, iii-2-23: e sforzate mi furono le pàlpebre, / sgusciati gli occhi come l'
iii-2-23: e sforzate mi furono le pàlpebre, / sgusciati gli occhi come l'uva
tra i riversi orli vermigli / delle pàlpebre gli occhi del piloto / s'aguzzavano
: le labbra, la lingua, le pàlpebre, le pinne del naso. soltanto
carsica, simile a un occhio dalle pàlpebre rovescie, arrossarsi di carne maciullata,
, distese su gli occhi dolenti le pàlpebre cartilaginose. calvino, 1-117: -ah,
, 7-158: gli occhi chiari ovati le pàlpebre più esili d'un velo di cipolla
fluire di sotto le lunghe fenditure delle pàlpebre quel suo sguardo lento che dissolve ogni
/ delicate e sopra le tarde / pàlpebre de'tuoi goditori, / o doriese,
e su gli occhi chiari ovati le pàlpebre più esili d'un velo di cipolla.
: di sotto le lunghe fenditure delle pàlpebre abbassate lascia fluire il suo sguardo lento.
, si lasciava mirare, battendo le pàlpebre quasi con pena su gli occhioni fuligginosi.
parlando fremeva tutta, agitava continuamente le pàlpebre su gli occhietti vivi da furetto;
, coi globi degli occhietti induriti sotto le pàlpebre livide. onofri, 11-38: oh
carsica, simile a un occhio dalle pàlpebre rovesce, arrossarsi di carne maciullata,
d'annunzio, iii-1-1218: le pàlpebre sono gonfie come le vene del collo
: come jacob e judith, con le pàlpebre chiuse / booz giacea ne 'l grave
fronte e tacque, rimanendo con le pàlpebre dimesse, come in segno di spiacevole
battuto perlomeno cento volte di seguito le pàlpebre, per quel tic nervoso che tu