va esso spirito. migliore dell'altre poi la e, in quanto ella più a
dante, inf., 1-16: ma poi ch'i'fui al piè d'un colle
dee., 10-10 (499): poi che pure in queste catene vi piace
cosa vale un occhio d'uomo, e poi gli scolari si dolgono che le dozzine
intendere / di starci tanto! / e poi nell'aula / devota al salmo /
febbre amorosa sì ardente... è poi stata un'effimera, com'io ve
vive e vola fino al tardi; poi, quando il sole abbassa, egli
somma l'efflorescenza più romanzesca che tanto poi piacque nella liberata. soffici, v-1-519
atomi è maggior che l'efflusso, e poi il medesimo corpo è in certa consistenza
/ lode dai forti. l'altro poi s'effonde / aureo nell'ampio calice iridato
sorte sua, arrossendo e imbiancando; poi, con leggera esitanza, scelse un
ch'hanno grande effondimento di sangue da poi c'hanno partorito, alle quali è da
dire 'effrazione'. imbriani, 3-177: ho poi saputo ch'ei fu colto non ha
vive effrenata / per sua natura, e poi, per accidente, / di buone
battuti sino al'efusion del sangue, poi erano gittati in acqua freddissima. tassoni,
baldini, 3-1 io: ogni tanto poi il fascio di luce [del riflettore
f. baldelli, 1-123: si metteva poi di sopra a questa [veste]
la filologia moderna... ha avuto poi il torto di positivizzarsi, cioè di
dunque in italia troppo tardi, come fu poi dell'eghelismo. èghelo (eghélo)
. c.; la data retrocessa poi al 16 luglio, segnò l'inizio
none, i-99: mescolatasi poi la sua discendenza co'popoli di canaan
il linguaggio caldeo col cananeo, e poi, per la lunga dimora in egitto,
saliva. boccaccio, vii-41: cesare, poi ch'ebbe, per tradimento / dell'
quel poeta; non si rida, poi / ch'egli vale ben più di me
dante, purg., 2-50: poi fece il segno lor di santa croce;
né den truffar con egli. / poi guardin l'affezione / e la lor
non vi sarà nuovo, strinsemi violentissima poi e da cui non mi rifaccio che
moderni di varie nazioni, e poi pesi su buone bilancie. ègo
via l'istinto fagico e appropriatore, poi l'istinto aggressivo e crudele (sfogato
corolla assume prima un colore rosso, poi diventa azzurra; ha quattro semi duri
et avelene; / se ben segue poi festa et allegrezza, / non la cura
se la sarebbero mai sognata, per poi giuocarla a riffa-raffa con la pace degli
grido d'entusiasmo degli aviatori, adottato poi dai nazionalisti e dai fascisti (come
). carducci, ii-13-93: io poi non seppi che il signor rizzi esisteva
eiaculatore. vallisneri, i-274: va poi finalmente ad isboccare negli epididimi, e
/ non crede mai dolere; / poi s'el vene fallato, / maggior è
dall'acqua marina perfezionati, vengono ridotti poi dall'agitazione de'flutti in quell'ambra che
. carducci, iii-19-54: da indi in poi il papato fu alla dipendenza di casa
penzolò un istante trattenuta dagli ultimi filamenti. poi cadde nel bacino di rame che raccoglieva
l'ondulamento d'un ritmo di danza; poi si arrestarono; elasticamente immobili e altissimi
l'azione di forze esterne e di riprendere poi la forma e le dimensioni primitive quando
. d'azeglio, 1-183: egli poi mi aveva insegnato un modo per acquistare
che può subire una deformazione e riprendere poi le dimensioni e la forma primitive;
il povero motivo colla mano destra, poi, come se fosse un balocco di
dal fatto di lasciarsi distendere per tornare poi alle condizioni di origine (forma le
che sia la forza elastica, e poi quali / siano i corpi diafani, gli
, sociologiche o concettuali, e avvicinare poi le storie della filosofia alla forma..
/ ed altre erbette e fior da poi vi giunge: / e con nativa lana
parallela all'etimo di elastico), poi 'purgativo'; ma già come designazione del
animo aveva durato qualche tempo; di poi la fame cresciuta aveva prodotto gli sbandamenti,
[dioscoride], i-182: l'elice poi è volgarissimo albero in toscana,
d. sestini, 86: è poi quella provincia nelle sue foci e valloni
gli uomini inferiori. panzini, iv-216: poi in senso esteso, * la
commendato. castiglione, 137: nascendo poi di tempo in tempo... qualche
invidie dei pittori romani, che rammentò poi sempre con soave desiderio la dimora in
grammatica arbitraria, periodi sgangherati. e poi, qualche eleganza spagnola seminata qua e
, queste cose tutte non mi venivano poi abbastanza rattemperate dalla bellezza dei tanti giardini
dette tutto il tempo di finire, poi s'inchinò con un lieve sorriso, come
, 3-138: non sapeva d'altronde sdegnarsi poi tanto se quell'uomo era così naturale
ad alta voce: « da qui in poi m'eleggo d'essere cicala, per
ostante che ridolfo e andolfo e alberto poi eletti siano, appresso la sua morte
in azioni sante ed eroiche; e così poi deve essere eletto a re. giannone
loro aiuti dentro e fuori; e poi edili, tribuni ed altri uffiziali minori.
calmeta, 52: hanno li moderni poi e contemporanei nostri (o sia per
, guardando cader le foglie / e poi co 'l vento volarsene via, / senti
43-181: fu posto in chiesa; e poi che da le donne / di
colonne. gabrielli, 28-7: poi spesso ripetendo eleisònne / fassi in mezo a
] di sensibile luce sé prima e poi tutte le corpora celestiali e le dementali allumina
». caporali, ii-69: io poi nel resto vissi a la morale, /
c. e. gadda, 7-71: poi, poco a poco, dalla campagna-irragione
sarà riservata l'autorità del papa; e poi si potrà deputar giudici sopra le colpe
tutti gli altri caro a dio, poi tralignante, e tutto rami infruttuosi,
son le braccia e il petto, / poi è di rame infino alla forcata:
elettorale. gemelli careri, 2-ii-358: poi salimmo all'appartamento superiore: e trovammo
elettori ecclesiastici di treviri e di magonza, poi quel di colonia. oriani, x-8-231
possa essere dagli elettori preso, e poi nel consiglio ballottato. tasso, 5-82
, purché sia dello stato, e questo poi diventa deputato della camera bassa se riporta
giorno lavoro da meccanico, la sera poi da elettricista nel palazzo del marchese'.
sul molti elettrodi d'argento che vengono poi colleprimo disco può essere appoggiato un disco
tumori che si carica di elettricità negativa, poi vi si cerebrali, delle cerebropatie infantili
negativamente sull'altra; si scarica, poi, la faccia elettroencefalògrafo, sm
paga un fantastico diritto di registro, poi un tanto per cartella, poi l'interesse
registro, poi un tanto per cartella, poi l'interesse anticipato per un mese.
guardo la campagna ed i colli; poi, senza muovermi di luogo, li
quella vista comincio a diventare tranquillo, poi mesto, poi malinconico, poi fantastico
a diventare tranquillo, poi mesto, poi malinconico, poi fantastico. settembrini,
tranquillo, poi mesto, poi malinconico, poi fantastico. settembrini, 69: io
., 1-20: ma siccome v'eran poi finalmente al mondo, e vicino a
ritmo di s. alessio, v-29-72: poi lu fante foe natu, / alessiu
segnorie naturali addomandano d'essere francheggiati e poi diventano fanti d'altri vili segnori, e
riverita /... / fonderà roma poi, roma galante. lippi, 1-75
. m. cecchi, 256: di poi per un fantétto lesto incognito / mando
è ancora di tenera età '; ma poi in sostituzione di puer (e puella
messer giovanni lan- franchi, e di poi, levato romore, il detto iacopo a
romano, vi-n-105 (5-45): poi trovan fantesche / tuttora più fresche /
/ la povera fantina / s'è poi trovata qui rovescione, / e 'l misero
, ha preso e soldi, / e poi dettomi il tutto. b. davanzali
/ le brache in fatti gli eran poi cascate. note al malmantile, 2-703
fracchia, 788: -sì, -disse poi nel tono enfatico e farabolano del venditore
primo masso ch'egli gittò, e poi quest'altro, e poi quello laggiù
gittò, e poi quest'altro, e poi quello laggiù dove adesso fanno il nido
mai a cena prima delle otto; e poi col nostro carissimo faraoncino il più delle
si ingrossano a corde con noduli che poi si trasformano in ascessi { farcino a
accolto come in un antico poema, e poi si sarebbe ricordato sempre di quel tale
carne di maiale e salsiccia, e poi impanate e messe a friggere.
le nostre cose mettere in dogana; poi le sgabellarono, e sciolsono, e cercarono
traforare la folla. gozzano, 781: poi le poche robe aduna, / mette
almanco cittadine, / che in quanto poi mio naturai fardello / tutt'è bazzecol'
; / quel che ci resta, faren poi fardello, / ch'io porterei,
fardello de le migliori robbe, e poi uscir fuor di camera. giovio,
legatura. trinci, 1-49: mettasi poi vicini a ciaschedun oppio un palo,
detto. campanella, i-398: la narrazione poi è tutta quella narrazione e orazione del
, la pratica / è molto: e poi / farà miracoli / sotto di voi
di voi. pascoli, 1375: poi, se prendevagli sonno e cessava di
gioie ha 'n guarda, / e poi nell'ima mette suo piacire / e lascia
tanto che a dio sodisfaccia, / poi ch'io noi fe'tra'vivi, qui
, che par che inalzi sùe, / poi si raccheti? ella debbe esser presso
reo tempo ride, / sperando che poi pera / lo laido aire che vide:
famosi e greci, / per lasciar poi nel mondo un piccol vanto. g.
chi con l'acqua semina, raccoglie / poi col paniere; e cuoce fare in
reo tempo ride, / sperando che poi pera / lo laido 'aire 'che
, come faraggio eo? / da poi che ver'di me cangiata siete, /
secondo il quale egli fu fatto di poi da lui. tasso, 8-2-45: «
diodati [bibbia], 1-3: poi iddio disse: facciamo l'uomo alla
seme che vi è la virtù generativa, poi comincia a multiplicare e introducevisi l'anima
multiplicare e introducevisi l'anima vegetativa, poi meglio fa le membra e diventa embrione
diventa embrione e introducevisi la sensitiva, poi meglio manda fuora quella e introducevisi la
persone: / natura il fece, e poi roppe la stampa. pascoli, 702
femmina addì 23 di gennaio 1367, e poi un'altra del 1369. macinghi strozzi
cellini, 1-3 (31): di poi dua anni di nuovo ingravidò: e
ponte con pietre di macigno, che poi fu chiamato (a distinzione degli altri che
fu chiamato (a distinzione degli altri che poi si feciono) il ponte vecchio.
così ben si regga / che non convegna poi si ricorregga. boccaccio, iv-181:
grilli e falconi, / da combattervi su poi quelle genti. ariosto, 29-33:
legno. carducci, 513: ma, poi che noi rinnovelliamo augusto, / odi
, i-2-485: militò per napoleone. poi si fece flautista. giusti, 3-91:
mio bifolco per quattro anni filati e poi s'è fatto castaido e poi mezzaiuolo.
filati e poi s'è fatto castaido e poi mezzaiuolo. d'annunzio, v-3-219:
di piuma o di borraccina; e tocca poi a chi sa d'ornitologia, a
, e corre ad ascoltarla: ma finito poi il canto toma da capo ad adagiarsi
camminata. giustino volgar., 59: poi [il disagio] di molti dì
. mazzeo di ricco, 431: poi che 'n voi trovo tanto fallimento,
da s. c., 354: poi mario, siccome avea cominciato, andò
giornata; allo spuntare / dell'alba poi navigherete. nieri, 38: passa una
che non sanno fare una citazione e imparan poi a spese dei clienti. pavese,
non si contende / da lei, poi che non gli usa ventate; /
il suo viso illuminarsi di nuovo, e poi piegarsi in atto di preghiera. «
/ ne le lor tane, e poi calano a valle. pavese, 7-121:
io fui uom d'arme, e poi fui cordigliero, / credendomi, sì cinto
: essa inchi- nollo reverente, e poi / vergognosetta non facea parola. sarpi
stato di questione molto pericoloso, e poi lo confuta con inconseguenti princìpi. manzoni,
dire « darò 100 ducati » e poi toma a stringerne tre altri insieme e
fece la imbasciata prima a santa chiara e poi a frate silvestro. pulci, v-93
. degli arienti, 38: da poi che sei stato de grazia, io voglio
dati, 10-9-224: egli è stato poi fatto un decreto da voi ateniesi, nel
la fece, ma molto rovinò; poi per gli apostoli fu grandemente rifatta.
esca d'un dubbio per costui; / poi mi farai, quantunque vorrai, fretta
anche le pazzie degli uomini non durano poi all'infinito. -imporre, ottenere
di mercatanti. sacchetti, vi-23: poi raunate con silenzio cheto / fecion consiglio
festa. de amicis, i-380: e poi abbiamo una stupenda giornata; anche il
piangete amanti per ciascun paese, / poi ch'è morto colui che tutto intese
prende a consolar dell'esser nato. / poi che crescendo viene, / l'uno
dar di naso. carducci, ii-9-265: poi, ho caro anche di piacerti,
di tutti e quasi in piazza, poi non ci fece più caso.
marino, 15-48: quelle tre righe poi che verso il sito / dove l'indice
5-17: si fe'ne l'arme poi tanto perfetto, / che la bretagna non
non è. petrarca, 23-79: poi la rividi in altro abito sola, /
fresca rosa, / e come presto abbracciarlo poi corse / e domandò dove ulivier si
irrobustito, -disse guardando i polsi forti e poi la testa possente del giovane, -ti
che chi ci metteva il piede sopra poi, per sua disgrazia, era fatta!
faccia animo grande, perché ricchissima sarà poi la corona. lanzi, iii-297:
il rosa... si fosse poi applicato a far danari, non fu però
condizione. / ma, non vi sapre'poi dir la cagione, / busse e
. berni, 4-47 (i-105): poi fra la turba baiardo cacciava, /
una mano, la sua carabina, poi per la cigna con l'altra, e
mano disegnando in carta, si vien poi di mano in mano con più agevolezza
pigliava: e le prime son brutte. poi ci si abitua; ci si fa
mi piacque il primo giorno, ma poi ci feci la bocca e bevevo e
voleva sapere a nessun patto, prestiti poi il cui rimborso appariva, se non problematico
e facevano a gittare la verga, di poi o al pome o alla braccia,
1-32: sconfortamento n'avrano, / poi comandato m'avete / ch'io mostri tal
a l'incontro, e s'allontanan poi; / sol resta amor che spira
. alfieri, 6-147: la voce poi, / la bella e piena e ben
di ferro, ed è assai; e poi quest'acqua è fatta sale bianca ed
calli / venian saltando, e giunti poi nel piano / scuotean le groppe, e
la lettera perché c'erano altri presenti e poi faceva già notte, non si fece
luoghi ombrosi. serdonati, 9-120: poi finita la battaglia, in un tempo cominciò
comincia a tirar forte, fa maretta, poi mare grosso, poi una tempesta.
fa maretta, poi mare grosso, poi una tempesta. -ardere, scottare
., 38 (660): ho poi incontrato ambrogio che veniva proprio di lassù
come tu dici. io ti protesto, poi / che fai del corridore e del
ch'avesse a fare di lei, poi ch'ebbe a fare di lei, ne
-per certo io cacherò qui, di poi io non ci sento persona alcuna. -e
. -sì, sì; che noi potremmo poi fame fuori. g. m.
l'autista del camion di una banca e poi sarebbe fuggito con un carico di lingotti
: - draga, dici? - fece poi. -è un bel po'che la
vitaiolo ', dicono alcuni; detto poi delle donne, significa esercitare il mestiere
. guittone, ii-42: amor, poi sostenere / de lo mal me non
con la testa bionda, / che poi che fredda giacque sul guanciale, /
, / tutti i suoi ferri e poi del tarabuso / l'artiglio, e non
grande quattro dita sopra la terra, e poi altra volta si sarchia, quando l'
, vestiti bene, leggere il manifesto e poi darsi una fregatina alle mani, come
a parlare con mia madre, e poi sempre più ad accendermene, e per
bricconerie. pananti, i-22: ma poi m'è diventata una civetta, /
, e del gran mogollo, e poi ce la farem sotto. -che sotto,
e non sa che si fare, / poi che l'ali non ha da gir
lo no incomenzare, / ca, poi lo fare, -non vai ripentanza. fra
l. martelli, 1-53: or poi che i fati avversi / han crudelmente spente
tali quadri nelle compere si son di poi valutati il doppio e il triplo d'
, i-284: si partì due dì poi... verso firenze, con speranza
, ha seco quel dond'egli è poi lanciato. dante, 56-7: così
quando mai /... / vedesti poi due così vaghe luci? / certo
un filo. ojetti, i-278: e poi farfalle e farfalle. ve ne saranno
queste sono riavvicinate e riportate innanzi, poi rituffate e spinte indietro col palmo delle
. aretino, 8-203: il resto poi de'lombardi lumaconi e farfaloni, tratta
, 2-114: che grande encomio era poi questo de'romani, che stessero quasi
di arimatèa, il fattore » ha continuato poi come se parlasse per conto suo «
infatti ci ho rinunziato; » e poi, un po'farfugliando, perché mi rendevo
libro della cura delle malattie, 1-42: poi sia fatto questo empiastro. r)
opaco. milizia, ii-156: mescolando poi gradatamente questo bianco con tutti i colori
son redicole a voi medesimi: e poi, non distinguendole dalle buone, ci date
, iv-108: messer, noi farem poi mala farina, / tanto si scalda
: / ma in crusca si converte poi l'acquisto, / che di farina del
targioni tozzetti, 7-127: il grano nostrale poi ha i granelli... candidi
, farlotti; li monda, risciacqua poi, accende la stipa. =
. d'annunzio, v-2-233: lo sguazzalotto poi, con una successione bene ordinata di
. del papa, 6-i-3: per quanto poi si aspelta alla farmacia, io concorro
seleucia di soria... farmacite poi si chiama per essere molto medicamentosa.
e, palpate le piaghe, non seppe poi con qual farmaco mitigarle. de sanctis
un genio di questa sorte si deve poi scomporre ad un farneticamento malvagio di un
panie segretarili, che tutto il resto, poi, era stato un affar di nulla
dico quello che queste donne mi dissero poi che io lasciai questo farneticare. sacchetti
in questo mal farneticato, / da poi che fu da i medici sfidato. aretino
: / e che farò così delusa poi? / chi più mi seguirà de'primi
chimere. pananti, i-104: rimuginando poi fra certi arnesi, / volete,
quella città a modo suo, e di poi... avere a essere quasi
berchet, xvi-327: non è meraviglia poi se genti farnetiche, le quali mischiano psicologia
in usci- mento di sangue, e poi si convertì in febbre, e molto
dirimpetto a messina;... e poi se ne venne alle paleari, assai
2-1-193: io sto aspettando quel che arete poi fatto dell'impresa, avendomi detto che
. baretti, 1-380: qual è poi la morale che si può rica
farsata al capo ben gli accosta, / poi che adocchiato ha sempre quella posta.
, 1-109 (254): di poi presi un capo di quelle mie fasce
contrario le fattezze regolari ne'bambini sovente poi si disformano. -chi bella nasce
... / né ancor lento sicché poi traesse / di fuor le braccia a
egli t'ha fasciati gli occhi, egli poi fa di te ciò che vuole.
/ sì che a pena ti scorgo e poi rilasci / il cor di foco e
14-58: le gentildonne poi di rado sogliono arrivare a trent'anni
della bellezza. alfieri, i-22: essendo poi in convalescenza ed avendo ancora gl'impiastri
. chi raccoglie fascine nei boschi per poi rivenderle. fasciname, sm. quantità
io non pera del tutto, / poi che sì grave fascio d'amor agio.
alta impresa. guicciardini, vii-128: però poi che da uno magistrato di pochi non
un governo all'italia », e poi alla casa del fascio rimemorando l'anno dopo
, sì ch'io ti prenda » / poi fece sì ch'un fascio era elli
mano il pacchetto di dolci, che poi non era nostro? ». pavese,
, 1-191: nel fascista non si trova poi se non di rado il rispetto del
. berni, 7-17 (i-184): poi ber- linghieri aggrappa, e poscia ottone
estinta in ciel non sei, / poi che di terra in ciel schiva fuggisti,
fasti loro! segneri, iv-208: di poi fingete pure questo impossibile, che uomini
isaac volgar. [crusca]: poi che l'ebbero molto fastidiato per provare il
nel caso del barrès, non sarebbe poi da tacere che la fastidiente curiosità l'
. giusti, 3-38: nel mezzo poi (vedi polizia)... gabbaminchioni
per padre. boiardo, 2-20-42: ma poi che ebbe di terra cognoscenza, /
proferto, non toller, se tu poi: / ché molti con fastidio dan
amorevole assai; ma tanto tanto ha poi del saccente e del fastidioso. g.
dopo le teoriche del bembo, fu poi scrittore tutto fiorentino. 10.
i naturali doni, sopra i quali poi dee fabbricare l'industria dell'uomo, per
dama... / ma lei beata poi, quand'ei se 'n toma /
e arrogante. frezzi, iv-11-30: poi ch'avarizia uscio fuor dell'inferno,
a. verri, ii-369: a te poi, dittatore, ancora vivente, a
fastosa ricchezza del molle sallustio; e poi poetava per conto suo. piovene, 5-505
di francia. per le quali, poi che furono venuti i mandati, fu destinato
, 17-11: gli spirti miei s'agghiaccian poi / ch'i'veggio, al departir
violenza in giù fu torta, / e poi gli espon sovra la molle sponda.
/ tutte mirando le future vite, / poi ch'ebbe visto sul fatai molino /
la cui sembianza imagine e presagio / fu poi che quella gente e quella terra /
questo è 'l fondamento. il resto poi / ha negli abissi suoi nascosto il
ben mille ed ottocento / anni varcàr poi che sparirò, oppressi / dall'ignea forza
le pene che vi sono, e poi il limbo. lancia, i-746: il
che non si seppe bene allora né poi. 14. dotato di capacità
evitare i duplicati, e che fatalmente poi son sempre gli stessi. alvaro,
un grumolo nuovo tra queste, e poi si arriva al nodo dei fiori.
. boccaccio, i-463: cantando poi del nibbio, il quale le interiora
guerrieri, onde più ardenti / gisser poi questi ad incontrar periglio / in selve orrende
lontani appennini. alvaro, 2-168: poi non si sentì più nulla, e soltanto
fatate. cicognani, 3-22: e poi bisogna sentir la maestra come la porta
per ordine quante / novità fun, poi che l'animo ficca / di starsi
berni, 26-63 (ii-295): poi ti proverò quel ch'or ti dico
. moneti, 163: del contadino poi agricoltore / la vita miserabile e meschina
, 1-138: bevete una volta, poi andate a dormire. domani è fatica.
. faldella, 3-11: gli artisti poi anch'essi scappa fatiche...
spesa si ponga in educarli, coll'uso poi del mondo... diventeranno malvagi
te la fatica e la noia, / poi ti serà gran gioia / quando averai
prime battaglie col ciel dura, / poi vince tutto, se ben si notrica
. allegri, 160: per avvisarmi di poi s'i'son per la diritta daddovero
. bracciolini, 1-4-11: ma quando poi per la divina legge / dai faticanti
): assai manifestamente veggiamo che, poi che i buoi per alcuna parte del
e faticava di salvare gli altri, e poi morire. de jennaro, 34:
. m. adriani, vi-32: andato poi a'suoi greci messi alla guardia della
libidine di signoreggiare,... da poi che prese luogo in più pochi potenti
mettere li piedi fuora della porta. poi ne dette libertà vagare per il vaticano
della tua vita, ch'è fatichevole poi a partirsi da'vizi. d. bartoli
e una pausa era al suo posto; poi riprendeva ma la ripresa era un po'
piglio. bembo, 1-273: ven poi, canuta il crin, severa il ciglio
bel braccio al fianco, / e poi mi diede un dolce bacio, e rise
ma quei fatidici / pastor mel fer poi chiaro, e me 'l mostrarono /
'l fatidico foco, / e non è poi da stupire / se 'l trevisan,
sono: prima la necessità, e poi il fato il quale serva e dependa
al figliastro l'oppio mesce, / poi, per più tosto far, sovr'esso
fòra. guarini, 52: ma, poi ch'era ne'fati ch'io dovessi
. aretino, iii-61: -ecco, poi che egli è così, che io saprei
gastigo, che per più di tre mesi poi rimasi irreprensibile. gioberti, iii-242:
miro e intento / per riferir a te poi, signor mio, / ogni parte
i buoi passar subitamente; / e poi si volse con allegra fronte, / a
italiani. manzoni, 987: non occorre poi, che le parli del piacere ben
: come i cantastorie di firenze gli avevano poi ridotti alle proporzioni e alle fattezze intellettuali
]. guadagnali, 1-ii-146: se poi circa al suddetto ambo ti pare / di
suo drudo macellaro: e ci voleva poi del bello e del buono perché i carabinieri
innati. genovesi, 2-38: idee poi fattizie diconsi quelle che noi medesimi ci
molto del piano di casentino, e poi tutto il piano d'arezzo e del vai-
un buon viaggio tanto fatto, e poi / in tenere parole prorompessi. bar etti
d. bartoli, 22-16: ubbidiente poi al fatto re; ma in un tal
così fatti, dentro me lei poi fero tale, che lo mio beneplacito fu
colorisci ci riman sempre qualche cosa che poi divaga l'anima, invece di guidarla al
: il fatto è fatto; e poi n'andò a quello da ricasoli e disseli
mente del pubblico, e che io poi, per quel che mi tocca, non
prieghi volesse bere quella medicina, ché poi meglio aconciarebbe i facti de l'anima
grecia. ser giovanni, ii-78: fu poi eletto re de'romani 11 re rodolfo
cirenaica, prima per fatto militare, poi per fatto di governo con un solo governatore
d. bartoli, 19-181: de'poveri poi in universale, basti dire, che
. garzoni, 5-91: la luna poi dimostra in proprio fatto / co'lunatici
troia e de roma, xxviii-410: e poi che gìo iugurta, la soa bontate
ogni possibile mezzo di difesa; altrettanto poi esige certa la pena, e per avere
uno cacciar tutte per partito prese; / poi che gli amici e 'l stato fatto
: oh per bacco! o questa poi! / servile un poco e dille i
, presto si sposa; » ma poi pensai che erano fatti loro, alzai le
/ a tripoli, e mel sono poi allevato, / ed oggi fa li fatti
fatti men superba. ariosto, 20-16: poi che non men che belli, ancora
realizzare. latini, i-345: poi lo suo intendimento / mettendo a
, così di piccole parole contenziose crescono poi molte brighe, e dalle parole vengono poi
poi molte brighe, e dalle parole vengono poi gli uomini a'fatti, sicché guerre
/ rimacinar si debbe, e poi ritorni / al turculare, e delle gabbie
economia. alfieri, i-24: incalessato poi quasi per forza dal mio fattore,
prima perché siamo sue fatture, e poi perché l'affetto lo muove di vederci
volta il pane nella casa maritale; e poi qualche goccia di vino di quello che
, cen ciosa; ma poi la pelle riprese la freschezza e i colori
mi face / fatto avea prima e poi era fatturo / per lo regno mortai
fu indovina, / da la quale poi il nome si divelve / che
formale fatuità. goldoni, vii-85: succede poi bene spesso, che altri divori alla
). aleardi, vi-532: tumultuando poi discende e sale / per le zone
m'ha reso madre, per potersene poi andare spensierato con altre donne -tante!
; solo attento agli affari; e poi, levato di lì, fatuo, frigido
quattro dita sopra la terra, e poi altra volta si sarchia, quando l'erbe
il mezzo della terra sua fave, poi le faeva continovamente cuocere infranta e sanza
il terzo di una fava, e poi lo pianto, con tanto suo furore,
bella discrezione far levare i gentiluomini e poi non voler niente. fagiuoli, 1-380
f. doni, 2-64: ci son poi certi dotti in lingua toscana che non
si facea grasso; / ma visto poi d'arme il cavallo onusto, / ch'
e per questa cagione niente s'è poi procacciato. -tener la favella a
/ ma così o così natura lascia / poi fare a voi secondo che v'abbella
-apuntandoci nel cominciar dal conne e poi entrar nel ronne. -cotesto si usa
ciò possa dir meo core estima, / poi, quando 'l sento, l'orno
persona lo guardava e riguardava stupidamente, poi ecco una favilla d'intelligenza...
rimasa v'è una favilla, / ma poi che sente il gran soffiar del vento
mazzeo di ricco, 1-14: da poi che per la mia diside- ranza /
io vi possa vedere: / ma poi, partito, m'ardon le faville.
: un, che fa ridere, / poi, che ti dà consigli utili al
di clasio, / foste pur belli: poi venne il ginnasio / e venne l'
richiesta che dicesse la sua favola, poi che le serocchie furo racchetate. boccaccio,
della corte, al qual fondamento aggiunte poi le cagioni che voi dite, voi avete
di intorcinarle intorno alla forchetta: quando poi ci riusciva, era una favola riuscire a
. agnolo segni, 1-17: venendo poi all'imitazione poetica, questa mostrano essere
1-22 (i-290): di brigata poi s'inviarono verso la città favoleggiando e
si solleva in alto, per ricadere poi, accesa o spenta. la carta,
sopra della montagna di monte caprino venne poi a cadere e a posarsi sulle aiole
tocca la loro prima e vera cacciata; poi tocca la loro favolica offensione, che
, 1-2-318: mi promette miracoli, / poi mi riesce un tavolone all'opere
arte loro a queste favolosità, aggiungendovi poi ciascuno altre cose di suo capriccio.
gli dei introdotti da favolosi poeti e poi seguita con molta superstizione dall'ignorante volgo
di pura / istorica materia e l'altra poi / di favolosa e nobile mistura.
3-191: le stelle divennero trepidanti; poi, dal mare, giunse il favonio,
il cielo favorarci cotanto, se dovevamo poi solo ad un empio ed inumano signore esser
i pesi del matrimonio; ma viceversa poi diminuivano gli introiti e il favore popolare
da morte. cornato, 102: essendo poi pervenuto all'età di quaranta o cinquanta
de la notturna stella; / e vede poi ne la sua tenda cose / onde
devoto assenso. marcello, 55: toccherà poi [il virtuoso] il cembalo con
cose per favore, e a noialtri, poi, guardandoci mentre ci parlava, guardandoci
, mostrando per esso come doveva da poi tornare fatta l'opera; e portandolo
o che nei lager non si soffriva, poi, di quella gran fame che la
accarezzarlo e dimostrarvi grato; / e poi gli è sì gentile e sì discreto,
minimo favoruzzo, accioché non vi sia poi sopra fatti i comenti. boccalini, i-ii
, per la speranza incerta d'avergli poi favorevoli nell'accesso. p.
balocchi senza numero; i dolci; poi il fucile da caccia; poi i denari
dolci; poi il fucile da caccia; poi i denari per favorire gli amici e
e la società, ogni individuo nasce poi così da essere adatto al suo punto
subito. zeno, v-257: quanto poi all'esemplare di cui con tanta generosità
che lo conduchi alla mazza, e poi lascialo in sulle peste. piccolomini, xxi-1-1043
gregoriano a guardia del pontificio palazzo, poi pel favore di palazzo salito in grado,
pubbliche ad un 'favorito '; poi 'parzialità, protezione '. b. croce
e grande scudiere di questa corte; poi scaduto; poi per rimettersi in grazia,
di questa corte; poi scaduto; poi per rimettersi in grazia, maritatosi,
sue favorite, una delle quali prese poi il volo con un ingegnere di foggia
cara moglie si ridusse, e visse poi pacificamente con molta contentezza tutto il rimanente
quella delle fave, chiamata faule; poi quella delle roviglie e piselli.
che fa il fondo dellla vita umana da poi che l'uomo ha perduto il gusto
. guicciardini, iii-319: pochi dì poi renzo... svaligiò cinquanta uomini
bellini, v-322: da cui, e poi da altri medici d'altra fazione,
ch'io sospetti, l'osservar denominata poi veneta in roma una delle quattro fazioni
questi provigionati si portono, per cassare poi e'poltroni, e per sapere referire
e le villane parole de'faziosi, poi che gli imperiali mi tengono per troppo
al trono hanno duopo di faziosi che poi non possono contenere. cattaneo, iii-4-229
bandello, 2-10 (i-775): volendo poi il vecchio nettarsi il naso cavò un
caprai per un fazzoletto di pascolo non ero poi peggio di un altro.
in canova, o dove sia. poi abbia un altro fazzuolo: bagnalo in acqua
si tenne occulta la morte; e poi alli dui di febraro oduardo suo figliuolo di
sempre, e l'avarizia: / che poi fomenta in gente peccatrice / di san
certa quantità di loro accrescimento affermando: e poi che quivi sono adunate, in loco
di voci. viani, 19-164: poi il ponte su cui il treno raddoppiava
cui il treno raddoppiava 10 strepito, poi tanti lumi febbricitanti e un lago in cui
tornò in uscimento di sangue, e poi si convertì in febbre, e molti febbricosi
. era già febbricoso del male che poi morìo. crescenzi volgar., 6-20
ii-2-171: tende di nuovo l'orecchio, poi si rimette a lavorare febbrilmente, ma
madre di asteria e leto (e fu poi considerata come personificazione della luna, come
. sacchetti, vi-107: la terza poi condusse elena bella / saggia benigna onesta
intestini delle bestie macellate, che vengono poi inviati alla concimaia. =
vuole levare; la qual cosa rende poi minor feccia nello vino. crescenzi volgar
affetti. beccaria, i-15: se poi le nazioni che le fanno corona, col
, se in paura si scioglie, poi dalle sue fecce rinasce. 7
il vino: chi ha goduto deve poi saper sopportare dolori, amarezze.
di parole. d'annunzio, iv-1-552: poi sopravvenivano le ironie, i sarcasmi contro
de l'ariete l'intestine, / poi che da fèce, e grasso son
il culto e lieto suo paese, / poi che portasti a la tua patria primo
et ella. muratori, 5-ii-372: secondo poi la diversità degli argomenti o sublimi,
marino, vii-573: giunse, ove poi di cittadine inermi / povera famigliola era
protuberanza o cono di attrazione che rientra poi trascinando seco la testa di uno spermatozoo
riposo mai dargli, si pasce. / poi sol per più dolor, per più
per grande ora il commuovi, e poi un pochetto lascia riposare, e incontenente
diventa purissimo; e vuoisi colare, e poi si puote usare. m.
partoriscono dubbiosa fede. alberti, 249: poi che la masserizia è sì utilissima,
tutti. nievo, 1-476: ma come poi aveva finito?... col
non solo el cardinal de'medici e poi papa adriano vi ren- desseron obligati e
parte. ariosto, 1-10: dove, poi che rimase la donzella / ch'esser
per amar con fede, / guiderdonato poi di tanti inganni. michelangelo, i-9
, promette e giura; / chiede, poi cangia amore; / facile ad ingannar
s'ordiscono molte male tele e commettonsi poi molti peccati contra alle leggi ed alla
per fede in parigi, si stipularono poi in debita forma in brussolo, piccola terra
(42): ah lucia! e poi? non siamo ancora marito e moglie
di buoni costumi. giusti, 2-270: poi la fede del medico / ogni quindici
la crociata contro gli albigesi e fuso poi con quello della pace, dando origine
grave, e non si muta poi. -in formule interrogative: davvero
lo serviva a fede, lo servì poi molto meglio. dante, par.,
passioni. giusti, iii-181: ora poi m'hanno eletto deputato al consiglio legislativo
. cicerone volgar., 1-297: poi che le cittadi e le ville furono
dimostrare. boccaccio, i-499: io poi da tutti i tuoi parenti conosciuta,
, / gentil donna, ragion, poi ben sapete / che già far non dovete
dovete / contra dolce merzede, / poi tanto v'amo in fede / ch'ella
e messo a morte; / e donna poi fedel, benigna e forte / parturio
/ senza diletto. tenea, 1-139: poi, siccome i poeti non sono i
. volavano per aria, ed entravano poi nell'occhio,... e vi
precisione. mascheroni, 2-4: sarà poi anche meglio per l'artista avere in
parole alti segreti, / che svelan poi ciò che l'uom opri e pensi.
e'difunti fedeli, acciocché tu sii poi atato da loro. cicognani, 2-138:
ciò fedelmente ad effetto condussi; / poi tra lor mi redussi / da quella parte
: noi prima fedelmente crediamo, e poi semplicemente confessiamo un solo iddio eterno,
iquicuqui. massaia, v-124: affinché poi le famiglie degli schiavi non si appropriassero
corale. baldini, 3-127: ricompaiono poi fedelmente le vecchie autentiche camicie rosse.
promette e giura; / chiede, poi cangia amore; / facile ad ingannar.
una donna che gli sarà d'ora in poi la sola e la più dolce consolazione
federa e 'l ciliccio, / e poi di sotto questi mascalzoni. grazzini,
vuol saltar dal letto a rompicollo; / poi non vedendo un'anima, rassetta /
federale. carducci, iii-7-96: il boccaccio poi rappresentava meglio nell'opera sua maggiore la
e anche forestieri, salvo a strappar poi loro a una a una tutte le
] un grande scalpore e di perseguitarli poi rabbiosamente... sotto il nome
più efficace e più perfetta, ché così poi ha... da formarsi una
questa greggia / s'arresta punto, giace poi cent'anni / senz'arrostarsi quando 'l
caro; ché un coltello / io poi ti caccerei nel fegatello. 2.
coperta. pulci, 7-22: ma poi di manfredon poneva mente, / ch'
[aione] far lunga dimora / poi che partiti furo gli occhi belli / di
di consolidare prima la mia posizione, e poi che ne parli a papà. c
e la schiena / trent'anni, e poi morir povero e oscuro? jovine,
e'vizi e lor difetti, / e poi onori i valorosi e degni; /
ilare. gambara, ix-272: or poi che voi mia vita e morte sete
iii-264: andrea doria, quel che poi fu tanto felice e famoso in sul
nere / e rosse e gialle; e poi di tutte elice / una fera,
, / venus pregando e l'alto giove poi / elena viva tornerà con noi.
da tutti sia gradita, / che poi che giugne la crudel vecchiezza, / donna
del tutto cieco / foss'io, poi che il veder solo m'avanza, /
speranza... che a lui fossero poi facilmente per offrirsi molte felici occasioni da
. marcello, 31: se l'opera poi non avesse felice incontro, dovrà esagerare
. gli ammiratori del secolo d'augusto poi ne cavarono il più felice augurio per
ne la miseria. petrarca, 99-4: poi che voi et io più volte abbiam
dar la felicissima notte al signor papà, poi si chiuse in camera. fogazzaro,
'(nella lingua dell'agricoltura), poi * favorevole, propizio, quindi 'felice'
fare felicemente il raccolto e di radunarsi poi a tavola in un grande banchetto.
di occasione felicemente perduta, ch'è poi divenuto per ine un'abitudine.
f. negri, 70: seguimmo poi il nostro viaggio a conghes, dove felicemente
ha corso e mi affretto a felicitarti che poi non vi sia accaduto nulla di male
per la ricuperata libertà, nelle quali poi si dolse cicerone d'aver perduto il
valle, 1-i-678: i cultori della terra poi, son chiamati fellàh. papi,
, 272: appresso de alarino nacque poi / de carlo magno l'ardito cadetto /
vin greco d'ischia avvelenaro; / ma poi, legnose, formato da uno
, con 1-56: ella pentita, poi ch'io mi riscossi, / allor tomossi
non esser corretta da li sproni, / poi che ponesti mano a la predella.
disdegnoso e fello. folengo, ii-116: poi, toltosi sul voi, qual
abbia per far presaglia assai tardato / e poi si parte disdegnoso e fello,
. tasso, x-50: quivi, poi che disgombro ebbe di quella / con mille
parte ormai d'esta novella, / poi conosciuto hai ben del mio resposo, /
da me pria col bel viso, / poi con la forte man due volte ucciso
, vi-94: libertà ti piacque / poi che tua servitù s'ebbe in disdegno
questo fellone che principia dalle galanterie e poi vi dice in viso che ha moglie
certo a queto avea la terra e poi tutta l'isola, perocch'erano i messinesi
sp., 34 (603): poi, composto il viso a un atto
11 furor l'irrita, / parole poi sediziose intaglia. 5. menzogna
nella felpa e nel muschio, incollando poi stelle d'oro sul firmamento di garza
altissime. tecchi, 12-27: se poi dal bosco arrivava un fiato di vento
a pie'di salite inaccessibili, che poi si distendevano placidamente come un lenzuolo,
/. frugoni, 722: se poi veder t'è dato / l'altra felsinea
per mille invitte reni / sangue racchiudi, poi che in altra etade / arte,
questa acqua,... e poi la cola, e mettila in uno catino
libre quattro e polve- reggia / suttilmente poi lava in acqua pura / con spattula
ogni dì sbatti e maneggia. / poi di lasciarla riposar procura, / l'
procura, / l'acqua per feltro poi stillar se deggia, / e giungi
sopra questa un pannolino bagnato, che poi calcavasi con forza; onde nelle stampe
lo distilla per feltro:... poi lo rimbei anco da capo, pure
il restante, e tutto il bavero poi, ornato e finito di bianco velluto
senza fiocco. caporali, i-110: poi, sopra barche, gondole e felluche,
. falùwa 4 puledra ', e poi 4 piccola nave da carico '.
avevano la toga... avevano poi la tunica,... e i
barlaam e giosafatte, 23: e poi formò la femina della costa dell'uomo
26 (92): diceano molti, poi che [beatrice] passata era:
da siena, 2-1-631: non mi siate poi femmina, quando veniamo al serrar del
: chiacchieri troppo e scrivi malissimo, poi ti commuovi e ti disperi per un
lei non sarà mai! '. e poi adesso il seno non è più di
al padre, che egli non vada poi tutto giorno, come molti fanno,
appigliano al peggio. sbarbaro, 1-31: poi mi gelò il dirugginio della porta dietro
prodotta nell'antica età, / scese poi per ragion d'eredità / in tutta quanta
ella si torse, tentò di graffiare, poi: - vigliacco, -
non si sa di dove ed era poi rimasto, mettendo su famiglia con quella
e 'l suo melato parlare, che poi che cominciato sarai a godere degli acquistati doni
? nievo, 1-378: sul fondo poi del quadro mi par di vedere ancora
). guittone, xix-71: poi li alamanni in casa avete, /
mentre fischiando e miagolando fendeva l'aria e poi lo vedevo piombare ad un tratto nel
moravia, xi-353: la bocca, poi, ce l'ha grandissima, da
, peggio di un comando, guazzavano poi, vischiosi nella palpebra appena fenduta,
fondata a chicago dagli irlandesi d'america (poi estesasi anche in canada, in irlanda
confessa / che la fenice more e poi rinasce, / quando al cinquecentesimo anno
, questa / si chiude ove arde poi le membra sue. f...
secche, e fanne uno nido, e poi v'entra entro; e stando volta
nuove penne s'adomava / e riprendeva poi sua giovinezza. / e la nuova
/ s'amor lo consentisse, / poi tal vita m'è dura, / che
è dura, / che s'arde e poi rivene: / ché forse s'io
i nervi suoi, / e vive poi con la fenice a prova. boccaccio,
ceneri. nievo, 1-16: si sa poi che prima si pensa e si provvede
e si provvede al proprio sangue, e poi se ne avanza, all'altra gente
del contenuto dei primi dieci capitoli, poi, in due parole, l'idea generale
europa, dalla fine del settecento in poi, perché rispondeva alle comuni e generali
del sistema » o, come dissero poi gli scolari, come scala per ascendere al
. tasso, 1-43: seguia la gente poi candida e bionda / che tra i
medicarli. giordani, ii-95: ebbe poi quasi campo agli studi più ferace in
. boccaccio, iii-n-40: emilia poi appresso si vedeo, / cui più
carani, 1-13: di quelli poi che non sono armati, altri portano la
. boccaccio, iii-n-15: e1 fece poi un feretro venire / reale a sé
dei frati cappuccini con la croce, poi la carrozza funebre, dentro alla quale
, 4-464: guarda qui dentro, e poi vanne a l'indietro; / et
lieta precorri all'apparir del giorno; / poi quando arrossa all'occidente intorno, /
segui, e al matutin soggiorno / poi vaga riedi ove per te si suole.
vedendoci prima nelle ferie d'agusto, poi nelle discordie impaniati. marino, vii-316
porto, nato sia, / io farò poi come già fece egeria. stigliani,
. caporali, i-74: il resto poi del dì fu feriale, / ma i
mano a i guastator, che ne fer poi / la ferrata fortissima e secura.
e i presti veltri assalse; / poi le schiere a ferir prese, vibrando
i re fèr prima e i cavalieri poi, / e giuramenti e cerimonie ed
: dirizorsi amendue in su'rivaggi, / poi colla lancia l'uno inver l'altro
che niuno non vi può aporre; / poi si feriano di colpi e di visaggi
mise ginocchioni mal suo grado. e poi ricoverò l'altro colpo, quando lo vidde
e di ferir fa segno, / poi sfoga il colpo, e la vendetta,
mia virtù si partì sconsolata, / poi che lasciò lo core / a la battaglia
in s'un sacco di stoppa, / poi langue il colpo, e senza effetto
poco cresce e si rinforza; / poi vien sì, ch'ai nocchier ne soprabonda
veduta. crescenzio, 1-267: metterà poi l'occhio nei piedi del filo o triangolo
novellino, 84 (145): poi fu azzolino preso in battaglia, in
, dolore, calore e sovente febbre; poi si forma della marcia e allora gli
all'incontro mi promettono la salute, poi che giovano a fermare il sangue ed
cecco d'ascoli, 39: poi gira il corpo de la nostra vita,
giacomo da lentini, 44: da poi che [l'amore] dà feruta
fasciami molto bene questa ferita, e poi mi mena dove è la folta battaglia,
erode] arde in prima, e poi si rode, / tardi pentito di sua
e furore, / quanto il tartaro, poi che si riebbe / dal colpo che
agitarsi e torcere in tutta la persona; poi coraggiosamente staccarsi dal dito le feroci mandibole
i giorni miei. beicari, 1-39: poi, avuti il garzone molti spiritali diletti
caput aquae', in quel tempo: ma poi in nostro volgare si chiamò capaccia,
tolse dalla bicicletta i ferma-calzoni, ma poi mutò idea, e pensò invece d'andar
gli usava. cieco, 34-26: poi donò un fermaglio a bradamante / carco
. arrigo testa, 1-64: poi che tanto sapite, / trovate
/ ch'eo so vostra tenuta, / poi lo meo cor non muta / di
pallavicino, iii-504: le quali ordinazioni poi si mandassero al papa, innanzi alla
alla sopradetta mia opera, e di poi le fermai le gioie ai suoi luoghi,
lippi, 4-67: con quegli uncini poi mi diedi / a costeggiar il monte brancoloni
cielo, ove dio siede, / ma poi nel ciel, ch'è adorno a
rovani, i-24: dai ventitré anni in poi fermò la sua dimora a milano.
, pensando seco / del tutto vane poi l'altrui credenze. 11.
miei desiri. / -dove li fermi poi? / -in quel che piace ancora;
ardita lingua fermasti. cieco, 6-69: poi fe'venir a sé tutti i prigioni
fare e si debbe fare, e di poi procedere con intera risoluzione, perché dio
risoluzione. guittone, 20-1: e poi lo meo penser fu sì fermato,
. d'ambra, xxv-2-349: quivi, poi ch'i'fu'giunto, benché stessimi
domattina. redi, 16-vii-401: quanto poi si appartiene all'invito che voi mi
prima per gli opportuni consigli, e poi in pieno parlamento nella piazza de'priori.
sieno / da far peccar un santo. poi che io / ho fermato una bestia
riviera d'acheronte. petrarca, 15-7: poi ripensando al dolce ben ch'io lasso
.. tanto periglio quindici giorni da poi che avevano cominciata l'opera, s'
all'incontro mi promettono la salute, poi che giovano a fermare il sangue ed
la nebbia folta. sacchetti, vi-105: poi ch'a tutte pose il dolce sguardo
gli uomini sentirono prima il peso, poi la misura, assai tardi il numero,
del mondo. galileo, 3-4-249: volga poi il vaso, sicché l'immagine esca
fermi al contatto di essa, e poi dia una fregata sola per diritto col
, su 'l principio angusta, / vassi poi dilatando ed in immenso / spazio termina
. una raffica e un colpo. poi uriacci, altri colpi di fuoco. i
loro accortezza divenendo ricchi, si ferman poi a far domicilio ne'luoghi ove la fortuna
soverchie. borsa, xix-4-714: cesse di poi all'impeto de'settentrionali l'impero latino
: il virtuoso... cantando poi l'aria avverta bene, che alla cadenza
trattar dovevano, per non aver a fermarci poi spesso spesso a distinguere, ed esplicare
uomo disarmato che assegnasse la via, poi cominciarono a salire su per la rocca
tanto errore / fermarsi in noi? poi che veggiamo espresso / che chi più n'
non seppero opportunatamente usare l'occasioni che poi loro si offersero. sarpi, vi-1-207
fermentando la sulfurea massa, / fa che poi fuor delie squarciate gole / escan voluminosi
cose fermentate e putrefatte, le quali producon poi l'odorosissimo spirito e la quint'essenza
/ così la prima età l'altra poi guasta. savonarola, 5-i-231: io t'
.. nel regno queirintimo fermento che poi scoppiò col moto del '20. nievo,
di palermo. d'annunzio, iv-1-552: poi sopravvenivano le ironie, i sarcasmi contro
e contemplare nella sua mente ed isprimere poi nel marmo con felice artifizio pensieri eroichi
. busone da gubbio, 222: poi della trinità par che riveli / ciò
in sino alla gioventù in proporzione, e poi, più presto che no, scemando
certa benivolenza...; ma poi a formarla perfetta, vi si aggiugne
fratello uccisore dell'altro, il quale poi con stoica insensibilità o fermezza, di
vasari, iii-56: avendo a far poi in uno degli altri cantoni la resurrezione
d'azeglio, 1-97: si presentò poi un'occasione più grave di mettere alla
, definitivo. panigarola, 46: poi che siamo giunti a un passo assai
macchine ma portandovele con lento moto, e poi collocandole sopra un fermo appoggio o
il comune. monte, ii-380: da poi t'aggrada, amor, pur darmi
suo ben fermo, / s'è poi tanto ingegnato, / ch'ai corpo sano
e, nel laccio per giuoco entrati, poi vi rimasero mal lor grado con fermissimo
da se stessi menar felice quel tempo che poi lor resta. garzoni, 1-298:
cristiana. nievo, 1-176: ad essa poi quando fossero tornati in casa stava lo
vermo, / cascaron tutti, e poi le genti antiche, / secondo che
voi vedete che il testamento dell'uomo, poi ch'è affermato per carta, che
calci, schiaffi, pugni, sculacciate; poi, com'essi si mettevano a strillare
ed esponga a me l'ordine, da poi che io ordinai e puosi per fermo
ora / s'erge la speme, e poi non sa star ferma. cicerone volgar
l'asprezze della religione, che avere poi a sostenere quelle intollerabili e eterne pene
g. morelli, 406: di poi si rubellò messere otto: dicesi lo
francese ». alvaro, 2-46: poi le si avventava contro e le stampava
/ sovente alberghi..., poi sì dolci lacciuoi con sì bell'arte /
tempi feroci, le conciliarono gli animi, poi le compartirono la forza. longo,
e feroce. tasso, 1-6-86: poi che, partendo, il cavalier feroce /
verderame, un occhio di vetro le stava poi ferocemente fisso nella buccia crespa del viso
pur da noi ne'balli pubblici, e poi si dà con ferocia nelle contraddanze,
. giusti, 3-37: nel mezzo poi (vedi polizia)... gabba-
, vii-579: urtò la porta e, poi che ruppe e sciolse / i ferrami
detta magona,... non trova poi da esitare i suoi ferrami e chiodagioni
. seminata fitta d'agosto, per segarsi poi in erba di maggio, per pastura
quale ella vedette / che con memoria poi l'aste ferrava / de'ferri ch'
sferre. d'annunzio, iii-1-520: poi [udii] battere un martello /
che i contadini chia mano poi pale), marre, scuri, pennati
a i guastator, che ne fer poi / la ferrata fortissima e secura,
, 9-95: la qual chiave / sta poi sott'altre chiavi, ch'io tengo
il muro] alla taverna del frascato e poi tornea in verso al canto de ferravecchi
de ferravecchi cignendo parte dello spazio dove poi furono gli arrigucci e santa maria in
nuda insin all'osso: / e poi son pien di sì eccellente vino, /
ponte con alto frastuono il vapore; / poi il fischio più acuto divenne, e
landolfi, 8-100: in mal punto, poi, mi sonava agli orecchi,
e mescola insieme a fondere, e poi lascia stare. g. f. a
chiliini, 152: piglia oncie quattro poi de vitriolo / seco, oncie due
rimàstovi dopo la guerra, per portarlo poi con un carretto in fondo valle:
/ di misfatto è la vita, onde poi scemo / di giovanezza, e disfiorato
la pietra è tal, che, poi ch'ella è accesa, / mai non
], / più feramente el ten, poi l'ha formato; / come ferro
tagliato, / e ten la taglia poi meglio che cera. guinizelli, iv-22 (
sensibile, s'era alzato dal letto poi un altro, sano come il ferro ma
più duro del ferro, ma che poi si scioglieva in miele. -ferro
l'artefice, se 'l vole / lavorar poi coi ferri del maestro. vasari,
non fue ardito di fidare i ferri, poi che furono -amo. in
esci fuori, e va'predicando, e poi glienti ferri e quella tràttane,
scema / quel ferri, e poi del tarabuso / l'artiglio, e non
era un famoso socialista milanese, morì poi da valoroso, il suo nome oggi è
: io giuro... che mai poi non leveranno arme ribelle contra questa contrada
canoro. baldi, xxx-13-10: giaccion poi su la prora a grosse funi /
in aceto per x dì, e di poi arsa. a. cocchi, 4-1-215:
che non saranno però octo, e da poi comincerò a ribattere alquanto el ferro.
bocalosi, ii-31: se mai vorreste poi aver bisogno di ciò che nasce e
. maffei, 337: il sempre conservato poi / paterno scettro prese ed a le
, 2-3-218: ma ne la fine poi daravvi frutti / di scorza ferruginea,
ferruginei. pascoli, 1321: ma poi guardava, con severi occhioni, /
: mi sono arrampicato sull'inferriata, poi gettando questa sciarpa sul ferruccio del davanzale
. m. cecchi, 19-13: e poi /... / pensate che
borelli... non si è egli poi pentito di essersi con tanto dispiacere del
anche di qualche seme, che doveva poi germogliare e diventare arbusto vigoroso. =
e divisa in due, perché poi il nasca prendesse la sua metà. de
ovvero in acqua fervente l'attuffano, e poi nel forno tiepido, ower al
ogni altro esercizio letterario, col tempo poi così in essi languiva quell'ardentissimo desiderio di
smaniosamente, desidera. svevo, 3-666: poi ricordai il sistema da me escogitato quella
, 623: questo frate rufino fu poi santo, e tanto seppe ordinare questo maladetto
a pena intese. marino, 6-95: poi le penne gli svelse e fu inventrice
tiranno. svevo, 3-708: parlò poi a lungo e mi domandò a un dato
età, cioè nella giovinezza, che poi, vegnendo nella fredda e impotente vecchiaia
del mondo. anguillara, 14-319: accesovi poi di sotto un foco, / ch'
fa col lor santo fervore / si feron poi veder tutti contriti. leopardi, i-109
, 15-9: credo certissimamente che, poi che gli fu alquanto mancato il fervore
. poliziano, 1-337: or poi che ad ali tese ivi pervenne,
silenzio. baldini, 7-14: c'è poi un altro utente che tiene altissima la
mento). fazio, ii-5: poi guardo la sua isvelta e bianca gola
feci ora fa l'anno, i poi tanto lo portai, che alquanto è fesso
che passa per l'aria e fendela, poi, passata, l'aria non resta
strada). ariosto, 37-122: poi che furo / giunti dove in due
estraemmo due lunghi pali, che erano poi due pinastri soltanto diramati. 2
ne l'uscir del fesso. / poi che di questo ognun fu persuaso, /
stupido, di buona fede 'e poi 'galantuomo '. oh, filosofia delle
di un dito in francia e invece poi gli è toccato rimetterci il braccio contro il
stufo. boccaccio, vi-187: cefalo poi alquanto dietro ad esso / vid'
, sì grandi e forti, che poi a due anni, né per piova né
bollir tacque e le pietre, / che poi fumanti e calde / mandan per le
sia ferma la rossezza, che, da poi ch'ella è ferma, è molto
1-8 (i-109): le feste poi, com'è la costuma del paese,
esco un pochino la festa, e poi sempre in casa. leopardi, 25-21:
. p. maffei, 193: venuto poi il natale del salvatore, se ne
mena pel forno la pala; / e poi vi mando a casa e dowi festa
i fieni aspettavano la falciatura; e poi venir la pineta incontro, infinita, col
festa subitanea empierono quegli spechi, e poi... taceano come dubbiose di non
. pananti, i-141: oste, poi dissi,... / dateci qualche
cresta. de amicis, i-380: e poi abbiamo una stupenda giornata; anche il
, i-275: dirò solamente questa, e poi farò festa. lippi, 12-58:
di entusiasmo se non ci si vuole poi trovare in difficoltà. gelli
: già, sono incontentabile; e poi non è sempre festa, né tutte le
dei soliti scambievoli giuramenti, egli entrò poi a cavallo nella città, che da ogni
. amabile di continentia, io: poi che arfrodisia si fu messa a tavola appresso
, e festeggiavano. boccaccio, i-295: poi che filocolo per grande spazio ebbe la
, quelo fo scampato; / e poi lo chiamò, come è dovere; /
, festeggiare / pensa, e 'l festeggio poi vuol ch'abbia fine. denina,
incontro e mi riconobbe si chetò; poi anzi mi precedette festevole come conoscesse le
festevolezza comune del primo incontro era stata poi temperata dalla commozione. jovine, 2-174
dove ospitati festevolmente da quegli abitanti ripassavano poi il ponte decorati di coccarde e con buona
mise al pianoforte, sonò, cantò, poi spinse gli altri a ballare e finalmente
tansiuo, 128: finsi, e pentito poi ne piansi indarno, / (che
affatto. lalli, 9-89: niso poi facea certi passacci, / d'una
, e un virtuoso il sapere, per poi oprare virtuosamente: tal tre cose alla
che fetea. ariosto, 17-53: poi che di questo ognun fu persuaso,
del mistero, del mondo occulto, e poi della fortuna, dei talismani, dei
lat. facticius 'fatto artificialmente ', poi nel senso di * oggetto fatturato,
della cura delle malattie, 1-47: e poi sia purgata la materia con pillole fetide
il feto e lo embrione, e di poi come lo embrione diventi animale. diodati
del feto dal terzo mese in poi. = voce dotta, comp
lo sturione e fallo bogliere; e poi fallo in fette e ponilo a friggere
cotte lesse [le radiche] e di poi tagliate in fette, ed infarinate le
a rosolare delle fettucce di pane che poi spalmava di burro. 3.
spagna traboccanti dall'alveo loro, da poi che ivi il popolo nell'urto contro gli
, ii-2-232: le provincie che di poi s'incorporarono nel regno di francia,
., 5 (83): siccome poi quel ducato era feudo dell'impero,
s'era esiliato. borgese, 1-391: poi divenne di colpo ima celebrità e si
comprar non so che terre, / dove poi fabbricar una sapienza: / ma sappi
e che il medesimo vescovo, quietata poi la furia di quella tempesta, avesse conceduto
pecus 1 gregge '), poi ogni * bene '(specie i beni
dapprima alla bilabiale sorda aspirata, e poi alla labiodentale sonora (it. /)
. citolini, 510: seguono poi le lettere greche... cioè:
significa appunto 4 favola ', e che poi fu applicato particolarmente a certe stravaganti composizioni
verseggia nell'» ossian », così fiaccamente poi sermoneggia nella « semiramide » e nel
bettinelli, 1-i-3: gl'imperadori di poi occidentali per la division dell'imperio talor
all'italia poco giovarono sì perché prevalse poi sempre costantinopoli in ogni potenza, sì
le gonfiate vele / caggiono avvolte, poi che l'alber fiacca, / tal cadde
. trissino, xxx-4-68: or, poi ch'io veggio, che '1 novello
vari casca- menti e botti, da poi che morir far noi possano, cercan
. a. boito, vi-906: ma poi, se avvien che l'angelo /
villeggiatura fiaccato, che gli ci voleva poi una cura ricostituente. saba, 151
, che 'n testa percuote; / e poi cadiam con tossa fiacche e rotte.
per la sua naturai fiacchezza non dura poi nel possesso dell'usurpata credenza. segneri
me e gli altri, a cui poi subentrava non so che fiacchezza fredda e
g. stampa, 102: la ritorna poi fiacca e smarrita [la speme]
più fiacche. carducci, 86: poi che mal questa sonnacchiosa etade / di
: eran lamenti forti ma soffocati che poi finivan in rantoli e sempre più soffocati
, ladri, assassini, / delle galline poi ne fanno il fiacco. -fare
e pur cacci del vin giù: poi con suoni farem fiacco. sozzini, 391
). galileo, -3-1-368: facciamo poi passar la vista nostra per un cannello
d'acquario / sei volte e più, poi che 'l possente giovane dentro dal
: quella stessa università di padova dove poi l'ardigò ha agitato alta la fiaccola
ladri » la faccia della svenuta, poi le pose sotto le narici a aspirare la
mi guarda un momento, sorpresa; poi: « scusi se l'ò destata
si dice a roma, non so poi qua) d'una rosetta, trattine
elegia giudeo-italiana, xxxv-1-41: chi poi contare l'altri tormenti, / che
sanza fiamma si conserva acceso, / poi si dimostra o per esca o
e rosseggia balda audace, / e poi sibila e poi rugge / e poi
balda audace, / e poi sibila e poi rugge / e poi fugge / scoppiettando
poi sibila e poi rugge / e poi fugge / scoppiettando da la brace. verga
quel nuvol d'oro / che poi discese in preziosa pioggia, / sì che
lato. carani, 3-37: avea poi anco nella man destra una fiamma di
disusati ed ermi. niccolini, ii-9: poi misurar col guardo i gran palagi,
intanto / l'ultimo verde cade. poi nel bianco / cielo, come una
, 1-627: quelli [cavalli] che poi s'accostano più a questi ritengono sempre
, amante. simintendi, 1-125: poi ch'ella eco vide narcisso andare per
. metastasi, 1-i-33: bella ciascuno poi finge al pensiero / la fiamma sua
ognor mi séte unita, / ma poi congiunta con la gelosia, / che
, cent., 23-12: valenti signor poi ne son discesi, / e l'
s. maffei, 6-400: con quelli poi che al senso delle ingiurie più teneri
soffiare in quelle fiamme, per aver poi modo a intrudere la sua casa sul
a fuoco. cattaneo, iii-4-160: quando poi il governo ebbe spenta la fiamma popolare
tanto d'occhi a quella sfuriata; poi avea chinato il capo, col viso di
dee., io-7 (447): poi che alquanto con amorevoli parole confortata l'
danze! /... / poi nell'alto sereno raccolti, / fermi
fuoco subito: una bella fiammata; poi affogo nel fumo. cicognani, 3-213
a qualcosa, fu preso. e poi toma in campo quel bel ritrovato di
d'inghiottirsi, della stoppa, e poi la cavava fuori accesa, fiammeggiante.
accende. baldi, xxx-13-14: son poi le cagion varie, onde a ciascuno
). tasso, 9-61: vien poi da'campi lieti e fiammeggianti / d'
bellezza fiammeggianti. boccalini, i-306: antesignano poi di tutto il campo con un fiammeggiantissimo
facendo vedere due occhi piccoli ma fiammeggianti. poi diede in aria un colpo di frusta
raggi l'appoggio. petrarca, 22-11: poi quand'io veggio fiammeggiar le stelle /
ben contesta / di seta ricca, e poi montava in sella. anguillara, 2-3
dante, par., 12-23: poi che 'l tripudio e l'altra festa
, cioè cantare... e poi lo 4 fiammeggiarsi ', cioè rispondere
, 43-38: ma il veder fiammeggiar poi come fuoco / le belle gemme, il
dante, purg., 25-97: simigliante poi a la fiammella / che segue il
sen vanno, / ma ne riedon poi vinte, e nel ritorno / lucido precipizio
ombra al fine. prati, ii-14: poi l'orma sua tetra, / picchiando
valle, a cui d'intorno / poi s'avvolgea di gravi nebbie un mar.
: / oh settentrional vedovo sito, / poi che privato se'di mirar quelle
lo spazio. d'annunzio, i-65: poi palme verdi, pagode ergentisi / in
calzoni. lo zolfino frigge bluastro e poi evoca nel breve cerchio di luce un
educarsi appresso di loro, aveva egli mostrato poi sempre di congiungere il gusto suo proprio
cartoni per molti panni d'arazzo che poi furono tessuti di seta da maestro giovanni rosto
quel modo di colorire le tele divenuto poi universale. a. verri, xxiii-130:
intimando ai volontari che erano d'allora in poi destinati otto, a sedici,
cardia. muratori, 7-iii-93: mossero poi nell'anno seguente 553 nuova guerra i
. lamberti, 12: il resto poi, fiancheggiati dal posto e dalla loro
. petrarca, 16-5: indi traendo poi l'antiquo fianco / per l'estreme
baldi, 5-15: da quattro parti poi scorrean dal fianco / del sasso chiari e
gemelli careri, 2-i-36: in un lato poi della medesima sala... sta
al fine, / si batte il fianco poi, pela le tempie. a.
là prima la porta, / e poi questo rastrel che l'è per fianco.
viso volto verso l'inimico, e poi si faccia marciare per fianco. milizia
a tre metri, mi guarda; poi piglia la corsa di fianco e si butta
corsini, 1-17: in altre parti poi vedeansi uniti / in bei giri i
di spavalderia. pananti, ii-24: poi quando a casa toma il gran tonante
dal ridere, e d'allora in poi le ragazze inacidite lo chiamarono « cetriolo
egli è spaccamontagna, / all'ergo poi riesce spadasanta. note al malmantile,
insino che giunsero a ravenna; e poi stettero a ravenna alquanti giorni, e
sua lo vieta e danna: / e poi che lo gustò, liquor divino /
studio: / altri un vago smeraldo, poi cimentalo, / egli è un pezzo
a regalar ne manda alla regina. / poi vende il resto a prezzo tanto vile
gran secchio; / e di groppoli poi e vinacciano / nice abbia sempre un
simili disordini. tasso, 9-4: poi che contra i turchi e gli altri
tra die e notte xii difici; poi finalmente e'l'ebero a patti.
; respiro. batacchi, i-133: poi tutta in se medesma si raccoglie,
f. negri, 118: fa poi una girata il cacciatore ad un dei lati
di qua, di là, e poi diè cotal fiato: / « s'io
suo svellersi da terra, si tramuta poi, prima dello scoppio, in un
255: oh! le benigne ore, poi, del riposo, nel fervore implacato
pasto e beveva otto boccali di vino; poi sonava due trombe con tanto fiato che
il fiato un po'grosso, se poi faccio una lieve salita o una scala
agitazione). verga, 4-52: poi [il canonico lupi] corse di sopra
/ la terra all'occhio, e poi, come in un fiato, / tutto
svevo, 5-440: una spensieratezza che poi era stata originata da troppa bontà e
poiindo esercitò simil novelle / tanto che poi fuggendo per timore, / quell'orsa gli
senza poter trar fiato, disse, poi che alquanto riavuto ebbe lo spirito. d'
, / ma in quanto a darmi poi, toccate terra. 15.
e lo palpò sul collo; / poi nelle campanelle dei voltoi / considerò le
parte direttana, dove lo spirito poi si ritirò per trovar essito, et un
rette / si contragge, e poi riede al suo tenore, / e le
sangue dell'animal vittimato, sol da poi ch'egli n'è uscito. muratori
sostanza di essa pera, la quale poi si dice inzuccherata. a. verri,
reagenti per un tempo assai lungo, poi comprimendo a caldo fino a essiccazione;
una continua acqua salsa; ne'luoghi poi lontani dal mare l'hanno quasi dolce e
tempra. casti, ii-2-7: montata poi sul trono, / qualità dispiegò sublimi
, / miseria prova i forti e poi li scolpa, / come foco fa toro
scolpa, / come foco fa toro o poi il delibra. pindemonte, xxii-1019:
mamiani, 1-227: numerasti tu meco una poi l'altra / del suo cor le
ficcanasare negli affari altrui, e poi non sai niente. = deriv
, e perché il fastidio che si ha poi che l'hai fatto a una tocca
ad alcuno. guerrazzi, 5-36: tu poi dal giorno della discrezione non cessavi un
in gola più di dui palmi e poi sùbito la cavava e di nuovo la
nieri, 187: chi deve eredare poi ci gode al doppio, perché alla fine
nave ritta levar si vedea, / e poi sott'acqua la prora ficcare. sassetti
ficcando le mani nell'acqua bollente e poi mettendole fuori della finestra al freddo
, 439: in cotal favola i filosofi poi ficcarono il più sublime delle loro meditazioni
il caso a punto, la potremo poi in tutta sua vita ficcare in un monastero
. nievo, 1-476: ma come poi aveva finito?... col ficcarsi
[il fagiano] l'hanno avvezzo poi / in modo ch'e'non piglia altro
ch'orlando ginocchion quasi cadeva; / poi si riebbe e con lui si rappicca;
spiacevole). cavalca, iii-35: poi che siamo chiamati alle cose di sopra
guardia. cipriani, ii-1-246: infilò poi il cervo in un palo ficcato obliquamente in
. lorini, 78: circa poi al tirar di ficco per la detta sua
. corsini, 13-45: di non esterne poi, v'era il noc- ciuolo,
. collodi, 732: ma egli è poi altrettanto inverosimile che possano succedere in firenze
, alle semplici apparenze, che potrebbero poi rivelarsi false, ingannevoli. petrarca
ricotte ed orinali, / cardi e poi finalmente quei ficacci / hanno lodato gli
fidalgo, spagn. fidalgo, poi hidalgo (anche fijo dalgo, nel sec
. agostino volgar., xxi-504: intesi poi che, già essendo noi a ostia
bel tesoro, / che meraviglia è poi é'ebbe fidanza / di stare a fronte
suo fratello. fazio, i-26-56: poi che ebbe il gran valore udito /
fu posto e data la fidanza; / poi funno insieme, come fu promesso.
attendibili fin che volete, ma non poi da contarci assolutamente. -porre, mettere
fue ardito di fidare i ferri, poi che furono in etade di dodici anni.
per certo a locupletarsi con quello che poi da altri poveri mercadanti, ignoranti della
spogliati di verdura:... dove poi il lor dorso è più irraggiato dal
, 13 (15): sappiate che poi sì grande reine fùro fidate a costoro
m. cecchi, 167: va poi e fida / la vita tua a costoro
luca pulci, prol., 6: poi sopra lauro poserò 11 mio nido,
quando passeranno alle calle, e di poi farli riscontrare quando partiranno, a fine non
, xxi-1-210: oh traditore! vatti poi fida. d. battoli, 25-338:
veggio più. fin qui condurmi: / poi dileguarsi! io fui / troppo incauto
pulci, 10-68: così convien che spesso poi si rida / di quel che troppo
vischio bisogna sciogliersi prima i piedi e poi le ali, ma mi intendo che tu
grazzini, 4-81: va'poi tu, e fidati: or son io
, e che quei bruchi si trasformino poi in crisalidi, e che dalle crisalidi
floriano! non mi fiderò mai e poi mai di stare in due in una camera
: oh dio, che disse e fece poi che sola / si ritrovò nel suo
mena per fidata via: / e poi le di', quando le se'presente:
terra. lorenzino, io7: da poi che nessuno non mi vede, sarà
livio volgar., 4-38: dove poi che venuti furono, levatisi con rumore
, [carlo alberto] correva poi a consigliarsi col confessore. =
. salvini, 6-74: uscivano poi in veste da convito... co'
v-11: tutti questi così ordinati fusser poi divisi in quindici conviti, dagli spartani chiamati
a tergo. matraini, ix-527: poi che voi, fida mia celeste scorta,
poliziano, st., 1-35: ma poi che in van dal braccio el dardo
crudo. buommattei, 53: si vuol poi servir per fidissima tramontana delle scorrezzioni,
piacque a papà tognino di pagare; poi ricorse al giuoco e al fido di
dovuto ricorrere al fido, prima bancario poi anche privato: si trovava esposto per
, 5-462: non molto da poi, con costante fiducia e liberalità, per
osare. cavalca, i-33: poi anche in dio prendendo maggiore fiducia,
scaricate le sue armi anche lui, e poi le aveva riposte in cantina, fiduciosamente
biscie fienaiole / più che gli uomini poi. bocchelli, i-152: qualche rapace.
/ sui fieni di fresco mietuti, / poi calò il sole, / e il fieno
calan le fere al piano, / poi che nei monti, ch'aita neve
, ma me ne pregio, / poi che solo con questa ho vinto amore,
canzonar la fiera. giusti, 4-i-279: poi, calando giù giù di questo passo
nieri, 315: il primo d'agosto poi c'è un altr'uso che usa
bacchetti, i-184: li sentì ghignare; poi uno perse la pazienza e gli comandò
donna] / più feramente el ten, poi l'ha formato; / come ferro
tagliato, / e ten la taglia poi meglio che cera. chiaro davanzali, 26-9
/ inamorato son sì feramente / che, poi ch'io voglia, non poria partire
condotti. lanzi, ii-178: di poi, scorto dal suo naturale torbido e tetro
usanza. arrigo testa, 1-74: poi savete ch'è oltragio, / cacciate
. frescobaldi, iv-122 (2-5): poi si trova di tanta ferezza, /
, alla fine ei non si trovano poi satisfatti di gran prezzo, sì come quando
parrebbe di raffigurarvi il carabe, ma poi, studiata con flemma, scopre incontrovertibilmente
, vi-1-181 (43-2): amor, poi che del mio mal non vi dole
, non mi siate / fera, poi tanta bieltate / 'n voi si trova;
a queste dolci e chiare / verran poi dietro l'ore fosche amare. caporali
dante, purg., 17-26: poi piovve dentro a l'alta fantasia /
sorte). petrarca, iv-3-48: poi vidi il gran platonico plotino, /
e fera terra, ov'e'piè mossi poi. giusto de'conti, i-62:
... /... e poi correa d'un volo / nella stess'
accertò della gravidanza della regina, e poi del parto, e della prole maschile,
facciata, e spesso inutili, e niente poi al di dentro: con
e feri. ariosto, 2-41: poi giunse in una valle inculta e fiera,
. milizia, ii-180: per gli ornati poi in tutte le sue fabbriche egli fu
, due cartoline tutt'insieme: a te poi di non far tanto il « fiero
innocente / prima nel volto mio, poi negli elisi. parini, 553
men animose, per la medesima sono ancor poi più caute; però le madri nutriscono
la fifa che ci ha? e poi dormiva. -fifa nera, fifa blu
dai barbieri e dai camerieri e passata poi nell'abbigliamento femminile. viani, 4-188
dante, purg., 32-132: poi parve a me che la terra s'
confessa / lo perfido assassin, che poi ch'è fitto / richiama lui.
riportarne il mio perduto ingegno? / che poi ch'uscì da'bei vostri occhi il
sotto, e subito legatolo sopra e poi cavatala fuora, e così sicuramente portatala
se alcuno m'avesse prestato danari, poi avesse fitto fuoco in casa mia. b
casalegno, che m'importa del 'poi ', che ve ne importa anche
2-491: egli tentò di discutere ma poi vi rinunziò. la figlia del popolo teneva
t. alberti, 178: quanto poi alle schiave, se figliano, non
figliuol di steneleo / nascesse, che fu poi l'empio euristeo. -per
impingua / de la terra, che poi concepe e figlia / jtante e sì varie
'l marito non molto ricco; di poi non gli era figliuolo, ma figliastro
sogliono perseguitare i figliastri; ma questa poi, che ha un figlio grande e
o natura, / perché non rendi poi / quel che prometti allor? perché
quale sovr'esso il nido si rigira / poi c'ha pasciuti la cicogna i figli
e non sa che si fare, / poi che l'ali non ha da gir là
ii-147: ve- dansi d'indi in poi i pulpiti e gli altari calcare dai fervidi
augurio scherzoso. verga, 4-133: poi, [il sagrestano] voltandosi verso la
xxx-i-ii: se non che quando ti riesca poi / domar l'arena, e trasformarla
che inveiva contro gl'imboscati. e poi era una madrina di guerra...
figliuole e ammaestratole sì bene, che poi sono tutte ite bene. b. corsini
farle assaggiare alle vostre figlioline: e poi quando verrà la priora, gniene lascerò
amore delli figliuoli... e quando poi hanno li figliuoli, si deiettano che
ad essere uomo dottissimo e valentissimo, è poi buonissimo figliolo, senza fumi né caricature
figliuolo, vuole farmi un piacere; poi ci si vede l'affare e le cose
. citolini, 379: segue poi la figulina, partita in generale
1-167: si asciughino al sole, poi si mettino a calcinare nelle fornace figuline
figura / e i capii biondi imbruna e poi vien bianchi. piero da siena,
strana figura / de'due fratelli e poi gli salutoe, / ché gli detton
, atteggiamento. petrarca, 23-78: poi la rividi in altro abito sola, /
ciel ricolto. simintendi, 1-26: poi che la terra, fangosa per lo
giammai chi non dole ora), / poi 'ntende la tua dogliosa doglia / e
questa e quell'altra figura, / che poi somigli a la sua forma vera,
facesse giamai la prima cura, / poi che con le sue man fe'la primiera
a san miniato a monte, e poi riporta nel suo antico luogo a santa
s'ha a porre prima e qual poi nell'alfabeto, cioè nella 'a,
e non escartare amendue te carte, poi che è detto una volta « passo »
che tanto pur diletta, non è poi altro, a considerarlo in se medesimo,
s. foscarini, li-2-565: chi poi vuote la salute della monarchia sostenta che
. / la fegura desplanare, / ca poi, lo bollo pria mustrare. iacopone
sensibili, delle quali il significato è poi cosa spirituale. equicola, 106: laudiamo
, nel caso particolare, egli ha poi anche dovuto raccontarne in succinto la vita