. aretino, iii-140: ella leggendo la pippa e l'antonia, stima le astuzie
essere, e non portare neanche la pippa; sbottonati davanti e braccio libero e
aretino, 8-183: io voglio, pippa, che in quei confetti, che
8-311: dio ne guardi i cani, pippa, dio ne scampi da così fatti
giara, la torchia, la pippa, il cestino, la pinta.
innanzi averlo veduto entrar in casa di pippa di giacomaccio, che stava vicina a
i dubbi che tu hai de la pippa. guarini, 210: o da me
è che tu faccia la tua pippa puttana, perché la monaca tradisce il suo
. grazzini, 2-191: guardando tuttavia la pippa, che stava in contegno, e
, intrattabile. aretino, 8-296: pippa gli è il diascane il sentir toccarsi
. aretino, 8-203: onde tu pippa fagli festa [ai bolognesi],
inghiottire anco l'altra, quando la pippa disse: ehi, gola! quest'altra
nencio? - bonissima, rispose la pippa, egli non è uscito punto di
se gli era permesso, fumava una pippa di tabacco. pananti, iii-165:
la giara, la torchia, la pippa, il cestini, la pinta. antonio
inghiottire anco l'altra, quando la pippa disse: ehi, gola! quest'altra
intenerito. girolamo leopardi, 2-69: pippa, tu te le sai: basta,
sostant. aretino, 20-263: pippa, egli è il diàscane il sentir toccarsi
/ né profumi altri, che di pippa, trovi. -antipatico, spiacevole
. quintana. aretino, 20-203: pippa, non ti aguluppare in cacce di
vientene seco a la libera con la pippa, e falla puttana di primo volo.
maestro disse che ben sarebbe che la pippa andasse fuori. e non lassando nicolosa
io ti dico che tu mandi la pippa in villa ». vita di santa
volto). sercambi, 139: pippa, col viso rosato e tutta lustrante,
. sercambi, 1-i-268: di subito [pippa], mettendo a malizia uno strido
, trasse allo stridq e, vedendo pippa in sul lettuccio giacere così gialla,
amore era consapevole... e quantunque pippa, -che tal era il nome
20-211: non perder mai tempo, pippa: va per casa, ficca due punti
solco per pazzia. egloga rusticale della pippa, 5: -non credi gaglioffaccio.
dì netti. aretino, 20-150: pippa, se bene ti faccio tener da la
accomodante. egloga rusticale della pippa, 3: tutti i miei fratei son
di costor faccenda o impiccio / studiar la pippa e leggere il panunto. nomi,
, 9-319: bevuto alquanto ella, la pippa e nencio, e fatto le parole
vuoi tu che io sospiri? ritrovandomi pippa mia figliuola di sedici anni e volendone
ch'ella lui, stando a guardare pippa dirieto, parendoli una perfetta disse ridendo
disse come nencio era il marito della pippa e che venuti erano per la dote
non prenda lesione in nella persona come la pippa e non so che fare. boiardo
ne unse la bocca di donde uscì pippa mia. -fare la pesta:
, vientene seco alla libera con la pippa e falla puttana di primo volo: che
, la botte,... la pippa, il costini, la pinta.
il piuolo col capo al sole e la pippa in bocca. giusti, iii-296:
osco del gr. pipa1 (pippa), sf. strumento per aspirare,
ch'attendeano per farsi barbitondere, con una pippa fumante prendea tabacco svaporativo. magalotti,
usano con strana frequenza il caffè e la pippa, dalla quale per poco tempo scostano
han dato a fumare il columet (pippa che sembra il caduceo di mercurio)
restituire il suo snako gaionato, una pippa di schiuma marina e altre inezie ad
mezzo dì... fumava una pippa di tabacco; dopo il pranso ne fumava
/ né profumi altri, che di pippa, trovi. guadagnoli, 1-i-164: ci
orientali. cantù, 3-263: la pippa è il maggiore simbolo dell'egoismo, perché
le galanterie, le lascivie, la pippa. giuliani, ii-404: l'usanza è
orari d'ufficio chez gallimard e qualche pippa in tassì. idem, 19-216: quelle
altri sbandati continuavano a giocare a quella pippa di gioco, tutti allaccati.
occhi, come un ragazzinò. fecero pippa tutti un poco. -non valere
che è da una base lat. * pippa (lat. mediev. pipa 'cannello
nell'umbro (nella forma centromerid. pippa) anche 'membro virile', da cui il
il signif. del pipa2 { pippa), sf. botte di legno di
balducci pegolotti, i-244: una pippa di grana vi s'intende in fiandra
galline, farine e conserve e una pippa (cioè botte) d'acqua.
quivi si vende settanta mila rais la pippa, che sono sette misure o brente
, la giara, la torchia, la pippa. = dallo spagn. e portogh
la botte del dio bacco; / pippa molto, ama il tabacco. g.
in cantina con questo pippone e lì pippa. 3. tr. fumare
mezzo dì... fumava una pippa di tabacco... talvolta in qualche
di picci [u] olo. pippa e deriv., v. pipa1 2
roman. e laziale, deriv. da pippa, per pipa1. pippiare
scendeva in cantina con questo pippone e lì pippa. = voce lucch.,
lucch., accr. masch. di pippa, per pipa1, nel signif.
altra nel giubbone, e fuma una pippa di corno. -portella del soccorso
nicoloza tutta smarrita per la malaria di pippa. ma io vi dico che io
prenda lesione in nella persona come la pippa e non so che fare.
, / né profumi altri che di pippa trovi. p. petrocchi [s.
tutta roma gridasse a la strangolata: « pippa, o pippa, tua madre ladroncella
la strangolata: « pippa, o pippa, tua madre ladroncella ha furato il quarto
dialogo nel quale la nanna insegna alla pippa '. aretino, 8-7 * 7
raitava 'accorruomo \ idem, 20-150: pippa, se bene ti faccio tener da
aretino, 20-237: - sai tu, pippa, ciò che pareva la casa del
con alcuni suffumighi, la natura della pippa restrinseno. tommaso di silvestro, 99:
l'aria, ed ella: « oimè pippa! oimè figliuola! un coltello,
fanti che avevan la nanna, riebbero la pippa: la quale venne meno ne lo
20-227: la misera sorella sua, pippa mia, riporta le parole, il pianto
de la nanna, e la galante pippa al riscontro de la comare. baldini
debiti. aretino, 20-8: ritrovandomi pippa mia figliuola di sedici anni e volendone
viso). sercambi, 2-ii-5: pippa, col viso rozato e tutta lustrante,
ogni cibo. aretino, 20-159: pippa, le vivande ci sono a sbacco,
parere è che tu faccia la tua pippa puttana. varchi, 3-77: quando
, tra uno sbuffo e l'altro della pippa, raccontava ai camerati: « questo
, tra uno sbuffo e l'altro della pippa, raccontava ai camerati: « questo
di studianti pratesi. egloga rusticale della pippa, 2: non era come cheste scalzanibbie
fatte vengono. aretino, 20-150: pippa, se bene ti faccio tener da la
misericordia ». tozzi, vii-391: la pippa sposabeco... e io manderò il
passi strigne. grazzini, 9-317: la pippa... stava in contegno e sogghignava
ha aretino, 20-167: io voglio, pippa, che di quei confettidietro certe immagini che
rendere noto. aretino, 20-198. pippa, sorellina, tien secreto il fatto dicostoro
, tra uno sbuffo e l'altro della pippa, raccontava ai camerati: « questo
modo abbondante. aretino, 20-159: pippa, le vivande ci sono a sbacco,
dolce nicoloza tutta smarrita per la malaria di pippa. livio vostra signoria; ma
, 2-36 (i-1045): la pippa, fattasi a la finestra e conosciuto il
comp. dall'imp. di sparare1 e pippa per pipa1 (v.).
per ogni dove. egloga rusticale della pippa, 1: cercato ho tutta siena a
spo- setta! tozzi, vii-441: pippa, la tua sposetta novella, ha dormito
lavorare, si spraccan ri sull'aia colla pippa in bocca, e voi, poveri
tale: « egli è il vero che pippa mia ci è stata colta, iddio
roma gridasse a la strangolata: « pippa, o rippa, tua madre ladroncella [
. strumentino. aretino, 20-202: pippa, niuno è atto a negarti uno stormentino
ii e meza. sercambi, 140: pippa come cavestro lo suffumigio alla faccia si
rimedio dell'anima sua e di mona pippa sua moglie e suoro. -in
la botte del dio bacco, / pippa molto, ama il tabacco. svevo,
aretino, 20-256: sai tu, pippa, ciò che pareva la casa del
poco ambiguo. aretino, 20-211: pippa: va'per casa, ficca due
aretino, 20-224: tu vai cercando pippa, ella le seppe sì ben cantare
appiatta, vientene seco alla libera con la pippa, e falla puttana di primo volo
poso. = deriv. da pippa per pipa, nel signif. di 'occupazione
di capitali. na pipa1 (pippa), sf. persona inetta, stupida