cinque vertebre sacrali, appendice cecale e placenta discoidale (gibbone, orango, gorilla
. sottoclasse di mammiferi che non presentano placenta (mono- tremi e marsupiali).
, comp. da a-privat. e placenta (v.).
. zool. che non presenta la placenta (i mammiferi monotremi e marsupiali).
sottili radici della vena om- bellicale nella placenta debbono in qualche modo assorbire il siero
è ocupato dalle rete, specie di placenta che ritiene i larghi semi. la buccia
suo cranio. 5. ant. placenta. torini, 240: nasce l'
mese di vita endouterina e congiunge la placenta col feto entro cui penetra a livello
corpo mucoso e globoso, diventa la placenta ingrossando, ed appariscono continuati ad essa
, dal gr. xópiov * placenta '. còno2, sm. ant
plur. anat. formazioni caratteristiche della placenta dei ruminanti, costituita dal raggrupparsi in
16-vi-190: nel corio non vi era né placenta né cotiledoni. pasta, 2-38:
3. anat. ant. placenta. lorenzini, 76: dal sangue
13. anat. la parte della placenta che a volte avvolge la testa del
mammiferi pla- centali o euteri la cui placenta è in parte formata dalla mucosa uterina
onde. discoplacènta, sf. placenta a forma di disco (che si
facilitare... il distaccamento della placenta. cecchini, 1-94: il corpo
notte. -medie. distacco della placenta: disinserzione della placenta dalla parete uterina
. distacco della placenta: disinserzione della placenta dalla parete uterina, che ha luogo
: forse si comincia qualche distacco della placenta, o altra mutazione ignota, che determina
(e partecipa alla formazione successiva della placenta). = voce dotta, comp
. èxxó <; 'fuori 'e placenta (v.). ectoplasma
(le sostanze che filtrano attraverso la placenta). = voce dotta,
di semi piumosi ed attaccati ad una placenta lineare e centrale (volgarmente detta * erba
tre mesi creduta opportuna per estrarre la placenta. deledda, iv-567: bisognerebbe operare il
e del distaccamento degli involti di esso della placenta dalle pareti dell'utero; e il
utero; e il ritardo dell'esito della placenta non ha nulla di spaventoso, anzi
e liquidi deh'organismo e specialmente nella placenta e nell'orma delle donne gravide.
voce dotta, comp. da feto1 e placenta (v.). fetóre,
scafoide e semilunare fusi, utero bicorne, placenta zonaria; comprendono le famiglie canidi,
di villi, da cui si forma la placenta. = voce dotta, lat.
ombilicale, e il trofospermo o la placenta, non sempre manifesti. arici, ii-69
da un fascio vascolare, che dalla placenta trasporta all'ovulo il nutrimento. 0
, uniloculare con cinque semi portati sulla placenta centrale. = voce dotta, lat
quella appendice carnosa e strettamente aderente alla placenta,... o qualche grumo di
dicesi il punto di attacco del seme alla placenta e che forma in alcuni di essi
d'attacco del funicolo dell'ovulo alla placenta; cordone ombelicale. d'alberti [
contenente tessuti, estratti, ormoni, placenta, amnios, ecc.) destinata a
consistente nella ritenzione di una parte della placenta nella cavità uterina per un tempo superiore
che ha subito l'incastonamento (la placenta). — anche: completamente ricoperto
il feto dall'utero, strappa dalla placenta il funicolo umbilicale che ve lo lega
l'utero è di tipo bicorne e la placenta è discoidale; sono molto prolifici;
che interessa contemporaneamente l'utero e la placenta. = comp. da inter-4
smidolla. -nei mammiferi, placenta. mattioli [dioscoride], 227
cuminoides], comp. della placenta: parti della placenta ripiene di
. della placenta: parti della placenta ripiene di dal gr. xaycóc
dal calice persistente, e la placenta centrale a colonnetta. = voce
connesso con la parete uterina mediante la placenta; i piccoli nascono in condizione assai
trovano i capezzoli (ma la mancanza di placenta non è sempre assoluta e il marsupio
il feto dall'utero, strappa dalla placenta il funicolo umbi- licale che ve lo
mam miferi aplacentati o con placenta molto ridotta, vivipari con breve
feti e da un'unica decidua e placenta. -gemelli monocoriali: gemelli nati da
le arterie dello stesso cordone ritorna alla placenta e ricircola di nuovo non con aperta
cui passerà in siero e linfa nella placenta, ma in nutrimento. g.
le arterie dello stesso cordone ritorna alla placenta. -con riferimento a vegetali.
venoso dal feto e lo portano alla placenta. -vena ombelicale: quella che porta
, da un fascio vascolare che dalla placenta trasporta all'ovulo il nutrimento.
più attaccata sul cordone ombelicale o sulla placenta di un gemello normale, incapace di
mesi, creduta opportuna per estrarre la placenta. r. cocchi, 1-52:
dei, prodotti dalle gonadi, dalla placenta e dalle ghiandole surrenali, come
di carne costretta dentro alle pieghe della placenta; / è un prodotto goloso di
lato sulla calaza, dall'altro sulla placenta attraverso cui riceve il proprio nutrimento (
embrione o il feto. - anche: placenta. gherardi, 1-ii-413: dico ornai
solida, che dagli anatomici è chiamata la placenta. carena, 2-272: 'uovo
in quattro compar timenti, placenta cotiledonare, ossa della gamba saldate
pelliccila, sf. ant. placenta. giamboni, 28: se
indeiscente colle valve fragili, e la placenta centrale. = voce dotta,
basale, detta ovario, è costituita dalla placenta, formatasi sui margini saldati dei carpelli
: forse da un lat. picea [placenta], come calco di * pitta
connessi da un tratto membranoso. - placenta circumvaliata, nappiforme: quella marginata in
propria di alcuni roditori). - placenta endoteliocoriale: quella in cui il tessuto
previa: inserzione parziale o totale della placenta nel segmento inferiore dell'utero con ostruzione
meno completa della bocca uterina. - placenta previa centrale: quella che ricopre parzialmente
uno o più cotiledoni, separata dalla placenta principale da un largo tratto di membrana
o meno completamente fra loro. - placenta velamentosa: quella in cui il funicolo si
. nel corio non vi era né placenta né cotiledoni, solamente vi si scorgevano
utero prodotti, / nel sen de la placenta interiore, / al tralcio umbilicar lattei
, avendo estratta a nobil donna la placenta troppo all'utero in due parti successivi
il feto [è] connesso alla placenta per il cordone ombelicale, per cui
cui una vena porta il sangue dalla placenta al feto e due arterie lo riportano
due arterie lo riportano dal feto alla placenta. lucini, 3-227: codesto è
di carne costretta dentro alle pieghe della placenta. c. e. gadda,
esaminare il bambino, ancora legato alla placenta prima che la signora boursier avesse operato
piccolo vitello, fuori delle acque della placenta, disteso in terra, con gli occhi
, 113: le foglie seminali sono la placenta o cotiledoni della minima pianta, le
il germe ed i lobi o cotiledoni o placenta, le quali per lo più formano
scriblita che è cibo non dissimile alla placenta, salvo che ella non si cuoce col
. d annunzio, v-2-830: la placenta è il nome d'una focaccia triticea
così.., / distruggere la placenta che ci lega al passato.
vista come cosa etnica, vasta eterna placenta di affetti e spaghetti e dialetti fra
= voce dotta, lat. placenta (e scient. placenta uterina,
, lat. placenta (e scient. placenta uterina, con uso figur.)
) e ingl. (nel 1677) placenta. placentale, agg.
riferisce, che riguarda la placenta (v. placenta, n
, che riguarda la placenta (v. placenta, n. 2).
. scient. placentalia, deriv. da placenta (v. placenta)
da placenta (v. placenta). placentare, agg. anat
che riguarda, che si riferisce alla placenta. placentàrio, agg. placentare.
2. sm. bot. placenta. -anche: insieme di più placente
. tramater [s. v. placenta]: mirbel chiama quest'organo '
collegato col corpo materno per mezzo della placenta (un animale).
. euteri. = deriv. da placenta. placentazióne, sf. anat.
anat. il processo di formazione della placenta. 2. bot. disposizione
2. bot. disposizione della placenta o delle placente nell'ovario (ed
avrà una placentazióne marginale, se la placenta si trova ai margini del carpello, una
od il luogo che occupa nel frutto la placenta ma sì la disposizione de'cotiledoni all'
= voce dotta, comp. da placenta e dal tema dei comp. del
che è di forma simile a una placenta. fanfani [s. v.
ch'è di forma simile a una placenta. = voce dotta, comp.
= voce dotta, comp. da placenta e dal suff. lat. -fórmis
= voce dotta, comp. da placenta e dal tema del lat. frangere
placentite, sf. medie. flogosi della placenta. lessona, 1150: 'placentite':
lessona, 1150: 'placentite': infiammazione della placenta. nulla ne contraddice l'esistenza;
vera. = deriv. da placenta. placentofagìa, sf. zool
= voce dotta, comp. da placenta e dal tema del gr. ^
sf. medie. visualizzazione radiografica della placenta. = voce dotta, comp.
= voce dotta, comp. da placenta e dal tema del gr. ypó®
ricevuto ihiezioni di materiale cellulare proveniente dalla placenta di altre specie animali.
animali. = comp. da placenta e lisina (v.).
e benigni, che si sviluppano dalla placenta. - in partic.: deciduoma
2. zool. ciascuno degli elementi della placenta dei ruminanti, che è di tipo
tipo multiplo. = deriv. da placenta. placentopatìa, sf. medie.
= voce dotta, comp. da placenta e dal gr. rca-soi; '
processi morbosi. = comp. da placenta e terapia (v.).
placèntula, sf. bot. disus. placenta (v. placenta, n.
bot. disus. placenta (v. placenta, n. 2).
far placentule. = dimin. di placenta. placènzia, v. piacenza
ombilicale, e il trofospermo o la placenta, non sempre manifesti. tramater [s
umbilicalis piantarum': filamento che parte dalla placenta e sostiene il seme. lessona,
in botanica, prolungamento o sporgenza della placenta, che serve d'inserzione ad ogni
che si verifica prima della formazione della placenta. = voce dotta, comp
quartierino. 4. anat. placenta previa: v. placenta, n.
. anat. placenta previa: v. placenta, n. 1. = voce
luteo, dalla corteccia surrenale e dalla placenta; e provoca modificazioni secretorie della mucosa
quella appendice carnosa e strettamente aderente alla placenta,... o qualche grumo di
parto (o più precisamente l'espulsione della placenta) e il ritorno degli organi genitali
minile che è presente nel sangue, nella placenta e nel tratto genitale durante l'ultimo
le arterie dello stesso cordone ritorna alla placenta e ricircola di nuovo. tommaseo [s
adiviene che la se- cunda [la placenta] da può il parto non descende,
avere ritenzione fecale, idrica, della placenta, delle urine (e nella medicina
deliqui e da una breve ritenzione della placenta. foscolo, xvii-158: la re-
sua presenza diviene cagione di malattia (placenta, bile, urina). -ritenzione
volpi che, dopo aver divorato la placenta, li azzannano alle orecchie, alla
, che è cibo non dissimile alla placenta, salvo che ella non si cuoce col
{ secunda), sf. ant. placenta. m. savonarola, 1-127
secundus (v. se placenta e delle membrane fetali dopo che il feto
secondo. cazione della placenta. g. m. cecchi
.]: 'secondare': l'uscire della placenta o 'seconda'dalla cavità dell'utero
cxiv-44-308]: dopo alcuni giorni uscì la placenta e le secondine o involucri del feto
aver battuto il fascismo nessi fetali (placenta, amnio, corion, funicolo omcome
i padroni dell'occidente lo vedrebbero volentieri placenta. risorgere come custode e secondino dell'europa
, 113: le foglie seminali sono la placenta o cotiledoni della minima pianta, le
semiplacènta, sf. anat. tipo di placenta di alcuni mammiferi placentali, nella quale
da semis 'metà') 'quasi'e da placenta (v.). semiplàgio
cui si sviluppa la porzione materna della placenta. 5. medie. febbricola serotina
e in parte anche dai surreni e dalla placenta), che esplicano importanti funzioni nella
, 113: le foglie seminali sono la placenta o cotiledoni della minima pianta, le
al fine di stimolare il distacco della placenta. = nome d'azione da spremere
prodotti, / nel sen de la placenta interiore. / al tralcio umbilicar lattei condotti
si sviluppa o si propaga attraverso la placenta (con partic. riferimento alla propagazione
differente. d'annunzio, v-2-830: la placenta è il nome d'una focaccia triticea
fra cui la placenta, senza partecipare alla costituzione dell'
trofospèrmo, sm. bot. disus. placenta, cotiledone. trofoectodèrma, sm
cordone ombilicale, e il trofospèrmo o la placenta, non sempre derma (v
o sinistra, colà si abbarbica colla placenta, assorbe il nutrimento, cresce. sacchi
o sinistra, colà si abbarbica colla placenta, assorbe il nutrimento, cresce etc.
nero di cina. 2. placenta. serpetro, 28: alberto scrive
connettivo, presenti in certi tipi di placenta come nutrimento per l'embrione.
di musica. 12. anat. placenta. - anche: corio. domenichi
-placenta vitellina: in numerosi marsupiali, placenta il cui sacco vitellino è in contatto
, di zona. -placenta zonale-, placenta zonaria. 6. patol. ipoacusia
2. anat. placenta zonaria: v. placenta, n.
. anat. placenta zonaria: v. placenta, n. 1. = deriv
pino. 2. anat. placenta zonata: placenta zonaria. 3.
2. anat. placenta zonata: placenta zonaria. 3. geogr. e
di etimo incerto, forse dal lat. placenta 'focaccia'(cfr. anche placenta)
. placenta 'focaccia'(cfr. anche placenta). paladinerìa, sf. letter