« non trovo che alcun italiano abbia poetato finora ». i poeti di cavalleria vennero
modona, non pentito ancora d'aver poetato e risolutissimo di poetar tuttavia, tanta
ragione affermarlo dello ariosto, qualor avesse poetato ne'tempi loro. b. corsini,
avere raccolto le liriche dell'alcione e poetato ancora sullo sfondo del nativo abruzzo il
nemici e tutti quelli che aspiravano al poetato de'teatri imperiali che gridavano 'plagas
nego però che molti non abbiano castissimamente poetato d'amore, e tra i primi
ha tradotto, e male; non ha poetato. e ha perduto il suo tempo
i quali hanno o prosato o poetato in questa lingua. castelvetro, 8-1-97:
f. doni, 2-129: ho poetato per burlarmi del mondo e per farmi
anche per 'odio'alla 'poesia'che ho poetato. landolfi, 2-62: provò a
., al momento del ritrovamento, aveva poetato nella ispirazione della scoperta un vicequestore di
allegoria e col simbolismo massonico aveva poetato le più ardite dottrine religiose e politiche
propri nemici e tutti quelli che aspiravano al poetato de'teatri imperiali che gridavano 'plagas'contra
244: mi capitò l'invito al poetato di quel teatro. = deriv.
posissióne, v. possessione. poetato, agg. ant. posto, collocato
dell'allegoria e col simbolismo massonico aveva poetato le più ardite dottrine
coloro i quali hanno o prosato o poetato in questa lingua. a. f.
ha tradotto, e male; non ha poetato. e ha perduto il suo tempo
f. doni, 6-87: io ho poetato a corr'uomo per sghignazzarmi del mondo