le braccia impa state di polta e le scarpe marcie di fanga aggobbivano
la penna]. -dimenare la polta: occuparsi di un affare. goldoni
, / e a me lasciate dimenar la polta. -dimenare la vita: vivere
biasciando tra gengive senza più denti una polta di biscotto disfatto, spappolata a mero
: dato alla plebe fu cacio con polta, / e vin vecchio gittàr molte
spento: della mota, nel fondo come polta in una dimenticata scodella.
232: dato alla plebe fu cacio con polta / e vin vecchio gittàr molte fontane
= deriv. dal lomb. poli, polta 1 pappina 'col pref. in (
novellamente come inzeppati e incalappiati in quella polta, quando ella ritorna al suo primiero
leonardo, 2-465: dello improntare medaglie. polta di smeriglio mista con acquavite, o
farinata, /... / polta, polenda, baldi ni, morsetti.
/ e a me lasciate dimenar la polta. manzoni, fermo e lucia, 178
, che gli lasciava due millimetri d'una polta violacea sulla lingua barbugliosa. =
fradicio... fin dentro la polta papposa d'un suo caffelatte. =
di corpo e farla crescere [la polta], le aveva sminuzzato dentro qualche
orzo sparso con vino, e poi polta cotta con vino... il porro
avvezze a leccar minestre piene / di polta, di cipolla e di lasagne.
: dato alla plebe fu cacio con polta. cattaneo, vt-4-15: l'alimento ai
d'orzo sparso con vino, e poi polta cotta con vino e raffreddata. passeroni
raffreddata. passeroni, 2-234: di polta e d'ogni altr'esca / [
.). leonardo, 2-465: polta di smeriglio mista con acquavite o scaglia
alessandro ebbe ordinato... la polta per le mura che s'avevano a
volarono di molti uccelli e mangiarono quella polta. spallanzani, 4-i-356: sul suolo.
si veggon più pozze riempiute d'una polta densetta, che non sono che questi
/ va'dentro e consolida / la polta internai. dossi, iii-340: il
che scoppiano... geme la polta e si torce per trovare una fuga
ch'è in alto, la grossa polta delle trippe se ne riversa, e decade
3. locuz. dimenare, rimestare la polta: occuparsi di un affare.
/ e a me lasciate dimenar la polta. manzoni, fermo e lucia, 459
che si trovavano fra quelli che menano la polta, anch'essi non ponno parlare.
un giorno, a rimestare la mia polta. 4. dimin. poltarèlla
latte accagliato. = deriv. da polta. poltarèlla, sf. letter
mortadelle. = dimin. di polta, con doppio suff. poltìglia
intrisa d'acqua e cotta a lungo; polta. bencivenni, 7-88: senza
di puh puttis (v. polta). poltigliare, intr.
forma poltriglió), deriv. da polta, con epentesi di -r-, come nel
palta1), per incr. con polta. poltróna, sf. ampia
di etimo incerto: forse da connettere con polta, poltiglia. pottino,
influsso di puls pultis (v. polta): cfr. isidoro, 20-2-7:
poltaceo. pulte, v. polta. pultìcula, sf. ant
di puls pultis (v. polta); v. poltiglia. pultìglia
tazza del cranio, doveva essere come polta avvinata. = var. metaplasmatica di
di siena, 197: di polta viva là dentro senz'essere più costituita,