: così intervene a chi pon troppo spene / in legiereza feminile, e
dì captiva. beccuti, 71: chi pon le labbia su le vostre rose,
feroce bocca ad una briglia / che gli pon la sua donna, aprir non niega
16-99: le leggi son, ma chi pon mano ad esse? / nullo,
., 4-81: o monaco, pon giù l'ira, lascia il rancore,
sua donna tosto, ogni donzella / pon seco in opra, e con suttil lavoro
son finite, / s'amor non pon qui fine a tanta lite. g.
che di basciar la terr', u'pon li piei; / ed i'fossi sicur
ben quella bandiera grande, / ch'insieme pon la fìordaligi e i pardi. sarpi
si mette, / e fissamente vi pon gli occhi intorno. brusoni, 6-276
ilo, 2-22 (i-869): pon fine ornai a questo tuo male,
dia lacena. mamiani, 1-41: pon mente in su gli altari / alle fresche
oggi si vede, e domani si pon nel fometto, quanto maggiormente vestirà voi
frappatóre, un ceriuolo / quel che pon tanto le forche a pi volo. machiavelli
dar giudicio / che dove il pe se pon tutto è musaico / di vario smalto
/ e fa tremar ciascun ch'a lui pon mente. / sol per traessere agitato
: frena, frena i singulti, / pon giù lo sdegno e 'l duolo.
bellissima figliuola. iacopone, 6-8: pon a lo tuo gusto un frino, ca
in terra. petrarca, 268-67: pon freno al gran dolor che ti trasporta.
una stretta rete l'insalata / il vecchio pon..., / con due
un pistor, e biscottelli che si pon nelle tavole. da un fruttariol, e
resta, / e la spada gli pon dritto alla strozza. caro, 4-890:
scoperti, / ove a gran pena pon salir tant'erti / nuvoli in questo fosco
viva colomba, e per bersaglio / la pon de le saette e degli arcieri.
vi-326: ecco, in noi stanza / pon delle cure la discorde atroce / famiglia
. foscolo, 1-45: or tu pon fine / a nostre gare, e all'
pataffio, 7: quando in testa si pon le vivuole / assai gargaglio, e
pena suggi il latte, / pon bocca in cielo con terra leccare.
dov'è dubbio di gente / qui pon tu ben la mente, / e compagnia
/ e fa tremar ciascun ch'a lui pon mente; /... /
, / ch'ad un taglier non pon due ghiotti stare. b. corsini,
giacché per questo anno / l'armi si pon far ungere e riporre. lancellotti,
, / che spesso agli occhi gli pon tal barbaglio, / che si ritien di
di ventate ignude, i quant'esser pon lontane sian da gioco, / disio saver
vecchia roma. e senza fin, che pon giovare / in mille infermità donne
, arrendersi. cavalca, 19-125: pon giù, pon giù, figliuolo, questi
cavalca, 19-125: pon giù, pon giù, figliuolo, questi ornamenti che
lascia a parte il ridere; / pon quella lira tua fatta di giuggiola; /
/ del tutto è cieco chi 'n te pon sua speme; / ché 'n te
vuo'passar nascoso, / vela bianca pon gioso. -or suso or giuso
., 4-19: la glaba non si pon più utilmente; la qual sia grossa
. buonarroti il giovane, 9-231: pon mente a quel graziano, /.
ix-549: o infortunata mandra, a te pon legge / un miser servo,
o degno sacrificio!) / si pon veder tutti sanguigni e grassi. collodi,
bologna. buonarroti il giovane, 9-231: pon mente a quel graziano, / con
in una griccia, ispiega il drappo e pon mente che nel principio nasce una pigna
. buonarroti il giovane, 9-231: pon mente a quel graziano / con quella
lattuga. proverbi toscani, 26: chi pon cavolo d'aprile, tutto l'anno
di maremma. baldi, i-89: pon mente, e ti vedrai s'io dico
né far vista di quella / e pon ben guardia ad ella. dante,
. buonarroti il giovane, 9-231: pon mente a quel graziano / con quella
manetto, quella scrignutuzza, / e pon ben mente com'è divisata. boccaccio
imposto, / con la guida si pon d'alcate 'n via. tasso, 15-44
soldati a cavallo, a quali guidatori si pon dietro un numero di balestrieri o d'
con fatica i panni / coprir ti pon le parti vergognose. tansillo, 1-41:
/ all'ombra e in acqua chiara pon di fiume. / come è abombato spremi
baleno che immoscada le piante ove esso pon sopra il suo cominciamento, seminandovi il
che mi sete padrone intertiene colui che pon bocca ne la deità di chi mi è
maga la conforta, / e presta pon l'impiastro ove il duol punge. bandello
incalzare. peri, 10-94: né pon l'ira frenar, che audace incaica
fuggir, pon grave fio; / né pace mai puon
incende e ne l'infemo loco / pon per maggior salute il ferro e 'l
e piedi. -chi non si pon mente ai piedi, inciampa: occorre
aretino, 20-262: chi non si pon mente a piedi, inciampa.
, incende e ne l'infermo loco / pon per maggior salute il ferro e 'l
. buonarroti il giovane, 9-82: pon mente alle persone, e nota e squadra
assalto / va di tancredi, e pon la lancia in resta. goldoni, ix-330
. buonarroti il giovane, i-223: pon mente se bisogno ha la balestra /
ch'ai suo gran fallo de vertù pon nome / e cieca quasi ogn'om
toro accanito i can mordaci / che pon valer, se l'indomabil fiera / a
minaccia di tuon né furor d'onde / pon far che 'l mar non varchi e
infurianti / alla rabbia di femmina, pon giuso / il filo nella nassa e 'l
e'vuoisi far novellamente degno / e pon sue terre e sue castell'a pegno,
ingresso / dentro la porta, che pon l'ozio in bando, / tien fuori
/ ché in preda all'urugano / pon morta a terra la odorata spoglia.
, / ivi si loca, et ivi pon sua insegna. guidiccioni, i-33:
e si discioglie / l'elmo e pon mano ancora a scior l'usbergo. baretti
: pur nulla cosa amor ci pon mai certa, / e 'l falso sovra
del tutto è cieco chi 'n te pon sua spene. s. agostino volgar
nel forte / ordin d'integra sanità pon speme! -che non ha subito limitazioni
fine de'sensi. muratori, xiii-259: pon mente alle rime, che..
: poi che galea è questa / pon giù le vele e presta / sia quasi
le intrame, mostrarci con che ragione ci pon gono silenzio.
legumi s'intramezza, / or si pon sola e mondata si magna.
anche sostant. grazzini, 4-33: pon mente, intronateli! ella non intende.
bonagiunta, lxiii-52: in cui si pon gradire / beliesse di sì gran divizione /
, i miei pensieri, / né pon capirlo, e tra di lor s'irascono
monti, / e svelto il moro pon la fiordaligi / nel fecondo terren già
queste. beccuti, 1-iii: chi pon le labbia su le vostre rose, /
/ vitel or né salsizoli / vender pon, né bove o troglia. zoccolo,
ecco finge lasciar l'alloggiamento / e pon gli aguati: ecco, con morti et
le concordanze appena sa, / si pon fra cicerone e quintiliano, / ed apre
1-73: la lattuca è cosa che si pon nel principio del mangiare e eccita l'
dolore. cattivo lavoratore a ogni ferro pon cagione. = deriv. dal lat
: le leggi son, ma chi pon man ad esse? idem, par.
presso e lontano, lì, né pon ué leva: / ché dove dio sanza
intendevano. petrarca, 222-9: chi pon freno a li amanti, o dà lor
, / recordi che leggiero / fortuna pon gli alteri in bassi lochi. paolo da
: in montana foresta il legnaiuolo / pon mano al parco desinar, sentendo /
credibil bene. patrizi, xxxvi-329: pon ornai... giù l'alta
: presso e lontano, lì, né pon né leva: / ché dove dio
intrinseco; ma se il marchio parigino né pon né leva; anzi, se il
moglie. -leva da capo e pon da piè: nella coltura dell'olivo
lastri, 1-5-239: leva da capo e pon da piè. = voce dotta
, / alla qual rade volte si pon freno, / ché per libito suo la
buonarroti il giovane, i-348: boccon si pon sul cavo; e da quel
greggia e 'l fosco velo / si pon l'umida notte, né più lice /
menta in lidi / e pon lo so culur senza vemize / qua
mai non seppe ordir natura, / pon dal ciel mente a la mia vita
pulci, 3-123: come chi il piè pon sopra il soglio e limite. fil
giovane, subito corre a lei e le pon la testa nel grembo. domenichi [
son finite, / s'amor non pon qui fine a tanta lite. fiamma,
, / ivi si loca, et ivi pon sua insegna. cesarotti, 1-viii-306:
finge lasciar l'alloggiamento, / e pon gli aguati: ecco, con morti et
, 30-121: presso e lontano lì né pon né leva. d'annunzio, 4-ii-28
interni) o dove tali finestre pon sono sufficienti. carena, 2-114:
). sannazaro, iv-75: pon quella vacca, che sovente mug- giola
di veritade ignude, / quant'esser pon lontane sian da gioco, / disio saver
. trissino, 2-2-47: appresso ancora pon vedersi in essa [città] / quaranta
vuo'passar nascoso, / vela bianca pon gioso. / ergi la nera obscura,
, 9-12: né fune od argani / pon tener una donna, se la furia
arena e col marmo, che si pon sovra alle rozze mura o col quale si
. beni, 1-294: l'ariosto ci pon davanti le cose con tanta felicità e
/ e colpa cui li piace e pon cagiune. iacopone, 5-13: la mia
primiera, / dove il senso uditor pon mano all'arte, / frammessa ella
per mancare; / tutti gli altri pon cadere, / sempre 'l nostro ha
mi fa orrore una nazione, che pon mano al suo principe, mi fa
16-97: le leggi son; ma chi pon mano ad esse? sacchetti, 203-29
ibidem, 270: dove dio pon la mano ogni pensiero è vano.
marciume. gelli, 7-208: pon mente ad alcune che n'hanno fatto
se sapesse erculan dove le labbia / pon quando bacia lidia, avria più a
: ne la settima [bolgia] pon li fieri marchi / che marcan li ladron
levi pini. marino, 219: pon mente al mar,... or
ogni fedel nocchier fidata guida, / pon mente in che terribile procella / i'mi
altro amore. tasso, 20-121: qui pon fine a le morti, e in
di nuvolo, onde a chi ti pon mente ti dimostri ora cane, ora lupo
passeroni, iii-102: nel far mal pon costei [la mosca] tutto il
, medesimezza. gelli, ii-84: pon mente ad alcune [parole] che n'
siderare e a giudicare assennatamente, con pon derazione ed equilibrio o,
ii-500: compie il quadro la similitudine che pon qui dante, per meglio chiarire il
porto sano, / spesso adiviene ch'altri pon la tela, / e a levar
giulio strozzi, 21-32: deh, pon fine, o melenso, alla mia
grosso e membruto. idem, 4-140: pon mente, gamba schietta! guarda,
ma questo poco porta / assai chi ben pon mente. laiini, i-1043: io
. anonimo, i-478: savia donna pon ben mente e cura / a cui
, manetto, quella scrignutuzza, / e pon ben mente com'è divisata. dante
così andando, volgi 'l viso: / pon mente se di là mi vedesti unque
tua voce. alfieri, 5-13: pon mente a me: nunzio di giove io
il servo d'iddio, il quale si pon mente per vana pulitezza, dimostra d'
volgar., ii-181: lo savio pon mente insieme lo cominciamento e la fine.
cose è lo prò e 'l danno. pon mente lo 'ncominciamento delle parole,
piena di falsia; / mentre che pon trappare, / allor dicen ch'a ruma
quel modo. caporali, i-133: pon la briglia al somar, pongli la
lei, / ch'ai vago sguardo ancor pon legge e freno, / prescriver si
un poco: nella dimostrazione non si pon egli la conclusione ignota? -ignota,
, / e vermicciuoli e micola / pon dentro alla lor gola. =
ricercherebbono. tasso, i-192: « onde pon fine a i cominciati carmi »:
luogo importante ben munito, / vi pon per guardie i militi romani. b
di tuon né furor d'onde / pon far che 'l mar non varchi e
della crusca, / se non vi pon tra gli autor suoi diversi, / una
ardea foco ineguale: / di sostanza ivi pon triplice sorte, / minerai, vegetabile
5-289: soccorrendo l'esangue dorotea, / pon mente a due ritratti in miniatura /
da barberino, iii-298: quel del comun pon cura chi 'l ministra. sercambi,
vuo'passar nascoso, / vela bianca pon gioso; / ergi la nera obscura,
quelle cose / dove ciascun che vive pon la mira. a. monti, 97
metamorfosi. forteguerri, 24-47: vi pon sopra un tegamino d'oro, / scolpito
morta al presente. / ma vieni e pon la man sopra di lei / e
, pianeti e segni / ricevere non pon cosa di bello. fr. morelli,
per tuo figlio, all'ira / snaturata pon modo. carducci, ii-1-120: comprendo
ch'elle [le beccacce] non si pon prender a moggia / e so che
guido da pisa, lxxviii-i-415: qui pon un cane c'abaiando ingoia / l'
, e pria tasta, / poi pon su le bilance tutti quanti.
alcide, non distende rete, / né pon molosso al varco o ponvi alano.
). guittone, xliv-58: donque pon ben vedire, / quelli che mondan
servo d'iddio, il quale si pon mente per vana pulitezza, dimostra d'
temporali. nappi, xxxviii-213: e1 mondan pon e sprezza el summo bene, /
la baia d'un altro suo amico, pon qui l'autorità [ecc.].
... / or si pon sola e mondata si magna, / or
del tutto è cieco chi 'n te pon sua spene. s. caterina da
lussureggiare. tebaldeo, xxx-7-61: se pon giovar d'un povero pastore / i
scoperti, / ove a gran pena pon salir tant'erti / nuvoli in questo fosco
se le contrasti [alla moglie], pon la pace a monte. aretino,
sua donna tosto, ogni donzella / pon seco in opra, e con suttil lavoro
con vetri dipinti / adorna e com- pon la sua figura: / che quei che
tinti / ne le più nobil parti li pon sempre. tommaso di silvestro, 411
ciò / ché dove il pe'se pon tutto è musaico; / di vario
canti carnascialeschi, 1-164: i po- pon moscadelli / voglion esser pesanti, freschi e
iii-2-30: affinché il superbo [faraone] pon potendo farsi ubbidire nemmeno da un solo
, 4-21: alla spada sanguigna indi pon mano, /... /
di lusinghe. petrarca, i-2-82: pon -diss'io -il core, o sofonisba,
. ariosto, 18-81: la spada gli pon dritto alla strozza; / e giurando
. muggire. sannazaro, iv-75: pon quella vacca, che sovente mug-
onor murale apprezza, / perche non pon su queste scale il piede?
a chi l'ufficio tocca, / pon su la mensa un bel nappo d'or
, con ciò sia cosa che ella si pon molto spesso per un cominciamento di parlare
mortali la luna, dolorosa / cechità pon negli occhi e in essi ad essere /
-a). petrarca, 53-23: pon man in quella venerabil chioma / securamente
b. corsini, 36: su, pon mano al bel lavoro, / fa'
. lorenzo de'medici, 5-12: chi pon l'anno de'pulcini, / se
crescenzi volgar., 5-23: anche si pon [la palma] del mese d'
distretti nodi / che scioglier non si pon, tanto son sodi. ariosto, 21-1
bel mai non seppe ordir natura, / pon dal ciel mente a la mia vita
: la gabla [del cedro] si pon più utilmente, la qual sia grossa
/ vitel or, né salcizoli / vender pon, né bove o troglia, /
a napoli presso, ove la tomba / pon di virgilio un'amorosa fede, /
nel cielo. alfieri, 5-13: pon mente a me: nunzio di giove io
sei. tu dunque al tuo / clima pon mente, obbediente ad esso / tua
verdi erbe e pallide olive / oggi ti pon licida su l'onorato capo, /
seneca volgar., 3-41: dunque pon mente... se tu mangi
a quel che gli sognò disse: « pon mente: / vedi tutte le lor
/... /... pon fine / a cotesta gravissima omilia: /
erbe e pallide olive / oggi ti pon licida su l'onorato capo, / per
, / cresci, e alla tua pon mente / prisca onorata gente.
. francesco da barberino, i-260: pon cura che, in ogni opra /
effetto a quel c'ha nel disegno / pon gli stranienti in opera e l'ingegno
gli trovi nuovo luogo, e quivi pon tante unitadi secondo il proprio dito.
morte. testi, ii-39: op- pon lo strano / il forte scudo, e
sacro / diritto de le genti ornai pon mente. forteguerri, ii-206: non qual
pien d'ingrati; / e si pon l'acqua negli orciuoli fessi / e la
si giran sì che 'l primo a chi pon mente / quieto pare, e l'
l'orto, l'una diceva: « pon qui questo », e l'altra.
fore / lo fa sentir, ché ci pon simiglianza, / ancor ca per natura
. gioberti, i-127: se si pon mente alla grandezza sterminata della russia e
vuo'passar nascoso, / vela bianca pon gioso; / ergi la nera obscura
diana, se ti piace, / pon cura a me, che senpre fui e
/ ch'ai suo gran fallo de vertù pon nome / e cieca quase ogn'om
le imperfezion del tasso, che non si pon difendere. patini, vi-507: se
. b. pulci, lxxxviii-n-337: pon fine al van desio che ti trasporta
... si fida e non pon mente con deliberazione ov'egli faccia la sua
marino, 1-9-147: ma deh! pon mente a le purpuree palle, / di
segneri, ii-446: oggi qualunque vigna pon la sua gloria nell'essere pampanosa.
lacopone, 69-8: a nove angeli pon [uomo] cura, l'un de
dante, purg., 31-47: pon giù il seme del piangere e ascolta
buono uccellatore. sannazaro, iv-75: pon quella vacca, che sovente mug- giola
del modigliano. ariosto, 1-iv-183: or pon mente se, per imprudenzia / di
si trova; / lo lapidare non ne pon più rova. fazio, iv-4-43:
dàgli una increspatura. ibidem, 57: pon mente che datogli il gallone per la
canne. tommaseo, i-153: leggiere pon le sue pedate / per lubrico terren
cinque canti, 1-56: al cor pon delle serpi la piggiore, / un'
quando la taglieruola straccia o taglia, pon mente al pelo che verrà tutto sbiancato
giovan galeazzo or sia pietosa, / pon fine al mal, ch'e de'suoi
greggia, e 'l fosco velo / si pon l'umida notte, né più lice
nuovo strale / su la rigida corda pon la cocca, / ed a meron drizzò
per excellenzia d'animo non riguarda né pon pensiero a cose vile né quelle degne.
9-12: né fune od argani / pon tener una donna se la furia /
de l'or ne'nostri mari; / pon l'oro in cima pur degli ami
volgar., 4-19: la glaba si pon più utilmente, la qual sia grossa
le serene, sie più forte, / pon giù il seme del piangere e ascolta
. tesauro, 2-208: se tu pon di confronto le voci metaforiche con tutte
. giraldi cinzio, 1-71: non pon tumulti / da costui nascer, poscia
n. 8. -chi non si pon mente ai piedi, inciampa: v.
giovan galeazzo or sia pietosa, / pon fine al mal, ch'è de'suoi
: in villa al gran dispendio si pon briglia: / il più de l'ore
napoli presso, ove la tomba / pon di virgilio un'amorosa fede, /
piglia uno piombino e póllo dritto e pon mente al muro forte. se tu
, cvi-52: vener madre sua, qual pon la storia, / gli diè lo
fuoco si fanno gl'indovinamenti quando si pon cura a quello che significhi il folgore,
ch'a modo d'adirato / si pon le mani a'fianchi... /
la farina. trissino, 2-2-47: pon vedersi in essa [città] /
e legno santo. marino, 1-10-247: pon mente a quel cimier, che con
giovanni crisostomo volgar. [tommaseo]: pon mente tu come li evangelisti con una
sodi cantando una canzoncina che dice: pon! pon! / tre galline e
cantando una canzoncina che dice: pon! pon! / tre galline e tre cappon
dentro? / e non è ognidì pon là pon là? / e 'l belzebubbe
/ e non è ognidì pon là pon là? / e 'l belzebubbe è frugato
tempio di giunone. caporali, i-133: pon la briglia al somar, pongli la
1-iv-240): l'una diceva: « pon qui questo », e l'altra
questo », e l'altra: « pon qui quello », e l'altra mi
, 18-17: in quel mentre / gli pon rinaldo la spada nel ventre.
di colà por le labbra / ove tu pon le piante. casalicchio, 508
de 'medici, 5-12: chi pon l'anno de'pulcini, / se niun
/ dispregia, poi ch'in altro pon la spene. cavalca, vh-63: l'
beccati, xxx-4-309: se l'uom non pon la vita per l'amico, /
che sono da uno infino a 50; pon uno sopra a 50, e fa'
/ e colpa cui li piace e pon cagiune. francesco da barberino, i-196
chi cerca fuggir, [l'orco] pon grave fio. nannini [olao magno
/ lo fa sentir, ché ci pon simiglianza, / ancor ca per natura esser
quei dentro videro il quartiero / che pon terror intorno a quelle mura, /
pataffio, 6: e 't cavriol pon porri, stu avacci. castellani,
... /... / pon giù il seme del piangere e ascolta
questo poco porta / assai, chi ben pon mente. sacchetti, 137-57: -me'
grado l'impresa abbandona / e si pon l'elmo (ch'avea usanza vecchia /
... / e intorno intorno pon d'oro e d'argento / tele,
xv, 74: zonti al po non pon passare, / rotto el ponte non
: l'abbate di nervesa, delegato del pon tefice in una pretensione de
di quest'oste, / assetta e pon come gli par le schiere: / dà
, 1-xxxiv-64: niuno sa meglio d'un pon: che ogni podestà legittima viene da
/ l'una ha tre vene bianche, pon l'autore, / l'altra sanguigne
b. corsini, 20-63: ivi pon mano al brando e squarcia e taglia
tesauro, 2-158: se tu ti pon davanti la prememorata inscrizzion di augusto.
a'monaci i conversi, / ante- pon l'oste a'suoi lavoratori, / e
quale vivifica la natura e dilata i pon, facendosi con cosa aspera. giorgio
preposti, e l'uno all'altro pon cura s'alcuna cosa veggono farsi contra
al mondo i termini prescrive, / pon due nomi diversi a le sue rive.
, 30-107: l'animo gentil sempre pon mente / al buon cuor di chi da
/ presso e lontano, lì, né pon né leva: / che dove dio
alamanni, 6-2-24: sopra il letto si pon, grida e sospira, / che
presta al peggio. molza, 1-173: pon mente da le belle alme contrade /
fatto onore ', cioè farà: e pon qui il preterito per lo futuro faccendo
le selve ombrose, / chi mi pon sulle cime / di castalia
giran sì, che 'l primo a chi pon mente / quieto pare, e r
concede / e alla licenza de'librai pon freno. foscolo, vili-20: le opere
16-98: le leggi son, ma chi pon mano ad esse? / nullo,
: del mare in roda / si pon la volpe libica a sedere / ed immerge
/ che i lor cavalli se ne pon dar vanto. -rapidamente, in
giusti consigli: / e chi pro- pon le cose oneste e rette / sarà,
consiglio dimandar tu dia: / pro- pon lo facto in pria / e non mostrar
foro / lo fa sentir, ché ci pon simiglianza. -spiritualmente vicino (
/ del tutto è cieco chi 'n te pon sua spene. boccaccio, viii1- 30
/ taci, biffolco, disse, e pon la lira. tesauro, 2-33:
buonarroti il giovane, 9-167: si pon su pe'cantoni e, di be'
, che gloria cerca, / non pon giù l'arme in fin ch'è la
, / alle tue fiamme ardenti / pon mano, amore, ed alfe tue
, acciò che, essendo gittato sa- pon tenero sul tuo navilio, tu possi stare
in questa maniera ': ', si pon sempre nel mezzo della clausola, a
azione tutto rimarrà disfatto, non si pon bombardare con detrimento de'muri.
naso. bersezio, 129: pon mente in sulla primavera che concerto tutt'
idem, purg., 27-32: pon giù ornai, pon giù ogne temenza;
., 27-32: pon giù ornai, pon giù ogne temenza; / volgiti in
6-ii-528: tu non sai qual frutto dar pon pecore sei / se due fiate tanno
canti. b. tasso, i1-252: pon fin tu ancora al duolo / né
i-iv-240): l'una diceva: 'pon qui questo ', e l'altra
questo ', e l'altra: 'pon qui quello '. -in sostituzione
giran sì, che 1 primo a chi pon mente / quieto pare, e tultimo
/ il tema dato, se ben ci pon cura. s. agostino volgar.
: il savio che passa il fiume non pon mente nell'acqua che gli corre sotto
musicali del trecento, lxxxiv-152: -deh, pon quest'amor giù! / dico a
, e di rabbia infiammata / si pon la spada alla sinistra costa. /.
/ che più al colmo non si pon prestanza. pulci, 12-29: cominciò
, e di rabbia infiammata / si pon la spada alla sinistra costa; /
, anche il gran signore, se si pon mente alla madre. vico, 4-i-846
, quam re vera sint... pon rena, ché lo sbracia armeggia.
aretino, v-1-409: egli [gesù] pon mente fino al seggio deputato a quel
come noi nell'aereo seno / e pon le cos'odiar et aver care, /
corte, che non lasciano mai respirare chi pon loro affetto. -non dare tempo
tacque ghiacciano. arici, i-215: pon mente al vivo argento...
certo che somenta in lidi / e pon lo suo color senza vernice / qualunque
'lapis impudens ferebatur', ché ti pon davanti non un sasso ricadente ma un
ne le più nobil parti li pon sempre. 4. in modo
giran sì che 'l primo a chi pon mente / quieto pare, e l'ultimo
canti carnascialeschi, 1-202: ciò che si pon disopra / da per noi lo faremo
. c. dati, ii-32: pon sovra il dorso alrocean fremente / donzella
: il filosofo... solamente pon quegli universali che ridundano alla spezie e
penitenze intraprese. casti, i-1-374: pon talor nelle orecchie ispide spiche, /
: presso e lontano, lì, né pon né leva: / ché dove dio
lalli, 10-1: su 'l seggio si pon lo dio, che tuona / riluccicante
bocon avangai chi fian butai via no pon vegnir a lagaro chi perisse de fame
... si rimbonaccia / e pon giù l'ira e l'armi, e
de tri dai ch'i no s'in pon retrar per penne né per bandi.
manifesto e conto / ciò che aver pon di rio vari terreni / in loco aspro
cimiero). marino, 1-10-247: pon mente a quel cimier, che con tre
anche sostant. aretino, 25-92: pon ben cura a le carte et a la
da pontico vi- runio... pon varie e diverse specie d'epistole, distinguendole
awelene / rio concento, / non pon farti il cor contento. -nocivo
. citolini, 290: egli la pon ne lo studio o camerin suo più
si manifestano per certo senso intenore che pon fine a'sillogismi. leopardi, iii-70:
, ma subito che vi si pon silenzio la paura ritorna. groto, 1-2
piglia uno piombino e póllo dritto e pon mente al muro forte. se tu vedi
da rarefarsi. arici, 1-215: pon mente al vivo argento, che, ristretto
felice da massa marittima, xliii-231: pon mente dove iesù cristo nasce, /
l. salviati, 1-1-89: chi pon mente che la morte del latino fu
cui diamo il rito pio, / pon dal ciel mente a questa vita oscura /
... /... / pon freno al duol nel molle petto accolto.
la benigna maga la conforta / e presta pon l'impiastro ove il duol punge;
rivolta li occhi in qua, / pon mente un poco a quelle belle rive.
questo incostante e vaga dea / vi pon la mano a rivoltarle tutte. n
tacciar divori e stempre / e se si pon trovar cose più sode, / ma
dolorosa). poerio, 3-577: pon modo al tuo dolor sul morto figlio /
, s'alzan canti, / rom- pon acque vive a torno, / per il
l'asse, e quelle rosette vi pon su; poi l'attacca al muro.
. marino, 1-1 -77: non pon vulcano in quell'affar dimora, /
in terra s'asside [tancredi] e pon le gote / su la destra che
l'arena e col marmo che si pon sovra alle rozze mura o col quale si
16-99: le leggi son, ma chi pon mano ad esse? / nullo,
scoperti, / ove a gran pena pon salir tant'erti / nuvoli in questo fosco
ne fa tal governo / che vi si pon veder tutti in eterno. caporali,
mai? beccuti, i-iii: chi pon le labbia su le vostre rose, /
d'almo saper celeste, / che pon pacute infeste / saette di ria sorte?
gilio, 529: l'amor mi pon posta e sì. mmi saetta, /
del cor mio, / se non le pon sanar sdegno ed oblio? cenari
e scoperti, / ove a gran pena pon salir tant'erti / nuvoli in questo
vitel or, né salcigoli / vender pon, né bove o troglia. lorenzo de'
l ^ assalto / va di tancredi e pon la lancia in resta. / ferirsi
ciel fé quella) / sulla lettera pon solo: isabella, / el mio infermo
/ ch'a quel d'altri pon cinque e levi sei ». note al
pò saziare, / s'ella non pon la boch'a la stagnata.
, un ne la coscia, / e pon fin con duo colpi a la battaglia
rigida. forteguerri, 25-34: si pon l'ugna in sui capelli bianchi /
la fame che '1 premea, / pon la misera gregge al nudo smalto.
: se sapesse erculan dove le labbia / pon quando bacia lidia, avria più a
107-15: quando il volpe vede questo, pon giuso il coltello, e voltosi verso
. b. corsini, 36: su pon mano al bel lavoro / fa'che
, 2-96: la scherzevol commedia / pon legge a i rei costumi, / la
stiacciare, / e batti chiare, e pon da parte i tuorli / per fame
di voi, ma all'utile suo pon mente. p. nelli, ii-12 (
per excellenzia d'animo non riguarda né pon pensiero a cose vile né quelle degne,
ricciardetto e si discioglie / l'elmo e pon mano ancora a scior l'usbergo. cesari
e rei / che sciolier non si pon si non per morte, / celliere
dica, a mie parole attende, / pon l'intelletto tuo alla mia bocca,
pataffio, 7: quand'in testa si pon le vivuole, / assai gar-
scolpito. forteguerri, 24-47: vi pon sopra un tegamino d'oro, / scolpito
e rappresentanza vera del popolo livornese, e pon la sua sede nel palazzo municipale.
e gran cose trascorre, e non pon mente. manzoni, fermo e lucia
. contile, i-49: mastro grillo pon mente così fiso a una certa scrittura
ch'a modo d'adirato / si pon le mani a'fianchi e la persona /
: poi si specchiava nell'acqua, e pon cura / quanto fatta era la sua
ragion belle e divote; / e pon l'audaci man, mentre che parla,
l'orto, l'una diceva: « pon qui questo », e l'altra:
», e l'altra: « pon qui quello », e l'altra mi
186: udirai lo sposo tuo: « pon mecome segnaculo nel tuo cuore, come uno
gabbadei / ch'a quelcubo. d'altri pon cinque e levi sei. tommaseo [s
à dao in quest mondo? a- pon, salvadesine, / formag e ov e
idem, purg., 31-46: pon giù il seme del piangere e ascolta.
, 16-114: se non mi credi, pon mente a la spiga, / ch'
: o infortunata mandra, a te pon legge / un miser servo, e chi
comportamenti riprovevoli. lacopone, 6-9: pon a lo tuo gusto un frino, -
senti,... pon mente che sotto a queste delizie vi so'
/ lo fa sentir, cné ci pon simiglianza, / ancor ca per natura esser
, / ché quelle son che vi pon far beati. 3. sm
la parodia delle solite sfarfalleggianti ragazze pon- pon, oppure erano messe lì apposta, in
cortigianetti spelatini uando il signor loro gli pon la mano in su la spalla o gli
, quella scrignu- tuzza, / e pon ben mente com'è divisata / e com'
, lxxxviii-i-298: vedesigli davanti a chi pon mente / quattro bianchi destrier tutti isfrenati
tenui differenze che tra le desinenze numerate pon l'uso, sarebbe impossibile. dirò
. grafi 5-776: chi mi ri- pon nella ghiacciata buca? / troppo quest'ozio
dongelle ponete mente. petrarca, 53-22: pon man in quellavenerabif chioma / securamente, e
idem, purg., 27-32: pon giù ornai, pon giù ogne temenza;
, 27-32: pon giù ornai, pon giù ogne temenza; / volgiti in
voleva solo checolpa cui li piace, e pon cagione. iacopone, 91-200: possedi
le serene, sie più forte, / pon giù il seme del piangere e ascolta
che si riferisce o attiene a uno dei pon tefici che assunsero il nome
cedn di piacenza. baruffaldi, 63: pon lo dizionario universale delle arti e
per tuo figlio, all'ira / snaturata pon modo. rosmini, 5-2-150: fa
mat. [1763j, 509: pon mano poscia / al pettin liscio, e
fatto onore', cioè farà. e pon qui il preterito per lo futuro, facendo
certo che somenta in lidi / e pon lo suo color senza vernice / qualunque crede
fore / lo fa sentir, ché ci pon simiglianza. g. cavalcanti, xxxv-ii-525
nodi, / che scioglier non si pon, tanto son sodi. 2
per tutto el corpo insino alla summità de'pon della carne. castelvetro, 8-1-287:
mena / che spesso agli occhi gli pon tal barbaglio / che si ritien di non
sonnolente pozione. lalli, 6-105: pon tosto mano a certa sua frittata, /
questi cotali siccome al cavallo furioso il quale pon fine al correre non per virtù del
quest'ora che a'riposi tuoi sopravanza pon giù la penna e ragioniamo famigliarmente fra
influenza et acti, / ai quai si pon per rive / due parti suspensive.
, 17-41: a chi cerca fuggir, pon grave fio; / né pace mai
alcuno l'un piè del cavallo si pon sopra l'altro piede. m. garzoni
musa: il bel severo / contegno verginal pon giù e spalanca, / benché così
quella bandiera grande, / ch'insieme pon la fiordaligi e i pardi: / quella
capelli). petrarca, 53-22: pon man in quella venerabil chioma / seccamente,
quel giovane arguto, / non mi pon spaventare a dirvi il vero ». machiavelli
cortigianetti spelatini quando il signor loro gli pon la mano in su la spalla o gli
nomi, 3-27: or si pon sola [la castagna] e mondata si
. n. franco, 7-226: chi pon mente al vii meccanico della lor arte
tox baron, o federico, / pon mente a'facti toi, avverti, avverti
poi che venuta è l'ora che pon fine / a l'aspro travagliar di
imperfezion del tasso, che non si pon difendere. / -diseghene mo una. -
, 16-113: se non mi credi, pon mente a la spiga, / ch'
la spagnoletta. fagiuoli, ii-183: si pon vezzosa a scior lieti e canori /
che si può del veleno pestilenziale per gli pon. 7. far procedere un'
non spira, / in van si pon lo strale, in van si tira.
). restoro, 1-23: pon mente al cielo che si volge: or
, e di rabbia infiammata / si pon la spada alla sinistra costa; / ma
. ovidio volgar., 2-37: pon mente alli capelli splendienti. d'annunzio,
morso comuno, corno è uno chia- pon cum doe spole, cioèdo presse, ch'
, ch'a modo d'adirato / si pon le mani a'fianchi e la persona
qualche scasimodèo o qualche nuovo pesce: pon mente come ognuno ride! a. f
pò saziare, / s'ella non pon la boc'a la stagnata. cavalca,
asinina stampa / il piè per ogni via pon la fortuna. nieri, 2-261:
gabbadei, / ch'a quel d'altri pon cinque e levi sei ». forteguerri,
/ quanto le vele e remi / pon, fuor del letto sbricco. rovani,
tacciar divori e stempre / e se si pon trovar cose più sode. -far
bromio i genitali / sterpa colui che pon l'acqua nel vino. -spiumare
impero. arici, i-28: chi pon freno a le tempeste, e stringe /
crisostomo volgar., 3-116: non se pon stofar de uger gli per tuto.
eran in dispetto. bembo, iii-598: pon, febo, mano a la tua
la fame la vedeva, / si pon di gana per fin tossa a svòlvere.
ami'de franza, / che non se pon partir dove è l'arrosto.
birbon della più vii canaglia / genova pon sul capo mio la taglia! verga,
quando la taglieruòla straccia o taglia, pon mente al pelo che verrà tutto sbiancato
che ben far piangere / i sassi pon, ma non sol un tantillulo / l'
dante, purg., 27-31: pon giù ornai, pon giù ogne temenza;
., 27-31: pon giù ornai, pon giù ogne temenza; / volgiti in
.). petrarca, 28-91: pon mente al temerario ardir di serse, /
giran sì, che il primo a chi pon mente / quieto pare. 7
(dice talora) il santambarco: / pon mente se bisogno ha la balestra /
, e col marmo, che si pon sovra alle rozze mura, o col quale
sete. marino, 1-7: non pon vulcano in quell'affar dimora / ma sceglie
: poi che venuta è l'ora che pon fine / a l'aspro travagliar di
pugnator, che gloria cerca, / non pon giù l'arme in fin ch'è la
e scoperti, / ove a gran pena pon salir tan- t'erti / nuvoli in
(1-iv-517): uno asino per isciagura pon piede in su le dita di colui
l'assalto / va di tancredi, e pon la lancia in resta. / ferirsi a
n. franco, 4-203: chi pon mente a quel, che sopra il corpo
stiacciare, / e batti chiare, e pon da parte i tuorli / per fame
gentil che porta l'arco, / non pon sanza cagion mano al turcasso. glossano
serene, sie più forte, / pon giù il seme del piangere e ascolta.
l'impresa abbandona, / e si pon l'elmo / ch'avea usanza vecchia /
a mezzo, / ma l'interrom- pon le tremanti labbra. mazza, 795:
seguace / dispregia, poi ch'in altro pon le spene. boccaccio, viii-3-83:
scusator dell'error suo sempre 'l pon più 'n valigia. moniglia, 1-iii-353:
. ibidem, 270: dove dio pon la mano, ogni pensiero è vano.
, vasetto. sannazaro, iv-75: pon pur la lira, et io porrò due
e boccaccio, viii-3-9: l'autore pon qui la spezie per lo genere,
amore). iacopone, 6-8: pon a lo tuo gusto un frino, -ca
. proverbi toscani, 118: chi pon suo naso a consiglio, l'un dice
certo che somenta in lidi / e pon lo so culur senga vernige / qualunque crede
quel giovane arguto, / non mi pon spaventare a dirvi il vero. tasso,
/ dispregia, poi ch'in altro pon la spene. zanobi da sfrata [s
celegato apostolico in una provincia dello stato pon = voce dotta, comp
affligge, ma l'alma vittrice / pon gloriosa ove niun'è mestizia. 4
sostant. restoro, 1-23: pon mente al cielo, che si volge.
). arici, i-28: chi pon freno a le tempeste, e stringe /
statuti dell'arte della seta 81: pon mente alla trama, s'ella è
: per memoria dell'azzione eroica su 'l pon te gli alzarono una statua