alla luna che gli pareva la polenta. -raro tr. sannazaro
: la ragazza depose la fetta di polenta in un tovagliolo candido e me la
. nieri, 243: la polenta col suddetto carino era la su'passione
stato lungo tempo malato messer bernardino da polenta, tiranno e signore di ravenna e
, 245: agguantò la fetta della polenta, e cominciò a divorarla. b
un pranzo da montagna con una grande polenta e pollastri in umido. marotta,
fa una discreta bagna ed innocua sulla polenta, dali'amanita moscària, suo simile-
gli aveva preparata la lenza e la polenta, e inescò i due poderosi ami da
avesse spianato contro il mestolo per girare la polenta, stornai la canna, ma appena
non è vero (agguantò la fetta della polenta, e cominciò a divorarla) se
fa una discreta bagna ed innòcua sulla polenta. = voce dotta, deriv
astro della mensa, / il sol della polenta. 4. figur. chi
astro della mensa, / il sol della polenta. stuparich, 2-57: le quattro
lenza sola, due traditori bocconi di polenta, lontano dalla sponda quanto mai poteva
: bagna pericolosa od ambigua sulla loro polenta dura. idem, 3-50: il
fa una discreta bagna ed innòcua sulla polenta. 2. bagna càuda ('
moglie, che la baratterei in tanta polenta. leopardi, iii-613: questa lettera
. beccavano in un boccone di polenta, tutti e tre assieme. li scacciò
vidi come le piacentine facevano la loro polenta con i fagioli... così
che venivano a beccheggiare i minuzzoli di polenta per portarli ai pulcini. =
(98): la mole della polenta era in ragion dell'annata, e
dimenava, col matterello ricurvo, una piccola polenta bigia, di gran saraceno. pecchio
brigidini, un gran tovagliolo per la polenta, la grattugia e un cappello. de
su la brunice, / fa la polenta, buona anco pei ricchi, / quando
di brigidini, un gran tovagliolo per la polenta, la grattugia e un cappello.
, su la brunice, / fa la polenta. chiesa, 5-239: se
che stentano a aver pane di vecce e polenta di saggina; però oggi da un
, napoletani mangia maccheroni, bergamaschi mangia polenta e i bergamaschi ai milanesi busecconi.
, 697: dimènticano l'oro fumante della polenta, che a casa le aspetta con
biolche di terra ridursi a comperar la polenta! ». « gran maraviglia tu
abbaiava alla luna che gli pareva la polenta. allora il vaiino scendeva dal letto
tre figli col solo calderotto per la polenta, ma vuoto. 2.
a base di pascoli e chiesa di polenta nell'album rilegato e dorato. 2
abbaiava alla luna che gli pareva la polenta. -cane da pagliaio: che
ritrarre la parte amidacea innocente per farne polenta o pane assai nutritivo.
una bella fetta, come se fusse polenta, se la mette in catana, e
della catena sul focolare quando dimenavano la polenta. carducci, 825: e tu
tanto cattivo da negarvi quel po'di polenta! ». carducci, 722: la
(99): tonio scodellò la polenta sulla tafferia di faggio, che stava
gancio stava sempre un cesto pieno di polenta. barilli, 2-65: le lavandaie.
ciacola * delle donne e fuma la polenta con gli uccelli. cardarelli, 3-159:
albore succiso -con catene. guido da polenta, ix-6: foco d'amor la mente
! e dove vuole che dimeniamo la polenta d'or innanzi, dove abbiamo a
, o uova sode e barbabietole, oppure polenta e stoccafisso, tutto ben assestato in
riguardi, cioè che jole marinava la polenta paterna con tanta naturalezza, e a
moglie, che la baratterei in tanta polenta. tommaseo- rigutini, 3523: chiamavasi
, come che lessata prima con la polenta e impiastrata a dove premon le gotte,
; « ingrossa e dimena perbene la polenta quest'oggi, che tuo zio resta a
della catena sul focolare quando dimenavano la polenta. 10 me n'accorgeva pel fumo
videro mal volentieri che si sottraesse alla polenta un concorrente, e il più formidabile.
vano insieme un piatto di polenta o di gnocchi, spargen
le cui foglie, peste con la polenta, vagliono alle ferite, e stagnano
fu mai pietosa. guido novello da polenta, ix-6: d'amor non fo zamai
o 'crimmon 'dei greci è una polenta,... la quale nutrisce
. cassola, 2-160: la cottura della polenta richiese molto tempo e l'aria finì
t'anni: / l'aquila da polenta la si cova, / sì che cervia
però dice: * l'aquila da polenta la si cova '; questo dice,
la superficie di alcuni cibi (pane, polenta, focaccia, formaggio, dolci)
per le mura; le fette della polenta si cocevano su la graticola. alvaro
odore del fumo misto a quello della polenta e del pesce che s'arrostiva sulla
cucinava da me a quel fuoco della polenta, e altre cose simili. collodi,
per le mura; le fette della polenta si cocevano su la graticola. ojetti,
, / sì come piacque al signor da polenta. marco polo volgar., 4
princivalle sedeva davanti alla magra e scondita polenta del desco famigliare, con faccia offesa
impipo, o un bel tombolo di polenta incaciata, o la zuppa coi suoi cavolini
, col matterello ricurvo, una piccola polenta bigia, di gran saraceno. leopardi
dieta a pane, latte e polenta avevano ridotte a zero le sue abilità
come gli altri portar pesi e mangiare polenta. 2. distinto, diverso
grazie della vostra minestra: preferisco la polenta condita di fame. de roberto, 180
con piene guance. guido novello da polenta, ix-5: più d'altro amante mi
scappar da ogni parte; come una polenta dolcissima e troppo liquida che dilaga sul
dimenava, col matterello ricurvo, ima piccola polenta bigia, di gran saraceno. nievo
sedere al suo focolare intantoché dimenavano la polenta. 5. scrollare, scuotere,
intorno ad ella. guido novello da polenta, ix-6: così porto 'l
ha ora che una sola macina da polenta, ma in tempi meglio avventurati triturava
per fame un fascinello e abbrustolire la polenta all'aperto; ed io piuttosto che
iv-188: come per il bollore [la polenta] rigonfi et si distacchi dal fondo
baciò tutto tremante. guido novello da polenta, ix-4: quando sono in più lontana
/ sì come piacque al signor da polenta / col qual facea continuo dimoro.
lo riducevano le scarse fette di trista polenta, piuttosto elemosinate che guadagnate qua e
6 (99): tonio scodellò la polenta sulla tafferia di faggio, che stava
il famiglio della fattoria con un cesto di polenta da un lato, e una fascina
a mormorare contro a messer bernardino da polenta, loro signore, per le gravezze
= dall'abr. pacchiata 'polenta ', deriv. da farchia 1
sposi si mangiavano insieme un piatto di polenta o di gnocchi, spargendone sopra le
vivande. 4. specie di polenta, per lo più di forma sottile
di vitello bollita con banane, a polenta di 4 telabun ', a birra di
i familiari a turno vi toccavano la polenta, non prendendo altro cibo.
luccicavano per le mura; le fette della polenta si cocevano su la graticola. e
osato pretendere più che due fetterelle di polenta, e una cipollina fritta nell'oglio od
plauso / de'suoi famigli, una polenta in tavola, / sorbe di morto aceto
i filantropi che declamano tanto contro la polenta! è segno che non ne hanno
e la vecchia tagliare col filo la polenta e dame ai bambini. -collana (
ha ora che una sola macina da polenta, ma in tempi meglio avventurati triturava
il focolaiétto di bordo fumava per la polenta. = lat. volg.
la corrispondente figura a torte, a polenta, pasticci, gelatine, e simili.
nella quale tonio tramestava accidiosamente una bigia polenta di fraina (o se volete di
non s'ebbe che un tozzo di polenta freddata. 2. figur.
: bagnano i greci per fare la polenta l'orzo con acqua, e lascianlo a
al giorno pesce comperato dal friggitore e polenta annaffiata di un solo quartuccio di vino
terra, grano, orzo e farina, polenta, fave e lenti, e ceci
nel grasso bollente (pesce, verdura, polenta, ecc.). ramusio
calle e smerciava ogni giorno quintali di polenta e quintali di pesce fritto.
ne cavava una farina scadente, una polenta insipida. = acer, di frumento
fuligginosa non pendesse nemmeno la caldiera della polenta. -che contiene fuliggine, che ha
697: dimenticano l'oro fumante della polenta, che a casa le aspetta con la
mi cucinava da me a quel fuoco della polenta. collodi, 5: un semplice
bel fuoco, aspettando che si riversasse la polenta. nievo, 8: il foco
una gabbiata di passerotti promessi sposi con una polenta. 2. figur. quantità
dimorar meco sovente. guido novello da polenta, ix-5: ha dato [amor
dal sasso / già inneggiava alla polenta. tudinarie contenute nelle antiche leggi popolari
farina di granturco. -pasta gialla: polenta. pascoli, 165: stacciò:
ha ora che una sola macina da polenta, ma in tempi meglio avventurati triturava
, 244: la prese [la polenta] « per gradire la massara che aveva
veder setacciar la farina per fare la polenta in quel paiolo, pieno d'acqua
farina non solo pane, ma ancora la polenta, del che vivono il verno.
dimenava, col matterello ricurvo, una piccola polenta bigia, di gran saraceno. fogazzaro
l'odore del fumo misto a quello della polenta e del pesce che s'arrostiva sulla
aveva chiesta farina grossa, che la polenta gli gustava così: il novellino macinò troppo
volgare. gonzaga, ii-29: mastro polenta, voi impolentate e scon- cacate ancora
civile. = denom. da polenta (v.) col pref. in-
luna gli fa nausea / come ima polenta avvelenata coi fiammiferi / per distruggere i
baldi, 167: mentre [la polenta] fumava ancor, sovra v'infuse /
ne ingozzai due fette fredde [di polenta] e mi pareva che avesse un sapore
: ingrossa e dimena per bene la polenta quest'oggi che tuo zio resta a farci
vi si rimpinzano di amorazzi come di polenta o di maccheroni, ovvero vi s'ina-
e poi ci si tuffa dentro la polenta bella calda: che mangiarino! è la
, ed uva e riso / e polenta od altro intriso. roberti, iv-2-228:
rape, di fagiuoi, pomi e polenta. fantoni, i-105: vergini caste,
intemo del capanno. la cottura della polenta richiede molto tempo e l'aria fini
alle spese di chi s'abborraccia di polenta e non fuma altro che cogli occhi lagrimosi
di casa aveva preparato intorno alla volgare polenta di granoturco. = deriv.
come che, lessata prima con la polenta e impiastrata a dove premon le gotte,
... ma sul pane e sulla polenta, ma sul sale. -stor
1-686: così i cibi di pasta come polenta, gnocchi, macheroni...
scolante grasso di pecora, la gialla polenta. montale, 2-90: grotte dove
osato pretendere più che due fetterelle di polenta, e una cipollina fritta nel- l'
una pannocchia di sorgo, ma fa polenta sempre, ma sempre lo stesso vale
di legno che serve per rimescolare la polenta nel paiolo. - anche: mattarello.
, 3-150: mangiammo insieme / la polenta col filo e i maccheroni.
plur. -chi). specie di polenta costituita da fave cotte e sminuzzate.
di abile e accorto. fame una polenta. a. cattaneo, iii-184: quell'
princivalle sedeva davanti alla magra e scondita polenta del desco famigliare. 3
umana (ridotti in farina per la polenta o candidi o altrimenti preparati dall'
alle spese di chi s'abborraccia di polenta e non fuma altro che cogli occhi
si arriva a comprare un sacco di polenta, e manca l'olio. borgese,
e f. invar. gran mangiatore di polenta (ed è usato, per
comp. dall'imp. di mangiare1 e polenta (v.). mangiapólvere
, e poi ci si tuffa dentro la polenta bella calda: che mangiarino! è
riducono la parte amilacea in una specie di polenta o pasta, che chiamano pane di
di cavoli, rape e pastone di polenta, per smaltire tutto quel marmiccio doveva
cinque montoni cotti e cinque misure di polenta, cento palle d'uve passe e cc
, col matterello ricurvo, una piccola polenta bigia, di gran saraceno. p
altrui. -voler trovar pronta la polenta senza menare la mestola: pretendere di
per la comoda voglia di trovar fatta la polenta senza menare la mestola, quando si
mèliga1 » sf. region. polenta di neccio, castagnaccio.
gli diè niente. misser guido da polenta, signore di rimini, diegli il
, col mattarello ricurvo, una piccola polenta bigia, di gran saraceno. barilli
lo chiamavano finché non era mestata la polenta. 2. rivoltato.
376: questa gridata del pane e della polenta finì di mettere un pieno accordo fra
3. dial. matterello per rimestare la polenta; mestone. 4. region
pentole di cucina! -trovare fatta la polenta senza menare lamestola: godere, senza scomodarsi
per la comoda voglia di trovar fatta la polenta senza menare la mestola, quando si
luglio. viani, 19-149: quando la polenta fu cotta, la raccattò col mestolino
. per estens. mestone per dimenare la polenta o vivande affini. 5.
fanno ancora quegl'indiani una specie di polenta molto accreditata... si fa
ecco lì già ribaltata sul tagliere una polenta grande come l'eternità. moravia,
spianato contro il mestolo per girare la polenta, stornai la canna. 4.
un'estremità, adoperato per rimestare la polenta. carena, 2-281: polenta
polenta. carena, 2-281: polenta..., è un intriso di
il mestone nel paiuolo, acciocché la polenta restasse senza brugnoccoli. viani, 19-149
di miglio ', con riferimento alla polenta o alla focaccia confezionata con tale farina
farina adatta alla preparazione di pane e polenta). nuovi testi fiorentini, 408
altro che di mangiare con il latte la polenta fatta di farina di miglio. vasari
base di missoltini e di agoni con polenta. = voce lombarda; cfr.
167: vedendo ornai quella mistura [la polenta] / nulla bisogno aver più di
(98): la mole della polenta era in ragion dell'annata, e non
carducci, iii-4-281: san donato di polenta... fu di
5-118: tutti cominciarono a mangiare la polenta con la salsiccia: che aveva un
troppo liquido, in partic. per la polenta; diluire eccessivamente. tommaseo [
ha ora che una sola macina da polenta, ma in tempi meglio avventurati triturava
ordine; e si fa una buona polenta. pavese, 1-73: gisella mette il
fiorentino... e messer ostagio da polenta... non avessero al furor
1-196: quando capitò il nonnone, la polenta non era peranco rovesciata.
alla catena, il paiolo della nordica polenta. 6. etnol. razza
. jahier, 2-97: dàcci polenta, pane nostrale / che nessun partirà
trovato non poter gli operari con tal polenta supplire, ma convenire in quey giorni nodrir-
fila ad ali aperte sulla nuvoletta della polenta sembravano cantare anch'essi lietamente l'osanna
spacca le pietre e odora lontanamente di polenta dolce e castagne arroste. -sostant
. soderini, iv-188: fassi la polenta per i pastori di farina di miglio
: l'opia, l'amido, la polenta, la ptisana, il crimno,
personaggi tali? pascoli, 325: polenta vi ci vuole ora e coraggio!
, col mattarello ricurvo, una piccola polenta bigia, di gran saraceno. serao
2-xxii-38: come le serve che mangian polenta sei giorni ma la domenica eccotele a sculettare
d'orsera della grandezza e grossezza della polenta, indorate d'uova sbattute la polenta,
polenta, indorate d'uova sbattute la polenta, e ponete sopra una fettina del
adunque la parola e venite a mangiar la polenta insieme coll'orso, dico vostro marito
nutrisce molto più che non fa la polenta che si fa d'orzo. soderini,
passò in ravenna, la rocca di polenta era tenuta da un cugino dell'ospitante
vile. -regalare l'osso della polenta: trattare i propri interessi in modo
ch'era uomo da regalare l'osso della polenta. -ridurre in pelle e
luccicavano per le mura; le fette della polenta si coce- vano su la graticola.
: fanghiglia. 2. polenta cotta in molta acqua. cagliaritano,
cagliaritano, 107: 'pacchiarina ': polenta tenera. = voce di area centrale
essere più contento del pagliaccio e della polenta: non accontentarsi più di un'esistenza
sono più contento del pagliaccio e della polenta, e sono venuto a cercare fortuna
cantoni, 77: una scarsa paiolata di polenta. = deriv. da paiolo1.
usato per cuocervi cibi (tradizionalmente la polenta) o, anche, per bollirvi l'
, dimenava col mattarello ricurvo una piccola polenta bigia di gran saraceno. pratesi, 5-452
cinque montoni cotti e cinque misure di polenta, cento palle d'uve passe. a
con le botteghe odorose di vino, di polenta fritta, di trippa scodellata, di
legno: le castagne. -anche: la polenta. santi, i-323: le persone
setaccio; con acqua bollente formatene una polenta tenera e ben cotta. 2
« perche ha cantato la chiesa di polenta! ». in una ora come questa
videro con piacere che si scemasse alla polenta un concorrente, e il più formidabile.
la carne, i taglierini per la polenta, i sottobicchieri per non sporcare la
lo rende cordiale: e la fate la polenta? domandiamo ridendo al passare.
entrare / in casa dei signori da polenta / e mi trovo in questo passeraio!
, su un rozzo tavolo, con polenta, carne, latte, a mangiare e
e per primo? ». « polenta pasticciata ». 2. privo
cassola, 2-126: a mezzogiorno la polenta veniva scodellata fumante sul tavolo. mangiarono
fumante sul tavolo. mangiarono fette di polenta e pecorino romano. =
miseria, quando mangi... solo polenta. -con metonimia: persone affette
baldi, 168: mentre [la polenta] fumava ancor, sovra v'infuse /
penetrò tutto il penetrabil corpo [della polenta]. marchetti, 5-17: ancor che
e la peperonata, e una bella polenta vuotata da gisella sullfasse. peperoncino
di due bei tozzi di cacio e di polenta, e via pei greppi e le
la fiamma e abbrustolire tre fetterelle di polenta mezzo sepolte nella cenere. giov.
poche terzine della 'piada'. -piada di polenta: quella impastata con farina di mais
per solito un pezzo di piada di polenta. 2. figur. stato
3-207: i segatori trentini mangian sola polenta, e sono più robusti che i
ier sera buon piattino di carne e polenta. 2. il piccolo piatto con
, o uova sode e barbabietole oppure polenta e stoccafisso, tutto ben assestato in quell'
dà farina molto pregiata per far polenta. si coltiva principalmente nel
, 1-140: per gli esercizi era una polenta e non valeva mezza pipa di tabacco
polènda e deriv., v. polenta e deriv. polendàio, sm.
, sm. tose. chi prepara la polenta o ha l'incombenza di curarne la
colui che è deputato a far la polenta. p. petrocchi [s. v
. 2. venditore ambulante di polenta. p. petrocchi [s.
. 3. spreg. consumatore di polenta (come epiteto ingiurioso allusivo delle abitudini
= deriv. da polenda, per polenta. polèndo, v. poliendo
come primo piatto (anche nell'espressione polenta gialla). crescenzi volgar.
le cui foglie, peste con la polenta, vagliono ai membri di dentro. del
del carretto, cvi-697: cum la polenta in man fa'che te adopere / in
mensa, essendo posta in tavola una polenta che era troppo calda, vidde in
il contadino disse che per raffreddare la polenta facea questo. anguillara, 25
n'hanno in breve il pane e la polenta. ulloa [f. colombo]
..; il burchiello il suo di polenta; il marino il suo di foglia
mi vo rimettendo per virtù sovrana della polenta presa a digiuno, che è divenuta il
mio cioccolatte. ma non basta la polenta se tu non vivi sobriamente. monti
plauso / de'suoi famigli, una polenta in tavola, / sorbe di morto aceto
(99): tonio scodellò la polenta sulla tafferia di faggio, che stava apparecchiata
miseria e come spesso si sfami con polenta e pesce. carducci, ii-20-168:
: ho mangiato molti uccelletti con la polenta e bevuto consenziente vino. saba,
vino. saba, 443: della gialla polenta la bellezza / mi commuove per gli
cucina, nel paiuolo rattoppato / la polenta solleva delle bolle. soldati, 2-363
alla catena, il paiolo della nordica polenta. pavese, 1-113: a casa troviamo
coniglio e la peperonata, e una bella polenta vuotata da gisella sull'asse. pratolini
la raggiunsi in cucina. essa girava la polenta, che bolliva schioppettando dentro la pentola
nutrisce molto più che non fa la polenta che si fa d'orzo. granucci,
una e nell'altra recherai un pezzo di polenta impastata di mulso e nella bocca averai
. soderini, iv-188: fassi la polenta per i pastori di farina di miglio
son di parere di farmi far una polenta alla foggia lombarda con butiro fresco e
non letto, non altro cibo che polenta e latte e il 'zingherlino',
e nelle solenni occasioni il tirlintocco, polenta entro cui rimestarono formaggio e burro.
e per primo? ». « polenta pasticciata ». soldati, 6-88: la
». soldati, 6-88: la polenta taragna, di grano saraceno condita col formaggio
condita col formaggio... la polenta secca, sempre di grano nero e cotta
: la mattina mangiavamo un po'di polenta condita con il sugo della salsiccia. pratolini
l'insalata di pomodori o friggeva la polenta di granturco. -color polenta:
la polenta di granturco. -color polenta: giallo intenso. papini,
fiori di legno / nei campi di polenta appena arati. -ant. farina
volgar., 7-12: della fita ovvero polenta, cioè orzo verde. tollesi l'
e della onesta polenda. -dottore da polenta: chi è dedito ai piaceri della
, studiando tanto, diventano dottori da polenta, non sapendo consultar di altro che
di castagne secche (anche nell'espressione polenta dolce). 0. targioni tozzetti
spacca le pietre e odora lontanamente di polenta dolce e castagne arrosto..
, ii-280: scoprì che in mezzo alla polenta di gelatina c'erano dei fegatini di
commendabile, come che lessata prima con la polenta e impiastrata a dove premon le
guaglione sinistrorso, sta per fare la nuova polenta. ma benito dice che non si
occhi di civetta; l'oro, polenta. 7. scherz. copia
8. locuz. -essere impastato della polenta di qualcuno: essere del suo ceto
sua nobile polenda. -essere una polenta: troppo denso e appiccicoso. p
per gli esercizi [serafina] era una polenta e non valeva mezza pipa di tabacco
e la fischiava. -fare la polenta: versare una quantità eccessiva di zucchero
nel caffè o simili. -gustare della polenta: continuare a vivere. loredano,
erro / voglio ancora gustar de la polenta. -mettere le mani nella polenta
polenta. -mettere le mani nella polenta: partecipare attivamente alla politica intesa come
) e metter loro le mani nella polenta. -regalare posso della polenta:
nella polenta. -regalare posso della polenta: v. osso, n. 23
, n. 23. -rimestare la polenta: tirare in lungo una questione o
fin quando avrebbero seguitato a rimestar la polenta, proprio come i bambini che 'ci
melato. = lat. polenta, propr. 'farina d'orzo abbrustolito'e
nostri. = deriv. da polenta. ^ polentano, agg.
, che è proprio del borgo di polenta (presso bertinoro, in provincia di
nicotera. = deriv. da polenta. polentata, sf. opera
del guerzoni. = deriv. da polenta, sul modello di pappolata.
(tose, polendina), sf. polenta preparata in piccola quantità o anche morbida
blocco. = deriv. da polenta. polentóne (tose, polendone
polentona. 3. mangiatore di polenta, ghiotto di tale cibo (e
nord, dove è frequente l'uso della polenta. pasolini, 3-123: qualche santo
forte. = deriv. da polenta. polentóso, agg. che
si riferisce, che è caratteristico della polenta; che è prodotto dalla cottura di
pasti non ci approdano addosso, la polenta scappa presto; si mangia e mangia
polte, sì come in grecia di polenta si viveva, e così fu incognita la
viveva, e così fu incognita la polenta in italia, come ancora la polte in
6 (98): la mole della polenta era in ragion dell'annata, e
2-xxii-38: le serve... mangian polenta sei giorni ma la domenica eccotele a
fa una discreta bagna ed innocua sulla polenta, dall'amanita moscaria, suo simile-dissimile
e i vincigli, / e la polenta d'ogni giorno, e tutto. borgese
sarebbe stato consumato, se guido da polenta, signor di ravenna, padre di
pulènda e deriv., v. polenta e deriv. pulésco, sm
2. poltiglia, pappa, polenta. bencivenni, 7-62: olio ai
6 (98): la mole della polenta era in ragion dell'annata, e
456: fanno impiastro del fresco con polenta a chi farnetica; item a fanciullini che
gancio stava sempre un cesto pieno di polenta, e quando le raspature non mi saziavano
bastava che alzassi un braccio verso la polenta. 2. figur
cucina, nel paiuolo rattoppato / la polenta solleva delle bolle. -aggiustato
] ancora, essendo fresco con la polenta, i frenetichi e così i fanciugli ch'
marchi, iii-1-402: né si contentò di polenta, ma fece portare del latte,
di pane, alla loro misera fetta di polenta, per sfamare i grandi fratelli infelici
de marchi, iii-1-396: -noi vogliamo la polenta -gridarono in coro i più piccoli.
il sugo, la pasta, la polenta, ecc.) durante la cottura.
ii-150: dalla ressa esalava un odore di polenta andata a male che non avevo mai
buon cibo restaurativo l'obbliga a mangiar polenta e roba simile. -ricostituente (un
2-177: « d'ora in avanti la polenta si deve sempre chiamare polenda: e
dal focolare con una scarsa paiolata di polenta in mano, la ribaltò per l'impazienza
e dove stenta / fra l'ignobile polenta. = deriv. da riccio2
e posato il tutto, scodellata la polenta sulla tafferia, si misero insieme a
molt'anni: / l'aguglia da polenta la si cova, / sì che cervia
di latte. pascoli, 325: polenta vi ci vuole ora e coraggio! "
farina gialla e di farina gialla in polenta, serve di nutrimento ai poveri e di
da ogni squadra: per rimestar la polenta o spaccar la legna, un uomo dà
vi si rimpinzano di amorazzi come di polenta o di maccheroni ovvero vi s'inaspano
l'olio del motore e la farina della polenta. -parte verticale e diritta
cena ci trovavamo davanti sempre più poca polenta e quasi più niente robiola. cassieri
rosto: vi basta per vivere la polenta; contentatevi dunque di quella. settembrini
vigorosamente mescolato e ben amalgamato (la polenta); ridotto in poltiglia (le
iv-188: levata dal fuoco, [la polenta] si dimena intorno benissimo, sin
fin quando avrebbero seguitato a rimestar la polenta, proprio come i bambini che 'ci
, vidi come le piacentine facevano la loro polenta con i fagioli... la
; egli n'avrebbe sentito il puzzo nella polenta per quindici giorni. g. bechi
per necessità de la molla seu tenace polenta. = voce dotta, lat
stentano a aver pane di vecce e polenta di saggina. giuliani, ii-377:
anche altre vivande (pasta asciutta, polenta, ecc.); piatto cucinato
tutti i riti reciprocamente esotici, la polenta veneta e la pasta alle sarde siciliana,
riviste. svevo, 8-329: mangiava polenta a sazietà condita da brodo di pesce
, 2-113: quando si è mangiato polenta, si è sazi, non si potrebbe
sbacchiò in terra. -versare la polenta sul tagliere. pascoli, 165:
, iii-210: dimenticano l'oro fumante della polenta, che a casa le aspetta con
sono già in moto per prepararle la polenta meno sbiadita, i tramonti più splendidi
scagliózzo, sm. region. frittella di polenta tagliata a losanghe. settembrini,
: ti ricorda che mangiammo insieme rla polenta col filo e i maccheroni / e guardando
: gran bella cosa... la polenta,... tenuta per un'ora
vengono schiette. aria pura e fuoco e polenta abbrustolita! ». brignetti, 3-173
giardino. pratolini, 3-117: la polenta... bolliva schioppettando dentro la pentola
la carne, i taglierini per la polenta, i sottobicchieri per non sporcare la
di scolante grasso di pecora, la gialla polenta. 3. figur. colmo
le pendici s'andava a polenta del desco famigliare. n. ginzburg,
mezzo di francesi non campano chedi orzo, polenta gialla, castagne, legumi, patate,
violento. soldati, 6-88: la polenta secca, sempre di grano nero, ecotta
pea, 1-159: la stiampona scrostava la polenta rimasta attaccata al paiolo. fenoglio,
5-270: i bambini, non mancando di polenta, patate e latte a bizzeffe,
, non si cibava d'altro che di polenta secca che portava con esso lui.
3-207: i segatori trentini mangian sola polenta, e sono più robusti che i
l'avete mai mange le seme con la polenta? quanto è vero il cielo se
, che bisognaserrar la porta quando spaioli la polenta, sennò scappa via. buzzati,
la fiamma e abbrustolire tre tettarelle di polenta mezzo sepolte nella cenere. landolfi,
di pane, alla loro misera fetta di polenta, per sfamare i grandi fratelli infelici
da fare ormai. meglio pensare alla polenta con lo sguazzetto. dizionario di marina
foscolo, ix-1-267: intorno a'signori da polenta, a'benefici de'quali il
sinistrorso, sta per fare la nuova polenta. ma benito dice che non si
una lenza sola, due traditori bocconi di polenta. faldella, 1-5-1: 56:
loro calle e smerciava ogni giorno quintali di polenta e quintali di pesce fritto. viani
, su la brunice, / fa'la polenta. a. boni, 66: in
era fuori a sorvegliare la cottura della polenta. -procurare un'edizione. gioia
la carne, i taglierini per la polenta, i sottobicchieri per non sporcare la
tr. (spaiòlo). versare la polenta dal paiolo per servirla. jahier
: bisogna serrar la porta quando spaioli la polenta, sennò scappa via. =
ecco lì già ribaltata sul tagliere una polenta grande come l'eternità pascoli, 385:
con il matterello; tagliere per la polenta. l. pascoli, ii-224
la 'spianatóra', la vasta distesa di polenta. 2. ant. schiumaiola.
vivarne la fiamma e abbrustolire tre fetterelle di polenta mezlemene, i-150: a tempo io
carne, i taglierini per la polenta,... lo spremipatate, il
, viii-1-26: il quale [guido da polenta] con gran peccato della fortuna,
243: quella stenderla di fette [di polenta]... sparì in un
trovavano conforto nelle diffidenze gastronomiche: la polenta parve prova decisiva della stoltezza bergamasca,
sulla madia, fra gli avanzi della polenta. = comp. dal lat
andare scalza nella pioggia, mangiare ceci e polenta, portar ceste. fenoglio, 5-i-916
, 603: prese un bel pezzo di polenta, lo ripose sur un piattello,
ne'liberali studi ammaestrato [guido da polenta], sommamente i valorosi uomini onorava.
: noi non sappiamo che cosa sia la polenta, se non fosse una svogliatura.
sono cotti (con partic. riferimento alla polenta) e da cui i commensali possono
(99): tonio scodellò la polenta sulla tafferia di faggio, che stava apparecchiata
salsa. -tafferia per la polenta. e. cocchi, 8-103:
e. cocchi, 8-103: una polenta dolcissima e troppo liquida che dilaga sul
comisso, v-89: il tagliere per la polenta,... testimoniava il numero
la carne, i taglierini per la polenta. = dal fr. ant tailloir
orzo tallito, grano saraceno per far polenta, burro russo. 2.
taragno, agg. dial. polenta taragna: polenta in par- tic.
, agg. dial. polenta taragna: polenta in par- tic. di grano saraceno
: quello squisito piatto montanaro fatto di polenta cotta tenerella da mischiarsi con il latte freddo
magra e tigliosa e amara carne la scarsa polenta, quanto perché la loro allegria.
tirlintòcco, sm. dial. polenta preparata con burro e formaggio.
to, non altro cibo che polenta e latte e il 'zingherlino', cacio
: e nelle solenni occasioni il tirlintocco, polenta entro cui rimestarono formaggio e burro
tocco di pane o una fetta di polenta. -un tocco di paner.
2. tose. massa di polenta versata dal paiolo sul tavolo. faldella
nieri, 2-114: fecero un tombolo di polenta all'opre e venne un po'durotta
. nieri, 243: eccoti la polenta: un bel tombolotto, per dindo
sarebbe stato consumato, se guido da polenta, signor di ravenna, padre di
, e di essa si faccia una polenta con buon vino, e pesta gettisi dentro
pasolini, 21-242: si mangiò della polenta con lo stracotto, un po'all'
, se i polli mangiavan ben la polenta; e infelici se ne avevan nausea
ha ora che una sola macina da polenta, ma in tempi meglio avventurati triturava del
ii-20-168: ho mangiato molti uccelletti con la polenta e bevuto consenziente vino. piovene,
due grandi piatti: in uno la polenta che fumava, nell'altro lo spezzatino in
, 17-186: qualche volta facevo la polenta, qualche volta, invece dei fagioli,
è molt'anni / l'aguglia da polenta là si cova, / sì che cervia
6 (99): tonio scodellò la polenta sulla tafferia di faggio, che stava
io? altrettanto mi diventi veleno questa scipita polenta che sto mangiando. » viani,
con le ragazze, ci rubavamo la polenta, dormivamo sullo stesso saccone.
cibi, come il riso o la polenta, su cui si dispongono carni arrosto o
cecina, sf. tose. specie di polenta sottilissima a base di fa
biolche di terra ridursi a comperar la polenta. » biolcàtico, sm.
le reclute e smettendo di mestolare la polenta, concludeva: « non era caporalmaggiore
sf. locale specializzato nella preparazione della polenta. corriere della sera-vivimilano [23-i-2003
bordi alquanto alti usata per cuocere la polenta. 2. elettrodomestico costituito da
[15-x-2004]: unite 500 g di polenta gialla a grana grossa, mescolate e
mescolando spesso – ma se amate la polenta la polentiera elettrica l'avete, lasciate
/ il meschin rattoppa-panni / or provvede la polenta / alla moglie e a sei ghiottoni
. na tic1 ` polenta come lo chiama lui deve avere il bilanciere
, i-12: – eil tuo tic di polenta? – eh, il mio tic di