grugna. — anche sostant. pindemonte, 14-502: [euméo] i peli
publico concento. pindemonte, 14-485: immenso delle pingui troie
indotto: io t'amo, proferì. pindemonte, ii-69: de'franchi spirti,
tener qui deggia a procacciar salute. pindemonte, 241: nelle selve indovine i bei
/ perigliosa pur troppo ogni dimora. pindemonte, ii-458: avvisa gli obbliosi amanti
i salsi flutti all'oceàno indura. pindemonte, ii-287: là, 've la
studio / è di candida mano. pindemonte, 178: qual suggetto ai poeti,
, / v'inebriaste del castalio umore. pindemonte, ii-210: s'innebbria quella turba
propri difetti, i propri vizi. pindemonte, ii-351: gli altrui falsi / calcoli
confusione in cui s'immerse tiberio. pindemonte, 253: per le belle / contrade
ecco, s'inerba il pian. pindemonte, ii-104: ove il terren s'inerba
testo (in una traduzione). pindemonte, iii-208: la maniera sua di tradurre
-privo di sensibilità raffinata, grossolano. pindemonte, ii-259: ma non risponde del vulgar
ad ogni forza di diaboliche fellonie. pindemonte, ii-198: è d'indocile spirto
inestinguibile contro al dottor del campo. pindemonte, ii-141: i plausi / col
. immortale (l'anima). pindemonte, 365: l'idea / d'un'
dito io sia da ciaschedun dimostro. pindemonte, ii-43: gli orti, onde la
/ or più fervidi baci. pindemonte, 179: ma il tuo vago bambin
foscolo, vii-204: il sig. pindemonte... crede che il tradurre
, o sia infermata o sana. pindemonte, iii-138: quanto alle i
, / ch'io dico verità. pindemonte, ii-98: giunge / su paure
dimora il lettereccio sonno m'assalio. pindemonte, ii-74: di feroce destrier premere
novo corso e il lungo calle infioro. pindemonte, ii-20: non torna più quella
calore o per intensa emozione). pindemonte, ii-52: fu assai più bello quel
cicuta v'infuse ed il napello. pindemonte, 7-236: il rosso / licore infondi
di subito fugge e si rinselva. pindemonte, ii-482: l'olivo non ispoglia
a volerne una sola parte contemplare. pindemonte, iii-167: il male avea infralite
/ di qual primier la infrangerà. pindemonte, iii-446: infranti i patti /
star sicuro a mirar l'altrui periglio. pindemonte, iii-453: anfiteatri ruinosi, templi
.. ne riescono inutilmente iniquissimi. pindemonte, 206: un'aria imprigionata e
/ iniquo fascio pigliasi la via. pindemonte, 212: pur tacqui, e,
incominciano dalla stima e dalla venerazione. pindemonte, iii-11: mi piace questo ruscello
e ricevere i suoi comandi e consigli. pindemonte, 229: chi un nobil segno
, / la simulata folgore ti guizza. pindemonte, 178: armato d'innocente cetra
di luce e di scintille inonda. pindemonte, 145: il sol dei primi
la crudeltà, la sce- leraggine. pindemonte, ii-54: il labbro avea bruttato /
molte inondatrici acque sparse sulla spaziosa terra. pindemonte, ii-138: te grecia tutta,
questa via i soccorsi alla città. pindemonte, ii-282: se alcun si ruppe
le altrui giubbe, in leoni. pindemonte, iii-578: vedi tu qui le vane
prendere il sopravvento, riuscire preminente. pindemonte, iii-458: se fantasia già infredda e
orgoglioso, compiaciuto; soddisfatto. pindemonte, ii-241: né del tuo duolo onorerai
e balza in piedi inorridita. pindemonte, ii-328: quel meschino /
lenno un tempo inospitale e cruda. pindemonte, 186: ah tigri! ah mostri
volto al sol pensarlo; passa via! pindemonte, ii-426: chi un seno,
tragica morte di fra tomaso lipari. pindemonte, ii-499: la gloria cercai,
grido. -di animali. pindemonte, ii-90: ode squillar sul monte il
persona, l'intelletto). pindemonte, 231: la pupilla insonne / rivolgi
e degli animi umani a dio radducitrice. pindemonte, 181: selvaggia / inspiratrice di
(uno strumento musicale). pindemonte, 241: egli toccava l'instancabil cetra
il sigillo dello czar pietro i. pindemonte, ii-21: quel diamante..
coro... anche con figure. pindemonte, 23-247: il letto a molta
, / ch'egli uccise i pindemonte, 22-527: or tu nutrice, /
per l'ingiuria che fa altrui. pindemonte, iii-216: il morando, intemperatissimo
intempestive / umido il suolo imputridisce. pindemonte, ii-188: perdonate... a
/ sublimi esempli ed onorate imprese. pindemonte, 229: ma quando morte..
maledetti vapori. -sostant. pindemonte, ii-267: ahi quanto / ne'miei
. -letter. assaggiato. pindemonte, ii-259: egli ode l'una /
riposo d'un'alma sì risvegliata. pindemonte, ii- 87: come sorse
dell'ali rendevano un suono perpetuo. pindemonte, 199: l'interrotto gemito lugubre
furtivi sulla man cadeano i baci. pindemonte, ii-35: con interrotto e tardo
in diversi colloqui col chiaus bassi. pindemonte, iii-188: non intertenevasi con piacere se
balli: danzare, ballare. pindemonte, 164: bella, se intessere /
cinto di vezzi e di lusinghe intesto. pindemonte, ii-404: alla parca il collo
teste travi a quel volante albergo. pindemonte, ii-335: fortunato / chiama il
disciplina, in un'arte). pindemonte, iii-42: nelle lettere non poco intinta
fune / empia e chiuda così. pindemonte, 10-26: io sol rimasi col
spazio intermedio, dal centro. pindemonte, 195: passò quel tempo, che
riuscivano di stile intralciato e stentato. pindemonte, ii-265: oggi ancor l'oricrinito
e sovra giunchi intreccia e stuore adatta. pindemonte, ii-424: ma da'lacci invisibili
intreccio moltiforme ed elegantissimo di nodi. pindemonte, 200: deh perché non poss'
mai non m'insegnò la mamma. pindemonte, ii-464: né vai che la
tempi. -far ascoltare. pindemonte, ii-287: eccoti vespa, poetastro ardito
chi di voi non si compiace. pindemonte, ii-290: perché gli altrui /
al ciel, mentre ei s'inurba. pindemonte, 6-413: allor che giunta /
invaghì più di questa ambiziosa opera. pindemonte, iii-229: alcuni invaghirono chi dello
fodero (un'arma). pindemonte, 11-130: il piè ritrassi, e
alle corte intelligenze de gli uomini. pindemonte, ii-361: nobili teste, da cui
e dell'obedienza a'loro prencipi. pindemonte, 3-156: cotanto / per inventive
-impallidire; divenire verde di rabbia. pindemonte, 22-53: tutti inverdirono del timore.
'e invermiglia di sangue il mare. pindemonte, iii-469: non è piaggia dove /
, / che tutto lo invermiglia. pindemonte, ii-370: vinto è quel pudor
sentimento, ma turbano l'intelligenza. pindemonte, ii- 265: di detti
notte del venerdì santo inverso il sabato. pindemonte, ii-44: giuran che l'han
ch'ella quasi tutta si disperse. pindemonte, 11-421: spirar qui vento ogni pupilla
giustino (ahi vista atroce!). pindemonte, ii-37: con l'arti inefficaci
la donna che nel trono siede. pindemonte, ii-457: presso a quel de
faranno mai altro che lodar dio. pindemonte, ii-46: sol che un legno /
catene di chiunque veniva a conquistarli. pindemonte, ii-60: senato, che di
allo spirito, all'anima). pindemonte, iii-24: l'anima nostra così umiliata
per lunga etade / inviolati ancora. pindemonte, 208: sbandì l'arte con
cerca fuggir, tanto s'invesca. pindemonte, ii-455: nel tempio e in casa
seconda natura; immedesimarsi, identificarsi. pindemonte, iii-223: io era della greca letteratura
o in cuore, amore e cortesia. pindemonte, ii-480: ma quella non poss'
/ e di nembi l'aria involvono. pindemonte, ii-29: vede sotto ai suoi
braccio / vendicator d'un padre. pindemonte, 141: se la faccia pura /
così, era il conte rizzetti. pindemonte, ii-257: nulla sente, / e
irato co i pastor le piagge. pindemonte, ii-60: come al cader de'venti
per l'aria fiondine che varca. pindemonte, 21-494: poi saggio volle far del
tronco e 'l suol intorno irragge. pindemonte, ii-383: pria che notte nel
. contrarre (i muscoli). pindemonte, iii-556: tenta, puntando con gli
talvolta eziandio le rendon convulse e irrigidite. pindemonte, ii-244: delle faci il lume
, / nutrisce e non estingue. pindemonte, ii-159: come stilla d'umor
d'ogni intorno aspergere ed inrorare. pindemonte, 180: onda, che le mie
, comunicato per divina ispirazione. pindemonte, iii-538: mia delizia era un dì
, filena, filena parimente iterava. pindemonte, ii-42: e gridar morgana odo
ad alte strida orribili s'unia. pindemonte, ii-20: con iterati ondeggiamenti / scoppian
seguace / de'moti del cor. pindemonte, ii-57: lo sguardo in sé raccolto
-voto solenne, professione religiosa. pindemonte, iii-539: vieni, e spezza i
/ d'ogni giuntura limator crudeli. pindemonte, ii-161: al guardo inerme /
poterne far trarre delle copie autentiche. pindemonte, ii-113: il ver cercasti e il
la diligenza di che tu parlavi. pindemonte, ii-96: cerca di grecia le contrade
di piacer, non di dolore. pindemonte, ii-60: a la reina /
di lagrimarlo in sì soave canto. pindemonte, iii-34: vicino gli cadde un
, / egle, di sospirar. pindemonte, 21-73: poiché fu di lai sazia
si è scritto su questa materia. pindemonte, iii-149: perduto avean già la riputazione
vieni, e il sacro rito onora! pindemonte, 199: intanto un sospirar s'
gorgogliare, cigolare, scricchiolare. pindemonte, 200: nel rio che si lamenta
artefici v'innara- rono le meraviglie. pindemonte, ii-25: le falci in man de'
usato per il servizio di tavola. pindemonte, 9-9: né spettacol più grato havvi
mia tristezza e di ogni mio male. pindemonte, ii- 281: la dipinta palla
tutte quelle che son dette congetturali. pindemonte, ii-356: che diletto esser può.
per ora che la versione del sig. pindemonte è la migliore che poteasi sperare di
né lanigeri greggi o grossi armenti. pindemonte, 9-275: alla spelonca divenuti in breve
di serpentino, almeno il gran palagio? pindemonte, iii-16: sarà forse dalla mineralogia
lari nostri / tornar si vuole. pindemonte, ii-455: non ancora avea /
/ di coral vivo i rugiadosi diti. pindemonte, 143: di folto e largo
, larize o altro albero odorifero. pindemonte, ii-388: ci mettemmo in mezzo
comparerà, o loro con stambecchi? pindemonte, 5-66: indi tacque radea velocemente
io merto il primo navigar lassuso. pindemonte, ii-459: mentre s'apparecchiava ad
loro distanza dall'equatore). pindemonte, 219: cambiato stile, oggi l'
i lati campi del solcato mar. pindemonte, ii-139: improvviso della tua divina /
che desta / beve l'aura molesta. pindemonte, 206: un'aria imprigionata e
di bocca dei cigni i nomi tolle. pindemonte, 6-124: tosto che fur dell'
atteggiamento, un gesto). pindemonte, 226: come un sospiro si lavori
cerberi furiosi degli appetiti concupi- scevoli. pindemonte, 138: se noi vieta di due
istituzione e la mente della chiesa cattolica. pindemonte, 17-62: lavata e conta da
fatta da'mentovati minimi del fuoco. pindemonte, ii-332: gli acuti spirti /
un legno aver, che sia sonoro. pindemonte, iii-445: trascorri / le ubbidienti
: al nominare ch'io fo ippolito pindemonte veronese (1753-1828), a tutti tornerà
lenti a l'alme il freno. pindemonte, 1-472: ulisse a nome /
collera con l'altro suo collega. pindemonte, iii-4: è lepida cosa vedere
/ con immondi animai commune il letto. pindemonte, iii-594: misero giovinetto, /
tenea la gota in su la mano. pindemonte, ii- 356: fatto della
, dicesi il 4 predicato '. pindemonte, ii-288: prendi il tuo tempo,
impresa e passare speditamente a torino. pindemonte, 4-861: a che i proci ti
l'analogia può dirsene la levatrice. pindemonte, 210: s'ei cosa talor
, dicea, di tali inezie ». pindemonte, 223: ella intanto / nota
, quando fosse giunto in itaca. pindemonte, 3-64: i libamenti, come più
solleva, e prega alto libando. pindemonte, 3-498: il re canuto un prezioso
invan bestemmia e invano si tapina. pindemonte, iii-556: con la destra / l'
di essere realizzato e fruito. pindemonte, ii-148: felice ancor, se libertà
/ libransi in aria i venti. pindemonte, 145: lodoletta montante, che su
un giallo cappon diamo nel tisico. pindemonte, iii-489: benché su i libri
/ vergansi l'opre degl'insubri ingegni. pindemonte, ii-288: fanciullo ancor nell'atestin
parea appunto la città tutta sollevarsi. pindemonte, ii-60: a la reina /
mezzo, né lontananza d'oggetto. pindemonte, ii-452: se su la luna or
di cristallo, angeli in machina. pindemonte, ii-22: del sole i rai veggo
corpi col liquore di temporali sussidi. pindemonte, iii-536: di sen turni- detto
alle danze dell'astro d'amore. pindemonte, ii-472: ai dolci versi addio
francia una guerra littorale e marittima. pindemonte, 5-517: porto capace di navigli,
scuro e tendente al nero. pindemonte, ii-320: io tingersi il dì primo
dopo il rimanente delle mie avventure. pindemonte, ii-335: i magni ostelli /
in mezzo / la vezzosa cnseide. pindemonte, iii-539: vieni, e spezza
: / goda chi può goder. pindemonte, ii-23: così appunto in quest'ora
non è. -gracchiante. pindemonte, 5-88: il gufo, lo sparviere
, il guardo e patteggiar loquace. pindemonte, ii-426: chi un seno,
campo a fronte, mastro de'cavalieri? pindemonte, ii-95: quale ornai v'ha
aspetto, che per sé risplende. pindemonte, ii-377: quello sol piace a
rimanersi volean, rodendo il loto. pindemonte, 9-129: agli altri risalir con gran
/ alzerbe, già de'lotofagi albergo. pindemonte, 9-108: sbarcammo in su le
alla fine lo gettò a terra. pindemonte, ii-156: le fanciulle / vedevi lotteggiar
di metallo, / luccicanti. pindemonte, ii-210: mille donzelle in bianco
l'aria, l'atmosfera). pindemonte, ii-48: questa [aria] a
e convenevolezza e luce ad un tempo. pindemonte, ii-480: cose che non fur
luchenti e poi ti mustri bruna. pindemonte, iii-514: verranno i giorni / più
grigio-verdastro (quindi malsano). pindemonte, ii-258: la punisce assai / quel
destinati, eran dedicati agli dii. pindemonte, ii-43: spettacol solo, e
lume sulla faccia della letteratura italiana. pindemonte, iii-100: rispondo a coloro che
de la fronte lunata i novi germi. pindemonte, ii-477: nodrir candidi agnelli e
della più rispettabile autorità? pindemonte, ii-314: la corte e il
troppo a nostro danno lusingatrice curiosità. pindemonte, ii-148: libertade non è che
esemplare del 'bardo ', di cui pindemonte ha scritto cose assai lusinghiere. guerrazzi
qualche ghirigor che non s'intenda. pindemonte, 204: quella tua celebre argia,
apparato ornamentale, decorazione, ornamentazione. pindemonte, iii-47: parlasi ancor d'una cena
m'avea ella machinata la morte. pindemonte, 14-137: ulisse intanto...
claudio messala. -sostant. pindemonte, 2-353: né t'anga il vano
a ròdope fu già vaga donzella. pindemonte, 2-446: venti / di macinato gran
altra delle lingue emule sue sorelle. pindemonte, intr., 271: oltre
somma potenza e d'ineffabile sapienza. pindemonte, 201: l'eterno mastro / fece
miri, / segua suo stil. pindemonte, ii-6: tutto de'tuoi giorni era
si scopriva in essa la magagna. pindemonte, iii-143: quella dolcezza..
il commercio ogni più remota nazione. pindemonte, ii-26: meravigliando cromi al dì
di loro la invidia dei re. pindemonte, 226: i magni ostelli /
arte, la poesia). pindemonte, ii-393: paghe [le mie pupille
-bruttamente, turpemente, sconciamente. pindemonte, 219: i nomi delle taidi,
i nostri buoni vecchi screditar quelli. pindemonte, iii-496: malcauto lui, ch'
sembri offuscar) l'ingegno stanco. pindemonte, 142: melanconia, / ninfa gentile
le terre che spalleggiano questo confluente. pindemonte, ii-31: quale nella rapita alma
qualità), non sono malvagi. pindemonte, iii-182: giovossi altresì della versione
ragioni per farvi abbandonare questo mal vezzo. pindemonte, iii-80: quella commedia scrivea.
si confondono i morti coi malvivi. pindemonte, ii-133: ma per le rocche
mandar, quel a parar è volto. pindemonte, ii-281: non il fanciul che
a frutto le sue debolezze medesime. pindemonte, ii-169: nulla vedrai mancare alla
uni lanciavano contro a gli altri. pindemonte, 5-303: scure di temprato rame
mai; se la mangia cogli occhi. pindemonte, ii-339: le fine sete e
sopra le presenti contingenze della francia. pindemonte, iii-186: d'ogni dipintore, massime
ferro / talora offende il tenerello gambo. pindemonte, 142: d'arcane tazze a
, ma non sperare il core. pindemonte, 176: donna, / oprai
sette erano di broccato d'oro. pindemonte, 224: che mantellini
essere spinti con velocità per traverso. pindemonte, 5-305: scure di temprato rame
©! e gli è di marcassita. pindemonte, ii-477: mentre in teche ed
quando è femminino soltanto significa cicatrice. pindemonte, 19-620: ulisse... /
in picciol marmo, il dati. pindemonte, 199: un mucchio d'ossa /
martellare sopra il pezzetto di rame. pindemonte, ii-20: gemer s'ode, delle
nell'orificio dalla parte di fuori. pindemonte, 229: su l'antica di marco
del suo maschio valore solamente adorna. pindemonte, ii-63: ecco / donna in riva
, gagliardo (il vino). pindemonte, 2-543: incoronaro di vin maschio l'
della vita: infanzia, giovinezza. pindemonte, ii-20: più non torna / il
, ma contra i soli tarquini. pindemonte, 2-218: ecco maturo / ciò ch'
medicanti che questi possano egualmente giovarmi. pindemonte, ii-140:
/ e d'altri onor superbe. pindemonte, ii-89: pregherò naiade pia, /
ascendo. -più violentemente. pindemonte, 214: trattare il brando e nelle
savona e poi dopo di melagrane. pindemonte, ii-280: non è quel riso
/ suscitar dal mio stil pianti tebani. pindemonte, ii-108: italia già visto t'
apporta per mille capi un immenso giovamento. pindemonte, iii-182: non ignorando che nella
-condurre (una scarica elettrica). pindemonte, ii-47: come fulmine va sul fil
: dorati cocchi e peregrine mense. pindemonte, ii-49: fuma / la mensa
gloria rivolge per la sua mente. pindemonte, iii-453: bastar mi parve, onde
s'anco il crin non mentivi? pindemonte, 142: disfiorata è la guancia,
aggia vestito / d'ornamento virile. pindemonte, ii-345: prima che a te
-con riferimento a enti inanimati. pindemonte, iii-562: del novello incarco / meraviglian
come suole / chi ascolta e maraviglia. pindemonte, 4-97: mira, o diletto
, / questo concorso al fiume? pindemonte, ii-477: sì ch'indi a
o a oggetti inanimati personificati. pindemonte, ii-183: di quella giornata è arminio
presidiarono il castello di bron- dolo. pindemonte, ii-326: tapina / nella sua italia
fece come un peperon le gote. pindemonte, iii-556: sorger, vostra mercede,
operazioni. -con metonimia. pindemonte, ii-90: non io, quel bimbo
il troian duce / bada in cartago. pindemonte, 5-36: a mercurio, sua
. se ne giva leggiermente saltellando. pindemonte, iii-526: di meriggiar tra il
ben fatto capraio e come suonatore. pindemonte, ii-104: sordo è l'orecchio
per non poter liberarsi del parto. pindemonte, ii-398: nobili arredi e pellegrini,
-aspergere. - anche al figur. pindemonte, li-io: amor, d'ogni dolcezza
de'vincitor, ghirlande e palme. pindemonte, 218: scorgi tu quei corsier che
non è; questo dicesi stato metafisico. pindemonte, ii-292: immergerò negli alti /
brevi momenti si dileguano e spariscono. pindemonte, ii-197: metà compio dell'opra
in tutte le rivoluzioni dell'anno. pindemonte, ii-328: correr volea gl'immensi /
a me dan melodie guancie ridenti. pindemonte, ii-49: tai cose ragionava il
e lecci / avean messo radice. pindemonte, 168: fero turbo non ha
di mettere quelli danari nello strozzi. pindemonte, 220: i campi aviti e i
e gli agnellini erano troppo deboli. pindemonte, 9-280: piene / d'agnelli e
, così i maschi, come donne. pindemonte, iii-188: fu di mezzana statura
sulla terra. -come maledizione. pindemonte, ii-273: crepa per mezzo, maladetta
prudenza, a cui consiglio ei chiede. pindemonte, ii-340: odiar gli estremi,
stanza / midolla di pinguedine adiposa. pindemonte, 9-373: qual digiuno leon che
mandar in aria le muraglie nemiche. pindemonte, 187: la sotterranea mina i
, pericolante (un edificio). pindemonte, ii-331: fuor di roma incontra a
amante mio e di rovinarci ammendue. pindemonte, ii-314: ei minaccia / di
/ bel color di minio risplenda. pindemonte, iii-523: o tu di natio
/ di belletto e di minio. pindemonte, ii-324: più alto assai sul tormentato
mesca e ti ministri a mensa. pindemonte, 15-412: giovani in belle vestimenta
avesse ubbidito ad altri che a sé. pindemonte, ii-228: fermo hanno il braccio
giudicare le realtà dei fatti. pindemonte, ii-343: tempi, ne'quali così
finto ciò, tu non sapevi? pindemonte, 227: — pretto sul labbro
dell'aurora scrisse il santo vescovo apollinare. pindemonte, ii-236: miraeoi par che in
far tante mirande e stupende operazione. pindemonte, ii-471: un nume, il qual
io credeva che tu mirassi altrove. pindemonte, ii-249: antica l'arte / onde
che tosto è per tornar vincente. pindemonte, ii-34: stracciò dal crine il mirto
di grandi e di miserabilissime imprese. pindemonte, ii-419: fu per rimorso?
misto di semplicità e di beneficenza. pindemonte, ii-362: che mai vede chi
un campo di grano). pindemonte, ii-478: mobili ondeggiaro / campi dorati
/ non so più come parlare. pindemonte, ii-284: poi si rammenta / del
nella tradizione biblica o pagana. pindemonte, ii-263: così prometeo con le industri
volli; invan voi lo sperate. pindemonte, 10-573: modo al dirotto lagrimar si
sonore / del giovinetto al cor. pindemonte, it307: o con poemi,
l'ignavo tepor lusinga e molce. pindemonte, ii-290: impresa forte: i cuori
si palesa singolarmente ne'fenomeni celesti. pindemonte [cruscd \ \ vegga / per quai
lo abbandoniamo [un pregiudizio]. pindemonte, ii-325: intende... d'
ferro che serve per pigliar carboni ardenti. pindemonte, 225: nell'ardenti legne ai
risentiti di muscoli e di contorni. pindemonte, ii-420: d'onde a te [
, spargendo sudori, accolsi fumi. pindemonte, ii-142: giunto alla meta, e
voluttuosa. -con uso awerb. pindemonte, ii-151: più molle gira il secolo
atteggiamento, una posizione). pindemonte, ii-64: su letto di rose in
a poco, inavvertitamente, insensibilmente. pindemonte, ii-272: alzerò voti...
-intr. con la particella pronom. pindemonte, ii-360: pronto a mollirsi de'tuoi
-intr. con la particella pronom. pindemonte, iii-446: la pietra natia mollir sentissi
tenero, plasmabile; mollificato. pindemonte, 12-64: con mollita / cera de'
che l'asia ornerà co'fatti illustri. pindemonte, 1-4: quell'uom di multiforme
se non la mia fante trovando. pindemonte, 15-295: all'al- trice /
che più di una volta ha visto. pindemonte, iii-186: pochissime opere di momento
d'oro date già alla mingotti. pindemonte, ii-14: d'un monarca in
trovasse la pianta de'suoi vortici. pindemonte, ii-494: quando regna la stellata
francheggiato dallo scudo della sua coscienza. pindemonte, ii-485: per cui da questo a
la vita, acquistarne pratica. pindemonte, ii-289: nel mondo entrato, e
si cangiarono in turbanti de'munsulmani. pindemonte, ii-318: pien di tolleranza / religiosa
specie di fringuello che montanino dicesi. pindemonte, ii-468: tu [cane morto
tende a impennarsi nel cielo. pindemonte, ii-23: in quest'ora alma e
la di mezzo montava con mezza luna. pindemonte, ii-19: scelgo la via che
del toson d'oro). pindemonte, ii-337: pure in forza / d'
singolarmente da'monumenti sepolcrali etruschi. pindemonte, ii-247: né già conforto sol,
i pericoli di qualunque cagione morbifica. pindemonte, iii-134: la infermità e una battaglia
le forze d'una ascosa vita. pindemonte, 19-178: non vo'che alcuna delle
sopportar mi fora / forza dappoi. pindemonte, iii-449: tacita mordea quell'alme
a ferire o a morir morte onorata. pindemonte, 2-311: scarso del suo ritorno
-non morituro: immortale. pindemonte, 3-441: ah! giove tolga,
infezion quella ch'essi han morsecchiato. pindemonte, 6-128: sciolsero i muli e al
, languido (lo sguardo). pindemonte, ii-13: disfiorata è la guancia e
amorosi fior di quel bel volto. pindemonte, ii-43: vele d'ostro,
giunture nodose, ne dicevano maraviglie. pindemonte, ii-29: forse per questi ameni
del valore e della gloria paterna. pindemonte, ii-281: studia inoltre che l'uomo
nella sua tenera età mostravano bene. pindemonte, 8-230: l'altro nel viso
, che muovesi col moto diurno. pindemonte, ii-434: conobbe i moti d'ogni
alla prigione. -sostant. pindemonte, iii-236: il suo umore traea sempre
del bosforo la fuga oltre rapiva. pindemonte, ii-51: tra piagge di bei
e il tavolone sopra le legassero. pindemonte, 6-103: pronti i servi / la
(uno strumento musicale). pindemonte, ii-101: dotta mano e leggiadra io
, furbizia, ecc.). pindemonte, 1-1: musa, quell'uom di
-con riferimento a personificazione. pindemonte, ii-13: deh! qua rivolgi il
/ cara a le belle multilustri. pindemonte, iii-553: per te degg'io /
adimari, la tirrena / onda? pindemonte, ii-240: qual voce è i-iii
-plur. casa, dimora. pindemonte, 4-953: tanto ai numi / non
, secondo la natura del luogo. pindemonte, iii-7: giardino alcun non è
tutto; divisione netta e incolmabile. pindemonte, ii-339: più teneri forse e più
il vostro / padre dite inneggiando. pindemonte, 1-1: musa, quell'uom di
possono vedere in diversi musei di firenze. pindemonte, ii-317: sbarcato [orazio]
ben accordata musica ed avvenente armonia. pindemonte, ii-295: queste, che dolce /
pieno coro / le musiche cicale. pindemonte, ii-30: universale [il silenzio
più soave che pria, musica voce. pindemonte, ii-33: tu [o usignuolo
perché trapiantarvi e uscir di villa? pindemonte, ii-173: il mutar ceppi /
ti solean parer già così belli. pindemonte, ii-95: quanti / mutati dal
chiunque non sia ulisse in maiale. pindemonte, li-io: amor, d'ogni
più vaga, il bel natio distrugge. pindemonte, ii-14: o tu luoghi natii
, che fan l'aria oscura. pindemonte, ii-12: sorsero poi superbe /
, che divenne una seconda natura. pindemonte, iii-83: si sparse essere stata strozzata
piatto inglese ai grossolano 'rost-beef'. pindemonte, iii-497: nausea i nostri frutti
una sola, nel 1921). pindemonte, ii-360: so, che cercar con
cardinale qual vela mettere al vento. pindemonte, iii-225: sfuggii gl'incomodi d'una
scagliarsi sopra le provincie de'turchi. pindemonte, 1-90: grati dtjlisse i sagrifici
confronti delle monarchie assolute). pindemonte, iii-491: pace / dàtti pertanto,
appartenenti a una medesima specie. pindemonte, 9-151: un'isoletta siede / di
nebride, elle di capriolo. pindemonte, ii-53: que'dèi campestri
sua, del regno suo nefandamente perdizione. pindemonte, 8-358: nella superba casa /
t'ami, il vero credi. pindemonte, ii-55: cento altri segni / dal
ristoro / di lagnarmi e poi morir. pindemonte, ii-65: si faccia pur per
affettuosa che a lei si accompagnino. pindemonte, ii-273: del veglio / meonio
che si ruppe dopo alcune miglia. pindemonte, ii-313: quai neglesse giardini? è
par che fosse quel suo maraviglioso nepente. pindemonte, 4-302: il nepente già infuso
finché 'l tabacco celato v'annasa. pindemonte, 4-405: in dileguo ne van
/ nella prima del ciel santa milizia. pindemonte, ii-352: che ale spiegar di
con un compì, di causa. pindemonte, 1-75: da'suoi lontano / giorni
da una folla di persone. pindemonte, ii-59: piena de'fidi messaggier,
registrato ne'loro frasari e repertori? pindemonte, iii-229: il gozzi ha più
cui egli mesce alcuna goccia a'mortali. pindemonte, ii-33: dolce usignuol, la
regno / volser sossopra i venti. pindemonte, ii-390: come d'un minerai
nevicosa montagna nominata la rossa montagna. pindemonte, 19-413: le vellose vesti / ca-
si piantarono immobilmente su 'l niego. pindemonte, 4-821: chi potea mai / con
finiguerri fiorentino circa l'anno 1450. pindemonte, ii-337: codici antichi, antichi
uomin già vecchi sien sempre bambini. pindemonte, iii-511: l'intelletto, / che
getter.; egizio. pindemonte, iii-500: ella [rodope] le
state un nulla. -figur. pindemonte, ii-15: melanconia, / ninfa gentile
sapere il sì o il no. pindemonte, iii-511: gli suona ognora /
tutto nocevole. -sostant. pindemonte, ii-200: di libertà non toglie /
proditorie contra il regno di candia. pindemonte, ii-184: stesse ciascun ne'campi
non contro lui sia forse irato. pindemonte, 9-482: in questo gli altri
più lunghe son l'intiere notti. pindemonte, 5-197: se le notti nella
illuminato o privo di luce. pindemonte, ii-428: o cupe valli, o
, vicino / allo stesso polo artico. pindemonte, ii-348: di abitudini ittiofaghe, volano
feano in nube salir tonda fumosa. pindemonte, ii-293: può... /
eterno nulla, nero nulla). pindemonte, ii-no: premio fòra, e non
la madre placido a lui parla. pindemonte, ii-329: temira... spregiar
che chi mena le mani? pindemonte, ii-344: certo non fu con oziose
di mille croci un letticiuol tu prendi. pindemonte, ii-471: mi assicuran [le
ed in testa assai più fummi. pindemonte, ii-316: su prischi nummi rugginosi
/ messaggiera gentil, nunzia amorosa. pindemonte, ii-48: i vari oggetti / pinti
le braccia che si credono maestri. pindemonte, 11-13: mentre la madre il fanciullin
ha riscontro nel passato). pindemonte, ii-50: dà forze al fianco /
questa medesima natura ha il latte. pindemonte, iii-158: il pane pur di riso
-favorire lo sviluppo di determinate attività. pindemonte, iii-439: tutte quell'arti / che
veneno occulto, / mal serpeggiando per pindemonte, ii-370: dell'usata onda nutrice [
aiuti, del continuo vedersi appresso. pindemonte, ii-290: sai tu che,
nuvolétto di verace sdegno / o simulato. pindemonte, ii-299: di doglia un nuvolétto
chiare dame e da chiari cavalieri. pindemonte, iii-143: quella dolcezza...
mi paresti / del nuziale invito. pindemonte, ii-230: o nuziali nodi,
accendono / l'urne de'forti, o pindemonte. leopardi, 3-111: o torri
realtà circostante; assorto, assente. pindemonte, ii-458: l'ancella fedel..
al biondo ganimede i guardi obliqui. pindemonte, ii-284: qual modo allor terrà lo
popolo quelle occhiaie vote e abbruciate. pindemonte, 9-510: ei fuor cavossi dall'
, al presente et all'avvenire. pindemonte, iii-6: quelle prime occhiate nei secreti
epiteto omerico di atena). pindemonte, 1-406: di partir mi tarda,
. come epiteto di atena). pindemonte, 2-504: l'occhiglauca dea, ripreso
quell'ingrossamento e lentore degli umori. pindemonte, 3-19: minerva il precedea, /
pulzella, terribili come d'assennata. pindemonte, ii-13: d'arcane tazze a
trae da le region cui bagna intorno. pindemonte, 12-2: la nave uscì dalle
in essi si riposa l'arco celeste. pindemonte, ii-72: cinto le chiome d'
baci, / oggimai poco vivaci. pindemonte, 12-380: oggimai troppa, / tutti
alber- gan, dono le donaro. pindemonte, 1-42: gli altri dei raccolti
/ di mandorle gentili e molli ulive. pindemonte, 7-155: alte vi crescon verdeggianti
. / han le prore adornate. pindemonte, ii-269: l'oliva / pare al
loro intrugli non servono a niente. pindemonte, ii-28: la madre ora al bollir
di libertà con giove e di comando. pindemonte, 7-75: eurimedonte, a cui
tacito e veloce / come saetta. pindemonte, 12-64: tu veloce oltrepassa,
sono 10 spirto ed implacabil ombra. pindemonte, 11-48: ed ecco sorger della
il viso con ciocche di capelli. pindemonte, 21-83: co'sottili / veli del
appena visibile, di mestizia. pindemonte, ii-305: ombrarmi la pensosa fronte,
rami intrecciando e fronde a fronde. pindemonte, ii-424: selve bennate, a voi
sovente attrasse a un lacrimoso fine. pindemonte, ii-330: noia, splin, costumanza
-onda nutrice: il latte materno. pindemonte, iii-535: dell'usata onda nutrice /
diffuse / onde aeree del mondo. pindemonte, ii-23: lodoletta montante, che
quinci e quindi s'affatica assai. pindemonte, ii-155: qual nel materno chiostro,
la nova cagione onde fùr tocche. pindemonte, ii-104: cadon le belle, e
alberi negli spessi e dilettevoli giardini. pindemonte, ii-210: quivi agli eroi mille
maggiore / gli ondeggiamenti tremoli diffonde. pindemonte, ii-355: diè sul bronzo pendente
al vento. -sostant. pindemonte, ii-415: un suo di membra tondeggiar
le altre, or trasportarsi rapidamente. pindemonte, ii-27: un dolce resto delle
dubbioso in petto ondeggia il core. pindemonte, ii-73: ella dubbiosa stassi e
, ondi-cerchiata rocca / di liberiate. pindemonte, 2-369: ha sull'arena / molte
la onestata la fronte iva costei. pindemonte, ii-59: di reai faccia d'uno
legge immutabile e sempiterna dell'onesto. pindemonte, ii-167: ecco... /
-con riferimento a una divinità pagana. pindemonte, 2-190: sì favellò telemaco, e
madre / feconda di gentil sangue sovrano. pindemonte, ii-43: gli orti, onde
onusto, / n'esulti ornai. pindemonte, ii-377: ch'è per voi,
orno. -bruno. pindemonte, ii-45: il sol ne sorge a
fondano le muraglie e l'incrostano? pindemonte, 7-129: eranvi sedie quinci e
mio. -di animali. pindemonte, ii-24: questa è gente operosa [
luna si fa in un mese. pindemonte, ii-343: su l'antica di marco
mezzo ai greci tu parlamenti oracoleggiando. pindemonte, 2-227: folle vecchiardo, in
de'profeti, notissimi a quella gente? pindemonte, 2-224: ecco maturo / ciò
ier un picciol cannone e due cristalli. pindemonte, i-30: piena nell'orbe suo
la passione sia rinforzato dall'orchestra? pindemonte, ii-314: la lucilla, antico idol
e al sistema politico). pindemonte, ii-188: tu, che questo di
sol per costume incolte rime ordisco. pindemonte, ii-83: come / potrei..
aveva tenuto in bonificar quelli terreni. pindemonte, ii-60: seguon la voce del monarca
preparate per coloro che lo amano. pindemonte, ii-58: illustri detti e forti /
poi, che volete voi che rubino? pindemonte, iii-475: il pubblicare un'opera
che è motivo di vanto. pindemonte, ii-203: -al grande arminio figlio,
loro affreni talor l'aperto orgoglio. pindemonte, ii-456: se verme rio s'annida
10. esuberanza fìsica, prosperosità. pindemonte, ii-12: agile è il piè,
, ori-crinito / figlio del cielo? pindemonte, 12-405: l'orocrinita aurora / colorò
, da'quali domine ne scampi. pindemonte, 217: in ogni loco /
che si ornano le nobili persone. pindemonte, 11-86: ma il tuo vago
conserva tre belle e ornatissime filuche. pindemonte, ii-327: indebolita, rattoppata,
orri bili a riguardarsi. pindemonte, ii-245: il solitario loco orni
smantellata e mezzo involta nelle fiamme. pindemonte, ii-51: natura... /
alpe scoscesa, orror di valle. pindemonte, ii-35: si fece / sedil d'
in ermi sassi, in solitario orrore. pindemonte, ii-335: coraggiosa amante / d'
orto amoroso ch'irrigai co'pianti. pindemonte, ii-451: tu... il
'romani amicizia correva e ospitalità. pindemonte, 1-238: nuovo / giungi, o
/ e l'ossequiabil genitrice udillo. pindemonte, ii-5: m'appresso; ed era
gli ossi e succiansi le dita. pindemonte, 9-373: carni ed interiora,
ebbi le midolle e tossa accese. pindemonte, ii-378: amor dentro le nostre anime
fin che l'alba porti 'l lume. pindemonte, ii-335: le cit- tadi passeggia
di molte interrogazioni alla vecchia ostessa. pindemonte, ii-312: saprà qual tra partenope e
con la scorta di lui sempre presunse. pindemonte, ii- 339: o se morte
ch'e'si tormenti con questo fuoco. pindemonte, ii-499: quella neve anco che
ostro vivido / la foglia rubiconda. pindemonte, ii-43: vele d'ostro, aurea
eolo o ne gli otri dtjlisse. pindemonte, 10-29: ei, non che dissentir
canna da dove ucello non giunge. pindemonte, ii-351: la pupilla insonne / rivolgi
del tutto oziose le deboli centine. pindemonte, ii-5: per l'aperte sale
antichità altrimenti perdute). pindemonte, iii-51: egli parla de'molti palimpsesti
la lancia e postergato lo scudo. pindemonte, 19-534: pallando / una lancia
ramosa. -sostant. pindemonte, ii-183: d'uomini spavento / il
gente inutile cresceva ogni giorno maggiormente. pindemonte, 17-458: ci mancan forse /
/ de la vigna il ricco onor. pindemonte, ii-491: quando fia che ritornare
t'involse l'amorosa pania. pindemonte, ii-455: nel tempio e in
giovanetto si attaccò ai panni di ippolito pindemonte. -aver gli occhi di panno
* carta ', intese della papiracea. pindemonte, 1-66: la carta papiracea cede
ogni paraggio è inferiore al vero. pindemonte, ii-121: giocondo fora / la da
foscolo, xvi-337: mentr'egli [giovanni pindemonte] stampava il suo libro ascetico,
parca e il suo mangiare sobrio. pindemonte, ii-28: dolce al villan richiamo,
sface e le pareghia all'erbe. pindemonte, ii-392: in queste mura solitarie e
soffrire senza questioni una minima paroluccia. pindemonte, iii-130: io biasimerei più presto
. dividere, spartire. pindemonte, ii-115: i più amici congiunti e
particolarizzare sulle provvisioni ordinarie della vita. pindemonte, iii-158: opinano che il poema
anche l'eccezione a più d'uno. pindemonte, iii-261: quando bene l'inglese
il can: non mi far male. pindemonte, 1-159: le molte partian fumanti
/ su i fogli, ove tu [pindemonte] spargere / sapesti il nor più
ii-138: passeggio queste contrade antichissime. pindemonte, 9-193: l'isoletta, che in
bacco, inghirlandati di edera pasteggiavano. pindemonte, 4-77: il re, stringendo
regnante che non lo poteva patire. pindemonte, ii-284: mal posso / patir
-con riferimento a cose o personificazioni. pindemonte, ii-125: ecco alla terra, /
dov'egli era nessun lo sapesse. pindemonte, 5-356: dieci pellegrinava e sette
cadon da la cima dell'elmetto! pindemonte, 2-5: i suoi panni vestì.
, per alessandro / palpitavamo il cor. pindemonte, ii-62: sorgono intanto i dì
dure al piè giudeo le strade. pindemonte, ii-494: quando regna la stellata
6. incerto, esitante. pindemonte, ii-400: stato il mio core alquanto
cresce il corpo e la forza. pindemonte, ii-116: tace la schiera tra
dio ». -di animali. pindemonte, ii-35: o pensieroso augel [il
cui l'italo ren tacque conduce. pindemonte, ii-74: volge in mente /
accendono / l'urne de'forti, o pindemonte; e bella e santa fanno al
. mettere in pericolo, arrischiare. pindemonte, iii-553: due volte dalla sponda /
senso generico: cupo, fosco. pindemonte, 11-23: lo sfavillante d'or sole
con tutte le dimostrazioni d'onore. pindemonte, ii-193: quel ch'io scorgo
-personalmente, di presenza. pindemonte, ii-72: se non posso colla persona
: poi mi ruppe la canna pescatrice. pindemonte, ii-69: già la palude il
è una peste dell'anima manifesta. pindemonte, iii-20: la libertà del pensare,
scellerati, adulatori, pubbliche pesti. pindemonte, 11-543: più rea peste, più
ferve il giro e 'l pestio. pindemonte, ii-336: se alcuna / delle prodi
ottenuta con un'attenta coltivazione. pindemonte, iii-264: troppo strana e sconcia cosa
e di grigio. -sostanti pindemonte, ii-276: d pezzato, / sul
invano si cerca antidoto per risanarle. pindemonte, ii-61: scoprendo vai le molte piaghe
/ delle vicine e credule castella. pindemonte, iii-496: tribunali e piati /
mazzapicchi / dirompetelo, / sgretolatelo. pindemonte, ii-344: quanti sul cavo risonante bronzo
di v. s. illustrissima. pindemonte, iii-150: prese in mano gli affari
sorella o compagna e tutta sale. pindemonte, 9-662: ed ecco in vece
della dea teti). pindemonte, ii-412: no, noi sofferse almeno
folla / fu più leggiero il monte. pindemonte, iii-104: ambedue raddrizzarono in generale
isiaco, un'altra con pileo frigio. pindemonte, ii-116: là chi prima servia
erano serviti dal bellissimo pincerna ganimede. pindemonte, 18-492: cascata rimbombò la coppa
eccelso a te pende sul capo. pindemonte, ii-490: scuri cipressi...
una infreddatura è una scusa soprabbondante. pindemonte, ii-78: sottile / quel ch'
se non volentieri, almeno pazientemente. pindemonte, iii-44: le lodi cominciarono a
gran gioia dal cor lagrime pie. pindemonte, 4-196: il giovane piovea lagrime amare
-arco piovoso: arcobaleno. pindemonte, ii-48: i vari oggetti / pinti
le chiome tutte quante grondavano acqua. pindemonte, ii-393: sul margine forse il piè
conica (un albero). pindemonte, ii-92: quel cipresso che non lungi
di pirateria (una nave). pindemonte, ii-341: le vie scorgo del mar
e le strade mendicando e pitoccando. pindemonte, 18-452: anzi che faticar,
-ornato di piume; piumato. pindemonte, ii-59: d piumoso / bianco cimier
di qualcosa, averne un'infarinatura. pindemonte, iii-42: luigi riccoboni...
scotta davanti e s'infredda da dietro. pindemonte, iii-135: una pleurisia, che
letter. pianto, rimpianto. pindemonte, ii-342: al fin madre, germano
alle stravolte fantasie de'visionari ignoranti? pindemonte, iv-71: l'universo...
politissime pallottoline o vogliam dire globetti. pindemonte, 2-14: tra mano / stavagli
essere capace di intense passioni. pindemonte, ii-134: splendide meraviglie, alti portenti
e di feltri... difeso. pindemonte, iv-116: una linda figura d'
talora / e ad empirne un cestellino. pindemonte, 24-290: ulisse / del grande
vigore, tanta maestà, tanta pompa? pindemonte, ii-490: scuri cipressi..
e per le lucide sue campagne. pindemonte, ii-59: tra le brune / spoglie
una stagione, un'annata). pindemonte, ii-69: oh come ride ogni pendice
sia l'ingiusta offesa di dio. pindemonte, ii-466: la chiarissima accusa è di
di pondo. -fastidioso. pindemonte, ii-148: libertade non è che un
studi delle scienze e delle arti. pindemonte, iii-237: si accorse che più agevolmente
che l'uomo / talor ricrei. pindemonte, 16-4: l'inclito eumeo nel
-svolgere un compito aspro e difficoltoso. pindemonte, ii-290: impresa forte: i cuori
-essere pieno di vino rosso. pindemonte, ii-49: fuma / la mensa e
e voli dove quello ne lo porta. pindemonte, ii-463: per le camere sue
giugno ed in una porzione di luglio. pindemonte, ii-343: su l'antica di
potatore. -letter. boscaiolo. pindemonte, ii-47: come / d'in su
assister teco a'tuoi nettarei prandi. pindemonte, ii-284: mal posso / patir
astantemente esatta e accurata del tiranno. pindemonte, iii-475: il pubblicare un'opera
carsico. -con uso avverb. pindemonte, ii-291: in albione un fiumicel che
precorrete con stil raro e altero. pindemonte, ii-350: oh foga male spesa,
-con riferimento a una divinità. pindemonte, 10-661: al prepotente pluto e alla
portici illustri in presepe di corsieri. pindemonte, 4-53: distaccare i forti /
in assetto la fantasia de'popoli. pindemonte, ii-17: lei veggendo il calle /
5. dimin. presunzioncèlla. pindemonte, iii-213: i giovani...
maestà sua au'inclina- zione propria. pindemonte, ii-464: né vai che la fedel
ch'io finisca, e poi rispondi. pindemonte, ii-155: qual nel materno chiostro
l'ombra / abita e il gufo. pindemonte, ii-493: felice ancora /
corone con grave pondo impendente sono periculose. pindemonte, iii-190: avea de'prischi in
impollinazione (il vento). pindemonte, ii-483: sa qual [delle piante
vanno i mon- tedogliesi tutti assieme. pindemonte, ii-19: candido nume, che
e le sia propizio il vento. pindemonte, ii-53: dolce nel partir saluta /
/ in segnio fei di futuri martiri. pindemonte, ii-267: ahi quanto / ne'
a suon d'orribil corno al vento. pindemonte, 4- 440: quanto a
territorio suddetto (un fiume). pindemonte, ii-318: pien di tolleranza / religiosa
ora che la versione del sig. pindemonte è la migliore che poteasi sperare di
orecchie per non udir le sirene. pindemonte, ii-283: o buon maestro,
figliuoli una amorosa pugna d'affetti. pindemonte, ii-189: tu non sai quale aspra
attonito col ver pugna il pensiero. pindemonte, iii-52: ritornò scipione a verona
forte pungendo) ne perivan molti. pindemonte, ii-397: cadea la notte,
infrascavano il canto di strilli sguaiati. pindemonte, iii-80: quella commedia scrivea.
quasi direi, di qualche punta. pindemonte, iii-149: perduto avean già la
, comecché a molti intrinsecamente dispiacesse. pindemonte, iii-477: senza qualche puntura ir
/ travagliati ed assai grazia splendevane. pindemonte, 18-367: due serventi por- taro
, o io mel do ad intendere. pindemonte, 1-385: de'trastulli il tempo
/ dàmmi la man di sposa. pindemonte, iii-496: fredde accoglienze trova / di
fuggitivi / e da limpidi rivi. pindemonte, iii-5: o campagna...
prezzan più d'una dizion purgata. pindemonte, iii-139: padova...
dalle piaghe medesime in materia putre. pindemonte, ii-326: né molto stette che
del mondo infin fu putta da strapazzo. pindemonte, ii- 17: trionfante / in
... con somma diligenza coltivati. pindemonte, iii-261: quelli di alcinoo [
della nostra imaginazione, non si ritrova. pindemonte, ii-200: nulla quaggiù dura gran
quantunque di cerchio 0 di corona. pindemonte, ii-67: de l'antico lume il
che si parla attualmente in russia. pindemonte, ii-212: sposa, il fior delle
, come si prova e si conosce. pindemonte, iv-72: stabiliscono tre elementi,
accoppiate, formano le quattro combinazioni. pindemonte, iv-69: quando stabiliscono tre elementi
stenuare tali querele né ad aggravarle. pindemonte, iii-18: la solita querela,
a provare la rabbia de'tiranni. pindemonte, iii-447: donne tur..
singolarmente ne'pilastri rabescati alla mantegnesca. pindemonte, ii-151: stanze ad arte tagliate,
cosa odiosissima e che fa raccapricciare. pindemonte, ii-491: tazza colma di salubre latte
raccende il foco in ogni cor. pindemonte, ii-240: è questa [voce]
, ascoltarne le estreme parole. pindemonte, ii-206: l'estremo / fiato dalle
. -disciplinare una facoltà. pindemonte, 1-56: il mal suo risedea nella
i cittadini che tenzonavano dalla bigoncia. pindemonte, iii-104: ambedue raddrizzarono in generale
le uali ricevono canone o pensione. pindemonte, ii-43: pen ean
quale egli era e qual negozio avesse. pindemonte, 11-712: minosse...
aveva rallevata madama d'an- nover. pindemonte, 7-17: eurimedusa, una sua vecchia
- mai farsi un popol mosche. pindemonte, ii-189: tra il po- pol
un vasto pollaio nel massimo scompiglio. pindemonte, ii- 260: effigiata in
biondissime treccie per schifare il male. pindemonte, 1-73: ulisse /..
onde pare si rammollisca il marmo. pindemonte, ii-83: tu, sotto il cui
a vizi e sregolatezze). pindemonte, ii-339: speri che l'orecchio impunemente
grazieg- giare con somma soavità. pindemonte, ii-364: vedria colà rammorbidita
sergente. -sottoposto a critica. pindemonte, iv-161: indarno volli resistere a quella
e di gassendo ascoltino le dance. pindemonte, iii-502: concetto...
; annerire, offuscare. pindemonte, iii-51: non si conosceano a'suoi
e mille cose in un momento. pindemonte, ii-310: -perdona, / gentilissimo
(un rapporto amoroso). pindemonte, ii-271: interi vi menaro / quindici
rilucentezza di quello, abbuiato e coperto. pindemonte, iv- 5: « ecco
supera ogn'intemperanza de'voti umani. pindemonte, iii-3: farmi ancora che la campagna
miei singulti / mi rapiscon le voci. pindemonte, iii-536: non rapirò con volontario
nel ratto sparir più s'avvalora. pindemonte, ii-302: né il quando 10 trovai
-iterato, con valore di superi. pindemonte, iii-44: rivide ratto ratto gli amici
veicolo rotto o deteriorato). pindemonte, ii-326: qual nave / che andava
dimorava nelle spagne il suo maestro. pindemonte, 1-56: medicava zoppi, rattratti
ma gli ha supposti e ravvalorati. pindemonte, ii-353: questi le leggi ravvalora
mira te stesso e ti ravvisa. pindemonte, iii-136: non trascorse un venti
ne vede alcuno al tempo mio. pindemonte, iii-472: ravvisti a tempo,
oggetto, un manufatto artistico). pindemonte, ii-268: gioisce... di
estremità aperta, che similmente chiudeva. pindemonte, 1-202: di recente pane /
spazio, diffondersi in esso. pindemonte, ii-48: questa [aria] ai
manucassono tutta affatto questa be- stiuola. pindemonte, 14-9: trovollo [eumeo] assiso
. ricevuto per successione ereditaria. pindemonte, ii-267: altri saranno i tuoi piacer
scherza fra l'erbe e i fior. pindemonte, ii-19: candido nume, che
-ritrovato, ripreso in mano. pindemonte, ii-52: sorger ecco i guerrier morti
degli appetiti, redivivi ancorché recisi. pindemonte, ii-95: scorgo / degli estinti
da lui col nome generale repubblica. pindemonte, ii-225: quando la madre ed
in più parti a terra andare. pindemonte, 6-213: in due pensieri ei [
che impone la propria superiorità culturale. pindemonte, iii-462: schiavo s'è fatto [
regnar l'atticismo e l'urbanità. pindemonte, iii-223: la malignità umana
la reimpressione de'miei 'viaggi '. pindemonte, iii- 00: si disse che
sociale e di moralità pubblica. pindemonte, iv-102: piacevagli troppo lo spettacolo
una perfetta condizione morale o spirituale. pindemonte, iv-66: non domanderò la redintegrazione
da vendetta, che per paura. pindemonte, iii-13: il cibo che a
restringere sotto regole, essendo ineffabili. pindemonte, ii-480: io non dirò che
a ricader costrette / memorabil giardin. pindemonte, ii-26: sai, gli dirò,
le parti di un'opera). pindemonte, ii-85: io lessi / nell'4
, presso le più antiche nazioni. pindemonte, iii-71: né confonde con gli
col papa si rebellarono dall'imperatore. pindemonte, iv-14: bella lezione per tutti i
che per l'amor delle donne. pindemonte, ii-344: poscia che ribellammo e
(un vino). pindemonte, ii-235: per cento vie col ribollente
faccia flosci e al fin venir meno. pindemonte, ii-38: un sacro orrore /
le corde incominciava un vago canto. pindemonte, 1-213: ei le corde / ne
momento d'ora se ne fugge. pindemonte, ii-100: è ver che poi nulla
accendono / l'ume de'forti, o pindemonte; e bella / e santa fanno
anch'io quello che fanno gli altri. pindemonte, iii-140: il medico vecchio ricetta
con l'aiuto de'suoi motivi. pindemonte, ii-144: dietro torme, che
stia più forte, si dice 'ribadire'. pindemonte, ii-471: lo bramare osai riconficcar
chiuse fossero desiderose di eterna fama. pindemonte, iii-470: memorie alzando e ricordanze
festevolissima ricordazione a chi vi s'avvenne. pindemonte, iii-6: la ricordazion dei quai
degl'impegni suoi e delle mie attenzioni. pindemonte, iv-148: il filosofo vero,
al riparo da disturbi e indiscrezioni. pindemonte, iii-266: oh chi mi posa /
letta la vostra epistola e quella di pindemonte. me ne riserbo la lettura per la
a cupola (il cielo). pindemonte, ii-340: par che ti chiuda d'
cangiarsi in pianure questi ripidi colli. pindemonte, iii-544: biancheggia un ampio ghiaccio
ridicolo ed il danno di certe usanze. pindemonte, ih-41: il maffei..
non si verifica altrove, è ridicoloso. pindemonte, iv-66: non è però ridicoloso
capanna / rieder su 1'imbrunir. pindemonte, 18-322: non credo io già
tosto si saziano e si fastidiscono. pindemonte, ii-240: sembrandomi che spigolare si
a fiocchi (la neve). pindemonte, ii-287: molta e molta / di
saranno esercitati dal rifiuto delle altre arti. pindemonte, ii-no: sdruscita plebe, /
altra o su un luogo. pindemonte, 14-437: sepolto avrìanlo nobilmente i
fa nuove ferite e nuove morti. pindemonte, ii-281: il fanciul...
argomento, una discussione). pindemonte, ii-302: non torcendo da me gli
a rimbellirmi tutto el mio giardinello. pindemonte, ii-422: perseo, vincesti; e
bocche di ognuno e per tutto rimbombano. pindemonte, 24-550: l'onta nostra ne'
.. che la mente peregrina del pindemonte era rimpiccinita dalla superstizione. de sanctis
lini al vaneggiar de l'aure. pindemonte, ii-478: i primi nell'opposita parete
/ raggio seren di rinascente speme. pindemonte, ii-117: io trarrò dalle tue
grida a quanti rincontra anco lontano. pindemonte, iii-445: quanti / mutati dal dolor
/ a disgombrar de le oziose sponde. pindemonte, ii- 9: sieda in
neri, che poi arsero tutta italia. pindemonte, iv-90: il popolo, raddrizzatosi
cristiani suggerii e tributari delli spagnoli. pindemonte, iii- 565: come l'alba
, pria spettatóri, poi convitati. pindemonte, iv-32: copia e squisitezza delle frutta
vegetazione (un bosco). pindemonte, ii-352: rinfrondato la decima fiata /
spiritualmente dalla realtà, estraniarsi. pindemonte, ii-474: qui la salma / stando
-con riferimento alla gestazione. pindemonte, ii-336: se alcuna / delle prodi
che spande intorno rombo di tuono. pindemonte, ii-292: nobil furia, con cui
co la fuga il rio destino! pindemonte, 11-3$: o pensieroso augel [il
/ e riottosa femmina è tutt'uno. pindemonte, ii-184: natura, accorta madre
-eseguire più volte una sequenza musicale. pindemonte, lv-127: ella sedeva al cembalo,
mai più impacciato d'al- lora. pindemonte, iii-479: riprenditore acerbo di te stesso
universale coltura e ripulimento delle nazioni. pindemonte, iii-257: ove il secolo perviene al
nel più basso di questa pianura. pindemonte, iii-151: in che guisa si nettano
1'riconosca dai risalti del core. pindemonte, ii-145: dalle annodanti braccia /
; che infonde rinnovata vitalità. pindemonte, iv-92: dopo averle detto con parole
, ei si risensa e desta. pindemonte, ii-44: a la voce di mia
essere un riso e un gioco. pindemonte, iii-477: fosco, come di
di soddisfazione, di pacata ironia. pindemonte, iii-235: ebbe sempre...
risuonato). proferito. pindemonte, ii-55: cento altri segni / dal
mi risovviene del mio caro marito. pindemonte, ii-80: di que'boschi,
daltungheria in tanta copia possono venire. pindemonte, ii-65: se la- scian fuggir
/ ristorator de le diurne cure. pindemonte, 4-720: cadde la notte / deltuom
trarre suoni da uno strumento musicale. pindemonte, ii-101: or quai corde argute e
rosmini una copia del 'bardo'per pindemonte, di cui ritengo la lettera perché mi
ritorno in città fra pochi giorni. pindemonte, 1-14: stolti! che osaro
impresso (un oggetto). pindemonte, ii-291: in albione un fiumicel.
un altro immensa quantità di ricchezze. pindemonte. iv-145: la facoltà di venir sentenziato
da scrittori eccellenti sopra eccellenti originali. pindemonte, iv-102: piacevagli troppo lo spettacolo
e dar libera uscita al fiato. pindemonte, ii-29: riuscendo al noto calle e
fu dal valoroso sig. cav. pindemonte rivendicata al nostro torquato. delfico,
muta nome, perché muta loco. pindemonte, ii-53: pietà dal cor, più
ne faria tal che faria rivolgere. pindemonte, ii-221: va', piglia un
per conseguenza a rodere la ripa. pindemonte, ii-480: io vidi allor,
acque (un fiume). pindemonte, ii-392: nella grotta, che s'
suo venir, la roca tromba. pindemonte, xl-35: mia delizia è il sedermi
roditrici dei cor sprona e flagella. pindemonte, 4-899: fiera del petto roditrice doglia
un villaggio biancheggiante giù in fondo. pindemonte, iv-46: un misto di culto
iii-i- 146: rimpatriato, [il pindemonte] scrisse 'i viaggi', sermone,
dio pan. -sostant. pindemonte, ii-73: s'ode un gran rombar
... il mio dolore. pindemonte, ii-375: ben talora, ove il
nel campo del duca di savoia. pindemonte, ii-184: pur compresi / ch'
forse a cercar qualche miglior radice. pindemonte, ii-318: a rompicollo / cavalcava
: d'eroine abbonda il romuleo terreno. pindemonte, ii-399: giunsi iersera alla città
l'artico polo di rosata luce. pindemonte, ii-19: candido nume, che
... su gli arbori. pindemonte, ii-251: parte d'elisa / un'
far imporporare, per il pudore. pindemonte, iv-100: d tutto ornato di tali
par di cesoie che non taglino. pindemonte, iv-116: una linda figura d'uomo
questa nuova trappola parlarono alla fanciulla. pindemonte, iv-23: detti sì generosi fecero
corpo del legato chiuse la via. pindemonte, 9-473: disse, e diè
o nera, il segno è tristo. pindemonte, ii-360: circo- ante stella /
al career a suolo a suolo. pindemonte, ii-316: prischi nummi rugginosi e verdi
'snelli', ma dei versi interi. pindemonte, iii-169: l'alamanni...
cappella, situata accanto alla camera. pindemonte, iii-47: nato essendo al fratello
vide / sacrar templi ad alcide. pindemonte, ii-146: a te, ricca
. immolato sul campo di battaglia. pindemonte, iv-5: ecco... due
religiosi destinati al ministero di sagrificatori. pindemonte, iv-63: vivea a bona-ratis un certo
tirare e di ponteria e di volata. pindemonte, 21-492: il grande arco senza
il primo saggio de'componimenti drammatici. pindemonte, ii-288: il socco / provato,
l'arco dal nervo intenso giaceva. pindemonte, 21-14: nella stanza più interna.
al vasto sale / donato ha pace. pindemonte, 2-284: per l'alto sai
salto qualche maritata o qualche giovane. pindemonte, iii-480: né crederò che le dorate
-senza rispettare un ordine rigoroso. pindemonte, intr., 272: traslatati da
con la persona, facendosi un saltétto. pindemonte, iv-130: ivi a non molto
sicurezza (un eroe). pindemonte, ii-249: le non mal nate alme
bocca,... placidamente spiro. pindemonte, ii-356: l'ordine volgi,
arti salutifere: la scienza medica. pindemonte, ii-105: o, dissi, padre
di venirsene / di qua con essa. pindemonte, iii-55: meno ancora i commedianti
con sopportazione, ire al bordello. pindemonte, iii-188: il torelli avea goduto
coll'infamarne preventivamente i prezzolati artefici. pindemonte, iii-36: questa dottrina sanissima, che
imene il collo, or m'ascoltate. pindemonte, iii-165: se furon sante appo
accendono / l'ume de'forti, o pindemonte; e bella / e santa fanno
del buono e conoscenza del bello. pindemonte, iii-8: alcuni potreb- ber dire
gli furono in vendetta stampati addosso. pindemonte, ii-256: mi dorrìa che di
una persona in un luogo. pindemonte, 15-470: te dalla patria lungi e
-manifestarsi, palesarsi; scaturire. pindemonte, iv-63: allora i miracoli sbalzeranno fuori
piace il fuoco ond'io sempr'ardo. pindemonte, ii-436: la mente..
sbigottiti. -con meton. pindemonte, ii-221: io spero / che l'
ed in conseguenza pigri nel moto. pindemonte, iv-140: supponete uno d'una vista
peccato. -superare nettamente. pindemonte, iv-84: non si pubblicasse..
e similmente in uno scarpellino maritata? pindemonte, ii-83: tu, sotto il cui
dove eravamo guardati con tanta custodia? pindemonte, ii-17: è...
/ armadi, scarabattole e cassette. pindemonte, iv- 116: una linda figura
. -comporre opere teatrali. pindemonte, ii-143: comparve alle più altere corti
de'ludi scenici e gli istrioni. pindemonte, ii-43: ludi scenici udiam: nulla
gli umili tetti a'semplici pastori. pindemonte, 11-86: né uom scettrato, che
da un omaccino sia rimasto estinto. pindemonte, 8-55: tutti i scettrati / seguìanlo
, ed aveva settanta- quattr'anni. pindemonte, iii-38: egli era destro della persona
limpido fiume lieti tutti, scherzevoli. pindemonte, 111-190: fu anco scherzevole al
criticare aspramente; porre sotto accusa. pindemonte, iii-41: costui pubblicò l'una dopo
buio con una luce artificiale. pindemonte, 19-78: nuove legna e molte /
una passione o da un vizio. pindemonte, iii-531: della schiavitù degli amor folli
ciò che vi è concettualmente estraneo. pindemonte, iv-55: confessarono che altri può avere
-con riferimento a discipline parascientifiche. pindemonte, iv-59: quanto alla scienza de'volti
, tit,: scintille poetiche. pindemonte, iii-472: non potrò damen lontani oggetti
stella in cielo in me scintilla. pindemonte, ii-90: della vostra genitrice / l'
/ più fra catene il piè. pindemonte, iii-531: della schiavitù degli amor folli
, da un sì basso affetto? pindemonte, ii-249: le non mal nate alme
-liberare energia in una sostanza. pindemonte, iv-52: altri scocca il magnetismo nell'
. gliare un mal di petto. pindemonte, iii-142: dopo cammi
da quello originario; trasferito altrove. pindemonte, iii-59: tra i requisiti che prezioso
/ tutto l'hanno le bugie. pindemonte, iii-485: vuoi piacere ad altrui?
intrepido / vedrò il valor nascosto. pindemonte, ii-93: riversa / su gli
. abbattimento, sconforto deh'animo. pindemonte, iii-135: chi non sa quanto la
-gravemente compromesso (la salute). pindemonte, iv-47: indatira,...
accortamente, con sagacia e avvedutezza. pindemonte, 23-38: telemaco il sapea: ma
rispetto a un'altra). pindemonte, ii-281: spesse volte per due che
. foscolo, vii-204: il signor pindemonte... crede che il tradurre
pochissima luce alla grande stanza. pindemonte, iv-77: così stretto s'assettava
all'avaro / oblio nobili insulti. pindemonte, ii-5: con verde di musco estinta
nel vivace aspetto / alteramente scolti. pindemonte, iii-541: scuita ti leggo la vitto
il prencipe conoscere quanconcetti e dogmi. pindemonte, ii-205: se i miei precetti un
diminuzione della gloria, della fama. pindemonte, iii-100: rispondo a coloro che un'
di uno strumento nel sonarlo. pindemonte, ii-227: sovente tarpa allora / depose
-vestito con abiti dimessi e logori. pindemonte, il-no: sdruscita plebe, / d'
succede / oggi ogni cosa prospera eseconda. pindemonte, ii-92: pur quel cipresso, che
, partecipare a un organo collegiale. pindemonte, iii-41: roma nondimeno disapprovò e pose
, ricoprirlo (la neve). pindemonte, ii-499: o soggiorno fedel d'orsi
sul pallido volto, / qual maraviglia? pindemonte, ii-70: quale / su le
sul viso (il pallore). pindemonte, iii-554: qual pailor nella sua guancia
nlieva sopra il seliciato della piazzuola. pindemonte, iii-11: sia pur meco la
sima testa dio non lo semina. pindemonte, 22-441: un dio rio, 'biblioteca
. / di tal semplicità si prevalea. pindemonte, -540: dove l'antro vaneggiava
testa senile barbata e di greco lavoro. pindemonte, ii-54: sorrise di piacer la
tico de'molti casi della casa arciducale. pindemonte, iii- 177: mostrò subito
alla scienza astronomica della gente giornea. pindemonte, iii-501: così parla temira, o
giacomo vescovo il sentenziò reo scomunicato. pindemonte, iv-145: la facoltà di venir
più né meno al secolo presente. pindemonte, iv-86: pur mi riuscirono i vostri
/ di serico lavor drappi pendenti. pindemonte, ii-83: né peccansolo le apollinee carte
nulla in sé di buono. pindemonte, 203: sermoni? tu? non
, viaggiava sempre, e il cavaliere pindemonte viaggiò, pubblicò un bel sermone contro
(la linea del corpo). pindemonte, ii-365: del volto la beltade,
le cose son serve al sapere. pindemonte, iii-151: reputava egli contrario alla
, gli venne sfallito il piede. pindemonte, ii-411: fattisi al tebro in
non osservare le regole di comportamento. pindemonte, 7-381: ospite, in questo /
-eccezionalmente grosso (un animale). pindemonte, 10-223: mal potuto avrei sovra una
ortaggio delle parti di scarto. pindemonte, ii-20: sparse ha le man de'
., che è isfuggevole. pindemonte, ii-466: già dispiegato avea sul ta-scamente
di fianco (un movimento). pindemonte, ii-324: nuovo è il gesto ed
lo più con uso enfatico). pindemonte, iv-136: corse ove poter dare un
affanno è quel che per lei provo. pindemonte, iii- 74: più assai
e gesti notava, tener le lagrime. pindemonte, ii-484: ei non credea che
abita o ne è originario. pindemonte, iv-113: capitolo xxi. 'parer d'
poi si trasformò in tassa del re. pindemonte, ii-60: seguon la voce del monarca
e singulareggiando / non vi comparse. pindemonte, iv-73: godono singolarizzarsi, folleggiano
i pas- saggieri e gli uccidono. pindemonte, 12-206: sfuggire in pria delle
chiamo da essi qualunque fibra di baldanza. pindemonte, iii- 261: sforzi tuttavia
o l'ammirazione per qualcuno. pindemonte, ii-21: smani dietro a le gemme
la città smantellata fu messa a borgo. pindemonte, ii-133: per le rocche smantellate
con una sottil punta nera nel mezzo. pindemonte, iv-19: non c'è quadro
più smorzarsi la speranza della pace. pindemonte, iii-172: ne perché gli sopravvenissero i
perdere il vigore morale o intellettuale. pindemonte, iii-578: vedi tu qui le vane
sabbato dèe essere pubblicato un foglio. pindemonte, ii-155: pronta / sulle ginocchia il
a rintuzzar l'odri- sio ardire. pindemonte, ii-219: lo scettro da tre gittando
mondi culturali fragili e illusori. pindemonte, iv-65: siete un crudele, che
estens. esprimere scetticismo, incredulità. pindemonte, iii-134: so che alle antiche dottrine
al giogo (un bue). pindemonte, ii-183: armata vive questa gente:
riferimento all'unicità del dio monoteista. pindemonte, ii-309: né v'è che dio
. abitualmente, di solito. pindemonte, i-398: una raccolta di versi fruttava
ricognizione del dominio ritenuto dai concedenti. pindemonte, iv-119: parlisi de'debiti in cui
artificialmente con l'ipnotismo. pindemonte, 1-51: la persona magnetizzata cade in
sogni, / quiete univer- sal. pindemonte, 1-474: sopitor degli affanni un sonno
ha due colonne con sopromato ragionevole. pindemonte, iii-63: quanto alla nostra arena.
, che ora fai meco il sordo. pindemonte, ii-313: il conte al postiglion
separarsi dal capo della casa loro. pindemonte, ii-267: né crederò che le
altri contro ogni sorso oppone l'ali. pindemonte, ii-344: un lungo / caffè
, era strana cosa e sospetta. pindemonte, iii-502: con ardir cena, e
se vi fosse sospetto di contagio. pindemonte, iii-139: posson le malattie presentarsi
ben possiamo questo piccolo termine sostenere. pindemonte, ii-214: madre e sorella,
/ a ciascuno il suo diritto. pindemonte, iv-90: i grandi, cioè la
in larga misura di una qualità. pindemonte, iii-92: di erudizion profana non soprabbonda
per l'aure e scorre a nuoto. pindemonte, ii-327: nel seno appunto di
-diffusione di nuove idee e concezioni. pindemonte, iv-109: lo svegliarsi e il saltare
le fronde di un albero). pindemonte, ii-482: folle chi pensa..
-alternanza di luce e di ombra. pindemonte, iv-155: il giorno è superbo e
. -singolarmente, sparsamente. pindemonte, iii-48: io feci menzione di alcuni
la mia divozione, che è infinita. pindemonte, ii-240: sembrandomi che spigolare si
speme e tra 'l timor sospesa. pindemonte, ii-25: tu, buon mietitor,
riferimento alla sensibilità romantica). pindemonte, ii-330: noia, splin, costumanza
. -in un ossimoro. pindemonte, ii-201: splendidamente misero, lontano /
attesa vivo e i miei martir deludo. pindemonte, iii-508: a che dovrà tender
e vendicarsi de l'avuto scorno. pindemonte, 1-174: accoglimento amico / tu avrai
che tibetura di stile. pindemonte, ii-273: del veglio / meonio ai
in sonno e in sprimacciate / piume. pindemonte, iv-20: gli si sprofondava con
'o ira o coscienza che il mordesse'. pindemonte, 22-107: ei batté sopra la
plauto condisce e spruzza il suo stile. pindemonte, lil-y4: né gli mancano i
piombi adoprar, compassi e squadre. pindemonte, ii-75: su candido telaio il bel
quelle maladette parti squarciassero l'italia. pindemonte, ii-340: con unghia superba all'
il collo e squassa il crine. pindemonte, 17-365: il buon cane
accesa, / tutta notte alla distesa. pindemonte, ii-279: mal vissuta gazza /
o farsi conoscere attraverso pubblicazioni. pindemonte, iii-21: m'inducesti ad uscire in
. segnato profondamente dalla propria arte. pindemonte, u-83: come / potrei, quantunque
anima io duca in tenebre oscurissime. pindemonte, iii-548: non biasmi italia più
purissima regione tutta stelleggiata di lumi. pindemonte, iii-12: niente a lui dica
provincia che qui prendemmo a trascorrere. pindemonte, 11-66: in stenebrar gli antichi
di successione (un potere). pindemonte, ii-197: se dopo me non regna
3. privato di un bene. pindemonte, iv-91: la madre, in quella
e nel limare le mie coserelle. pindemonte, iii-95: non apparve mai tanto la
di volto e di membra, pallidezza. pindemonte, ii-280: non è quel riso
le due che si vedono in roma. pindemonte, iv-21: quei tappeti storiati.
. correggere, emendare un testo. pindemonte, iii-479: riprenditele acerbo di te stesso
peggiori vo anche bene spesso tacendo. pindemonte, iii-41: roma... disapprovò
era alquanto stracchiccio del cammino fatto. pindemonte, iv-59: sentendosi tutti e tre alquanto
opera lirica con una pessima interpretazione. pindemonte, iii-502: chi tanto strazia l'idioma
dolore, per la disperazione). pindemonte, 10-705: indarno / lo strazio della
paiono copiati da'libri di stregheria. pindemonte, iii-89: distingue tra la stregheria
-coinvolgimento profondo e appassionato. pindemonte, iii-165: fu tanta la strettezza e
7 stretti in arnese di bei pellegrini. pindemonte, ii-210: quivi agli eroi mille
disinvoltura e con una grazia indicibile. pindemonte, ii-49: tai cose ragionava il
minutamente esaminasse le circostanze della sua vita. pindemonte, 1-382: studia per qual modo
suo, col lustro suo fallace! pindemonte, iii-133: che molti le scienze
vostra signoria che non fariano loro. pindemonte, 1-322: al figlio / sol di
cantavano dei canti subitanei ed estemporanei. pindemonte, ii-139: subitano teatro a lei d'
2-37 svilire l'opere mie. pindemonte, iii-100: senzaché taluno svilirà un
rimandandoli indietro svillaneggiati, malconci insanguinati. pindemonte, 23-37: quel fo- restier da
lingua la tabe che indi fluisce. pindemonte, ii-52: la corrotta tabe, e
verso una cresta del color di crusca. pindemonte, ii-458: la bella donquella piaggia
palemon piangendo il tristo ofizio / fecero. pindemonte, ii-385: poi sollevo gli sguardi
sovragiunger mercurio, principe de'politici. pindemonte, 1-135: detto così, [minerva
dir si può ch'egli valea tesori. pindemonte, iii- 266: oh chi mi
non osò di provocarle in guerra. pindemonte, ii-313: l'erto cammino i
cosa che il cor ti tarla. pindemonte, iii-496: l'ossa vener gli tarla
se ne venia disonorato e mesto. pindemonte, 12-271: la nave, /.
sì che la calda fantasia / ribolle nel pindemonte, iii-495: i tosti sono fette di
farò di lui l'intiera scoperta. pindemonte, iv-53: volle così tasteggiarlo,
. di operare guarigioni miracolose. pindemonte, iv-64: ter-la-và convinto non è men
altra sera mi sdrucciolò giù dalla penna. pindemonte, ii-441: l'angiol, ch'
teatro di palazi e di ville. pindemonte, iii-527: veggendo il campo rivestito
a letizia e ora gli attristi. pindemonte, 15-638: or male / capiteresti
ignoti e in profonde tenebre sepolti. pindemonte, intr., 272: non
/ se non scurezza e tenebrore. pindemonte, ii-485: non il suo corpo a
del prati. -sostant. pindemonte, iii-161: conobbe a maraviglia lo spolveriniambedue
non ancora sfruttato o sufficientemente studiato. pindemonte, iv-72: ci regalerebbe quella 'terra vergine'
tagliati come fa il tessitore della tela. pindemonte, iii-472: chi seppe tesser pria
darle un testimonio pubblico della mia stima. pindemonte, ii-343: è gran tempo ch'
mercurio o la siringa di pane? pindemonte, 1i-414: io de'cipressi alla
in tibet -anche sostant. pindemonte, iv-78: alle dame tibetane le meglio
foscolo, xv-433: il cavaliere pindemonte mi rispose con un altro componimento tutto
: al nominare ch'io fo ippolito pindemonte veronese (1753-1828), a tutti tornerà
pende / di primavera tepidetta pioggia. pindemonte, 1-399: fermati almen, che in
papagai, cagnolini, tutto péra! pindemonte, ii-257: quel serpe...
sm. letter. zolfo. pindemonte, 5-78: la fragranza / del cedro
cambiò stanza, e cambiò letto. pindemonte, iii-524: del tempo ancor non giunto
nome di laura per mille vie. pindemonte, iii-45: anche quel bellissimo luogo in
né si tolse via dalla sua impresa. pindemonte, iii-89: si tolse giù dell'
fo tombolare giù di tanta felicità. pindemonte, iv-65: siete un crudele, che
(il mare in burrasca). pindemonte, iii-471: prospetti vaghi, inaspettati incontri
alcuna congiura contra il presente governo. pindemonte, iii-133: il naturai genio suo,
torchio di cera d'una libbra. pindemonte, ii-79: parie / veder fra torchi
capitoli e costituzioni, come intenderete. pindemonte, iii-217: que'primi quattro canti
vi si può far qualche scrupolo. pindemonte, iv-33: biancheggiar vedea tra i
; scossone subito dai passeggeri. pindemonte, iii-46: or dalle scosse / del
partecipa del colore di tale specchio. pindemonte, iii-101: fu il maffei,
pronom. spostarsi, trasfe pindemonte, ii-126: unita / al margine di
stesso argomento nella commedia de''simillimi'. pindemonte, ii-83: come / potrei,
che lungi tenne i fulmini del cielo. pindemonte, 24-646: padre diletto, /
dalle fredde labbra le seguenti parole. pindemonte, ii-78: parlar vorrìa, ma
, dovendo alla fine spropiarsi del tutto. pindemonte, iv- 145: si fa
e cominciaro a trapassare il ponte. pindemonte, ii-14: mai quel fronte /
l'esercito su la contraria sponda. pindemonte, ii-457: rapido alfin si lancia entro
(la luce esterna). pindemonte, ii-262: trapela nelle stanze il giorno
corde di uno strumento musicale. pindemonte, iii-445: trascorri / le ubbidienti argute
. -con riferimento al vento. pindemonte, ii-87: fresche e odorose trasvolavan l'
che mi parla, resta cotto. pindemonte, iii-174: un tratto avea molto signorile
travagliare a quel modo nel letto. pindemonte, iii-138: narrasi che a pompeo
, fu ferito d'uno archibuso. pindemonte, 3-337: noi sotto troia,
che suo merito ha benché di bosco. pindemonte, 21-13: nella stanza più interna
ne'giudizi suoi travede ed erra. pindemonte, iii-230: è incredibile quanto spesso traveg-
. scorrere vorticosamente; soffiare impetuosamente. pindemonte, iii-47: con tal impeto il fiume
e. visconti, abate di caluso e pindemonte] letteraria. de sanctis, ii-13-149
o da le trionfate arene caspe. pindemonte, ii-48: un popol sol di due
/ sì presso addurre le ritrose stelle. pindemonte, ii-351: o tu, che
un luogo, un paesaggio). pindemonte, ii-474: non fosse almen del verde
letterati di grandi mancanze nel lor ufizio. pindemonte, ni-37: l'autore, andando
cupamente (il mare). pindemonte, iii-517: passa ululando l'aquilon.
tutti coloro che professavano lettere umane. pindemonte, iii-224: sarebbe stato meglio per te
ed ecco che l'ha presa. pindemonte, ii-272: tu, che pubblica cura
a milfuopi / opportuno si vanta. pindemonte, ii-49: il loco, e gli
popolazione, il suo territorio. pindemonte, ii-103: quell'alte rocche, onde
novello, e più esatte ricerche. pindemonte, ii-236: serbo di vita non fuggitivo
et uxur- pamento decto ser isdraele. pindemonte, ii-456: non pur l'ingegno
scala a conoscere lo stesso dio. pindemonte, iii-236: vagheggiò...
nella vagina: evitare la guerra. pindemonte, ii-21q: lo scettro da te gittando
(la guer- ra). pindemonte, ii-132: già quella che sul lido
sì ne meni 'l vampo. pindemonte, ii-334: o voi di giano /
o eziandio d'alcun'altra cosa. pindemonte, iii-180: qui vedesi a maraviglia quanto
suo genio, e ad ogni irrisolutezza. pindemonte, ii-79: passano intanto i dì
cento vecchioni, ecco il senato. pindemonte, 2-17: il paterno sedil, che
. mutilare qualcuno di un organo. pindemonte, 1-102: lo scaltro ulisse / dell'
notturne (un corpo celeste). pindemonte, ii-263: non conosci tu dolce ribrezzo
un discorso, una lode). pindemonte, ii-297: chi parla di tal guisa
2. figur. allettamento. pindemonte, ii-482: se del meditar l'anima
/ e marcantonio fu dettata in villa. pindemonte, ii-253: perché alle storie dell'
lo seguirono o si lasciarono condurre. pindemonte, ii-47: a che mi vanti
servono a quelle cienze di fondamento. pindemonte, iii-189: quanto alle scienze, le
/ co'vivifichi rai scorgendo giove. pindemonte, ii-381: o il vivifico sol
e sopra tutto a le donne. pindemonte, 5-198: le notti nella cava
/ e le candide vele dispiegare. pindemonte, 4-982: assettare / gli abili
[le anitre] sopra tacque volteggianti. pindemonte, ii- 417: fama è
; che ha un movimento rotatorio. pindemonte [tommaseo]: il volventesi al ciel
spirti e sensi incende di fervore. pindemonte, 3-335: fuor delle mura sovra
che zelare e zelatore della salute loro. pindemonte, iii-104: il muratori zelò assaissimo
medici vien detta omento e zirbo. pindemonte, 12-462: compiuti i voti,
. ipp. fantino. pindemonte [in « lingua nostra », lii
che accerchia, che circonda. pindemonte, 94: un mucchio d'ossa /
; che prova dolore, fatica. pindemonte, 2-139: in vista / d'uom
a soggetti astratti). pindemonte, ii-99: già un nuovo stame alla
. nativo di albione; inglese. pindemonte, 2-134: ed i giardini / sotto
che ne ricorda la maniera pittorica. pindemonte, ii-114: ove da un caldo ciel
letterari severi e pedanti. pindemonte, ii-265: oggi ancor l'oricrinito apollo
casa-villa: czara alle strette. pindemonte, 221: di spiccar bramoso, /
. mitol. figlio di giapeto. pindemonte, 147: ma la cagione, /
è situato nel territorio bergamasco. pindemonte, 2-37: come prima su l'adria