e interrogò, e fu terribile. si placò alfine con un lungo brontolio. linati
ii-370: il furore... si placò e tutto finì in una bevuta di
1-iii-342: salì lui in bigoncia, e placò la plebe entrando nell'argomento pratico dell'
, zampettando comicamente sul pavimento, mi placò per meraviglia e piacere come se ima
della italia. dovila, 1-3-71: placò... a tempo gli animi de'
malatesta accennando che voleva parlare, si placò a mano a mano lo schiamazzo: in
ferito, / che de l'odio il placò, che gli ebbe avante, /
venuto a milano per avere impiego si placò con monti e scelse me solo per
1 riti onde il femineo coro / placò lieo, e intercedean le grazie.
conquiso, / frenò lo sdegno, e placò il fer sembiante. marino, 202
, / frenò lo sdegno, e placò il fer sembiante. marino, 324
viso asperso, / l'impla- cabil placò col flebil verso. -ostinato,
e piacevole risposta giustificò se stesso, placò il maestro e insiememente il lodò. vico
i riti onde il femineo coro / placò lieo, e intercedean le grazie.
bestemmie de'popoli scandalizzati, non si placò talmente alle lagrime del ravveduto, che
, 2-463: al suo primo arrivo placò il regno sollevato per la malvagità de'
continuatori nel valtellinese piacà 'nascondere', poschiavino placò 'capire', ticinese piachè 'calmare; tacere
preghi della sultana madre, in parte placò lo sdegno. g. ferrari,
livio volgar., 1-205: egli placò il popolo co'suoi preghi. bisticci,
papa cominciò a ridere. in questo modo placò la mente del papa. bandello,
loredano, 2-463: al suo primo arrivo placò il regno sollevato per la malvagità de'
mani incespicato, cadere; né lo placò il pericolo di tanto uomo. -modificare
quasi conquiso, / frenò lo sdegno e placò il fer sembiante. -far diventare
messa dal torto, il che non la placò, anzi l'inasprì. bemari,
subito sulle onde della folla e la placò. 2. rendere più ragionevole
orgoglio / di cecilia crudel la dea placò. moneti, 335: perch'ell'era
tansillo, 64: il giovan che placò l'ombre infernali / e 'l vecchio che
scherno. dovila, 16: placò in gran parte l'odio che ardeva ferventissimo
e... contrapponendosi a dio placò la forza dell'ira sua, venendo
tronchi secolari... quella bellezza non placò la scure dell'uomo.
seco il negozio travagliato che battista si placò. b. davanzati, i-25: druso
un poco, e la mente si placò. ónofri, ^ -gz: già s'
297: il fragore del mare si placò del tutto. bemari, 6-201: mentre
, ii-580: la notte, la febbre placò, come talvolta misteriosamente placa il vento
poco dopo in belgio e non si placò più mai e continua mentre scrivo in corea
errante / con la funebre pompa / placò del gran pompeo? g. b.
, 10-106: alla fine, la furia placò e le teste ebber trovato il loro
i riti, onde il femineo coro / placò lieo, e intercedean le grazie.
r431: il poeta peraltro non si placò. gli pareva che l'italia fosse
con diligenza a portargli rifresca- menti, placò, benché fosse adirato. 2
, 11-36: quando l'orchestra si placò per qualche minuto, concedendo il riposo di
, con la modestia e la ritiratezza placò in gran parte l'odio che ardeva ferventissimo
james], 117: il diluvio si placò, le nuvole cominciarono a rompersi:
muri di fossa, l'agitazione si placò. -che costituisce una sedizione,
quasi conquiso, / frenò lo sdegno e placò il fer sembiante. b.
e là. mico anticipato si placò, ed è poi ricomparsa solo sporadicamente
1v-2- 1208: una moneta tesa la placò e le mosse una ilarità inestinguibile.
il negozio travagliato, che battista si placò. c. campana, i-82:
, 2-243: il furore di joaquìn si placò un'altra volta davanti alla materialità spessa