.. sentì una tossetta secca e poi una voce fessa. -impacciato,
lama passandola sul palmo della mano, poi insaponava tanto fino a che il viso del
, 20-624: partita la vergine maria, poi la mattina s. elisabetta si doleva
cicognani, v-1-394: i colleghi del babbo poi mi guardavano con intensa curiosità, mi
il profumier perito. betteioni, iv-124: poi c'era il dottor mantesi che anch'
cura. moneti, 2-151: l'autore poi introduce il medico a ordinarli le medicine
vasari [zibaldone], 5-339: di poi le camere è adomata ciascuna di veluto
aver la licenza dell'istituto tecnico: e poi, perito agronomo o ragioniere. einaudi
che perita / sia, che mi varà poi lo pentere? boccaccio, v-60:
peritosa faccia. gherardi, lxxviii-iii-352: poi ch'a lei mi mandò quella pietosa
scusa, ripigliò. alvaro, 2-36: poi una voce peritosa si levava lenta,
razzo a metà del suo cammino, poi si librava sicura in una grande nota
/ come nemico a fronte, / ma poi del ver le pronte / difese.
a riosto, 9-52: io dubito che poi che m'avrà in gabbia / e
dalla fatica all'industria e pratica, poi alla esperienza e diligenza e maestria e
). rinaldeschi, 1-28: poi che adam peccò, e'si confondeva,
smeraldo e giaquinto. giamboni, 8-i-201: poi sta al sole e indurano alquanto queste
ch'ella sia compiuta di fermezza; poi quando sono cavate di queste cochille elle
nudre anfitrite. ojetti, ii-55: poi con la pinzetta afferra una perla, cangiante
da un'altra meleagrina; si pone poi di nuovo l'ostrica in mare e,
. poliziano, st., 1-50: poi formò voce fra perle e viole /
, ii-18: quando incontrava il meccanico poi, si cavava il gusto di sgranargli
denti di perle. magalotti, 1-154: poi le ho fatte foderare [le cassette
bruscolo fa la perla e la memoria poi la raffina. -seminare perle:
del cielo. ungaretti, xi-114: poi vidi i nibbi... nel sangue
del cielo diventare barchette d'argento; poi, quando tutto passò a scolorirsi in
. davanzati, i-299: il che riseppe poi tanto per l'appunto che gli scrittori
, spaccasassi. citolini, 209: poi il perlaro, che fa frutti come ciliegie
o quattro fili del tessuto, si tira poi la gugliata e si passa con l'
salciccia di lucca, prima perlessata e poi cotta nella graticola. perlésso, agg
al giorno penso di scriverti; ma poi una fatale fantasticheria aggiornante e la mia
. bresciani, 6-x-35: le calzette poi eran di seta bianca o
s'ingoiasse un soldato, / per fame poi regalo all'alma teti / stiavo
: smaltato di perle, voce ditirambica, poi ché al ditirambo convengono certe
danari, / e gli hanno la fantesca poi di coppe. landi, 19:
parendo di perlongare più dì e farlo poi subito e tosto, che quanto più
militi nell'estate infinita, non occorreva poi tanto. -per estens. che
è una pazzia, / ma la pazzia poi sogno è permanente. delfico, i-468
monti, xii-6-137: di qui scese poi l'altra follìa ancor permanente di
agire per 10 / 15 minuti, poi si lavano i capelli e si applica su
moneta si conserva ivi permanente; mancando poi questo equilibrio, la moneta passa in
tutte le sue qualità popolari per accoglierne poi moltissime letterarie. 13. coerente
in permanenza. verga, 8-299: poi dei giorni sempre uguali, in quella
posto il seme d'abraam, sicché da poi non mancasse che non si compiesse quella
dio ordinò certo corso alla natura e poi fece contro al corso e rimutò suo
manda avanti tutta la fabbrica; questa poi è la caldaia. in queste vasche
dolcezza, / e 'n questi versi poi quella notai, / permendo col mio
prima cagione della libertà de'popoli circonvicini, poi dello smembramento perpetuo, da che
, 1-113: picchia di fuori e poi entra dentro, se tu se'permesso
occulti, ed esso ordinante e permettente poi addiviene secondo diversi meriti di buoni e
addomando pietade. tasso, 5-7: poi che 'l rischio è di sì leve danno
persia. forteguerri, iv-417: s'egli poi / la vuol per moglie, ch'
geologia, è un terreno che fu poi chiamato 'permiano'. forma il sesto gruppo dei
. gadda, 6-145: liliana balducci era poi tornata in bottega altre due volte,
essendo venuto in alexandria, de poi lo dì de tessalia e de poi
poi lo dì de tessalia e de poi la morte de pompeo, permosso per lo
: agio dottanza di poter cambiare, / poi che le piacque a quella c'à
qual la tua vita sia stata, / poi che tra 'greci fosti permutata.
), dal lat. vemacùlus 'servile'e poi 'scurrile, triviale', deriv. da
rugginosi gli schidoni, / e saper poi che cosa è la pemisa. leonardo,
articoli o poesie all'anno? e poi a imbandire sempre del carducci, che
sempre del carducci, che non è poi regina o pernice, c'è da stufare
bambino succhiava le mammelle vuote, ricascanti, poi ne staccava le labbra, girando il
marmo];... avutigli poi, il duca cosimo gli fece col tempo
216: l'età dell'oro / trova'poi in casa monsignor salviati, / che
ben rotondi. temanza, 217: diede poi mano alla riparazione delle cupole della chiesa
capitale. ghirardacci, 3-128: giungendo poi ove era galeazzo marescotti, egli dissegli
il tuo resta nella paglia ». condotto poi al luogo ove egli uccise annibaie,
commosso però, guardandoli entrambi, e poi si gittò fra le braccia della signora.
, preceduto dalla cong. e: poi, ancora, inoltre. c.
han più d'un nome, / da poi che 'nsieme / son d'una speme
. 7t£póvy] 'spilla, fibbia'poi 'perone', deriv. da nzipoì 'trafiggo',
, si coltivavano anche vitigni europei. poi, con la fillossera e la peronòspera,
in un tono tra corrucciato e ammirato, poi quasi perorante. perorare, intr.
rombo, uno schianto passò sopra e poi la pioggia degli scoppi staccati, secchi.
e di interpellanze. scarfoglio, 306: poi cominciò una pioggia o una peste di
stillar suo, / ne la pistola poi: sì ch'io son pieno, /
ch'erano sparse in abbondanza per terra, poi le ha lasciate cadere a pioggia sulla
elitre acque simplici, se si bevono poi che sono cominciate a corrompersi offendono l'
e ci passò la punta delle dita e poi le mosse a pioggia come avesse toccato
pioggia e forestiere, tre giorni e poi annoia. bocchelli, 1-i-243: aria
sulle mani di giulia, asciugandole, poi, delicatamente, con un fazzolettino di battista
co'l piuolo profonda sei dita et ammassando poi nel seme il concime e la terra
« jàmmoce », disse ingravallo, e poi borbottò: « jamecenne », e
piuolo dell'orditoio da una parte: poi si va in su e in giù,
gr. è7iioupo? 'guardia, custode'e poi 'cuneo, caviglia'(con evoluzione semantica
con radice pilosa. questa masticata e poi posta in su gli occhi sana il
alti monti,... sarebbe poi impossibile il darle lo scolo. chiari
piombava. una valanga di rombi, e poi gli scoppi. -stendersi,
occupassero i monti e le valli per poi piombare sulle città. ferd. martini
genova. massaia, xi-20: se poi non avessero concluso quella pace da burla vicino
lo fé prima battere co li scorpioni, poi colle piombate, poi colla pietra lo
co li scorpioni, poi colle piombate, poi colla pietra lo volto e poi col
, poi colla pietra lo volto e poi col fuoco lo fé arrostire in sulla
oro). leandreide, i-5-31: poi mise man di la faretra al centro,
. bresciani, 6-x-316: il castello poi era versilatero, colle mura assai scalpate
; / se 'l piombin n'esce poi unto, / tu lo netta e lo
le linee col piombino, perché vien poi il disegno macchiato. 10
artelarie. celimi, 533: di poi si fa un piombo che sta come una
. cattaneo, i-372: nel mare poi, dove i venti giuocano più che altrove
avvedutomi che sua santità non s'era poi mai più ricordato di darmi nulla,
ch'egli stia a piombo fermo, e poi scostatevi da questo dardo quanto pare a
poliziano, st., 1-121: or poi che ad ale tese ivi pervenne,
. ariosto, 2-50: quando gli parve poi, volse il destriero, / che
che parve fra cipolla da certaldo, / poi calò a piombo alla conclusione.
di civili come la 'maestrina', poi la morte ('un martire per il pionierismo
, 165: mestò, ramò, poi schiaffeggiò il pastone, / fin che fu
la fanciulla. imbriani, 6-163: poi, variando le desinenze, il tenente
. pirandello, 8-440: stavano poi su gli usci con le vesti di
solo otto volte la pena capitale, cassata poi nel 1847 dal codice.
le strate. tasso, 9-61: vien poi da'campi lieti e fiammeggianti / d'
poco (il fiume] vedi gonfiar poi, / tanto ch'alfin non cape più
condotti d'acque e diversi zampilli, dove poi l'acqua piove per le colature di
di pesca. cassola, 8-145: quando poi cominciarono a piovere le cannonate, ci
i palpiti argentini / piovere giù, poi risalire a scosse, / a spiri
. gozzi, 5-97: piovonvi certi motti poi di bocca / che, quando alcuno
'truffatori. ricchi, xxv-1-262: da poi che 'l mondo fu, fu pien
. dante, purg., 17-25: poi piovve dentro a l'alta fantasia /
, che virtù piove / onde mosse poi son tutte le membra, / imita il
. io. -pioverà, pioverà e poi nascerà un fungo: per indicare l'
, 339: pioverà, pioverà, e poi nascerà un fungo. ponza, ponza
fungo. ponza, ponza, e poi la farà femmina...: 'parturient
piovoso. alamanni, 7-ii-216: poi il chiuda in parte ove temer non
e bigio, / ovine, 2-204: poi andò ad aprire il balcone ed entrò
questa pestilenza avvenne per lo verno dinanzi e poi la primavera e tutta la state fu
taglia a grosse strisce, / e poi dallo stivale / tira la pipa, la
, il maschio le feconda, poi le dispone sul dorso della femmina: quivi
celle il piccolo compie le sue metamorfosi, poi ne fende le pareti, e ne
lo avvolse tutto, come un velo; poi si disperse lentamente. palazzeschi, 5-no
ognun si faceva fasso: / da poi facto el gran fracasso / de le altre
2-437: minuciano fingeva, come seppi poi, che gli scappava la pipì per
pipì. vittorini, 9-151: e poi fa ancora la pipì nel letto, a
parlò di vimiera e di lisbona: / poi lasciommi con dir: d'uopo è
il capo in su di botto; / poi s'ingegna entrar lor sotto, /
/ apre un tratto l'occhiolino, / poi ritruova il bucolino, / come il
favola d'isopo erà prima uccello, poi... gli furono cambiate penne.
buonarroti il giovane, 9-530: fatto poi / putta scodata o pur pipistrel vecchio
: convien che, per creanza, / poi mi soffi sulle dita / per nettarmi
: le pipite (le punte, onde poi spunta e matura il fico nell'anno
/ verdi. pirandello, 8-850: poi, con un gaudio che lo fece lagrimare
lagrimare, vide il grano sbullettare e poi dalla terra umida spuntar timide le prime
: in sulle prime tremante, incoraggisce poi e comincia a pifferare a tripilla una
e in qualche modo tonde; i 'pippi'poi sono specialmente i fagiuoli.
. cicognani, 9-165: la sera poi, quando sonò il campanello della signora
con lagrime molte ancor lavaro; / poi fatte pire per sé a ciascuno, /
volte il cadavere attorno la pira e poi si pone in mezzo, con tutta la
presti veltri [febo] assalse; / poi le schiere a ferir prese, vibrando
, 1429: per sette giorni e poi dieci, la notte te insieme ed il
f. doni, 426: andava poi tal monte diminuendo a uso di piramide,
il corpo principale... s'inalza poi con altre sette sul restante dell'edifizio
pirateggiava ne'suoi ms. e venne poi messo alla porta. -pubblicare un
5-36: la fronte in fino al ciglio poi divise / a calenor, che fu
piramidale, formando da pirulo pirlo e poi pirlare. dossi, i-148: quel maledettissimo
di sapore prima acre e caldo, poi fresco e quasi orinoso, di odore
liquido precedente saturo dalla calce, ricondotto poi allo stato di acetato di soda per doppia
del petto all'altezza del naso, poi fece con le dita una piroetta come
. xv), originariamente 'trottola', poi 'capriola', di origine incerta (qualcuno
lasciò prendere da uno di questi, e poi via via, cambiando uomo ogni momento
pulci, 3-82: tibaldo al pover poi veniva dopo / con molta ornata e bella
suo svellersi da terra, si tramuta poi, prima dello scoppio, in un sibilo
taglio si vendono a braccia, e poi ragionano che in setalia vogliono l'anno
ammaestrare nel ballo. carducci, iii-2-156: poi ne la danza pirrica scudo a scudo
generalmente un prologo di danze pirriche; poi veniva in scena paride vestito da pastore frigio
luce si colora rapidamente in giallo e poi in bruno; bolle a 131 °c ed
, 3-905: gli secondi [filosofi] poi, detti pirroni, per parer essi
ogni più rilevante quistione, con arrivar poi alcuni di essi fino al deplorabile stato
dadi. citolini, 484: seguono poi i giuochi di dadi, dove saranno
ei prendà, il pescatore adopra, / poi che de la sua preda a parte
piscialletto, / che fusti tu, poi detta celidora. note al malmantile,
la tua opera fussi ricoperta: di poi e'si netta con le setolette gentile di
terra e le coprirono col terreno, e poi vi pisciarono sopra. g. c
uscio alcun poeta e guata, / poi grida: vedi, quanti apprezzatoti / escon
mala pasqua, ché tanto s'indugiano che poi vanno pisciando li figliuoli qua e là
e in cappellina, / ma nel provarlo poi si piscian sotto. -essere in
insieme e per un solo aquedotto venivano poi amendue mescolate ne la piscina. simeoni
li uomini potevano nuotare e bagnarsi furono poi da li antichi chiamati piscine; e
l'aqua. de iennaro, 1-189: poi da scoglio in scoglio in mergoglino /
la casa del ricco..., poi si trova la pescina, dove stavano
soderini, i-116: quelle [acque] poi delle piscine, che di ruscelli o
propr. 'vivaio per i pesci', poi 'vasca per farvi il bagno', deriv.
pisellóne o pisellàccio? imbriani, 6-163: poi, variando le desinenze, il tenente
/ coglie primule d'oro, e poi pispiglia. -sostant. aquila
sugo bagnandola alquanto con l'acqua e poi pestandola: il quale si ripone in
i rami / rapito nella corsa. / poi ti ho perduto e ancora nel miraggio
strategia della tensione a carattere anticomunista, poi, passata la preoccupazione dell'eversione del
trista, e si per caso s'ama poi la morte, / ancor la sequiraio
è contenuto. sanudo, liv-70: poi vene la colazion di pignocà, calisoni
coriacee, nei primi stadi vellutate e poi glabre; la specie è dioica:
di persia, lii-12-222: vi nasce poi gran copia di fichi, di persiche
divise in tre lobi, e producono poi il fiore spiccato e rado. baruffaldi
quando non si trastullano... poi o co le dita o con quello che
testi non toscani del trecento, 84: poi che cola de rienzi habbe li
il pistillo, come sono i fiori che poi passano in frutto. = voce
il libro della vita nova d'amore e poi quando fu in esilio fece da venti
lo stillar suo, / ne la pistola poi; sì ch'io son pieno,
, nacque quel proverbio, il quale poi per molti s'è detto, cioè 'hoc
paramento? trattato della messa, io: poi si dice la pistola. allora debbi
diventano da pistole, cioè ruffiane; poi da vangelo, col darsi a lavar
/ e con cantori; il dì poi su lo scrivere / pistolete amorose e in
le lande che venivano loro innanzi e poi, allargando la loro ordinanza, lasciarle entrare
consumar le biade e l'erba / e poi, cadute in mar, gittar tal
., i-intr. (1-iv-15): poi che a montar cominciò la ferocità della
. anonimo fiorentino, iii-118: andaro poi verso la zona perusta, e secondo
quali per la nostra città continuamente, poi che questo pistolenzioso tempo incominciò, si
, e lo feceno spogliar nudo, e poi tufi 4 ge menò con pugnali e
buchi nella roccia che si faranno poi scoppiare. d'annunzio, vi-325: gli
a vapore in apposite celle, e poi curvati a pressione, sotto pistoni idraulici.
dovette certamente chiamarsi 'pistorino', che di poi la moda del forestierame infrancesò.
veloce. crescenzio, 2-1-55: fu poi... la triera, nave lunga
-eax;, in origine 'pesce sega', poi 'nave'(per la forma del rostro
pestano le semenze de lino per cavarne poi l'oglio. lorenzi, 1-31:
io mi vivrò uditor pitagorèo: / poi, cigno o corvo, io mi morrò
bianchiti gli spinaci in brodo, tritolati e poi pesti con ricotta, parmegiano, pane
aromi, con gialli d'uova; e poi se ne formeranno vari bocconi, quali
o lor bisogni rimpizzare il sacco / e poi depor del ventre il grave pondo,
. garzoni, 7-343: quella, poi, che sta incatenata presso a quel
insieme e mettetelo [il sapone] poi nel suo pitarèllo di vetro vetriato.
pepe, finocchio e sale, pistate poi ogni cosa insieme grossamente e con essa stropicciate
, stecchetti di cannella, e messe poi in adobbo di aceto rosato, zuccaro,
: gazzettieri, alcibiadi, idolatri. poi c'erano sirene e firmatari del manifesto
, beveva dal becco di quel pentolino e poi versava nell'orcio l'acqua avanzata.
questo componimento in età molto giovanile, poi che sendo ei nato...
(in origine ogni otto anni, poi, a partire dal vi secolo,
furono esercizi di canto e suoni; poi si aggiunsero la lotta e la corsa
da principio ogni otto anni, ma poi ogni terzo anno delle olimpiadi. se
[luciano], iii-3-46: non è poi così sterile il regno di plutone,
. seguitato e servito, e tener poi la borsa strettamente allacciata, la caneva
poste. 'pitocchétto'(diminutivo di pitocco) poi si dice se il giuocatore non ha
pitonessa e alle incantatrici, e vedi poi al fine come ei capitò. s.
sacerdotessa di apollo in delfo, che poi applicossi a tutte le donne che s'
volgar., ix-694: andando noi poi all'orazione, avvenne che scontrammo una
[ammiano], 39: nella guascogna poi, che risguarda i monti pirenei e
appresso i cataplasmi coi sinapismi, e poi i cerotti, i dropaci, le
niente tira, / non lo guarisce poi cordiale o pittima / da quella umidità
fosse il sangue infetto uscito, / ripieno poi di crusca e ricoperto / di carta
questa parimente propria de'soli trionfanti, ma poi... venne ad essere comunicata
con la pittura non se la sente poi di perderci. pasolini, 1-38: finalmente
-pittorèllo. giovio, ii-133: potrà poi vostra eccellenza per uso suo mandare un
di rivederti. tommaseo, 11-72: poi veniva la pittura de'tormenti che soffrono
campestri. bocchelli, 2-xxii-55: in fondo poi tito è grande solo nella pitturina aneddotica
e fu il suo spazio maggio; / poi fu di frondi di molte ragioni /
, in origine 'gomma, resina', poi 'muco', che è a sua volta adattamento
, pituitoso e malinconico; altri, poi, pituita, bile e malinconia.
/ ne la schiavina sua / e poi fa tanto piua / che forte ben
, perché queste risparmiano troppe braccia; poi pretendono che per legge si obblighino i
innanzi i motivi prima da van elmonte e poi dalla « fisica » del cartesio:
mi scrisse grandi lettere in principio; poi più nulla. pascoli, 23: così
fa, che te l'aveva mandato: poi più altro. idem, ii-16-136:
dolente, che faraggio, / madonna, poi la mia morte vi piace, /
/ povero e malato: -e poi? / non io per ciò mi confondo
sperando venire a miglior porto, / poi mi condusse in più di mille scogli
, presta a quello, se lo fé poi rendere trenta più. -con litote
latini, rettor., 122-17: poi che tullio à detto della causa simpla
per vista rie credute / che son poi misurate / composte et insegnate. dante
casti, i-1-248: cammin, che reso poi familiare, / più e più volte
latini, rettor., 12-8: poi che tulio àe divisati li mali che
in un ventotto (paiole); se poi voglion panno giusto, venticinque bastano.
più spesa? bonsanti, 2-121: poi dette un po'più mente a quanto gli
ai mestieri imparati nella prima età, e poi abbandonati. leopardi, iii-127: mi
bella scuola dei guelfi grandi, che poi divennero, i più, bianchi e
... / di più, di poi, di ma, di sì, di
343: i preti... cominciarono poi la messa solenne con tante incensazioni che
fu dapprima un po'd'imbarazzo; poi, a poco a poco, si prese
ma ancora le divine. -e poi più: indica iperbolicamente che non vi
mio, libertà di casa sua, e poi più. bocchelli, 2-v-66: a
. volentieri anche lui: -milano, e poi più!
gli rammenta in tale azione, / e poi gli raccomanda più che nulla / il
maggior valuta. ottimo, 11-81: poi si è la marca anconitana, pesaro,
o meno, adesso, o prima o poi: e per questo? -più
sola... se m'è poi fatto più una cosa eh'un'altra,
giuliani, i-241: il giorno di poi si riaspettava un'altra scossa: la gente
che è quasi in oblivione, tornano poi i tempi, e risurge più fresco
quella sincera contentezza dell'anima che piace poi ed innamora tanto. = comp
parabosco, 3-15: ch'averai fatto poi, vorrei saperlo, / quando patron sarà
meno ancor m'agghiaccia / tesser coverto poi di bianche piume / allor che folminato e
, 2-57: meschiali [gli ingredienti] poi con un poco dì lume piuma,
che ben monstra cupido aver poca faccenda, poi che entra in sì egregio babuasso.
impuntarlo et incatramare, che all'occasione poi o di cannonate o altro con stopparoli per
intorno bene con stopparoli basta, perché poi la notte si può rimediare finita la
le forbicette dove è ditta rottura e poi avere bono arminio e sangue de drago e
e mesticare ogni cosa insieme, e poi si hanno da fare piumacioli di stoppa
erbe e fiori / fresche ghirlande: / poi con gli schietti diti / al petto
non-vita -scempia. / omat'è, poi, de li dibetti vaghi! / e'
sua, viva al suo drudo, / poi ch'è tal ch'io non l'odio
storia di stefano, 9-36: la zanbra poi serata si funo; / zascun se
guscio, stette in sé un poco e poi gliele mise dietro. 3.
piviere. citolini, 225: sonovi poi i maragoni, gli smerghi marini e
vuol fare la prima della classe ma poi magari non è neanche vero no è meglio
e 'ntermesso, / raviol prima e poi ce venne 'l lesso, / polli,
c. garzoni, lii-12-417: ci sono poi... quelli che suonano le
sia questa pasta, convien lasciarla elevare e poi tirarla sottiletta come una costa di cortello
piazza e tutta la squadro, e poi volgomi / lungo la loggia, e
uva. trinci, 1-96: cominciando poi a crescere [i gelsini], si
guardò per un poco il panciotto, poi si abbottonò la giacca, perché si
un insetto. jahier, 2-15: poi l'apparizione della valletta mellifica appartata /
/ e voi che con gli artigli e poi col tosco / il leon te le
bellicoso, / ma se n'awide poi ch'era pazzia, / e flemmatico féssi
dissecchi, la riduce in polvere; poi di quella polvere prende un pizzico e lo
con cautela per non scottarsi le dita. poi buttò il pizzico di carta.
più su della spiaggia un orto, poi la strada, poi dietro la strada una
un orto, poi la strada, poi dietro la strada una villettina alla svizzera
sdruscire qualche manica o calzino per poter di poi grattarsi a suo modo. garzoni,
. caro, 12-ii-100: ho di poi un'altra vostra per la dispensa del
siamo abborrenti dal genio suo, e poi grattarlo dov'egli ha il pizzicore.
mi prestò cotesta vesta, / e doman poi ti sarà resa questa. a.
un'imbarcazione. moretti, iii-752: poi finse d'interessarsi al paese e a
a ripicca discutendo su quale pizzo, poi andarono verso ponte milvio e si diressero alla
grossi pali di leccio o d'altro; poi attorno gli s'awolge la legna a
lallt, 3-157: con un legno poi lungo e funesto, / fatto nel
del brabante e delle fiandre', passato poi dall'ingl. piak (nel 1473
voi men che l'onesto / dimostrerowi poi la doglia mia, / qual penso vi
3-133: prima si offende, e poi si prega l'offeso per placarlo.
la forza dell'ira sua, venendo poi alla pietra d'oreb. s. caterina
d'angeli; l'adirarsi per poco e poi placarsi è passione d'uomini. a
delicata. pirandello, 8-805: ma poi, per via, si placa e se
volgar., 1-7-227: non molto da poi venendo alessandro, li fu soggiogata,
, e coprirlo di zegrì, e poi sopra questo zegrì fare una placca d'
o delle placente un fluido il quale poi passa per mezzo dei vasi umbilicali in
dubito ed ombro di tutto: e poi amo troppo, non posso amare placidamente
trovarci a piè di salite inaccessibili, che poi si distendevano placidamente come un lenzuolo,
. longhi, i-i-1-226: se si ricordi poi il senso tutto olandese con cui egli
un uomo paziente, vedete, -disse poi; -lavoro con la placidità d'un
, all'infermità della voce s'era poi unita, a finir d'estinguere il giovanile
): fu, da quel punto in poi, una vita delle più tranquille,
. caporali, ii-41: scorgendo io poi sì placidi e quieti / quei luoghi,
). gadda conti, 1-20: poi restammo soli col placido zoccolìo dei nostri
disegnare di essemplificar prima il trasportamento essemplificato poi. maggi, 135: io
, ii-2-27: per quel che concerne poi l'esortazione a far conto come se
placitum, propr. 'ciò che piace', poi 'parere, precetto, massima',
il mal che ognun ne dice, nessuno poi lo crede. betteioni, iv-159:
più pretendenti. anonimo, i-506: poi tal donna m'è data / sovra l'
/ e d'altra non curai, / poi che l'ebbi adonata. =
. la capria, 1 -77: poi la spinta verso l'alto,..
campanile, sbattendo convulsamente le ali: poi planavano sulla superficie lucente dell'acqua.
scattò nelle misteriose viscere della macchina, poi, con un soffio, una grande scheda
occorre. roba da poco, -aggiunse poi, facendo planare la sua mano dall'alto
, 77: il planetario [orologio] poi, qual nel presente esempio è fatto
, ii-6-64: l'osten di poi ne porse una planimetria e s'ingegnò
. longhi, 1-i-1-295: non si capisce poi come proprio il malaguzzi che dice così
solito dell'amadeo... voglia poi metterlo in relazione col brunelleschi. e vero
posto per fi consieri una grazia, poi lecto una suplicazion di mathio quidam piero notaro
plasmandola quasi in una maniera insensibile, poi con impeto, poi con nausea, ma
maniera insensibile, poi con impeto, poi con nausea, ma essendo sempre al
magno signor, non obligato, / poi che pure era di tua man plasmato.
3-i-3: altre [arti imitatrici] sono poi come l'intaglio alto e basso,
coltivabili e dei non coltivabili, e poi distribuzione delle acque per bacini e versanti
prega e scongiura tutto il mondo, e poi si riduce a far tutto da
plastica rossi. buzzati, 6-223: poi sistemò il tappetino per il cane, la
studi prima a essen, / e poi a heidelberg! ma si è fatto la
plasticamente determinate. in quanto ai particolari poi di queste forme, è da notare che
nascostamente strizzato a plasticare il corpo, poi floridamente accestito in un nodo scrosciante,
e fiele, asperse / di tosco, poi squadrò le coma e rise. viani
; e il braccio, prima spianato poi plasticato improvvisamente dalla mano gnoccosa strinata d'
dapprima la materia d'impressionismo rassodato, poi l'organismo genuino impresso ad esse dal
da nascerne in beltà che si dilata / poi sulla zolla trita: / lei stessa
rapida, il volto, la figura e poi le gambe scoperte, affusolate, plastiche
suoi occhi passavano corposi barbagli riddando, poi acquetandosi in un discorrere piano, arrestandosi
antico un'importanza tanto grande da fornire poi per tutti i secoli avvenire e alla
di mineralogia. monelli, 2-248: poi enormi barelle portate a spalla da quattro
, in origine 'lamina metallica piatta', poi 'lingotto d'argento', di cui si trovano
giù nelle poltrone, in platea, poi in giro nei palchi e su al loggione
valenti, facendo lo stesso, potesse egli poi da molte insieme raccogliere quasi la voce
rozzo. brente, 61: venduto poi che lo ebbero, melzi prostrato che
, ovvio. monti, xii-3-146: poi non s'ha a dire che il 'vocabolario'
. patrizi, 3-21: congiunzione platica poi si dice quella quando non i corpi
nel poema 'sul bello armonico', che poi vecchio raffazzonò (1811) sotto nome di
per una certa sua libertà, qual fu poi seguita dagli academici. dolce, 1-135
a poco, senza saperlo prima, poi contro ogni suo sforzo, platonicamente s'
, se ne innamorò e, fatto poi seco amicizia, dimandogli chi lo inviasse
trenta posti a disposizione, che coprono poi il sessanta per cento dei candidati, possiamo
, ripresi inizialmente dall'accademia, attraversano poi tutta la storia del pensiero occidentale,
potrebbe rispondere che que'parecchi non guardarono poi mai quel poeta [petrarca], o
lascivia. leopardi, iii-713: il platonismo poi del petrarca a me pare una favola
censore plaudere in prima al poeta, poi scendere a ragionare del tragico. mazzini,
), di etimo incerto, passato poi alla coniugazione in -ire. plaudite
il romor che alcuni, anche di poi, sono iti facendo è stato grandissimo
a quel plausibile, ma non so poi quanto sostenibil ripiego di levar ogn'anima
stette a sentire con molta freddezza e poi gli mosse pomposamente certe sottili difficoltà.
lo peccato d'adamo, e come poi, quando cristo legò lo plaustro,
sol nullo alabastro. anguillara, i-33: poi che verso boote e verso l'austro
acuti suoni e chiari: / e vide poi di verso il freddo plaustro / entrar
al bromuro d'argento, che viene poi esposto con il dorso alla luce.
il gruppo dirigente della classe plebea strinse poi stretti legami, anche
, fecero friggere i fiorini, seminandogli poi tra la plebe accalcata sotto le finestre,
uomo della plebe. tasso, 17-19: poi la plebe di barca, e nuda
furono travolte, troncate loro malgrado, poi annichilite nel trivio; la cui generosa
accommodata ne l'usato modo, rinvigorì poi il cuore della sua donna, dicendo che
ii-1-5: a chi di nobiltade i quarti poi mi chiede / rispondo col francese:
petrarca, ii-1-183: passammo al tempio poi di pudicizia, / ch'accende in
. caro, 12-i-314: un altro giorno poi si è fatta una caccia ed una
e perché l'è plebea, di poi la straccio. patrizi, 1-i-234: cicli
: noi facciamo prima le battaglie e poi i plebisciti. noi vinciamo le guerre,
noi vinciamo le guerre, e chiamiamo poi il popolo a goderne il frutto. d'
messa in san marco e... poi, in mezzo del detto imperatore e
in san petronio,... poi portato nel palagio alla renghiera, diede
napoleone. d'annunzio, v-1-905: poi basta. la nostra vita publica non può
si stende il corpo per troppa plenitudine, poi l'altre membra vicine si commovono e
continua orazione e stare dieci dì, e poi riceveremo la plenitudine dello spirito santo.
come le gente peccatori e infedeli, acciocché poi, trovandogli in plenitudine de'peccati nel
corani, 1-91: questa [figura] poi c'ha la lunghezza doppia rispetto alla
: quanti si salverebbero, e quanti poi in tutte le materie di scuole gonfie e
lavorare e tessere sportelle... e poi la sera, sedendo insieme e ragionando
a. nigro, 1-100: non poi già dir ch'apollo, tuo amicissimo,
erasmo da valvasone, 1-2-190: ne nomò poi del mio paese alquanti, / ch'
(27): piangete, amanti, poi che piange amore, / udendo qual
detti consoli, infra i sei mesi, poi che questo statuto serà piubicato, ordinassono
di colore più bianchetto; il capillamento poi, che è vizio del zaffiro principalmente;
fr. colonna, 2-271: oltra poi stupidamente quel spiritulo divino [cupido]
plurale per il singulare, perché dice poi più giù sette lucerne, ma non fu
numero plurale: ma l'altre cerimonie poi, che sogliono farsi a cadauno in singolare
giovani, mezzogiorno, occupazione, e poi garantismo, pluralismo, eurocomunismq, compromesso
sono le ruote del carro, e poi tutte insieme, che sono sette,
la grande pluralità è dei violini: poi un timpano, un pianoforte, due
meglio pluri-analitico di cui lo storico-sociale fosse poi sintesi interpretata da più punti di vista
'2i, [i gruppi plutocratici] tentarono poi la riscossa contro le nuove classi affiorate
chiedeva il nui... noi poi, dico noi., mostro plurilingue,
b. croce, i-4-120: dà luogo poi all'illusione di una storia del linguaggio
nel mondo ebbe questa versione, che poi rimase autentica nella storia a dimostrare il
ogni piccolo riparo a difesa. particolarmente poi intendevano per esso una graticcia posta davanti
lxxxviii-ii-729: davanti a giove, poi ch'è 'l gran tifeo / e gli
si disdegnino, / non fia mai poi balen né tempo pluvio / che di tornar
quale sono parecchi tagli longitudinali, che poi si riempie d'acqua sino a qualche
dà un suono dapprima meno chiaro, poi cupo, nel luogo malato; l'ascoltazione
fa udire sul principio una crepitazione, poi un soffio quando cresce l'infiammazione.
anonimo fagricola], 167: il pnigite poi a l'incontro, il sori,
origine indeuropea. pòa2, v. poi. poàna, v. poiana1
parasiti. cantù, 3-157: se poi si prescrive che l'operaio lavori solo
tutto il ceffo per bersele, e poi il corpo, calandola a poco a poco
veggiamo 7 galuzar tutto e scriver poi 'l sonetto, / e correre a trovar
/ e tornò in vita: molto poi ne pose / nella piaga del vago giovinetto
maggior t'accoglia / pochetta resistenza e poi lor piaci. cassiano volgar.,
., un pochétto; / ma poi ti senti bene, non è vero?
infermo? ». boccaccio, ii-260: poi ch'alquanto il bel viso e la
perch'era ancor di lagrime bagnato, / poi uscì fuori, un pochétto turbato.
donna stette un pochétto sovra sé, poi rispose: -io vo', monsignor filiberto,
152: s'aspettò un pochette, poi venne incontro al signor vincenzo che gli
tanta roba n'uscirebbe / ch'ognun poi se n'avedrebbe. aretino, vi-131:
non poterono, né nell'invasione né poi mai, né occupare tutta italia contro
de vino perfectissimo. tebaldeo, 17-2: poi che cantata fu l'eterna requie /
presta. sassetti, 269: trovammoci poi d'aver passato il capo di buonasperanza
dienno: / e così la sua vita poi fu poga. boccaccio, dee.,
o poco. giuliani, ii-297: allora poi il caldo può essere di qualche giorno
? dante, inf., 24-14: poi riede, e la speranza ringavagna,
idem, purg., 32-13: poi ch'ai poco il viso riformossi / (
poco cominciò a guardare il cavallo, poi a spinger gli occhi un po'più oltre
ci starò un pochi di giorni; poi andrò - spero - da mondadori.
: stette un 00'senza parlare e poi disse: -voi, -e appuntò il dito
a lungo / mugliano i bovi, poi che il cielo imbianca. saba, 20
d prodigo era l'istesso che poco poi fu chiamato anche villico. ghislanzoni,
ciuccio, 24: sì che de poi non poco / monta natura più ch'
comincianza / mostra grande abondanza; / poi a poco a poco alenta, / tanto
661): a poco a poco, poi, si comincerà a dar
dell'eminenza ai vescovi; poi lo vorranno gli abati, poi i
vescovi; poi lo vorranno gli abati, poi i proposti. pascoli, 179:
almeno di rimaner senza debiti, per poi disporre con libertà di quel pocolino che
il padre love, e a psiche poi si volse. del carretto, 2-88:
di lete. scroffa, i-36: poi disse in voce irata e con truci oculi
laccio per intrappolare le zampe degli animali'e poi 'gotta', comp. da 7iou <
. redi, 16-ix-21: quanto poi si appartiene alle flussioni podagriche, dirò
larghe nella paralisi dell'incertezza, inveleniscono poi, a colpo fatto, di filantropia inacetita
ringrazio molto iddio, lettori onorati, poi che ho letto di tante e tante ville
ne rimenò toccora a casa, dove poi rughia possedéo tal podere sensa sospetto.
del suo strai la cocca, / poi tira quel col braccio poderoso, /
quei vini poderosi e squisiti, i quali poi ti lasciano la bocca amara.
desiderio). inghilfredi, 386: poi che piacere / à l'amore, che
/ e sono poderoso / di 'navanzar, poi che vi piace, amore. monte
ch'è peggio e più frequente, per poi imborsare la paga di deputati centrali.
sue difese ascoltate, condennava e assolveva poi in quel modo che a diletto de'
. sanudo, lvii-648: poi vene la magnifica podestaressa 'cum'carete
mostra. sercambi, i-219: da poi s'ordinò quel luogo in forma di podestarìa
podestà. fedeli, lii-7-325: ha poi ancora il signor duca di firenze un
lancellotti, 4: stame mez'arrosto, poi bollite coperte d'una podrita di
i. pòe, v. poi. poeciliano [peciljàno],
resurga, / o sante muse, poi che vostro sono. boccaccio, vili-1-40:
: da cristo in qua, o poco poi dopo cristo, venendo e pagani al
nella sua 'vita nova'prima, e poi nel suo 'marzocco'. b. croce,
fenmina sanati col mio verso, rendete poi i piatosi boti al santo poeta ovidio.
e voler prima essere buon prosatore e poi poeta mi par che sia contro la
la quale anzi prima ti fa poeta e poi col raffreddarsi dell'età ti concede la
baretti, 1-71: gli altri due terzetti poi non dicon nuea che ogni tisico poetuzzo
: era, com'egli mi aveva poi raccontato, una matura donna alletterata,
, lxxxex-ii-331: d più delle volte poi [certa gente] poeteggia quando crede di
mente tetta la poetica, e son poi infelici nel compor quattro versi solamente.
muratori [tommaseo]: a me poi è piaciuto di molto anche il fondo
nascosti. buti, 1-785: adducendovi poi per similitudine una poetica fizione della lancia
[il poeta] vivendo, purché poi scriva dentro alle poetiche leggi, una
un'altra. piccolomini, 10-271: quante poi elle [le particelle] abbian di
c. arrighi, 3-48: e poi, che ti dirò? non ha riguardi
le vid'io stampate: / stamparle poi, poffar iddio! stamparle, /
! e's'intende di lodare, ma poi quel metter così sul principio nel cielo
diritta per un cento palate: poi spingendo di uno strettone la manovella a destra
: guardò la scala oramai atterrata, poi si sedè poggiando il gomito alla tavola
duo parti i poggi chiudon quella, / poi dalla terza v'è pianura assai.
di roma che per lo suo nome fu poi chiamato aventino. passeroni, iii-148:
poggiolo — 720 — poi cui è sistemato l'organo
dapprima con il pogrom dell'europa orientale e poi più tardi con le stragi hitleriane.
, puòie; anche nell'espressione di poi, scritta per lo più nella forma
latini, rettor., 7-12: e poi si n'andò [brunetto latini]
dante, purg., 1-130: venimmo poi in sul lito diserto. idem,
: così, cantando, cominciaro; e poi / al petto del grifon seco menarmi
grifon seco menarmi. cavalca, i-5: poi facendo partire ogni gente, fece venire
, 232-11: aiace, in molti e poi in se stesso forte. s
dee., 8-7 (1-iv-723): poi riguardando se via alcuna da scender vi
1-i-3: meser gabriello coldolmeri fu di poi papa eugenio quarto, di nazione viniciano.
squadra di dietro e davante; / poi domandò se star volea per fante.
. giambullari, 433: furon di poi violentemente tosati il capo e mandati con
pisano. giacomo soranzo, lii-3-72: dando poi il vino dicevano: « bevi questo
». tassoni, 1-61: fèr poi le cataline il lor invito / su l'
alba / innanzi al sol che di poi grande appare / su l'estremo orizzonte a
: il giovane rimase come fulminato: poi di subito uscì fuori di un balzo e
d'annunzio, iv-1-8: ella tacque; poi di nuovo parlò, a intervalli,
: ho attraversata tutta la città. / poi ho salito un'erta, / popolosa
da un muricciolo. ungaretti, i-91: poi / socchiuderai le palpebre / vedremo il
[s. v.]: ma poi, quello di sopra regola i conti.
: la fegura desplanare, / ca poi, lo bollo pria mustrare. dante,
. dante, par., 19-100: poi si quetaro quei lucenti incendi / de
credette 'n cristo, / né pria né poi ch'el si chiavasse al legno »
considerare li peccati del cuore, e poi seguentemente come 'l cuore disordinato disordina la
ragioni difender la fama mia, e poi con fatti fortissimamente seguire la grandezza dell'
suo danno, / fugge pria, e poi toma al primo inganno, / da'
accese / i pria sì grati e poi sì gravi affanni. d. bartoli,
vanità da prima, per abitudine di poi. de sanctis, i-159: avendo
/ e intendemmo pur ad essi, poi. leggenda di s. ieronimo, 65
certamente ciò s'aprova per quello seguì poi poi. livio volgar., 1-365
certamente ciò s'aprova per quello seguì poi poi. livio volgar., 1-365:
gialla, non le vorrà tanto bene poi. ariosto, 43-78: disse il villan
non vide, né credea mai veder poi. guicciardini, 2-1-304: recusando lo accordo
più di poterci aiutare che non sarà poi. annotazioni sopra il decameron, 66:
in que'tempi come le sono state di poi. -iterato in una correlazione.
dante, inf., 6-67: poi appresso convien che questa caggia / infra
lucia, l'aiutò ad entrarvi, poi la buona donna. tommaseo [s.
-come rafforzativo enfatico. -molto e poi molto: v. molto2, n
v.]: ve lo dico e poi ve lo ripeto e poi non lascerò
lo dico e poi ve lo ripeto e poi non lascerò di ridirvelo...
di ridirvelo... grazie tanto e poi tanto. carducci, iii-23-56: stando
da fare e da udire tanto e poi tanto, che io rimasi spaventato per
. ohia! e il mulino che poi più. bonsanti, 4-155: preferisco che
sentimentale. ma non me la travii poi troppo, mi raccomando. -per
collo, / e mille volte e poi mille baciollo. bandello, ii-1200: vedesi
e vuol che viva mille etati e poi. bemi, 33-17 (iii-125):
andare a guisa di tempesta / colpi e poi colpi sempre in su la testa.
per lo più molesta: pagare e poi pagare; quand'hanno mangiato e mangiato poi
poi pagare; quand'hanno mangiato e mangiato poi. -conferisce un particolare tono di
[s. v.]: questo poi! ghislanzoni, 16-15: il pane
! ghislanzoni, 16-15: il pane poi!.. si provi un poco ad
c. arrighi, 3-129: questo poi no, davvero. io non voglio regali
te. landolfi, 2-137: questo poi no, nossignore, ci guardai.
o anche discorso, dicesi con ellissi 'e poi? 'e anche assolutamente 'poi?
, 18-65: nel profferire quel 'ma poi? 'l'ostessina ebbe un accento di
era una volta.. 'ma e poi? bemari, 4-244: -ecco,
posseggo un bastone animato... -e poi? -chiese il bambino. e cupris
bambino. e cupris: -come, poi? non ho permessi, non ho
s. v.]: volete finirla poi? finiamola poi! che volete da
.]: volete finirla poi? finiamola poi! che volete da me poi?
finiamola poi! che volete da me poi? ma poi! -ripreso in
che volete da me poi? ma poi! -ripreso in tono spazientito dalla
., 29 (501): -e poi.. -e poi, e poi,
501): -e poi.. -e poi, e poi, quando saremo là
-e poi.. -e poi, e poi, quando saremo là, ci troveremo
ci troveremo ben contenti... e poi e poi, ci troveremo anche da
contenti... e poi e poi, ci troveremo anche da mangiare. tommaseo
s. v.]: e poi e poi: ellissi quando avrebbesi a dire
v.]: e poi e poi: ellissi quando avrebbesi a dire troppe cose
di querela. landolfi, 2-65: -e poi?.. -eh, poi,
-e poi?.. -eh, poi, poi! -soggiunse alzando le spalle.
?.. -eh, poi, poi! -soggiunse alzando le spalle. bemari,
. bemari, 3-232: « e poi? » chiese lei. « e poi
poi? » chiese lei. « e poi, che vuoi con questo 'e poi?
e poi, che vuoi con questo 'e poi? 'basta! » gridai quasi
ai piatti, alle pentole; e poi doletevi che non vuole andare alla caccia
vuol contradirgli., ih! e poi, e poi, perduto dietro a quella
., ih! e poi, e poi, perduto dietro a quella lucia,
., 11 (201): e poi, e poi, non credo d'
(201): e poi, e poi, non credo d'esser così sconosciuto
s. v.]: e poi si dice che le donne son perfide!
rimprovero o di rispondere). e poi ci vantiamo civili e liberi! nievo
liberi! nievo, 311: e poi e poi, riconoscenza, carità,
! nievo, 311: e poi e poi, riconoscenza, carità, studio,
, 2-139: ma dove andavano, poi? 2. allora, in
travaglia, / sperando ch'io non manchi poi ne'sui. catzelu [guevara]
egli: lascia le tue sceleragini e poi diventerai buono. galileo, 3-1-16: il
di dio, non poteva avere di poi promesso cosa che fosse valida in pregiudizio
gustosa, / a lungo andar diventa poi noiosa. carducci, iii-26-324: fatto quel
province. la grammatica generale verrebbe di poi. deledda, iii-819: i biglietti
e chi li riceve se ne va poi compunto, abbottonato e santo.
altra parte (anche nell'espressione po'poi). giacomo da lentini,
, 4: lo meo lavoro spica -e poi no 'ngrana. pucciandone, 355
faite 'l fror; potetelo granare, / poi faitelo fallare, / e vana divenir
parenti, compagni e amici, che poi la sera vegnente appresso nell'altro mondo
mi tiene un pezzo lieto; / poi in un punto sei mutata: / ond'
: alla fine considerate ch'ell'è poi una fanciulluzza. vendramin, lii-5-455: la
se ben vi cade sopra, discende poi tutta al basso senza che quelli che primi
alcuno. lippi, 2-10: perché po'poi (diss'io) gli è me'
, anco a vostro dispetto, perché po'poi, se ve ne adirerete, che
nuova a quella povera agnese, e poi, e poi.. ma se,
povera agnese, e poi, e poi.. ma se, per disgrazia,
, 36 (632): se poi questa fosse una scusa; se è ch'
perché l'averli illusi con tanti romori per poi non dar cosa alcuna sarebbe più che
altro lato della sua raccolta: ma po'poi l'ha fatta per uso di studiatoli
tienti il tuo 'bréloque', che po'poi non lo potrei mettere lo stesso,
e minuta critica che non ha po'poi a vergognarsi troppo a fronte della sonante
sento un poco di stanchezza., e poi, / mi piace tanto il mare
/ a pensarci, e sa bene che poi la chiniamo. -alla fine,
caro, 12-i-256: io non mi sono poi risoluto di partir di roma. tommaseo
[s. v.]: viene poi a firenze? 4. per
dante, conv., ii-xv-7: poi dove dice: 'de li occhi miei',
figli di stefano soderini, 76: poi per alcuna quistione del canneto li lasciamo
libbre vi piccioli. boccaccio, viii-2-51: poi, congiugnendosi per matrimonio co'popoli circustanti
poliziano, st., 2-33: poi iulio di suo spoglie armava tutto, /
ricchezze nel reame si trovava, era poi il più cortese e liberal cavaliere che in
d. bartoli, 28-239: sovente poi scoppi e mugghi e tuoni sotterra e un
. foscolo, gr., i-82: poi, come torme della diva e il
. carducci, ii-10-276: d collegio poi comprende comuni di piano agricoli e prosperi
di vigore. deledda, i-878: egli poi usava dei profumi, si puliva i
persino sulle sopracciglia. landolfi, 2-150: poi ci capita anche qualche maschio.
il 'se'e il 'sei'; poi, che i due testi di dante e
all'uomo, primamente la bellezza; poi la forza dell'animo; ultimo l'ingegno
i cavalieri dell'oste appresso, e poi tutti uomini a piede, uscirò incontro
le braccia e 'l petto, / poi è di rame infino a la forcata.
'l distoma, / vedrà bologna, e poi la nobil roma. niccolò da correggio
/ con quanto di quel salmo è poi scripto. cesari, ii-iio: i commentatori
, ii-iio: i commentatori qui e poi fanno la sposizion della storia. settembrini [
e l'adda ricomincia, per ripigliar poi nome di lago dove le rive,
.]: il pendio è rapido, poi viene in più dolce declivio. dossi
nuovo broccato / mi porti il giorno poi qualcun de'miei / più fidi cicisbei.
e ne tornò carico il giorno di poi. borgese, 6-11: né io seppi
per tuoi gesti begli / riman, poi morte, memora vivente. moscoli,
4-5 (1-iv-396): ma, poi a certo tempo, divenuta questa cosa
. filippo degli agazzari, 23: poi a longo tempo un generale dell'ordine volse
2-39 (370): passando, di poi la presa di tunizi, lo imperatore
di lontane parti era, pochi giorni poi la crudel sentenza di biancifiore, venuto
carducci, iii-18-143: pochi anni di poi il brav'uomo mi mandò certi suoi versi
alessandro de'medici, 5- 285: do poi scritta, vi affermo che il giorno
; dopo che (anche nella locuz. poi in qua). ritmo di
d'amore non vale neente, / poi donna à ritenuto / un servidore e
dalcamo, 156: meo sire, poi iurastimi, -eo tutta quanta incienno. monte
quanta incienno. monte, 1-ix-148: poi vedi, tuoi pari e minori, adorni
. dante, purg., 10-1: poi fummo dentro al soglio de la porta
idem, purg., 14-130: poi fummo fatti soli procedendo, / fulgore
avesti mai tanta grazia né tanto onore poi tu fosti creata. b. pitti,
piaze... e infra dui iomi poi le averà recolte non le cazarà fora
: aspettava l'ambasciadore turco, che poi comparito non forzò, ma umanamente pregò
... seguitano sempre la nave poi di averla trovata una volta.
rinovellare mi voglio d'amore, / poi porto insegna di tal criatura. idem,
rendendo vita come la finise; / e poi l'amor naturalmente il chiama, /
a la finise. mostacci, 152: poi ch'io fosse da tal donna amato
sue bellezze, certo non poma, / poi si savria / qual este quella donna
per cui canto. guittone, i-1-8: poi liber fui, apprestaime a seguire vostro
chiaro davanzati, lvtii-i: madonna, poi m'avete / in vostra segnoria,
/ perché mi tormentate, / da poi son vostro più ch'io non son
c'oltra misura di natura toma, / poi non s'adoma di riposo mai.
punger li strali / d'ammirazione ornai, poi dietro ai sensi / vedi che la
enver la morte non cheggio riparo, / poi non leggete che per me se scrive
, ma possetive. petrarca, 64-12: poi vostro destino a voi pur vieta /
2-3 (1-iv-112): pregollo, che poi verso toscana andava, gli piacesse d'
sua compagnia. bembo, 1-225: poi fortuna più non v'è molesta, /
primieramente / salutai da mia parte / poi dirgli che non parte / lo meo core
/ lo meo core da lui, poi sia lontano. niccolò del rosso, 356-13
è ch'è gemma molta fina, / poi sì sia buia sì ha gran valimento
regnar non dovria / lo mondo, poi faria - radice dura. 9
del moto, secondo il prima e il poi, con il quale l'uomo misura
la quale non ha né prima né poi né parti di successione, ma è unita
e ha in sé dimoltissimi prima e dimoltissimi poi. forteguerri, i-198: presto muor
i-198: presto muor chi troppo pensa al poi. mazza, i-39: tempo,
cui reggono alterni il prima e il poi, / mentre il vago t'affida
.. cinquecento uomini improvvidi magnanimamente del poi, non volendo né sapendo guardare nulla
che fate voi? / - ponziamo il poi. carducci, ii-9-194: uomo di
non mi curo né del prima né del poi. verga, 7-663: il 'poi'
4-255: voi non v'inquietate del poi minaccioso, e deridete chi per voi
e il ritegno / e il pensiero del poi. baldini, i-814: ci senti
terrori notturni, l'informe sgomento del poi, l'immotivato sconforto degli adolescenti.
troppo facile modificarli con il senno del poi. -effetto, conseguenza.
, in cui il prima e il poi non debba contare più che tanto,
di discorsi, / di pur, di poi, di ma, di se, di
-scherz. tl giorno di o del poi: per indicare nessun tempo o un
. v.]: il giorno di poi. 10. ant. ciò che
uno andasse al primo e l'altro al poi. 11. inter. addio
11. inter. addio a poi: per esprimere la volontà di rimandare
faccenda. 12. locuz. -a poi!: come formula familiare di saluto
uso pleonastico nelle locuz. addio a poi, arrivederci a poi). tommaseo
locuz. addio a poi, arrivederci a poi). tommaseo [s. v
rivederci tra poco). -da poi: v. dappoi. -da poi
poi: v. dappoi. -da poi che: v. dappoiché. -da
. -da qualcuno o da qualcosa in poi: per indicare che ciò di cui
, che, da rubar oziosamente in poi, non potria un principe sopra esse
loro volentieri, da batista nelli in poi, che era allora un poco stizzoso.
tale / che (da voi stessa in poi) astio fa a pochi. b.
e tutti, dalle spie lasciatevi in poi, li rimenò in piacenza. c.
, dalla carne di porco e vino in poi, che in tutti i tempi è
morosini, lii-14-257: dalle moschee in poi, serragli, carvanserà e bagni,
-da un determinato istante o periodo in poi: da allora in avanti.
molta difficoltà sono per congiungersi da qui in poi. serdonati, 10-46: da quel
serdonati, 10-46: da quel tempo in poi quelli che sono approvati propongono agli altri
ecc. dal tempo di romolo in poi. manzoni, pr. sp.,
70): da quel giorno in poi, quel signore fu un po'men precipitoso
il silenzio assoluto, dal 5 in poi, di genova. carducci, iii-20-156:
carducci, iii-20-156: dal marzo in poi, per sei mesi, un indebolimento doloroso
del faro, dal cader del sole in poi, non fa che girare il suo
1-200: mi asterrò d'ora in poi dall'usare il mio tempo in pensieri inadatti
alla mia triste condizione. -molto poi: dopo molto tempo. boccaccio,
. boccaccio, iii-n-73: né molto poi li gran duci armati /..
. guicciardini, v-27: arrivò non molto poi con una parte delle genti il duca
il duca d'urbino. -poco poi: dopo poco tempo. bartolomeo da
di damasippo avea fatto letizia, poco poi eglino erano a condannagione e a morte
al mio peso terrestre, / e poco poi n'uscì in tutto di vista.
frumento] esce dalla terra ower poco poi. guicciardini, iv-356: poco dipoi
: il prodigo era l'istesso che poco poi fu chiamato anche villico.
[di frumento]... poi a non molto si distese e aperse in
. poiché. -prima 0 poi, 0 prima 0 poi: per indicare
-prima 0 poi, 0 prima 0 poi: per indicare la certezza o l'
: ero convinto che, prima o poi, sarebbe venuto il mio turno.
12. prov. del senno di poi ne son piene le fosse: v
fossa1, n. 15. -il poi è fratello del mai, il poi e
-il poi è fratello del mai, il poi e il mai sono fratelli: v
se gli fanno, sappi che le poi fare de oche, d'aeroni berrettini e
= voce onomat., comp. da poi e dal fonosimbolo bò, che indica
. ritmo cassinese, xaxv-i-9: poi ke 'nn altu me 'ncastello, /
. giacomo da lentini, 13: poi ch'io non trovo pietanza / o
la mia castitate. guittone, 4-3: poi che per amar m'odiate a morte
lui de la tua pace, / poi ch'hai pietà del nostro mal perverso.
mal perverso. petrarca, 127-15: poi che la dispietata mia ventura / m'ha
(1-iv-129): dicoti che, poi che idio m'ha fatta tanta grazia che
. lorenzo de'medici, ii-303: poi ch'io son stato pregato / vo'cantare
il vicinato. ariosto, 31-20: poi che 'l paragon ben gli ragguaglia,
i-7-60: lèvati: assai dicesti: e poi che grazia / e perdono io ti
la morte. carducci, iii-7-124: poi che la divina commedia non aveva lasciato
(27): piangete, amanti, poi che piange amore, / udendo qual
, iii-144: nessuno è escusato per dire poi: io non conobbi, poiché cristo
abbiam noi a far del nome, poi che sappiamo la vertù? ». codice
digi far furto... da poi ch'el no fa per via de rasone
-il mio valor a prova, / poi che la cortesia sprezzar ti giova. sarpi
-con iperbato. cavalca, 20-173: poi dunque che per li uomini, ch'erano
. caterina da siena, i-35: poi dunque che tanto è pericoloso l'amore proprio
fuggirlo. b. segni, 7-181: poi adunche che il senso del tatto è
te già in volto umano arboscel, poi / ch'ella sorvola i più leggiadri
: mostra che dolce era a principio, poi / che si serva ancor dolce al
: tutti i miei pensier mi spiacquer poi / ch'i'non potea trovar scorta
che (anche nelle locuz. a poi che, da poi che, per cui
nelle locuz. a poi che, da poi che, per cui v. dappoiché
vesibelemente. stefano protonotaro, 137: poi che m'appe ligato, / isò gli
/ disia, vive 'n dolore; -e poi che tene, / credendos'aver bene
dàgli amor pene. garzo, 20: poi che fui a questa foresta, /
la nave per l'acqua tempestosa, che poi che è passata, no si disceme
dante, inf., 1-28: poi ch'èi posato un poco il corpo lasso
. idem, inf., 4-130: poi ch'innalzai un poco più le ciglia
: era già il diceottesimo anno passato poi che il conte d'anguersa, fuggito di
che tu vorrai. guarirti, 124: poi che sarò morto, anima cruda,
. d'annunzio, iv-1-158: ella, poi che fu libera, adunò tutti i
di rose. montale, 2-92: poi che gli ultimi fili di tabacco / al
tenere altro viaggio » / rispose, poi che lagrimar mi vide. zanobi da strata
me ingenochiai denanti al gran sapiente / poi che vedeva il giorno venir meno. bibbiena
a donna non si può credere, etiam poi che è morta. guicciardini, 2-1-230
prima questi periculi che quelli che succedono poi che il re de'romani arà fatto
come avenne a telegono a riconoscere ulisse poi che l'ebbe fedito a morte.
indeclinabile / toccò l'ascesa fede, / poi ch'ebbe domi gli uomini / pietosa
. d'annunzio, i-258: tacque, poi che su le pianure / a l'
te, sembrano cose / da nulla, poi che tu nascevi e già / era
così e va, sanza riposo, / poi che morì. boccaccio, dee.
buono uomo « io vel dirò. poi che io usai qui, ho io ogni
4-252: che t'è di male incontrato poi ch'io non ti parlai? relazione
allora: ti somiglio / anch'oggi, poi che quel giorno lontano / troncò per
l'addietro erano stati vinti, e solo poi avevano vinto che coriolano fu loro capitano
: purché. mostacci, 152: poi ch'io fosse da tal donna amato,
belleze, certo non poma, / poi si savria / qual'este quella donna per
tuttora sale. / e non allena poi che sia conteso / per acqua né per
tanto cale. simintendi, 2-7: poi che l'altre cose gli mancassero,
: rimasene una bastarda, la quale stette poi per fante di niccolò, e poi
poi per fante di niccolò, e poi s'ando via. morì poi che
, e poi s'ando via. morì poi che lambertuccio. -a eccezione
marito, il padre del quale, poi che il signore, oltre alle ricchezze che
quei paesi. = comp. da poi e che4 (v.).
analoghe bottiglie per il vino, e poi si allarga repentinamente nel corpo che è
movono a scaldar le fredde piume; / poi altre vanno via sanza ritorno, /
a rinfrescare l'aere, roteano, poi ciascuna prende quello viaggio che più le
un nido e ivi li pascono e poi traggono loro tutte le penne vecchie e cavano
armata per ottenerne l'indipendenza, raggiunta poi con la fine della prima guerra mondiale
, lii-6-296: quella sera istessa che partì poi alle due ore di notte, discorse
si fu malus nel 1810, e poi la confermarono e spiegarono ampiamente brewster,
questa scherma vagheggiando l'onore di poter poi duellare in qualche pubblico arringo e prefiggendosi
a firenze e ci sono arricchiti; e poi ci disprezzano. faldella, 9-49:
, 28-98: c'è una barchetta, poi un cavallo color polenda, poi una
, poi un cavallo color polenda, poi una sirena cogli specchi in fronte e le
fronte e le poppe a pera, poi una carrozzina da reucci poveri.
polesine ovvero isoletta, in cui reducendosi poi altri abitatori, fondarono la città, da
sostenersi come non anche esausta, quella poi della 'poligamia', per giudizio dei savi universali
del laghetto. da qui il gonfiore e poi la poliartrite deformante.
/ che me piaccia; ma docce poi un segno / che non è cusì policato
, 1-26: d doloroso episodio del passante poi ricoverato all'ospedale policlinico. =
, e moltiplicato per pigreca, e poi per il fondo, che è zero
di una trasposizione di altezza diversa, poi con la diversificazione fra la melodia liturgica
di animali. cavacchioli, lxxv-214: poi, si raccolgono come un gregge che
, tubiforme, alla base, aprendosi poi in 2 labbri. le specie principali
/ una sbardellatura poliglotta; / e poi, chi mette un par d'orecchie,
caratteri esotici da essa possedute, devastate poi all'epoca della dominazione francese.
dalla quale [circonferenza] si formerà poi triangolo, quadrangolo o qual si voglia
trachite, onde doveva esser selciato, da poi che portino ancora gli indizi delle rotaie
di tiro, / comparse alla ribalta che poi vanno nel buio. -complesso
aguzze all'estremità; fiori rosei, poi rossi: il principio colorante sta nelle
gandini, 1-ii-126: ne'tempi che seguirono poi furono trovate le polinnestie. idem,
e il timelo, e ne'tempi che poi seguirono furono trovate le polinestie. clona
) per passare talvolta nel sangue e poi nel sistema nervoso con degenerazione, nei
ne avevano fatto due ordini. oggi poi sono divisi in 4 o 5 classi:
, sono dapprima fissi e ramificati, poi dànno origine, per generazione agamica,
riduce in forma / che lorica e cimier poi se ne forma. 2.
suoi contorni. campanella, i-340: poi furono polite le tragedie, quali si
nel porto polisaporico del minestrone milanese. poi visitammo i migliori spaghetti alle vongole di
. 7: oxuoóv5c': ov (passato poi al linguaggio scient.), comp
elegante. sermini, 308: quando poi il maestro tornò a desinare a casa
redasse quasi da solo fino al 1844, poi dal 1860 al 1863, quando ne
il « politecnico » di cattaneo e poi di brioschi; la « rivista europea
l'altro ario alessandrino e l'altro poi certi che sono appresso di noi troppo
speculative è il 'politeismo idealistico'; quando poi si raggiunge nelle idee l'unità,
leopardi, iii-862: non mi entra poi nel cervello che la sommità del sapere
lamberti, 27: l'altra politica poi, che [il re] usa con
, dipintogli in viso dalla natura, velato poi e ricoperto, a più mani,
di poeti prima, un pretesto di politicastri poi. d'annunzio, v-1-1091: fiume
. montale, 12-181: si noti poi che in un secolo che va da
aristotile, osservò -come egli lo scrisse poi ne''libri politici'-che i greci
cominciarono a travagliare prima e a distruggere poi. da ponte, 311: era agitato
dei partigiani del re, che furono poi detti politici. campanella, 977: promette
, / con tai romori, / poi nel futuro, / o qui sta il
idem, xiv-129: chi ha il baco poi d'esser un uom valente / a
dottoressa. gioberti, 1-ii-153: do poi il nome di politici a coloro [dei
del luis, a quegli anni: poi, su riscialbate muriccia ad ogni entrar di
, il piano. boiardo, 1-2-4: poi che vidde il suo brando polito /
col feltro a guisa del marmo, poi che sono pomiciate, hanno sembianza di
rame. romoli, 144: pigliate poi un vaso polito e tagliate tutto il restante
. /... / or, poi che a questo ponto i'l'ho condutta
roza e mal polita, ma in tenerità poi al molto fuoco e benissimo ribattuta.
, i princìpi della poesia, la qual poi leggiadra e polita rettoricamente divenne. nannini
vocali. carducci, ii-1-167: io, poi, ho il piacere di mandarvi una
scrittor circospettissimo e politissimo, di tiberio poi avesse raccontata quella oscenissima lascivia di servirsi
del fuchsio. cestoni, 112: circa poi a'semi del capelvenere, cetracca,
e astuto e niente astuto il fa poi. beni, 1-266: eroico non è
. nel centro è dipinta una natività e poi da per tutto intorno, incastonati dal
l'ultima politura si adopera la raspa e poi la pomice. spallanzani, 4-i-304:
pare sia per la dieta politura quale poi facilmente per la radiante luce accepta dal
d'una dentiera nuova; poliuria, che poi va a finire nel dimenticatoio; ronzìo
zelo. grisellini, xvtii-7-155: entra poi nell'attenzione del sovrano stesso la formazione
le immense campagne dell'assiria (come poi, per le loro, gli antichi sciti
) divisi per le città che tratto tratto poi, con ispaventose religioni e co'terribili
. carducci, iii-24-373: non venite poi fuori a dirmi che io per recar
b. fioretti, 2-5-222: di poi l'antichità del parlare è una certa
bella parte d'italia lasciare, dove poi non penetrassero. biffi, xvhi-3-400:
è fondato lo stato poliziesco fascista e poi, senza soluzione di continuità, lo stato
documenti diplomatici milanesi, iii-550: veduta poi la poliza me scriviti,...
di guisa innanzi a tutti, e poi il presidente di nulli, il presidente maestro
ad uno dei camerieri, il quale di poi le distribuisce ai diversi ministri secondo le
capitar un regalo... se fosse poi il calzolaro, il sarto, il
chi polizze vecchie non pagate; / poi va via con le gote rigonfiate. parini
inutile liturgia per dirsi verificate. gli strumenti poi hanno l'effetto precettivo e dopo dieci
g. belli, 305: questa sera poi mr. jacques e mr. joseph
polla tranquilla e chiara dentro una cunetta che poi si slabbra e perde il suo fil
a. ppolaio. salvini, 3-126: poi uniti stridendo in branco [i corvi
. del bene, 2-54: in ambe poi le stanze porgesi la salita al pollame
molti castrati. trissino, 2-1-297: poi facea gettar denari intorno, / per
detto tempo [febbraio] nascono, fanno poi l'uova il novembre o dicembre.
la fessura, sporse prima il beccuccio, poi tutto il capino dagli occhietti tondi.
poppava quand'ell'era in culla; / poi per forza di cerere e pomona /
tosto -or ci disvolle! / da poi che più non polle / la chiara lampa
per vivere. baldovini, xxvi-3-177: poi vota in sostanza è la cucuzzola,
. citolini, 274: con le dita poi sono i nomi de le dita,
pollice in ambedue le orecchie, e poi col solo dito indice si toccano gli occhi
. c. felici, 67: vien poi dietro a questo un altro [uccello
1-228: per il suo verde livido, poi, pareva [la pianta]
il fece arostire. pulci, 4-15: poi che molto ha bussato rinaldo / e
cavalcatore famoso, canottiere, spadaccino, e poi impudente, ignorante come un pollo d'
farina d'orzo sparso con vino, e poi polta cotta con vino...
scolaresco e banale prospetto, per lasciar poi sì scabbioso il resto e mandare derelitti
vediamo rimanere la barba sulla quale rimette poi non solamente un altro come quello,
molte pianticelle già adulte vi furono trapiantate poi. soffici, v-5-319: fu opportuno
abbia polluta. d'annunzio, ii-67: poi fu polluta per notti / e
dica il polmo / voler salir, poi ch'è inviscato l'olmo; / ch'
però che ò tormento stando seposito; / poi, se l'urto di'ogli viene
bartolino leggiermente mescolati..., di poi gli aprissi il sinistro ventricolo o la
stelle. citolini, 239: seguono poi gli acquatici, partiti in molli e
impacci che accompagnano la pregnezza, quantunque poi dall'altra mi riuscisse d'utile grande.
al ricevuto dono vuoi con un altro poi corrispondere. - son così dolce di polmone
molti si fa prima la pleuritide e poi passa in polmonia è un voler far lo
per veder prima la pleura affetta, e poi la metastasi ne'polmoni. idem,
fu il periodo acuto della malattia; poi successe la polmonite. pirandello, 7-556:
equinozziale al polo boreale: e convertendo poi, immaginandosi alto il polo austrino,
co'i venti tanto adversi che dal poi soffiano / navigar cerchi? tasso,
? chi n'erge al cielo, / poi ch'ambi i nostri poh / atra
minute, / rotta l'antenna, e poi smarrito il polo, / vedrem tutte
: la satira nostra dal quattrocento in poi ondeggiò sempre tra i due poli, se
gli agognanti cani..., poi che consumate avranno le molli polpe, delle
si può, volendo, varcare; ma poi che si è ombra e putredine,
. fiaschi, xcii-i-237: il modo poi che dee tenir il cavaliero in aiutar
. bresciani, 6-x-35: le calzette poi eran di seta bianca o perlina,.
/ piantar chiodi e bullette; e poi pian piano / ringambalar la polpa ed il
. moneti, 158: della giustizia poi tutto il rigore / vorrebbe in casa
passo saltarellato, che artisticamente polpato formerebbe poi un magnifico fregio. = deriv.
ciò è di carne prima cotta e poi battuta, riescono eccellentissime. lalli, 7-99
di ortolani. forteguerri, 6-32: poi volevano il lesso ad ogni costo,
rossi. = dal nome del dittatore poi pot, capo di tale regime.
non ancora polputo e regale come avrà poi. -membruto, muscoloso, tarchiato (
/ del corpo in tutti i nervi è poi mandato. = voce dotta,
seduto ai piedi del letto... poi scrisse la solita ricetta, le solite
grado di calor evidente, quale di poi cessando del tutto, rimane tepido il
, e la terza della quarta, poi viene una pulsazione energica quanto la prima
/ a quelo tocò lo ponso, e poi l'orina / lo savio medico sì
, gli ne stillò nella piaga, poi gli andò ungendo tutti i polsi. sassetti
da due belli occhi preso, / poi per tal modo ferito senz'arme / che
e la parte da 'l gombito in poi e 'l polso de 'l braccio.
la vite insin che può andare, poi a tutto polso si ridà addietro.
in voi polso o valore, / poi che pur morir deggio, / udite quel
in un viaggio dantesco che farò. poi seguono tutte le ricerche in padri e dottori
d'orzo sparso con vino, e poi polta cotta con vino e raffreddata.
in poltìglia, e zucchero, e poi alcool se occorre. -colpito da
e si rappiglia e, struggendosi, poi lafcia quella poltìglia e quel mollume.
la speranza di ridurla in poltiglia e poi in carta. moravia, ix-61: questo
quel che ti fia / comandato e poi il resto andarti a spasso / o startene
. c. gozzi, 1-987: poi quando l'ora vien che l'uomo
sommier, propr. 'animale da soma'e poi 'sostegno del materasso, rete del
arme, e andati alla poltrogna, / poi non saperi quel che sia vergogna.
de feccia, e per volere reposarve poi, non ve rincresca dare un poco de
poltrone, come un gatto. / poi sia scopato e messogli il capresto /
la cassa avesse a mettere, / poi si risolse al fin d'andarla a mettere
nel falso opinione / del superbo rainaldo e poi poltrone, / che fu proprio uno
, 31: andiamo, / trinchetto, poi che desinato avemo, / a trovar
] e colla zucca, che son poi / da lanzi e birri un manicar
aver bruciato ottomila persone, / per poi dover così fare il poltrone / al
che la sua compagna depone e andar poi covando per i nidi altrui; altre
il fuoco. ghirardacci, 3-364: fu poi necessario, per rovinarla, vi si
un l'altro. zucchelli, 252: poi pigliato nelle mani un pezzetto di legno
aura popolare sono portate in alto e poi caggiono a guisa di foghe levate dal
della civiltà rinascente nel secolo undecimo, poi si fece adulta e baliosa sotto i soli
originale (genesi 31, 19), poi introdotte nella liturgia della quaresima nella celebre
'polvere accademica', la 'polvere erudita'sono poi traslati che vediamo tuttodì adoperarsi e che
. dante, inf., 24-104: poi che fu a terra sì distrutto,
processo ella sia arsa, / di poi al vento la polvere sparsa. poliziano
già logorandoci e sminuendo, ci risolviamo poi finalmente in polvere e vento. g
dispersa la mia luce, / e poi ch'io sarò ancor polvere e ombra
insetto, lo nascondono un poco, e poi aprendo le foglie lasciano cadere uno scheletrino
petrus de l'astore, 63: poi ne li mecti de la poivera de
. achillini, 140: ti vuo'mostrar poi che l'impresa affumi / acque,
angeli. grato, 3-32: vo'che poi... /... /
gli arabi, e soprattutto dal 1450 in poi, allorché fu introdotta la granitura e
quella porta per quelle buche e che poi le darebbe il fuoco. leonardo, 2-64
: questa arteglieria così buona è accompagnata poi dalla finezza della polvere, che era
polvere da sparo. montale, 3-41: poi caricarono l'arma di polvere nera,
quale stirata dallo spirito sotto racchiuso e poi squarciata, orrendemente scoppia e quindi è
in faccia gli imi gli altri e farsi poi lo sgambetto, per imbrogliarsi gli uni
6-19: il nocchier caronte, / da poi che tratto ognuno ebbe da riva:
su questo correvano vaghi sospetti, benché poi la conoscenza d'una lingua non sia
parte di quelli, gli vengono poi misurati i capelli con le dita delle
? loro insegnate ad essere materialisti e poi gridate al fuoco se essi inneggiano alla materia
continuo razzoli in tutte le polveruzze, poi la notte dorme mal satollo. celimi
libre quattro e polvereggia / suttilmente, poi lava in acqua pura, / con spattula
. garzoni, 1-241: gli instromenti poi de'scrittori sono questi: la penna
. lastri, 1-iii-299: nell'estate poi abbisogna [il bestiame vaccino] di
, dovrebbe contenere 170 allievi, ed è poi esposta in modo che il polverio della
del giglio salvatico e seccale, e poi le polverizza e distempera con acqua rosata e
fasciculo di medicina volgare, 17: poi vi metti queste cose, cera bianca
disopra al piombo fonduto, la qual poi sia fregata infra due piastre d'acciaio
alla terra, se potea cantare. / poi cominciò, ricominciò più volte / cantando
tutto ciò ch'è buono. / poi spicciolò, polverizzò nel cielo / un'infinita
per octo ore in lo axeto, e poi quello torefare e pistare, e quel
fa che esso gesso si tiene insieme, poi che ricotto è; poi nell'acqua
insieme, poi che ricotto è; poi nell'acqua si disfà. cesariano, i-m
della polvere. moravia, 24-101: poi abbiamo preso a camminare per lo stretto
. daniello, lxi-3: la polverosa state poi / con più maturi e più ferventi
faccia, che ti fa imaginare come poi le parti ascoste siano lorde e stomacose
5-1-17: le quali [particelle] poi, cadendo appiè del corpo che si consuma
che dir vogliamo, a'quali ha poi adattati i suoi nomi propri e specificanti
piano della mensola. -tarli? disse poi. -polvere da sparo.
avvolgo i crini; 7 e poi che asciutti sono / del mio polviglio buono
costo. citolini, 403: segue poi la zecca, dove sarà essa zecca,
latte di pignoli, fiore di farina, poi pista nel mortaro, con rossi d'
bocca gli si avvicinano tanto più fuggendosi poi multiplicano la sua fame? luna [
/ così 'l gioco richiede; e poi t'appiatta. 4. dimin
la quercia ombrosa, / l'aurato cetro poi, la poma rancia.
truppa di essenze e di profumi; poi comanda i pettini, le pomate e le
particolarmente mantello..., e prende poi vari aggiunti dai vari colori del pelo
e facevano a gittare la verga, di poi o al pome o alle braccia,
il dottore andrea albizini fiorentino; pomeridiani poi il dottore alessandro marchetti empolese..
biblico. oliva, 318: atterrato poi ch'egli ebbe il palco della divina
buttato via el fiore, pistali, poi falli lanbiccare. -figur. piccolo compenso
acqua tutta usciva, e da quella poi in un'altra, le cui volte,
vesuvio. cellini, 691: di poi fatto tutte queste diligenzie, delle subbie
così vien finita la figura), poi si pulisce con pomice, la quale
e secca l'erba a l'onbra, poi pistala impalpabile e la pomece vole esser
col feltro a guisa del marmo, poi che sono pomiciate, hanno sembianza di
mi ha posato la mano sulla spalla, poi mi ha fatto una carezza alla guancia
da 'l corno i bei frutti; / poi la bruma ripiomba. linati, 9-224
: vedono l'albero della vita e poi l'albero della conoscenza del bene e del
; e avertilla da dio, e poi mangiò del pomo vietato. pasquinate romane,
seguito invano / l'amata sua, che poi divenne lauro. castelvetro, 8-2-133:
con paris. caro, 16-60: poi che, dolce mia figlia, / toma
dagli ordini degli eroi in adunanza; poi da giunone, dea delle nozze sollenni.
per li 'nfermi'. lessa i pomi, poi li taglia: lassa freddare e da'
per far queste loro bevande, alle quali poi dànno il nome di birra, ala
gemme / asconde e copre, e poi le sparge aperte, / onde l'arida
mille incantesimi in un pomo persico, e poi lo fece portare alla fanciulla.
monili più gravi che quelli di serse / poi che su le gemme celate / il
terario. guittone, 1-69-9: poi de'pomi miei prender vi piace, /
di peste. ventura rosetti, i-94: poi innanzi che la pasta si sfredisca fareti
quello si compete. 'pomo', poi, o 'pome', non si dice solamente
). imperiali, 4-490: se poi tu miri da la groppa al collo /