, e tu dimagheri; averesti tu la pipita? -gnaffe sì ch'io l'ho
tacchina in cova, il levare la pipita ai galletti, lo strapazzare la chioccia
la tacchina in cova, il levare la pipita ai galletti, lo strapazzare la chioccia
crescenzi volgar., 9-82: la pipita e la crudità in quel modo si cura
, tu dimagheri; averesti tu la pipita? seneca volgar., 3-165:
o d'un pellicino o di una pipita: aggravare smisuratamente, per imprudenza o
per non gli fare / d'una pipita un fistolo. marrini, 1-149: 4
, 1-149: 4 fare d'una pipita un fistolo ', esser cagione che un
-ma non vi piglia mai la pipita -urlò la madre. ma la sdrenita con
crescenzi volgar., 9-86: la pipita... è una bianca pelliccila che
le galline] il lupino e la pipita. tommaseo [s. v.]
per non gli fare / d'una pipita un fistolo. -e che cosa / faresti
liscia tutta di un pezzo, di una pipita ne sarebbe nato un panereccio.
'(v. pathos) e pipita 'imitazione '. patonevròsi, sf
3. piccolo lembo cutaneo sollevato; pipita. crescerai volgar., 9-86:
crescerai volgar., 9-86: la pipita a questi [nibbi] ancor nascer
intestini di bue. 3. pipita. papini, 28-112: guardavano [
gialleggia, vede? ha gpà la pipita, dice che ha sete. e.
pipétola, sf. dial. ant. pipita della lingua. della porta, 1-309
napol. (pépìtola): v. pipita. pipétta, sf. pipa
, accr. di pipistrello. pipita (ant. pippita, pippitta, pivida
e di cantare (anche nell'espressione pipita bianca). -anche: la pellicola
., 1-27: nasce alle galline talvolta pipita, la quale è bianca e fascia
crescenzi volgar., 9-82: la pipita e la crudità [del pavone]
, ciò è flegma: e chiamasi pipita e massimamente nuoce. tansillo, 3-240
siano soggetti ad un certo male chiamato pipita. l. bellini, i-133: con
infin le cordelline / e cavar la pipita alle civette / e ricucir le tasche alle
pipita dai galletti o le tarme dalle guardarobe.
v-3-665: un immenso pollaio infetto di pipita bianca. soffici, v-2-124: le
e tu dimagheri; averesti tu la pipita? viani, 10-311: -ma non vi
: -ma non vi piglia mai la pipita -urlò la madre. tozzi, v-328:
: che sete! mi verrà la pipita. -per estens. panereccio.
finito.. / ritonfa! o la pipita o 'r calcinaccio. 2
schianza / l'unghie sozze e ogni pipita. de amicis, xiii-137: mostrami la
dalla carne vicino all'unghia si chiama pipita. panzini, ii-311: una delle prime
le foglie attorno al cavolo lasciandogli la pipita. lastri, 1-iv-6: perché nel primo
carciofi], sarà bene gettarvi sopra la pipita un poco di paglione o segatura.
fra i cotiledoni e dicesi piumetta o pipita, e l'altra semplice e conica,
. 5. locuz. -avere la pipita: avere semprevoglia di bere. fanfani
gialleggia, vede? ha già la pipita, dice che ha sete.
'l duca delle rape ha la pipita. -non riuscire a scrivere (
la cote. -farci la pipita: desiderare ardentemente. bocchelli,
muoiono dalla voglia, e ci fanno la pipita, come i polli a becco asciutto
! -fare un fistolo di ogni pipita: v. fistolo, n. 3
. -nascere un panereccio di una pipita: v. panereccio, n.
. 3. -non morire di pipita: essere smodatamente loouace.
pipite. = lat. tardo pipita, per il class, pituita (v
. = dallo spagn. pipita (v. pepita1).
pippita2 e pippitta, v. pipita. pippiùme, sm. dial
polli, e nei gallinacei in genere, pipita. ndino [plinio],
pituita, ciò è flegma: e chiamasi pipita e massimamente nuoce tra la battitura e
. pivida, v. pipita. pivière1 (disus. pevière,
l'italia come un immenso pollaio infetto di pipita bianca, 10 dissi in un dramma
italia come un immenso pollaio infetto di pipita bianca. bacchelli, 2- xxm-860:
infin le cordelline / e cavar la pipita alle civette / e ricucir le tasche
apparisce una puntolina verde che è la pipita, e che poi sfronza. pascoli,
, indi sbulletta / e sfronza la pipita verdolina. -figur. avere origine
tal schianza / l'unghie sozze e ogni pipita. p. petrocchi [s.
cresce, indi sbulletta / e sfronza la pipita verdolina. 2. figur.
a dietro sguerciandomi. egloga rusticale della pipita, 5: sguercia a tuo modo,
esca / tagliarsi il sopraculo e la pipita? » s. palma, 1-ii-266:
, 3: vin da tre v fa pipita stantio. landino [plinio],
infin le cordelline / e cavar la pipita alle civette / e ricucir le tasche
acqua, affinché non naschi loro la pipita. c. e. gadda, 6-252