frasche. del carretto, 2-65: poi nel secondo a lor e in tutto ignoto
breve domandava, breve rispondeva: e poi... traeva da una busta
soverchio dargli tutto il merito (peggio poi il biasimo) del volgarizzamento e adattamento
a roma..., e poi mi metterò subito al lavoro. viani,
(549): venivan... poi le fraterie, poi il clero secolare
venivan... poi le fraterie, poi il clero secolare, ognuno con l'
la malvagia / a noi farà, ma poi la pagheremo. goldoni, xii-571:
rinovellare mi voglio d'amore, / poi porto insegna di tal criatura. laude cortonesi
figura pinta in mio sembiante / poi v'apparisse avante! petrarca, 54-1
. lemene, 1-57: tu se'poi la più degna / de la schiera odorosa
caso gli discorre, / e pregai poi con efficaci detti / ch'egli sia quel
legge. sanudo, lii-100: da poi fo legitimà la banca, et li
non senza violenze, non senza frutti poi legittimati. codice civile, 283:
di molta critica odierna italiana) esca poi a far sapere alle persone che voi
hugo. carducci, iii-18-140: non è poi suo [del monti] certamente un'
sovrano di quella; ma il riguardarle poi come preda, il voler giudicarne la
tua moglie legittima, e falli bene poi che tanto male l'ài fatto. boccaccio
. mais hélas! hélas! io poi m'accorgo ch'io come discendente legittimo
? malpighi, 1-235: quella distinzione poi di materia, che eccita li detti effetti
farlo desistere primamente dalla cattiva volontà e poi dal suo filosofare in legge e dal suo
, ella mel disse, / e poi ne fummo insieme. -paglie e legne
legnétta. cellini, 519: di poi metterai certe legnette sopra ad alcuni pochi
479: le schiampe alcuno accatastò; poi altri / se le portò nella legnaia opaca
boccone. trattato di repubblica, 5: poi pose il fratello in su lo legnaio
misure su la carta, dal quale poi il mastro di legname cava quel di
zucchelli, 202: le fiondi poi de'medesimi, tuttoché siano con ugual
non credette 'n cristo / né pria né poi ch'el si chiavasse al legno.
chiusa valle / gettan le membra, poi che 'l sol s'asconde, /
esca, / ch'a i legni poi l'avolse e compartille. piovene,
, 1-59 (145): pur poi a l'ultimo, risoltomi a pigliare il
primo ministro... facilmente persuade poi a quel tiranno di legno, di
gli farè pigliare / il legno, e poi aver le doglie e peggio. salvini
altramente non debbe dispiacerci se ci sentiamo poi dire sul grugno; * to'del
... dei passi legnosi, poi la porta si aprì e uscì la zia
lei seguio / quanto possibil fu, poi che la perse, / volsesi al segno
dante, conv., iv-3-53: poi chi pinge figura, / se non
di riveder il mio 4 furioso ': poi verrò a padova per conferire con vostra
da uomo da bene, e lei poi risolverà. monti, x-5-212: sì
prima una lellata con l'ova, poi le quattro tenche lesse con tanto savore bianco
tanto in tanto un lembo vivamente, poi appariva annebbiata, nuotante in un bagno
lembo d'arcadia, e, prima o poi, vi nasce un poeta degno di
rivelarla. svevo, 5-220: del cane poi, non è importante la sua povera
germe il fior; / che lento poi sull'umili / erbe morrà non còlto
g. m. cecchi, 394: poi doman si darà ordine / che la si
/ e lemme lemme alla più presso poi. lippi, 3-8: l'armata finalmente
(in origine di membrana vegetale, poi di lana o di lino, infine
di alito e di respiro; onde poi col tempo è nata per accorciamento la
al fin di sudor molle, / poi che la lena vinta non risponde / allo
gemelli careri, 1-i-327: la maraviglia è poi che non abbian gelosia delle schiave,
. fazio, i-n- 61: poi che il cuore alquanto lena colse / e
bandello, 2-41 (ii-81): poi che al fiero dolore le sparse lagrime
rivoluzione '. e che cos'era poi quello strano riscaldamento...
chiamar la lingua altro che morte, / poi che chi dava lena a li miei
redde lena. dante, lxix-i: poi che sguardando il cor feriste in tanto
c. e. gadda, 7-113: poi le ore di lettura; e poi
poi le ore di lettura; e poi qualche lavoro di più lunga lena le cui
e feltro in agio, / e poi si tuffi ove la colla sia;
lene vita! de pisis, 1-392: poi una strana sfiducia, un senso lene
lena, / dal buon principio diventar poi vile. 9. languido (
nell'attica nel mese di leneone, che poi antesterione (ottobre) si nominò,
il sangue succhiò; lenienti succhi / poi vi spruzzò. monti, 11-1128:
la tabe ne lavò. vi spresse / poi colle palme il leniente sugo / d'
medici], che prima convien lenificare e poi sol vere? = voce dotta
palliativo). guicciardini, ix-168: poi che io non posso fare questo,
questi fuggì. bembo, 5-129: di poi, lentissimamente caminando, se n'andò
lentamente procede la divina severità: ma poi ricompensa lo indugio, per dar maggior
tasso, i-218: m'hai soggiunto poi che non mi maravigli se nel mio
, ostinatamente. calvino, 5-65: poi lia disse lentamente: « ah,
sospendevano per i piedi il tormentato, poi, lentando la fune, il calavano capovolto
il caro sposo / sette giorni e poi morì; / e quel salice pietoso /
, 18-9: come legno si drizza, poi che l'orza / lenta il nochier
sono. ferd. martini, 5-260: poi veniva il giornalista provetto che « conosce
minime cose e rendersene ragione (ma poi, spiegava filippo, la lente adunava i
; e questo raro s'appella lentezza. poi la sface più a suo modo,
trissino, 2-1-292: quindi partissi; e poi con gran lentezza / si stava in
eran perdute, erano state riprese e poi, infine, s'erano sviluppate le amicizie
formano altre laminette che restano poi libere dopo la distruzione della laminetta intermedia
. citolini, 410: segue poi il telaruolo dove troverete...
, venne prima al vascello e poi al lentino, per vedere anch'egli
dioici, drupe ovoidali, prima rosse poi nere, dalle quali si estrae un
lento fiume di gente accalcata che si spandeva poi rapidamente. pascoli, 93: vanno
a gradi. prima l'indipendenza, poi la libertà educatrice, costituzionale monarchica,
la libertà educatrice, costituzionale monarchica, poi la repubblica. carducci, 578: ei
si fé 'l mio dir, il qual poi lento e vile / d'entrar cessò
. idem, inf., 33-81: poi che i vicini a te punir son
le labra si bever dolcemente, / poi lenti a un tratto cad- der sospirando
inchina. lalli, 5-64: ebbero poi per lor buon portamento / tutte e quattro
dal primo germe il fior / che-lento poi sull'umili / erbe morrà non colto
batte bene per lo lungo, di poi si rompe in quadretti e si mettano l'
, versi belli, articoloni sonori, caricature poi, giusti, ii-302: v'è
e ponivi la cenere delli vermi, poi li poni di sopra una forma di ferro
bei sembianti sovent'ore, / e poi li tiene i'ilunga penitenza. lippi
fino a'talloni. boccaccio, iii-9-23: poi le sue piaghe gli fecer coprire di
loro. soderini, ii-137: di poi cavisi [il grano dall'acqua]
in leo, cotali oscurano; / poi ciascun torna in sua figura ad essere.
, prima molti cavalli corridori, da poi molti leoni con alcuno leofante e altre maraviglie
la giustizia. ariosto, 40-3: poi né cavalli bisognar, né fanti;
con forze aperte / escie leon, poi c'ha 'l popul sedutto / con
, gioca a giochi rovinosi, attillata poi da non dirsi. il popolo, che
'petit-maitre 'chiamato un dì, / poi 'muscadin ', indi 'dandy
. g. villani, 11-72: poi fece [il re di francia] un'
da far le volte del lione, poi mi metterò in cammino. -ricoprire
. e. cecchi, 2-33: fuggì poi una vergine leonessa, ma la rincorsero
messi a parte delle fatiche ma non poi delle prede. arbasino, 9-56: questo
leonina in tutti i ministeri dal '6o in poi. = voce dotta, lat.
quella porzione che chiamasi città leonina prolungata poi al di fuori mediante una zona di
fazio, v-9-71: dissemi, poi, quanto è crudo e mortale /
lepido. seminasi quando tra'favonio; di poi, quando ha messo, si taglia
principino è già sceso alle scuderie, poi è tornato su, ed è all'ordine
, levava le palme al cielo, poi che non avea fiaccato il collo.
lepre: ritenere ingenua una persona che poi, invece, si rivela molto astuta
attento. lippi, 4-33: quando poi io l'ho bell'e trovato [il
scuopro la lepre, e un altro poi la piglia. note al malmantile, 1-358
scuopro la lepre, e un altro poi la piglia '. è traslato de'bracchi
corre al covo / questo lepróne, poi che egli è uscito / così spaventaticcio
. di breme, 61: venduto poi che lo ebbero, [melzi] prostrato
voce dotta, gr. xepvaioc, passato poi al lat. lernaeus (virgilio)
aggetti della fascia e della cornice, poi da modiglione e pinnacolo in forma
nella porta della casa tua; e poi ti serva sempre mai. marco polo
lesina. cantoni, 23: una poi delle tre signore andò a cercare una polizza
parte a dedur la sua ragione: / poi, s'ella è in mora,
e gittatane via l'acqua, mettili poi a friggere con cipolla tritata minuto.
l'orzo prima con l'acqua, poi s'arrostisce e poscia, fattone farina,
a un pezzo di carne, per poi rifarla in qualche altro modo. dare
funghi, a dei carciofi, per poi metterli sotto olio. 2.
una lessatina a quel pollo, e poi friggetelo. = lat. tardo elixàta
togli porri bene lavati e lessati; poi li cava, e tritali minuti col coltello
sydrac otrantino, v-588-106: li pisci poi se trovano in terra, donde lo
avendo dato lor prima un lesso, poi scolati e posti in salamoia. panciatichi
bisogna dar loro sette lessi, e poi buttarle via. 3. locuz
difficoltà. pontano, 1-50: quando poi il duca de loreno abbi messo foco
primi giorni voleva far lei, ma poi l'aveva vista tanto lesta e pratica di
, 1-ii-244: la non mi creda poi così testone / da sostener che non si
8-36: tu gentil cavalier (soggiunse poi) / che il piè ponesti nel giar-
ti raggiunse. poerio, 3-22: poi di letal banchetto / nella crudel letizia,
.. ma che cosa è, poi, questo letame artificiale? con che cosa
lo acquistato sangue nel fegato, donde poi le vene superiori del fegato si nutricano.
volgar., 1-2 (3): poi che n'ha ripieni i granai,
è del linguaggio militare francese, ma poi è stata legata alla nozione di un organismo
, / giocando insin al fine e poi divora. = voce dotta,
il risveglio avviene poi, più o meno lentamente, con
mezzo impigliati nel letargo, e si rianimano poi via via fra il crepitare dei ciocchi
raggiunge tutti: brillano per poco, poi vanno a raggiungere le acque di lete
. dal fr. ant. letice (poi letisse) 4 donnola bianca '.
pigli. ariosto, 43-8: adam, poi che gustò del pomo / che dio
face un tomo, / onde in miseria poi sempre s'afflisse. lippi, 10-44
l'anima, e chiamasi iubilo; e poi esce nel volto e dilatasi per la
la faccia, e chiamasi letizia; e poi si sparge per tutto lo corpo e
giuseppe flavio volgar., i-406: poi che tito ebbe così parlato, subito
lungo sermone della immortalità dell'anima, e poi con tutta letizia, come persona che
non si spezza. sacchetti, vi-123: poi comanda, preso maggior core, /
ariosto, 38-8: di bradamante, poi che conosciuta / in campo fu, si
el dolce e 'l bel tempo da poi / eh'amor nostra letizia in pianto ha
cambiar ala ria, / che ben mutar poi ch'ha presa una via. bianco
ricevuti non sapendo di donde venissero e poi, avendolo inteso, subito aveva mandato
le breviature e le ziffere, e poi il tenor de la scrittura. tasso,
iscrizione. cellini, 608: di poi si piglia un altro paio di seste,
, anticamente inciso su legno duro, poi fuso in piombo o in altre leghe
vuol gran lettera per questo; e poi chi volete che pensi a me ora
metafisica. gioberti, 2-121: chiamo poi ideale lo scrittore che ha le idee
cavaliere mio compagno e maggiore. ma poi che piace ah'armi di dare luogo
ho risposto lungamente alla vostra; giunta poi quella di m. giulio, ho risposto
in terra santa, 365: poi si trova la scuola, dove nostra donna
. bocalosi, ii-204: si procuri poi per il diritto civile d'avere un
1-20: quando... io veggo poi voi che con questa vostra messeraggine,
abbracciasse. massaia, vii-181: quei custodi poi, benché in gedda si parlasse l'
come se fosse cieca anziché analfabeta, poi si arrendeva. dicesse lei, la
di quel lirismo romantico o abracadabrante che poi non è, in
: la lingua letteraria degli italiani, benché poi regolata in gran parte sulla toscana o
buovo, / buovo d'antona, detta poi volterra. manzoni, pr. sp
questo litterato di mancia di partenza, poi che non c'è stata altra occasione
volte il cadavere attorno la pira e poi si pone in mezzo, con tutta
terra un braccio e mezzo, e poi coperta di buoni piallacci di quercia. l
miseli l'abito monacale... e poi gli assegnò una cella colla lettiera del
. m. ricci, i-53: di poi il occhi, soffiando e menando
là era venuto entro una letica e poi si fece portar sopra una catedra assentato,
lucia, l'aiutò ad entrarvi, poi la buona donna... la buona
onestate, / e su la destra poi sedean d'aspetto / liete e d'almo
desinare, aveva appena toccato cibo, poi si era sdraiata sul gran letto maritale
prima di tutto lo riproduceva ubbriaco e poi con tutti... i problemi di
fia farlo prigione, / acciò sul letto poi di balocchino / se gli faccia serrare
tributari. carducci, iii3- 345: poi, ridotto a i noti tramiti, /
tal riga il piano di esso bossolo; poi girando il tondo piccolo, sopra il
s'alzò la gran machina, e poi fu agiatamente posata sopra un certo letto,
andando alla volta di cicilia, feciono poi iscala a napoli,... in
per chi sa darle prima per aver poi. poerio, 3-691: terra che
disse: già dio non voglia, poi che io ho veduto gilberto liberale del
fu come un tuono di gioia. poi tutti tacquero e guardarono appressarsi il coro
volontà terribile di un antico vulcano e poi con vece assidua corroso dalla cupidigia o
privilegi. muratori, 7-i-88: andarono poi di mano in mano nascendo delle nuove
bandello, 1-30 (i-386): poi che qui ridotti siamo e ci manca
fugate le male oppinioni, la veritade poi più liberamente sia ricevuta. boccaccio, dee
più gli arridevano; e su orazio poi, questo esercizio di lucidare, lo ripetè
facci una scritta de'denari ricevuti, e poi io murerò liberamente. lami, 1-2-656
lui e fu fatto forte del corpo, poi si fece fare vesti- menta nuove molto
». bianciardi, 4-122: e poi badare ai marcamenti. marcamenti a zona
al marito tutto il passato viluppo, e poi disse: ammazzala, che vuoi tu
quel sistema di note che sai; poi al tasso, facendo dopo ogni canto un
.). ariosto, 39-61: poi che fu all'esser primo ritornato /
vita terrena. canteo, 70: poi che sia arrivata, / come nave nel
: sana tu pur argante, acciò che poi / il tuo liberator sia spinto a
: dissequestro. sanudo, xlvi-42: poi ditto orator dimandò la libe- razion di
. de luca, 1-1-269: quanto poi alli miglioramenti inseparabili, questi sono di
gante con fine digrossarlo e di tentar poi la liberazione d'ode- nardo. brusoni
assedio turchesco per opera dei polacchi, poi anco da vienna schiacciati. -stor
per poi poterle riunire con l'altra ode quando l'
la lotta anti-burocratica... diventa poi nella sua opera quotidiana di maestro un tentativo
d'aver figliuoli, li quali son poi suoi nimici, desiderando la morte /
al fine. e acciòche lui possa andare poi di là più libero all'altra vita
fusse impedito stato di pluzor cose; e poi liber fui, apprestaime a seguire vostro
. benci, 1-69: ma da poi che questa così fatta anima è libera da
, 237: chi è sano, e poi è infermo: tale è alto,
è infermo: tale è alto, poi va in basso: chi è libaro,
va in basso: chi è libaro, poi stroppiato. macinghi strozzi, 1-233:
alfieri, 5-18: da oggi in poi, la parola misogallo consacrata in tua
, ii-2-232: le provincie che di poi s'incorporarono nel regno di francia,
libere da quei carichi, si pagasse poi di gravezza a ragione di dieci per
sentimenti). anonimo, i-570: poi dimostramento / alcun non liber feine dimorando
le fibre nervose, in modo da potersi poi, maciullando e pettinando, separare da
più molle / per le campagne libere poi spira. algarotti, i-vii- 67
rimato. bembo, iii-152: libere poi sono quell'altre [le sestine],
. sanudo, xlvi-35: lo cristianissimo poi invitò lo reverendissimo a cena seco,
, / ché può farmi tremare, e poi si lasci / libero il corso al
gioberti, 4-65: la libertà civile poi, o sia comun bene di tutti.
suasion di se stessi, talmente che poi non ammettono consiglio né parer d'altri
dominio e padronanza naturale. la facoltà poi di esercitarli senza incontrare ostacolo per parte di
e libertade. goldoni, x-43: se poi questo si scioglie, e vedovella /
a. cattaneo, iii-299: che maraviglia poi, se mantenne così illibato il suo
vietato prima il soggiorno in corsica, poi quello di marsiglia: viva la libertà,
tempo e non è amato; ma poi, essendo in libertà sua di goder l'
. francesco da barberino, 207: poi, se ti piace, e tu fa'
vedessi / quel che veder vorrei poi ch'io noi vidi, / né
fama di liberticida, non era poi di natura così bestiale come fu talvolta
sazio, se pria di gomorritare, poi di lascivire, ancorché fosse un lupo
su 'l celibato religioso e che non aveva poi ire pe 'l celi bato
prodotti artigianali in diani (poi anche giapponesi) e nel diffondere oggetti del
. parini, xx- 103: poi che da gli animi / ogni pudor disciolse
d'una bella donna, nel porle poi delle mani adosso è tanto possibile a
al carattere e correzione; ma quanto poi alla lindura, chiarezza ed eleganza dello
puntina d'ago sottilissimo, si andaranno poi appuntando quei termini ad uno ad uno,
siri, 1-v-602: al trattato di poi, che si appellò di compiègne dal luogo
le prime nozioni; intorno alle quali poi operando diversamente, ne sbucciano le verità
linea indicata prima dall'ufficio stampa, poi dal ministero della propaganda. pasolini,
d. bartoli, 43-5-245: quel poi che ne fa intrigatissimo il lavoro,
della campagna di fuori, si passerà poi al cavare della fossa nel terreno naturale
lieve patina, che, soda, / poi lineava col sottil pennello. -segnare
tarchetti, 6-ii-695: il dall'ongaro poi ti prega di recapitargli l'unita lettpra
si ricuoce o si raffina, e poi si mischia col chilo per mantenerlo fluido
umore... questa linfa è poi lentamente assorbita dagli orifizi minimi delle vene
tutte le cose aride e secche; e poi che 'ghiandola ', con il
linfedutti ed assorbonlo indigesto, / per concuocerlo poi. = voce dotta, comp
inganni, / tu mi lusenghi, poi me aplaudi e ungi, / tu mi
, / e col scusar, te stessa poi condanni. = voce dotta,
da cesare, e in parte trasferitasi poi in italia e stanziatasi in emilia.
mi calmava per pochi minuti, e poi mi faceva dolere con maggiore irritazione.
cucco baglioni, vii-803 (3-16): poi ch'entendi ad esser camarlinga, /
, posando la stanca lengua, di poi così modestamente incominciò a dire. fiamma,
dei quali si serviron pria e adopraron poi i segni di quelli. -lingua muta
trovato in lingua persiana, / tradutto poi in arabica e 'n caldea, /
in arabica e 'n caldea, / poi fu recato in lingua soriana, / e
e dipoi in lingua greca, e poi in ebrea, / poi nell'antica famosa
, e poi in ebrea, / poi nell'antica famosa romana; / finalmente
nessun uso si fa nel commercio, e poi non s'insegnano neppure i principi della
capitale di un vasto impero, simboleggiata poi nella torre di babele. bibbia volgar
v.]: il tale autore poi dicesi 'ha ricchezza di lingua..
preferenza della autorità d'opinione, e poi sarà loro concesso di seriamente occuparsi,
tanto che basti per poterla spellare, e poi trattatela come appresso. -lingua
di soffioni. citolini, 464: poi è il far gabioni, tirar fuochi artificiati
tuttavia per dirlo, e parmene ricordare, poi non lo dico, perché non me
balbuziendo ancor, digiuna, / che poi divora, con la lingua sciolta, /
parola dire innanzi ad altrui, e poi di dietro tutto il contrario.
., io (188): avvedendosi poi d'aver troppo lasciata correre la lingua
all'ultimo in riposo / zerbin, poi che 'l parlar gli giovò poco.
buono / aver taciuto e mordersi anco poi / prima la lingua, che dir
tenni e feci 11 suo nome. poi mi morsi la lingua. -morire
e come attonita sté alquanto; / poi sciolse al duol la lingua, e
salvini, 26-17: quelle altre cose poi dentro da sé, / e sotto
poter preliare: / ciò che non poi con mano, la lengua lasse fare
. che voglia tirarti in lingua per poi confutare le tue sentenze. -trascorrere
di parlare. boccaccio, v-104: poi chi fussero i miei parenti v'avrò
in una falciata ratta il linguino, che poi depose per un attimo sul limitare della
mordace. marinella, 148: sono stati poi alcuni altri troppo linguacciuti e mordaci contra
/ suo linguaggio ne apprendi, e quello poi, / quas'innato a te fosse
mi guardò di sottecchi e si mise poi a linguare senza fretta. = denom
con barbe uno, l'altro piselli, poi pesci lessi, sulla graticola, linguattole
e legarti per un piè; / poi far quel che tereo fè / con cotesta
in una falciata ratta il linguino, che poi depose per un attimo sul limitare della
arbitrarie, ce n'è sempre tante e poi tante da imparare, e che la
dovranno scrivere meglio degli altri? e poi? che importa se fosse? ma
veramente fondati in natura, in appresso poi sono pura parziale ossidazione che
diversi colori. vasari, i-163: vanno poi macinando i colori con olio di noce
adatta il bianco fino / che sciorinato poi cada, e difenda / i calzonetti
dell'uva, 40: il sacerdote poi di bianco lino / vestito sol,
, / osservi prima il ciel, poi scioglia il legno. anguillara, 8-1:
lei e addormentasi nelle sue braccia; poi vengono li cacciatori e sì lo pigliano,
non si puote rilevare, / da poi che cade giuso, / lo leofante,
... sarebbero sopravissuti al massacro. poi sarebbe toccato al lionfante. 2
il quale da prima è verde e poi diventa lionato. gemelli careri, 1-vi-122:
l'orso / ebbe, ma dura poi l'unghia feroce, /...
molto. cattaneo, vi-1-150: notò poi [haiiy] il modo barbaro con
bocchelli, 18-ii-622: hai da sapere poi che il pubblico è esigentissimo: vuole
e stretta dalli venti schiavi, / poi, liquefatta, in sé stessa trapela.
prati. menzini, ii-87: vide poi sopra la bianca lana / di vive perle
tutto liquefatto. michelangelo, i-123: poi sì lascia liquefatto il core, / che
. magalotti, 23-203: io ho poi veduto, che ogni nazione trova i
polpa fresca, dolce, liquescente, per poi lasciarlo a bocca aperta. panzmi
spettanza. pascoli, 1-252: se poi non si fa nulla ancora, allora
, connivente il marito, ne era poi divenuta la ruffiana. -far
eccessivi immobilizzi di imprese nazionali (assorbito poi nel 1933 dall'istituto per la ricostruzione
facci liquida. cellini, 623: di poi si piglia un poco di terra liquida
giusto de'conti, 11-77: scrivin poi con aureo liquore: / iazen qui
. b. del bene, 2-267: poi, quando [i fichi verdi]
). citolini, 403: segue poi la zecca... e qui saranno
la valuta loro, / ve ne farò poi la distribuzione / rata per rata,
nasce fra settentrione e greco, e poi, con l'appressarmi e slontanarmi da essa
landino [plinio], 398: poi che arai arato pel traverso, seguita
percotendo... prima le corde e poi movendo la voce. martello, 401
crescenzi volgar., 2-5: quello che poi si dice capecchio, cioè lisca,
scotola i capelli, / acciò, trattane poi la lisca e il loto, /
fagiuoli, 1-3-220: i giorni magheri poi vuol che si desini con un uovo;
ho pur mangiato / il pesce, ho poi le lische anco cacato. fagiuoli,
a rimpetto alla luce del sole, poi che ha pasciute l'erbe venenose, il
/ quand'egli [il foglio] è poi rasciutto, / gagliardamente in qua e
tutto. citolini, 456: la giostra poi conterrà in sé sotto un generale la
ovidio volgar., 5-33: ma poi non è troppo sicura cosa a credere
, 10 prese con una mano, poi con le prime due dita dell'altra
dita dell'altra sollevò i baffi, poi si lisciò la barba, bevette.
che pareva una mascara modanese: e, poi che si fu lisciata a suo modo
a. cattaneo, i-156: se volete poi sentir incensate le più odorose del mondo
persi / senz'alcun frutto, e poi commessi errore. = deriv.
membri suoi come dito, e da poi involtare quello nei panni soffile, lixi,
di convesso, liscio e luccicante; poi alzarsi e comparir distinta una testa pelata
e comparir distinta una testa pelata, poi due occhi, un viso, una barba
bollite in lisciva e colate, e poi ve ne lavate il capo. cennini,
trattati dell'arte del vetro, 112: poi abbia una caldaia stagnata e piena d'
come se tu facessi una buona lissìa; poi abbia uno tinello che sia coperto con
di trovarmi avviato in modo che tutto debba poi procedere quieto e liscio. baldini,
cosa mostruosa. goldoni, i-1034: io poi vi farò un liscio bianco senza alcun
fiso. bocchelli, 13-179: poi, più anni dopo, il pedoca era
avori, / impiagate quest'alma, onde poi miste / sian le ferite e gli
pianto. forteguerri, 1-79: le ceneri poi portar con sé / e in lunga
resto d'esto pian dovian cercare. / poi d'alcuni giusti scriveren la lista.
si fece scrivere per balestriero. legendose poi la lista de gli soldati dinanzi al duca
robe che si danno a lavare per poi riscontrarle. moretti, ii-1076:
di candidati. botta, 5-245: poi gentili e arnauld, fattisi dar liste
. piovene, 2-174: dal duomo poi si dispartono alcune vie del miglior stile
s'intuonò il 'tedeum 'e poi le litanie de'santi, che si cantarono
piaccia di portare / lo spirto mio, poi che li fia offerto. nardi,
sottilmente per panno suttile e spesso e poi il trita con olio. trattati dell'
e distinguere in esso il più; come poi da questi due princìpi escono i quattro
parer di ciascuno. non v'essendo poi chi la lite terminasse, messer costantino,
vide in lita. calvino, 2-38: poi si ricordò che con me era in
annotazioni sul decameron, 82: di poi ci sono i proverbi che hanno quasi
. delfico, iii-420: mi sembra poi un vero insulto il declamare contro lo
. vasco, 114: nelle transazioni poi mi sembra più vergognoso ancora che negli
s. v.]: i francesi poi danno fantasticamente il nome di '
; alla stereotipia un opificio xilografico; e poi una litografia e poi una eliotipia e
xilografico; e poi una litografia e poi una eliotipia e poi un'officina tipografica.
una litografia e poi una eliotipia e poi un'officina tipografica. serao, i-106
, perfezionata in grecia, coltivata e poi decaduta in italia sotto gl'imperatori successori
ch'esse comprendono, e queste ultime poi non avrebbero tanto influito a edificare la scienza
% da rocce di origine eruttiva, poi da rocce sedimentarie e metamorfiche; crosta
astuccio lungo quanto l'addome. differiscono poi dalle aenas per le loro antenne diritte e
liturgico. segneri, iv-460: sono poi noti i sublimissimi titoli che nella liturgia
che sia bene privato: poscia, se poi, fae che imprimamente prenda liurtino.
leiuto. guazzo, 1-192: formavano poi i capelli sopra la fronte una ghirlanda
si fece. pulci, 14-71: poi si vedeva nave in quantitate / gir sopra
altra tre gran passi ad occhio, / poi l'ordina con squadro e con livella
pietro empiva il mezzetto di ferro e poi vi passava sopra il matterello per livellare
venderli a benefizio della repubblica; ufficio poi incorporato in quello degli otto de'preti
fr. serafini, 32: sei tu poi tanto puntuale nel rispetto, che si
appresso una fossa simile a un pozzo poi vanno cavando al dritto, verso il
uvei (sec. xiii), poi nivel (sec. xiv) e fr
usurpato terreni spectanti a la reai da poi la morte del re zaco in qua
sol tratto... l'altra maniera poi si è di costituire un'annua prestazione
i più potenti vescovi e abati; poi, sopraffatti dagl'invasori, ora cercarono di
convien che tutto il livere: / poi che io cominciai sua forma a dire
moneti, 60: alcuni osservo poi di strano umore / mirar con occhio
istinto si rivolgeva a me, mi dava poi ad intendere con la piega livida della
azione). petrarca, iv-1-100: poi venia que'che livido maligno / tumor
: da qui cred'io che al venir poi d'autunno / e al livido abbrancar
livido mi guardo quant'io posso, / poi non mi curo più giallo che rosso
livida la carne. boiardo, i-25-38: poi l'ungiva d'uno olio delicato,
1-228: per il verde livido, poi, [la pianta] pareva scorticata di
caro, 12-i-313: un altro giorno poi si fece un torneo, dove gli
dalla lizza li guardava con ipocrita compassione, poi riprendeva il suo canto con intonazione trionfale
idem, par., 11-13: poi che ciascuno fu tornato ne lo /
carducci, 571: a l'eschil poi, che su l'avon rinacque, /
che 'l suo maggiore amico provi, / poi non sa qual lo trovi. idem
con gli occhi uccide, / lo risuscita poi guardandol fiso. ariosto, 1-47:
non tornante tempo adoperalo, acciò che poi non ti penta d'averlo lasciato andare ozioso
lo posso essere. manzoni, ii-316: poi che quest'alma terra / m'ha
segreto [di un monastero] ', poi * corridoio 'e * salone principale
divise in tre lobi, e producono poi il fiore spiccato e rado. bergantini,
rado. bergantini, 1-193: vi ha poi la foglia non composta e detta j
da loro senza nessuna connessione e, di poi di leggerle una sola volta, le
: i migliori aiuti sono: abbonati; poi corrispondenti locali, che dian cenni veridici
senza riuscirci. uno la prese e poi la rinunziò, non potendo tra la
assoluto de'metafisici; questo assoluto potrà poi ingrandire all'infinito. 2. posizione
diventano da pistole, cioè ruffiane; poi da vangelo, col darsi a lavar
monti, xii-6-137: di qui scese poi l'altra follìa ancor permanente di credere
. storia di stefano, 10-16: poi, molto presto e adato, / li
sopra questo [l'astragalo] di poi si loca la gola overo sima. aretino
d'amore. petrarca, 73-38: poi che dio e natura et amor volse /
altra persona. pucciandone, 352: poi che sì altamente m'à locato, /
, se'per me spietato, / poi sì m'hai locato / che ciascun'ora
sanno bene che non l'abbia, e poi locano ristessi all'istesso massaro per tanto
mese di ottobre ella rassetta le castagne; poi, se il marito glielo permette,
a scopo locatizio ', li aveva poi locupletati de'più impreveduti scalini e repentini
, ii-64: a più degno ufficio poi locato, /... al mio
mantene / amor degno locato, e poi lo lima. chiaro davanzati, xvii-746-12
fissata la casa dal i° luglio in poi; manderò a pavia a far trasportare
,... si cuo- prono poi tutti in una volta con rete di maglia
quivi vogliamo occupare e occupiamo, e poi, morti, in piccio- lissimo luogo
acque, / così io sono, poi che loco giacque, / ove assaggiai del
ammodernamento « a scopo locatizio » li aveva poi locupletati de'più impreveduti scalini e repentini
per certo a locupletarsi con quello che poi da altri poveri mercadanti ignoranti della di
da qualche patrizio stracco, prima rubati poi locupletati dai longobardi, con questi e con
ricco [di terre] ', poi passata al significato metaforico di * veritiero,
de troia e de roma, xxviii-424: poi foro... molte tempestate e
scurò il sole e l'aria; e poi da questo fumo procederono ed uscirono locuste
, 112: i'loderei, / poi che ciascun di questi duc'ha 'l
26 (457): alla prova poi, non ebbe che a lodarsi dell'acquisto
la dama. macinghi strozzi, 1-505: poi non era [una schiava] onesta
a quelle di ciascheduno, gli fece poi per memoria delle sue lodi questo sonetto.
viziose s'attengono. boccaccio, v-146: poi fra sé si ride del suo ardire
dell'istesso uccello, che si distinguono poi con gli aggiunti di capelluta, maggiore,
maledetto. pasquini, lvii-84: quando poi striscia il buco ritrosetto / per timor
, / come te. / e poi la notte tran certe loffaccie, / stiensi
starvi un dì davanti ginocchione, / e poi di notte esservi
b. corsini, 1-162: altri poi si erano in barberino schierati in due posti
con virtù maggior prodezze / che comparite poi non sono a loggia / con tutte
che ti ghignano in bocca, / poi ti tengono a loggia. -tener
estetismo, non è possibile, né poi gioverebbe, pensare per concetti, universalizzare
carducci, ii-1-130: a ciascun'ode poi premetto l'argomento e il sommario per
1877 per la contabilità generale dello stato, poi abbandonato. = voce dotta
. arlia, 321: -e poi tu hai a sapere che la guerra in
, ii-1007: semino grano e spesso poi raccoglio / sterili avene e l'infelice loglio
. papi, 2-3-87: fu poi abolito il giornal logografico perché troppo vivamente
/ e non trovai chi me ne desse poi. piovano arlotto, 3 7:
di pan tofole, / poi che l'avete ben pelate e logre,
marea scende. la luna cresce e poi si logora. -spellare, escoriare
dire vengano da forme che si rompano poi come quelle del- l'artiglierie o da
men curato del tuo, si è poi, in questi quarantotto anni, logorato
già logorandoci e sminuendo, ci risolviamo poi finalmente in polvere e vento. brusoni,
e vento. brusoni, 4-i-250: poi dubitatosi che,... stando il
che io pariavo alla semplice; ma poi, logorate queste frecce, dissono che
e non brutta in prima gioventù, e poi logorata dalle troppe gravidanze.
. carducci, iii-17-231: la descrizione poi della notte o avanza ogni altra del poeta
pannacci logri, giromo la piazza e poi le prigioni. g. m. cecchi
del- l'antiche fabriche, che sarà poi nelle immagini di esse, quali in
istrano. salvini, xxxiv-13: poco poco poi lungi da quello / vecchio, nel
: su tutti gli edilìzi vicini, poi, sui ponti, sulle rive, un
e lo danno o consegnano o vendono poi a barili giusti, o vero a fiaschi
, lo avventaste contro il colombo; poi, agitando il logoro per richiamarlo,
editti dei re longobardi da rotari in poi e i capitolari dei re d'italia e
'. goldoni, i-1019: e poi a che vogliamo noi disputare del titolo?
detti prima 'langobardi ', e poi più comunemente * longobardi ', che
genio così delicato... avesse poi a scegliersi per suo quotidiano trastullo l'
oriani]... dice poi la sua noia quasi aristocratica dei poltroni lom-
ammette solo 'longevo': il dire poi 4 longevità di vita'... è
canteo, 242: io so che, poi di suoi longevi tempi, / andrà
tempi, / andrà nel ciel, poi c'haggia tolto il santo / sepulcro di
di s. domenico, 101: essendo poi portata [la terra] in longitane
latitudini. galileo, 3-3-37: dimandasi poi longitudine d'un luogo a un altro l'
] verso le vante, poi torcendosi in arco verso mezzodì, e più
colli nebbiosi. bonsanti, 238: poi a poco a poco si spense il trotto
tu rui? sanudo, iv-68: da poi... che fosseno partiti da
lontani. sarpi, 1-74: perché poi, in simili casi, quando sente il
'n gioia m'è ritornata / da poi ch'io vi son fatto prosimano. poesie
sa che in fondo all'anima po'poi / non mandi a quel paese il principale
, ii-903: passò ne l'orto poi, che par sì aperto / a prima
chiaro davanzati, x-46: canzonetta, / poi di lontana via / ti convene far
più o men bene; ed io poi sarei lontanissimo dal voler denigrare uno scrittore,
sceano meglio il loro bisogno: e poi la gratuita- elezione della divina misericordia era
credea, lontane; / che narrandole poi, non se gli crede, / e
prima. svevo, 6-34: quando poi ho il più lontano sospetto di disturbare
nessun prezzo. landolfi, 2-195: poi la pena la pietà trasudarono in un
pensiero e d'affetto; e scomparir poi lontano lontano nell'iride variopinta della mia giovinezza
si more. petrarca, 43-6: poi che cercando stanco non seppe ove / s'
precauzioni. redi, 16-vi-40: ho poi cominciato dalla lontana a contrarre amicizia col
d'aver temuto; / ma, fatto poi lontan, ben se n'accòrse.
il medesimo ferretto la seguiterà, fermandosegli poi un poco lontanétto. fagiuoli, i-44
, 2-521: dalle otto della mattina in poi non era entrato altro nel mio corpo
. citolini, 240: i petrosi poi sono partiti... in speziale,
, le murici,... e poi le ostriche, gli echini, i
granel del grano si semina spogliato, e poi nasce vestito di quella pellicola che noi
, 1-8: appresso ancora quasi sempre di poi i conviti seguita la loquacità, cioè
che, con loquela intera, / disia poi di vederla sepolta. buti, 3-726
à condoto. tanaglia, 1-226: poi che le sue loquele ebbe posate,
tempo fiorì cassiodoro a ravenna senador, poi monego fato, ornado in scienzia e
sì umelemente, / che s'è poi sol dei soi desiere involto. =
. soderini, 1-6: acciò poi tu non sia costretto lordamente ad abbandonare
mondo! bianchini, 1-37: bagnato poi dall'acqua, cominciò quella lordezza, già
faccia, che ti fa imaginare come poi le parti ascoste siano lorde e stomacose.
abbaiando agogna, / e si racqueta poi che 'l pasto morde, / ché solo
dante, inf., 9-100: poi si rivolse per la strada lorda, /
sghignazzando / esclama e tremando. / poi lordo di bava / si volge alla schiava
n. nini, lxv-260: da traverso poi venne / griffagno augello e di rapina
, ii-235: tu credi che ci sia poi tanta distanza dalla pazzia de'seicentisti a
a. pucci, ix-875: poi appresso vide sotto un pino / un
al lorino, / perché rodesse e poi d'intorno vada. = deriv.
viannanti tutti dava ospiziu, / e poi lo'facia multu gram propiziu. anonimo
, loro uccide e a lui è poi tagliata la testa. tasso, 20-10:
armata questuando, sopra i vicini popoli poi si rovesciano per isfamarsi. foscolo, v-444
., 38 (671): quando poi i nuovi padroni vennero a stare sul
. fra i rovi e gli spini e poi felicissima notte a lor signori.
lenti, si stropicciò gli occhi; poi, losco, con le palpebre semichiuse,
don giulio, suo fratello naturale, e poi rimettergli in modo che poi rimase losco
, e poi rimettergli in modo che poi rimase losco. -losca dea:
de'suoi piccardi e 'l loteringo, / poi che tal cura il pio fratei gli
di tronchi e di rami, intonacati poi con la mota. [ediz. 1827
genti volgar ch'amate il numo, / poi che semplicità con voi s'amanta,
loto delle carnalitadi. fazio, i-3-33: poi che di me fu ben chiaro e
s'attac- cherebbono a peggio, e poi non siamo ancora da buttarci nel loto
, signor benigno e pio, / poi che lor coscienzia sarà iota, / sì
ale. patrizi, xxxvi-341: e poi che fur con odorifere acque loti / le
sedérò i dei da l'un, poi gli eroi da l'altro.
dei lotofagi. tasso, 15-18: poi riman con l'altre sirti a tergo
si intese un fischio nel buio. poi due gridi soffocati, indi una lotta,
pietà del mio lungo martire / e, poi ch'io sono a morte ornai vicino
iii-1-1139: entrambi, da ora in poi, lottano invano contro l'angoscia che li
di polizze, le quali, estratte poi a sorte, davano diritto a premi
facoltà a prezzo uguale per tutti; e poi si traevano alla ventura i numeri di
giocatore indovina i numeri usciti, riscuote poi la vincita (di ammontare proporzionato al
a. cattaneo, i-216: congregate poi che sieno tutte queste mancie e buone
o la natura o l'arte l'abbia poi sospesa più d'una volta per intervalli
, i-iii- 53: la neve poi, che cade continuamente, si stritola e
muovono il corpo, sì, ma poi lo lasciano più stitico di prima.
. cattaneo, i-28: la strada poi dell'inferno è tutto pendio e lubrica.
è lubrica la memoria dell'uomo, poi che non vi ricordate del patto.
mi pare troppo lubrico e pericoloso, poi che per experienza si vede che questa
. giordani, x-106: lubrico è poi il giudicare... col solo testimonio
: sferra / canzonaccie e bestemmie, e poi sghignazza, / e villano con man
e stiracchiate,... sono poi anche piene di quella lubrica morale che
. p. zanotti, iii-311: luogo poi questo non è da commedie, /
umana natura, cadono in peccati e tornano poi di buon'ora in se stessi.
troppo arsa materia e fatta negra e poi a gli altri licori mischiata.
queste piagge amene, / e dica poi se più luccica e olezza / di numide
corpo aveva luccicato di una luce bramosa, poi che un desiderio aveva preso la sua
aprono il ventre con coltello, e poi non lo vendono, li cucion la
illuminato, mettiamo, da poche lucciole, poi interviene un fatto comune, un urto
passando avanti, che lucciole ingannevoli sono poi quelle che lo stesso compilatore ci vuol
rai, / qualor mi negan quel che poi mi dai? panzini, iii-448:
luccioloni per le loro casine, che po'poi non avevano costruite toro.
manco. ponzela gaia, 19: poi in prixone lei l'ebe metuda, /
e chiamasi luce incidente: e di poi si riverbera in verso l'altra parte
. del papa, 3-77: molte poi sono le materie che in se stesse racchiudono
. idem, 8-20: ma, poi che scosso fu il notturno orrore / che
in corpo freddo, / che m'esce poi per mezzo della luce / là ond'
bieche. parini, giorno, i-687: poi che al fine a le tue luci
di levare la fiera e i leverieri poi la pigliano. firenzuola, 554: le
, nel mezo della terra, onde poi s'aveva a spandere la luce della
del ver la luce, / e prender poi consiglio. bocalosi, ii-136: specialmente
. galileo, 3-3-464: l'esser poi io sicuro del purgatissimo suo giudizio e
a fare intorno a te, avevi poi ben misurato le tue forze?
i-81: or volessero gl'iddii che, poi che dividere mi debbono da te,
scolpita la bocca. in questo lastrone poi si farà la luce rettangolare, nella quale
fisiche in toscana, 14-1-1-247: desidera poi s. a. che v. s
dita canoa. tasso, 7-51: sorge poi che 'l ciel anco è sì nero
, viene amore, / che gli entra poi nel core, / e fallo de
fabbricare. bottari, 5-53: quando poi sono adoperati e hanno campo di mettere
7-i-199: fabbricò il tempo, e poi gli aggiunse l'ali / onde sen fugge
carlo alberto... era re: poi venezia si chiuse; e all'uscir
quell'anno vedesse la luce lo scrittore che poi così lungamente doveva maturare, nel diavolo
è il sole luciente da la matina, poi ch'è levato. guinizelli, iv-31
oro lucentissimi divenuti. ariosto, 9-5: poi che venne il dì chiaro e lucente
testa nasconpoi rialzare il labbra e poi ha rimesso il
si'tuta una? / afiacchiti luchenti e poi ti mustri bruna. pindemonte, iii-514
. idem, par., 19-100: poi si quetaro quei lucenti incendi / de
più al mondo. dante, xlv-5: poi s'accorse ch'el- l'era mia
di terracotta con un solo beccuccio; poi assunse forme più elaborate, fu fabbricata
foco tiene, / estinta par, poi si raccende, e viene / maggior la
carri. si sentivano nella nebbia, poi compariva la lucerna a fior di strada.
legali. carducci, iii7- 185: poi, quando furono trasportati a bologna i libri
ulive o le vinacce. dalla lucerna poi l'olio o il vino colano nella tinella
del vostro stenterello siano un po'lambiccati, poi dilavati in molte parole, e sappiamo
chi il mortaio. berni, 184: poi la masserizia del codera; / come
1'incontro di due innamorati, dovendo poi assistere alle loro effusioni; reggere il
. fàgiuoli, 3-1 io: saliti poi, bisogna far pensiero / ad ogni
nieri, 216: per bere poi gli empiva una bella lucia, di
ubbidienza della mano; e si posson poi calcare sopra carta o
. vasari, i-705: l'anno poi 1457, che fu trovato l'utilissimo
dell'intera tavola in piccolo, e poi dare lucidate nella loro grandezza naturale le teste
rosmini, ix-362: la lucidezza intellettiva poi non ammette eccesso alcuno. tommaseo [
frizza / lo spumoso sciampagna, il qual poi desta / i bei racconti ed i
): di là braccio di fiume, poi lago, poi fiume ancora, che
là braccio di fiume, poi lago, poi fiume ancora, che va a perdersi
sia fallace e importuna, / darovi poi duoi mei lucidi occhiali. lanci,
r. borghini, i-166: volendo poi trasportare il disegno, che avete fatto
il dintorno d'un certo tutto, e poi riducendo le parti con maestra mano a
/ e lucifero ha nome; e poi n'appare, / espero detta allor
nome di lucifero. monti, 23-306: poi nunzio della luce del mondo / lucifero
si canti or più la nencia / poi che l'è morta e finita; /
e vedrà s'io so fare / altro poi che lucignoli e pennecchi. a.
anatomia sui cadaveri delle bestie, e poi si violarono le spoglie battezzate; ora si
le facciate passar per vostre, e poi mira che voi non ne fate caso,
lattati e sanza macula alcuna, furono poi chiamati questi marmi luculli...
d. acciainoli, 1-1-69: fu poi [la gente toscana] divisa in
il mio ampio ludo letterario, / poi che 'l gentil camil non lo frequenta,
17-106: dare del porco all'imperatore e poi subito dopo niente niente del ludro,
mano [ai discorsi] se non poi per il cammino, che vuole dire averlo
/ ch'io te ne pagherò / poi quest'agosto, / o il mese di
data a un altro; ed egli poi si vanti di non l'aver voluta,
). cinelli, 11-275: ora poi dai vari fruttivendoli del rione primeggiano le
marito, fingendo non poter più vivere, poi ché la sua carissima mogliera avea perduta
con cui le faceva, mi diedero poi a sospettare ch'egli avesse parlato.
p. alighieri [tommaseo]: da poi mandati all'infemal pregione, / ove
colto tost'è passo, / da poi la sua natura lui no è giunta.
. arlia, 1-206: nel pisano poi, invece di nominare il baco che
e grassi beccafichi sieno stati, / saranno poi follemente portati / pincion, luì,
berni, 15-2 (ii-29): poi essersi trovato con effetto, / lumache
pochi altri; e restarmi d'ora in poi come lumacca sepolto nella mia chiocciola,
dapprima lasciate purgare in acqua bollente, poi cotte per lo più in olio con
mancanza di un carrozzone elettrico e pensate poi alla lumachite dei treni sardi, dei
di sotto da la luna, / poi che 'ntrati eravam ne l'alto passo,
/ nasce il mio fuoco, e poi da quello istesso / viene il rimedio ch'
sanza mangiare e sanza bere, e poi mangiò e confortossi, e tomogli il lume
e idee divine mirano, e han poi il lume più glorioso, che l'alza
, ch'ai perfettissimo amore / guida poi questa anima. groto, 1-17: ahimè
sicuramente né bene, se non di poi che con l'averle operate più volte
vero. casti, xxiii-507: se poi si consideri la nazion turca, riguardo
i passerotti, i cesi ed altri tirarono poi via di maniera e riuscirono per lo
/ fra le piante si mostra, e poi s'asconde. 21. beneficio
i colori pigliano variazione dai lumi, poi che ogni colore posto in ombra pare
lucerna. pascoli, 815: cantano poi la notte lunga, e i fuochi /
a queste fiondi, / se rivolgendo poi molt'anni il cielo / fuggir disposi gl'
feccia. pasqualigo, 2-57: meschiali poi con un poco di lume piuma,
pelandronetti, teneri come il burro; e poi i più grossi, i lumè,
scrittori fortemente lumeggiate e nel mondo intero poi sparse. monti, iv-297: l'azione
[la ramina] per quattro giorni, poi si rinuovi. = dimin.
fa elezione, / onde li surge poi di gioi'lumera. serdini, 1-168
anonimo, i-634: così, bella, poi ch'a natura pare, / a
cedendo esse al primo luminare, campeggiano poi altrettanto circa il solstizio iemale. muratori
i-125: mi misi d'allora in poi in casa per sempre que'sei luminari
a l'oficio di la sera, poi al matino, e poner el nostro signor
conosciuto uno frate giovane e non savio, poi arà studiato a parigi, e arà
visivo o luminoso, il qual, da poi che s'è diffuso, retto per
si dimostra la lor parte luminosa, poi che 'l sol si scopre. ariosto
se stesso quegli onesti mezzi che conducon poi alla beata meta de'posti luminosi e
di sotto da la luna, / poi che 'ntrati eravam ne l'alto passo.
/ più lune ha volto il sol poi che fu spenta, / se colpa muore
d. bartoli, 1-3-9: il contar poi de'tempi colà tutto va a lune
r. borghini, 3-18: la cagione poi che fa venir le pipite non da
balbuziendo ancor, digiuna, / che poi divora, con la lingua sciolta, /
qui chiamano la luna di miele, poi ricadrà dove caddero i suoi predecessori. de
luna cilestra. pulci, 9-68: poi ch'egli ebbe assettata la gente, /
quantunque... tolomeo si sforzasse poi di mostrare ch'egli nasce da'monti
in grecia col nome di selene, poi identificata con artemide ed ecate come triforme
una chiesa. baretti, 6-53: se poi egli batte la luna, come fa
luna di bologna, sta cent'anni e poi ritorna ', e anche solamente '
qui. nievo, 206: fossero poi venuti dal mondo della luna, nessuno
scoglio coperto, che di sopra; e poi ch'ella l'ha passato, e
, che è dato loro marito, e poi è loro tolto o prestato a certi
berni, 319: io ringrazio dio, poi ché nella poltroneria che uso con vostra
/ ammazzare la gente, / e poi farsi pagare? al mio lunario,
tolta dal chiodo dov'era appesa e poi l'avesse riappiccata così mista di luna
letargo sovente l'anima voli e facci poi ad essi ritorno; e così ne'
ha condotto già la pratica: / poi fantastica e lunatica / piglia qualche grillolino
. bembo, iii-150: di mezzano poi tra queste due la m e la
zucchelli, 116: le pioggie grosse poi vengono ne'mesi di marzo e d'
basta. nieri, 354: se poi ogni tanto fai una gita, o festi
vela. caro, 12-iii-132: le pareti poi sono pur quattro e da un peduccio
brevi. citolini, 492: sonovi poi le ruote da conoscer le note,
le note,... e poi i libbri di canto, e in essi
gli spazi, le chiavi, e poi le note, ciò è ut, re
. segneri, iv-516: i morali poi, di questa obbligazione, discorrono più
c. campana, iii-70: solo procedeva poi alessandro pappenehin raismarescial, con la spada
per l'anima tua. che pure poi voi m'elegeste, io credevo essare
punto. mamiani, 8-435: quando poi nella mente di più lettori tal modo nostro
multu longia- menti / senza alligranza e poi d'amuri è statu, / mi
(20): siccome v'eran poi finalmente al mondo, e vicino a lui
. bonaventura volgar., 92: poi che l'affetto lungamente destandosi, pensando
meo po pensar gran corrotto, / poi l'amoroso desdotto / da lei longiar
, /... / adonque, poi di me sete lungiata, / perdut'
gadda, 6-272: oltre il casello poi... due o tre galline si
parlamentare. nievo, 850: successero poi i brutti giorni, i disastri di
poteva con più vantaggio negoziar le cose monte poi le si scopriva / che sporge sovra 'l
la vuol essere un'altra / awien che poi nel maginare abborri. g. villani,
[luciano], iii-2-200: alla dea poi han botate tante cose, e frecce
la pia. petrarca, 15-6: poi ripensando al dolce ben ch'io lasso,
-lungia stagione. dante, liii-59: mostra poi la faccia scolorita / qual fu quel
è stato mosso, / lunga fiata poi rimane oscura, / perché lo spirto non
lunga e vana. petrarca, 88-1: poi che mia speme è lunga a venir
per agevolarsi il negozio della concordia, poi che 'l tempo dispone e risolve molti
il diavolo li porta, e ritornano poi col capo basso e col viso lungo
colui che noi / credian servir, tal poi / aspecta lungo e dalli de'don
, 27 (461): l'assedio poi andava male, in lungo, ogni
/ spontanei scampi e volontari bandi. / poi grida: o professor d'odi essecrandi
primieramente cercaron la freccia, e da poi gli dispogliarono la corazza; e finalmente
corte. buonafede, 2-v-63: sarebbe poi lungo narrar quello che fanno e come s'
sarebbe stato bene che non la facesse poi tanto lunga. moravia, i-407:
temporeggiare e menare a lungo è poi in fine con poca reputazione, con più
i bianchi lini / stesi per lungo poi vi mette sopra. borgese, 1-14:
per lungo. lucini, 4-89: se poi volete conoscere in lungo ed in largo
lungo l'acqua che va, e poi drizza la prora verso renzo, e approda
. magalotti, 22-7: nasce egli poi [il nilo] in un loghétto
ha de'loghetti o de'poderi / e poi fatta la festa ritornare. manzoni,
comperarvi un luoghetto vicino al vostro e poi un altro, e a poco a poco
. mazzini, 12-376: v'è poi un luoghetto da cacciarvi stoviglie e impicci
assai pulitamente dai loro domestici, e poi vollero riconoscere il luoghicciuolo dov'erano.
da aristotele alla linea prima spiegata e poi ripiegata, il quale pone la sede e
fa pace, la prima cosa, e poi seguiteranno l'altre cose di mano in
e girolamo da santo stefano, 227: poi partissemo cum una nave de porto de
nostri dei. guittone, xxvii-49: poi voi, tradolze e beata maria, /
impossibilità assai. machiavelli, 1-iii-1551: di poi farai intendere... quanto questa
mascheroni, 8-374: non si cura poi se si rimetta / a luogo il
podere / ciascuna donna ha ben, poi che le piace, / e potè
maddalena de'pazzi, ii-167: di poi intese che, per amare jesu questo santo
provede / che dia mersede, -che poi non avesse / loco, né presa,
. canteo, 448: amor, poi che la morte vien sì presto, /
. tasso, 4-40: io, poi che 'n lor non ha pietà più loco
posto il moto in loco, e poi da loco e poi per loco e poi
loco, e poi da loco e poi per loco e poi a loco, e
poi da loco e poi per loco e poi a loco, e così lo stato
: di tutte le fatiche si farà poi una sola compilazione, distinguendo e dando
over chi farà dire, / da poi ch'avèn ched ha loco e stagione,
luogo al suo dolore e lamento, e poi racquetò il piangere. boccaccio, dee
mense, e bene apparecchiava; e poi dava luogo alla libidinosa dilettazione. firenzuola
lo parentado. cellini, 2-62: considerato poi da me la ribalderia e possanza di
mano destra. tasso, 16-34: poi che dié vergogna a sdegno loco, /
dante, purg., 33-7: poi che l'altre vergini dier loco /
donna piagente, / de daremi, poi più non cher'ni chiamo, / loc'
, 5 -conci. (97): poi, quando fìa loco, / me
che per via dell'insolenza ascendessero donde poi caddero... con ogni miseria.
accendi. vasari, ii-512: andatosene poi in francia, dove portò seco molte
avranno. gioberti, 1-iii-298: la varietà poi e la differenza dei beni e dei
, subito mi ricercò della dote. -io poi la metto nell'ultimo luogo. manzoni
se morte mi vuol torre, / da poi che 'l mio disio non può aver
, surrogare. boccaccio, 1-vi-529: poi con astuzia mandati frati minori, con
breve tempo diventò capo di squadra e poi luogotenente del signor galeazzo da san severino
togata in quest'occasione egli scorse, rendendosi poi con mirabil celerità oltra monti all'esercito
buglioni, vii-798 (4-3): poi che disdice, non se'di lignaggio,
! / tu li colpi mortali / poi riducesti alla civil battaglia, / qual fu
lupanari. amabile di continentia, 21: poi che quella affamata lupa ebe conducto a
di chi te l'ha donata, e poi venderla o impegnarla per tutti i versi
stima. loredano, 5-64: cinge poi una spadaccia al manco lato, / ch'
e mescola bene con chiara de uovo e poi el destendi sopra una peza di caneva
una peza di caneva: e se non poi aver questo: allora togli barbazione:
i'la 'mbecheri a mio modo; e poi ogni cosa è acconcia. oh,
-luponàccia. aretino, 20-267: ecco poi il confessore: « ora ite in
affocato; segue ancora il cervato, e poi il falbo e lupato. = deriv
a la lupesca: / a tazze piene poi va a torno il bere, /
lupa. lomazzi, 417: poi ch'uscito fui tutto smarrito, / me
in fiore. gozzano, 1-67: poi, con le mani, nella zolla rossa
: i lupini, indolciti nell'acqua e poi seccati e triti e bevuti con aceto
inezia. tesoro versificato, v-564-75: poi che il giorno fue venuto a dichino
lupino. ghirardi, 30: il resto poi lodarci per men d'un lupino.
boiardo, 1-10-18: questo castello avessi io poi perduto / e tutto il regno (
iv-20: noi [donne] rimagnamo di poi bene spesso ingannate da loro [dagli
26: chi semina buon grano, ha poi buon pane; chi semina il lupino
. dante, inf., 7-8: poi si rivolse a quella 'nfiata labbia,
instituti dei santi padri, 1-141: poi che l'à spinto fuor del monasterio
ho veduto con mio gran diletto contrastar poi insieme il mugile ed il pesce lupo
... mi raccomando » aggiunse poi stringendomi la mano. -ti pigli il
lurchi / ne le lor tane, e poi calano a valle. betteioni, i-475
, qual dura cote, / e amò poi quando i luridi / denti e
bernari, 3-430: quel che venne poi fu storia e bianca ed io non
, tu stupirai, / e per certo poi terrai / che sol tu se'lusco
virtudi espresse, / sì che a lusinghe poi di sé non crede, / né
fingi di non vedella, / che poi ti vende cara / la sua lusinga
, i-14: forse sei tu che poi mi segui e giungi / e 'nnanzi a
guardarlo con espressione nient'affatto offesa e poi dire in tono quasi lusingato: «
le bocche dinanzi prima solletica dolcemente e poi rivolge la coda velenosa e fedisce;
[in carducci, iii-15-425]: io poi non posso concorrere con voi nel credere
, scher zare ', poi passato al significato di 'prendersi gioco,
appartiene alla famiglia dei conti (e poi duchi di lussemburgo), elevata nel 1312
condannava in principio una tendenza, che poi nella letteratura socratica venne a spiegarsi in
luzzureggiante per la bellezza, che vien poi ad isfrondarsi nel verno dell'etade.
ridolfi, ii-240: un'altra prova poi della importanza della potassa per la cultura
nasica che si distruggesse cartagine, onde poi roma lussureggiasse siccome avvenne.
bere la malvasìa e altri vini, e poi corrono alla lussuria; e così si
, ciò è il troppo crescere, perché poi ricaggono... la lussuria si
a congregare dovizie e delizie. le quali poi sono moltiplicate in questa lussuria, quale
e ebbene uno figliuolo, del quale poi, come del primo, innamorò,
uno, le mettono con altri; se poi si trova sterile, si può accommunare
b. fioretti, 2-5-311: di poi, penetrando più a dentro per questa
fede al cener di sicheo; / poi è cleopatràs lussuriosa. tavola ritonda,
questo piero. firenzuola, 203: poco poi assalita da una lussuriosa rabbia, mi
possano i miei versi. / del resto poi da me non credo miga / che
lasciate lustre. tasso, 1-1-89: superate poi montagne e lustre, / vinser ne
il momentaneo favore del pubblico, se poi non riescono a creare persone vive.
sostant. citolini, 499: segue poi la specularia, dove sarà l'arte
, e come a proporzione si ringrandischino poi nel marmo; come si subbino e si
pezzo di calamita..., e poi quanto più fu possibile pulire e lustrare
mai di quella tinta, / vuol poi chiarirsi, s'ella è vera o
lustrum 'sacrificio espiatorio '), poi anche nel significato di 'lucidare '
cappuccinesca. de amicis, ix-10: poi si scatena la pioggia... e
, di lustrazione ec., se poi le corone alle case, agli ovili s'
calabria] de spagna ussito, / poi che avrà lustregiato tutto il mondo, /
maggio e l'entrare del giugno hacci poi ne'campi e ne'bruoli...
seria melglio / non comenciar, che poi lor mal finire. l. dati,
. soldati, x-233: gli occhi, poi, erano di un azzurro denso e
giuseppe da capriglia, 1: per abbreviar poi al possibile l'opera, a tre
. pasqualigo, 2-57: me- schiali poi con un poco di lume piuma, ti
ballatoio e il notturno dell'usignuolo, e poi essere messo in canzonella, per non
e splendore. pratesi, 1-185: poi, come si pavoneggiava, e quanto lustro
devono fare col dovuto lustro. e poi, dico, pago io. c.
principesse e alle dame di corte, poi, l'ornamento e il lustro erano
dell'isola col lustro della libertà e poi la aveva affamata con imposte e manomissioni inique
, levigare. cennini, 92: poi dalle il lustro per questo modo: abbi
da lentini, 45: lo foco inchiuso poi passa di fore / lo suo lostrore
di dar fuoco... di poi si bagnino le giunture e lutature con
concorso santamente predicava,... poi ha apostatato e fattosi luteranissimo. cellini
8-4: io non mi vo'po'poi mostrare / come un becchino al tempo della
da numeroso tren vestito a lutto / poi con pompa e lugubre piagnisteo / il morto
funebre cera. baldini, 9-170: ricordo poi edicole e vetrine col ritratto listato a
lutti della patria » confortandosi: « se poi ne valeva la pena!..
e lutto. michelangelo, i-67: ma poi che 'l spirto sciolto / ritorna alla
pigiata di rivenduglioli e avventori non ha poi nulla di sordido e di lutulento.
di detriti estranei. pecchi, 11-64: poi la fiumana delle parole ha ripreso:
ma di generoso spirito. di mezzano poi tra queste due la m e la n
t'odo. petrarca, 50-39: poi lontan da la gente, / o casetta
punte de'chiovi che taglino, e poi le vende a'pelacani: ma che bisogna
parole molli e profumate; / ma poi perché siete superba tanto? / perché
piangere!) ora / non è poi tanto sola e tanto nera: / cantò
... / di pur, di poi, di ma, di se, di
canto ana- temico e macàbro, / poi, con rivolta pazza, / atteggio a
un maccaco vestito da uomo, e poi vidi che era un uomo abbigliato alla
prime fece finta di opporsi, ma poi, vedendo che tutti erano del parere
suddetta, ch'egli man mano aveva sciupata poi con le ballerine del teatro, o
'... che 'macca 'poi significhi abbondanza grande, questo è perché
a lungo. firenzuola, 970: poi vi si mette l'una e l'altra
, / dinanzi al corpo, e poi si suona a macca. -gratuitamente
robbe da per sé, e poi mescolatele. = denom. da macco1
galeotti. citolini, 225: sonovi poi i maragoni, gli smerghi marini,
i sigilli. bellincioni, i-54: poi costantin che avea la spada cinta /
i. frugoni, i-vi-158: de'maccheroni poi, che non hann'
da principio 'mac- carune ', poi da noi * maccheroni 'quasi * maccone
. doni, 2-64: ci son poi certi dotti in lingua toscana che non
che dubitavo di troi- 220: quando poi annoiato era di lavorare per altri,
quasi sempre il signorini, per non parlar poi dei minori. si puote,
che, moltiplicate e spesseggianti, fanno poi macchia. d'azeglio, 2-190:
era stato lui a fare quella fotografia che poi sante s'era portato alla macchia.
macchie e per le siepi, talché poi il dì molti fanti de'nostri passarono
di vigna,... oliveti poi. quindi il dorso del monte, sparso
, 4-101: scoperse che d'allora in poi non dovea calcolar più su trentadue denti
prima. idem, 9-viii-26: se poi nel secolo presente da'pittori di paesi non
sua chioma / bruna un giorno, poi bianca, era di zolfo / e d'
la scorza di fuora bellissima, e da poi nel dentro del marmo si trova le
già macchiato di que'concetti che pervertirono poi letterariamente le lettere italiane, più macchiato
in culla il figliuolo lattante, accusandola poi al marito reduce di macchiata fede..
giacomo, ii-512: un altro silenzio. poi il macchiettista ripiglia: -dopo valente,
, servire le tazzine ai clienti, poi ripulire con lo strofinaccio banco e macchina,
balbo, 2-499: furono d'allora in poi inventate... le macchine a
.. le macchine a vapore, poi moltiplicati a vicenda per l'aiuto reciproco
canaletto escavato nell'asta, si gettava poi fin a mezza la fossa. botta,
la machina sacra, / per uscirmene poi fuor per l'altro uscio, / lascio
uomo finita quella gran sala e poter poi impiegarvi in quella non potesse durar tanto a
gozzi, 309: per dimostrarla poi [la cometa] una smisuratissima ii-29:
può dire: « dall'anno x in poi l'arte ha cessato di esistere »
. gualdo priorato, 10-ix-81: continuò poi la corte a dar gli ordini e
consiglio britannico di difesa imperiale; e poi fatta varare dal presidente americano. non per
cattaneo, iv-1-401: da quel tempo in poi, e son già presso a vent'
. mamiani, 3-14: dietro gli eserciti poi staranno i macchinamenti, l'oro,
a macchinargli, / di ch'esso indarno poi si penta e doglia. nardi,
baldelli, 5-8-414: né vi scorse poi molto che domiziano machinò contra cristiani la
in bocca; rimise un pezzo così, poi tirò fuori i cerini, ma non
espedienti macchinati durante la notte non appaiono poi vani e non crollano e non sfumano
de'fiumi dal proprio letto per far poi macinare gli altrui mulini. 6.
ritruova con il suo ingegno, mettendole di poi con 4. che è proprio
. lanzi, iii-81: si è poi introdotta una grandezza di proporzioni, che
ii-17: l'ottobre e il mese poi, si faran sfoggi / ne'gran macchioni
m. fiorio, 282: l'ombra poi e la nuvoletta, nelle [gemme
ier sera in strano loco, / e poi el cerchio, la tavola e 'l
tante ne mise / in uso, poi che i lor patroni uccise. c.
la buona. faccia tonnina, / poi ritornando a poso di macella. sta4.
insieme b. davanzati, i-14: abbiamo poi avuto pace sì, ma con il
2-425: il tempo era meraviglioso, e poi, ci avevano detto che gli americani
si spatola con una spatola grossa, poi con una più piccola, poi si pettina
grossa, poi con una più piccola, poi si pettina, poi si mette in
più piccola, poi si pettina, poi si mette in su la rocca, poi
poi si mette in su la rocca, poi si fila, poi s'ordisce, poi
su la rocca, poi si fila, poi s'ordisce, poi si trama,
poi si fila, poi s'ordisce, poi si trama, poi si tesse.
s'ordisce, poi si trama, poi si tesse. magazzini, 48: battuto
e co 'l vino, e aggiugnivi poi tutte t altre cose peste e bene stacciate
stagionarsi nel verno, e si formeranno poi i quadrelli comodamente la primavera. lauro
germinino. paoletti, 1-1-181: quando poi si tratta di governare il terreno a
macerato e battuto de gran battiture e poi scacciato dalla presenzia e maestà reale?
, 20-42 (ii-514): saprete poi come quella donzella / medicò bran- dimarte
seccata. ricettario fiorentino, 1-233: di poi cuoci nell'olio, il secondo dì
. crescenzi volgar., 3-15: poi che raffreddato fia [il lino]
uscendo per li pori escretori, facilmente poi si conceda la via libera all'aria
targioni pozzetti, 5-137: coll'aiuto poi della macerazione, si distinse senza equivoco
fossa in capo al ponte, e di poi da ciascuno de'soldati vi fece gittare
è di poi accagliato e vi ha formato certi ventri gemmati
rotte ed aperte si mantenevano; divenute poi pregne e zeppe di quei minimi ignei
infinitesima è bevuta dalla terra, e trascorre poi per meati invisibili dove la richiama la
la brutta rugine e la muffa: / poi con certe erbe, a questo effetto
, prima la gonfiezza di queste e poi, per l'ostacolo con ciò opposto alla
. fagiuoli, x-43: la bocca poi restata / di denti spopolata, / con
. bellini, 383: il mio sentimento poi è che il compositore [dell'opera
b. croce, i-3-186: come poi lo hegel potesse conciliare costesta sua teoria
due princìpi. torricelli, 97: che poi il medesimo grave dovesse esser sempre diverso
faro, dal cader del sole in poi, non fa che girare il suo occhio
del tuo albergo / veneziano; per poi cercare subito / lo sga
6-i-305: poneva innanzi un piede, poi l'altro con quel moto meccanico ed indeciso
, un po'diversi; ma, poi, lo stesso identico meccanico piacere che
meccanica ragione / il dotto serafin; poi de l'insano / le false idee,
giri nella stanza cullandolo e palleggiandolo; poi, fermatasi dinanzi all'automa, volse la
determinato tempo questa operazione, e che poi... abbia levato mano dal
queste colmate; anzi da lì in poi, con altri e mirabili meccanismi, abbia
si bada ma rimangono dentro, per poi ridestarsi a distanza di mesi e di anni
o un capitolo alla berniesca; e poi gridano, con quanta voce si hanno nella
vita nuova, 32-2 (103): poi che fue meco a ragionare, mi
i patti sian,... poi che tu pace / meco non vuoi,
al primo vero appresso; / e poi potesti da piccarda udire / che l'
meco contradire. petrarca, 223-8: poi, lasso, a tal che non
: ongni pisan pianga con meco / poi che condutta m'avete a tta'porto,
targioni tozzetti, ii-466: vi è poi il meconio, che è il sugo dei
d'audagia, priore da san piero del poi, collettore della decima degli asenti,
piccioli e libre cento sesanta medaglie del poi. bencivenni, 4-73: siccom'elli appare
e un po'meno di superbia che poi sono la stessa cosa. jahier, 2-75
piombo, le quali si formano di poi con sottilissima polvere di terra. tasso,
baldinucci, 9-xviii- 158: ordinandogli poi la medaglia [di marmo] che fu
non teme più machidante una medaglia, poi che l'è morto pelias e polinoro.
consegnate a uno stabilimento industriale, che poi registra su apposito cartellino, detto medaglia
iii-3-25: ma che dich'io, poi ch'apollo, sentita / cotal saetta,
sconcio l'uccellare. aletifilo, 25: poi che voi siete quelle che donate li
(i-29): ariabar- zane, poi che avvisto ti sei che l'umanità del
, a la terza generazione si comincia poi a dubitare della medesimità. stigliani,
una e l'altra guancia, / e poi la medicina mi riporse. petrarca,
de'francesi, ed uno che morì poi, ambedue miei compagni di viaggio, che
idem, inf., 24-105: poi che fu a terra sì distrutto, /
le marie. petrarca, 129-50: poi quando il vero sgombra / quel dolce
entrò per se medesmo e ritrovosse / poi là rinchiuso ov'uom per sé non parte
primavera, tutta fiori e allegrezza; poi di state, fervida e faticante; indi
rifacendo nella gorgone la ninfa, e poi la maniera dei paesaggi mediani; il de
intese, mediante questo uccello, / apparare poi i fisici da quello. sanudo,
dalle opere di platone, mezzo; poi al fine hanno seguite le tentazioni, e
molto mediata da potere più leggermente prendere poi il regno d'egitto e da tagliare e
a dieci solamente si estende, reiterandosi poi. g. capponi, 1-i-130: quindi
gualdo priorato, 7-132: alli sei poi dello stesso mese, mentre stavano per
prima la terra, nella qual dovemo poi per innanzi seminar la medica. tanaglia
la proposizione 4 di '. coloro poi che voglio infrancesarsi fino a'capelli, dicono
: oh che medico spiritato è questo, poi che parla tra se medesimo come le
su le palotte de l'artiglieria, e poi chi n'avesse il peggio, suo
, / che più che un mese poi stette nel letto. canti carnascialeschi,
clignì e medicalo del male dello stomaco e poi il lascia. paolo da certaldo,
stai. aretino, vi-154: vennemi poi una malatia che non si seppe mai come
sei spedito... gli umori poi se si accendono, va a moderare quegli
col- tivamento si medicano e in loro poi ottime piante crescono e allignano, e
che, fattele medicare, gliele consegnasse poi sicure da conta- gione. lorenzi,
-avvelenare. baldi, 64: se poi velen tu chiedi, onde t'aggrade /
b. davanzali, i-28: eranci poi l'ire donnesche: livia si sarebbe
consuetudine. pallavicino, 1-133: da poi che questi due gran filosofi parlarono insieme
/ ne i luoghi medicati, e poi riporsi, / secondo il lor costume,
: i vecchi libri sciolti e medicati che poi si stavano ricomponendo in quella specie di
modo che in questa parte, da poi che e'fu creato, la città non
verno, / raccolgono licori, / onde poi medicato / il mortai pregio ne diventa
osservazioni e di questi studi ad aiutare poi il còmpito della natura medicatrice nello sforzo
esterni, che ordinariamente si ricoprono poi con opportune fasciature protettive; medicazione.
di firenze a partire dal secolo xv, poi gran- duchi di toscana dal 1569 fino
a. cocchi, iii-570: in quanto poi al mettere tra li studenti di chirurgia
ritratta l'arte di medicina, chè, poi che fue conosciuta la natura dell'uomo
via d'analisi, affine di sintetizzare poi nelle induzioni conseguenti. intanto la medicina
, o verso il peggio, senza darsi poi gran cura di sapere positivamente come ciò
po'di spasso, / per far poi daddover; se medicina / razionale o
mano non ben ferma, e votandolo poi in fretta, come se fosse una
serpenti che fan gran ruina, / poi che son rotti i vasi al caso tetro
porco e poni sopra il male, poi cavalca il cavallo accioché la medicina entri nel
siciliani]. /... / poi quando sepper della medicina / ch'adoperata
una e l'altra guancia, / e poi la medicina mi riporse. petrarca,
: io ti chieggio, morte, poi che dèi / medicina esser di mia amara
mie piaghe toccando, / senza speranza poi di medicina? / perché l'avuto ben
aiutandosi a vicenda fino all'università, dove poi l'uno s'era laureato in legge
medicinuzze, non pericolose, purgative, sicché poi, quando sarà il bisogno, non
la mano non ben ferma, e votandolo poi in fretta, come se fosse
ediz. 1827 (21): votandolo poi in fretta, come se fosse un'
molto tempo nell'università di pisa, poi medico di clemente vili. -medico
spesso alle piaghe, donde / italia morì poi, furon ristauro. = dal
cancro va verso la estremità; quando poi si parte dal cancro va verso il mezo
espressione divulgatasi durante la guerra, e poi spesso adoperata di nuovo (anche tradotta
silenzio della basilica di san pietro. poi si seppe. era stato offerto in omaggio
. carducci, iii-26-199: che se poi il bravo compositore vorrà seguitare anche quest'
no, medina mia: non sono poi un ragazzo. = voce famil
esse macchie... la differenza poi che si scorge tra la velocità del
, 510: le consonanti [greche] poi sono partite in semivocali,..
non da fuggire, montale ha dato poi le sue più belle poesie, ma ha
, raggiunsi velocemente i diciott'anni, poi i venti, e cominciai a uscir
mentale o morale, si è poi ottenuta mai da fatti spiritici o simili;
contento. massaia, iii-91: la donna poi che passa a marito, diviene come
nostro poeta di mediocre statura e, poi che alla matura età fu pervenuto,
copioso il cielo. / -e poi? -che vedi? -una stelletta sola,
e toccare in penna, in ultimo poi volle anche imbrattare le tele e riuscì
sublime [forma del parlare oratorio] poi è magnifica, copiosa, grave,
, xiv-19: tutto questo discorso (che poi non si fa a veloci ed esercitati
di te hanno proposto un nuovo medioevo. poi s'è visto che era soltanto il
tutto si sconvolge, sprofonda e si rifiuta poi di tornare alla luce. =
di serva, andava benissimo: poi gli avevan trovato il suo peso,
guardando acutamente... il veronica, poi il mat tina, già
carducci, iii-6-113: ne'giorni di poi andandosi per certi amenissimi prati solo e
116: l'altro mi guardò fisso, poi se ne andò, meditando forse,
per lo più col proposito di porvi poi mano e di portarla a compimento.
verbo ottativo. citolini, 517: poi i primitivi e derivativi verbi, e coi
. carducci, ii-9-69: a riuscir poi bene in effetto, ci vuole meditazione e
a. cocchi, 8-32: il lago poi di bientina... bagna la
e afferra / lo mar mediterano; poi apennino / di vèr settentrion chiude la terra
tartaro...; nel meditùllio poi sono di pasta densa, che potrebbe