orecchie e dalla mia bocca tingere la poltiglia acquidosa. = deriv. da
a mezza gamba. tutto era ridotto poltiglia. tozzi, 2-96: il contadino
deriv. da dc0-7) pa * poltiglia '. ateromasìa, sf.
e fatta bollire e cuocere a modo di poltiglia; e poscia togli auripiménto dragma una
sm. cibo biascicato, ridotto in poltiglia, che sembra masticato e risputato.
, torbido, spesso; melma; poltiglia, broda. -al figur.:
i trasporti. 3. agric. poltiglia bordolese: soluzione di solfato di rame
sec. xi-xv). 4. poltiglia borgognona: affine alla poltiglia bordolese,
4. poltiglia borgognona: affine alla poltiglia bordolese, contro la peronospera (a
. dial. disfarsi, andare in poltiglia. viani, 14-89: la zuppa
2. figur. intruglio sozzo, poltiglia ripugnante; untume. caro,
. brodìglia, sf. disus. poltiglia, melma. targioni pozzetti,
qualche dente d'oro luccicante nella poltiglia. = deriv. da carne
si hanno anche cataplasmi freddi: di poltiglia di vegetali freschi).
.. dove stagna copiosamente ima certa poltiglia viscosa. beccaria, 1-188: sembra che
semi intaccati e irrorando le piante con poltiglia bordolese. collètta [collètta)
introducendo col becco nel loro esofago una poltiglia da essi prodotta (detta 'latte
penetrarli nelle parti interne senza formare poltiglia. 2. produrre contusioni.
deliquescenti, che alla fine dònno una poltiglia nera, cappello vischioso porporaceo e campanulato
(anzi non acqua, ma una come poltiglia di cenere e zolfo distemperati),
, 16iii- 269: e perché quella poltiglia de'giacinti avea fatta nella superficie ima
decantata, senza che in fondo avesse la poltiglia del pepe pesto, i lombrichi vi
, senza che in fondo avesse la poltiglia del pepe pesto, i lombrichi vi
un cibo); ridotto quasi in poltiglia, spappolato. libro della cura delle
monte acqua densa di colore, più poltiglia che acqua. 4. figur
illustrissima. baruffaldi, i-74: tutto è poltiglia, / tutto è scoviglia / a
come si conviene, si faccia una poltiglia di crusca, di sevo e di
e tritava vigorosamente con la mezzaluna una poltiglia di verdura. -avere faccenda o
che 4 logoratura ', ossia quella poltiglia che resta nel truogolo della ruota dell'arrotino
sm. (plur. -ghi). poltiglia appiccicaticela formata da terra o polvere della
... dove stagna copiosamente una certa poltiglia viscosa e bianca, di odore ferino
suda il poveruomo a cavargli su da quella poltiglia attaccaticcia barbottante e fetente della sua elocuzione
la carne, tossa formavano tutta una poltiglia rossa di sangue. = deriv
spumosi); agitare o ridurre in poltiglia nel frullatore (liquidi o frutta,
si confondono e si perde tutta la poltiglia rossa. viani, 4-107: capo tavola
questi funghi sono ripieni di una come poltiglia rossa. -pietra da funghi: pietra
più piccoli fungolini sono del colore della poltiglia, e con l'occhio libero se ne
ingoiare continuamente un'infelicità stupida, una poltiglia disgustosa preparata da uno stomaco che non
: fare a pezzi; ridurre in poltiglia. b. corsini, 1-65:
tra le cosce, dove geme ima poltiglia così odorosa che ricria. a.
loro intestini sono pieni di una certa poltiglia bianchiccia e gialleggiante. cesarotti, ii-219
, i-69: dentro queste cellette era certa poltiglia giallopallida di qualche sensibile e delicata dolcezza
, ecc., per ridurre in poltiglia la frutta). a.
cadervi sotto c'era da uscirne una poltiglia. cicognani, 2-165: sfavasene..
di pernici, tritate e ridotte in poltiglia, così gustose e succose che parevano caramelle
prime pagliuzze e le prime imbeccate di poltiglia pei loro nidi. 3.
ben bene tutto il pane riducendolo una poltiglia. -intr. con la particella
... empieva le contrade di una poltiglia mobile ed appiccicaticela, lubrica e attaccaticcia
area meridionale, deriv. da papocchia 'poltiglia, pappa ', e, al
nel fango, nella melma, nella poltiglia. berni, 64-46 (v-194)
nel fango, nella melma, nella poltiglia. a. f. doni,
nello stomaco stagnava un poco di quella poltiglia bianca, in cui impan- tanavansi i
si sdraiò nel fango, si rotolò nella poltiglia, s'inzaccherò da capo a piedi
di farina con erbe medicinali ridotte in poltiglia, oppure di sostanze grasse con ossidi
fermato il sangue. -ant. poltiglia di piante usata per sortilegi. lalli
di cipria. -cibo cattivo, poltiglia. bonvesin da la riva, v-457-187
, è mota, melma, poltiglia, impillacchera, inzacchera, non impolvera chi
impoltlglio). letter. ridurre in poltiglia, mescolare alla rinfusa. jahier,
di zucchero. = denom. da poltiglia (v.) col pref. in-
impoltonato, agg. letter. ridotto in poltiglia. c. e.
pesante sui nostri cranii, in questa poltiglia di carogne che infraci- discono, in
nelle seconde uova, andavano voltolandosi in quella poltiglia. l. bellini, v-311:
. pass, intriso). ridurre in poltiglia; mace rare, diluire
. soderini, i-566: intridendo ima poltiglia con il loto dei fornaciai ben pesto
raggiunta di un liquido; ridotto in poltiglia. -terra intrisa: terra battuta.
semolello di grano impastricato col vino o poltiglia di farina intrisa con acqua calda.
intruglio composto di vari ingredienti ridotti in poltiglia e per lo più mescolati con un
più polvere, è mota, melma, poltiglia, impillacchera, inzacchera, non impolvera
sdraiò nel fango, si rotolò nella poltiglia, s'inzaccherò da capo a piedi
. e giù versa nel trogolo una poltiglia fumosa composta di cento gusti. cavacchioli
, stemperato, inumidito; ridotto in poltiglia, macerato. cavalca, 20-40:
stesso che 'logoratura ', ossia quella poltiglia che resta nel truogolo della ruota deltarrotino
1-114: io aveva osservato nella bianca poltiglia rasciutta... il moto.
, disus. luto), sm. poltiglia appiccicaticela formata da terra o polvere della
altri ingredienti per formare una pasta o poltiglia, di cui si impastriccia il fondo delle
... empieva le contrade di una poltiglia mobile ed appicicaticcia, lubrica e attaccaticcia
alla triturazione e alla riduzione in poltiglia di materiali vari. bocchelli, ii-435
nel suo pugno, per farne una poltiglia digeribile. gozzano, i-183: ho imprigionato
'massa grande 'rigurgitare una densa poltiglia di folla maldigerita, dalle fauci aperte
-con valore spreg.: impasto, poltiglia, pasticcio. metastasio, 1-iii-586:
ma senza inghiottire; ridurre in una poltiglia omogenea, biascicare. -in partic.
4. per estens. ridurre in poltiglia, sciogliere. redi, 16-iii-315:
4. per estens. ridotto in poltiglia, sciolto; triturato, sminuzzato.
. 3. per estens. poltiglia. redi, 16-iii-305: si mastichi
dentro dell'acqua calda, poi immergono nella poltiglia una cannuccia di argento che ha all'
in uso nelle cartiere per ridurre in poltiglia gli stracci, costituito da una stanga
2. per estens. tritume, poltiglia. guerrazzi, 2-44: la pelle
pigiare l'uva 0 per ridurre in poltiglia la frutta da sidro. soderini,
mazzuolo con la speranza di ridurla in poltiglia e poi in carta. jahier,
fango, dov'era sterrato, che la poltiglia diventava poi broda alta un palmo.
e le foglie. — impasto, poltiglia. montale, 7-319: in un
con valore iperbolico): ridurlo in poltiglia. fogazzaro, 5-231: se in
miglio, spezialmente col latte, dà una poltiglia non disgustosa. fantoni, iii-73:
di mistura. -mistura bordolese: poltiglia bordolese (v. bordolese, n
, e asciugate bene. 2. poltiglia, fanghiglia melmosa. = voce di
e, struggendosi poi, lascia quella poltiglia e quel mollume. 4. strato
lat. mediev. multitium pelliparie 'poltiglia per concia'(a bologna nel 1259)
/ saporosa mondiglia / ed or pappa e poltiglia / ella apprestava incauta / alla gallina
bene ed impastato col latte, fa poltiglia non ingrata al gusto. c
gli esplosivi moderni riducono il mondo in poltiglia. -mappamondo. vasari [
in frammenti, in polvere o in poltiglia sostanze varie con un pestello (può
mirto. — anche: polvere o poltiglia ottenuta dalle foglie e dalle bacche e
. dove... una certa poltiglia... trasuda delle bocchette di numerose
. tose. fanghiglia, mota, poltiglia. - anche: materia organica molle.
motriglia ': mota, fango, poltiglia. è di uso in alcuni luoghi di
. 2. per simil. poltiglia, sostanza vischiosa e appiccicosa, mucillagine
acido nitrico e si presenta come una poltiglia densa che, purificata e seccata, diventa
sendo prossimi al ninfeggiare abbandonano quella fecciosa poltiglia di carne fracida, e cercano luogo
., dove stagna copiosamente una certa poltiglia viscosa e bianca, di odore ferino,
prime pagliuzze e le prime imbeccate di poltiglia pei loro nidi. d'annunzio,
. fango molto sciolto, molle; poltiglia. nieri, 3-138: 'palténna':
. -con metonimia: fango, poltiglia. niccolò del rosso, 1-229-6:
2. cibo troppo cotto e ridotto in poltiglia appiccicosa. guerrazzi, 16-7: tanto
in paniccia. -composto molliccio, poltiglia. soderini, ii-388: le scorze
, nel qual tempo deposero in fondo una poltiglia farinosa... e mandarono a
, che abbia aspetto e consistenza di poltiglia omogenea. testi fiorentini, 190
di vari ingredienti, con aspetto di poltiglia minuta e semiliquida. - in partic
il capo disgustato. -cibo in poltiglia per animali. roberti, x-101:
mondiglia, / ed or pappa e poltiglia / ella apprestava incauta / alla gallina
4. per simil. impasto acquoso, poltiglia. milizia, iii-170: fa una
pappa di bario: in radiologia, poltiglia contenente bario che, ingerita, funge
. pàppara, sf. tose. poltiglia semiliquida, pappa. -andare in pappara
nieri, 3-139: * pappara. poltiglia sciolta; paniccia. andare in pappara
tapparòtta, sf. tose. poltiglia. nieri, 3-139: 'papparotta
. ant. vivanda semiliquida, in poltiglia; pappa (e ha per lo più
troppo cotta, incoerente, simile a poltiglia. -in par- tic.: brodaglia
da porto lungone. -ridotto in poltiglia omogenea (un cibo, in partic
-sm. vivanda che consiste in una poltiglia densa e omogenea, disciolta in brodo
molliccia. -in par- tic.: poltiglia di cibo troppo cotto. 2
di pernici, tritate e ridotte in poltiglia, così gustose e succose che parevano
o meno finemente o per ridurla in poltiglia o in polvere. petrus de
poco de brodeto. -per estens. poltiglia di una sostanza non alimentare.
, sminuzzato, triturato, ridotto in poltiglia o in polvere con ripetuti e forti
macinarla, sminuzzarla o per ridurla in poltiglia o in polvere. -in partic.
finemente, sminuzzato, triturato, ridotto in poltiglia o in polvere con ripetuti e forti
erbetta pesta. -tritato e ridotto in poltiglia perché sia più digeribile (la carne
cenci macerati, sfilacciati, ridotti in poltiglia, tenuti immersi nell'acqua e battuti con
. -per simil. impasto, poltiglia. tommaseo [s. v.
ben bene tutto il pane riducendolo una poltiglia. -come ordine impartito a un
dell'acqua calda, poi immergono nella poltiglia una cannuccia di argento che ha all'estremità
, spezialmente col latte, dà una poltiglia non disgustosa in mezzo a qualunque abbondanza.
è d'andare a nuoto / per la poltiglia, o di cavarne zacchere, /
pile delle cartiere riducono gli stracci in poltiglia. arici, ii-153: con sottil
aspri e randagi, / onta inutile e poltiglia, / che c'invischia e a
. 2. per estens. poltiglia (di polvere bagnata, di malta
. che ha la consistenza di una poltiglia (e nell'uso medico odierno è
fatta bollire e cuocere a modo di poltiglia. vita di frate ginepro volgar.,
non si moveva più, era una poltiglia di pelame e di sangue. palazzeschi
simili, agglomerate in una sola polverosa poltiglia. -intonaco umidiccio. viani
individui pensanti e diventa quella specie di poltiglia che è la folla. -mescolanza
facce scorticate. -a, in poltiglia: sminuzzato finemente e mescolato con un
vivere con il cuore o il fegato in poltiglia. -spappolato (il corpo,
anticrittogamico contenente calce viva e zolfo { poltiglia solfocalcica) o solfato di rame e
di rame e latte di calce { poltiglia cuprocalcica). -poltiglia bordolese: v
bordolese, n. 3. - poltiglia borgognona: v. borgognone1, n.
. 5. locuz. ridurre in poltiglia: sminuzzare finemente in presenza di un
gran mazzuolo con la speranza di ridurla in poltiglia e poi in carta. moravia,
ben bene tutto il pane riducendolo una poltiglia. -impiastricciare. tozzi,
le lacrime mi riducono il viso in poltiglia. -sbranare triturando minutamente.
l'avrebbero ridotto coi denti in minutissima poltiglia tritata in modo da non raccapezzar più capo
gli esplosivi moderni riducono il mondo in poltiglia. -malmenare duramente (anche con
2. disfarsi trasformandosi in una poltiglia. viani, 19-369: le croste
'pudlare'. = deriv. da poltiglia. poltiglióso, agg. fangoso
2. che ha la consistenza di una poltiglia; denso (un fluido).
belle penne. = deriv. da poltiglia. poltina, sf. numism
poltrìcchio, sm. tose. poltiglia sudicia di materie diverse. -al figur
che ha la consistenza di una poltiglia. buonaparte, 2-10-40: doppo
le pompe per il verderame e la poltiglia bordolese? -spruzzatore di vernice.
hanno una porticina, pure di quella poltiglia secca d'erba, una porticina tonda
cotte e cenasson posati con pane o poltiglia semplice. nannini [petrarca],
: forse da connettere con polta, poltiglia. pottino, sm. ittiol
che sia di acqua tanto da fame una poltiglia semiliquida, purché preparata di fresco o
di cibo che si accompagnasse con la poltiglia di farro (puls), consumata
e candidissimo pane. 2. poltiglia, pappa, polenta. bencivenni,
pultìcula, sf. ant. poltiglia molto liquida preparata con farina di farro
(v. polta); v. poltiglia. pultìglia, v. poltiglia.
. poltiglia. pultìglia, v. poltiglia. pultrésco, sm. ant.
se si pesta la carne con una poltiglia fatta di mollica di pane, umidita con
carena, 1-443: macco: specie di poltiglia fatta di patate, di legumi o
deriv. putire, forse con accostamento a poltiglia (v.); cfr.
: man mano, come valanga di poltiglia che ingrossa precipitando, tutta la miserabile
setaccio quadrato, l'immerge in quella poltiglia, levandone così un poco: l'acqua
di rame per irrorazioni anticrittogamiche; poltiglia bordolese. cicognani, 2-26:
, 1-241: vedeva scoprirsi, intrisi di poltiglia verdastra, due ranghi di denti enormi
con qualche dente d'oro luccicante nella poltiglia. -aggrottato, corrugato.
luogo tra le cosce dove geme una poltiglia così odorosa che ricria.
di pernici, tritate e ridotte in poltiglia, così gustose e succose che parevano
, spezialmente col latte, dà una poltiglia non disgustosa in mezzo a qualunque abbondanza.
dire. 3. sm. la poltiglia di stracci quale esce dalla seconda pila
con l'olio. -ridurre in poltiglia. palladio volgar., 3-43:
(la polenta); ridotto in poltiglia (le carni cotte), sfarinato (
completo di squaglio, in un mare di poltiglia anche gli ultimi ruderi di formazioni liriche
rumato1, sm. ant. poltiglia fangosa rimesco lata dal grifo
che gli era davanti e fare una poltiglia sanguigna degli uomini che vi stavano armati
nel qual tempo deposero in fondo una poltiglia farinosa, sulla quale non mi sono
, a fatica, la schiena dalla poltiglia del muro, e lo stangone del
erano pietre, nonerano piombi incatenanti, era poltiglia di lascivia inconclusa, impotente e però
4. spappolarsi, ridursi in poltiglia. soderini, iii-324: la sua
che sia di acqua tanto da farne una poltiglia semiliquida, purché preparata di fresco o
compie atdrato, l'immerge in quella poltiglia, levandone così un tente ricerche o
questo luogaccio vi si raduna una certa poltiglia bianca che, rasciutta, si sfaldella.
fin piomba. -ridursi in poltiglia, spappolarsi. -in partic.:
, macchina che li tritura riducendoli in poltiglia. - olandese sfilacciatrice-, v.
sta sfiorendo; quasi appassito. poltiglia raffinata che si ottiene nella terza e ulti
bombicci porta, 1-107: la quale [poltiglia] finisce col ridursi in una polvere
terreno già irrorato d'acqua a una poltiglia fangosa per poi procedere alla semina.
si disfanno, si riducono in liquida poltiglia e disseccandosi tornano disgregate e polverulenti. sono
acqua dal caratteristico colore verde azzurro: poltiglia bordolese. oriani, x-14-156: è
o pertiene a una miscela anticrittogamica (poltiglia solfocalcica), composta da calce viva
.]: 'solfocalcidica': detto di poltiglia anticrittogamica a base di zolfo e calce.
un alimento non liquido o ridotto in poltiglia. romoli, lxvi-1-387: sono migliori
setaccio quadrato, l'immerge in quella poltiglia, levandone così un poco: l'
una bella cura, fece quasi una poltiglia da cavalli, e stracciate pezze e
1-vii-1986], 23: una paurosa poltiglia di gente che non c'entrava e che
spappolaménto, sm. riduzione in poltiglia di un corpo tenero e compatto.
tr. (spàppolo). ridurre in poltiglia. 1ansillo, 3-224: coraggio niccolin
, stemprare, spalmare, spianare quella poltiglia [salsa di pomodoro], la quale
. con la particella pronom. divenire una poltiglia informe, disfarsi. redi,
spappolare), agg. ridotto in poltiglia; decomposto. linati, 17-92
spiac tirlo; ridurre in poltiglia. cicato contro il piedino di
. dente d'oro luccicante nella poltiglia. èetuda, lxxv-94: ecco
- in senso concreto: poltiglia di frutti schiacciati. calvino, 19-129
1-157: cercava di spiccicare le ali dalla poltiglia su cui s'
. spoltìglia1, sf. ant poltiglia. soderim, i-571: accostumano
, con valore intens., e da poltiglia (v.).
la chiamano spon- tiglia o spoltiglia o poltiglia forse meglio si dirà. l. bellini
{ spoltiglio, spoltigli). ridurre in poltiglia (anche in espressioni iperb.)
vasetti. = deriv. da poltiglia (v.), con probabile sovrapposizione
pioggia e prende qualità di mota, di poltiglia. 3. magrissimo, emaciato,
. spoltiglio o spultiglio, deriv. da poltiglia, con sovrapposizione di smeriglio (v
consistenza; diventare molliccio; ridursi in poltiglia. fanzini, iv-658: 'squacquerane':
. per estens. spappolarsi, ridursi in poltiglia (un cibo). petrus
di squaglio, in un mare di poltiglia anche gli ultimi ruderi di formazioni liriche.
frantumate. -schiacciato, ridotto in poltiglia (un frutto). lomazzi,
nello stomaco stagnava un poco di quella poltiglia bianca, in cui impantanavansi i vermi.
); schiacciato per essere ridotto in poltiglia; premuto per far uscire umori e sangue
. schiacciare, pestare fino a ridurre in poltiglia (anche in un contesto iperb.
di pernici, tritate e ridotte in poltiglia, così gustose e succose che parevano caramelle
scodellino. pascarella, 2-246: immergono nella poltiglia una cannuccia di argento che ha all'
), sm. ant. region. poltiglia a base di farina e acqua,
pestano nella pila fin a ridurli in una poltiglia bianca o azzurrognola o del colore che
once di acqua ragia. fattone omogenea poltiglia, o pappina, aggiungivi tanta terra
proprietà medicamentose (e anticamente indicava anche poltiglia di orzo o, anche, di grano
muovono certi mestoloni che agitano la poltiglia, non si vede il torbidino
le strade si coprono di sì alta poltiglia, che, per non imbrattarsi le
le olive sui frantoi; trasporta la poltiglia molita alle presse; provvede ai necessari
e tritava vigorosamente con la mezzaluna una poltiglia di verdura. -con valore enfatico e
condimento o ingrediente tritato, ridotto in poltiglia mediante appositi strumenti; cibo masticato.
particella pronom. sminuzzarsi, ridursi in poltiglia (il cibo, nel processo digestivo)
un cibo). -anche: ridotto in poltiglia, in chimo dalla digestione.
, una vanghetta microscopica che affonda nella poltiglia ghiacciata. = dimin. di vanga
fiato che t'impaccia, / una poltiglia con gran mescolanza / sul petto poni
il poveruomo a cavargli su da quella poltiglia attaccaticcia barbottante e fetente della sua elocuzione
sorveglia la cottura delle penne, rimestola la poltiglia del radicchio nella pentola con fondo antiaderente
, carlo? 2. ridurre in poltiglia un alimento con l'apposito arnese da
, può essere utile il wasabi, quella poltiglia verdastra di piccantissimo rafano servita con sushi