, ignobil voglia accoppi / di donzella plebea? nievo, 71: una dottrina
orba notteggia, / a l'orecchia plebea quasi per scherno / pende, ed intorno
, assolutistica e democratica, aristocratica e plebea,
, assolutistica e democratica, aristocratica e plebea, liberale e antiliberale, fascistica e
, assolutistica e democratica, aristocratica e plebea, liberale e antiliberale, fascistica e
la burbanza nobilesca appaiata con l'ignoranza plebea mi fece impressione. beltramelli, iii-770
giovava di tutti gli espedienti della dialettica plebea per mettere insieme un ragionamento che persuadesse
, / la ciurma diversa, / plebea e signora, / nell'atrio si
si chiama in firenze una donna artefice e plebea, come dire di quelle che stanno
: or io / fermar non voglio la plebea sentenza / del vulgar tribunal: la
la burbanza nobilesca appaiata con l'ignoranza plebea mi fece impressione. linati, 30-149
lo stile: la rima in aro è plebea, e più per quel salutar0:
poi ad altre regioni: indica persona plebea, villana, rozza, maldestra. bocchelli
gondole trasse e da'campielli / la sanità plebea.
, schiavina ', specie di cappa plebea e dozzinale, portata da vetturini, da
serena e clemente. = forma plebea per carabina (v.).
coi subitanei, violenti scoppi d'ira plebea. -fascia da cingere intorno ai
di gente inconsiderata, disordinata e plebea. = voce dotta, lat
usano una più gran parte della lingua plebea ch'è la sola ch'esista allora
casa, con una moglie dissoluta e plebea, che lo bastonava allevando l'unica
la crosta del fango e del gelo, plebea e scolastica, dell'invemal medio evo
che salva la pudicizia, dissimula anche la plebea crudezza dell'ironia. e. cecchi
virtù sia pago. alfieri, xiii-27: plebea, mi vanto esser d'icilio eguale
maniera di gente la rende rozza e plebea; la debolezza di sua parte la sforza
e bocche per le quali la gente plebea vi potesse noiare? 10. ant
giovava di tutti gli spedienti della dialettica plebea per mettere insieme un ragionamento che persuadesse
il pericolo di una troppo larga sceneggiatura plebea dinanzi allo spirito severo ed arguto di
4-i-235: la ciurma diversa, / plebea e signora, / nell'atrio si versa
coi subitanei, violenti scoppi d'ira plebea. -esercitare un profondo fascino su
generale e in confuso, nobile e plebea, grave e burlesca, tragica e civile
gli eccettuati nobili, con la moltitudine plebea raccolti, pòrti i prieghi e'sacrifici
spettacolo d'una edilità pacchiana, curùle o plebea, rifuggivo con le mie speranze alle
tagliava i calli, / copre con ermesin plebea lordura. = da ormuz, città
trasfuse primieramente nelle sue opere l'energia plebea e genuina erompente dal cuore di una
noia tal simi- glianza come bassa e plebea, acciocché veggano che io l'ho
cavallino dal trotto estasiante, / cara plebea sventura al trotto fitto, /..
si lasciasse andare alla passione per femmina plebea, e di giunta cantante. de sanctis
gli eccetuati nobili, con la moltitudine plebea raccolti, pòrti i prieghi e'sacrifici
la fiera madre: ma almeno la plebea livornese contentavasi di battere a sangue i
in firenze una donna artefice e plebea, come dire di quelle che stanno tutto
sia conforme alla persona, nobile, plebea, da bene, viziosa, goffa,
non piace alla ragione, a quella plebea comunanza di atene, la quale proscrisse
nacque di corrozione, tutta soza, plebea, gualma, lezo, posatura, fondaccio
parecchie regioni è parola volgare e plebea, usata in vari sensi:..
musica nella sua fraseologia ret- torica e plebea esprimeva abbastanza bene questo carattere vero a
2-145: ribolla in lurida / fogna plebea / del basso popolo / la fricassea.
a la memoria / è la vostra plebea virtude. de roberto, 2-26:
fiorente; donna ciarliera, grossolana, plebea. d'alberti [s. v
ciarliera che si butta giù, e veramente plebea. tramater [s. v.
e, talora, donna ciarliera e plebea; altrimenti 'crelia '.
parini, 576: lodando in particolare una plebea, avete voluto esaltar maggiormente il generale
buoni,... son come gentuccia plebea. linati, 16-8: il piccolo
non volle stare a vita sì plebea. varchi, v-742: quante volte sentiamo
lorenzo de'me della dialettica plebea per mettere insieme un ragionamento che persuadesse
s'insinuava dai giunti delle imposte, plebea. soldati, 2-516: fermo davanti a
, 1-255: * gnaffe 'è voce plebea e da donne, e si pone
tipica della parlata fiorentina e toscana più plebea; cadenza, cantilena gutturale ricorrente in
nacque di corrozione, tutta soza, plebea, gualma, lezo, posatura,
ricercare se quella famiglia era patrizia o plebea, o ad annoverare i consolati de'
patrizio potesse implicarsi in matrimonio con alcuna plebea. bembo, 10-iii-152: di
e meno stupida soprattutto e certamente meno plebea, se gli uomini si abituassero.
. v.]: 'incazzire'. voce plebea e poco onesta. incapricciarsi ostinatamente.
fastidioso è voce assoluta- mente corrotta e plebea: e noi promettiamo di averla per
sguardo filippo sentiva duramente la sua inferiorità plebea. de pisis, 93: pareva non
giovava di tutti gli spedienti della dialettica plebea per mettere insieme un ragionamento che persuadesse
sotto a quelle apparenze eroiche e plebea. 2. effeminato.
: s'incanagliò per amore d'una venale plebea e s'ingaglioffò colla malavita senese.
s'insinuava dai giunti delle imposte, plebea. dessi, 7-96: l'odore dei
bronzino, 1-255: né parean di nazion plebea o furba, / ma togati e
benché amore invescassemi pur tanto / d'una plebea ne'lacci. tronconi, 2-269:
letto, / che se in veste plebea le membra involgi. g. a.
colpa veruna se la canaglia patrizia e plebea dell'italia -la maggiorità insomma -ha gli
ai porci, a non mettere una plebea guarnacca alle sorelle castalie. -ant
: qualsivoglia parola non laida e non plebea in sito conveniente ben collocata non può
: * mandare a legnaia ', locuzione plebea significante 'bastonare '. -mellonaggine
pettinella', e con voce forse troppo plebea, anche * lendinella 'e comunemente 4
la fame, / patricia veste ed anima plebea, / italo fumo e nordico letame
confondere la lingua letteraria ed artifiziosa colla plebea e naturale. denina, i-i-
nacque di correzione, tutta soza, plebea, gualma, lezo, posatura,
la libertà politica, ignota alla melensaggine plebea; chiedevano la libertà delle persone,
la libertà politica, ignota alla melensaggine plebea; chiedevano la libertà delle persone.
non t'accende / beltà vile e plebea, / che sola alletti i sensi,
.]: * lubbionata ': azione plebea, da gente di lubbione, commessa
estasiante, / cara affaticarsi inutilmente. plebea sventura al trotto fitto, / ahi fitto
le bocche per le quali la gente plebea vi potesse noiare? -città maestra
tono furbesco, insolente, malandrino della plebea capitale, la poesia popolare, tra
non mettere-però in bocca se non villana e plebea, massime in prosa), a
salvini, v-486: con bassa maniera e plebea diciamo * marinar la messa '
già l'utilitaria zappa o la marra plebea. -giocare di marra: evitare di
rozza materia di piacere, frutto di plebea barbarie o è concezione metafisica e religiosa.
greve, veramente materna, una nascita plebea, impressa profondamente nella sua personalità.
ed abbietti panni di gente mecanica e plebea albergano svegliati animi e nobilissimi spiriti.
diversi di medicatura o signorile, o plebea. 3. trattamento della semente
la libertà politica, ignota alla melensaggine plebea; chiedevano la libertà delle persone,
inversioni, e l'uso della misura -ben plebea e pedestre - e delle rime)
lì da shakespeare per ricondurre a modestia plebea lo spettacolo dopo lo scenone barocco di
illegittimo di un nobile e di una plebea, o viceversa, e destinata alla
2-4-33: in argomento grave usar locuzion plebea e in opera vile aggrandir la locuzione
ricercare se quella famiglia era patrizia o plebea o ad annoverare i consolati de'quali andò
intrattener i fanciulli e soddisfare la curiosità plebea. giordani, viii-68: dionigi è il
generale e in confuso: nobile e plebea, grave e burlesca, tragica e
la burbanza nobilesca appaiata con l'ignoranza plebea mi fece impressione. pirandello, 8-536
le bocche per le quali la gente plebea vi potesse noiare? p. f.
spinse nelle braccia del marito un'attrice plebea perché ne facesse la sua concubina.
fame, / patrizia veste ed anima plebea: / italo fumo e nordico letame /
orba noleggia, / a l'orecchia plebea quasi per scherno / pende ed intorno
distinte in ispezie, o nobile o plebea, o grave o burlesca, o tragica
ha l'obliqua fascia / tra la plebea oscurità si lascia. moravia, iii-210:
viso con certi strani occhiacci di meraviglia plebea. manzoni, pr. sp.
della città, innamorato d'una vergine plebea, ordinò un trattato col quale egli
non ha l'obliqua fascia / tra la plebea oscurità si lascia. alfieri, 4-97
. figur. persona ignorante, rozza, plebea (e ha valore spreg. e
: filippo sentiva duramente la sua inferiorità plebea e la tristezza del coraggio ch'egli
i-98: tra la gente commune e plebea tutto il parentato risponde per ingiuria che
s'erano abbassati ad una certa funzione plebea per condensare le loro esimie virtù in trentadue
piedi e sulla nuda tavola di peccia plebea. = voce di origine e
inversioni, e l'uso della misura -ben plebea e pedestre -e delle rime) dal
. faldella, 3-198: la brigata plebea da paperaglia dora si accostava pedona a
rispetto a cui non sol vile e plebea, / ma scolorita par l'armeniace
ai porci, a non mettere una plebea guamacca alle sorelle castalie. cicognani,
l. dati, lxxxvm-i-403: o dea plebea animosa troppo, / della mortale specie
ferrari, 3-464: d periodo della monarchia plebea non è meno ricco nell'islamismo,
letto, / che s'in veste plebea le membra involgi. baretti, 3-283
l'instaurazione della repubblica, la classe plebea si organizzò politicamente, con propri magistrati
particolari: il gruppo dirigente della classe plebea strinse poi stretti legami, anche
, mentre gli strati inferiori della classe plebea furono chiamati popolo). -anche in
senza braghe e tutti i furori dellttalia plebea. aleardi, 1-227: sui frequenti
suo calore. 5. origine plebea. soffici, v-1-142: una cosa
plebeità, sf. condizione, origine plebea. brusoni, 6-317: la qual
della città, innamorato d'una vergine plebea, ordinò un trattato col quale egli
costumi. delfico, 191: colla plebea magistratura e colle leggi scritte [i
innamorato uno scolare in siena d'una plebea giovane bellissima e molto accorta. catzelu
i-97: tra la gente commune e plebea tutto il parentato risponde per la ingiuria che
recinto, in cui raccogliere tanta gioventù plebea che va giorno e notte vagando senza
tutte possiamo nascere protette. povera cameriera plebea d'un borghese dottor bartolo, sedotta
. cavalcanti, io: essendo la plebea moltitudine co'cittadineschi uffici, propose il
maggiori. gozzano, i-1170: la folla plebea che stipa il cinema non è sottratta
greve, veramente materna, una nascita plebea, impressa profondamente nella sua personalità.
sé che la mamma è ancor troppo plebea per stare in società. -sostant
cuore da re. -venere plebea: venere pandemia. b. croce
quale venere 'celeste'sorse accanto una venere plebea, cui si attribuirono le colombe, non
non t'accende / beltà vile e plebea, / che sola alletti i sensi.
federico imperatore e di manfredi e la plebea superbia degli altri prìncipi italiani. d
panzini, ii-432: sarebbe stata goffaggine plebea lo schernire. 5. trascorso
de probazione, né impertanto la via plebea de li omini seria con tante lamentezze
e meno stupida soprattutto e certamente meno plebea, se gli uomini si abituassero..
tassoni, 6-63: vittoria stimò vile e plebea / cacciar gente che fugga e 'l
di essere stata leggiera, superficiale, plebea: questo è il suo merito.
gli scrivo / e perché l'è plebea, di poi la straccio. patrizi,
una poesia popolare, plebea e rozza. bonghi, 1-126: se
pallida e senza colorito; chi, plebea e colorita al segno da parergli grottesca
perle ai porci, a non mettere una plebea guamacca alle sorelle castalie. lucini,
rammentato, del 'peggiore'. -alla plebea: in modo rozzo, popolaresco.
la [fortuna] viddi dipinta alla plebea in una cassa, che la volgeva
v-1-69: fu in quella stessa casa plebea e in quello stesso tempo che forse
la strada senese per un buon tratto resta plebea, di suburbio, toccata qua e
. nacque di corrozione, tutta soza, plebea, gualma, lezo, posatura.
2-4-33: in argomento grave usar locuzion plebea e in opera vile aggrandir la locuzione
in parte grandissima dalla lingua volgare, plebea, scorretta, militare, dei romani
, e l'uso della misura ben plebea e pedestre -e delle rime) dal discorso
andati, come dice l'energica metafora plebea, a far terra da pignatte. tornasi
de'muri, tanta era l'avidità plebea che, cadendo le mura dell'edificio,
intrattener i fanciulli e soddisfare la curiosità plebea. leopardi, 10-49: quante volte plebea
plebea. leopardi, 10-49: quante volte plebea voce percosse / il dubitoso orecchio,
trasfuse primieramente nelle sue opere l'energia plebea e genuina erompente dal cuore di una
sguardo filippo sentiva duramente la sua inferiorità plebea e la tristezza del coraggio ch'egli aveva
coi subitanei, violenti scoppi d'ira plebea, non riusciva mai a spezzare il cerchio
e con una giornea, / spelazzata e plebea, / un che non sa
tuo letto, / che s'in veste plebea le membra involgi. pascoli, 822
. boccaccio, v-137: sotto legge plebea correggendo la mobile pompa de'grandi e
ombra alcuna e la ragione ornai è plebea. 13. spreg. plebeàccio
letter. ant. che ha origine plebea. antonio da ferrara, 103:
delle nostre forze per sbaragliare questa plutocrazia plebea. cameroni, 1-41: nella prima [
contesa le tre dèe: venere, però plebea, cioè le plebi di grecia,
italia era già cominciata una poesia popolare, plebea e rozza. padula, 350:
serra. -con allusione ad atteggiamenti di plebea invadenza e di tenace, importuna curiosità
, i-333: ora tacciavi me di plebea, perché non disdegnava le rusticane vivande senza
militando a spada tratta per una famosa plebea, le loro consorti usurparono le prerogative
, dal pomeriggio, vestiti con pretensiosità plebea, dalle fac- cie inintelligenti e vanitose
trasfuse primieramente nelle sue opere l'energia plebea e genuina erompente dal cuore di una
. carrà, 65: la verginità plebea di giotto e degli altri primitivi, combattuta
amanti. vico, 4-i-273: a venere plebea furon attribuite le colombe,..
, i-97: tra la gente commune e plebea, tutto il parentato risponde per la
intrattener i fanciulli e soddisfare la curiosità plebea. nievo, 225: costoro,
la face: / schiera imbelle e plebea fatta è pugnace, / il prode e
. carducci, iii-16-44: la satira plebea è in qualcuno di quei versi d'una
pensano i possessori della sapienza barbarica e plebea, dal disfacimento di qualunque altro corno
mano che la commedia più diveniva licenziosa e plebea, più il dramma pastorale prendeva aria
un recinto in cui raccogliere tanta gioventù plebea che va giorno e notte vagando senza
come quella di cui fu base la lingua plebea, per sua natura confusa e turbolenta
-che denuncia un'origine bassa e plebea. mercati, 1-7: parrete un
iv-408: 'refilare': per 'dare', plebea voce del gergo (milano). idem
: or io / fermar non voglio la plebea sentenza / del vulgar tribunal: la
] di purezza villana, d'energia plebea, d'ignoranza sana e rinfrescativa.
di esse più d'un formicaio di gente plebea
era squisitissimamente vile e riteneva della natura plebea, senza i pregi, i difetti rinvolti
/ piena di gente e nobile e plebea / la gran di santa croce piazza nostra
squisitissimamente vile, e riteneva della natura plebea, senza i pregi, i difetti rinvolti
nobiltà, e che sia un segno di plebea bassezza il bilanciar l'entrata coll'uscita
: lingua romanza appellavasi dalla lingua romana plebea, nella quale in provenza si cominciarono i
lingua romanza appella- vasi dalla lingua romana plebea. benvoglienti, cxiv-6-164: nel principio
compassione. seriman, i-439: la corte plebea è composta di un vecchio servo e
. seriman, i-439: la corte plebea è composta di un vecchio servo e poltrone
. nievo, 1-vi-267: la libertà plebea / crebbe il romuleo seme, /
diceva nulla. veniva da una famiglia plebea, di poco nome; ma aveva un
. canoniero, 120: anco cosa plebea quel pigliare qualche cosa della mensa e
. rivoluzionario francese di estrazione popolare e plebea, acceso sostenitore delle soluzioni politiche violente
la fiera madre: ma almeno la plebea livornese contenevasi di battere a sangue i
trasse e da'campielli / la sanità plebea. -figur. stabilità, integrità
la sarda è... pietra plebea e prima fu truovata in sardi. citolini
or parla in alta frase, or in plebea, / or tartaglia, ora storpia
. conforme all'indole prosaica e plebea dell'età presente. faldella, i-1-188
incatenature de'muri, tanta era l'avidità plebea che, cadendo le mura dell'edificio
di idillio diventa goffo come un'arcadia plebea. -per estens. scenograficamente.
po'letteraria; ma di quella letteratura plebea, la quale non sopravvive alla seconda
pezzani è giàpoetica: cupa, scrostata, plebea, ma come scossa da una ventata
l. dati, lxxxviii-i-403: o dea plebea [falsità] animosa troppo, /
sfumato per innumerevoli gradazioni dalla parlata più plebea a quella semicivile, e a quella civile
posesiquivi a sermonare a gente ragunaticcia ignorante e plebea. -per estens. pronunciare
v.]: 'sfessare', voce plebea: stancare... specialmente al
spagnolo diventa un italiano da far- saccia plebea, con qualche 's'finale aggiunta per burla
salvarsi e soprannuotaré alla invasione borghese e plebea erasi raccolto nelle corti lombarde.
dietro i sordi doveri, / di ferocia plebea, furbeschi peccati / di sordidezza.
da una condizione sociale molto umile, plebea. arici, iv-118: chi dal
la sciliva, il sornàcchio di una fanciulla plebea. 3. acer. sornacchióne
che nacque di correzione, tutta soza, plebea, gualma,... si
24: con una giornea / spelazzata e plebea, / un che non sa dir
contratto al brando / ne l'opera plebea ben si spianò, / e su le
persona in madrid, o nobile o plebea, che, spinta dalla curiosità, non
e vitello': locuzione altrettanto felice quanto plebea e schernevole, significa 'sposar donna incinta
bonghi, 1-163: mi permetti un'immagine plebea? ebbene, figurati una salsiccia.
jacone, conciossiacosaché fosse alquanto scostumata e plebea, non ebbe però forza tale di
l'indegnità e le brutture di musa plebea. 2. per simil.
, fra i watteau, / della plebea diva di parma / nel ballo pimma-
-espressione verbale banale, inelegante, plebea. b. fioretti, 2-5-89:
, più d'un formicaio di gente plebea che, spinta da un sollecito svegliatoio
. vico, 4-i-272: a venere plebea furon attribuite le colombe, non già
quale venere 'celeste'sorse accanto una venere plebea, cui si attribuirono le colombe,
, 1-110: appresso concorse la moltitudine plebea e quelli ch'egli aveva crudelmente tiranneggiati,
tirannide dei trenta e sotto la tirannide plebea. gobetti, 1-i-534: la tirannide
uccellare ancora peggio di questa, e più plebea, la quale si chiamava far 'ti
dodici tavole, cne accolse quella conquista plebea. -con riferimento al sommo potere di
è ella divenuta poi così triviale, così plebea, così rabescata, in poco giro
mio nipote. lubrano, i-465: insolenza plebea, / stolta quanto spietata, /
militando a spada tratta per una famosa plebea, le loro consorti usurpano le prerogative delle
dell'universo. - venere terrena, plebea: l'amore nelle concrete manifestazioni umane
venere 'celeste'sorse accanto una venere plebea, cui si attribuirono le colombe,
-in una condizione sociale infima, bassa, plebea. donato degli albanzani, ii-675:
non è spiritosa; è un'allegria plebea e vinosa. e. cecchi, 8-103
che nacque di correzione, tutta soza, plebea,... si vede oggi
in parte grandissima dalla lingua volgare, plebea, scorretta, militare dei romani. cesarotti
. mentre aveva un'attrazione peccaminosa, plebea, di radice neppure dickensiana, addirittura,
d'una edilità pacchiana, cùrule o plebea, rifuggivo con le mie speranze alle querci
parte, deve farsi cosa sentimentale e plebea, teppistica e violenta. terabyte