all'alta biccicucca. salvini, 22-288: poich' e'cenò e aggiustò il cor col
sforza. marino, 7-203: or poich' entrambo aviticchiati avinse, / e 'n tal
.]. foscolo, v-137: poich' ebbi lasciata la mano della fanciulla
amazzoni sue. tansillo, ix-620: poich' il gioir perdei de la sua vista,
dir, ch'abbia del forte, / poich' ella ammazza gli agli e le cipolle
covata ed espressa. salvini, 22-83: poich' al mare scendemmo ed alla nave,
. campanella, 1042: il foco, poich' è la stessa luce appicciata nella materia
rimedi invan l'anima tenta: / poich' i'fu'preso alla prestina strada,
tanno correre tutta siena; e dico poich' io sono anco così attempatotto.
rugiadosa falda. idem, 7-203: or poich' entrambo avitic chiati avinse,
fante. boccaccio, 7-5-51: ma poich' attinse / con gli occhi di griseida
avvedimento. boccaccio, v-34: e, poich' egli con sottile avvedimento ha le scoperte
aggrettolose. marino, 7-203: or poich' entrambo aviticchiati avinse, / e 'n tal
amori. idem, 7-203: or poich' entrambo aviticchiati avinse, / e '
l'avvolgimento strano / usò pipin, poich' ebbe italia doma. beltramelli,
che sapremo. ariosto, ii-53: poich' io mi trovo sol, mi pento
al figur. lippi, 10-39: poich' egli ha inteso dov'ei possa battere
altrui consiglia o non bere, / e poich' egli ebbe in molle posto il becco:
al san lorenzo incollato in tela, poich' è così maltrattato, non mi curo
stato di estasi con catalessìa; donde sorgeva poich' ella comincia bene e mal sentire; e
in camicia e 'n capelli, / poich' io ho preso a lodar la pazzia.
quando egli ingrossa. marino, 286: poich' ebbe il greco infido /..
, a ricevere ancora il poco, poich' io dal mio canto più mi reco ora
cuor m'agghiaccia e strugge, / poich' al mi'andar fortuna s'attraversa, /
sembrava uno scheiatro coperto di cartilagini, poich' era morto etico, avendolo fatto tisichir la
giorni. lippi, 10-56: poich' ei vedde ornai d'esser sicuro,
. baldelli, 5-168: nella cavea, poich' era la parte di mezzo del teatro
di fabriano? bracciolini, 1-17-15: poich' ogni residenza è tutta piena, /
marino, 11-32: dimmi che son, poich' a beltà sì rara / la chiarezza
: / la virtù vincitrice, / poich' ella è combattuta, è più felice,
non si compunge e non compiange. poich' anche i carnefici assai peggiori che fiere
ix-621: ma non si convenia, / poich' io degli occhi tuoi viver doveva,
, umanitario e degno di plauso; poich' esso ad altro non tende se non a
10-261: fammi conto, ond'avien, poich' ancor quivi / par si combatta e
l'esempio da ciò che accade nel corpo poich' egli è nato. prima si nutre
l'inchinarmi! marino, 5-10: poich' ha di tal carcere [d'amore]
., 293: metello, poich' ebbe saputo da'fuggiti della morte di
orasse per loro. cicerchia, 1-155: poich' ebbe dato il fallace saluto, /
lo soldano. cavalca, i-33: e poich' ebbe iddio veduto la costanzia del suo
tesauro, 2-449: un grave defitto, poich' è diffamato e publico, diverrà materia
livio volgar., 5-224: annibaie poich' ebbe conosciuto qual era la somma delle
, 2-449: un grave delitto, poich' è diffamato e pu- blico, diverrà
. rinaldo d'aquino, ii-150: poich' io 'ncontanente / de la gioi so'
dolcezza, 0 vita lieta! / poich' a lor lice quel ch'è a noi
fontana, e fatela mutabile e convertibile, poich' è diminuita, se bene considerate,
que'cento / fanti; e ritornerà poich' egli avrà / ottenuto il soccorso de'fogliani
così da tutti con silenzio udito, / poich' ebbe enea distesamente esposto / la ruina
, / il mio non già, poich' io ti moro a lato. sarpi,
, onde cader temea; / che poich' al boreo vento alma donnea, / rade
la fuga loro più laida e più vituperevole poich' egli furono fuori del pericolo. alberti
livio volgar., 1-161: i consoli poich' ebbero a pieno esplorata la mente del
così da tutti con silenzio udito, / poich' ebbe enea distesamente esposto / la ruina
disse: rabi, ave; / poich' ebbe dato il fallace saluto, / gli
principio della via gli pare fadigoso; ma poich' eli è giunto a'piei dell'affetto
tatori di cotal pittura (poich' altro non è la presente vita ch'
bellezza, la quale io stimai preziosa poich' era grata al mio fedele, ma funesta
, pongli un morso in bocca, poich' egli è una giraffa sbrigliata. -per
guido da pisa, 2-90: ma, poich' ella fu femina fatta, ritornò nel
berni, 31-17 (iii-75): poich' ebber due miglia cavalcato, / trovar
le tenaci arene. marino, 286: poich' ebbe il greco infido, /.
d'orzo. marino, 20-94: poich' alfin le catene ha rallentate / la bellissima
così da tutti con silenzio udito, / poich' ebbe enea distesamente esposto / la mina
, 2-13-92: canzon mia nova, poich' io son lontano / da quella ch'ha
florida e vivida vita, e credessero che poich' egli non poteva più prender parte attiva
aquila]. tasso, 13-ii-202: poich' alfine il glorioso ibero / d'aragon
, e fatela mutabile e convertibile, poich' è diminuita,... gran disonore
fu, par che si crucci / poich' ella gli ha troncato ambo le braccia,
1-143: che debbo fare io qui, poich' io non vaglio / smembrar su la
può dir ch'abbia del forte: / poich' ella ammazza gli agli e le cipolle
, frondoso. ugurgieri, 224: poich' ebbe così parlato, vela le tempie
doglia. / in casa è meglio, poich' è il fuor dannoso. gentile,
fellone, pongli un morso in bocca, poich' egli è una giraffa sbrigliata.
potete andare: ma che fareste, poich' ella è vestita? bisognava córla in camicia
l'avvolgimento strano / usò pipin, poich' ebbe italia doma. 2.
da s. c., 35: poich' egli ebbe assai spiato e cercato quel
mattio franzesi, xxvi-2- 70: poich' io mi penso vi sia stato caro /
, che la guerra imbocca, / poich' ebbe molti cavalieri avuti, / in quella
berni, 3-81 (i-85): poich' ebbe veduto il conte orlando, /
, che la guerra imbocca, / poich' ebbe molti cavalier avuti, / in quella
iv-166: il cane,... poich' ha mangiato, vomita, e poi
che l'inaugurare ad essi fortuna, poich' essendo questa deca, gli condurrà al
, spezzare vincantesimo: li12- 159: poich' a tai detti lo scaglioso manto / gli
le mie induzioni aspettavano un fiacre -e poich' erano sì presso alla porta, io
. pucci, cent., 3-88: poich' a bondino il suo venir fu sparto
ponno i simolacri all'occhio / nostro, poich' incidenti e ripercossi / sempre fan con
sistema d'informazioni e indagini statistiche, poich' ella è la prima a trarne vantaggio
la chiamo picciola,... poich' ella non mi toglie la vita. carletti
al paragon de'suoi begli occhi, / poich' essi, archi inerrabili d'amore,
volgar., 15-2 (309): poich' elli vidde inforzare li greci con tra
dritto ch'ogni gioia m'infragna / poich' io m'alungo da la sua compagna.
, che non sia maraviglia, / poich' a rifarla carlo fu sì presto, /
sua doglia al corpo insano, / poich' adria m'ebbe, è men noiosa in
per essere percossa, ritornando insieme, poich' ella è percossa. -stare insieme
stata intesa. sandeo, lvi-35: poich' egli avrà inteso / gli aspri martir
sminuire / s'abbin per elisea; poich' in lei volti / tutti degli amator
le spume, le fecce amare, poich' egli è il vaso di ebe nella circonferenza
dell'acquoso confine uno è 'l modo: poich' altri a finissima lana si reggono raccomandati
più so- ferto à languire, / poich' è al bene tornato, / è egli
olmo ottimi sono i manichi, / poich' essi son meno soggetti ai tarli. /
rizzossi rodomonte. alamanni, 13-87: ne poich' egli ha dalla surgente aurora / travagliato
o dignitate. cavalca, 20-555: poich' egli ebbe compreso alcuna cosa di lettera
. lippi, 5-29: così, poich' ebbe dato libro e carte, /
, dipoi le chiocciole prima verdi, e poich' elle sono maturate, nere. 0
-per antifrasi. lippi, 6-90: poich' ha fatte riverenze in chiocca / co'
può, come vorrebbe, servirsene, poich' è di molta spesa e a'soli possenti
tua antica maiestà. nardi, 56: poich' ei si ragunò il busenello, 22
al san lorenzo incollato in tela, poich' è così maltrattato, non mi curo né
la sua / ben siasi sua, poich' ella è mancipata. mancipazióne1,
il medesimo. tasso, n-iv-15: poich' é certo che la nobiltà sia, vedendosi
dell'antico carroccio,... poich' egli uscì deh'uficio, si dolse e
donne mie, molto del buono / poich' essi per lo più son denarosi,
materdona, iii-319: forse il ciel, poich' è di fè rubella, /.
pezzo in guardia contro di lui; poich' egli era tra'miei letterati ritenuto per
che si lava / di rodano, poich' è misto con sorga, / per suo
verso. salvini, 23-165: or poich' a modo tutte cose e in punto /
, / ma grave in me, poich' altri non m'aita, / il piede
. fra giordano [tramater]: poich' e'l'ebbe fatto, non gli
fate così, disse l'arciprete: poich' egli è dentro, il farò venir su
uscio, e almeno mi seppellirai, poich' io sarò morto. boccaccio, decv 1-1
che insù l'ora della morte, poich' ebbe recevuto lo colpo della spada nel
medici, i-31: morte è gentil, poich' è stata in colei / ch'è
le stelle. tasso, 20-54: poich' eccitò de la vittoria il gusto /
maffei, 5-5-126: i supplizi ancora, poich' erano in figura di spettacolo, soleano
ma non sarebbero stati veri marinai, poich' è una specie di istituzione. bernari,
can non mi s'accosta. / or poich' io so'spog- ghiato e in tanti
fontana e fatela mutabile e convertibile, poich' è diminuta..., gran disinore
condizione esistenziale. latini, i-2558: poich' i'son mutato, / ragion è che
padre prima non era padre, ma poich' ebbe figliuolo, hae ricevuta mutazione. bisaccioni
insù uno di questi legni, e poich' io sarò intra 'l mare, bisogno fia
, / che non ha cinzia, poich' è spento il giorno, / da tutti
.. / e pe '1 contradio, poich' e'm'ha lasciata, / par
marini, i-315: levate le tavole, poich' ebbero di varie cose alquanto divisato,
, truova chi 'l conforta, ma poich' egli è invecchiato ciascun fa beffe di lui
à 'n amare / èlgli tormento, poich' è fuor di. ssé; / però
'che pense? guiniforto, 123: poich' io dante intesi quelle anime offense dal
suo sapere. campailla, 1-2-82: poich' adam gustò l'infausto pomo, /
pari, esimere i sudditi dalla paura, poich' essi, all'ombra di leggi in
sforza le ritorte. beccari, xxx-4-263: poich' è sì lieto e sì tranquillo il
. g. villani, 12-8: poich' egli uscì dell'uficio, si dolse e
; partitevi quinci e lasciate il diserto, poich' avete vestimenti di palio. leggende inedite
egli ha ministrato bene per sé, poich' egli è in casa e noi ce ne
non ebbero mai studi più sublimi, poich' essi non riguardano l'una soltanto o
? marino, 1-2-54: giove, poich' ascoltato ha ben ciascuno, / parzial
di mia scelleratezza / lieti gustate, poich' io fui la prima / a saziarmi di
(e il credo, affé, poich' ei si ben patrizza / questo gran
eccessivamente largo. lippi, 6-90: poich' ha fatte riverenze in chiocca, / co'
può di questo rammentarsi alcuno, / poich' interposte fur pause alla vita. c.
lvi-35: forsi fia alcun che, poich' egli avrà inteso / gli aspri martìr,
del suo mar dir felice, / poich' a sì degne piante fu radice. alamanni
, coi piè su quattro palle rotolanti, poich' era attratto di modo che avea perduto
la poggia. alamanni, 13-87: poich' egli [il nocchiero] ha dalla
posso mancare dirlovi. tasso, 20-54: poich' eccitò de la vittoria il gusto /
e scompose. campania, 1-2-82: poich' adam gustò l'infausto pomo, / la
io con quest'altro in man, poich' io non sono / mortai, che n'
alla fortuna rea. pallavicino, iii-406: poich' egli s'era partito da trento,
/ consumar quest'anni pravi, / poich' i matti come i savi / ad
. cesarotti, i-xvi-1-106: egli, poich' ebbe stancate le mani nell'ammazzarli,
di vacanza. foscolo, v-151: poich' erano sì presso alla porta, io per
privilegiassi. v. borghini, 4-390: poich' egli [le comunità italiche] ebbono
tortora, i-262: alla fine, poich' e'vide di non poterne cavare né anche
, 5-6-62: e 'l fosco incantator, poich' egli avea / discoperta d * amor
, io pur mi rimarrei senza impiego. poich' io son tuttavia un sostituto provvisorio
foglie d'alloro, persicaria. e poich' è fatto questo fumigio, sia fatto
né anche la punteggiatura del manoscritto, poich' ella conosce ottimamente che in un libricciuolo
e veramente posso chiamar questa fatica, poich' è senza diletto. galileo, 3-3-413:
volgar., 15-2 (309): poich' elli vidde inforzare fi greci contra troiani
del suo mar dir felice, / poich' a sì degne piante fu radice.
isoletta che oggidì chiamano avangi: e poich' ella s'indurò al sole e fé crosta
voler accomarci un giorno a verzago, poich' ella avea promesso di rvi ».
lorenzo de'medici, ii-204: amor, poich' io lasciai tuo gentil regno, /
non m'hai baciato, e costei poich' ella entrò dentro, non ha restato di
vita a torto il nome resta; / poich' ebbe dalla tua colpa funesta / ogni
ge poca. ottimo, ii-157: poich' elli pervennero all'arca, oza stese la
si potè... chiamare fortunato, poich' egli non tentò impresa alcuna già mai
e plui / regeve cum sospir, poich' el si crede / aver reposso dove
avute ancora poche occasioni di trattarvi, poich' egli è andato meco molto riservato.
consigliai pur che faccia altro mestiero, / poich' egli è tal. vico, 4-i-953
egli ben vorrìa / con federico (poich' ei sempre amollo) / nstabilir la pristina
gran mago e la vergine reale / poich' ella nel palagio, esso andò al tempio
gaudio mi consumo e rossico, / poich' ero morto e or per te vivifico /
.. meglio di te quello sbaratto, poich' io m'accosciava dietro un rovinaccio ch'
. pucci, cent., 65-50: poich' ell'ebbe questo posto in saldo,
gentili. tommaseo, 19-28: poich' ebbe tutto visto il palagio, salse
la giusta misura del merito suo, poich' egli se ne appaga. carducci,
, 9-95: più felice di te, poich' il destino / propose agli occhi miei
. meglio di te quello sbaratto, poich' io m'accosciava dietro un rovinaccio ch'era
questi cinque soldi, avendo fretta, / poich' egli ha inteso quel che fa per
quistioni alle canaglie / degli sbricchi poltron, poich' io sbrendolóne, agg.
può, come vorrebbe, servirsene, poich' è di molta spesa, e a'
arma). salvini, 48-75: poich' al termin della vita giunga / di
di mia scelleratezza / lieti gustate, poich' io fui la prima / a saziarmi
, 5-5-126: i supplizi ancora, poich' erano in figura di spettacolo, soleano
. n. villani, i-7-14: poich' ella non può torglisi avante, /
/ sarebbe in verità mezzo impacciata, / poich' è sazia la gente, senza questo
/ grandolor e scorrùbbio / mi scema, poich' ancor vivo ti veggio. = deverb
sion li fé far punto, / poich' un grave stangon che in mano avia
. pucci, cent., 80-87: poich' egli ebber ben carico il badava di
collo). salvini, 48-75: poich' al termin della vita giunga / di
loro giugurta: impresa a lui facilissima, poich' egli il teneva; a noi,
come semidei adorati da'loro sudditi, poich' erano tanto magnanimi ». g. gozzi
quale ombrosa stanza / quanto ho sentito poich' io rimirai / di prima lia
bianza, / prence, non vò, poich' io tal non ti sono. botta,
corfove vede pender una spata, / poich' altra via non trova che l'aiuta.
vera, armoniosa e forte: / poich' ha del pazzo il perder tempo in
, anzi a morir son atti, / poich' ogni misto si corrompe e sface;
la nave in porto si ritrove, / poich' è sfogato il gran furor del cielo
per simpatia che per conoscerlo intimamente, poich' egli ha volto liberale e modi schietti
ottimo, ii-i2q [var.]: poich' ella smarritamente fu tornata, stracporto.
amoroso diletto. varano, 1-29: or poich' ei fra gli amanti è il più
mo ottimi sono i manichi, / poich' essi son meno soggetti ai tarli.
quivi avìen magre le spese, / poich' ebbon fatto alquanti dì soggiorno, /
fido refrigerio. bonarelli, xxx-5-37: poich' ebber visto / duo sommersi nel sangue,
d. bartoli, 28-333: poich' ebbe... raccontato della calcina viprincipe
nievo, 1-167: si- mone, poich' ebbe fermata la ruota del mulino, venne
ho la vita a sdegno, / poich' ella fu del suo bel corpo fuore.
è tutto indarno. / or qui, poich' è lor tolto ogni vigore / dell'
10 pur mi rimarrei senza impiego. poich' io son tuttavia un sostituto provvisorio.
, / del ripigliarla o no; poich' ella ha un figlio, / son risoluto
pur che faccia altro mestiero, / poich' egli è tal. algarotti, i-viii-46:
duoli) manca la terza parte, / poich' appena dal sen del nulla uscito /
pucci, cent., 3-88: poich' a bondino il suo venir fu sparto,
i denti. lippi, 6-90: poich' ha fatte riverenze in chiocca, / co'
s ritmo nenciale, 1-145: poich' io so'spogghiato e in tanti affanni,
danville e agli altri governatori; e poich' egli fu a'confini della francia, voltò
), o stummia di furfanti, / poich' a pianger volete ch'io rimanga.
non esser almeno stati da tanto, poich' a perder s'aveano, di perdersi,
di valore. lippi, 10-39: poich' egli ha inteso dov'ei possa battere /
asse istesso dall'estremo capo / principiando, poich' ambi l'un l'altro / infino
olmo ottimi sono i manichi; / poich' essi sono meno soggetti ai tarli. /
pucci, cent., 13-8: e poich' andata fu la cosa tonda / il
., 29-1 (458): poich' egli fue sceso e condotto dinanzi ad agamennone
dalle pupille. leopardi, iii-197: poich' il trovare da vivere a primotratto uscendo di
questo giorno medesimo l'altro anno, poich' ebbe trovato il battesimo, si fece il
tuo favor unqua non vive, / poich' a'begli occhi tuoi prigion si rese.
, / prence, non vo', poich' io tal non ti sono.
: del dolor tuo stesso, / poich' ei da te partir non vuoisi, anch'
ch'egli ben vorrìa / con federico (poich' ei sempre amollo), /
guido da pisa, 1-140: love, poich' ebbe cacciato lo padre del regno,
d'olmo ottimi sono i manichi; / poich' essi son meno soggetti ai tarli.
. imbriani, ii-35: ma, poich' egli ebbe preso un paio di volte a