xxiv-979: ricevei quel boccone che 'l pitocco gittommi, al volo con un avido
mariuolo, briccone; vagabondo, pitocco. -anche con intonazione scherzosa,
4. ant. mendicante, pitocco; vagabondo. pulci, xxx-n-8:
gente. monti, x-3-322: insaziato pitocco, / strazio d'orecchi, ciurmador
pan bigio e una canzonetta del poeta pitocco. moretti, 47: un po'
lato. arnese in vero congruo al pitocco, che volpeggiando va volteggiando per predare
di limosina e di stocco, / insaziato pitocco, / strazio d'orecchi, ciurmador
odia e fabbro fabbro, / e pitocco invidia pitocco e cantore cantore »?
e fabbro fabbro, / e pitocco invidia pitocco e cantore cantore »? svevo,
è di vile condizione, vagabondo, pitocco. cornaro, 91: in vero
denti. -per estens.: fare il pitocco, il vagabondo. lippi,
ant. vivere da mendico, da pitocco, da vagabondo, da ribaldo.
pellizzone. 2. ant. pitocco, pezzente, miserabile. cavalca,
. spagn. gallofo 4 mendicante, pitocco, vagabondo '(cfr. qui le
imboccar d'un vicolo, imbroccai un pitocco che si valea della sua disgrazia per campare
f. frugoni, iv-228: il pitocco... facea l'importuno in quel
limosina e di stocco, / insaziato pitocco. aleardi, 1-158: si sedea la
-non mi sono intoppato in sì fatto pitocco, bizoco, santone; ma mi
f. frugoni, iii-225: un povero pitocco ramingo... dimandava in ispagna
limosina e di stocco, / insaziato pitocco. loredano, 5-172: io vuò vederli
era a guisa di saione né di pitocco. liburnio, 3-56: giunti che fummo
. da malo sul modello di allocco, pitocco, ecc. malanàggio e malanàgia,
di presentarsi al cugino, come un pitocco, e dirgli, per primo complimento
modi rozzi e incivili; villano, pitocco; vagabondo. d. bartoli,
). dial. miserabile, pitocco, straccione. = voce di
un'anfora di vino / irò il pitocco, ed arrancando intorno / lo ministrava
'che è proprio un'espressione da pitocco diceste 'soffocare nella morsa della volontà
. c. gozzi, 1-540: pitocco, ci siamo. questa è la borsa
tua mente agitata o che cacciavi / brutto pitocco de la casa o il micio,
, barone, una petecchia, un pitocco. 5. spilorcio, taccagno
restarà un re senza regno, un pitocco, un pezzente in vita sua. manzoni
: io non accetto elemosine; io non pitocco; io non vi ho mai chiesto
stabilimenti. = denom. da pitocco. pitoccata, sf. letter.
pitoccata, sf. letter. azione da pitocco; pitoccheria, spilorceria. zena
discreti. = deriv. da pitocco. pitoccherìa (pitocchieria, pittoccherìa
vita o comportamento abituale che caratterizzano il pitocco; mendicità, miseria estrema, indigenza
: 'pitoccheria': vita o azione del pitocco, mendicità. carducci, iii-24-236: egli
fondo pitoccherie. = deriv. da pitocco. pitocchétto, sm. giovane mendicante
sono le poste. 'pitocchétto'(diminutivo di pitocco) poi si dice se il giuocatore
'poker'. = dimin. di pitocco. pitocchino (dial. pidocchino)
]: 'pitocchino': vestito corto da pitocco. vive nelle montagne pistoresi.
simili. = dimin. di pitocco. pitòcco (ant. petòcco
[crusca]: assuefatti a fare il pitocco e lo accattone. bellincioni, i-215
quel ch'è più cortese ch'un pitocco, / mi trasse della mente ogni disagio
bisaccioni, lx-1-39: una sera vede un pitocco nell'imboccatura della strada picciola che passa
venga da lei a trovarla vestita da pitocco muto. redi, 16-i-226: oggi
4-129: ecco in casa entra un pitocco / che limosina lor chiede. pilati,
dai molti canti, e il lacero pitocco, / che l'un corrompe e
, non udir ciancie, fa'il pitocco, taci gli secreti e fa'che il
ragione ciotti che professore, pazzo e pitocco sono sinonimi. carducci, iii-3
poeta, o vulgo sciocco, / un pitocco / non è già, che a
di lazzi per chi lo nutriva, pitocco parassita. -in espressioni comparative e in
cosa di presentarsi al cugino come un pitocco, e dirgli, per primo complimento
, e lo tenevano in casa come un pitocco. monelli, 2-245: tornammo senza
al braccio, camminava così come un pitocco, il capo basso, il passo
loro pazienza. perché non schiaffeggiano questo pitocco precoce o non lo fanno chetare con
consumo: / cupido oggi è un pitocco / che si pasce di fumo.
modo però che io non paia uno pitocco. c. i. frugoni, 1-6-305
mo ti penti in van, babeo pitocco, / e in van parti detesti di
restarà un re senza regno, un pitocco, un pezzente in vita sua. monti
limosina e di stocco, / insaziato pitocco, / strazio d'orecchi, ciurmator convulso
nichilista, al libertino si aggiungeva ora un pitocco disperato, costretto a quarantacinque anni a
sposare un uomo così, un mezzo pitocco. bocchelli, 2-ix-66: ma guarda,
questo dappoco che mi prende per un pitocco pari suo e non immagina che io
croce, 2-52: tu fai il pitocco e 'l tuo sparagni, / e con
lecito il toccare alcuna cosa della voce pitocco,... ma per accennare che
vorrebbe mille. il suo contegno di pitocco spiace agli stessi musulmani di qui, perché
? -forse non le hai nemmeno, pitocco. ma levati dunque di qui.
! -tientela e non mi tornar, pitocco, mai più fra i piedi.
il favore di stampare ch'io sono un pitocco. io posso difendere gli amici e
, siro, lo tieni per il pitocco, di drieto. pontormo, 64:
non era a guisa di saione né di pitocco. 7. plur. stor
scacciato, perch'era un orfano, pitocco, che non aveva nulla da farsi mangiare
, oggi ricco e scialoso, domani pitocco da mangiare al rosticciaio. de marchi,
ne dica, che un gran sapiente pitocco. moravia, 22-198: è il volto
un cristo fiammingo, tra mistico e pitocco. -abitato da gente miserabile dal punto
borghetto, paesello senza osteria, tant'è pitocco. soffici, v-2-63: ve ne
avarizia. camerotti, 1-75: è così pitocco il nostro paese verso gli scrittori che
del benzinaro che luccicava in quel silenzio pitocco, io. non remunerativo (un'
pitocca. dossi, 2-i-500: d pitocco mommsen che passa alla scoperta di un frammento
/ da le montagne, e dal pitocco assalto / in milan per uscir dai duoli
. 13. locuz. -da pitocco: poveramente, in gravi strettezze.
bartolini, 20-246: benché io viva da pitocco, / lungamente me ferire / solo
il burbero coi contadini, nel sorvegliare da pitocco la divisione dei generi e in un
: un vivere e un parlare da pitocco... per morire ricco. c
quatti'che è proprio un'espressione da pitocco diceste 'soffocare nella morsa della volontà realizzatrice
'pitocco 'con dispregio. il semplice pitocco, secondo l'origine, può suonare
= voce dotta, comp. da pitocco e dal gr. xóyo <;
scudisciate. = deriv. da pitocco. pitocina, sf. medie.
pittòcco e deriv., v. pitocco e deriv. pittografìa (pictografìa
burchiello / dice ch'è meglio un aguzzo pitocco / d'un altro molto ricco e
di lazzi per chi lo nutriva, pitocco parassita. -perversione diabolica. s
2. figur. degno di un pitocco, squallido, miserabile. baldini,
. pascoli, 657: il randagio pitocco entra dal fabbro, / nella fucina aperta
'che è proprio un'espressione di pitocco diceste 'soffocare nella morsa della volontà
di presentarsi al cugino, come un pitocco, e dirgli, per primo complimento:
del paese le chiamano gallinacci o mani pitocco da mangiare al rosticciàio. rosticcioli, perché
restare di sintinella. una sera vede un pitocco nell'imboccatura della strada picciola che passa
tesserandolo, domani fabbro, posdomani sarai pitocco. schiva anche il più che puoi
, oggi ricco e scialoso, domani pitocco da mangiare al rosticciaio. petruccelli della gattina
i-266: dimmi..., limerno pitocco, per qual cagione tu ti mostri
vestito si smascheri a un tratto il pitocco a chiedergli un po'di soldi per rinfrescarsi
da non sfigurare come se fossi un pitocco. leopardi, 1-375: se ti
palpebre coi pugni / irò, il pitocco. fenoglio, 5-i-919: alzò il viso
/ un callucciaccio gli riman sul nerbo. pitocco. -incaricato o istigato a tramare
ruggine il fabbro, / l'ha col pitocco il pitocco, ce l'ha con
fabbro, / l'ha col pitocco il pitocco, ce l'ha con l'aedo
ciotti, che professore, pazzo e pitocco sono sinonimi. manzoni, i-489: la
. croce, 2-52: tu fai il pitocco e 'l tuo sparagni, / e
limosina e di stocco, / insaziato pitocco, / strazio d'orecchi, ciurmator convulso
-accatta tozzi: mendicante, accattone, pitocco. aretino, 20-234: egli mi
: quel ch'è più cortese ch'un pitocco, / mi trasse futile motivo.
veglia, e sto qui come un pitocco / a trincar del caffè quanto ne
, / da le montagne, e dal pitocco assalto / in milan per uscir da
, sm. e f. invar. pitocco, pezzente (come un epiteto spreg
miserabile e meschi na; pitocco, pezzente (come epiteto ingiurioso).