d'acido salicilico che occorre mescolare alle polpe de'pomidoro prima di imbottigliarle. svevo,
affondavano i loro denti bianchissimi in quelle polpe dorate. alvaro, 2-93: ella
pingui mollami fino alle carni e alle polpe, e ne discopre tossa e gli articoli
« mangiare reale », che fanno di polpe di cappone, cotto prima lesso o
pingui mollami fino alle carni e alle polpe, e ne discopre l'ossa e
, / e di nervi e di polpe / scemo il valor natio, son vostre
che la mercatantia e 'l navilio e le polpe e tossa lasciate v'hanno, sì
, / dice plutone, ossaccia senza polpe, / e fare il torcicollo, e
, / rozzo legno si fan le polpe e possa. alfieri, xiii-52: è
coi calzoni che sventolano al luogo delle polpe perdute. c. bini, ii-190:
non potranno mai e poi mai rimettere le polpe all'ombra dei cappelli cardinalizi. carducci
« mangiare reale », che fanno di polpe di cap pone, cotto
volete che rifaccia in certo modo le polpe a quel carcame, che è, in
non potranno mai e poi mai rimettere le polpe all'ombra dei cappelli cardinalizi, o
tutta la carnosità di tanti muscoli e polpe del petto essere fatti a benefizio e
3. pienezza e morbidezza di polpe (nei frutti). panzini,
serpenti famosi. marino, 13-50: le polpe del biscion, che nel mar
brodo di cappone consumato, con le polpe ben peste e distemperate con zucchero fino
potranno mai e poi mai rimettere le polpe all'ombra dei cappelli cardinalizi, o
parevano topolini. ojetti, 2-349: in polpe e velada, ritto sugli alti tacchi
che, poi che consumate avranno le molli polpe, delle tue ossa, commettano asprissime
, / lacerate le viscere e le polpe. marchetti, 4-241: i larghi paschi
consistenza molle, caratteristica, ottenute da polpe di vegetali alle quali si aggiunge una certa
di brodo di cappone consumato, con le polpe ben peste e distemperate con zucchero.
così i loro cuoi come le loro polpe si secchino. savonarola, 7-ii-150:
le coratelle si sogliono mescolare con le polpe, ma non già l'uova. garzoni
82: le nuvole sparse / hanno polpe mature. lontano, sui corsi,
i loro cuoi, come le loro polpe si secchino. c. dati, vii-
iii-24-227: maglia pur diguazzante intorno alle polpe meschine. diguazzare, tr.
, dove i suoi raggi mi toccarono le polpe delle gambe; e volendomi levare,
istessi colori. prati, 1-261: queste polpe ed ossa / si disfaran, siccome
colle calze bianche della moglie tirate sulle polpe, e due ditate nere sotto gli
ovvero bombarde schiantate, seni mareggianti, polpe eiefantastiche. = deriv.
farmac. preparato farmaceutico semidenso costituito di polpe, di polveri, di sali, di
), che si prepara di polveri, polpe, estratti, sciroppo o mele ecc
ove alla sete / si rivelano dolci polpe crude. 5. (per lo
senza sintesi, nella lingua lo scheletro senza polpe, nell'elocuzione la specie senza sesso
fodere / e le cosce e le polpe anco si formano. -figur.
e di colla, e non di polpe e di nervi: onde il baston non
rosso, fumante e sonoro, e le polpe del suo tenerume circa la pannocchia son
carni dilaniate / solcate le più frali polpe, / mi voglio perdere e dissolvere
futa / quanto sofferser tossa sanza polpe. daniello, 471: '
, in tanta fuga quanto sofferse tosse senza polpe. = deriv. da *
riescono frasche inutili, scheletri vuoti di polpe, e chiamansi luoghi comuni. de
ch'han sì gross'ossa e smisurate polpe? tasso, aminta, 114: stimò
/ io per me non vo'le polpe / nelle stinche ancor disfar.
viltà dei parenti astretta a fasciare le polpe gottose di un vecchio. pirandello,
/ resta qualcuna con pura gualdrappa di polpe / nel girotondo innocentissimo della coppia.
2-i-767: le curve bianche delle soavi polpe femminili imbottiscono questa mia vita casta di
la pioggia lo batteva immollando le sue polpe, e all'improvviso indurendole come perle
: penetratigli i nodi dentro le polpe, vi rimaser occulti già da più
e mente tutta fatta a spicchi di polpe d'oracoli e d'entragnas di misteri,
l'anima, ne tossa e ne le polpe. castiglione, 462: nelle virtù
petto, a le natiche et a le polpe de le gambe, che par proprio
. bresciani, 6-iv-11: infistoliscon le polpe, dinoccan tossa, ogni cosa è
t'han, figliuol, le carni e polpe, / non per le tue,
io che giugniamo infrolliti e pesti le polpe e le ossa, che ci par miltanni
con due fasce da bambini avvoltolate alle polpe. d'annunzio, iv-1-517: il più
latuccie d'erbe, di cedri, di polpe di pavoni e di fagiani.
saporito, gli era colato giù fino alle polpe, gli aveva fatto montare alla testa
di volpe, / si lacera le polpe / e le chiappe si frusta. bocchi
io forma fui d'ossa e di polpe / che la madre mi diè, l'
alessare con acqua e sale; cavinosi le polpe dalla coda e nettisi il corpo lasciando
tutto il tempo della gravidanza loro nelle polpe delle gambe. guadagnoli, 1-ii-66: van
. la ragione di chiamare uteri le polpe delle nostre gambe, la cavassero da codesta
queste bande, come maca- relli, polpe, razze, pescecane e altri che sono
piacer menar le nocca e maciullar le polpe entro la bocca. guerrini, 2-510:
io forma fui d'ossa e di polpe / che la madre mi dié, l'
ale, piedi, magoni di pollo; polpe di pavoni, di fagiani, capponi
mangiare reale », che fanno di polpe di cappone, cotto prima lesso e arrosto
vesta, / e il suo tarlo le polpe gli manuca! -rosicchiare, mordicchiare
ovvero bombarde schiantate, seni mareggianti, polpe eiefantastiche. 3. che si
con due gambe asciutte, massicciozze alle polpe e tutte muscoli. -acer.
viani, 19-61: le materasse erano polpe, ogni tanto qualche tizzo le faceva
che la mercatanzia e 'l navilio e le polpe e tossa lasciate v'hanno, sì
ch'io forma fui d'ossa e di polpe / che la madre mi diè,
i tarsi, nel terzo questi e le polpe secondo i gradi diversi del male e
roseo della maglia pur diguazzante intorno alle polpe meschine. guglielminetti, 2-85: siete
, 1-ii-121: di lui misurano / e polpe e schiene, / di lei decidono
a pasturar gli augei / ergon fracide polpe orride mete: / e stanca in tragittar
della cliente, i contorni d'altre polpe più intime, che certo non reclamavano la
quella di cacco fanno a mezzo delle polpe delle gambe loro. -fare tanti mezzi
dura / e mi divora le medole e polpe, / tal che di me non
e mente tutta fatta a spicchi di polpe d'oracoli e d'entragnas di misteri
raggio migrante lambì il canestro, le belle polpe succose [dei pomodori] fiammeggiarono sotto
o sdegna / di pascer le mie polpe? faldella, 2-27: quando ministrava il
/ prendesti umana carne e nervi e polpe, / non minuendo il tuo stato divino
della cliente, i contorni d'altre polpe più intime, che certo non reclamavano
chi ben affusati e le polpe co'mollacci addoppiati, ch'era una
pingui mollami fino alle carni e alle polpe. -carnosità flaccida, cascante.
il bion- done, sguardarono a quelle polpe molli d'un argentochiaro madreperla de li
2-102: optima confectione in morselli, polpe di dactili, cum pistachii. garzoni,
capoccia morsecchiandone a quando a quando le polpe ignude. deledda, ii-780: il
sorbo / appenderò la pelle empia e le polpe. fogazzaro, 10-148: triste il
con quelle carnevalesche lucerne napoleoniche, quelle polpe secche rinvoltate in calze nere, e
battute dal sole dove le donne nascondono polpe ubertose. pavese, 10-103: passasse
petto, a le natiche et a le polpe de le gambe che par proprio che
la mercatantia e 'l navilio e le polpe e tossa lasciate v'hanno. buti
mio danno, / mi consuma le polpe, i nervi e fossa! poliziano,
le cosse e i piedi e delle polpe faretene pezzi come noselle. zucchetti, 398
i primi nominaton delle cose chiamarono le polpe delle gambe nostre col nome d'utero
mio danno, / mi consuma le polpe, i nervi e tossa! ariosto,
'l mio danno, / mi consuma le polpe, i nervi e tossa! aretino
oliva, messo a contatto con le polpe, irrancidirebbe a causa di tale enzima
di nulla e seguitava a mutare in polpe i capponcelli e le anitre delle onoranze.
di volpe, / si lacera le polpe / e le chiappe si frusta.
io forma fui d'ossa e di polpe / che la madre mi diè, l'
scossa, / struggonsi nel paiuol le polpe e tossa / e vien la pelle
io forma fui d'ossa e di polpe / che la madre mi diè, l'
'l mio danno, / mi consuma le polpe, i nervi e tossa! cantari
paga il fio d'ossa e di polpe. n. franco, 36: così
che si è forma d'ossa e di polpe quel varco là si può, volendo
colla sognata, o d'ossa e polpe, gurù. -in una comparazione
del corpo mirabile. -ossa senza polpe o senza carne: per indicare estrema
futa / quanto s'offerser tossa sanza polpe. mote al malmantile, 6-99: '
malmantile, 6-99: 'ossaccia senza polpe ': carne cattiva; perché quando si
, quando non si possono avere le polpe: considerarsi soddisfatto di poco quando non
ossa, quando aver non può le polpe. -dare fossa e la polpa
perso la mia fede! -lasciare le polpe e l'ossa: perdere tutto ciò
che le mercatanzia e 'l navilio e le polpe e tossa lasciate v'hanno, sì
me non sono ossa, nerbi né polpe / a cui non vegna sanitate meno
, / dice plutone, ossaccia senza polpe. giusti, i-404: invece di
parti da basso, ma con le polpe grosse quanto bisogna... e ovate
rende meglio l'acutezza angolare, le polpe, ritorcendosi, si abbinano in uno
, 138: voi pigliarete tutte le polpe di capponi, pavoni, fagiani o qual
a pasturar gli augei / ergon fracide polpe orride mete. 4. attirare
, e che si forma per bollitura dalle polpe delle carote e dai navoni.
b. pitti, 1-78: le polpe delle mie gambe erano tutte verghegiate,
o satanasso s'è vestito delle tue polpe. -non rimanere un pelo addosso
prima alle ossa, al midollo, alle polpe, poi le fornirono. mazzini,
carni dilaniate / solcate le più frali polpe, / mi voglio perdere e dissolvere,
morisse di fame e la cibava con polpe di perdici ed ova fresche, tre
quella parte del schinco dove terminano le polpe o in fronte overo a la contraria.
brodo di cappone consumato, con le polpe ben peste. romoli, 158:
158: aggiungetevi midolla di ossa e polpe di cappone piste, con un poco
, laddove prima gli solea picchiare le polpe. -tose. liberare le castagne dal
, / rozzo legno si fan le polpe e tossa. 0. rucellai, 2-4-8-523
n-108: giove... mise le polpe delle gambe dietro, che dovevano star
basterebbe per legittimare plasticamente la geminazione delle polpe, risentirne dapprima la materia d'impressionismo
d'un cappon mangiò tossa e le polpe. g. gozzi, 1-305: da
tanta futa / quanto sofferser tossa sanza polpe. attribuito a petrarca, xlvii-202: ben
: ben che cener già sian le polpe e tosse / e lo vedere manchi a
., poi che consumate avranno le molli polpe, delle tue ossa commettano asprissime zuffe
, ma d'ossa e di gran polpe ricca. ramusio [oviedo], cii-v-817
dicevano che... toglievano le polpe delle braccie e delle gambe di quelli
ecco verdeggiano, / già s'induran le polpe e tossa solide / apparendo di fuor
estremamente magra e macilenta che non avea polpe nelle membra ma le sole ossa e la
stratti, tossa scontinoate, / le polpe lacerate, / i guai dove mi
pingui mollami fino alle carni e alle polpe. monti, 13-1076: rotto da questa
mortai struttura /... di polpe e di nervi ed ossa insieme / è
: la signora presentava una tal superficie di polpe che a trarla fuori dalla carrozza ci
forma di viragini, acerbe di povere polpe efebiche. ojetti, i-796: per
ovvero bombarde schiantate, seni mareggianti, polpe eiefantastiche. bacchelli, 17-47: un
uno, gli ha messo addosso certe polpe, nella scalmana della danza! certe
, / e di nervi e di polpe / scemo il valor natio, son
concilio truffatore, / e de le polpe a la religione, / ha tratto
. ant. e letter. ossa e polpe (per endiadi, e anche in
e disdegna / che me son rotte polpe, nervi e osse. felice da massa
il core e le ossa con le polpe / a la legge sommisi che m'aitasse
/ tutt'i miei membri, nervi, polpe e ossa / per lo frequente errar
/ e mi divora le medole e polpe, / tal che di me non resta
mio danno, / mi consuma le polpe, i nervi e tossa! savonarola,
: la carne, le medolle, le polpe, i nervi e tutta la persona
verità. -d'ossa e di polpe: vivo, reale, in carne e
essere, essere fatto d'ossa e di polpe: essere fisicamente in vita, vivere
io forma fui d'ossa e di polpe / che la madre mi diè, l'
beccuti, i-253: altro che nervi e polpe esso non diede / a tempio lete
però uomo che non abbia ossa, polpe e sangue, come hanno gli altri
. graf, 5-1023: bipede di polpe ed ossa / (assai più ossa che
ed ossa / (assai più ossa che polpe), / commisi anch'io le
si è forma d'ossa e di polpe quel varco là si può, volendo,
somiglianza colla sognata, o d'ossa e polpe, gurù. 3.
frollagine e l'estenuazione delle loro povere polpe. 4. disus. polpaccio
nell'espressione di valore aggett. in polpe, che designa chi indossa la calza
simoniaci col capo in giù fino alle polpe delle gambe. landino [plinio],
255: solo l'uomo ha le polpe nelle gambe e ha le gambe carnose.
contrafatte, in modo ch'avevano le polpe nel luogo degli stinchi. pantera, 1-161
carnosa. melosio, 1-336: queste polpe, che se ne stanno sempre oziose
: diritto in sulla persona, con certe polpe di gamba nerborute e che verso alla
che facean gli stinchi ben affusati e le polpe co'mollacci addoppiati ch'era una vaghezza
capoccia morsecchiandone a quando a quando le polpe ignude. de amicis, xi-203: la
cosa che mi diede nell'occhio furon le polpe colossali di certi preti che passavan tra
due mani la sottana nera, in polpe magre, e spedito e risoluto, accorse
porta, quasi un nugolo di valletti in polpe e parrucca le si affollasse dietro.
magione: saloni affrescati, maggiordomi in polpe. -parte dello stivale che copre il
.. par una donna: ha certe polpe grosse e va com 'un 'anetra.
, 15: l'orecchie fredde e le polpe d'esse raggrinzate e smonte. trattato
è sottile o tondo, ponvi su le polpe delle dita e ammacca con esse detto
si morisse di fame e la cibava con polpe di perdici. mattioli [dioscoride]
ben camacciuta. marino, 1-13-50: le polpe del biscion che nel mar rosso /
insalatuccie d'erbe, di cedri, di polpe di pavoni e di fagiani. gemelli
e 'l petto largo e pieno di polpe. leopardi, 209: qual nume ordinò
ranocchi / per trar loro o le polpe o il naso o gli occhi?
continente, vi sono alcune pernici con due polpe così riguardevoli che facilmente si discemono dagli
volgare, 1-110: prendi... polpe delli grani de coloquintida numero sette,
senza la statistica par quasi scheletro senza polpe. -impulso, stimolo ad agire
pelo / dell'interesse e d'ambizion le polpe. 16. nucleo profondo e
, il mio vasto cuore affamato / di polpe siderali, / galleggia in balìa dell'
la cresta di roccia che addenta le polpe serene / e bianca l'onda che inaffia
-contentarsi delle ossa non potendo avere le polpe: contentarsi di ciò che resta, non
ossa, quando aver non può le polpe. -essere in polpa, bene
e dice stranezze. -fiaccare le polpe e fossa: fare a pezzi, massacrare
cinzio, iii-19-14: si faria fiaccar le polpe e tosse, / e trarre il
-lasciare, perdere fossa o fossa e le polpe: morire, lasciarci la pelle.
accese, / e lascerete tossa con le polpe / entrando tanno con lo triste
per fargli alfin lasciar tossa e le polpe. abba, 1-154: quei di bassini
giorni, per vie da lasciarvi le polpe. -farsi rovinare economicamente.
la mercatantia e 'l navuio e le polpe e tossa lasciate v'hanno, sì ha
menare il rasoio. -mangiarsi le polpe: mangiare la propria carne (in
per la fame mangiar mi vo le polpe. -consumare interamente le proprie risorse
di dieta in dieta, mangiandosi le polpe. -mettere, rifare polpa:
di distrarsi un poco e di rifar polpe e colore. c. e. gadda
può. -polpe delle mie polpe: vocativo affettuoso rivolto a persona molto
, ossa de le mie ossa e polpe de le mie polpe, abracciatimi e basciatimi
mie ossa e polpe de le mie polpe, abracciatimi e basciatimi. -prendere
/ prendesti umana carne e nervi e polpe / non minuendo il tuo stato divino.
tuo stato divino. -rubare fino alle polpe: derubare compietamente. ser gorello,
/ e fur rubbati infino a le polpe. -sprezzare la propria polpa:
g. capodilista, 238: ossa e polpe / rimembrando mi trema nocte e dì
vedendo tal percossa. -uscir fuori delle polpe: morire. g. gozzi,
querelavano che le erano uscite fuori delle polpe, mentre che tu avevi predetto loro
salute? -vestire d'ossa e di polpe: dare carne, chiamare alla vita
che mi vestì d'ossa e di polpe. -vivere di polpa di miracoli
fatto a tabernacoli / di viver sol di polpe di miracoli. -volere per sé
considerazione in queste bande, come macarelli, polpe, razze, pescecane e altri che
viani, 19-61: le materasse erano polpe, ogni tanto qualche tizzo le
brodo di cappone consumato, con le polpe ben peste e distemperate con zucchero fino
di porcastro giovane per il terzo delle polpe; battetele con coltelli minutamente nel modo
il più turpe, con mature polpe di femminone in baldoria, gli ha messo
, i-253: altro che nervi e polpe esso non diede / a tempio lete,
3-102: optima confectione in morselli: polpe di dactyli cum pistachi cum aqua di rose
dal collo corto, ganasce larghe e polpe ben rilevate. nieri, 391: era
e d'un cappon mangiò tossa e le polpe. -pruno canino: marruca.
spaventato, come chi si sente nelle polpe le unghiate del diavolo! -con valore
tanta futa / quanto sofferser tossa sanza polpe. capitoli della bagliva di galatina, 242
poter diventare can rabbioso per mordere le polpe a quei cari preti! carducci, ii-6-189
siana, carica di spezie forti e di polpe succulente. 2. per estens
, cacciando fuori il capo gli radevano le polpe delle gambe e le braccia.
dove 1 suoi raggi mi toccarono le polpe delle gambe, e, volendomi levare,
che, poi che consumate avranno le molli polpe, delle tue ossa commettano asprissime zuffe
mercatantia e 1 na- vilio e le polpe e tossa lasciate v'hanno, sì ha
messisburgo, 57: a fare rawioli di polpe de capponi per piatti dieci..
di queste bande, come macarelli, polpe, razze, pesce cane. b
e d'un cappon mangiò tossa e le polpe. / ma voglio che 'l padron
, / che 'nfrange tosse e le polpe e le rena. libri criminali lucchesi,
arrivino al ginocchio e di dietro alle polpe, legate d'ambe le parti con
rimpolpano... i bicipiti di polpe alla michelangiolesca. -intr. con la
con quelle carnevalesche lucerne napoleoniche, quelle polpe secche rinvoltate in calze nere, e
, 158: aggiungetevi midolla di ossa e polpe di cappone piste, con un poco
han, figliuol, le carni e polpe / non per le tue, ma per
rende meglio l'acutezza angolare, le polpe, ritorcendosi, si abbinano in uno
e 'l petto largo e pieno di polpe, e dirizza gli orecchi, e s'
parea rubare. -rubare fino alle polpe: v. polpa, n. 22
fese per la schena e torè zuxo le polpe tute
e torè queste polpe crude e pestale. messisburgo, 72:
ricordarne uno, gli ha messo addosso certe polpe, nella scalmana della danza! certe
. ricciardi, 9: si lacera le polpe / e le chiappe si frusta /
quella pompa superba di muscoli e di polpe, aveva lasciato da canto la viva
, 78: le sue scarnate e lacerate polpe [della vipera] / già sostanze
nelle parti da basso, ma con le polpe grosse quanto bisogna. alfieri, i-342
senza la statistica par uasi scheletro senza polpe. giusti, ii-216: andai per ve-
stratti, tossa scontinoate, / le polpe lacerate. scontinuazióne, sf. ant
sorbo / appenderò la pelle empia e le polpe. -di animali. cecco
scossa, / struggonsi nel paiuol le polpe e possa. -dare la scossa
, i-253: altro che nervi e polpe esso non diede / a l'empio
più pingui mollami fino alle carni e alle polpe. 3. che seceme un umore
salatuccie d'erbe, di cedri, di polpe di pavoni e di fagiani,.
stesso il bion- done sguardarono a quelle polpe molli d'un argento-chiaro madreperla de li
... toreccnie fredde e le polpe d'esse raggrinzate e smonte. capponi,
: il core e le ossa con le polpe / a la legge sommisi che m'
era, con quellasottanuzza che le batteva alle polpe,... salìa per quelle schegge
vivanda di riso alla lombarda sottostata con polpe di polli, cervellate e rossi d'uova
, oi- mè, tossa e le polpe; / e del mio fallo lor dispiacque
gozzo1 (v.). polpe delle guancie giù dell'osso, e fu
, 1-59: paion colla spada in sulle polpe / un che faccia lo strascico alla
... voi pigliarete tutte le polpe di capponi, pavoni, fagiani o qual
scossa, / struggonsi nel paiuol le polpe e tossa, / e vien la pelle
18-91: la signora presentava una tal superficiedi polpe che a trarla fuori dalla carrozza ci volevano
uno, gli ha messo addosso certe polpe, nella scalmana della danza! certe
a tabernacoli / di viver sol di polpe di miracoli. 13. dimin
matura. marino, xii-521: le polpe del suo tenerume circa la pannocchia son
battute dal sole dove le donne nascondono polpe ubertose e calmo come reminiscenza arriva ogni
hanno [le anatre d'india] le polpe doppie del petto, e vantaggiono alquanto
la cresta di roccia che addenta le polpe serene / e bianca l'onda che inaffia
b. pitti, 1-78: le polpe delle mie gambe erano tutte vergheiate.
di animelle, piccioni alla fiorentina, polpe alla romana e fette di cedro condite.
d'un cappon mangiò tossa e le polpe. pascoli, 792: dorme nella zana
sono però uomo che non abbia ossa, polpe e sangue, come hanno di altri
e d'un cappon mangiò tossa e le polpe. leopardi, 5-45: le città
eterogenei. marino, xii-521: le polpe del suo tenerume circa la pannocchia son
fese per la schena e torè zuxo le polpe tute e torè queste polpe crude e
zuxo le polpe tute e torè queste polpe crude e pestale. = var.