g. b. pucci, iii-217: pinto hai quel volto, cui non sdegno
, xxxv-i-472: giamai non ne pot'esser pinto fore / s'a l'apostolico non
, i-149: otone insegnava gramatica, pinto per forza di seiano nell'ordine de'
per più suo dolore, il suo figliuolo pinto fuori innanzi 11 tagliarono e smembrarono a
sebbene il cielo [della scena] stia pinto a un immacolato sereno, i signori
cotal guisa, / resta collo stupor pinto sul muso; / ma il principin smascellasi
cotal guisa, / resta collo stupor pinto sul muso. sestini, vi-179: ah
.. or di purpuree macchie / pinto il vii farciglion. = deriv
; / garzon con ali; non pinto, ma vivo. boccaccio, vii-24:
/ sì ch'ogne altro pensier n'ha pinto fore. bandello, 2-8 (i-722
e'sia per tutto visto / sol pinto e predicato fra tormenti, / che
10-88: in varie guise ricamato e pinto / l'ostro risplende e folgoreggia l'oro
cristo] sia per tutto visto / sol pinto e predicato fra tormenti. collodi,
, i-149: otone insegnava gramatica, pinto per forza di seiano nell'ordine de'
sarebbero venuti tutti i servi di casa pinto, pronti a giurar sul vangelo che
rubello. orsino, i-171: riso, pinto e parlar non è sincero / sempre
« egli è reo, » era pinto giù e smembrato. e 'l soldato
in mare e messo in uno bactello e pinto infra l'acqua. cavalca, 16-1-103
letto che v'è uno intavolato de- pinto. c. bartoli, 1-183: le
pallide la faccia, / agitavano il pinto mandiletto. d'annunzio, i-236:
, / ché mi'onor non potrebb'esser pinto / di vincer te, che da
fisiche in toscana, 14-3-25: il pinto ed il pinello erano licenziati e non dottori
agevolmente scavalcato, galante, lindo e pinto, millantatore e bravaccio. nievo, 461
modo di folgore o di pondo pinto da manganella, è traboccato a lunga,
e del suo alleato, ossia il pinto stesso, raggiunse tosto il castello..
dormia / in quela parte dov'era pinto so maistria. varchi, 8-1-359: è
pallide la faccia, / agitavano il pinto * mandiletto '. = dimin.
, / qual mi t'han pinto le tant'ombre? un fine l marcio
gridar mercede / e fummi nel cor pinto / l'aspetto d'una fera che mi
= comp. da mille e pinto (v.). milleplicare
un pallido, magro e lungo cristo / pinto ad olio da un monaco spagnuolo /
assalito fue [cesare] v'è pinto a motto, / nel gran palazzo,
del gr. ttoxu-) e da pinto (v.), calco del gr
al regno si convien, ch'è pinto / dalle de'sogni nebulose torme, /
proibita. masuccio, 196: iacomo pinto ama una donna vidua, e da
vedrai cillenio di colore aurato / mostrarsi pinto, purché dentro el nembo / de'
/ ma il velo esterno di gentili pinto / vivaci fantasie, presenta agli altri
dove el nitro, cosa umidissima, pinto dal caldo el quale s'accende col
4-260: riccardo non ha sì tosto pinto giù il boccone ch'egli esce fuori
nella vesica e pel collo di quella pinto fuori. aretino, 20-28: dico che
di cola di rienzo, 21: era pinto un grandissimo mare, le onde orribili
= comp. da ostro1 e pinto (v.). ostroponènte
sestini, 222: del cielo appar sul pinto arco la pace / di pacifero
magagna / beltramo il timonier, giovane pinto: / portava marte in battaglia per
frutto. bergantini, 1-107: il pinto fumosterno / coi pedicelli delle foglie.
. pentigione. pònto, v. pinto. pèntodo1 (pentòdo), sm
una danza appresso al talamo / tutto pinto di fresco. -organizzare.
intesi e vaghi nel giuoco; quello pinto dalla ferza girasi per li curvati spazi.
, 364: dietro a santa anna fu pinto il misterio / de la passion.
intende veramente assai più di quello è pinto. documenti visconti-sforza, ii-472: veneno
fummi [da amore] nel cor pinto / l'aspetto d'una fera che
« egli è reo », era pinto giù e smembrato. l. salviati,
monte, 1-64-7: giamai non pot'esser pinto fòre, / s'a l'apostolico
ma or per penitenza a dio son pinto. 3. premere o battere
là sua dimora, fu stimolato e pinto dalli suoi prossimani, dicendo: -deh
/ però che dal dimonio è tanto pinto / che non pone speranza ad altra cosa
? = dimin. del tose, pinto (cfr. pinto1) nel signif.
del rosso, 1-353-1: lo bianco pinto sopra la tempesta / e 'l pomo che
vela, / garzon con ali, non pinto, ma vivo. pulci, 13-59
, / come volea colui ch'è pinto cieco. lorenzo de'medici, i-221:
il re di troia, / che pinto in lochi assai se può vedere, /
membra più robuste e più nervose / mostra pinto gigante. dalessandri, xcii-ii-224: s'
ch'il putto il fiero serpente veda pinto, non lo teme né lo stima,
pallido, magro e lungo cristo / pinto ad olio da un monaco spagnuolo /
una danza appresso al talamo / tutto pinto di fresco. nigra, 77: nastri
(77): voi le vedete amor pinto nel viso, / là 've non
1-xxxiii-88: un disperato affanno / ti sta pinto sul volto, ad ogni istante /
coraggio. botta, 4-643: portavano pinto in volto lo spavento e lo stupore.
talora / meravigliando contemplava il viso / pinto d'alta mestizia. -che si presenta
vedrai cillenio di colore aurato / mostrarsi pinto, purché dentro al nembo / de'suoi
duo monti, / de fior diversi pinto e colorito. g. l. cassola
stelle eterea volta, / né il prato pinto di color diversi /... /
don, di più d'un color pinto. / non veggiam noi che una viola
magagna / beltramo il timonier, giovane pinto: / portava marte in battaglia per
ragione / condotto ad amar tanto un pinto viso, / che non può con
persona (anche nell'espressione lindo e pinto). de sanctis, 9-63:
agevolmente scavalcato, galante, lindo e pinto, millantatore e bravaccio. padula,
, / nel qual so che v'è pinto il suo bel riso / che fa
ciò che 'n l'alma parea che pinto fusse. leopardi, 10-89: la illibata
i-107: là [in quelle carte] pinto è '1 duolo e qui vivo '1
ridente / vedrai, donna gentil, pinto sovente / ne'versi miei. poerio
ma il velo esterno, di gentili pinto / vivaci fantasie, presenta agli altri
. 12. locuz. dispiacere pinto: per indicare che non si vuole
, / ma creio chi dispiacerla voi pinto. pinto2 (pari. pass
più suo dolore, il suo figliuolo pinto fuori innanzi il tagliarono e smembrarono a
el re vostro enea fusse qui presente, pinto da quello medesimo vento che fuste voi
/ qual flutto suol da noto ai liti pinto. -lanciato con forza.
atti. sacchetti, 30-23: costui, pinto da'tre, convenne che fosse il
maremma per la expedizione di piombino, pinto da le lectere del re et dalle
, poi che cotanto avanti mi truovo pinto con i dimandi. 5. fatto
fagotto] ch'è ghi è pieno pinto? - di che cosa? - d'
, 364: dietro a santa anna fu pinto il misterio / de la passion,
donna in vista umile, / l'altro pinto ha doi gioveni formosi? sannazaro,
in modo di folgore o di pondo pinto da manganella, è traboccato a lunga
e vituperose imputazioni il padre fra francesco pinto dell'osservanza. giannone, i-214:
aperse avanti agli occhi un quadro che tiziano pinto avea dii caos; nel quale non
quale non possei discemere di qual colore pinto fosse, tanto divinamente di meschie dipinto era
più volte fanno, fra l'altre, pinto da un altro questo fanciullo, il
misteri avere in carta scritto ciò che pinto voi credo in memoria, ché
niccolò del rosso, 339-3: lo bianco pinto sopra la ten- pesta / e 'l
bruni, lxv-146: se, come è pinto, appunto è cieco, il
, iii-181-40: ciò che si vede pinto di valore, / ciò che si legge
in mare e messo in uno bactello e pinto infra acqua e non ostante questo,
non poter veder un tratto né voi né pinto né guer- rini. bersezio, 1-307
e vituperose imputazioni il padre fra francesco pinto dell'osservanza. fontanella, 1-264:
. tansillo, 5-50: v'era pinto il serpire, il volo, i passi
vista cromatico (un di pinto). codemo, 226:
più suo dolore, il suo figliuolo pinto fuori inanzi il tagliarono e smembrarono a minuti
« egli è reo », era pinto giù e smembrato. marino, 2-i-210:
o nell'idea tua snella / donna pinto hai di più soavi note, / vuo'
cino, iii-181-39: ciò che si vede pinto di valore, / ciò che si
/ lo qual so che v'è pinto il suo bel riso, / che fa
sacchetti, 23-10: fu stimolato e pinto dalli suoi prossimani, dicendo: «
/ che all'erba si assomigli il pinto laccio. -conficcato. s
l'italia del duemila. a. de pinto [« donna moderna », 17-xi-1994
del teatroteam, la tendostruttura di bartolomeo pinto, fratello di ferdinando, presidente dei
volte fanno, fra l'altre, pinto da un altro questo fanciullo, il detto
via, / che come tu costà pinto hai veduto, / così v'è dentro
dormia / in quela parte dov'era pinto so maistria. burchiello, 2-16: voi
canaglie che n'han fatte più che pinto. r rovinogràfico, agg. (