berni, 7-41 (i-192): quel poltron par che beffe se ne faccia.
malamente. / aveano in questi i poltron paladini / storia, commerzio e gran
tal altro con nefande rime, / poltron censor ed animai sublime. foscolo,
malamente. / aveano in questi i poltron paladini / storia, commerzio e gran
, come * poltrone 'e 'poltron '. bembo, 1-98: ma egli
, 25-24: lo stramba, che è poltron più che le cimici, / non
fuggir, vero espressóre / d'un poltron vantator, valamedios. d'annunzio,
. testi inediti [tommaseo]: poltron, ghiotton, falseron, bugiardo.
m'ha posto in mano: / io poltron fuggitivo traditore, / gli lascio in
m. cecchi, 1-1-204: questo poltron fa mezz'il giorgio, e crepa /
la cosa va di guazzo: / questo poltron riprende il signor nostro! / lascia
calmo, xxi-n-799: cancaro a i poltron! a donchena, parte che 'l
in dietro, vigliacco, sciagurato, poltron, da poco. misasi, 7-ii-59:
il nieghi; ell'ista - su poltron. -ant. persistere, accanirsi
, / core di cervo, e poltron di tre cotte, / già, che
vostra maiestà, / re servile e poltron (schietto vi parlo) / in fondo
molle. s'imbriaca / cicalando il poltron: pensa quel ch'egli / farà beendo
. folengo, i-144: dammi, poltron quel pesce, ch'io 'l disquarta /
dardi. nomi, 3-98: il più poltron tra loro è un mandricardo / con
a l'unghie / di dare a sto poltron pien di peccati / una man di
ho fatto, mi rimproveri, / poltron, ch'io sia puttana? cellini,
ho fatto, mi rimproveri, / poltron, ch'io sia puttana? -ti rimprovero
di guerra non ti parlo; / son poltron, non oso farlo. mazzini,
ti dar noia, / ch'egli un poltron e un uom da puoco sempre rimarrà
i migliaresi. contile, i-47: quel poltron di quel prete ha voluto ch'
, venuto in collera, rispose: -ah poltron pennarolo, sì che tu mi bravi
pulzelle, / ma de'maschi il poltron si fece amante, / e ruppe in
mi pelucca? » / « o asino poltron da portar basto, /...
la borsa, / o perché gli è poltron di suo natura, / o perché
me satollo e pieno / è quel poltron d'apizio: o come è ingordo,
. a. pulci, xxxiv-544: brutto poltron, non ti vidd'io giuocare?
in questo mondo, / ch'ogni poltron suol divenir valente / e far prove talor
ho quanta aver ne possa / un poltron di sua natura. biffi, io:
, io morderò / chi vorà del poltron mandar vèr me, / e qua se
canino, / core di cervo e poltron di tre cotte, / già che non
corsini, 9-59: già tutti i poltron, tutti i furfanti / sbadigliando, dicean
, poltrone. domenichi, 2-60: ah poltron traditore, tu hai avuto ardire di
e fiera / replica: -cosa vuoi, poltron, villano? / ti pizzicali le
a moi non resenble eser filz de poltron. / le reguarder oit corno un lion
è vestio alexio de vesta da poltron, / in grand dispresiamento lo corp
mellon che messer dolcibene avea viso di poltron e che farebbe il meglio a tornarsi a
lomazzi, 219: da un rustico poltron sozzo villano / sentei a dir:
come paolo albanese contestabele de lì è poltron, serve mal la signoria nostra.
, xxi-ii-726: l'è miegio viver poltron che morir valent'omo. baldelli,
vostra maestà, / re servile e poltron (schietto vi parlo) / in fondo
sol capello. / parmi un atto poltron, di poco ardire, / di poco
paolo / che il mondo ha del poltron se non ti premia. foscolo,
poltro3; voce passata nel fr. { poltron, nel 1509, 'pavido, codardo'
lussurioso, porco, svergognato, / poltron, gaglioffo, poltoniere e vile,
: lussurioso, porco, svergognato, / poltron, gaglioffo, poltroniere e vile,
/ lussurioso, porco, svergognato, / poltron, gaglioffo, poltroniere e vile,
e pulzelle, / ma de'maschi il poltron si fece amante. -di
gli sta suggetto, / d'un poltron far un uomo. domenico di giovanni,
a l'unghie / di dare a sto poltron pien di peccati / una man di
canino, / core di corvo e poltron di tre cotte, / già che non
non ti dar noia / ch'egli un poltron e un uom da puoco sempre /
disordine. fagiuoli, xiii-14: di poltron mi rimprovera e rinceffa / e la
. le quistioni alle canaglie / degli sbricchi poltron, poich'io sbrendolóne,
voglio andarmi a disarmare; / questo poltron, per chi m'aveva scorto? »
non sa fare altra difesa / quel poltron che scorreggiare 7 con grande impeto e
vizi. guittone, 1-238: o poltron vizio vii, miser, noioso, /
vostra maestà, / re servile e poltron (schietto vi parlo) / in fondo
bentivoglio, 35: o che sfacciato / poltron: che volto invetriato. galileo,
giura al bellicoso dio / ch'io son poltron. -volgere gli occhi in modo
batacchi, i-30: cosa vuoi, poltron, villano? / ti pizzican le
gazzetta / si stampò che per un poltron pien di paura. pratesi, 5-3io:
paolo / che il mondo ha del poltron se non ti premia. =
, 1-665: ho paura che deventeria un poltron e più ignorante d'un taffanario.
che questi gabbadei, / chietin, poltron, manicator di torte, / veggendo