, cioè i pubblici giudizi, e i placiti per qualche lite particolare. filangieri,
: ascoltai con gusto erudito que'piacevoli placiti ne i quali fanno pompa eloquente gli avo-
, e però si vede steso anche ai placiti il nome di 'mallo '
fatto accade già nelle corti e ne'placiti: e quegli altri periti, o peritesse
). placite plachite, placiti), sf. ant. minerale di
plinio], 34-10: questa si chiama placiti, ancor essa dall'argomento più tosto
in qualunque cosa e ai suggerimenti e ai placiti della coscienza. -desiderio, volere
esser disconvenevol cosa a stare ai loro placiti. galileo, 3-2-304: che cosa vi
a volere per sì grande intervallo anteporre i placiti di aristotile a quelli di un altro
, difensore del bruno, tra gli altri placiti di colui trascrisse che l'unità è
dio stesso, che non siano i placiti de'filosofi. b. croce, ii-2-27
vi fossero mai stati libri al mondo né placiti di filosofi e di filologi, essa
appartengono a quel banco si chiamano i placiti della corona. muratori, 7-ii-443: giusto
è poscia il credere che a que'placiti generali fosse invitato il popolo tutto.
: e frequente ne'diplomi, ne'placiti e negli editti ritrovasi la menzione di 'collectae'
o l'altra autorità e i loro placiti e le loro sentenze. =
giorno a sibilare fra l'eco dei loro placiti. 3. rampicante (una
riluce questo carattere di verità che nei placiti dell'umana ragione. bresciani, 6-ii-134:
politica, altro non è noto de'placiti di demetrio. foscolo, sef.
di sottodelegare altri giudici per assistere ai placiti e decidere le controversie.