che fiotta, un che fa la piscia, un che fa la cacca, un
e tempo aspetta, / che mentre piscia il can, la lepre sbietta.
la serpe: / quel che nel vaglio piscia, / e quel che liscia alla
chi dente di cane, e da chi piscia al letto. tramater [s
quella che chiamiamo noi in toscana * piscia al letto ', altri la chiamano
chi rincula e chi si precipita; chi piscia a gocciole e chi è diabetico.
/ trema da capo a piè, si piscia sotto: / con tutto ciò digruma
un che fiotta, un che fa la piscia, un che fa la cacca.
ii-167: quando beùto egli ha, piscia una gora, / ch'io credo che
. afaca, e noi in toscana piscia a letto, altri grugno di porco,
imbratta, spazzi; / e chi piscia, rasciughi. -chi tocca la pece
de pisis, 1-448: la guardia municipale piscia in mezzo alla strada sorridendo con occhio
impronte consuete dell'editore co 'l motto 'piscia '. = comp. da in-
bocca. 5. prov. piscia chiaro e indormi al medico: l'
, ii-39: fugge la lepre mentre e'piscia el cane, / però lo 'ndugio
-mentre il cane si gratta o bada o piscia, la lepre fugge, se ne
ii-167: quando beùto egli ha, piscia una gora, / ch'io credo
mano più ferma)... chi piscia chiaro, à in tasca il medico
bencivenni [crusca]: ella piscia a miccino. firenzuola, 984
consuete dell'editore co 'l motto 'piscia '. snada di ladri avea fatti diventare
fatemi questo latino: il muro mi piscia a dosso. = voce dotta,
sino al mento. -naso che piscia in bocca: naso aquilino, ricurvo.
e naso di civetta, / che piscia in bocca e del continuo getta. note
2-585: 'naso di civetta, che piscia in bocca ': cioè naso aquilino
ibidem, 59: fatti buon nome e piscia a letto, e'diranno che hai
nubile anche quando faceva in letto la piscia. pratesi, 1-165: si ricordava di
umide stalle, ove tra foglia e piscia / vien che la mandra ognor rumini
). pataffio, 1: ben piscia berta, ben pisciò fiondina: / e
scopette, orna cantoni, spazza contrade, piscia spade e cacamuschio. = comp-
la raffigura, / rallenta il corso e piscia la paura. note al malmantile,
alla lana. 'l'ultima pecora piscia nel secchiello ': chi tardi arriva male
s. v.]: la piscia del bambino à fatto questa piazzata.
due mani al pipì, solo un monello piscia queto ad un canto. rea,
), sf. invar. orina, piscia, quantità espulsa con una sola minzione
era. = dimin. di piscia. pischèllo, sm. (femm
/ umide stalle, ove tra foglia e piscia / vien che la mandra ognor rumini
ingiuria, su l'insulto / d'una piscia maledetta. c. e. gadda
. costruir cessi che lasciano scolar la piscia sullo scalone. ed erano da tutti
, gotta, reumi, uricemia, piscia rossa, salvo che dalla bruma e
. 2. locuz. fare la piscia: orinare. fagiuoli, ii-92:
fagiuoli, ii-92: non faceva mai la piscia a letto. monti, iv-33:
nubile anche quando faceva in letto la piscia. c. e. gadda, 10-54
sbrigativo e piuttosto amazònico di far la piscia. pratolini, 9-1083: ma è tutto
fiori. quello, guarda, fa la piscia dietro la panchina. 3
si liscia vuol far altro che la piscia: se la donna si fa bella,
liscia, / vuol far altro che la piscia. fanfani, 3-238: ecco un
, piscialletto, capo di frate, piscia cane... perenne, trovasi da
nessuno. = deriv. da piscia. pisciaióne, sm. region
diavolo sono giunti qui, questi belli piscia a letto? idem, ii-173: -che
. afaca, e noi in toscana piscia al letto, altri grugno di porco,
. c. durante, 2-364: piscia a letto: lingua di cane. 0
, piscialletto, capo di frate, piscia cane, stella gialla...
di poco colore e che facilmente si piscia. lastri, 1-5-91: le qualità delle
= voce tose., deriv. da piscia, piscio. pisciarne (pari.
, con riferimento all'espressione naso che piscia in bocca: cfr. naso,
13-173: né ventre al sol rivolto ritto piscia. a. verri, } oiiii-i4i
è bellissimo uno di detti putti che piscia in un fiume e si vede nell'acqua
, e sul tappeto d'oro / piscia la morte senza soggezzione. martello, 80
lui cento lire sono un nulla; ci piscia
. 'di queste cose non ce ne piscia quassù'. 4. tr. emettere
e su le reni, quando si piscia sangue. lapidario estense, 158: fae
conduca / a fiutar quel ch'e'piscia e quel ch'e'caca.
. v. bellicose]: si esso piscia il letto ognun dica ch'è sudato
; / per la testa un velen piscia, / che farìa ingrossare un muro.
ch'or qualche prosa sciocca / or piscia qualche verso mal salato. salvini, 41-90
, sia detto con sopportazione, gli piscia. c. gozzi, 1-1183: so
dice stranezze invece di pensare composto, piscia una autobiografìa mirabolante, invece di creare
quantunque sia doviziosa e largaccia, / ché piscia molti di sangue reale, / a'
conti, 564: il tuo ventre piscia parti. -in contesti ingiuriosi.
filata. pataffio, 1: ben piscia berta, ben pisciò fiondina: /
di domattina, persino a quelli che piscia al parete. -pisciare come si
, i-98: costui, dicea, se piscia come annasa, / dev'esser bravo
altra professione, perché la fortuna gli piscia in capo gli onori.
ii-3 (12): questa penna oggi piscia inchiostro nero / e vuol che contra
trema da capo a piè, si piscia sotto. -non riuscire a trattenere
proferta / perché il parlar latin si piscia sotto / e riman come il prete
erano visioni proprio da ragazzino che si piscia sotto. -poter pisciare nel letto e
, ii-39: fugge la lepre mentre e'piscia el cane: / però lo 'ndugio
vizio. aretino, 20-121: chi piscia come le altre è come le altre:
va? chi 'mbratta spazzi / e chi piscia rasciughi. g. c.
. c. croce, 92: chi piscia sotto la neve forza è che si
il cane invecchia, la golpe gli piscia addosso. 'annoso leoni vel lepores insultant'.
, 417: la cena di salvino: piscia e va a letto. passeroni,
paia un paradosso, / ogni lepre piscia addosso. p. petrocchi [s
s. v.]: chi non piscia in compagnia o fa il ladro o
: 'ma a'tempi di belzebù si piscia un po'più giù'. g. bellini
pisciò il cielo si specchiò. -chi piscia chiaro si fa beffe del medico, fa
l. salviati, 19-60: chi piscia chiaro si fa beffe / del medico.
a. politi, 1-505: piscia chiaro e fa'le fiche al medico:
sit, hoc adagio significat vulgus': piscia chiaro e fa le fiche al medico.
fa le fiche al medico... piscia chiaro e fatti beffe del medico.
medico. tommaseo, 2-ii-396: chi piscia chiaro s'imbuzzara del medico. =
= dimin. masch. di piscia. pisciare) tta, sf.
. e lucch., dimin. di piscia. pisciasàngue (ant. pissasàngue)
scopette, orna cantoni, spazza contrade, piscia spade e cacamuschio. = comp
di area merid., peggior. di piscia; cfr. fr. ant.
'pisciolio': rumore come d'acqua che piscia. = voce di area tose
stesso. = deriv. da piscia, piscio. pisciòtta (pissòtta)
marca. = deriv. da piscia, piscio. piscìvoro (pescìvoro
pulitino / che non faceva mai la piscia a letto: / ora vi fa la
là dalla terra. calvino, 6-121: piscia sopra i formicai guardando la terra porosa
di fermarmi un momento per fare la piscia nel vostro portone, e poi tirare avanti
142: chi presta sul gioco, piscia sul foco. p. petrocchi [s
, sia detto con sopportazione, gli piscia. pavese, 8-18: che cosa importi
: / fugge la lepre mentre e'piscia el cane, / però lo '
[s. v.]: chi piscia rasciughi. proverbi toscani, 190:
non siam più all'ometto di teniers che piscia o rece accanto al muro.
ucciderò di acab insino a quegli che piscia al muro e rinchiuso e ultimo in
soccorso che lo morde, ingenerato dalla piscia rodente. -che provoca una fastidiosa
: aria rossa, / o 'lla piscia o 'lla soffia. idem, 392:
e tempo aspetta: / che mentre piscia il can, la lepre sbietta.
la mia donna è divina, / perché piscia acqua lanfa e caca schietto / belgivì
e vi lessi scritto: « chi non piscia, è una spia ». landolfi
, orna cantoni, spazza contrade, piscia spade e cacamuschio. = comp.
costui », dicea, « se piscia come annasa, / dev'esser bravo a
proverbi toscani, 279: l'ultima pecora piscia nel secchiello. 6.
. v.]: gli sente la piscia, la cacca. 25. conoscere
batteva la solfa. calvino, 6-121: piscia sopra i formicai guardando la terra porosa
prima di là spéttolati / smoccolati / piscia. 7. proferire con rabbia un'
: aria rossa, / o 'lla piscia o 'lla soffia: 'aér rubeus aut imbrem
, e sul tapeto d'oro 7 piscia la morte senza soggezione. pananti,
, orna canatoni, spazza contrade, piscia spade e casamuschio. 2.
, con valore intens., e da piscia [re \ (v.)
damigiana piena di stronzi di asino e piscia per vendicarsi. 2. figur.
. v. bellicose]: si esso piscia il letto ognun dica ch'è sudato
tante quante son ore, tali volte piscia. -in relazione con tanto.
in segreti altrui. ibidem, 288: piscia chiaro e abbi in tasca il medico
, orna cantoni, spazza contrade, piscia spade e cacamuschio. = comp.
, senza ghirba, a dover bere la piscia. = comp. da tutto e
guarisce, gotta, reumi, uricemia, piscia rossa. = voce dotta, comp
la serpe: / quel che nel vaglio piscia. -tenere come il vaglio l'
del dorso di piccoli rospi, o piscia sopra i formicai guardando la terra porosa
ha nelle vene del buon chianti, piscia un arco d'oro d'asti spumante.