sempre si ricompose per la mirabile destrezza del poerio, e tenne vivo il fuoco nel
ha fatto accompagnare da costui la contessa poerio. io non so se egli accompagni
scemo rimasto impassibile, potette parlare col poerio e con gli altri [condannati]
amministrativa. settembrini, 1-181: carlo poerio mi offrì il posto di uffiziale di
del re, per esempio, ed alessandro poerio e paolo emilio imbriani, stampavano allora
soave e pura / gioia di cielo. poerio, vi-325: di tanta e tale
importa / degli occhi della carne? poerio, vi-324: o tu, che solvi
che negli anteriori tempi desiosa di novazioni. poerio, vi-333: per questa terra d'
si ricompose per la mirabile destrezza del poerio, e tenne vivo il fuoco nel regno
101: isole giacenti in diffusa laguna. poerio, vi-316: ivi colombo, /
7. manifesto, palese. poerio, vi-314: il sereno oriente / dove
disfrena le folgori, aduna procella. poerio, viii-357: della fronte tua serena
. aprire, schiudere, spalancare. poerio, vi-324: sul mattin la nuova luce
immensa e marmorea città di augusto. poerio, vi-333: in te [primavera]
e volse in mente altro destino. poerio, vi-316: in presenza del mar
.. qui / torcete i brandi. poerio, vi-318: gloria ne fruttò servaggio
che per te saldo m'accende. poerio, vi-327: suonano l'arpe e della
fastidite grazia e alle dubbie fede. poerio, 2-66: è mia, sì,
trar afflitte genti / da faticoso egitto. poerio, vi-327: quando tu l'
d'aveme sentito l'istoria particulare. poerio, vi-317: dove il fiume che
e cala ognor più il volo. poerio, 2-76: fidata a vanni propri
corpo, un attributo fisico). poerio, vi-314: il sereno oriente / dove
prima barba fioritagli su le guance. poerio, 2-195: oggi non sono / lieto
poi del lecito e del dritto. poerio, vi-327: ne'splendidi teatri;
spinto da imperio celeste alla fuga. poerio, vi-336: già non m'assale disperato
le penne dispiegò l'alata dea. poerio, vi-315: da te spirato egli tentando
/ che strascinasse la catena al piede. poerio, vi-322: dietro alla fuggita /
funerea selva / degli squallidi pini. poerio, vi-326: corvi in lungo stormo
/ l'aer funesta col canto ferale. poerio, vi-326: ecco, in noi
/ che mi furò a me stesso. poerio, 2-79: sicché da te medesmo
solletichi, meritar la mia grazia. poerio, vi-319: oh quanto le / padrone
esuberanza giovanile, purezza, genuinità. poerio, vi-314: o luce, agli occhi
io. banti, 11-125: avevo conosciuto poerio a napoli, quando già era nei
guernita. tommaseo, 3-iii-414: il poerio non ci fu; né quelli che stanno
che se si dicesse uomo biasimatissimo. poerio, 2-298: il volgo oscuro illaudato
vorrei che s'immaginassero di me. poerio, viii-358: per amar quella smarrita,
deridono / che impallidisce e sviene. poerio, 2-137: dentro la mente mia piove
. -interessarsi, occuparsi. poerio, 1-175: io, caro tommaseo,
compagne de la vita e altrici. poerio, 2-260: grave un'antica inespiata
cavar tanto maggiormente s'inasiniva. poerio, 1-160: oh beato da una cosa
varco / segno del frale incarco? poerio, 2-68: qui langue la costretta
, gli occhi). c. poerio, 47: i di lei sguardi,
s'incolori non lontan la rosa. poerio, vi-315: tu variando / nel settemplice
una persona, un amico). poerio, 2-67: errichetta...,
. figur. triste, opprimente. poerio, vi-316: gli occhi del greco /
, anche fingendo, al vero? poerio, 2-99: un novello / rapid'estro
in cui consiste l'eternità divina. poerio, 2-113: contro il corso del
suo cospetto una scena di paradiso. poerio, 2-162: ben con l'eterno
giardino. — anche al figur. poerio, 2-112: misero appien non puote /
/ né san forse perché. poerio, vi-323: non metter le mani
-letter. emettere nuova luce. poerio, vi-315: virtù sparsa e secreta /
onde agli intoppi della lingua viensi. poerio, 2-193: spesso con mille
/ fu il soglio insovvertìbile di piero. poerio, 1-261: se i portamenti de'
la pace, la tranquillità). poerio, vi-326: chi nel recesso del suo
a gittare per le finestre cannella. poerio, 2-244: io non invidio a
bene nello spirito del tuo velato concetto. poerio, 1-135: io penso che assai
invido riso / le abitatrici olimpie. poerio, viii-339: dal volgo invida sale
azioni nostre e preservarci da'rimorsi. poerio, 116: voi saprete l'orribile
reo dissidio i'non m'invesco. poerio, 1-258: la storia è grande studio
mi avea fatto invogliar di vederla. poerio, vi-333: forte m'invoglio,
ch'involarono per involversi in quello. poerio, 2-122: è stanca della carne
; prorompente, impetuoso. poerio, 2-290: non per mattin che sorga
e instupidisco di maraviglia. c. poerio, 77: ella istupidisce, e
che morte al varco ti raggiunse. poerio, 3-22: poi di letal banchetto /
tuo ceppo illustra un chiaro figlio. poerio, 3-511: or che levi la fronte
volume ci manca il primo quinterno. poerio, 3-79: tremar 11 polsi /
liberale ', ma di buon ora. poerio, 3-482: li lievi / euganei
chi sa darle prima per aver poi. poerio, 3-691: terra che d'ogni
mantenuto libero da ogni sospetto di colpa? poerio, 3-314: ma lieti d'affetto
vie corse la fiamma / licenziosa. poerio, 2-214: mirar mi giova con
il monte a più lieve salita. poerio, 3-482: li lievi / euganei colli
lo sofferma al limitar di dite? poerio, 3-610: d'eternità sul limitar salito
salubre e limpida dell'ingegno greco. poerio, 3-271: scendi in te stesso e
limpida e ferma / giuro amistà. poerio, 3-206: splendono gli occhi e le
/ si diffonde l'armonico amor. poerio, 3-403: accorta di me,
benefici in me da rosmini locati. poerio, 3-631: all'occhio nostro in alto
mettendo tutti unitamente in un sacco. poerio, 3-484: di straniero loglio / sgombra
incominciò a fare la sua dimora. poerio, 3-51: l'intelletto / con
loquela e l'abolizione della masticazione. poerio, 3-124: da chi, se
184: l'« illustre » barone poerio non luce più, e la capitania
lume che 'l cielo in terra mostra! poerio, 3-129: le schiette virtudi /
viaggio si disunisce e s'allarga. poerio, 3-471: pochi godono placido riposo,
indugio, far fare le dette restituzioni. poerio, 3-27: o pellegrino, è lungi
sino alla tomba, la cicatrice visibilissima. poerio, 3-17: ripensan essi / l'
. - anche al fìgur. poerio, 3-662: l'imperadrice allor con lungo
virilire il rigore de gli atti. poerio, 3-345: a me nella pensosa
a corda; pizzicare lievemente. poerio, 2-172: forse d'altrui desio facil
ch'egli si avesse a fare. poerio, 3-439: in silenzio potente / feconda
maestà dell'opre / della natura. poerio, 3-358: ma il po..
/ sul cavo legno armoniose fila. poerio, 3-154: di danza
/ e di me stessa divenir maggiore. poerio, 3-124: da chi, se
felice / d'una pregnante annosa. poerio, 3-480: simili a mausolei,
sensibili e materiali che chiamiamo lettere. poerio, 3-128: nelle reliquie del palladio
quanto ha di più maraviglioso l'italia. poerio, 3-1 io: se cedi con
3. incerto, vago. poerio, 3-503: è trascorsa l'età della
s'imporpora / di mammolette e rose. poerio, 3-308: o mammolétta umile,
il cor sentia con fredda mano. poerio, 3-108: una man dunque di gelo
nome dell'« etman ». c. poerio, 84: un biglietto!
immortal amaranto, il bel narcisso. poerio, 3-59: un bianco manto / sovra
, ma col marchio del vitupero. poerio, 3-116: il carme tuo [o
dar buon fine al desiderato viaggio. poerio, 3-250: si trasfonda e soggiorni
martira il non tornar d'egisto? poerio, 3-369: la tua mente senza
negligenti non ancora ammessi ai martìri. poerio, 3-502: no l'inferno,
invigorirlo a sostenere il martorio]. poerio, 3-88: ahi la serena luce /
buoni successi e riparare i sinistri. poerio, 3-194: campo la vita non ti
un periodo di tempo). poerio, 3-484: non ti può rivocar da
educazione, s'anneghittiscano i talenti. poerio, 3-252: o fè di roma,
m'è dato innanzi alla memoria. poerio, 3-288: se virtude in te puote
6. cosciente, consapevole. poerio, 3-162: notte, ben quegli,
occhi non offesi al fondo mena. poerio, 3-54: dimandi se per l'ampia
, rivolto (lo sguardo). poerio, 3-262: dà che la forza in
preso dalla voce latina 'minimus'. poerio, 3-615: o magico poter della
esercitare se non per mezzo della parola. poerio, 3-4401 che valgono...
mentale e afflizione interiore dell'anima. poerio, 3-335: in parte almeno la
palabra 'perché garrivano tutti insieme. poerio, 3-424: poscia vidi il bel
e legami e lacciuoli del diavolo. poerio, 3-314: nel fango di vile terrestre
questo avvenimento, e perciò non maravigliai. poerio, 3-31: venne la gentile,
, multiplicando maravigliosamente la loro classe. poerio, 3-709: in byron è una
poter resistere all'impeto aiutato dalla fama. poerio, 3- 708: in dante era
-pattuito per bassi fini di lucro. poerio, 3-757: l'eccelso propugnacolo..
e il belletto meretricio dei ristauratori. poerio, 3-843: invano adorna il meretricio
, e il ciel mesce e confonde. poerio, 2-107: di giogo in giogo
l feroce guerrier mesce la pugna. poerio, 3-44: innanzi alla battaglia /
. scontrarsi, affrontarsi in combattimento. poerio, 3-497: poiché si guataro sospesi,
strage, sconfiggerli, sbaragliarli. poerio, 3-505: ben si pugna per bella
felici e meste, pacate e turbolente. poerio, 3-135: te riconosco, o
evanescente (una luce). poerio, 3-633: il pianeta dalla mesta luce
bisogno, purché mezzanamente il pensi? poerio, 3-709: in byron è una
pareti delle grandi cavità del corpo. poerio, 3-361: mi giova...
fondo e mirabile raccoglimento. poerio, 3-412: tempi, lochi
altra a guisa di una catenella. poerio, 3-393: lungo la spuma del
le ciglia e le gran teste inchini. poerio, 3-217: qui mirar quanto è
chiamò un « serioso poema ». poerio, 3-710: il protagonista è un
era per lui un tristo mistero. poerio, 3-108: forse a me stesso non
richiama alla sfera del sacro. poerio, 3-79: al cor mi parla un
mistico: il soglio pontifìcio. poerio, 3-8: rotti a mondana rabbia,
di pace, di tranquillità. poerio, 3-608: come si posa della luna
e misurando altrui dalla propria innocenza. poerio, 3-654: a me pur basta di
affieni, che ci fa crudeli? poerio, 3-100: ai miti affetti se'dunque
ripido (un pendio). poerio, 3-590: [ricordo] i miti
piace quanto meno si può definire. poerio, 3-119: spuntan le stelle a far
pacatezza, serenità, bontà. poerio, 3-666: la faccia mitemente bella.
il mio cuore e lo molce. poerio, 3-153: tutto di fosche immagini /
, trapassa e penetra per ciascun parte. poerio, 3-126: se di forme
/ braccia ristretto in molle amplesso. poerio, 3-95: il molle m'allaccia
or molli or alte ora profonde? poerio, 3-209: non di fole e
mi suona / lieve agli orecchi? poerio, 3-320: il molle suono che mi
al suo molle paese / delusa. poerio, 3-630: rapiva la beltà d'intorno
insoffribile / e il lusso molle. poerio, 3-85: questa... fu
comodità (un oggetto). poerio, 3-301: ecco di roma / veggo
sol non vide mai cosa più molle. poerio, 3-481: sentiano il freno tuo
delle potenze sta una unità maravigliosa. poerio, 3-237: erra il pensier molteplice
così il caldo come il lume. poerio, j-14: tra le vette aeree /
idee monche e di mezze parole. poerio, 3-545: in monchi studi /
esseri viventi del globo terrestre. poerio, 3-118: come il duolo è nota
/ monile al sen di latte. poerio, 3-219: mi piace al collo intorno
breve! a'montanini / gelsomini. poerio, 3-264: quai montanini fior cui
cavallo rosso. carducci, iii-23-350: carlo poerio,... poeta dotto,
con la mente sana e serena. poerio, 3-314: di cristo sospeso sul
morde il fianco / l'inserta fibbia. poerio, 3-10: i ferri morsero /
]: raggio, lampada morente. poerio, 3-394: malinconica la luna
vai finché non more il giorno. poerio, 3-136: perché mi giunge or
venire meno (una veduta). poerio, 3-89: quivi chiudesi il golfo e
d'una fiorita e fresca riva. poerio, 3-24: qualor valle gioconda / m'
gorgogliar perenne / ripetete sue glorie. poerio, 3-590: i miti poggi e tacque
dell'incessante vitalità della natura. poerio, 3-261: le trascorrano l'ore /
, della stagione invernale). poerio, 3-600: come lene ruscel cui ferma
-mortaifamiglia: genere umano. poerio, 3-440: dissociarsi con angoscia i'veggo
greggia il suo pensiero il mena. poerio, 3-158: qui langue la costretta anima
negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi? poerio, 3-335: la mortai procella / rac-
quando l'ampia caverna a chiuder corse? poerio, 3-611: a me del mortai
paterna escluse a forza / stanno? poerio, 3-468: non io di pianto /
, mossi, inteneriti, strutti. poerio, 3-461: o sacri vegli dell'età
/ vedrai colonne eburnee, aurei sostegni. poerio, 3-30: se non giunsi dove
i corpi celesti, gli astri. poerio, 3-350: quanto del cielo ne'motor
il mortai di ciascheduna è avvinto. poerio, 3-495: poi si scuote quel
aggira ognidì sopra il suo asse. poerio, 3-123: altro esemplo di gloria
agitano con forza e l'ingrandiscono. poerio, 3-544: ancor mi muove femminil
diffondersi (un odore). poerio, 3-392: come per l'aura movono
albori al canto ivi si volse. poerio, 3-368: piovemi dentro una serena
non de'faggi / il murmure saluta. poerio, 3-825: me vagante alla lieta
mutabile, rivelò il voto]. poerio, 3-681: le monarchie, le aristocrazie
l'eternità] mutanze né vicende. poerio, 3-260: sotto il tuo spirar quante
sien le mute virtù del volgo oppresso! poerio, 3-177: richiama i celati pensieri
del tempo. -inascoltato. poerio, 3-137: all'aura spiegando l'antico
orrida via d'ogni conforto muta. poerio, 3-23: muta / d'ogni splendor
cantù, 2-589: intanto entra il generale poerio schiamazzando
sangue, / nell'altro l'oro. poerio, 3-174: ah, ti salva dal
/ pompa spiegar delle nascenti foglie. poerio, 3-470: di chi l'armi
nascente... venne il pentimento. poerio, 3-606: empio è colui che
legislazione che possa imperare al cuore umano. poerio, 3-286: pianto irrefrenabile nascente /
.. dimostrano le ascose grazie. poerio, 3-367: forse da pochi avrò pianto
e dovrebbero essere non meno urgenti. poerio, 3-445: buon vigor naturai regge la
destino, una condizione). poerio, 3-166: morte è il porto di
tirannia / navighi ornai mia disperata nave. poerio, 3-235: pur mille volte io
incombe / tanta nebbia di tedio. poerio, 3-221: un'altra madre, ch'
si distingue chiaramente, evanescente. poerio, 3-353: a poco a poco /
mostrare d'applicarmi quelle nebulose giaculatorie. poerio, 3-207: come al regno si convien
pensieri un giorno subitamente l'assalì. poerio, 3-466: l'un dell'altro la
ch'ai mondo gli occhi apersi. poerio, 3-137: rimembri, ripensi quel giorno
la via negommi al favellar spedita. poerio, 3-211: il pen- sier negava
e pinzo di vera arcinegghientissima negghienza. poerio, 3-410: voi spirti cognati /
traessero per occupare tirannescamente lo stato. poerio, 3-567: vile e duro consiglio /
mia negletta / io presi in mano. poerio, 3-512: reduce dall'obblio /
che cerca quanto può di vita trarmi. poerio, 3-431: se teco prava ebbrezza
logico. -intima essenza. poerio, 3-350: ne'più segreti ancor lari
dietro nereggia la sconvolta gleba. poerio, 3-632: avea tremendo aspetto
son disunite e passate dall'aria. poerio, 1-221: sempre la mia nervatura
digestioni, singolarmente nelle malattie nervine. poerio, 1-201: io, travagliato da
di mille dionis! empio soggiorno. poerio, 3-669: in quella rilucente notte
sul crine, sanno fare le giovinette. poerio, 3-151: ti va spargendo il
ei pur talvolta del tirar fa niego. poerio, 3-117: esser non può che
illu- minò, non gli arse. poerio, 3-359: nitida luna, o tu
(un cavallo). poerio, 3-470: di chi sono i destrieri
, ma di solenne maestà insieme. poerio, 3-345: a me nella pensosa /
, correndo, al sol nobil corona. poerio, 2-235: io, voi spirti
questo principe erano nobili e gentili. poerio, 3-156: par dica il volto
cova / di bugie velenose angue nocente. poerio, 3-297: l'alma, sgombro
dolci nodi ': gli amplessi. poerio, 3-95: se t'aggiunge e ti
da quel nodo, se puote. poerio, 3-189: di tante giovinette /
lega insieme il giusto e l'utile. poerio, 3-107: per quale mistico nodo
nodi / si rompano per te? poerio, 3-120: così l'alma s'affaccia
, più lunghi fossero al tormento. poerio, 3-92: veramente / ricercommi il
imbelle prole / v'incresca esser nomate. poerio, 3-72: quindi il servaggio,
condizione d'aver salva la vita? poerio, 2-136: giovenilmente mi se'cara,
tali paesi. -anche sostant. poerio, 3-136: è [l'imperatore di
er notiziarli d'alcune cosette. poerio, 1-89: mi affretto i
non meno di voi rivale armato. poerio, 3-64: l'assalse con silenzio
presso si vide a la morte. poerio, 3-43: siavi gioia il novello impedimento
, sembra a novella vita rinascere. poerio, 3-365: entro la coppa inghirlandata
volto / torrida penetrar sulfurea nube. poerio, 3-348: fra nubi d'incenso,
libertà dalla spoglia mortale, incorporeità. poerio, 3-447: è fede in noi,
-figur. non offuscato da passioni. poerio, 3-199: ora segreta / in cui
/ nutrice amante io ti preparo altrove. poerio, 3-392: s'apron ad uno
e letizia, mancar mi sento. poerio, 3-16: mentr'io parlo,
alla bocca e nutricandolo all'uso umano. poerio, 3-696: come la madre il
ti han doma / nomavan tutte. poerio, 3-511: pensa, o grecia,
, / nodrite i miei fiori. poerio, 3-642: qual delicato fiore /
vita d'odio nutristi il vanto? poerio, 3-381: di strani color tinge l'
alti orgogliosi / la pindarica cetra. poerio, 3-418: no, non sappia giammai
né d'uomo né di cristiano. poerio, 3-251: i figli miei di questo
giglio, ecco, t'addito. poerio, 3-151: quell'albero sarò che in
permeato, pervaso da un sentimento. poerio, 3-66: nel petto di dolor nutrito
produca effetti variati, e indistinti. poerio, 3-402: di nuviletti era temprato il
obbedienti al curvo / agitarsi dei raggi. poerio, 3-141: o signore de la
. -posto di traverso. poerio, 3-476: tante / giacciono carche d'
obliqui non restano ancora a maneggiare! poerio, 3-56: [odio]..
dio per pena e per tormento. poerio, 3-454: i buoni pensier vanno in
libertade avvampa / gli obbliviosi petti. poerio, 3-20: velo sofferse l'imagine
stanca tristezza obbliviosa / mi prende. poerio, 3-566: sol tua cara voce
circostante, che induce assenza. poerio, 3-349: una improvvisa man dell'angel
l'occaso ei già degli anni inchina. poerio, 3-245: voi quaggiù non provaste
l'onda rompea per subissarmi intero. poerio, 3-353: viene la sera:
opere genuine dell'emulo del turenna. poerio, 3-405: or che mia vita /
succinto della vita di aristotile fioravanti? poerio, 3-466: ben duri / t'
venir con tardi passi e rari. poerio, 3-277: nel primo occorso tuo tanto
iv-269: il piacer m'occupa tutto. poerio, 3-375: sovente ancora / vorecchio
del silenzio, conciliatrice del sonno. poerio, 3-329: mentre la notte,
olivo. -pace interiore. poerio, 3-162: m'ebbe sin da'primi
minacciare a gran mole ingiusto oltraggio. poerio, 3-360: il caro tetto, che
, / i miei desiri appaga. poerio, 3-385: io l'affisava; e
furor vostro e dell'immenso affetto? poerio, 3-210: la concitata alma fuggia /
stile letterario, ecc.). poerio, 3-388: bellissima se muovi al lor
si propaga in onde successive. poerio, 3-307: tanto nell'alma armonica,
per quelle ondose vie / lo guidi? poerio, 3-740: in presenza del mar
-irrimediabile (la morte). poerio, 3-200: dall'esilio letale onnipossente /
(il sole). poerio, 3-197: quando sua regia porpora diffonde
esenti dalle sante squadre. poerio, 3-588: errar di loco in
e strazia / l'opposta turba. poerio, 3-44: sua gente raffrettava il
virtù. -aggredito. poerio, 3-445: l'odio per natura è
con lieto viso parola. c. poerio, 29: le confuse voci dei domestici
, e lo distende al piano. poerio, 3-54: il lucido / orgoglio delle
al reno, due si ritorna indietro. poerio, 3-159: non assurse giammai con
che di mille ridèa freschi fioretti. poerio, 3-436: il primiero orientale / trepidante
sole oriente insino al sole occidente. poerio, 3-398: ovunque corra il mio
giubbone e calze cremisine con ori. poerio, 3-478: o cittadino il vii
lo squallid'or de le volanti squame. poerio, 3-279: poi che in tutto
terrore, di paura. c. poerio, 31: un fremito orroroso di diversi
-misterioso, indefinito, enigmatico. poerio, 3-503: è trascorsa l'età della
, e del destin fui gioco. poerio, 3-466: ben duri / t'oc-
per la rarità delle specie osservabilissimi. poerio, 1-10: un paio di settimane.
ma false in tutto non sono. poerio, 3-677: molte son l'ostie
e tronco fé de l'ostinata voglia. poerio, 3-646: questo brando, ch'
si scioglie (un abbraccio). poerio, 3-251: violenti il partirono / dall'
che mi vuol sempre in qualche viaggetto. poerio, 3-526: non è ver che
. -inetto, incapace. poerio, 3-174: ah, ti salva dal
anche da noi l'amoroso della vita. poerio, 3-439: chi non pianse /
ombra godersi e 'l dolce frutto! poerio, 3-597: pendea di sopra il padiglione
agiatezza di chi vi abita. poerio, 3-28: obliò costui [il patrizio
neutono han dovuto cantar la palinodia. poerio, 1-40: si esige che io canti
sugge / pallida cura il petto. poerio, 3-58: ti prendea stanchezza /
insi gnificante. poerio, 3-111: ogni vision dell'intelletto /
melanconica immaginazione l'immagine della tristezza. poerio, 3-405: or che mia vita
una carica, un significato emotivo. poerio, 3-609: ogni riso della mente,
incapace quasi di formare alcun desiderio. poerio, 3-124: ardi del vero,
rutilo / strale la vita saettando va. poerio, 3-293: si raduni la vita
balenare nella coscienza, nella mente. poerio, 3-260: sotto il tuo spirar quante
non poco fra le tenebre ». poerio, 3-597: pendea di sopra 11
al naturale marmi d'ogni varietà. poerio, • 3-126: di forme
arcadia rimbambita il pargoleggiare coi colleggiali. poerio, 1-165: dovunque nella terra italiana
sagrificavano agli dei i propri pargoletti. poerio, 3-24: come ride la madre al
le più giuste e luminose ricompense. poerio, 3-393: lungo la spuma del
suo partaggio per quelle legali divisioni. poerio, 3-699: nulla possederai né avrai
manca d'os- sian la vita. poerio, 2-79: qual cupa, tediosa cura
. -defunto, morto. poerio, 3-396: la dolce età, che
dall'inquietezza e dal rimorso accompagnati. poerio, 3-174: questa festa di
una bricconata. -concedere. poerio, 3-463: in che mai credi /
passi, l'un dopo l'altro. poerio, 3-385: da'clivi / scesero i
(un periodo storico). poerio, 3-374: versando dal cor sulla campagna
] / dio da l'alto signoreggia. poerio, 3-97: fra le imprese patrie
l'astio contro la patrizia tirannide. poerio, 3-57: il romano guerrier,
antichi, ordinato un nuovo patto. poerio, 3-314: allor che di cristo sospeso
grande spensieratezza (una festa!. poerio, 3-456: son preda di piaceri ignavi
f mi trovi ascritto alla milizia equestre. poerio, 3-497: più tremendo, più
pellegrini. -breve, momentaneo. poerio, 3-280: più del fiore in tepid'
in tempo e con divisione di tempo. poerio, 3-89: quivi chiudesi il golfo
introduzione. -intimità domestica. poerio, 1-57: la sua rigogliosa erudizione perseguita
. -fissato dalla tradizione. poerio, 3-603: come natura d'artificio è
animo, una condizione interiore). poerio, 3-17: nell'ampia beltà della marina
la vede, qual vergine musa. poerio, 3-278: sì come gratulando a sua
ma cade alfine con maggior percossa. poerio, 3-283: sventura è talor del
sottili e percosse d'aridezza, nascevano. poerio, 3-361: trema / languido il
gli occhi, ond'egli fu percosso. poerio, 3-544: ancor mi muove femminil
una luce. -tr. poerio, 3-160: rinforzando il mio parlar,
i capelli, le foglie). poerio, 3-406: gelida cade la minuta pioggia
, li commetteva di porsi a letto. poerio, 3-112: impossibil parea che così
ogni supellettile peregrina la fisica sperimentale. poerio, 3-17: ripensan essi / l'età
mira e riverente le s'inchina. poerio, 2-104: quanto è pur di
impeto. - anche al figur. poerio, 3-458: mille pensieri il giovane /
: noi perituri riceviamo cose periture. poerio, 3-272: spirti sofferenti esilio / in
da noi si miri quella spoglia viva. poerio, 3-556: tutte cose quaggiù passan
durevole per il proprio valore. poerio, 3-13: dal memore seno in voi
annoiato de'visitatori, diceva a alessandro poerio: « si figurano che, a
valore colletti: gli inseguitori). poerio, 3-536: a lui dinanzi s ingombrava
cavalieri con grande spesa di sepoltura. poerio, 3-42: seguano i fanti e dall'
dà di mano e ci mena via. poerio, 3-596: malinconia non ha persona
da questo strano pensiero. c. poerio, 52: mai non si vide un
/ belo et adorno e asai piazente. poerio, 3-597: a lui di vita
un caldo fiume / sparge di sangue. poerio, 3-216: corsiero ch'è di
oggi arcadia tua piagne e sospira. poerio, 3-78: in suo secreto / [
(un'opera letteraria). poerio, 1-169: gl''ignoti'è un'
a chi la vita è pena. poerio, 3-411: sventura...,
/ de'latini pontefici sull'ume. poerio, 3-477: appresso all'altre [tombe
/ movea, cercando il predator lascivo. poerio, 3-442: entro angusti confini eran
i nemici della repubblica ad accettarla. poerio, 3-829: il ritorno dell'onda
ascoltare. -costringere. poerio, 3-649: pompeo, metello, che
attitudine o gesto che debba rappresentare. poerio, 3-314: allor che di cristo sospeso
decadenza. -volgere alla vecchiaia. poerio, 3-405: mentre fioria la mia primiera
io pieghi / gli stanchi passi ormai. poerio, 3-385: qui la conobbi e
gli occhi, lo sguardo). poerio, 3-95: mentre de'tuoi sguardi i
o potesse avere al suo marchesato. poerio, 3-623: qual uom che scende in
produzione agricola; abbondanza di frutti. poerio, 3-629: estate polverosa s'affatica /
tommaseo, cix-i-103: poi sollecitino il poerio, pigruccio anche egli, a spedire
le pinte aiole / odorose viole. poerio, 3-198: non la sparsa di
pinto sovente / ne'versi miei. poerio, 3-350: ne'più segreti ancor lari
che 'l suo valor non tace? poerio, 3-19: o pio terren che tocchi
-la caduta degli angeli ribelli. poerio, 3-462: al novissimo dì l'eterea
-abbondanza di espressioni, di concetti. poerio, 3-617: larga la piova del pensier
6. irradiazione luminosa. poerio, 3-12: o luce, agli occhi
dai versi adorni / piover diletto. poerio, 3-432: hai conoscenza alcuna /
in voi dal ciel rari concetti. poerio, 2-137: dentro la mente mia piove
lei qua g? ù piovute. poerio, 3-259: dacché sì benigno in me
-con riferimento a una raffigurazione allegorica. poerio, 3-161: se te curvo e canuto
/ giusti numi, che cos'è? poerio, 3-448: nel colmo della notte
, fu amico del giordani e dei poerio e credè nella iettatura. bacchelli,
fu placidissimo, la primavera temperata. poerio, 3-151: se procellosa primavera..
della plebe dell'antica roma. poerio, 3-57: il romano guerrier che da
/ discende un clivo onde nessun risale. poerio, 3-512: qual vate famoso /
per certo se gli può promettere. poerio, 3-367: in riva a questo fiume
, già dall'ovaia staccato e disceso. poerio, 3-8: in questa di visibile
molto ristretta e povera di parole. poerio, 1-4: il mio unico scopo
di vista; non unilaterale. poerio, 1-84: è lieto [il mio
struttura (una composizione poetica). poerio, 1-166: il ditirambo è polimetro;
/ guarisce mal, ché tisicuzza resta. poerio, 1-238: fui colto il dì
alcun dal fango e dalla polve. poerio, 3-346: mutai consiglio / e la
-lasciare la propria polve: morire. poerio, 3-232: e stanca della carne in
empierci i tini di purpureo mosto. poerio, 3-629: estate polverosa s'affatica
di emozioni per sentire la vita. poerio, 3-405: mentre fioria la mia primiera
la terra offesa dall'immenso pondo. poerio, 3-497: più tremendo, più certo
-intr. con la particella pronom. poerio, 3-528: il mar così si popolò
di ruote che di fuor l'aggira. poerio, 3-270: alla terra qual pietosa
non vedeva modo a ridurre in atto. poerio, 3-363: il popolo de'sogni
dir popolosissima / non cessan mai. poerio, 3-348: nelle navate popolose,.
e'serafini d'amore immenso ardenti. poerio, 3-318: digradando soave alla marina
frappone al progresso della conoscenza. poerio, 3-530: il volo audace / l'
capo che un genio alla corona. poerio, 3-285: a costui s'accogliea virtù
quello de'fantasmi e delle immaginazioni. poerio, 3-235: pur mille volte io mi
al porto ove questa libertà si trova. poerio, 3-166: morte è il porto
con un mare portuosissimo e frequentatissimo. poerio, 3-482: offria de'portuosi / liti
(un raggio di luce). poerio, 3-608: come si posa della luna
non han contro di noi possanza alcuna. poerio, 3-158: nelle grandi tue scene
con impeto crescente; strenuamente. poerio, 3-79: nell'ardir d'inusitato volo
tu re dei canti ossian possente. poerio, 3-578: possente d'intelletto /
meccanica possente a produr queste parti. poerio, 3-566: sol tua cara voce /
spirito nuovo di gioventù nell'ingegno. poerio, 3-258: che vale altezza di pensier
spirituale (un atteggiamento). poerio, 3-439: in silenzio potente / feconda
di gran podere e di bella guisa. poerio, 3-96: la generosa prole /
all'apparato dei più dolorosi supplici. poerio, 3-615: o magico poter della distanza
che ha fulminea prontezza di decisioni. poerio, 3-96: non sostenne il precipite /
precipitosa a tutto il suo partito. poerio, 3-559: per la via / dell'
il precipuo ornamento del parlar poetico. poerio, 1-265: la famiglia, origine
e tanto decantato editto di gennaio. poerio, 3-90: in preda allo spagnuol
/ vittoriosi i zefiri su tale. poerio, 3-598: sia che preda del vento
d'acqua (un fiume). poerio, 3-66: al fiume della mente indarno
a sensazioni sgradevoli, a sofferenze. poerio, 3-30: io assunto al tuo dolor
funge da preludio musicale. poerio, 3-436: così volle quaggiù l'eterno
ella la dolce cagione delle lor pene. poerio, 3-213: così tenti dapprima e
aver promesse grandi speranze di sé. poerio, 3-466: ben duri / t'
/ tu per te stesso il pensa. poerio, 3-428: premi il gaudio,
al cor umano dal ciel si dà. poerio, 3-58: ti prendea stanchezza /
parole, d'esser trattata diversamente. poerio, 3-300: quando poi la solenne
tempi della dominazione di carlo v. poerio, 3-133: nell'alta notte spesso /
negative, ineludibile, imprescindibile. poerio, 3-479: sei prepotente imago, e
-universale (la fama). poerio, 3-72: toccar nostro terreno / tua
qualor ne'labbri miei febo favella. poerio, 3-20: egli le piaghe / tentò
. -sostant. presentimento. poerio, 3-120: un presentir d'etemità,
suoi [del metastasio] pensieri. poerio, 3-153: or ti presiede un funebre
comportamenti (un accordo). poerio, 3-487: già fernando, il cattolico
sì grati e poi sì gravi affanni. poerio, 3-157: pria vo'la vita
del campo, gli altri della città. poerio, 3-487: questo foglio, che
potuto mai raccapezzarne altre che queste due. poerio, 3-124: da chi, se
viene audacemente a domandarvi la borsa. poerio, 3-152: dovrei lodare il rigido
anco avea dopo il naufragio un legno. poerio, 3-151: se procellosa primavera.
... / tutto ei provò. poerio, 3-384: una letizia procellosa volve
tempo con penose e produtte infermità. poerio, 3-301: ecco di roma /
che si perde in tempi remotissimi. poerio, 3-514: è di nordica storia oggi
io. apparire, manifestarsi. poerio, 3-268: balzai, corsi, e
pronta a quello che può succedere. poerio, 3-623: qual uom che scende
-volgere lo sguardo verso il basso. poerio, 3-677: terrore, / vertìgo è
colui a cui nulla è profondo. poerio, 3-553: quella è salda virtù che
lieti e più sicuri al piemonte. poerio, 3-250: al navigante uccelli a
scampo / a la tua patria cara. poerio, 3-26: ti consolò speranza /
, generale (un sentimento). poerio, 3-497: più tremendo, più certo
» -vile, infingardo. poerio, 3-772: a me nell'anima esulta
tratto ai piedi dell'osservatore. poerio, 3-442: entro angusti confini eran ristretti
di affrontare diversi argomenti. poerio, 3-709: se con molteplicità, se
loro fa guerra anche il bisogno! poerio, 3-186: non sa come pudica
/ n'andrà quel nudo spirto invendicato. poerio, 3- 29: allorché con
una parola, la vi manca veramente. poerio, 3-34: quando il labbro mio
e misfatti per evitare scandali. poerio, 3-74: con gioia di nemico /
riduceasi la pugna marittima alla terrestre. poerio, 3-64: flutto tremante / della pugna
-accanito (un conflitto). poerio, 3-497: più tremendo, più certo
/ che si pugni con voi. poerio, 3-37: si pugni, si muoia
tr. respingere con le armi. poerio, 3-496: poscia i duci nel foco
purga ogni macchia delle scelleranze commesse. poerio, 3-75: dàmmi un dolor di foco
e a terra ne gli spiega. poerio, 3-189: gentil mese di maggio
delle spose / il verecondo amor. poerio, 3-118: degli sguardi cr amor
mai se non quando era solo. poerio, 3-314: ma lieti d'affetto,
quanto di bello oprar potea quaggiuso. poerio, 3-558: se l'uom quaggiuso è
diva, cura i nostri umani sdegni. poerio, 3-207: noi mortali di quaggiuso
la man destra una terribil asta. poerio, 3-16: dell'oceàno a fronte
). letter. agitatore. poerio, 3-349: allo sparir d'un fragoroso
/ accusar di tiranno l'inesorabil uso. poerio, 5-677: il battei s'invola
corso, il volo e 'l noto. poerio, 3-499: già l'oste nemica /
languida e per così dire quieta. poerio, 3-59: sotto il guardo aelle stelle
. -tenue, lieve. poerio, 3-493: da corrato più vasta pianura
di stato in luogo figurato). poerio, 3-610: improvviso talor vince la mente
. riacquistato (la vista). poerio, 3-214: come il capo / s'
raccoglia / dentro l'amata greggia. poerio, 3-562: tu, dio,
, fuscelli, borra, pagliuzze. poerio, 3-102: spesso l'anima mia si
cui le parlerai nell'ultima mia. poerio, 3-335: la mortai procella / racqueta
miglior luce e ne raddoppi il riso. poerio, 3-320: o fantasia, che
un'espressione di suprema gioia. poerio, vi-325: forse radiò di più celeste
in lui (una lingua). poerio, 3-20: pose in esso [in
e dei piacer solidi e serii. poerio, 3-215: forse [il mondo]
/ per le romane et ateniesi scuole. poerio, 3-458: mille pensieri il giovane
delle fiere / spesso torme raffrettar. poerio, 3-44: sua gente raffrettava il
de'tuoi begli occhi l'amoroso raggio. poerio, 3-544: ancor mi muove femminil
; e mille riflessioni le raggravano. poerio, 2-170: la tarda affannosa / carne
morti e loro nella servitù raggravati. poerio, 3-281: lascia, o francia,
. raggravare la mano: infierire. poerio, 3-85: come raggrava sventura la mano
la lucerna, ma il letto ancora. poerio, 3-359: sovente, quando più
la mente su un determinato oggetto. poerio, 3-346: i sensi esclusi e ragunai
. -ritornare a compiere. poerio, 3-61: dopo molte primavere augello /
il sole e si rallegra il cielo. poerio, 3-358: l'amo par che
scaduta, potè rallignarsi e ringiovanire. poerio, 2-201: felicità, gentil sogno d'
oscuri, sì reggi alla rampogna? poerio, 3-540: non confidar la tua
e monache in un modo singolare. poerio, 1-259: gli italiani...
a una bella e dolce calma. poerio, 3-487: già fernando, il cattolico
arbori minori, proseguendo la processione. poerio, 3-496: le lance rapiscono / prendon
che fra 'giudei ratto discorra. poerio, 3-124: no, da te non
, / breve giorno e assaggier. poerio, 3-431: teco ratte non chiamo o
tanta, in sì recente etade? poerio, 3-549: giovane donna di schietti
gli impenetrabili recessi della mente altrui. poerio, 3-437: chi le immagine liete
involto, solcato, infilato dai fochi. poerio, 3-501: federigo ci osteggia superbo
, piegarsi verso il basso. poerio, 3-129: siede un genio a sinistra
vento. -profondo. poerio, 3-426: la luce che in te
l'energia fisica e morale). poerio, 3-97: per forza recondita / di
è quella che mi ha rovinato). poerio, 3-51: del vero la recondita
perdonate i falli de'vostri redenti. poerio, 3-7: donde a'redenti sorgere
/ di redivivo orror tingere il bosco. poerio, 3-147: ricca d'antichi affanni
lode al sol che sempre verna. poerio, 3-321: era piena l'erba molle
vampa assidua / l'immobil aura incende. poerio, 3-377: una quiete di silenzio
/ dal nostro sesso incominciar dovea ». poerio, 3- 650: sfolgori lieta tua
tante guerre e il titolo regale. poerio, 3-489: la fortuna, ch'è
in pace e marte in guerra. poerio, 3-362: non è ver che uniforme
solo / augusta maiestà, regio decoro. poerio, 3-197: sua regia porpora diffonde
registrare fra i suoi aderenti aristotele. poerio, 3-81: soltanto, o libertà,
rennare. / descrezione voi contrastare. poerio, 3-180: se ti regna / nativa
15. pervadere. poerio, 3-377 una quiete di silenzio e pace
come sottoposta alla propria volontà. poerio, 3-433: il giovinetto / regna il
per così dire, nel regno mentale. poerio, 3- 190: poiché riede
: siedi / de le mense reina. poerio, 3-308: o mammo- letta umile
forze con bacche e con silvestri ghiande. poerio, 3-212: o santa poesia,
-ricolmare di un sentimento. poerio, 3-565: trionfato così dal pentimento /
mente / da tal vista atterrita. poerio, 3-27: religion profonda, / arcano
splendida più, né più beata notte. poerio, 3-227: fuor della notte il
o senza contrasto o con contrasto? poerio, 3-70: spesso ad indegne some
usberghi colla resta e cotte e sai. poerio, 3-496: dàn [i guerrieri
di non far loro risposta alcuna. poerio, 3-39: rivoca in mente le
apparire in tutta la bellezza. poerio, 3-360: non riede a'campi sol
. -innalzarsi a dio. poerio, 3-283: mai sì giù non cadde
lascerò da lei vincermi nel riamarla. poerio, 1-230: amami e scrivimi, se
, scredenti dolorosi, gente indiavolata. poerio, z'z27: quel peccar che pa-
sangue / già uscìa la vita. poerio, 3-130: biancheggia [il reno]
i galli quasi ribramar mi face. poerio, 3-614: nell'esilio la patria
a trattarmi da visionario. c. poerio, 27: l'uomo ricalcitra dispettosamente
. pienamente, completamente, totalmente. poerio, 3-427: un affetto / libero e
. intensità, profondità di sentimenti. poerio, 3-294: oppresso io languo da ricchezza
e anche di fervore spirituale). poerio, 3-531: o ricchi giorni / di
peregrin la terra / che le ricetta. poerio, 3-205: io pregherò la terra
di quelli che egli operando fa. poerio, 3-621: la mente trepida / d'
el pescator ha la rete ricolta. poerio, 3-166: morte è il porto di
cibo per ricognizione di questa finta divinità. poerio, 3-692: l'intonazione lirica di
/ spirto e le guance loro ricolora. poerio, -41: la inversa a terra
2. rendere colorato, variopinto. poerio, 3-551: quai montanini fior cui ricolora
/ tornò tranquilla e ricompose il volto. poerio, 3-650: alfin ritorni da'pensieri
. dimenticato, caduto in dimenticanza. poerio, 3-60: pie riemembranze della prima etate
/ grave. -sostant. poerio, 3-325: ancora il ricordar mi sforza
e s'abbelisce e s'innamora. poerio, 3-598: ride come il mattin d'
vita ride. -risultare gradito. poerio, 3-541: il ver che più ride
s'incontrò, fugge e ridonda. poerio, 3-582: come fontana limpida e
, / di vera luce tenebre dispicchi. poerio, 3-344: difficile è questo,
loro la stima del valor francese. poerio, 3-558: rifiorirà la gioia /
di spirito al povero martorizzato d'amore. poerio, 3-99: sua gentilezza elice /
polvere e soffi per le nari. poerio, 3-67: o beato colui che
relazioni logiche fra gli eventi. poerio, 3-712: uno de'bisogni..
-naturalezza nel costruire un'opera letteraria. poerio, 3-712: il sugo del concetto n'
viso riluce come per aureo splendore. poerio, 3-112: era deserto il tempio
meno nel foro che nella cattedra. poerio, 3-41: tale oggi tu sorgi
come se'tu qua sù venuto ancora? poerio, 3-129: vedi il dolor che
(virtù, un atteggiamento). poerio, 3-85: come raggrava sventura la mano
costituisce la reminiscenza o la rimembranza. poerio, 3-39: rivoca in mente le promesse
d'insolito fulgor splender la stanza. poerio, 3-394: malinconica la luna / quasi
dagli altri imbrodolati render il contrappasso. poerio, 3-160: a chi l'alte
. -menzionare una persona. poerio, 1-202: al contrucci vivo ed acuto
di mia fé pianti e fastidio. poerio, 2-170: vile ludibrio e preda
-incoraggiare, spronare di nuovo. poerio, 3-556: quale a colui che lungamente
purgan sé sotto la tua balia. poerio, 3-402: pose [michelangelo] in
mi punse e tanto duol provai? poerio, 3-662: questi occhi istessi /
mio e mi colpisce calor del sole. poerio, 3-137: rimembri, ripensi quel
sono assai poco ripercosse le voci. poerio, 3-551: così mugghiando entro marino
e comandati da'più bravi capitani. poerio, 3-41: chi lei salverà, lei
mai non sono né sazi né stanchi. poerio, 3-487: giunge carlo e dà
di lieta notte riposava il mondo. poerio, 3-360: a tarda notte per
numero de'cittadini riposati e virtuosi. poerio, 3-356: poi forse infuriò terribil
una stagione); senza asperità. poerio, 3-584: profondi sguardi riposate valli /
toccar un porto, fare fermata. poerio, 3-482: a tue catene offria de'
quali si trovino a caso insieme. poerio, 1-247: in quanto alla sicilia,
molto d'esser cose in aria. poerio, 1-166: lo sciolto, ben dite
in del che dall'ovil s'appella. poerio, 3-227: in te, riso dell'
corpi ne'princìpi onde sono composti. poerio, 3-574: quando / ha risoluta
si risolve e si distrugge il corpo. poerio, 3-254: te invoco, e
/ dei risonanti portici lo spinse. poerio, 3-266: bel giardin di fiori
risonò già con facondia così divina? poerio, 3-9: da umil cenobio /
la terra grata al suo lavoro. poerio, 3-291: come i tanti del
-con riferimento al sentimento stesso. poerio, 3-566: ahi quel tempo ove andò
quiete et alla conservazione del suo. poerio, 3-136: al grido di francia
dalle froge (un cavallo). poerio, 3-155: spuma sol, che i
; incline alla contesa violenta. poerio, 3-87: poi tomavan [i sofisti
lunghi tuoi per me sofferti affani. poerio, 3-427: un affetto / libero e
lasciano ancora in una grande incertezza. poerio, 1-84: camerale o no, mi
per farlo uscire dall'inerzia. poerio, 2-141: non ti lagnar d'altrui
di orfeo ed euridice). poerio, 3-127: allor che pria distese il
snodato (un rettile). poerio, 3-445: l'odio per natura è
pregavano che loro viva la ritornasse. poerio, 3-640: io ritornare nell'antica luce
gente / 'le magnifiche sorti e progressive'. poerio, 3-157: errichetta -vezzosetta / mentre
che non ha fondo o riva. poerio, 3-249: o se per pietà cui
debba uscir di facondia argenteo rivo. poerio, 3-52: dammi che possa di
e glorioso dal 1370 a 1470. poerio, 3-508: la memoria dell'opre
vederli in altri più robosti cambiati. poerio, 3-213: così tenti dapprima e
e privi. -raro. poerio, 3-84: sorgerai feconda sposa / tu
de la sua vita i dì romiti. poerio, 3-466: è il giovinetto de'
virtù, una sofferenza). poerio, 3-179: mi si apprende la colpa
ciel si va per via romita. poerio, 3-62: va per via romita /
(una situazione dolorosa). poerio, 3-577: pon modo al tuo dolor
e mansuefare la ferocia degli uomini. poerio, 3-508: io presente, io
il cielo dipingersi tutto di rose. poerio, 3-279: poi che in tutto
energia (l'età giovanile). poerio, 3-569: costei... miro
viver breve dopo i rosei sogni. poerio, 3-270: d dolce sguardo della donna
; eseguito in modo approssimato. poerio, 3-436: così volle quaggiù l'eterno
e distinto (il pensiero). poerio, 3-289: siccome augello che, smarrito
, tumultuoso (un fiume). poerio, 3-194: uom d'oggi, uom
, avviarsi verso la fine. poerio, 3-599: rovina al basso / la
qual fui, esser voglio io? poerio, 3-410: io, voi spirti cognati
(o ne è caratterizzato). poerio, 3-284: era [ginevra].
della sua soavità e rugiadosa benignità. poerio, 3-592: dunque potranno i trepidi desiri
tenebrosa landa. -ritemprante. poerio, 3-441: non ho sonni tranquilli /
-venire inghiottito dalle acque. poerio, 3-32: 'in morte di una giovinetta
contro a voi stessi v'accende? poerio, 3-246: come svernanti augei volaste
fuori e ha il fuoco in seno. poerio, 3-472: erompe un foco rutilante
chiostro / donzellerà gentil stava rinchiusa. poerio, 3-332: prega innanzi a la
, il pino sacrato a diana. poerio, 3-36: son armi sacrate: /
di beni fatte ai sacri luoghi. poerio, 3-658: semplicetta fanciulla: che tu
con altro vello / ritornerò poeta. poerio, 3-19: un sasso ove sonò grido
-tacciare qualcuno di una colpa. poerio, 3-87: me del nome d'eretico
sol che co'raggi le saetta. poerio, 3-159: il sol l'acque volubili
-far spaziare lo sguardo. poerio, 3-345: oh quante volte liberai mio
ti copre quelle spalle di paltoniere. poerio, 3-28: quivi un pastor dimora
che tosto diventa come sasso ella stessa. poerio, 3-121: qua salda torre di
, e il mondo / inabitata piaggia. poerio, 3-183: 1 sonni miei
/ di questo sì angoscioso mortai stato. poerio, 3-462: al novissimo dì pinse
si trova l'origine della nazione. poerio, 3-61: mentr'essa [l'anima
e non mi rincrescerà di discenderle. poerio, 3-34: a me saliva e verdeg
del capo suo nell'acqua salutare. poerio, 3-444: delle tue grazie l'in-
valimento di più che dugentomilia ducati. poerio, 3-137: pugnando col trace /
(la gloria militare). poerio, 3-63: di libertà spirando [andrea
figliuoletti santamente, non pur dolcemente. poerio, 3-141: nel passaggio / de l'
nobilitare, sublimare, consacrare. poerio, 3-81: tale spiri entro noi [
da quelle sante religiose alle grazie. poerio, 3-348: fra nubi d'incenso,
sepolcrali a'templi / fean pavimento. poerio, 3-437: ovunque un sasso / d'
e sazia è l'ira mia. poerio, 3-165: gli odi velenosi, antiqui
per il mantenimento dell'ordine pubblico. poerio, 1-249: né si è proceduto con
un desiderio, un'aspirazione). poerio, 3-275: da una stella lontana e
sapere], sboscarono il campo incolto. poerio, 3-341: è l'ignoranza un'
molti de'quali riduce alla povertà. poerio, 3-462: d'italia nell'amor sento
o agitazione (il piede). poerio, 3-467: il tappeto di persia accarezzava
tornar gfi amici ad un per cento. poerio, 2-75: se viva è brama
spender voleva solo in questa impresa. poerio, 3-572: è scarsa la parola a
colpo con un'arma da taglio. poerio, 3-47: i satelliti poi, che
cantù, 2-589: intanto entra il generale poerio schiamazzando alla napoletana: « cosa c'
o una schiavina per coprire l'esilio di poerio; e l'esilio di poerio fu
di poerio; e l'esilio di poerio fu donato da libidini ottogenarie ad invidie
e non mai stanco o roco. poerio, 3-542: non mi sorregge / null'
tornano al casolare con qual poerio, 3-498: il vento...
, come se fosse opera sua. poerio, vi-330: io sognava (tesser cieco
'l bel corpo suo ravvolto avea. poerio, 3-523: questo è il suggello /
dell'allentamento della corda dell'arco. poerio, 3-493: pari ad arco imminente allo
risentito che quello delle altre schiatte. poerio, 3-70: dell'immortal tuo nome /
leggo la vitto ria in viso. poerio, 3-424: vidi il bel volto,
sculto / in quel lauro immortal. poerio, 3-31: segui il cammin su cui
ché scuro / m'è l'avvenire. poerio, 3-668: assai coloni e genti
-che scrive in modo noioso. poerio, 1-105: hugo medesimo, quantunque alle
generosa e partii secolui dalla casa. poerio, 1-86: fui ieri da goethe e
con lo sguardo. tremola ondeggia. poerio, 3-192: secondano le cime / degli
siede in volto 7 pailor tremendo! poerio, 3-199: uno stanco pailor le siede
-soggiacere a un triste destino. poerio, 3-368: ella sedea / immobilmente sotto
una sedia fino a pavia. c. poerio, 78: vola in londra
un progressivo accumulo nel tempo. poerio, 1-270: da'versi di ugo foscolo
men sentire i travagli d'essa. poerio, 3-617: larga la piova del pensier
la patria il primo seggio ascende. poerio, 3-152: dovrei lodare il rigido
seggio nel regno beatissimo di dio. poerio, 3-440: dissociarsi con angoscia i'
del volto (l'età). poerio, 3-463: il quarto lustro (che
il 'pileggio'e altre sue provincialità. poerio, 3-114: allor che in libertà riscossa
in ogni cosa voi toccate il segno. poerio, 3-358: l'amo quelli segnolini che
mio cuore, e le lagrime scaturirono. poerio,
ed eloquente avvocato napoletano, il baron poerio, che ha avuto a trattare un
persona vile e spregevole. poerio, 1-104: disprezzo a que'vili,
uccelli ed altri exo- tici semoventi. poerio, 1-30: non un uomo ben fatto
è corsa la vita mia intellettiva. poerio, 1-2. 17: forse ti sarà
con largo anticipo sull'opinione corrente. poerio, 3-123: esemplo di gloria e di
assolutamente silenzioso (un luogo). poerio, 3-675: già il palagio, in
, si serravano contro il nemico. poerio, 3-44: terribil [ferruccio] giunge
, consumarsi (la vita). poerio, 3-579: ignudo di voler, privo
a ben liti o accettare essa disfida. poerio, 1-40: mi verrebbe vocelare la
una speranza, un sogno). poerio, 3-578: la tua speranza / sfiorì
). trapelare, tra poerio, 3-592: potrà la vita / che
facendo ostentazione di eleganza. poerio, 15: tutta sfoggiante d'or,
genioardente, / là vedrai la sposa. poerio, 3-650: sfolgori lieta tua beltà
che assordano fino a lo sgridatore. poerio, 3-411: sventura ch'è ministra alata
, dell'oi e dell'oc. poerio, 3-143: ei sien subietto fervido /
corpi ch'alia órecia eran devoti. poerio, 3-377: m'è caro intorno rimirar
episodio storico dei vespri siciliani. poerio, 3-89: perché mi nascondi l'isoletta
forza non ebbi a trapassarne il lido. poerio, 3-62: va per via romita
che terza mi par dopo le squille. poerio, 3-212: o ch'io vaneggio
fiasco di quel prefato bianco teologale. poerio, 3-611: ineffabil dolore era quell'alto
il silenzio come regola ascetica (una poerio, 3-196: non fia che un'urna
anche nel modo di recitare). poerio, 1-261: le donne sillogizzanti sull'amore
capri tra 1 ombre silvestre! poerio, 3-584: improvviso il mar tra
della lingua, ecc. cinese. poerio, 1-117: sono stato disgraziato, non
voce, un grido). poerio, 3-55: lamentai con funebre / carme
(una facoltà intellettuale). poerio, 1-193: in agosto mi suonano i
gloria a'labri tuoi la sete. poerio, 3-344: perché del sapere m'arde
movimento di una danza). poerio, 3-217: nelle veglie / dove suonano
un'autorità o a un potere. poerio, 3-90: il capo solo sovra noi
, che tardo soccorri ai dolor miei! poerio, 3-71: apprendasi ad amar più
-posarsi (lo sguardo). poerio, 3-225: per questa terra d'ubertà
pura qual ne uscio ne fa ritorno. poerio, 3-109: l'alma nostra è
condizione di vita dolorosa o difficile. poerio, 3-122: veggo la fronte splendida d'
oro in questa e 'n quella parte. poerio, 3-119: quando nelle marine onde
/ e rinverdiscon gli animi inviliti. poerio, 3-492: le genti inimiche / dalle
-distendere le membra nel riposo. poerio, 2-217: in supina quiete e sonno
e l'umano e 'l divino. poerio, 3-120: così l'alma s'affaccia
acqua, si rompono e dispaiono. poerio, 3-16: in presenza del mar s'
. gioberti, ii1-89: pochissiminie. poerio, 1-230: dopo tante infruttuose prove,
battuta, ha le orecchie sorde. poerio, 3-616: solo è muta natura a'
. come specchio alla sorgente generazione. poerio, 3-461: poiché la gleba / che
. guidare, ispirare nel comportamento. poerio, 3-542: non mi sorregge / null'
(un princi- pio). poerio, 3-681: le monarchie, le aristocrazie
di tillot, ed anche migliori. poerio, 3-333: tosto cede, e nella
una regione, un paesaggio). poerio, 3-488: una terra sorrisa dal cielo
brevi / il cielo a noi sortì. poerio, 3-289: solo quando al sentir
lui concordemente sortirono a quel grado. poerio, 3-440: dissociarsi con angoscia i'
. credenza religiosa giudicata gravemente erronea. poerio, 3-88: la mia fede come cristo
. -prodigarsi. c. poerio, ii: io vorrei spandermi in soccorso
figur. periodo di tempo limitato. poerio, 3-631: breve spanna e la vita
ma solo vi eccita de'movimenti. poerio, 3-493: neppur di lentissimi clivi /
, / sparsi di stelle etiope. poerio, 3-198: la sparsa di stelle eterea
5. turbarsi, sbigottirsi. poerio, 3-213: quindi avvien che l'anima
ivi più spesso è colto. c. poerio, 103: vede la sua sposa
fosse la terra divenuta piccina piccina. poerio, 3-30: desiderio e carità ti punga
portava ad un tratto in alto mar. poerio, 3-259: su, spezzate i
delle lettere con le trombe delle ignominie! poerio, 3-303: s'anco nel verso
l'animo, il cuore). poerio, 3-212: 0 santa poesia,
i più segreti seni de'cuori. poerio, 3-176: poi da tante che mutano
certo nel petto di costei s'aggira. poerio, 3-66: tale nel petto di
bello in mente umana / mai potè. poerio, 3-308: o mammoletta umile,
-mostrarsi alla mente in modo chiaro. poerio, 3-640: ti riveggio e la tua
mirava il sol dalle commosse fronde. poerio, 3-615: sorgeva il sole /
poco altro insegna che vari nomi. poerio, 3-358: cela all'occhio del dì
-abbandonare le spoglie mortali. poerio, 3-256: molti spogliare la terrena veste
, / eterno autunno a primavera eterna. poerio, 3-286: limitar ti saluto arcano
continuare senza guerra le calamità della guerra. poerio, 3-31: non fùr di
sforzando ogni uno di fame preda. poerio, viii-344: pari a sublime sprigionato
e squarciavano il velo della modestia. poerio, 3-235: squarcio alla tomba il
barbaramente le piaghe fatte loro dalla sventura. poerio, 3-295: pietà più forte d'
nel fango riman stampa del piede. poerio, 3-507: neve solinga d'alture
deserta coltrice / accanto a lui posò. poerio, 3-196: non fia
il silenzio, la solitudine). poerio, 3-404: chieggo una chiusa impenetrabil valle
in lunghe ruote il falco stende. poerio, 3-530: il volo audace / l'
le mani istese verso il cielo. poerio, 3-103: la invisibile tua mano
lascia presagire altre precipitazioni. poerio, 1-238: da quaranta giorni piove dirottamente
barbara della quale al presente uso. poerio, 3-344: difficile è questo, anzi
com'era diliberò di girsene in ancona. poerio, 3-488: vuol convincer l'araldo
(l'udito). c. poerio, 60: il puzzo del zolfo,
tempo a consentire la preclara vergine. poerio, vi-337: il suo mormorar ne
subietto: in modo inconcludente. poerio, 3-568: per tempo t'avvezza o
notte gli occhi al ciel sublima. poerio, 3-537: di nuovo [colui
dar voglia, or si sublima. poerio, 3-632: dalla vetta che più si
antiche sciagure della nostra patria fremete. poerio, 3-7: donde a'redenti sorgere
[il sonno] dunque le palpebre. poerio, 3-198: la mia parola,
spirto e ingegno ad altro sono. poerio, 3-221: v'accompagna il mio pensier
soni [di palermo e messina]. poerio, 3-482: due di bellezza e
città, una nazione). poerio, 4-484: superbirai novellamente / tu [
; immagine / della città superna. poerio, 3-120: parie già sciorre il volo
i tuoi sguardi pietosi a darci aita. poerio, 3-413: di mano al suo
, ne ottenne il consenso bramato. poerio, 3-187: di lui / stan di
-al cielo, al paradiso. poerio, 3-624: l'alma in suso convolar
olderico] in isvariati ragionamenti insino a poerio, 3-708: petrarca, perché più curioso
, divincolarsi. c. poerio, 192: de xartes la prende tra
in chi vi mira desiderio di reverirvi. poerio, 3-424: visibil negli occhi /
fu giardino / alle pecchie esulanti. poerio, 3-131: in fuga si rivolge /
teco, / mio diletto consorte. poerio, 3-29: allorché con la mente all'
sassate, quali semplicemente respinti dalle popolazioni. poerio, 3-64: sospetto subito / corre
tempio / con tue grazie leggiadre. poerio, 3-107: perché t'ascondi, o
una grande tenebria coperse il cielo. poerio, 3-472: il fulgore lunare e manda
scoprirle el suo dolor non si spaventa. poerio, 3-773: alla vergine ignara /
/ tommaseo, mangiagalli e compagnoni. poerio, 3-100: se talor l'arco rallenti
che i vinti trangugiar per rabbia. poerio, 3-30: egli le piaghe / tentò
si trova tentata neppure un piede. poerio, 3-51: sgorgherà come dal tentato
artistiche, in imprese rischiose). poerio, 1-107: ho mandato a salutar gòtne
vedova, madre d'un pupillo. poerio, 3-347: mi divenner care / le
; cordialità di un atteggiamento. poerio, 3-66: quella che t'amò d'
piede, l'oncia ed altre simili. poerio, 3-435: egli è dannato a
volta, se stenta a recuperar. poerio, 3-451: fa parerti altrui superba /
tepida fragranza si diffonde all'intomo. poerio, 3-59: sotto il guardo delle stelle
color che di modestia è velo? poerio, 3-453: come colui cui morbo
pari in pregio all'uom toma. poerio, 3-23: e l'anima potesti /
un punto vidi che raggiava lume. poerio, 3-399: no giammai non fur que
risorge (il sole). poerio, 3-629: inverno dormir sembra, e
ricordo, un pensiero). poerio, 3-119: mentre spuntan le stelle a
le veci, questa si estolle. poerio, 3-824: il tempio torreggia. imbriani
la speme più volte ornai tradita. poerio, 3-258: come promessa senza fin tradita
questi sono i veri soggetti 'tragediabili'. poerio, 1-184: lasciamo disputare ai professori
vuoi, ch'io non traligno. poerio, 3-77: sol che alziate la mente
un'espressione (lo sguardo). poerio, 3-511: di vittoria splendore / da'
lenta, ma non meno sicura. poerio, 1-42: io transigo spesso (ve
la mia onestà li mette alla disperazione. poerio, 1-42: io transigo spesso (
, convento. c. poerio, 122: io vo a chiudermi in
e alla canzone alata arresta il volo? poerio, 3-118: spesso, è vero
/ campi spigati e col vento sonanti. poerio, 3-583: io solo affiso in
andasse a'versi il suo compagno. poerio, 3-276: solo il tremolo sguardo
emette un bagliore fioco e intermittente. poerio, 3-436: vive ascosa nell'anima immortale
imperversano più del costume. c. poerio, 23: ella [la febbre]
? nessuno, anzi sempre fu trionfata, poerio, 3-448: quando la prowedenza al
una passione, un sentimento). poerio, 3-111: ogni vision dell'intelletto /
non l'è rinchiusa o tronca. poerio, 3-539: com'uom che va veloce
pugne / noiosamente raccontar le stragi. poerio, 3-20: sua tuba [di dante
agli austriaci che l'aveano turpemente comprata. poerio, 3-548: non confidar la tua
, ch'empì tutti di meraviglia. poerio, 3-439: chi non pianse /
tutti egli dona e il suo riposo. poerio, 3-665: nella vaga di napoli
guerra, qua e là raminghi vagolavano. poerio, 3-218: vagolar mi diletta /
una condizione, una situazione). poerio, 2-163: la solenne ora è vanita
un periodo di tempo). poerio, 3-300: quando poi la solenne ora
insuperbì della mia speme i vanni. poerio, 2-162: stanchi sono / cfella speranza
avvolto da vapori, da nebbia. poerio, 3-353: viene la sera: occidentali
di un periodo della vita. poerio, 3-601: donna... al
che raccende e che l'irradia. poerio, 3-26: ti consolò speranza / non
rossi e bianchi e di verdura c. poerio, 70: la cupa verdura degli
: 'duo verni', per duoi anni. poerio, 3-168: venti verni fomiti /
che spesso per memoria ne sfavillo. poerio, 3-640: quando poi ti riveggio,
autorevolezza, di prestigio, ecc. poerio, 3-352: tenne italia poi dell'arti
i primier passi del viaggio umano? poerio, 3-465: ciò che mi resta del
di lui avranno lette ed intese. poerio, 3-31: ma se non giunsi dove
spese, che sperar mi resta? poerio, 1-47: non contenta di ciò,
invidia, s'io ne fossi capace. poerio, 3-222: ma lui raggiunto per
e dei profanatori d'ogni principio. poerio, 3-26: e che villano oltraggio /
vinose / mense loquaci de'potenti. poerio, 3-406: ma il viver tuo non
da dio, e inebriata da lui. poerio, 3-142: quella fè che iddio ti
: la sensazione sia concepita come qualcosa di poerio, 3-466: l'un dell'altro la
del nilo e verde e vivido. poerio, 3-56: se la vana lutezia /
parvenza / con voi sempre movete. poerio, 2-73: se don cotanto / non
riflessione (il pensiero). poerio, 3-242: tutto m'inspira a sorgere
primo amato e esso dio sommo bello. poerio, 3-495: sale il voto contrario
esige la materia del suo argomento. poerio, 3-117: ti balenava quel baglior,
il volo del tempo è spaventevole. poerio, 3-232: penso quanta stagion m'
/ la man non si unì. poerio, 2-186: colei, che fu mio
zacintie spiagge tu lanciasti un guardo. poerio, 3-34: i levi sonni / dormivi
modo caotico, disordinato, confuso. poerio, 1-101: quelle forze che anarchicamente ora
della società, di un ambiente. poerio, 1-239: parecchi giovani appartenenti alle più
maniera tale che si possa udire. poerio, 3-808: ben puote l'uom aver
la francia aveva occupato gli stati annoveresi. poerio, 1-107: legislazione annoverese.
nato, che ne è originario. poerio, 1-97: un ufiziale annoverese.
si canta piacevolmente. tommaseo [in poerio, 1-180]: il metro, che
proclamazione da parte di tutti. poerio, 1-66: il dì 7 di novembre
del re, per esempio, ed alessandro poerio e paolo emilio imbriani stampavano allora versi
, di migliorie. tommaseo [in poerio, 1-197]: v'ho detto già
caratteregreve, grossolano, madornale. poerio, 1-91: l'immensità dello scibile mi
psicologico e storico dell'osservatore. poerio, 1-56: sartorius, discepolo di goethe
nativo, originario di tale regione. poerio, 1-51: incontrai un giovane curlandese,
rendere pedante o pedantesco. poerio, 1-177: il giordani è tutt'arte
. che non può essere conquistato. poerio, 1-32: ma ciò che in baden
di un marchese. tommaseo [in poerio, 1-158]: salutatemi molto il buon
semina (uno strumento). poerio, 1-27: icasamenti villerecci, le cascine