nove anni, per la gran ragione che pipì faceva il chiasso e i balocchi,
un bambozzino nudo di marmo che fa la pipì con la bocca, e l'acqua
dove i piccoli lascian scorrere il tiepido pipì naturale. calvino, 1-144: doveva
per verità. collodi, 263: pipì non solo piacque, ma fece furore:
di ciarlare. fogazzaro, 5-274: ombretta pipì, così maria era chiamata in casa
di campagna: indi polpette cavalline e pipì cavallino a ogni piè sospinto, per via
quello stato compassionevole di scimmiottino scodato, pipì infilò per una viottola solitaria. -figur
un bambozzino nudo di marmo che fa la pipì con la bocca, e l'acqua
santa notte... inzuppava di pipì ed impiastricciava di pupù la cuccetta in
alfine, l'erogative sue tendenze. pipì e pupù signoreggia, a tempo debito
nuovo. govoni, 9-317: il pipì rosa che il bambino / si tira
putto della età sua, inzuppava di pipì ed impiastricciava di pupù la cuccetta in
graffiato sopra anche un puttino che col pipì inaffiasse il nome del padre e della
aveva il permesso fin di fare la pipì, e dove seguiva una dieta capricciosa
ragazze si sono ubriacate e hanno fatto pipì nei vasi da fiori! -e perciò?
serbatoio, doveva, e poteva, far pipì dal 427: un insegnamento che traeva il
lasciandosi dietro una scia perché perde te pipì. -lasciar colare o trasudare.
fogazzaro, 5-289: la povera ombretta pipì aveva cominciato presto a infastidirsi, a
marmo awien che mostri / un po'di pipì al sole, / protesterete con furor
faccine rubiconde se il fratellino scopre il pipì. pea, 5-23: era il
bucato] anche un puttino che col pipì inaffiasse il nome del padre e della
piccino che con meraviglia / si tira il pipì fuori dai calzoni, / come un
boine, i-52: le due mani al pipì, solo un monello piscia queto ad
erano, con le vesticciole fino al pipì. 2. dimin. pipino
sola minzione (anche nelle espressioni fare pipì o la pipì, scappare la pipì,
anche nelle espressioni fare pipì o la pipì, scappare la pipì, ed è
fare pipì o la pipì, scappare la pipì, ed è voce propria del linguaggio
fa fatica persino andare., a far pipì. monelli, 2-437: minuciano fingeva
seppi poi, che gli scappava la pipì per poter andarsene dietro a cassio cherea.
lasciando aperta la porta si mette a fare pipì. vittorini, 9-151: e poi
9-151: e poi fa ancora la pipì nel letto, a quasi trent'anni!
di terra, di gesso e di pipì. -di animali. c
corridoio a piastrelle e relativo olezzo (pipì di gatta e petrolio) con traslazioni
stessa posizione corale e rispettosa, fra la pipì dei cavalli e la paglia.
dei cavalli e la paglia. -color pipì: giallastro, biondo sbiadito (e ha
ho questi baffi? ho questi peli color pipì? -per estens. necessità di orinare
« romantica? » « no, pipì ». 2. locuz.
2. locuz. fare la pipì sui monumenti: stroncare stoltamente qualcosa di
come i cani: devono fare la pipì sui monumenti. = da pipì1,
.]: 'pispolino': lo stesso che pipì, del bimbo. = dimin
,... indi polpette cavalline e pipì cavallino a ogni piè sospinto, per
con cambio di genere sul modello di pipì. popò3, sm. invar
o si fermavano un momento a far pipì. g. bassani, 5-18:
lasciandosi dietro una scia perché perde la pipì. -sostant. borgese,
i giorni, bevendo molta acqua e facendo pipì di conseguenza, ciò che mi ha
. si fermavano un momento a far pipì, in atteggiamenti di chiocce, sugli sbocchi
... che gli scappava la pipì per poter andarsene dietro a cassio cherea.
di ternamente sorride. come dentifricio usa la pipì. di ciò fa te; / termin
di hong kong circa la puzza del pipì del gatto sulle posate da pesce potrebbe
del pissing, i cultori erotici della pipì. = voce ingl., deriv
. imbriani, 2-122: inzuppava di pipì ed impiastricciava di pupù la cuccetta in
= voce infantile; v. anche pipì e popò. puricellismo, sm
, che per guarire si beve la pipì. la propria, perché quella degli altri
e proprio non c'era modo di far pipì, il lino bussava, spiava e