3. molle come cera; facilmente plasmabile, influenzabile. fiacchi, 20
lamine e filamenti (metallo); plasmabile senza difficoltà. domenichi [plinio]
descri vibile; trasformabile, plasmabile (una sostanza, un materiale)
è atto ad assumere una forma, plasmabile. crescenzi volgar., 2-6
può foggiare a piacimento; modellabile, plasmabile. a. neri, i-xix:
manìbile, agg. ant. plasmabile, malleabile, manipolabile.
. lavorare una materia o un impasto plasmabile, trattandoli con le mani. -per
mani (una materia, un impasto plasmabile). -per estens.: preparato
chiuso in sé, non compenetrabile e plasmabile per opera della nostra attività soggettiva;
). lavorare una materia molle e plasmabile (argilla, creta, gesso,
cavità. -far aderire una materia plasmabile a una superficie. - anche al
progettazione; modello, perlo più di materiale plasmabile, di un piccolo oggetto d'arte
rendere molle, tenero, cedevole, plasmabile; fare assumere consistenza pastosa a una
reso o diventato molle, tenero, plasmabile. - anche: ammorbidito con
ter. rendere molle, plasmabile; mollificare. stigliani, 2-79
. reso molle, tenero, plasmabile; mollificato. pindemonte, 12-64
varietà di gomma da cancellare duttile e plasmabile, usata per asportare tratti di matita
cedevole, molle, più o meno plasmabile. lucini, 4-76: i più
[s. v.]: limo plasmabile in corpo umano. = voce dotta
composizione. = deriv. da plasmabile. plasmacèllula, sf. biol
plastico, sm.): pasta esplosiva plasmabile, che può essere foggiata a piacere
piàstile, agg. letter. plasmabile, modellabile. -al figur.:
modella la creta o un'altra materia plasmabile. d'este, 47: lo
4. rendere più tenera e più plasmabile una materia. alberti, ii-135:
simili, fatte con tritolo e materia plasmabile, con cui sono stati perpetrati parecchi
. in-, con valore negativo, e plasmabile. implaustrare, tr. far salire