de, devesi la preferenza. de pisis, 1-19: vedo i bianchi fiori di
sinistri augelli / vengon le nubi. de pisis, 1-17: vola un pipistrello basso
o poeti, non è più. de pisis, 1-184: il gorgo della passione
sibilare (il vento). de pisis, 1-172: giù in fondo, nel
in cerca di sostanza umana. de pisis, 1-339: si sforzava di sondare le
un poco o non poco. de pisis, 1-435: vengono affissi manifestini multicolori per
quel secolo stampati conserva ancora. de pisis, 1-441: un suo amico bibliofilo un
precedenza; suddetto. de pisis, 1-315: alle cinque il soprafato cameriere
loro il pregare de'bonzi. de pisis, 1-421: ammesso che l'anima,
2. dimin. sorrisettino. de pisis, i-115: portar la propria croce con
di codardo in codardo! de pisis, 1-3 io: io non ho da
, una damigiana). de pisis, 1-64: ci son basi di terra
spanto in una gran teglia. de pisis, 1-261: presso il luccichio della vasca
. smorfia della bocca. de pisis, 1-95: le labbra hanno la spappola
ai chimere pallide a rilievo. de pisis, 1-238: la pianeta viola intenso,
in un appartamento molto vasto. de pisis, i-105: de chirico pare che spasseggi
abito che spazzava 11 corridoio. de pisis, 1-96: cammina rasente al muro,
rilevare la 'perla'nel brago. de pisis, 1-149: una cultura (forse non
e spegne / gli armenti. de pisis, 1-49: con un sol piede,
, nell'atto sessuale. de pisis, 3-139: ieri mi sono troppo speso
in una spera de fogo. de pisis, 1-176: sarebbe come una spera di
una visita: un cane sperduto! de pisis, 130: arrivò un giorno nel
uattro o cinque gatti scorticati. de pisis, 1-205: queste basse nestre
un carattere quasi incorporeo. de pisis, 1-132: eloquente l'esempio di questo
riva (un'onda). de pisis, 3-45: il vento scherza fra gli
che era quasi d'avorio. de pisis, 3-250: la suora prega nella sua
-sul momento, subito. de pisis, 1-298: il rimedio? sarebbe ingenuo
di pedantesco nell'uso spicciolo. de pisis, 1-242: le piccole consuetudini e
7. dimin. spillina. de pisis, 1-458: 1 giovani di bottega
.). -spillùccia. de pisis, i-70: le piccole cravatte nere si
una lotta a colpi di spillo. de pisis, 1-320: avrebbe potuto dipingere il
e si serba tra 'salumi. de pisis, 1-379: non sentiva solo questi
alto con movimenti ripetuti. de pisis, 1-114: la piazza quadrata con la
alquanti giorni quel salubre aere salino. de pisis, 1-171: vivi e spira l'
spiritisti (un'associazione). de pisis, i-110: c'era un membro presidente
ideale sorge lo splen de pisis, 1-389: salgo a pranzo con gli
tedio (il volto). de pisis, i-108: c'era madame cremieux col
volgarità (una persona). de pisis, 1-446: tra i vetturali della 'città
i cattolici e la lor fede. de pisis, 1-160: è necessario che tu
architettura antica e medievale). de pisis, 3-198: l'attesa nel camerone bianco
con un fascio di luce. de pisis, 1-87: il cielo è di perla
della dimensione che più vi piace. de pisis, 3-102: le montagne eran fatte
e violette nello squillante cielo primaverile. de pisis, 3-235: quella mattina con un
quando parte, come decollare. de pisis, 3-217: in un volo rapido la
sostituito da maschile). de pisis, 1-21: crescevano... con
della stella d'italia del berretto. de pisis, 1-118: la colonna sembrava un
un fior tardo e stanco. de pisis, 2-32: le verdi foglie carnose /
passar qui alcune ore deliziose. de pisis, 1-163: ciò non sta solo in
infrastrutture militari o civili. de pisis, 1-242: sul poggiolo di marmo i
picciolo in forma di stella. de pisis, 34: in una valle umida e
di vivacità di una città. de pisis, 1-408: la città pentagona talora,
è rotondo, pervio e peltato. de pisis, 3-171: 1 pistilli teneri
uno stiramento di tragica aspettazione. de pisis, 3-138: un signore magro e giallo
gracchiante (un grammofono). de pisis, 1-418: un motivo lirico..
egli aveva operato da stolto. de pisis, 22: parte migliore di me,
3. non cadenzato. de pisis, 3-85: è un passo noto,
storpiati io non lo so. de pisis, 1-434: 1 giornali locali vogliono
perdere il filo tenace della vita. de pisis, 1-452: un ritrattino del settecento
con valore di superi. de pisis, 1-209: aprì con cura il ciondolo
strie di rosa e di rossi. de pisis, 1-16: tutto è nel sole,
fioco / crepuscolo l'urbe. de pisis, 1-44: fra gli innumeri punti d'
sprazzi lividi e taglienti. de pisis, 1-16: volan sul cielo azzurro
colori stridenti come di decalcomania. de pisis, 3-104: statuone di gesso colorato,
sorti non sono più separabili. de pisis, 1-127: ho di buon grado accettato
stretta e allungata di spazio. de pisis, 1-480: dalla finestra lontana, losanga
, si rimetteva in sesto la tuba de pisis, 1-185: un uomo..
presenta due svasature (verso l'inde pisis, 1-418: questo grido ti si inchioda
di scoppiare in singhiozzi. de pisis, 1-20: piangeva dentro del petto:
{ cuscuta trifolii). de pisis, 1-15: lambivan quasi le loro foglie
o sull'igiene del cibo. de pisis, l-io6: io... lo
le bimbe che l'hanno saputo. de pisis, 1-344: certe volte, specie
secolo negli archi di mattone. de pisis, 1-85: uno splendido salone del cinquecento
dice che è lo stesso. de pisis, i-127: l'articolo di severini è
un grand'elmo color d'ottone. de pisis, 24: va nella notte buia
piccola stanza guardante sul cortile. de pisis, 1-204: riguardai dentro la finestra
forme diverse, il terrore. de pisis, 1-138: questa nuova arte..
d'analogia naturalistica creata dai toscani. de pisis, 1-157: spaziare in quello [
tendenza a sublimare, a inalzò! de pisis, 1-187: tu sei, in confronto
dagli orti suburbani di roma. de pisis, i-93: a treviso, nelle prime
alla coltura e al seme. de pisis, 1-331: la succisa di un viola
parlato per la prima volta. de pisis, 1-420: il terreno, dove na
sulle sorti della nostra civiltà. de pisis, 1-157. da antichis
giugnere al rango di suffrutici. de pisis, 1-475: ho colto...
si è fatto bollire al fuoco. de pisis, 1-2io: la copertina di carta
apparentemente autorevolissima. soffici, v-6-385: de pisis aveva allora questa particolarità, di corregger
e nella carrozza del padrone? de pisis, 3-178: due signore mature con
, uscire dal proprio asse. de pisis, 1-115: il cilindro bianco della colonna
mosche pareva gli ticchettasse un addio. de pisis, 1-438: quel signore magro,
ode / qualche strepito notturno. de pisis, 149: l'insetto pesante / bruno
lucea quieto come un ermo lago. de pisis, 126: uccelli stanchi rivolano
il taciturno chiavistel si muova. de pisis, 205: è una nera gondola
tumultuosa, delle vecchie pietre? de pisis, 3-242: rue de verneuil taciturna
con un: 'presto', seccato. de pisis, 1-168: la morte taglia la
coi poveri e coi ricchi. de pisis, 1-397: si vede che non son
se gli fosse piaciuto quel talaltro de pisis. arbasino, 19-34: quando un tale
le fantasticherie del suo talentaccio. de pisis, 1-151: tanti pittoroni ricchi di
su un tappeto di fiori. de pisis, 180: dietro di me un tappeto
piedi un tremolante tappeto arancione. de pisis, 1-171: pensa che le stelle e
dei metodi e dei sistemi. de pisis, 1-322: curvo a studiare stenta ad
con una specie di smerigliatura. de pisis, 3-90: la signora mise sulla
albero con una canteruccia vecchia. de pisis, 2-24: basta un tavoli- nuccio
da stirare, sforacchiandolo tutto. de pisis, 1-268: sulla superficie di un vecchio
quanta noia prima della gioia di de pisis: rappresentato, 'equamente', pressappoco
mani fogli e penna temprata. de pisis, 2-24: basta un tavolinuccio ed una
strumenti, imbarcazioni, ecc. de pisis, 3-82: dei tendoni verdini e bianchi
sul tabernacolo colle tenduccie appiccate. de pisis, 1-204: riguardai dentro la finestra del
illuminare tutto il tenebrore della cucina. de pisis, -26: lo penso là,
, solo, su cuscini teneri. de pisis, 1-87: i pantaloni a grandi
da temperatura mite; tiepido. de pisis, 81: nell'aria tenera /.
che la casa è vuota. de pisis, 128: si sfanno cirri tenui nel
non mi avesse aperto questo adito. de pisis, 1-157: riesce assai interessante.
sopra questo solamente accetto la discussione. de pisis, 1-506: ma mi accorgo d'
raro vanto / deh'ammirabil pianto! de pisis, 1-350: gli piaceva pure di
-acer. tesoróne. de pisis, 3-42: e il corpo d'atleta
, tessuta in verso eroico. de pisis, 1-434: i giornali locali vogliono
della volta è la serratura. de pisis, 1-449: un muro alto..
uno ignorante incurabile, non dà sodisfazzione de pisis, 1-464: testone vuol dire scudo,
, odo il ticchettio del telegrafo. de pisis, 2-33: sento un tichettio di
un suono di scarsa intensità. de pisis, 188: questo suono di campana timida
, tutte tiravan di lungo. de pisis, 2-39: posso tirare dritto / o
3. sostegno della vite. de pisis, 3-207: il sole un po'basso
don cono a don eugenio. de pisis, 3-53: parlava qualche volta con
fanciulletto giacque, / zacinto mia. de pisis, 80: solo nel sogno ti
di velluto, cappa di seta. de pisis, 1-429: il berretto a papalina
pubblicati dall'accademia di rennes. de pisis, 3-21: il ritratto era posato su
begli occhi di maria antonietta. de pisis, 3-106: era entrato a sentire la
degli alberi, gli pare fosso. de pisis, 43: su tetti taciturni /
un precipitoso esaurimento delle forze. de pisis, 1-130: gli uomini vi saranno più
-sottoporre a una dolorosa cura. de pisis, i-131: non vedo l'ora che
incrociate e due comodi banchi infissi. de pisis, 1-23: vedevo i tre ceri
la tomitissima gamba della namur. de pisis, 1-426: poi, con leggero grido
suoi favorevoli e agli avversari. de pisis, i-90: l'italia non è paese
cannoni tedeschi di lunga portata. de pisis, 3-218: il senso dell'assoluto in
gambe, e fumando il sigaro. de pisis, 3-170: squilla ancora la campanina
torre piccola e tozza. de pisis, 1-256: guardo un torriotto, smantellato
sostenuti da tale nastro. de pisis, 3-213: le trecce che ricadono abbondanti
conchiglia, / come ascoltasse. de pisis, 3-23: si vedeva dal rettangolo l'
fazzoletto per avvolgere il capo. de pisis, 1-529: le bambine delle suore con
ebbro / di molto vino. de pisis, 3-214: il bambino...
di morte e di vernice. de pisis, i-70: alcuni uomini hanno le gambe
il capo per meglio trarre. de pisis, 2-77: in fondo un vecchio e
campane di santa maria maggiore. de pisis, 1-391: nei tramonti trascoloranti, camminava
per la parte di levante. de pisis, 1-525: un luogo che disti cinque
un convolvolo, e taceva. de pisis, 1-67: tratto, tratto mi volgevo
meglio piacegli oziare / che travagliare. de pisis, 1-17: han riposo ora,
riverbero di luce e calore. de pisis, 3-174: pomeriggi ardenti con la cicala
lo sonava che pareva impossibile. de pisis, 3-59: delle signorine s'eran prestate
ne avevano soli il segreto. de pisis, 1-298: il rimedio? sarebbe ingenuo
/ e il sole s'oscurava. de pisis, 1-467: il rosignolo canta monotono
. per estens. clacson. de pisis, 3-151: disperate voci rauche, le
dimin. trovatèllo.. e pisis, 1-287: pensando forse d'essere più
turlupinato. -sostant. de pisis, 1-226: sono un turlupinato, un
che dovevano condurla all'altare. de pisis, i-105: si alza sempre tardi la
per allora stare in prigione. de pisis, 1-418: sono due bimbi laceri e
un anno dopo la partenza di de pisis, « il novecento italiano ».
-penombra di stanze chiuse. de pisis, 1-41: ne la camera della villa
rumore della rota di bastiano arrotino. de pisis, 3-174: pomeriggi ardenti con la
come un costume da bagno inzuppato. de pisis, 1-157: attrai chiunque segua gli
8. dimin. umilétto. de pisis, 1-19: ero il padre di tutte
preparava a lavorare coll'uncinetto. de pisis, 1-443: ha un berretto di lana
voglio per creanza qui nominare. de pisis, 1-423: certi diavoloni manuti e unghiuti
c'era allora un gran dissidio. de pisis, 1-456: v'è una strada
-pulsare (il sangue). de pisis, 3-224: avere in certi istanti,
giacimento e l'ansito del vagente. de pisis, 3-101: una povera madre che
cielo (le nuvole). de pisis, 105: una piccola nuvola vagola.
all'ingresso delle chiese. de pisis, 1-355: era entrato, e posata
spadoni e ogni altra cosa. de pisis, 3-170: altri vasoni, con piante
tanto utilmente praticata da 1106140. de pisis, 3-175: ferrari aveva alzato la
. / -stacci! stacci! de pisis, 3-211: seduta davanti, lì nel
cogliere e fermare le vedutine. de pisis, 1-521: ecco qui la vedutina di
da qualche ignoto corrosivo volatile. de pisis, 3-193: do un tocco di verde
un'impalpabile / polvere vellutata. de pisis, i-iq: io cammino per la
: con totale partecipazione emotiva. de pisis, 1-373: queste figure, vivificate come
era / già vicino a morir. de pisis, 3-47: a sommo un vecchio
fredda, secca e melancolica. de pisis, 1-40: con le forti braccia
insegnava la dottrina ai ragazzi. de pisis, 1-446: tu ne potresti vedere
in vista e in verbo. de pisis, 1-159: se nel mio verbo saranno
4. dimin. verdastrino. de pisis, 1-107: il cielo è verdastrino.
l'ultimo lampo il sol cadente. de pisis, 1-426: galleggiante, ignuda,
piega o ruga della pelle. de pisis, 3-162: il marcnesino pensò che infine
con candore verginale. de pisis, 1-320: il buon canonico, dai
l'aria inseguendoli a volo. de pisis, 3-217: teneva nel becco un
drago a senni a sapuppo. de pisis, 1-123: la neve soffice non bagnava
ombra fiorito come un verticillo. de pisis, 107: tremano appena in un brivido
cadde dalla testa su 'l lenzuolo. de pisis, 1-41: le due lampade sembrano
colore dell'abito dei vescovi. de pisis, 3-204: le belle rose di un
averlo visto e onorato in vita. de pisis, 3-47: diafano in volto,
gli astri su alto passar. de pisis, 113: la rosa che si ergeva
. cominciò a ritrovar sé. de pisis, 3-175: la chiesa linda, con
e si tengono per mano. de pisis, 1-174: il viatore vorrebbe arrivare alla
, 5-52: ora io vedo che de pisis... quasi con niente riesce
il capo e agitando l'indice. de pisis, 3-153: s'incammina con passo
condotto a mandarvi questo sonetterello. de pisis, 1-161: io canterò, non perché
bellissima su tutto il valdamo. de pisis, 1-21: faceva fremere le tre campane
lite il più lungo tempo possibile. de pisis, quello minuscolo che violentava l'aritmetica a
per farti uscire di senno. de pisis, 1-224: sotto il tetto di
gioia intensa, grande entusiasmo. de pisis, 1-391: ricordava ore d'estasi e
inaffiato col sangue di cinque figli. de pisis, 197: tremano appena in un
dipingendo (la mano). da pisis, 37: la piccola tavolozza impugnata /
sono impastate tutte le cose? de pisis, 1-30: l'edera era tutta in
e gl'insetti volteggiavano al sole. de pisis, 212: i gabbiani bianchi
. come nel fagiolo romano. de pisis, 68: m'appoggio a questo muro
creduto di dirle dove abitava. de pisis, 1-132: lorenzo viani, il noto
il musetto sotto il braccio della padrona de pisis, 3-158: e si volge a
uomo di poca o niuna onestà. de pisis, 3-36: il mirabile bimbo di
dovette scendere e portarseli via. de pisis, 1-242: io sentivo lo scalpiccio
all'artista e scrittore ferrarese filippo de pisis (1896-1956). montale, 12-261
'attimo'si intitolano molte poesie di de pisis, che amava anche scrivere) consiste tutta