: credo che il mondo pagano, politeista, ha posto l'idea uomo-individuo, svolgendola
relig. nell'ambito di una religione politeista, la condizione di supremazia attribuita a
-insieme delle divinità di una religione politeista. gozzano, i-381: sebbene mutilato
ch'i mora. 2. politeista (con partic. riferimento alla religione
4. abitato da gente di fede politeista o musulmana (un territorio, una
degli dèi venerati in una determinata religione politeista. e. cecchi, 8-77:
tratti culturali comuni avevano la religione politeista con un sacerdozio regolare, l'istituzione
polytheism (nel 1613). politeista, agg. e sm. e f
. filangieri, i-139: il credulo politeista si vedeva circondato da numi che proteggevano
, debba necessariamente essere scettico panteista e politeista. vittorini, 5-337: ci abbandoniamo
52-149: credo che il mondo pagano, politeista, ha posto l'idea uomo-individuo,
. e sm. teol. ant. politeista. bergantini [s. v
.]: 'politeo': lo stesso che politeista. = voce dotta, gr
allegria facesse un falò di quel sacerdote politeista. ghislanzoni, 1-6: il popolaccio
rispetto ad altre divinità di una religione politeista. gaiucci [g. acosta]
allegria facesse un falò di quel sacerdote politeista. = forma aferetica di istigare (
divinità associate nel culto di una religione politeista (e triade capitolina furono giove,
dio. = denom. da politeista], col suff. frequent.
che giocano nel real. nel tempio politeista del bernabeu, al brasiliano spetta un altarino