polta, con doppio suff. poltìglia (ant. pultìglia), si.
, e cenasson posati con pane o poltìglia semplice. b. del bene,
, spezialmente col latte, dà una poltìglia non disgustosa in mezzo a qualunque abbondanza.
. martini, 1-iv-336: 'scirò'è la poltìglia di ceci che ho mangiato altre volte
un uomo pingue ignudo che mischia una poltìglia nera in una pentola sul fuoco.
. baruffaldi, i-74: tutto è poltìglia, / tutto è scoviglia / a
è lor [ai porcellini] buona la poltìglia fatta di saggina cotta o di farina
da porci, gli dia, nella poltìglia, il cervello dii corvo. roberti,
saporosa mondiglia / ed or pappa e poltìglia / ella apprestava incauta / alla gallina colla
fare una bella cura, fece quasi una poltìglia da cavalli e, stracciate pezze e
cavallo]... si faccia una poltìglia di crusca, di sevo e di
: ma levati i ferri e fatta una poltìglia nei respettivi piedi, son sani adesso
nel suo pugno, per fame una poltìglia digeribile. 2. amalgama più
poderoso a germinare, producente una certa poltìglia simile al latte. cantù, 3-329:
setaccio quadrato, l'immerge in quella poltìglia, levandone così un poco: l'acqua
foglio. rajberti, 3-64: la poltìglia si introduce in un piccolo lambicco di
acqua, che rimestandosi insieme con quella poltìglia doveva servire per continuare a bere.
giaceva un vecchio su poca paglia resa già poltìglia dal sangue, che in gran copia
] una grossa zucca riempita di bollente poltìglia: la bestia ne fa tutto un
, mi baciò sulla bocca; quella poltìglia di lacrime e unguento mi impiastricciò il
guardar bene sia lo sfintere che la poltìglia emessa. -con riferimento a membra
cadervi sotto c'era da uscirne una poltìglia. bontempelli, ii-1675: bebé non si
era avvenuto un mucchio di cenere o una poltìglia. monelli, i-169: la nostra
pesante sui nostri crani, in questa poltìglia di carogne che infracidiscono. pasolini, 3-264
il cuoio della scarpa mischiato a una poltìglia sanguinosa. -massa o mucchio di frantumi
tritume. govoni, 1116: una poltìglia / di ferro come l'orologio /
, a fatica, la schiena dalla poltìglia del muro, e lo stangone del
che odiava, cercava di sfamarmi con la poltìglia salmastra contenuta in quei ricci. pratolini
, infieriva con forchetta e coltello nella poltìglia di arancia. -disus. polvere
la chiamano spontìglia o spoltìglia, o poltìglia forse meglio si dirà. -figur.
pover'uomo a cavargli su da quella poltìglia attaccatìccia barbottante e fetente della sua elocuzione
dei valori sui fatti, che non la poltìglia di rappresentazioni e concetti...
aspri e randagi, / onta inutile e poltìglia, / che c'invischia e a
si votava degli uditori come d'una poltìglia scorrevole che l'euterpe ossuta spazzasse verso
la 'massa grande', rigurgitare una densa poltìglia di folla maldigerita, dalle fauci aperte
sparì, e il quadro divenne una poltìglia di facce scorticate. -a,
calcio e diluirlo nell'acqua, a poltìglia, e che ogni sera [il canarino
acqua le carrube o i datteri in poltìglia, e zucchero, e poi alcool se
d'andare a nuoto / per la poltìglia o di cavarne zacchere. atti del primo
.. divenir fango,... poltìglia. g. averani, iii-208
rappiglia e, struggendosi, poi lafcia quella poltìglia e quel mollume. alfieri, 12-15
tenesti, che v'ha egli? / poltìglia e tenebrìa. [sostituito da]
): dalla cintola alla suola, poltìglia e loto]. massaia, xi-145:
rimasti un pezzo in piedi fra quella poltìglia di fango e d'immondezze, i
si sentiva ed empieva le contrade di una poltìglia mobile ed appiccicatìccia. fucini, 411
il terreno era ingombro d'una viscida poltìglia. serao, i-389: gli ombrelli
le scarpe bagnate, si formava una poltìglia di fango. d'annunzio, v-1-544
quei fanti... che pestarono la poltìglia grumosa del podgora e quelli che si
si sdraiò nel fango, si rotolò nella poltìglia, s'inzaccherò da capo a piedi
occhiali. lo stradone era tutto una poltìglia. 4. agric. preparato anticrittogamico
di pozzanghere ed ingombri da strati di poltìglia, o che il sole non penetri