volgar. [crusca]: le pipite delle dita sono alcune parti legate alle circonferenze
. palladio volgar. -1-28: delle pipite e dell'altre crudi- tadi li medica
, noci con entro mille ferruzzi per le pipite. d'annunzio, iii-1-127: animali
la cagione poi che fa venir le pipite non da scorciarsi l'ugna ne'giorni che
palladio volgar., 1-28: delle pipite e dell'altre eruditati li medica [
3-18: a quelli maggiormente vengano le pipite che quella poco di carne morta,
] anche l'ugne e tagliavano le pipite. cagna, 1-116: -'ti te
fagiuoli, ii-94: i polli liberar dalle pipite. carena, 2-195: 'pipita'
vi sia la 'r * faccia venire le pipite alle dita? tanta superstizione avete in
pezzo di piede o dello sbarbar le pipite dall'ugna senza storpiarsi? baruffaldi,
sopra serafino fu quella di tagliargli le pipite. pirandello, 8-835: si metteva
strapparsi coi denti fino al sangue le pipite dalle dita. 3. estremità
becchetto. giuliani, ii-235: le pipite (le punte, onde poi spunta e
udiva / nascere l'erba. vide le pipite / verdi. pirandello, 8-850:
dalla terra umida spuntar timide le prime pipite. 4. ant. resina
fumo di acqua e di fuoco con certe pipite odorifere fatte tutte della stessa grandezza.
, / la penna inaridita ha le pipite, / la carta ha troppo ruvida la
prov. -chi ha galline o polli ha pipite: ogni possesso dà luogo a inconvenienti
, 130: chi ha galline, ha pipite. proverbi toscani, 198: chi
, 198: chi ha polli ha pipite. -meno galline, meno pipite
pipite. -meno galline, meno pipite o pochi polli, meno pipite:
meno pipite o pochi polli, meno pipite: in pochi si vive più tranquillamente.
più con voi. meno galline, meno pipite. giuliani, ii-213: poca brigata
, vita beata: pochi polli, meno pipite. = lat. tardo pipita
ne vorrebbe. -pochi polli meno pipite: se si è in pochi si
vita beata: pochi polli, meno pipite. 9. dimin. pollétto
vi sia la r faccia venire le pipite alle dita, tanta superstizione avete in voi
un pezzo di piede o dello sbarbar le pipite dall'ugna senza storpiarsi? viani,
la cagione poi che fa venir le pipite non da scorciarsi l'ugna ne'giorni che
strapparsi coi denti fino al sangue le pipite dalle dita, che poi gli bruciavano gonfie
, giuliani, ii-279: si spuntano le pipite (all'ulivo) e si sventra,