4. rifl. divenir buono, placarsi. manzini, 9-113: strilla [
3. rifl. calmarsi, placarsi, trovar pace. dante, 43-24
3. rifl. calmarsi, placarsi; appagarsi. g. villani,
. con la particella pronom.: placarsi, diventare tranquillo. salvini,
. e intr. divenire mansueto; placarsi, rabbonirsi. b. davanzali
con la particella pronom. figur. placarsi, addolcirsi; diventare debole, infiacchirsi.
4. figur. calmarsi, placarsi. foscolo, ii-2-12: le menti
. intr. con la particella pronom. placarsi, mitigarsi. rustico, 26-4
particella pronom.). attenuarsi, placarsi, smorzarsi, acquietarsi. capponi,
, placare. -anche rifl.: placarsi, condiscendere. bibbia volgar.,
altre bombe. 24. figur. placarsi, cessare (il vento), svanire
.]: può [il vento] placarsi e non cadere del tutto. il
rasserenarsi. 9. rifl. placarsi, trovar pace, appagarsi. dante
dissimularono lo sdegno e mostrarono alquanto di placarsi. dante, purg., 32-
pareagli possibile, come che malagevole, il placarsi l'odio di leonilda, rattemperarsi lo
dileguò col rotolio. 11. placarsi (una burrasca); allontanarsi (un
e falcate, fin che va a placarsi laggiù lontano, al termine della strada.
esaurirsi, venir meno; calmarsi, placarsi, spegnersi (il vento, la pioggia
sconvolto da un'inquietudine che non voleva placarsi. -di animali. boccaccio
. 3. intr. disus. placarsi, quietarsi (il vento, il
della tempesta, quietarsi del vento, placarsi del mare. = denom. da
, implacabilissimo). che non può placarsi, profondamente radicato, inestinguibile, irriducibile
implacidisca. 4. per estens. placarsi (il mare, il cielo).
1-62: ma resta, / resta a placarsi inacerbito il core / dell'esul figlio
con la particella pronom. calmarsi, placarsi. benzoni, 1-11: bene spesso
esiliarsi dall'autorità degli scettri, lasciano placarsi dall'incanto dell'oro. metastasio, 1-iv-176
venir meno, affievolirsi, scemare, placarsi. cavalca, 20-169: se l'
3. divenire tranquillo come un lago, placarsi. bembo, iii-413: né mai
ant. divenire mansueto, docile; placarsi. -anche al figur.
l'ebrietà della forza / chiedea di placarsi nei riti / dell'arte, nelle preghiere
l'ebrietà della forza / chiedea di placarsi nei riti / dell'arte, nelle preghiere
-perdere di asprezza, placarsi, attenuarsi; subire un'interruzione,
pigli. -acquietarsi, calmarsi, placarsi (un moto dell'animo).
. diminuire d'intensità, calmarsi, placarsi (il vento, il mare,
; diminuire d'intensità, attenuarsi, placarsi. f. m. bonini,
9. locuz. -comporsi a modestia: placarsi, calmarsi. giuglaris, 366
con la particella pronom. calmarsi, placarsi. baruffaldi, i-172: la greggia
». luzi, 2-ii: lascio placarsi... il suo respiro mozzato dall'
chiamati ignoranti! 24. placarsi, dileguarsi (una tempesta).
li rigiri giù verso di me, a placarsi addosso a me. olà. olà
chiesa. -venire in pace: placarsi. chiaro davanzati, lix-55: se
indurre una persona adirata o irritata a placarsi, ad acquietarsi; rabbonire. rappresentazione
sera. 16. quietarsi, placarsi, attenuarsi (un moto dell'animo
: / ché si placano quei, questi placarsi / non possono per prego né per
angeli; l'adirarsi per poco e poi placarsi è passione d'uomini. a.
elegante, facile a sdegnarsi ed a placarsi, inchinevole alla tenerezza, alla malinconia
, anche da noi, cominciò a placarsi, e il fascismo, organizzandosi in grande
tre dì lo sdegno, / né di placarsi ancor mostrava segno. falier, lii-3-7
pare che vi comprendano le idee del placarsi e del fare quello che piace ad altri
suo colla caterina. o. placarsi (una passione, una condizione di
li possedea corruccio, alle preghiere / placarsi, né sdegnar supplici doni. aleardi
la veggono umile a'loro piedi, sanno placarsi non di rado con essa, fiutandola
sm. ant. il calmarsi, il placarsi. frachetta, 3-212: l'acque
paradiso. -sistemarsi, risolversi, placarsi (una contesa, una divisione faziosa
senza vergogna. -rifl. placarsi, acquetarsi, deporre l'ira.
pilastro medesimo. 7. placarsi (un moto popolare, una ribellione)
; ritornare alla calma; quietarsi, placarsi. siri, i-13: con la
al bello (il tempo atmosferico); placarsi, ritornare tranquillo (il mare)
paura. 23. sedersi, placarsi (una lite). fatti di
. intr. con la particella pronom. placarsi (l'ira divina).
fosca ed inerte. -sbollire, placarsi (l'ira). guazzo,
, anche da noi, cominciò a placarsi, e il fascismo, organizzandosi in
pronom.: calmarsi, tranquillarsi; placarsi, cessare dall'ira. segneri,
vero si spazia. 27. placarsi dopo essersi sfogato (l'ira, l'
uomo. 2. intr. placarsi (una persona, un popolo).
, anche da noi, cominciò a placarsi, e il fascismo, organizzandosi in
scancellano. 11. attenuarsi, placarsi (l'ira, lo sdegno).
intr. con la particella pronom. placarsi (un glia ombrellifere, la cui
da tempo immemorabile i 3. placarsi, calmarsi (una passione).
trionfale di tutto il campo cominciava a placarsi: « povera juve, che strazio.
o un mezzo per manifestarsi e così placarsi (un sentimento, un istinto a
, anche da noi, cominciò a placarsi,... il fascismo, organizzandosi
avanzo di quaresima. -intr. placarsi (l'ira, il furore, ecc
con la particella pronom. mitigarsi, placarsi, affievolirsi, divenire meno intenso (una
lei una grande tenerezza. 31. placarsi (lo sdegno, l'odio, il
per lo più con la particella pronom. placarsi, esaurirsi (un moto di ribellione
nella strozza. luzi, 2-11: lascio placarsi a poco a poco il suo respiro
scorrere, ristagnare (l'acqua); placarsi, appiattirsi (le onde);
. che coglie all'improvviso e stenta a placarsi (un accesso di pianto).
di vigore, di intensità; spegnersi, placarsi (un sentimento). alamanni
me ne struggo. 22. placarsi (un desiderio, uno stato d'animo
nostri denti ne stupidiscono. 3. placarsi, acquietarsi (una passione).
taglie garibaldine. 7. placarsi (una forza della natura).
. -figur. lo sbollire, il placarsi di un sentimento veemente. siri
apertura. 7. figur. placarsi, acquietarsi per lo più gradualmente e
. con la particella pronom. calmarsi, placarsi, quietarsi (un sentimento, una
sì è tranquillata. 10. placarsi, diventare calmo, piatto (il mare
loredano, 1-4: come possono già mai placarsi a cenni dell'amata coloro che non