alla mente, la ricreano con una placida commozione di riverenza. [sostituito]
, 823: solo un amante forse che placida al sonno commise / la dolce donna
lento s'imbianca / e per tutto è placida albàsia. idem, ii-650: è
. arici, 251: aperta region placida allaga / con bei meandri tra foreste
odio amicabile, infamia gloriosa ed iracondia placida. vasari, iv-153: per fatica
al porto ammàina / le rosse vele placida. idem, 992: la nave ammaina
. forteguerri, 1-375: con ferma e placida sembianza / guardo il presente, e
a loro arrideva. leopardi, 9-6: placida notte, e verecondo raggio / della
, 8-103: di sperar contenta / nostra placida nave in porto ascese.
e al funerale: / tolta alla placida / nenia del prete, / e al
difende. sempronio, iii-216: turba placida calma atra tempesta, / ecclissa chiaro
. carducci, 877: breve ne tonda placida avanzasi / striscia di sassi. faldella
alla mente, la ricreano con una placida commozione di riverenza. \ ediz.
. forteguerri, i-247: con ferma e placida sembianza / guardo il presente e guardo
il sughero indicatore si era quasi ancorato in placida attesa, l'uomo posava delicatamente la
tassoni, 179: l'ondeggiar de la placida marina / baciando va l'inargentate sponde
/... che mia fortuna / placida rendi, allorché tutta imbruna: /
cardarelli, 4-170: la sera scorre placida, è tutta un estatico bambolarsi,
, la sua tinta giallina, la placida e modesta agiatezza agreste della chiesa,
batteva le ore, con una cadenza placida. stuparich, 5-462: dal suo
tazza di birra, con la stessa placida indifferenza, con lo stesso gergo materiale
: son bionde e lucide le chiome, placida / la fronte, il ciglio benigno
tazza di birra, con la stessa placida indifferenza, con lo stesso gergo materiale e
anche il gatto, ma in quella placida e grave serenità ha un non so che
muore fra'suoi domestici in una quieta e placida vecchiezza. fontanella, i-262: non
doge sul bucintoro si spingeva oltre la placida laguna e offriva annualmente all'adria fanello
l'umile vulgo. leopardi, 38: placida notte, e verecondo raggio / della
batteva le ore, con una cadenza placida. palazzeschi, 1-452: ecco perelà.
pioggia recente, si andava diffondendo una placida chiarità autunnale. b. croce
vita era stata e era la sua! placida e comoda e dolcefiorita la via della
marino, 20-283: cavalca quei di placida andatura / destrier gentil, che ne
e lieve aleggia / e che la pioggia placida / i novi fior careggia. d'
, o tutt'al più un'ammonizione placida, seria, ma affettuosa, bastano a
/ o sera? leopardi, 9-4: placida notte, e verecondo raggio / della
/... che mia fortuna / placida rendi, allorché tutta imbruna: /
si contrappone la sana, libera e placida vita campestre). boccaccio, dee
, 8-185: la faccia del sole era placida e ora si poteva guardarla. in
n'accoglie / con la sua dolce e placida aretusa / l'innamorato e peregrino alfeo
822: solo un amante forse che placida al sonno commise / la dolce donna
più molle armonia; ché per ima via placida e piena di flebile dolcezza intenerisce e
o eccessiva fatica, che procura una placida sicurezza (un'azione, una data
l'amicizia] fa essere la generazion nostra placida e compagnevole. giulianelli, 1-36:
gli oppressi: / muori compianta e placida; / scendi a dormir con essi:
2-203: la notte è calda e placida / non soffia aura di vento / gli
a considerare le cose con una calma placida e patriarcale, che nulla riusciva oramai
grandi contrari in sé raduna: i placida cortesia / e superba fortuna! campanella,
quando la sera mi corico, è così placida l'ombra e così buono il sonno
dell'aria, or impetuosa, or placida. algarotti, 2-66: ma simili cause
cremisi. foscolo, v-134: era una placida e bellissima sera degli ultimi giorni di
, / sta su l'estremo pinnaeoi placida / la dolce fanciulla di jesse.
, i-55: l'azzurra antilope che beve placida / a l'onda limpida, s'
ovvero al caso estremo una decisa e placida dichiarazione di non amare tali discorsi, fanno
marmorea, / sta su l'estremo pinnaeoi placida / la dolce fanciulla di jesse /
superbo il gallo, / e la colomba placida e lasciva, / e la pernice
forte or lenta, or concitata, or placida, or minacciosa, corrispondente alla varietà
regge, / con molle mano e placida si tratta. vico, 629: due
ovvero al caso estremo una decisa e placida dichiarazione di non amare tali discorsi,
cioè compostezza decorosa e disinvolta, serenità placida, domestichezza che non si abbandona,
più molle armonia che per una via placida e piena di flebile dolcezza intenerisce e
sul viso. moravia, 12-96: una placida soddisfazione si dipinse sul viso di valentina
amorosa! et pare in vista / placida, queta, discursiva, experta. gelli
in una / si reca in braccio placida e cortese / al vago suo l'innamorata
spesso disimpacciata, ma troppo uguale e placida, e talora ti fa sonnecchiare.
a. veni, i-212: una placida modestia ornava i modi suoi senza ritrosia;
. dossi, 312: ivi la placida, la fina, la dolcissima sinfonia
vi ama! io gli darò più placida e più favorabile interpretazione. vico,
oceano: addio, con la notte placida, tranquilla, persuadente la calma.
chiamata. la quale, dicendo a placida che l'aspectasse un poco, ché tosto
: l'affannate membra / doni dormendo a placida quiete. brusoni, 1-10: aveva
. rossetti, vi-6: in questa valle placida, / ove fra l'ombre amene
leve / la verginella,... placida, e cortese / ride, e se
: per le membra serpe / la placida quiete e giace effuso / e privo d'
un erede. pascoli, 1215: placida sempre / s'agiterà la culla ai
vi-573: era una festa / placida per lo cielo e per le valli /
generi hermea, ercolania, alderia, placida: le diverse specie, di cui tre
il re] de la sua amata placida ed examinato cum gran iudicio le bellezze,
. leopardi, 16-61: qualor nella placida quiete / d'estiva notte,.
s'è quasi obbligata a ristorarti, rendendo placida e tranquilla la tua età provetta?
iv-239: 'eutanasìa', 'la buona, la placida morte 'mercé l'opera medica,
il colle / rugiada del mat- tin placida e fresca, / quando il sogguarda temperato
ma ecco che tutto a un tratto la placida scena si muta in rissa. da
fuoco dalla selce, dalla compatta e placida distesa delle acque. -ferro bugio
me la sorte incrudelì più molto / placida e molle, che sdegnosa e fiera.
, / st| * su l'estremo pinnaeoi placida / la dolce fanciulla di jesse /
sperare ad ogni momento che gottardo e placida sarebbero venuti a casa; eccoci di
de l'occaso / discende il corso fluviale placida. moravia, i-457: allargati gli
, tutto è quiete, tutto è placida armonia. idem, ii-94: paol veronese
su'molli color si riposa / e placida frescura per l'arse vene scorre. pirandello
i-ii7: dopo sorte sì funesta / sarà placida quest'alma, / e godrà,
, x-206: in notte azzurra e placida, /... / fu in
gettava fuoco né fumo, alzò fiamma placida e lucentissima come di festa. bartolini,
equorea calma, a te la brezza / placida del mattino, a te che il
credete che voglia accadere alla povera signora placida sua figliuola, che se la tien sempre
marmorea, / sta su l'estremo pinnaeoi placida / la dolce fanciulla di jesse.
194: recordandose de la sua amata placida ed examinato cum gran iudicio le bellezze
dialogando gli amanti felici allo splendore della placida luna, sulle sponde del mare tranquillo
: prendemmo l'imbarco al sereno d'una placida notte, sciata dal comandante di una
, o più semplicemente restarsene imboscato con placida coscienza. sinisgalli, 2-65: ognuno di
come è già detto, sempre eguale e placida la fermentazione insensibile. 2
resta, come il giardino di arcadia, placida e pastorale. bocchelli, 18-i-168:
pallida sorge la cornuta luna, / placida increspa rinascente auretta / l'onda che
sorge importuna, / ma da placido ciel placida ascende. metastasio, 1-i-90: fra
/ imbrunir'il sereno / d'una placida fronte, / le rose scolorir di
un serao, i-272: la placida beatitudine del napoletano, terreno)
. b. croce, ii-9-134: come placida, come riposante, come oziante nel
nel nome della dolce martire, la placida custode della badia diroccata; e s'incamminava
, 10-12: l'ondeggiar de la placida marina / baciando va l'inargentate sponde.
pugnar fatti incapaci / si fanno d'una placida natura. leopardi, iii-215: odio
acque del mare. fantoni, iii-47: placida increspa rinascente auretta / tonda che imbruna
si ravvivava dal contrasto tra la placida forma della vasca di marmo ed
braccia nerborute di lavandaia e un'espressione placida e industriosa. 6. applicato tenacemente
cavalli] lieti e feroci, di placida e mansueta maniera, s'infuochino e si
4-69: dormi, dormi a l'aura placida, / o mia cara, ancor
4-83: quanto questa [strada] è placida e soave / e di gioie fu
i-55: l'azzurra antilope che beve placida / a l'onda limpida, s'arresta
insulta / il forestier noiosa, ma placida e festosa / accarezzar si fa.
sassi mormora, / sì grata e placida sonar si sente; / né in sì
covano sempre, nella calma loro più placida, qualche imminente tempesta. de roberto
. c. bentivoglio, 1-597: di placida quiete un sol momento / invidiate a
. fiacchi, 181: a questa placida salita arriva / un elefante, che stolto
che in avvenire / se ne stesse più placida e tranquilla, / ché avrebbe ogni
egoistica angoscia, diventava oggetto d'una placida contemplazione. 2. dir
la terra e il mar, / la placida laguna / vedrà far specchio al cielo
tardi vidi il sole battere sopra la placida lamiera della marina di monfalcone come un
cinzio, 9-3 (2135): era placida ancora di fresca età,..
e di fierezza sgombre, / che la placida fronte alta circonda. a. boito
s'accordano nel produrre una certa serena e placida gioia. tommaseo, 11-102: aspetto
trovarmi solo nel mio gabinetto colla mente placida e libera, in ora amicissima alle
trovarmi solo nel mio gabinetto colla mente placida e libera, in ora amicissima alle
, xxii-43: dall'urne oscure / placida notte amica / licenzia i sonni e l'
luccicante. carducci, iii-14-237: la placida corrente, luccicante tra i pioppi,
885: a lui dal volto placida raggiava / la maschia possa de l'
lucente della piazza. leopardi, 9-2: placida notte, e verecondo raggio / della
da festa, nella più amena e placida valle, nella più soave e intera parlata
/ imbrunir il sereno / d'una placida fronte, /... ma il
gosellino, 1-196: in reai maestà placida vista, / mansueto ascoltar, risponder grato
16-2: partir convienmi, lasso doloroso, placida nutrice. strambotti anonimi, lxv-226: dio
senza mai respirare alla calma d'una placida quiete, richiamò l'inconosciuta mia penna
facciali nella serena compostezza d'una maschera placida. baldini, i-402: la duse,
altra tazza di birra, con la stessa placida indifferenza, con lo stesso gergo materiale
: tu..., allor che placida mattina / vestita riderà d'un bel
trovarmi solo nel mio gabinetto colla mente placida e libera, in ora amicissima alle muse
/ voi contenendo la voce / della placida sera. = voce dotta, lat
liturgiche. savinio, 1-22: nella placida uniformità della miavita raccolta tutta entro certe
catena; / e con la fronte placida e serena / il cuor gli molce e
xxii-43: quando dall'urne oscure / placida notte amica / licenzia i sonni e l'
madre sapeva dominarsi meglio: grassa pallida placida, dal parlare lento e dal gesto
me la sorte incrudelì più molto / placida e molle che sdegnosa e fiera.
aria. d'annunzio, vi-6: passa placida l'acqua verde con un fruscio fra
: dal consentimento del quieto paesaggio alla placida vita, dalla monotonia della natura con
la porta / in questa strana, placida terra / ifigenia pensa allo sposo e
mormorare, ma piuttosto la bassa e placida. g. gozzi, i-25-229:
vita, e soprattutto nella fortissima e placida morte, la dama anna bonaccorsi baronessa
tecchi, 13-19: mentre la vacca passava placida e bianca intorno alla grande mola di
essere una notte più piacevole e più placida di quella. pecchio, conc.,
dei navighieri / che adeschi con la placida sembianza. -figur. chi compie
bruna gondoletta / ecco già per la placida, / navigabil laguna / solca il
roride nepenti! / ombria profonda e placida / de'patrii monumenti. lucini, 1-100
, si abbattono ogni tanto su questa placida acqua. = deriv. da neve
aria, quella nobiltà dei luoghi, quella placida trasfigurazione di tutte le creature per una
vicina / sul curvo lido esperio / la placida marina. -sprezzante, ritroso.
cammarano, xc-273: tacea la notte placida / e bella in ciel sereno / la
nominata. tasso, 6-iv-1-50: è placida l'aura, e 'l mar s'
: o bella notte sotto sereno cielo, placida figliuola della terra, prima occupatrice delle
egoistica angoscia, diventava oggetto d una placida contemplazione. -condizione che provoca una
aquila trionfale, / distende altera e placida il remeggio de l'ale / nel
, 5-104: d'aria alfin più placida e tranquilla / vive il gregge arator,
. boito, 1-12: ombrìa profonda e placida / de'patrii monumenti! 2
senza mai respirare alla calma d'una placida quiete. cesari, 6-228: la
. pascoli, i-731: la placida ondulazione del dattilo tra le due dipodie
il duca con fermo viso, con placida attenzione l'ambasciata dello stampa e poi
, viii-811: via, cara la mia placida,... sapete che non
d'argentea brina / caro al nocchier la placida / orientai marina. jahier, 97
uscire ed empier di perigli / la placida quiete de'mortali! guerrazzi, 116
b. croce, ii-9-129: come placida, come riposante, come oziante nel
marino, 1-20-283: cavalca quei di placida andatura / destrier gentil che ne l'
lentissimo veleno, un'agonia lunga di placida voluttà: un suicidio paradisiaco.
di quei disegni del grandville dove una placida papera o una lumaca madornale ha partorito
8-669: ben pasciuta poi, sana, placida. -in relazione con un compì,
lavar panni, / nel suburbio, alla placida corrente, / non può passare di
a considerare le cose con una calma placida e patriarcale. la tribuna [in faldella
da tutti i ricordi d'una vita placida e sana hanno acquistato quasi un'anima
si distese, con lentezza compiaciuta e placida, il dorso sui cuscini, una gamba
castiglione, iii-50: per una via placida e piena di flebile dolcezza [il
per tu con la divina ed eterna e placida natura, che mi direbbe il perché
b. croce, ii-9-134: come placida, come riposante, come oziante nel negozio
. montano, 1-257: quella sua placida incoscienza e serenità io l'avevo distrutta
, alla mente, la ricreano con una placida commozione di riverenza e con un senso
pesantezza del giorno e risaltavano in una placida festosità. 2. eccessiva corpulenza
, vt-694: - servo di donna placida. -serva sua riverente. / (quest'
piacenza sembrava a tutti così aliena e placida che nessuna bramosia carnale avrebbe osato sorgere
così grande e vasta, da essere placida e piana, come una inondazione!
marino, 1-20-285: cavalca quei di placida andatura / destrier gentil che ne l'
, / sta su l'estremo pinnaeoi placida / la dolce fanciulla di jesse /
in avvenire / se ne stesse più placida e tranquilla, / ché avrebbe ogni altra
miti sciogliessi a te parole / e che placida quanto a te mi mostro or fossi
: francesca seguita a palpare i drappi placida in sembianti, ma un indomabile riso
col fiasco del vino; ma la placida moglie ci passava sopra, purché egli
zia annedda la madre, una donnina placida, bianca, un po'sorda.
, ardente. tilde bionda, grassa, placida. -con uso awerb.
discesa nell'animo tutta benigna e tutta placida. marchetti, 5-86: conciossiaché,
gli oppressi: / muori compianta e placida: / scendi a dormir con essi
. tecchi, 13-18: la vacca passava placida e bianca intorno alla grande mola di
dell'uva, 90: quanto altrui fu placida e cortese, / tanto a se
udì il duca con fermo viso, con placida attenzione l'ambasciata dello stampa. cesarotti
accordano nel produrre una certa serena e placida gioia. bertola, 1-85: quale immenso
alla mente, la ricreano con una placida commozione di riverenza e con un senso
disertare o più semplicemente restarsene imboscato con placida coscienza! anche per questo ci sarebbe voluto
coraggio! montano, 1-257: quella sua placida incoscienza e serenità io l'avevo distrutta
tranquillo vuoto di memoria e nella sua placida incredulità per tutto l'antico pericolo, essa
tra la folla del tranvai, nella placida sovranità della sua bellezza. -che manifesta
/ imbrunir il sereno / d'una placida fronte. b. corsini, 17-40:
/ sempre ha sul labbro, e placida e soave / aria d'ingenuità dimostra in
mostrai subito una faccia... placida e sorridente. bacchelli, 5-140: la
braccia nerborute di lavandaia e un'espressione placida e industriosa. -che denota
trovarmi solo nel mio gabinetto colla mente placida e libera, in ora amicissima alle
austero viso / dicesti e co la placida tua pace: / -l'orecchie, ve'
noi due, dissero con quella superiorità placida e un pochino sprezzante che le donne
: la quale opinione della natura sua placida e pacifica, aggiunta a quell'altra che
, lx-3-159: essendo ella di natura placida e benigna, non poteva sofferire lungamente
pugnar fatti incapaci / si fanno d'una placida natura. pirandello, 8-312: al
[matthisson] guidato da una ispirazione placida, né aggiunge al vero entusiasmo,
apologie di qualche scrittore un'aria più placida in vista, un questionare, se
3-97: il savio è studioso della vita placida e tranquilla. questa è sbandita dagli
, 3-137: con te la vita è placida fiumana / che i burroni scordò donde
, ch'era discreto, / le diè placida risposta. buonafede, 2-iii-141: egli
indotto fue / da falsa gente in placida maniera / la bella ad impalmar.
tempesta in sì sicura et in sì placida / quiete hai rivoltato così subito! della
guido da pisa, 1-314: con placida morte prese reposo. -che evoca condizioni
una fune di ferma àncora, alla placida riva dell'orazione. caporali, ii-41:
tassoni, 10-12: l'ondeggiar de la placida marina / baciando va l'inargentate sponde
tu con la divina ed eterna e placida natura, che mi direbbe il perché di
caserma era lì davanti, bianca e placida come un convento e gli stendeva fino ai
v-224: la macchina era come una placida alcova sotto alla pioggia e la donna
me la sorte incrudelì più molto / placida e molle che sdegnosa e fiera.
uni agli altri si tramanda, ella è placida e benefica. 12.
, i-3-89: ecco già per la placida, / navigabil laguna / solca fla gondola
panni, / nel suburbio, alla placida corrente, / non può passare di
mazza, xxii-508: o graziosa e placida / aura che qui t'aggiri /
il mezo tondo, in una notte placida, che dolcemente le illustra. boterò,
: / e mentre l'aria è placida e serena, / a mantua passi.
importuna, / ma da placido ciel placida scende. f. f. frugoni
prendemmo l'imbarco al sereno d'una placida notte. pananti, i-98: l'
sul mare. leopardi, 38: placida notte e verecondo raggio / della cadente
3-69: fuori la notte doveva essere placida, senza fiato di vento.
ciel t'invoglia? / vedesti che stagion placida e bella / corse sui nostri campi
il padovano gli snocciolò dolcemente una litania placida di vituperi
sulla terra... la parola placida, scandita, che interno ordine presuppone
dialogando gli amanti felici allo splendore della placida luna, sulle sponde del mare tranquillo.
, 2-69: la luna tonda e placida / in mezzo al ciel veleggia. albertazzi
dalla chiesa sembrava rischiararsi in una luce placida. g. raimondi, 7-103:
profondo! cassola, 5-37: una placida luce schiariva le alture retrostanti su cui
, quella nobiltà dei luoghi, quella placida trasfigurazione di tutte le creature per una
ma covano sempre nella calma loro più placida qualche imminente tempesta. 18
con i costumi nobili di quella bontà placida che fawi in modo caro al mondo
, non era più gente la quale, placida nel riposo estivo, oziasse. moretti
[il re] della sua amata placida ed examinato cum gran iudicio le bellezze,
, alta e magnifica, dalla faccia placida e ancor bella, non ostante i sessant'
calore bastante per promuovere e conservare una placida evaporazione, non tardò a presentare il
persiste dentro di lui quel sentimento di placida allegrezza, che l'ha invaso destandosi dal
. sbarbaro, 1-244: la parola placida, scandita, che interno ordine presuppone
sono bastate per dare ospiluoghi, quella placida trasfigurazione di tutte le creature turale con gli
dimesso e tardo / modesta esprime, e placida quiete / ne la fronte privata e
tenghiate in sì rigoroso ritiro la signora placida vostra figlia... ella..
... conosce che la signora placida la supera in bellezza, in spirito,
pensato che baba, di solito così placida e così programmatica, potesse singhiozzare in
: /... / tu sì placida sei? tu la nascente / lavinia
deve essere congiunto... a placida pulizia di forme. devesi sbandire dal
, viii-811: via, cara la mia placida,... sapete che non
la quiete. leopardi, 16-60: nella placida quiete / d'estiva notte. stampa
vena incognita che oggi è la sua placida ricchezza. viani, 13- 287
carducci, iii-4-75: a lui dal volto placida raggiava / la maschia possa de l'
co'primi rai la rinascente aurora, / placida dormi? casti, 58: chiunque
dolce rapina, / condursi l'alma in placida prigione. carducci, ii-8-258: la
non sia abbastanza filosofo per contentarsi della placida mediocrità del suo stato. manzoni,
non era più gente la quale, placida nel riposo estivo, oziasse, incurante
aquila trionfale, / distende altera e placida il remeggio de l'ale / nel fulgente
psicologiche. seriman, i-286: la placida auretta che spirava ed il bisogno di
scompartimento. cassola, 5-37: una placida luce schiariva le alture retrostanti su cui
nel fiso mite fulgore / di quella placida fata morgana / riaffac- ciavasi la pnma
casti, i-1-192: ricolmi il cor di placida quiete, / nel reciproc'amore e
altrui beneficio sono quelli di qualche allegrezza placida e moderata, non istraordinaria, non
/ pallida sorge la cornuta luna, / placida increspa rinascente auretta 7 l'onda che
del cielo. leopardi, 16-62: nella placida quiete / d'estiva notte, il
vi si distese, con lentezza compiaciuta e placida, il dorso sui cuscini,
dall'altra parte conosce che la signora placida la supera in bellezza, in spirito
al felice smaltimento del- l'acque la placida curvatura delle ripe, piuttosto che la
ne'discorsi più che favellatrice. una placida modestia ornava i modi suoi senza ritrosia.
dalla chiesa -sembrava rischiararsi in una luce placida. gozzano, i-482: ecco una
tempesta in sì sicura et in sì placida / quiete hai rivoltato così subito! paleario
la mpe. leopardi, 9-3: placida notte, e verecondo raggio / della
marmorea, / sta su l'estremo pinnaeoi placida. e. ragazzoni, 15:
al porto ammàina / le rosse vele placida. pascoli, 572: là in
: il savio è studioso della vita placida e tranquilla. questa è sbandita dagli eminenti
. graf, 5-451: notte di luglio placida, serena, / sotto l'immenso
della greggia lanosa / vigile schermo e placida quiete. = var. di
vallata. cassola, 5-37: una placida luce schiariva le alture retrostanti su cui
e d'inclemenza pieno / schiarita segue e placida la sera. fenoglio, 5-iii-785:
scompor ma senza scomporre la placida posatezza, a lei senza dubbio abituale
le scoperte sopra le case di placida, dove ancora si possa seminare,.
di nuovo, come il solito, placida e fiduciosa. -con meton.
eroi conducee porta, / e con bellezza placida e soave / giusta vergine ancor,
e lieve aleggia / e che la pioggia placida / i novi fior careggia. / ora
. montano, 1-257: quella sua placida incoscienza e serenità io l'avevo distrutta
grafi 5-451: notte di luglio placida, serena, / sotto l'im
, ambe bevete; / ed in placida sembianza / tutto in voi spiripietà. guerrazzi
prendemmo l'imbarco al sereno d'una placida notte e a forza di remi c'
. graf 5-451: notte di luglio placida, serena, / sotto l'immenso
battaglia sfida; / a vostra pugna placida / feconditade arrida. -figur.
lambruschini, 7-128: mantenere un'interna placida ventilazione col mezzo degli sfogatoi e delle
. luzi, ii-719: è placida palermo sotto le nuvole. / rari
], 114: passammo circa sua placida realtà., è di una suggestione fortissima
giova al felice smaltimento dell'acqua la placida curvatura delle ripe. tommaseo [s.
riso / sempre ha sul labbro, e placida e soave / aria d'ingenuità dimostra
dolce sonno, / ed irrigò di placida quiete / tutte le membra al sonnacchioso e
tra la folla del tranvai, nella placida sovranità della sua bellezza. 4.
: nell'anima agitata del buonarroti, nella placida del sanzio non potremo penetrar mai più
onde. casti, vi-147: la placida laguna / vedrà far specchio al cielo,
/ nell'onda tremolar. grafi 5-622: placida notte, cui fa specchio il mare
discesa nell'animo tutta benigna e tutta placida e deposte tutte le insegne di guerra
fuoco dalla selce, dalla compatta e placida distesa delle acque. arpino, 12-95:
d'annunzio, i-73: la sera è placida: gl'innamorati / suonanocantano sotto i balconi
8-5-677: spira il vento soave e placida aura / con dolce mormorar susurra e vaga
gnava la placida vita del paese. solmi [« fronte
di poter comporre le stanche luci in placida quiete, sotto l'ali del sonno.
voce d'una stomellatrice vibra nell'aria placida due versi d'un'antica 'romanella'.
altrui beneficio, sono quelli di qualche allegrezza placida e moderata non istraordinaria, non viva
, / con un blando susurro di placida fontana, / chiaro fresco strependo se s'
, / gode sereno il polo, / placida l'onda, oh vituperio estremo!
5-104: ma d'aria alfin più placida e tranquilla / vive il gregge arator,
sole, tramontando, versava oro sulla sua placida culla, vibrava le più tenere e
. fantoni, i-140: a me sorrise placida, / e di nice alla mia
dappertutto, una frase tornita, graziosa, placida come lo spirito di colei che l'
o sotto le limpide stelle, su la placida corrente, luccicante tra i pioppi,
3-19: ronzano i suoni molteplici della vita placida, non affannata, non trasmodante.
le rapia'ale / trattando l'aria placida e tranquilla. -percorrere una via
terra e il mar, / la placida laguna / vedrà far specchio al cielo;
. fontanella, i-243: in te placida vola, / refrigerio di vita, aura
spedito. a. verri, i-46: placida è tutta la tripsina solubilizzano le sostanze
, xxii-43: quando dall'ume oscure / placida notte amica / licenzia i sonni e
gli affari, spesso in contrapposizione alla placida vita campestre). tanaglia, 1-192
luna, e illumina / le floree valli placida. quasimodo, 1-57: da lontanissimi
paesano riprenderà, incontestato, la sua placida rotazione. bacchelli, 2-xix-194: il
sensale di bestie, rivolse loro un'occhiata placida. -offuscato dall'ubriachezza (la
/ gode sereno il polo, / placida tonda, oh vituperio estremo! cesari,
di campana rustica e di poveri frati, placida e ignara, accennò l'ora dell'
679: spira il vento soave, e placida aura / con dolce mormorar susurra e
e protervo dell'arte contro la vita placida e bruta della borghesia. r funambolismo