straniero al fine di conseguire determinati obiettivi politico-istituzionali , come la costituzione di un nuovo
ecc.); ispirato ai princìpi politico-istituzionali del liberalismo (una costituzione, un
all'età risorgimentale) ovvero ai princìpi politico-istituzionali del moderatismo (un regime politico,
o si pretende bloccata sotto gli aspetti politico-istituzionali e sotto quelli economico-sociali e di costume
dinastia) per regolare i loro rapporti politico-istituzionali (e, in partic.,
, soprattutto in determinati contesti storici e politico-istituzionali , tende ad assumere un'autonoma rilevanza
lede o mette in pericolo gli interessi politico-istituzionali di uno stato (o di un governo
xix designava soprattutto i fautori delle riforme politico-istituzionali in senso democratico- liberale, come sinonimo
compimento di atti giuridici o di azioni politico-istituzionali , economico- sindacali e socio-culturali in modo
una molteplicità di esperienze storico-culturali e politico-istituzionali che non si possono ridurre a unità
con leggi o altri provvedimenti giuridici o politico-istituzionali ) un'ingiustizia, un abuso,
ottimo'. -al plur. ordinamenti politico-istituzionali di una comunità indipendente. machiavelli
di quella nord-americana, ciascuna delle comunità politico-istituzionali (dette stati membri o stati
estens., con riferimento a fenomeni non politico-istituzionali di forte condizionamento sociale. b
limitata e in presenza di particolari situazioni politico-istituzionali . g. villani, iv-12-93: