è nato de maria vergen, regai polcella. iacopone, 64-73: omini iusti
ch'è nato de maria vergen, regai polcella. petrarca, 71 -71: oimé
amore / d'uom vile, amato di polcella illustre, / benché poscia sia alzato
[il gagate] se una fantessella è polcella per questo modo, che, chi
cantare. e s'ella no è polcella, ella la pissa e no la pò
, rendendovi certo che ella è così polcella come ella fu nel corpo di sua madre
/ ché con tutti si corca per polcella. t. contarmi, lxxx-3-590: gli
bel piacer ch'io ebbi a star polcella, / or ch'io son maritata /
giamai di man non gli uscirà polcella. ariosto, 20-25: amato avea falanto
, rendendovi certo che ella è così polcella come ella fu nel corpo di sua madre
ché con tutti si corca per polcella. parabosco, 2-10: -deh, di
in terra / in la vergen regai polcella. fra giordano, 5-180: questo
, / giamai cu man non gli uscirà polcella. belo, 38: affatica sono
. / vegla en trege per parir polcella. -che ha il capo scoperto
158: e s'ella no è polcella, ella la pissa e no la pò
: verga d'ubidien- cia, - polcella d'astinencia, - vu si'amaistrata.
in terra / in la vergen regai polcella. sequenza dugentesca in volgare, 9: