a polidamante. ariosto, 4-49: poggia l'augel, né può ruggier frenarlo:
alloggia, / inver'la sponda avidamente poggia, / se mi face apparir vede a
petrarca, 180-5: lo qual senz'altemar poggia con orza prosperità di consolazioni per la misericordia
ma sempre l'un per l'altro simil poggia / e spesso l'un contrario
fui l'uccel che più per l'aere poggia, / alzando lei che ne'miei
eterno il mio fanciullo estinto / solingo pellegrin poggia a le sfere, / e le
e con piè torto al ciel sen'poggia. idem, 8-6-1090: ma come il
inalzàr quasi colomba / 0 com'aquila poggia a le supreme / nubi e rimira di
di reggere un carico superiore, e poggia di solito su stipiti o colonna.
ojetti, i-19: il soffitto non poggia sui quattro muri, che è anzi più
ripida cordonata dai mattoni a spiga, e poggia a ogni passo la mano sulla coscia
arte, certamente a mirarsi maravigliosa di poggia ad orza, d'artimonte e trinchetto
alloggia, / inver'la sponda avidamente poggia, / se mai face apparir vede a
, l'isola dei morti / aveano a poggia, piena d'asfodeli. d'annunzio
aculei, granuli, pedicelli. l'animale poggia sul fondo ventrale dove si trova la
lui conserve / si spicca, e poggia a libertà che il chiama, / attergandosi
di fervidi bitumi, e su vi poggia. idem, 18-57: ho un mio
alloggia, / inver'la sponda avidamente poggia, / se mai fece apparir vede a
sui balestri; andare sui balestri: che poggia su sostegni alquanto sottili; avere le
zoccolo: ed è la parte che poggia sul suolo e fa da sostegno.
base, sf. sostegno su cui poggia un oggetto, una costruzione; parte
e il piano orizzontale, su cui poggia l'intero sviluppo verticale: ed è vario
battipónte, sm. pilastro centrale su cui poggia il ponte levatoio (costruito nel fosso
le dan braccio a fiancheggiarla, la via poggia le spalle alle spalle della chiesa
più stretta e tondeggiante, su cui poggia specialmente il peso della persona; tallone
l'odio, anzi s'avanza e poggia, / e vie più cresce essacerbata
della lancia, con cui la si poggia a terra. ariosto, 23-83:
chiuso posteriormente da una rete che poggia su due sostegni metallici (porta
e piede più o meno lungo, che poggia su una base circolare. -anche:
sm. punta di agata su cui poggia l'ago della bussola. garzoni,
al suolo / volgesi agevolmente, or poggia, or scende, / e 'l mobil
un ascensore, che a sua volta poggia e scorre su rotaie) col quale si
: 'castello a carriuòla', quello che poggia in terra con una ruota sul davanti,
della carrozza, cioè quella sulla quale poggia la cassa, e che dicesi anche traino
veicolo, formato da un sedile che poggia su quattro ruote di gomma (spinto o
e dalle molle ad arco, o poggia sulle molle a balestra, e dentro
presenta un manto di estradosso sul quale poggia l'intradosso dell'arco in costruzione.
ha cerco invan, su per le scale poggia. varchi, 18-3-218: alla porta
che costituisce la base del cervello e poggia direttamente sulle ossa della base cranica.
ampia cesta assicurata su un'armatura che poggia sulle ruote (e viene usato per
vita nuova, 14 (61): poggia la mia persona simultaneamente ad una pintura
metallo o di pietra dura su cui poggia, nel punto di mezzo, il
il comite sibilarà a orsa, a poggia, a la sia, a la voga
inferiore, con la quale l'animale poggia sul fondo è molto convessa, la
al suolo / volgesi agevolmente, or poggia, or scende. fagiuoli, 3-2-320
zampillo d'acqua, che in alto poggia, incontra l'impedimento della palla solida,
la chiesa, signor mio, non poggia sulla fragilità dei fondamenti umani ».
antenne, il foco ascende; / e poggia al ciel per l'elevate travi;
doppia. il cardine sul quale essa poggia è che fa d'uopo addebitare il conto
ma sempre l'un per l'altro simil poggia, / e spesso l'un contrario
ella [la luna] poi sen poggia / per le superbe vie bruna le corna
al suolo / volgesi agevolmente, or poggia, or scende, / e 'l mobil
i più folti cespugli e scende e poggia / tanto che trova un torbido laghetto
ottenere maggiore velocità che nel camminare, poggia il corpo successivamente ora sull'uno ora
1-120: fuor del confin prescritto in alto poggia / tumido il mar di gran superbia
, i-25: 'l vostro cor valente / poggia sì altamente / in ogne benananza,
colonne erette sui piloni; a tratti poggia direttamente sui piloni stessi. se ne
5. archit. elemento su cui poggia la volta piana. milizia,
14. cubo di ferro su cui poggia l'albero delle macine. carena
ha carattere puramente razionale, in quanto poggia unicamente sulla ragione umana, respinge la
tempio, / per te sola si poggia / davanti a quel che vestì carne e
zampillo d'acqua, che in alto poggia, incontra l'impedimento della palla solida
et a tempo giù cala, e poggia in suso: / ma come sempre giunga
e costituisce la base del cervello; poggia direttamente sulle ossa formanti la base cranica
torme / avea smarrite, onde si poggia a dio. lottini, 8: egli
d'ogni effetto di natura, / e poggia sì ch'a dio riguarda in seno
terreno, e su per l'alto poggia, / ove il mezzo dell'aria è
lissa e custoza trascinano un'esistenza che poggia sul trionfo rimpicciolito d'alcune idee nostre
/ che dal suol dissetato in alto poggia, / e cade poi ricco d'usure
grandi pietre infisse nel suolo su cui poggia una vasta lastra orizzontale; le pietre
doppia. il cardine sul quale essa poggia è che fa d'uopo addebitare il conto
poggiati, / com'a scaldar si poggia tegghia a tegghia. petrarca, i-2-5:
forma di catino, la cui base poggia sulla sommità del fusto. -anche:
epicontinentale, agg. geogr. che poggia sulla piattaforma continentale (con riferimento
: la virtù, figlio mio, poggia su l'erto; / e non vi
odio, anzi s'avanza e poggia, / e vie più cresce essacerbata l'
spine unqua non langue: / chi poggia sul calvario al ciel s'estolle:
da ciascuno arco s'entra, ove si poggia / sì facil ch'un somier vi
palatini: pilastri ossei su cui poggia posterior mente il palato;
vinta da l'onda, or da poggia, or da orza. boccaccio, viii-3-230
che per ferir discende, / cala e poggia in uno atimo, e tra via
di fervidi bitumi, e su vi poggia. bugnole sale, iv-210: sulle arene
fui l'uccel che più per l'aere poggia, / alzando lei, che ne'
/ poiché così come l'augel fidente / poggia per l'aure, dal securo lido
linee, il capo da un cerchio che poggia sulla linea indicante il corpo.
due estremità della lamina del pattino che poggia sulla superficie ghiacciata [filo interno,
-nel linguaggio filosofico: ciò su cui poggia l'assenso del pensiero a una determinata
. scuote il fondamento stesso sopra cui poggia tutta la scienza della natura, il principio
.: la parte del terreno su cui poggia una costruzione; profondità del terreno (
grado avea fornito / de la scala onde poggia a l'orizonte. -terminare (
mi sento el cor fremire, / sì poggia altero in voi pregio e valore
tuo veloce corso. ariosto, 4-49: poggia l'augel, né può ruggier frenarlo
o di una corona regale, che poggia sulla fronte o la copre. andrea
dell'albero di maestra, su cui poggia il pennone, che regge la vela
sm. geom. piano, su cui poggia un oggetto, posto perpendicolarmente al quadro
. ariosto, 2-38: cala e poggia in un atimo, e tra via /
miei. zanella, ii-44: ove romito poggia / un colle aprico, non superbe
centrale per fissare il timone; si poggia sul collo o sul garrese, si fissa
formato da un'asta verticale, che poggia generalmente su un carrello, sulla cui
usura). -pezzo rotondo su cui poggia il castello rotante dell'arcolaio; scodellino
però non stretta poco: / colà non poggia chi, fra gli oci assiso,
temprar, ed aggirar ad orza a poggia / l'ampio gonfiato velo. pindemonte
grado avea fornito / de la scala onde poggia a l'orizonte. baldinucci, 69
/ di fervidi bitumi, e su vi poggia. dottori, 1-197: con gran
dello spirito... grava, poggia sopra lo sforzo individuo di pochi uomini.
fed. della valle, 64: poggia al cielo / alta armonia di trombe
l'odio, anzi s'avanza e poggia, / e vie più cresce essacerbata l'
dei quali la fune traente della teleferica poggia sui cavalletti. = comp.
ecc., formato da un tetto che poggia su pali o pilastri, e
: con la immonda pecunia intanto ei poggia / dove salito mai per se non fora
morale e l'arte... poggia sul timore che le « preoccupazioni moralistiche »
o di un muro) su cui poggia un arco o una volta (ed
. marino, 15-25: il sol già poggia e i poggi inaura. algarotti,
. 3. ant. che poggia stabilmente (come colonna). guittone
canale incombente: conduttura d'acqua che poggia direttamente sulla superficie del suolo senza che
1-ii-317: in molti luoghi un'incrustazione calcarea poggia sopra strati di tufo o di sabbia
lo spirito... grava, poggia sopra lo sforzo individuo di pochi uomini.
, 1-170: insurge 'l vento or da poggia or da orza, / lacera e
menzini, ii-6: non giova l'alternar poggia con orza, / od il calar
intrampola una sedia di paglia, la poggia sott'a un bal dacchino
piacer frali / sprezza, e se 'n poggia al ciel per via romita.
gr. óttóotuxo?. 'che poggia su colonne '. ipòstoma, sm
della parte posteriore dell'ischio, su cui poggia il corpo in posizione seduta.
è la massa ossea sulla quale il corpo poggia nella posizione seduta).
, 55: s'ei [dio] poggia sovra il tutto, / tutto domina
, / lungo alternar senz'arte e poggia ed orza, / sono il mio fuoco
e spesso un armadietto sopra il quale poggia rimpianto. citolini, 488:
pur conviengli al soffiar, che maggior poggia, / contraria al suo desio lentar
/ contraria al suo desio lentar la poggia. bocchelli, 9-20: lentamente intanto
ordini classici, elemento costruttivo orizzontale che poggia sopra gli elementi verticali della facciata ed
calcestruzzo di cemento) su cui poggia la rotaia. arlia, 1-204
poggiati, / com'a scaldar si poggia tegghia a tegghia, / dal capo
trave grossa e robusta, sulla quale poggia il soffitto, la volta o il culmine
. 2. che non poggia con sicurezza; instabile, traballante,
spalle agli altri partecipanti al gioco, poggia la mano destra con la palma girata
manovella a destra la fece girare a poggia. 5. locuz. -a
barberino, iii-127: manti prodani e poggia, / poppesi et orcipoggia, / scandagli
sien tutti ben presti / tirar la poggia questi / marragoni [var. maragoni
il timoniere porti la barra sottovento a poggia, al fine di non essere percossi alla
? ungaretti, xi-316: ella sognante poggia leggermente le dita sulla maschia mano che
di marmo. 3. tavolino che poggia a una parete, sostenuto per lo
. marino, vii-105: quando il sole poggia su 'l mezogiorno distendendo per dritta linea
lezioni migliori. 9. che poggia su ragioni più valide; più convincente
, 6-iv-122: se il cavaliere non poggia forte il piè nelle staffe e non si
per ferir discende, / cala e poggia in uno atimo, e tra via /
/ l'irrequieta ognor mobile testa / poggia, e socchiude con languor suave / gli
v'è sistema durevole, se non poggia sovra una serie di idee ordinate e
'mollar le scotte': allascarle quando si poggia o si molla in poppa.
: 'molle': di nave tendente alla poggia. oggi non usato. -mare
frali / sprezza, e se 'n poggia al ciel per via romita. giuglaris,
. che ha un solo asse; che poggia su due ruote opposte (un rimorchio
elemento di sostegno della galleria, che poggia sul suolo. - in una struttura
bindolo. -anche: girello sul quale poggia il castello rotante dell'arcolaio; scodellino
nunzio, ii-424: « andremo a poggia e all'orza. orza di
fatto presa. -muro in falso: che poggia su un terreno instabile o su un
costituendo o che si è costituito che poggia direttamente su una determinatada brevissimo tempo nei caratteri
, / ma di grand'amistate / che poggia d'onor quanto chin'd'altura.
/ quell'altezza apprestate, ove non poggia / ai berenice il favoloso crine. parini
commestibile leggermente rilevata ai bordi su cui poggia una determinata vivanda (e, per
del collo: punto in cui il capo poggia sul collo. dante, inf
e l'altro capo, augnato, poggia liberamente sul coperchio, dal cui girare
quanto chi s'alza e per le nubi poggia. baldi, 24: or s'
con piè torto al ciel se 'n poggia. b. corsini, 10-25: un
far denno i varchi, onde si poggia al monte / eh'a pochi in
bianco: / piegò aldigier ferito a poggia e ad orza. dalla croce,
sue brame. amari, 1-1-406: poggia [pietro d'aragona] indi al
del lobo frontale del cervello, che poggia sulle orbite. -regione orbitaria: insieme
di orza, sopravvento, e di poggia, sottovento. francesco da barberino
barberino, iii-127: manti prodani e poggia, / poppesi et orcipoggia. redi,
comp. da òrc ^ a] e poggia (v.). orcirufina
di un'altra persona su cui si poggia il capo per riposare o per dormire in
che per ferir discende, / cala e poggia in uno atimo. garopoli, 13-75
o la pioggia, / onde volando ei poggia, / oltra le nubi oscure,
nostre quatre, ma da basso hanno la poggia assai larga, la cui punta par
, la prora (e si contrappone a poggia e poppa, in partic. nelle
, in partic. nelle locuz. a poggia e orza, da poggia o da
. a poggia e orza, da poggia o da poppa e da orza, ora
da poppa e da orza, ora a poggia o a poppa ora all'or za
poppa ora all'or za, ora da poggia ora da orza, ora sulla poggia
poggia ora da orza, ora sulla poggia ora sulvorza, per indicare fianchi opposti
vinta da l'onda, or da poggia, or da orza. buti, 2-794
l'ore / de lieti solcar tonde a poggia ed orza. ariosto, 2-30:
temprare ed aggirar ad orza, a poggia / l'ampio gonfiato velo. d
solamente da una parte, cioè da poggia, potevano... essere fulminati da
da ambe le parti, cioè da poggia e da orza. nievo, 1-483:
: la nave trabalzò, rimbalzo da poggia ad orza. verga, 5-192:
terzaruoli furono bracciati alquanto ad orza e a poggia. bacchetti, 16-195: agile a
vano il comite sibilarà a orsa, a poggia, a la sia, a la
-alternare, cambiare o trasmutare da poggia a orza, di orza o di
a orza, di orza o di poggia, di poggia e d'orza, orza
, di orza o di poggia, di poggia e d'orza, orza con i
venti, quando d'orza e quando di poggia, poggia con orza', manovrare le
quando d'orza e quando di poggia, poggia con orza', manovrare le vele in
forza / spira, senza alternar di poggia e d'orza, / tutta lieta sen
tal forza / che vai poco alternar poggia con orza. -navigare.
se brami d'alternar poggia con orza / e nel porto condur la
forza; / lo qual senz'alternar poggia con orza / dritto per l'aure
tasso, i-135: senza alternar di poggia e d'orza / di liberiate alla
senza anzi alternar d'orza o di poggia. -cercare di destreggiarsi fra difficoltà e
alternare quando d'orza e quando di poggia scorsi il pelago della mia giovanezza;
successo! tesauro, 2-78: il cangiar poggia con orza è un adattarsi alle circostanze
là / il trasmutar se stesso / da poggia a orza spesso, / ove la
men sdruscita sta. -andare a poggia e a orza, pendere all'orza'.
: fanciulli ed ebbri, andando a poggia e ad orza, / udiesi disputare per
menavo pugni e predicavo, andando a poggia e a orza come una nave in
sforza. -a orza e a poggia, a poggia e a orza, o
-a orza e a poggia, a poggia e a orza, o da poggia
a poggia e a orza, o da poggia 0 da orza, ora a poggia
poggia 0 da orza, ora a poggia e ora a orza', da un lato
, 27-89: e'si vedeva ora a poggia, ora a orza / la battaglia
bianco: / piegò aldigier ferito a poggia e ad orza. martello, i-3-251:
/ pallida, sgomentata, guatante a poggia e ad orza. spettacolo detta natura [
raddrizzarsi, sospigne l'acqua ora a poggia e ora a orza;...
mia stanca barchetta anderà tanto / a poggia e orza ogn'or di riva in riva
cor, eh'ad orza e a poggia / trepido varca. -da una persona
gli aiuti non devono mancare o da poggia o da orza!
vuole all'orza, chi la vuole a poggia: per indicare la diversità di gusti
o caricar la vela; e orza e poggia e afferra e sferra e quant'altro
le piace, e la vela orza e poggia. 5. figur. bisticciare,
restare. 12. che poggia su motivazioni molto valide; molto convincente
costituisce l'elemento di fondazione su cui poggia una struttura o una costruzione di mole
poi... la fece girare a poggia. montale, 3-34: alla prima
, ii-581: sugli omeri dell'arcivescovo poggia la lista candida del pallio, con le
. emiliani-giudici, 1-398: la nave poggia fuggendo a palo secco verso la riva occidentale
9. la parte della staffa su cui poggia il piede. 10. striscia
a succursale di ambedue, cioè della poggia e dell'orza. = voce
formato da vari pezzi uniti a palella, poggia sui madieri al di sopra della chiglia
a pascolo. boterò, 11-46: poggia su l'appennin, su 'l lilibeo /
terra, e su la cima / poggia de'tetti. -divenire noto oltre i
gamba all'altra, il cui piede poggia sul pavimento). n.
2. ciascuno dei due elementi su cui poggia il telaio rialzato della slitta in senso
mazzini, 30-150: il vostro libro poggia sopra un * se ',
: con la immonda pecunia intanto ei poggia / dove salito mai per sé non fora
archit. disus. basamento su cui poggia una costruzione, un edificio, ecc.
lo più di legno, su cui poggia un sedile, una cattedra, un altare
. -anche: assicella sulla quale questi poggia i piedi. magalotti, 20-169:
gradino di una scala, sulla quale poggia il piede. baldinucci, 9-vi-120:
. -mensola da parete su cui poggia un busto o una piccola statua.
il bagagliume / sul cammin pegaseo mal poggia e aorza. papini, iv-771: insincero
, quando d'orza e quando di poggia, scorsi il pelago della mia giovinezza
, / ma de la scala onde si poggia al polo / in su 'l grado
pètkwo: una tettoia di lamiera che poggia su quattro pali di legno un po'traballanti
piacimento. 2. che non poggia su una base, che sta sospeso
un metro da terra. -che non poggia a terra, che non giunge a
solamente da una parte, cioè da poggia, potevano, fra due tempeste di
di una testuggine terrestre la venere fidiaca poggia il piede pernicioso. zi. che
destra, con la quale il mollusco poggia sul fondo marino, è convessa,
e dal lembo interno del versoio che poggia su esso. anonimo romano, 20
un legno maggiore. -ant. poggia di una nave. navigazione ai san
21-37: la virtù, figlio mio, poggia sull'erto / e non vi giunge
11. parte inferiore del piede che poggia sul suolo (anche nell'espressione pianta
gradino di una scala, sulla quale poggia il piede; pedata. carena,
. 6. per estens. che poggia su una determinata base (un elemento
col sinistro in aita. -che poggia saldamente sul terreno (un piede)
che, in fase di esercizio, poggia sul terreno del fondale comportandosi come fissa
l'intero supporto su cui il mobile poggia. boccaccio, 9-43: di sotto
e con piè torto al ciel se 'n poggia. 7. parte inferiore di
, l'intero supporto su cui il mobile poggia; zampa. jacopone da todi
, per cui solo la parte anteriore poggia sul terreno. -piede di madura:
un basamento o di uno stelo che poggia direttamente sul pavimento (una lampada)
.. / uggier piegossi ora a poggia, ora a orza, / e finalmente
/ vinta da l'onda, or da poggia, or da orza. g.
chiari, 16: palla che in alto poggia onde piombare in terra. botta,
l'ali umide sue per l'aria poggia [noto], / gl'ingombra il
e sien tutti ben presti / tirar la poggia. navigazione di san brandano, 150
con amendue le mani ferma terrai la poggia. alamanni, 13-87: poich'egli [
/ pur conviengli al soffiar, che maggior poggia, / contraria al suo desio lentar
/ contraria al suo desio lentar la poggia. balbi, lxii-4-99: le vele
nostre quatre, ma da basso hanno la poggia assai larga, la cui punta par
: dicevasi in antico veneziano invece di poggia, ch'è quella corda che si lega
/ e dell'umana spezie sosta e poggia! lamenti storici pisani, 91
la spada insieme colla forza / ferman la poggia e l'orza / del nostro navigar
vinta da l'onda, or da poggia, or da orza. buti, 2-794
or da orza. buti, 2-794: poggia è una fune che tiene l'uno
la vela pendente; e per questo poggia dà ad intendere lo lato destro de la
combattuta dall'onde procellose, or da poggia, or da orza; ora dalla
temprare ed aggirar ad orza, a poggia, / l'ampio gonfiato velo. falconi
solamente da una parte, cioè da poggia, potevano, tra due tempeste di
da ambe le parti, cioè da poggia e da orza. nievo, 1-483:
: la nave trabalzò, rimbalzò da poggia ad orza. verga, 5-192:
terzaruoli furono bracciati alquanto ad orza e a poggia. -a poggia!: ordine
orza e a poggia. -a poggia!: ordine di disporre la prora dell'
vento. guglielmotti, 664: 'a poggia! ': comando di volgere a
vento della destra. -niente alla poggia!: ordine di seguire per precauzione
dizionario di marina: 645: 'niente alla poggia! ': comando perché venga seguita
massima precauzione, per non venire a poggia. -una o più caviglie alla
. -una o più caviglie alla poggia!: ordine per indicare di quanto
'una, due o più caviglie alla poggia! ': comando per indicare che il
che il timone si deve mettere alla poggia di uno, due o più frazioni di
. -alternare, cambiare, trasmutare da poggia a orza, di poggia e d'orza
trasmutare da poggia a orza, di poggia e d'orza, quando d'orza e
, quando d'orza e quando di poggia, poggia con orza: v. orza
d'orza e quando di poggia, poggia con orza: v. orza, n
, n. 4. -andare a poggia e a orza: v. orza,
. 4. -a orza e a poggia, a poggia e a orza, 0
-a orza e a poggia, a poggia e a orza, 0 da poggia
a poggia e a orza, 0 da poggia 0 da orza, ora a poggia
poggia 0 da orza, ora a poggia e ora a orza: v. orza
orza, n. 4. -a poggia: nella direzione del vento; sottovento
. crescenzio, 2-1-137: chiamasi a poggia quando la poppa della galea si volge
al piloto per voltare il timone a poggia o ad orza o alla via cominciata,
] -. poggiare o andare a poggia è voltar la prora del vascello verso
manovella a destra la fece girare a poggia. pascoli, 1133: l'isola sacra
l'isola dei morti / aveano a poggia. = lat. tardo podta
sé poggiati, / com'a scaldar si poggia tegghia a tegghia. boccaccio, v-13
come l'ha un uomo che agiatamente poggia il fianco e si riposa sopra di
cammin segno, / com'acqua il vento poggia, / talor che s'empion le
l'agricoltura, tre basi sulle quali poggia l'edifizio della inglese grandezza, inchinano
accennerò a quei motivi generali su cui poggia un'estetica del 'verso libero'. moravia,
chi in amore ha core audace / poggia in grembo de'piaceri. = lat
, / onde si scende poetando e poggia, / levan di terra al ciel
mortai piede. ariosto, 4-49: poggia l'augel, né può ruggier frenarlo
di fervidi bitumi, e su vi poggia. chiabrera, 1-ii-151: l'airone schiva
e la pioggia, / onde volando ei poggia / oltra le nubi oscure. n
primavera è giunta, or il sol poggia: / ecco la nobil mia speme fiorita
, i-26: d vostro cor valente / poggia sì altamente / in ogne benananza /
: grand'amistate /... poggia d'onor quanto china d'altura. dante
, v-1-560: senza fumane some / poggia a dio quasi augel puro e canoro.
., già purgato e mondo, poggia alla beatitudine eterna ed al paradiso.
alme a lui conserve / si spicca e poggia a libertà che il chiama. gioberti
mondane ed esausta la vena del bello, poggia al sublime. tommaseo, 11-58:
chiaro davanzati, lix-29: là ove poggia 'noranza / per cortesia mantene e monta e
.! spegne l'alto desio che sempre poggia. v colon na,
... in me più sempre poggia e si rinforza. 4.
/ ritira in alto pel vento che poggia, / non m'abbandona. boccaccio,
pur conviengli al soffiar, che maggior poggia, / contraria al suo desio lentar la
, / contraria al suo desio lentar la poggia. g. b. adriani
franco, 4-66: il vento potentissimo poggia in contrario. d. bartoli, 4-3461
distilla, / e freme l'amo e poggia. 5. tr. risalire (
dell'arte. tasso, 6-iii-26: poggia pur dall'umil volgo diviso / l'
per calle faticoso et erto / si poggia il monte ove fiammeggia il merto.
favorevolmente nelle vele; andare a poggia sanuxxii-664: sentì la garzo
caricar la vela; e orza e poggia e afferra e sferra e quant'altro è
di ripido monte. « orza! poggia! ». bocchelli, 18-ii-132: -poggia
. s. errico, 4-43: poggia in tanto la nave e si sublima,
cavallo e i palafrenieri che dicevano: poggia, poggia, e battevano in terra la
i palafrenieri che dicevano: poggia, poggia, e battevano in terra la striglia.
/ l'opere del suo campo perde e poggia / lavorare al coperto. ariosto,
aspetta. = denom. da poggia. p°ggiarin°, sm. tose.
latini, di mezzo tra orza e poggia, che supplisce immediate all'una o
piccoli bastimenti serve al bisogno così di poggia come di orza, secondo che si
amante. = deriv. da poggia, con doppio sufi poggiata1, sf
. da poggiare1. poggiatèsta (poggia tèsta), sf. qualsiasi elemento
, agg. marin. che tende a poggia, pur tenendo in mezzo la barra
non naviga diritto, ma tende a poggia, per cui bisogna tenere la barra alquanto
aggiunto di bastimento che soverchiamente tende a poggia. si conosce quando, colla barra
). = deriv. da poggia. pòggio1 (ant. pògio
ant. anche f. le poggia). elevazione del terreno di modesta
quivi son prati, fonti e verdi poggia. statuto dell'università e arte de'cuoiai
o tondeggiante, su cui il cavaliere poggia le mani o avvolge le redini.
e quademale, / manti prodani e poggia, / poppesi et orcipoggia. salvini
arbasino, 3-208: risaliamo sotto la poggia. la gazzaniga e la bellotta hanno
nelle navi a vela e sui quali poggia uno stroppo a collare, su cui vanno
pressione piana, parte fissa su cui poggia la forma di piombo. =
verso le tempie. -che poggia, che si adagia (un'altura,
genupettorale: quella in cui il soggetto poggia sulle ginocchia e, rispettivamente, sui
.. / per te sola si poggia / davanti a quel che vestì carne ed
oggetto o la parte di un oggetto che poggia su un altro; spazio occupato da
a e pò? ia, v. poggia. pozànghera, v. pozzanghera
pò?? a, v. poggia. pozzàcchia, sf. pozzanghera.
accennerò a quei motivi generali su cui poggia un'estetica del verso libero italiano,
colorisi / l'incorporeo pensier, che poggia e penetra / o più giù della
/ e dell'umana spezie sosta e poggia! /... / intorno a
sangue di gioielli favolosi. ella sognante poggia leggermente le dita sulla maschia mano che
narici son riunite in un canaletto che poggia sul dorso della mandibola superiore; invece
e quademale, / manti prodani e poggia, / poppesi et orci- poggia.
e poggia, / poppesi et orci- poggia. a. capobianco, 45: siano
ai ripida monte. « orza! poggia! » bacchelli, 1-1-2: volgendosi fervida
un guanto di cuoio, su cui poggia il falcone. boccaccio, 1-ii-158:
delfarmata nemica che se gli scopriva per poggia, se al capitano foley del golia non
tecnologia delle costruzioni, superficie sulla quale poggia un elemento soprastante. -punto di forza
stola mediana per modo che l'una meta poggia sull'altra, e i loro margini
/ ritira in alto pel vento che poggia, / non m'abbandona. idem,
ali tue men forte / aquila poggia, ancorché d'ida al monte / rapì
tipogr. banco del compositore su cui poggia la cassa dei caratteri.
di pétkwo: una tettoia di lamiera che poggia su quattro pali di legno un po'
/ dalla rema. a scirocco! poggia! poggia! / la rema corre tra
rema. a scirocco! poggia! poggia! / la rema corre tra centràga e
ogni effetto di natura, / e poggia sì, ch'a dio riguarda in seno
, altri cade: egli sublime / poggia, e questi conforta e quei minaccia;
de cristo. 8. che poggia, si trova, sta in un luogo
. e di un pallidissimo azzurro, poggia su un lungo profilo di tetti sormontati
film italiano ci ha mostrato su quali basi poggia il giudizio e l'ammirazione comune per
suoi sono i primi onor, che viva poggia / ai diletti dei ciel dov'ella
si dice strada in rilevato quella che poggia su tale solido). -argine di
l'uno e per l'altro in alto poggia. -allietarsi (una comunità)
fondazione: determinata da un pilastro che poggia su un dado di fondazione di larghezza
strano / che lo fece piegare a poggia e ad orza, / e poi cader
/ ritira in alto pel vento che poggia, / non m'abbandona.
al laccio. -inclinato; che poggia su un lato. beltramelli, ii-626
a forma di cuneo, la cui cima poggia contro la colonna centrale, sono
, rappresentata con sembianze di donna, poggia un piede per significare la propria instabilità
altra alla rota del ginocchio dritto / poggia. viani, 14-300: « o non
, / spegne l'alto desio che sempre poggia. fasciculo di medicina volgare, 11
sambusa, della quale si servono per poggia mettendola dall'una all'altra banda, secondo
poggiati, / com'a scaldar si poggia tegghia a tegghia, / dal capo al
legno e di muratura sul quale poggia la nave in costruzione o in ripa
della scannellatura dove il collo dell'animale poggia per il maggiore sforzo. 4
-scannello di dietro: piccola trave che poggia sulle molle a balestra posteriori e serve
legno, in forma di travicello, che poggia sulle molle a balestra di dietro e
testi, i-298: or scende, or poggia / ad orza, appoggia / l'
/... tanto a l'aere poggia / quanto con le radici- al centro
poggiati, / com'a scaldar si poggia tegghia a tegghia, / dal capo
nito... se il cavaliere non poggia forte il piè nelle staffe, e
col vento sempre in poppa. orza e poggia, secondo soffia la tramontana o lo
, costituito da un carrello mobile che poggia sul minerale, da un'asta metallica
. subord. ariosto, 4-49: poggia l'augel, né può ruggier frenarlo:
poggiati, / com'a scaldar si poggia tegghia a tegghia. -da considerare
che delimita l'orifizio e sulla quale poggia l'otturatore. 18. ant.
su un terreno piano, su cui poggia con le ruote e con il pattino
e ricurvo, alla sommità del quale poggia un sellino, perfeziona ogni giorno la
4. parte degli occhiali che poggia sul naso. pirandello, 7-59:
in senso stretto: il dialetto lombardo poggia su un fondo semantico prettamente latino (neolatino
, i-28: il vostro cor valente / poggia sì altamente / in ogne benanza,
, 1-ii-165: la costiera, sulla quale poggia il villaggio, ha un lungo esteso
rinforzo ai lomboli del bastimento, quando poggia sul secco. = acer,
-ferro su cui poggia lo spiedo. fanfani [s.
, anche se il piano su cui poggia il nuovo muro corrisponde più o meno a
caricar la vela; e orza e poggia; e afferra e sferra, e quant'
: con la immonda pecunia intanto ei poggia / dove salito mai per sé non fora
, certamente a mirarsi maravigliosa, di poggia ad orza, d'artimonte etrinchetto, di
, / sul cam- min pegaseo mal poggia e aorza. 4. figur
vano il comite sibilarà a orsa, a poggia, a la sia, a la
colmo d'inchiostro, mentre l'altra poggia su una striscia di carta scorrevole (
] simplex, sul mo poggia con nuovi fatti quanto ebbe già occasione di
ha parimente [questa nave] tanto da poggia, quando da orza, cioè a
legno, munito di pattini incurvati sui quali poggia un telaio rialzato che sorregge un piano
dall'incastro o dall'incavo in cui poggia (un coperchio, un masso)
tronche si 'soffolge', ap poggia e sostenta. = voce dotta,
. ungaretti, xi-315: ella sognante poggia leggermente le dita sulla maschia mano che le
solidìpede), agg. zool. che poggia al suolo con lo zoccolo del solo
da terra, dal piano su cui poggia; il tenere qualcosa sollevato, innalzato
superiore e rastremata della colonna, sulla quale poggia il capitello. fr.
lemene, ii-215: or su, già poggia al ciel; fermate i giri, /
che nella bardatura dei cavalli da tiro poggia sulla schiena dell'animale e serve a
. nella bardatura, cinghia di cuoio che poggia sulle spalle del cavallo e le cui
terreno). ariosto, 4-49: poggia l'augel, né può ruggier frenarlo:
architettonica o da un sostegno; che poggia su una base, su un supporto (
-nella bilancia, spigolo o coltello sul quale poggia il giogo. 5. nelle
sul nostro capo. -che non poggia sul suolo (il piede, la zampa
accennerò a quei motivi generali su cui poggia un'estetica del verso libero italiano.
le condizioni stesse su cui poggia il rapporto colonico, far saltare la
/ spira, senza alternar di poggia e d'orza / tutta lieta sen va
cristiana penetra nel profondo dell'abisso, poggia al cielo, e... agli
il dente angolare e il primo molare poggia il morso della briglia). tommaseo
il primo molare. su quest'ultimo spazio poggia 11 morso della briglia.
mia mano. -la sfera su cui poggia con il piede la fortuna nelle rappresentazioni
. rappresentata da un potere contrattuale che poggia su masse di lavoratori a basso salario.
. ciascuno dei due sostegni su cui poggia lo spiedo orizzontale. messisburgo, lxvi-1-273
intrampola una sedia di paglia, la poggia sott'a un baldacchino acciarpato, sopra
dal corpo spilla / per piccola ferita e poggia in aria / e 'l suolo asperge
], certamente a mirarsi maravigliosa, di poggia ad orza..., di
sovran, che più per l'aere poggia / nel sommo de le rupi uso far
, di forma approssimatamente trapezoidale, che poggia in basso sul fusto della colonna e
4. ciascuno dei due travicelli su cui poggia una lettiga, una portantina, una
merci pesanti; il cesto che vi poggia sopra; la quantità di derrate trasportate
di diametro, sulla quale l'esaminatore poggia l'orecchio, e una svasatura minore
. archit. ant. struttura su cui poggia una serie di colonne. fr
884: 'strapoggiare': venire oltremodo a poggia. il bastimento in tale caso si
tr. condurre la prua della nave alla poggia. guglielmotti, 884: 'strapoggiare':
condurre oltremodo la prua del bastimento a poggia, e questo fa attivamente il timoniere o
... da basso hanno la poggia assai larga la cui punta par che venga
, da uno zoccolo basale su cui poggia una cupola emisferica sormontata da una costruzione
), sf. parte della scarpa che poggia sul terreno, costituita da una sagoma
un apparecchio, di un congegno che poggia sul terreno o che ne costituisce la
avantiscalo in senso longitudinale, sulle quali poggia la faccia inferiore di ciascun vaso.
.. dell'umana spezie sosta e poggia! 5. tose. borsa
del vasaio, disco superiore sul quale poggia la creta in lavorazione. carena,
patol. postura viziata del piede che poggia sul calcagno invece che sulla pianta.
tardo, / per condur sopra al poggia l'altra gente. 16. prov
poggiati, / com'a scaldar si poggia tegghia a tegghia, / dal capo al
i-29: il vostro cor valente / poggia sì altamente / in ogne be- nananza
, e da una critica la cui teorica poggia tutta quanta sull'originalità e sulla vuota
, 12-53: una tettoia di lamiera che poggia su quattro pali di legno un po'
senale e quadernale / manti prodani et poggia / poppesi et orcipoggia / scandagli et
cammina, ecc. o su cui poggia un edificio, una stanza, un ambiente
si trova vicino al suolo, che poggia sul suolo. lami, 1-2-389:
terzaruoli furono bracciati alquanto ad orza e a poggia. salgari, 11-240: ammainare colellacci
tetragono; quadrangolare. -anche: che poggia su quattro capi (un ponte).
spessa una settantina di chilometri, che poggia a sua volta sulraste- nosfera, lo
un cerchietto o triangolo di ferro che poggia su tre punti di sostegno. boccaccio
in cristallo. -forcella dove si poggia la cornetta di un apparecchio telefonico.
, sm. supporto di varia forma che poggia su tre o quattro piedi, usato
1-1-120: fuor del confin prescritto in alto poggia / tumido il mar di gran superbia
plur. di odtum 'odio'), che poggia sulla locuz. in odio habere,
supinazione, per cui l'arco plantare poggia al suolo con il bordo esterno.
al vento: orzare. -venire alla poggia: poggiare. -tipogr. venire all'
della vite. boterò, 11-46: poggia su l'appennin, su 'l lilibeo /
sanità; la sanità del piede che poggia sulla terra, è infermità: sanità corporale
per simil. ciascuno dei supporti sui quali poggia un mobile; parte terminale del supporto
4. basamento o piedistallo su cui poggia un monumento, una statua, un
di ghiaia o pietrisco compressi su cui poggia la pavimentazione di una strada o l'armamento
azionato da una manovella, il cui asse poggia su un supporto al quale, mediante
al 'mixage'della stazione metropolitana, che poggia su una maglia asimmetrica di pilastri e
affinché aderisca bene alla superficie su cui poggia. gioia [10-x-1994],
creato un nuovo clima di ottimismo che poggia su alcuni segnali incoraggianti: la morte
da una mezza sfera di gomma che poggia su una pedana circolare di 60 cm
2002]: alla domanda su quali basi poggia il suo lavoro oggi, alessandro mendini
quasi invisibili dove un atleta ci si poggia. strana frase per descrivere l'hockey su
aria, che il suo macchinoso edificio si poggia sul nulla. musorgskijano / musorgs'
], 146: la struttura della 'ndrangheta poggia in gran parte sulla famiglia naturale del
ha il capitello papiriforme a corolla aperta, poggia su una base rotonda.